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    La concretezza di Sinner! Solido e preciso, Jannik batte Zhang, è in finale all’ATP 500 di Halle

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Solido, concreto, pochissimi fronzoli e tonnellate di granitiche certezze, come un servizio al massimo nei momenti importanti e quel pressing in progressione che diventa una morsa mortale per ogni avversario. Tutto questo e molto di più è stato Jannik Sinner nella seconda semifinale dell’ATP 500 di Halle, ennesima ottima prestazione dell’azzurro e vittoria su di un ottimo Zhizhen Zhang, per il 6-4 7-6(3) che gli apre le porte della finale nel torneo tedesco. Non sarà una finale banale: è la sua quarta finale dell’anno e 18esima in carriera, ma sarà soprattutto la prima sull’erba e la prima da n.1 del mondo. Nemmeno l’avversario sarà banale: Hubert Hurkacz, amicone di sempre – hanno giocato il doppio insieme nel torneo! – ma avversario assai temibile (2 pari gli head to head), in forma straordinaria al servizio in tutta la settimana di Halle.
    Jannik ha condotto, possiamo dire “amministrato” da provetto contabile il match odierno, forte di un rendimento più che discreto del servizio e di un primo colpo dopo la battuta molto solido. Si è preso meno rischi del solito, poche le giocate mozzafiato ed accelerazioni fulminanti, ha badato al sodo cercando di far colpire il rivale su palle consistenti, profonde e continue, ma anche con un pizzico di margine. Una tattica orchestrata con pazienza e visione, che l’ha portato a non rischiare assolutamente niente fino al 6-5 Zhang nel secondo set, quando ha sbagliato qualcosa e pure un doppio fallo, una “folata di vento avversa” che gli è costata all’improvviso la prima palla break e…set point da annullare. Sinner non si è scomposto: ha piazzato un Ace ed è andato a prendersi il tiebreak, dominandolo con una potenza e controllo nei colpi da n.1. Una vittoria senza “effetti speciali” da film Sci-Fi ma di grande qualità complessiva e consistenza: ha sfruttato l’unica palla break ottenuta e nel tiebreak decisivo è stato perfetto.
    Il perché abbia scelto questa tattica più conservativa del solito l’ha detto lui stesso nella intervista flash in campo dopo la vittoria: Zhang è tennista pericoloso perché gioca pallate di grandissima potenza senza un vero filo logico, non ti dà un gran ritmo ma se riesce a colpire con buon equilibrio può spaccare in due palla e diventare imprendibile. L’ha fatto in moltissimi game, forte di un buon rendimento del servizio. Per disarmarlo, il modo migliore non è sfidarlo a fare a pallate estemporanee, dove poteva esaltarsi ancor più, forte della fiducia ottenuta in settimana e su condizioni che esaltano il suo power tennis, ma costringerlo a correre e giocare sempre in movimento, stancandolo e non lasciandogli il tempo di sbracciare. Sinner in questo è stato un metronomo, bloccandolo spesso sul lato del rovescio per poi accelerare forte col diritto lungo linea, dove Zhang è meno sicuro andando a colpire col diritto verso destra. Poche le variazioni di Sinner, forse poteva cercare più volte la smorzata, ma ha scelto di andare sul ritmo alla sua velocità e l’ha perseguito sino alla fine. Quando i punti sono stati davvero pesanti, come il rush finale del primo set e il tiebreak, Zhang ha sentito la pressione del momento e tutta quella di Jannik, che proprio in quelle fasi ha mostrato la prepotenza del suo repertorio. Moltissimi rovesci cross di scambio dell’italiano sono stati incredibili per costanza, una combinazione di anticipo, angolo e profondità che hanno stroncato la resistenza pur ottima del cinese.
    Sinner ha chiuso il match vincendo il 61% di punti sulla seconda palla, dato molto buono, come l’aver vinto due punti su tre sulle seconde palle del cinese. Zhang ha servito davvero bene, in molti suoi turni di servizio Sinner è arrivato 15-30 o 30 pari, ma ha calato l’Ace e ha retto molto bene. È in grande crescita l’asiatico, sta attraversando un ottimo momento dal punto di vista atletico – indispensabile vista la sua spinta – e tra vivendo nuove consapevolezze. Non aveva niente da perdere ed ha giocato una buonissima partita, non ha davvero niente da rimproverarsi. Sinner è stato complessivamente più forte, in più occasioni c’era nell’aria la sensazione che potesse strappare prima il break e il vantaggio, alla fine c’è riuscito nelle fasi finali dei set, e va benissimo così.
    Non era scontato arrivare in finale ad Halle, vivendo il torneo per la prima volta da n.1. Non ha sempre giocato al massimo, ma Jannik tiene, regge, controlla, alza il livello. Quello che fanno i grandi campioni. Domani vs. “Hubi” servirà il massimo livello. Sarà partita vera e dura.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Zhang inizia il match alla battuta. Il campo è segnato da un brutto gioco di luci e ombre. Il servizio del cinese è subito in ritmo, a 15 vince il primo game. Discreto avvio anche per Jannik, un Ace e colpo potente e preciso dopo la battuta. 1 pari, praticamente senza scambi. Nel terzo game arrivano i primi scambi e Sinner fa sentire la sua consistenza, ma ai vantaggi Zhizhen resta avanti con due ottime prime di servizio. Sul 2 pari Jannik alza il livello in risposta: impatto bloccato in avanti, sfruttando la forza del servizio del rivale, si prende il centro del campo e comanda. Sul 15-30 è il primo a sbagliare nello scambio, sul volto di Jan si nota la stizza per la piccola occasione non sfruttata. Zhang resta avanti 3-2, ancora con la battuta (già 5 Ace oltre a molti servizi incisivi). Sinner impatta 3 pari, 100% dei punti vinti con la prima in campo (11 su 11). Settimo game, arriva lo scambio più lungo e duro del match (dopo un doppio fallo del cinese), incredibile come Sinner con i piedi sulla riga fa fare il tergicristallo al rivale, 15-30. Segue un errore banale di Jannik col rovescio, non da lui. Idem sulla volée sbagliata sull’ottimo attacco in contro tempo, in entrambi i colpi è mancato un mezzo passo. 4-3 Zhang. L’italiano alterna alcuni colpi eccellenti (pazzesco il diritto in contro balzo quasi toccando terra col ginocchio) ad errori evitabili, come se avesse un po’ fretta di sparare a tutta; dal 15-30 si porta 4 pari. Nono game, si gioca verticale, dritto per dritto, e Zhang sbaglia due colpi, ancora 15-30. Benissimo Zhizhen nel trovare un diritto d’attacco che atterra sulla riga. Poi commette il secondo doppio fallo dell’incontro, è 30-40 e prima palla break in assoluto. E la prima non entra… Chirurgico Sinner: risposta solida di rovescio cross, altro diritto ancor più pesante e Zhang non rimanda di là. BREAK Sinner, pronto a prendersi la prima chance, 5-4. Jannik avanti tutta, servizio e via a rete con un approccio consistente col diritto, l’idea è far colpire Zhang in corsa. Sbaglia un diritto in spinta il cinese, 40-15 e due Set Point Sinner! Vince lo scambio di tocco Zhang (anche un rimbalzo un po’ fasullo ai danni di Jannik), 40-30; ACE! Si chiude col terzo del match, 6-4. Un Sinner meno scintillante e prepotente, ma efficacissimo alla battuta (17 punti su 19 prime palle) e nessuna palla break concessa, perfetto invece nello sfruttare l’unica avuta a disposizione.
    Secondo set, Zhang to serve. Si avanza spediti sui turni di battuta, senza scossoni, tennis rapido e verticale. Jannik chiude uno scivoloso quarto game con una splendida accelerazione di rovescio lungo linea, che fa il pari con la bordata di diritto di Zhang colpita nel game, 2 pari. Solidissimo Zhang nei suoi turni, tre vinti a 15; Sinner impatta 3 pari con un game a zero, chiuso con una volée di tocco ottima. Il settimo game va ai vantaggi, più incisivo Jannik, ma non riesce ad arrivare a palla break. L’italiano gioca molto pulito ma quasi si accontenta di respingere la potenza del rivale, senza prendersi rischi, andando centrale di profondità. È un rischio, perché Zhang è bravo a muoversi per spazio sul diritto e tirare fortissimo. Un gran vincente porta il cinese sul 30 pari in risposta. Sinner trova una seconda palla esterna carica di spin che sorprende Zhang e lo disarma. Grande concentrazione nel trovare questa soluzione poco cercata nel match. 4 pari. La tattica dell’azzurro è sfiancare fisicamente il rivale costringendolo a prendersi rischi per uscire dal pressing costante.È davvero forte fisicamente Zhang, ma è difficile per lui reggere questa pressione. Due errori in scambio gli costano il 15-30. Ha una piccola chance Jannik, un passante non impossibile che si stoppa sul nastro. Il game va ai vantaggi, Zhang col servizio resta avanti 5-4. Sinner è spalle al muro, ma gestisce alla perfezione l’ennesimo turno di battuta, 5 pari. Jannik torna a far scoppiare la palla nel game successivo, 12esimo diritto vincente, ma niente, con l’ottavo Ace Zhang si guadagna il 6-5 e poi vola 15-30 spingendo tantissimo, a tutto braccio (pure un rimbalzo falso che lo aiuta). Sinner si cava dal buco con il sesto Ace del match. Poi rischia troppo la seconda palla, c’è doppio fallo, c’è la prima palla break del match concessa, c’è il primo set point per Zhang!?! E niente prima palla in campo… Sfonda Jannik con un diritto lungo linea dopo un rovescio profondissimo, quasi sulla riga. Arriva un momento imprevisto di ilarità, con uno starnuto potentissimo dagli spalti che blocca il momento di battuta di Sinner, che non smette di ridere… Non si deconcentra minimamente, ACE! Si va al tiebreak, dopo aver salvato con forza la palla set. Ace di Zhang sul primo punto, anzi no! Era fuori il servizio del cinese, ma Jannik gli dice di rigiocare la prima palla. Applauso, di tutti. Sinner correttissimo, ma …fortissimo! Entra bene col rovescio al centro, Zhang sbaglia. Mini-break, 1-0 Sinner e poi 2-0 con una splendida progressione con discreto margine. Cede un punto al servizio Jannik, sbagliando di poco un colpo in recupero, 2-1, ma si riscatta immediatamente tirando su il muro nello scambio, solido e profondo. 3-1. Bellissimo diritto lungo linea per Zhizhen, 2-3. Si gira 4-2, ottimo attacco in contro tempo (e schiaffo al volo di diritto molto calibrato). Non sbaglia più niente, gioca profondissimo e sicuro Jannik, 5-2 e 6-2 Sinner, ci sono 4 Match Point di fila. Muore in rete un diritto a tutta dell’italiano, ma ora sul 6 punti a 3 serve lui. In rete la risposta di Zhang, Game Set Match SINNER! 7 punti a 3, e una bella stretta di mano sotto rete tra i due, molto amici. Ora c’è l’altro amico Hurkacz tra lui e il quarto titolo del 2024 e primo in carriera sui prati. Non sarà una passeggiata, Hubi al servizio questa settimana vola…

    [1] Jannik Sinner vs Zhizhen Zhang ATP Halle Jannik Sinner [1]67 Zhizhen Zhang46 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 2-1* 3-1* 3*-2 4*-2 5-2* ace 6-2* 6*-36-6 → 7-6J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 df 40-40 A-40 ace5-6 → 6-6Z. Zhang 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 ace5-5 → 5-6J. Sinner 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5Z. Zhang 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace4-4 → 4-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-4 → 4-4Z. Zhang 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3Z. Zhang 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2Z. Zhang 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2J. Sinner 15-0 ace 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1Z. Zhang 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 ace5-4 → 6-4Z. Zhang 0-15 15-15 15-30 30-30 30-404-4 → 5-4J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4Z. Zhang 15-0 ace 15-15 df 15-30 30-30 40-303-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3Z. Zhang 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace ace2-2 → 2-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace1-2 → 2-2Z. Zhang 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-300-1 → 1-1Z. Zhang 0-15 15-15 40-15 ace0-0 → 0-1

    Statistiche
    🇮🇹 Jannik Sinner
    🇨🇳 Zhizhen Zhang

    Punteggio servizio
    311
    274

    Ace
    8
    9

    Doppi falli
    1
    2

    Percentuale prime di servizio
    65% (43/66)
    67% (49/73)

    Punti vinti con la prima
    81% (35/43)
    80% (39/49)

    Punti vinti con la seconda
    61% (14/23)
    33% (8/24)

    Palle break salvate
    100% (1/1)
    0% (0/1)

    Giochi di servizio giocati
    11
    11

    Punteggio risposta
    196
    58

    Punti vinti in risposta sulla prima
    20% (10/49)
    19% (8/43)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    67% (16/24)
    39% (9/23)

    Palle break convertite
    100% (1/1)
    0% (0/1)

    Giochi di risposta giocati
    11
    11

    Punti vinti al servizio
    74% (49/66)
    64% (47/73)

    Punti vinti in risposta
    36% (26/73)
    26% (17/66)

    Punti totali vinti
    54% (75/139)
    46% (64/139) LEGGI TUTTO

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    Sinner col brivido! Sconfigge Struff al tiebreak del terzo set, è in semifinale al 500 di Halle

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Dopo un primo set stellare di Jannik Sinner, dominante su Jan-Lennard Struff nei quarti di finale dell’ATP 500 di Halle, era difficile ipotizzare che il match potesse complicarsi e addirittura concludersi col brivido del tiebreak decisivo. E invece il tennis su erba è sempre faccenda complicata, ancor più quanto non riesci e scollarti di dosso un giocatore potentissimo, con un servizio micidiale e grandissimo coraggio come il tedesco. Sinner non sfrutta tante palle break (chiuderà con un modestissimo 2 su 18, entrambe trasformate nel primo set), gioca un pessimo tiebreak nel secondo set ed è costretto a rincorrere per tutto il terzo parziale, salvando pure una delicatissima palla break nel sesto game. Per fortuna stavolta al “decider” è perfetto: si prende un mini break immediato, serve da campione, tira un diritto in contro balzo micidiale e chiude in sicurezza per 6-2 6-7(1) 7-6(3), volando in semifinale nel torneo tedesco, dove attende Eubanks o Zhang. Una partita che si è complicata maledettamente, giocata anche piuttosto bene da Sinner, ma incapace di scappare via nonostante le molte chance costruite e questo l’ha naturalmente un po’ infastidito. Quasi tutte le palle break se l’è giocate in modo impeccabile Struff, a tratti monumentale, un vero “panzer” per potenza e coraggio con tutti i colpi, non solo servizio. Alla fine, oltre alla vittoria, la notizia migliore per Jannik è l’esser rimasto sempre focalizzato nonostante la frustrazione di aver sfiorato mille volte il vantaggio, senza mai riuscire a spiccare il volo. Vincere così, di “cattiveria” e durezza, è un altro segnale della sua forza complessiva, lo status da Campione vero.
    La partita è iniziata con un Sinner stellare. Servizio, colpi in anticipo micidiale e soprattutto una qualità in risposta assoluta, che ha disarmato uno Struff a tratti stordito e impotente. Incredibile che Jannik in molte occasioni sia riuscito a rimettere negli ultimi centimetri del campo risposte impattate in tuffo, senza uno straccio di equilibrio, ma riuscendo ugualmente a controllare la forza e la direzione della traiettoria. Una bellezza di rara abilità, che gli ha consentito di dominare il set in modo quasi brutale, tanta la forza del suo gesto. La musica sembrava non cambiare nel secondo set, Jannik è preciso in ogni fase di gioco mentre Struff concede palle break nel quarto e soprattutto sesto game, dove si ritrova 0-40. Niente, Sinner non trasforma le chance e queste occasioni salvate mettono il turbo al tedesco, che in modo impressionante inizia a subire di meno anche nello scambio, più rapido nell’uscita dal servizio. La battuta di Jan-Lennard sale in cattedra e nel tiebreak del secondo è addirittura una furia. Sinner getta quasi l’ultimo puro, con tanta di quella frustrazione in corpo da bruciare tutta Halle peggio di Nerone… Lì poteva venire il pericolo, servire per secondo nel set decisivo, con l’altro on fire e focalizzato come mai. Lì Sinner ha mostrato la sua forza, nonostante qualche sbavatura ha servito con coraggio alcune seconde palle a grande rischio, ma ha gestito il tutto senza mai dare la sensazione di andare fuori controllo, sia mentalmente che tecnicamente, nonostante altre palle break non sfruttate.
    Proprio la misura è stata la quota del Sinner-Campione, che ha tirato su un match diventato complicatissimo. Struff camminava sulle acque, sempre più potente e preciso, con la risposta di Jannik quasi disarmata a tratti. E appena l’azzurro arrivava a un passo dal prendersi il vantaggio… boom! L’altro scaricava quintali di potenza. Solo sulla quinta palla break del primo game del terzo ha rimpianti Jannik, un diritto in scambio in rete, per la sua bravura si poteva far meglio. Alla fine è andata bene, ma la sensazione che “potesse andar male” ad un certo punto c’era eccome, visto quanto Struff è stato devastante al servizio e pronto a scaricare tutta la sua potenza sulla palla.
    Il tennis su erba può essere complicato, gestire un rivale così forte sull’uno due e con numeri alla battuta così importanti è roba da gente tosta, proprio come Sinner. Ricordiamoci sempre una cosa: abbiamo il n.1 del mondo, Mr. Jannik Sinner; ma sarebbe sbagliato e ingiusto chiedergli sempre la perfezione e la vittoria. Se Struff avesse rimontato e vinto, non avrebbe rubato niente, anzi, dovremmo solo applaudirlo. A volte nello sport, le partite si complicano e l’altro può giocare anche meglio. Stavolta per fortuna non è andata così, perché Sinner è rimasto concentrato al massimo, nonostante qualche errore in spinta e i primi doppi falli del match nel terzo set ha retto, ha rilanciato e al tiebreak è tornato micidiale. Il suo segreto? Anche quelle due parole con Cahill nel rush finale, con ampio sorriso per abbassare la tensione, che in quel momento era massima. Con la fiducia dei forti, Jannik ce l’ha fatta ancora, con altre risposte ottime e la forza di non pensare alle troppe chance non sfruttate. Ogni tanto si vince anche di misura, di corto muso. E non è poi così male…
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner inizia al servizio, e la palla corre subito a velocità massima. Entrambi colpiscono con grande forza, non c’è il minimo attendismo, si va dritto per dritto, con il servizio che domina le fasi iniziali della partita. Sul 2-1 Sinner, Jannik trova una passante di rovescio lungo linea “maligno”, palla bassa e difficile da tirare su, troppo per il tedesco. Gli vale il 30 pari, ma Jan-Lennard si aggrappa alla potenza del servizio e impatta 2 pari. Col primo Ace del match, Jannik chiude a zero il quinto game. Sul 3-2, Jannik inizia ad incidere in risposta: inizia con un gran rovescio lungo linea, poi una palla mal centrata ma dentro forza l’errore di Struff, che con il doppio fallo crolla 0-40, tre palle break per l’italiano. Bravo il tedesco a buttarsi avanti con coraggio, eccellente il tocco di volo sul 15-40, gran controllo del corpo, 30-40; Uff! Spreca Jannik sulla terza! Dopo una risposta nei piedi tira con troppa foga un diritto passante piuttosto comodo, la palla esce di pochissimo in corridoio. JLS è costretto a prendersi rischi totali col diritto per tenere fermo JS, siamo solo a 23 minuti di match ma è già al limite, mentre Sinner intensifica progressivamente la sua spinta col rovescio, in lungo linea perfetto. Con un’altra risposta bloccata e corta, Sinner si procura la quarta palla break. È quella buona: altra risposta nei piedi del rivale, la difficile demi-volée decolla… BREAK Sinner, 4-2. Due prime in campo su tre non sono bastate a Struff per vincere il game, e ora è costretto a rincorrere. Sinner domina dalla riga di fondo, spinge con grande potenza e controllo dopo una prima palla al corpo, per non dare angolo alla risposta del tedesco. In un amen vola 5-2, vantaggio consolidato, è in totale controllo. Allucinante il lob di rovescio con cui Jannik punisce l’attacco di Jan-Lennard all’avvio del game #8, e poi la profondità con i colpi in spinta. Struff se non trova il punto col servizio è disarmato in ogni altra situazione di gioco. Con un’altra risposta sulla riga, Jannik vola 15-40, due Set Point. Annulla il primo Struff con una bordata a tutta di diritto; pure il secondo con la battuta. Non c’è gara rovescio vs. rovescio, c’è il terzo Set Point per Sinner; è quello buono: altra risposta di rovescio cross pazzesca, impattata in tuffo sulla prima del rivale. 6-2 Sinner, mezz’ora di dominio assoluto. Brutale.
    Sinner inizia alla battuta il secondo parziale, e concede qualcosa, un paio di sbavature per il 15-30. Rimedia immediatamente, la facilità del rovescio lungo linea, appoggiandosi in modo mirabile sulle ginocchia, è da manuale del gioco. Tre punti di fila e 1-0, quinto game consecutivo. La forza di Sinner porta Struff ad esagerare, è costretto a giocare al 101% della velocità e del rischio, e pure sulla rete esagera e si ritrova subito sotto 15-30. Pure la prima palla va e viene, rischia la seconda di servizio, non ha alternativa. Stavolta gli va bene, da standing ovation il S&V rischiato ai vantaggi. 1 pari. Sul 2-1 Sinner impone di nuovo risposta e poi un tocco di diritto in avanzamento eccellente, con un controllo del corpo fenomenale. 0-30. Anche Struff trova un bel tocco, poi il quinto Ace. Con un’altra risposta di diritto perfetta, stavolta lungo linea, ecco la palla break per Sinner. Ace, Struff chiede tutto alla propria battuta, non può fare altrimenti per restare in vita nella partita. Con 4 Ace impatta 2 pari. Improvvisamente Jannik sbaglia due diritti, di pochissimo, gli costano lo 0-30. Poco male, rimedia con la smorzata e poi la battuta. Immediata reazione alla prima difficoltà. 3-2. Diventano 6 i punti vinti di fila da Jannik, con la sua solita granitica risposta… 0-30. Il doppio fallo condanna Struff allo 0-40, tre chance per Sinner per scappare via. E la prima palla latita… ma tira la seconda a oltre 190 km/h, tanto vale giocarsela a tutta. Ancora la battuta salva il tedesco. 3 pari. Il gioco diventa se possibile ancor più fisico e violento negli scambi, con qualche errore ma tante pallate a tutta. Con tre Ace nel nono game, Sinner si porta 5-4, ora tutta la pressione è sulle spalle di Struff, che non la sente affatto e domina al servizio, 5 pari. L’equilibrio non si spezza, Tiebreak Time (Jannik ha perso i due giocati nel torneo). Struff si prende il primo punto in risposta con una bordata di rovescio lungo linea che sorprende Sinner, si tuffa di nuovo Jan ma non lo vince stavolta il punto. 2-o Struff, bravo a chiudere sulla rete dopo un affondo preciso, con Sinner che si lagna per un flash che l’ha disturbato. 3-0 Struff, si fa in salita la strada per l’azzurro. Il tedesco di prende anche il quarto punto con un’altra mazzata di diritto. 4-0. Finalmente si sblocca Jannik, 1-4. Non sbaglia niente Jan-Lennard, fa tutto bene, anche i tocchi sotto rete. Vola 6 punti a 1. Spara pure lungo un rovescio non così difficile Sinner. 7 punti a 1 Struff, si va al terzo. Incredibile come non abbia concesso niente al servizio nel secondo set, ma ora si gioca tutto al terzo. Struff impressionante nel decider.
    Jannik inizia il terzo set con la faccia scura, non ha certamente gradito il tiebreak… In risposta parte a spron battuto, palle ficcanti e precise, 0-30 e poi 0-40 con un gran forcing dal centro del campo. Incredibile che Struff si salvi di nuovo, come nel secondo set, forte del suo super servizio. Sinner non molla, si prende una quarta chance con lo schiaffo al volo, ma che seconda tira Jan-Lennard…! Non va nemmeno la quinta PB, stavolta sbaglia un diritto in scambio Sinner non impossibile. Struff vince il game, 2 su 16 al momento Sinner sulle palle break a favore, non benissimo… Vince un buon game a 30 l’azzurro, bene per dare un segnale di forza dopo un game ricco di frustrazione. Il set avanza sui turni di battuta. Sul 3-2 Struff, Sinner serve e commette il primo doppio fallo del match, poi sbaglia un rovescio su di una risposta potente del rivale, 15-30. Un bel servizio, poi un altro doppio fallo!?! C’è la prima palla break del match per Struff. Gran prima palla al centro, la risposta in tuffo di JLS è di poco out. Scampato pericolo, 3 pari. Il tedesco tira tutto, e tutto gli sta in campo, gioca con una fiducia totale, mentre Sinner non riesce più come all’avvio a forzare gli errori in scambio del rivale. Sorride Sinner con Cahill dopo l’ace che gli vale il 4 pari. Perfetto il momento per stemperare la tensione del rush finale, Darren decisivo con un piccolo grande gesto. Sinner torna a brillare in risposta, gran botta e poi lob al miele. 0-30! Un ace, poi un’altra risposta cross fantastica di Jannik, bassa, bloccata, la mezza volata del tedesco è in corridoio. 15-40, due palle break cruciali per Sinner… Tira una seconda a tutta Struff, la risposta è lunga; Ace, niente, sulle PB è micidiale. 5-4 Struff, si salva di nuovo. Jannik vola 5 pari e inizia il game #11 in risposta con una zampata di diritto incrociata bellissima. Ma Struff è una macchina alla battuta, altri due Ace. Un’ottima smorzata di Sinner porta il match al tiebreak decisivo. Struff sbaglia un diritto dopo il servizio, su di una palla più lenta e alta di Sinner, risposta bloccata. Mini-break, 1-0 Sinner. Gran botta esterna col servizio, 2-0 Sinner. Altra seconda palla molto incisiva per l’azzurro, 3-0. Entra in moto la battuta del tedesco, 3-2. Ace azzurro, si gira 4-2. Gran diritto di Jannik, giocato di contro balzo abbassandosi sulle ginocchia, e poi chiusura di volo sicuro. 5-2. Rischia il S&V Struff, ma il tocco vola via sulla risposta nei piedi di Jannik, che strappa il 6-2 e 4 palle match!!!! Si chiude al secondo, il rete lo slice d’attacco di Struff. Che lotta! Due ore e mezza di battaglia, con potenza e grande concentrazione. Vola in semifinale Jannik, stavolta col brivido.

    [1] Jannik Sinner vs Jan-Lennard Struff ATP Halle Jannik Sinner [1]667 Jan-Lennard Struff276 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* 3*-2 4*-2 ace 5-2* 6-2* 6*-36-6 → 7-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-6 → 6-6J. Struff 0-15 30-15 ace 40-155-5 → 5-6J. Sinner 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5J. Struff 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 30-40 40-40 ace A-404-4 → 4-5J. Sinner 15-0 15-15 df 30-15 ace 40-15 ace3-4 → 4-4J. Struff 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4J. Sinner 0-15 df 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 ace2-3 → 3-3J. Struff 15-0 ace 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2J. Struff 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-300-1 → 1-1J. Struff 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 0*-4 1-4* 1-5* 1*-66-6 → 6-7J. Struff 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace6-5 → 6-6J. Sinner 15-0 30-0 ace 30-15 40-155-5 → 6-5J. Struff 15-0 ace 30-05-4 → 5-5J. Sinner 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 ace4-4 → 5-4J. Struff 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace4-3 → 4-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-403-3 → 4-3J. Struff 0-15 0-30 0-40 df 15-40 30-40 40-40 A-403-2 → 3-3J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 ace2-2 → 3-2J. Struff 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-40 ace ace2-1 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 ace 40-151-1 → 2-1J. Struff 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-0 → 1-1J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Struff 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A5-2 → 6-2J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2J. Struff 0-15 0-30 0-40 df 15-40 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-2 → 4-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 3-2J. Struff 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1J. Struff 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistiche
    🇮🇹 Jannik Sinner
    🇩🇪 Jan-Lennard Struff

    Punteggio servizio
    307
    283

    Ace
    14
    18

    Doppi falli
    3
    2

    Percentuale prime di servizio
    66% (64/97)
    64% (80/125)

    Punti vinti con la prima
    86% (55/64)
    73% (58/80)

    Punti vinti con la seconda
    52% (17/33)
    53% (24/45)

    Palle break salvate
    100% (1/1)
    89% (16/18)

    Giochi di servizio giocati
    16
    16

    Punteggio risposta
    98
    63

    Punti vinti in risposta sulla prima
    28% (22/80)
    14% (9/64)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    47% (21/45)
    48% (16/33)

    Palle break convertite
    11% (2/18)
    0% (0/1)

    Giochi di risposta giocati
    16
    16

    Punti vinti al servizio
    74% (72/97)
    66% (82/125)

    Punti vinti in risposta
    34% (43/125)
    26% (25/97)

    Punti totali vinti
    52% (115/222)
    48% (107/222) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Halle: Berrettini domina il primo set, poi cala al servizio e subisce la rimonta di Giron

    Matteo Berrettini (foto Getty Images)

    Un martello ingestibile nel primo set col servizio, poi l’intensità della battuta e nella spinta di Matteo Berrettini è progressivamente scemata, mentre Marcos Giron ha preso fiducia, ritmo, il centro del campo e ha forzato l’azzurro a scambi pesanti che l’hanno fiaccato e portato alla sconfitta. Questa in estrema sintesi il film del match di secondo turno tra il romano e lo statunitense, vinto da quest’ultimo in rimonta per 3-6 6-4 6-3 al termine di un’ora e 44 minuti piuttosto intensi sull’erba del 500 di Halle. C’è un po’ di rammarico per la rimonta subita da Matteo, visto l’impressionante rendimento del servizio nel primo set, dominato in modo clamoroso in soli 24 minuti. Già dalla metà del primo set, dopo l’avvio “shock”, Giron ha iniziato a prendere ritmo con il rovescio, poi col servizio e quindi anche il diritto è diventato incisivo.
    Matteo dall’ottimo 75% di prime in campo del primo set è sceso, lentamente, senza mai del tutto riprendersi, e questo ha dato fiducia a Marcos, in grande condizione fisica e prontissimo ad aggredire la palla con i piedi e scaricare grande potenza con i colpi da fondo. Ha iniziato a rispondere sempre di più Giron, e in particolare è stato bravo a bloccare l’azzurro in scambi sempre più pesanti e lunghi, che hanno stancato Matteo, sceso nell’intensità e sempre meno capace di ribaltare l’inerzia a suo favore. Poco col back di rovescio per l’azzurro, e quando c’ha provato non è riuscito a spezzare il ritmo del rivale, davvero rapido nell’anticipare la palla e trovare lungo linea precisi e continui.
    Il calo di Berrettini e la crescita di Giron sono andati di pari passo, come quasi sempre accade. Purtroppo per l’azzurro nel terzo set il rendimento della prima palla è stato troppo modesto per sperare di riprendere il controllo del match: il 54% di prime in campo è un dato insufficiente, con solo 3 ace e un doppio fallo. Inoltre, affaticato da rincorse continue, Matteo nel terzo parziale è stato quasi nullo in risposta, Giron ha vinto il 94% dei punti con la prima di servizio in campo, mettendone in gioco due su tre. È corretto affermare che anche nel fantastico primo set vinto, Berrettini ha controllato tutto con il solo servizio, perché in risposta ha vinto solo 5 punti, quattro nel secondo game che gli è valso il break; quindi in generale oggi nello scambio Matteo non ha brillato come nelle precedenti partite su erba, nelle quali era piaciuto moltissimo per reattività, controllo del corpo e quel back di rovescio che ha spaccato ritmo e gambe degli avversari. Contro Giron non ha funzionato, per due motivi: una risposta davvero poco incisiva oggi di Matteo; la rapidità dell’americano nell’arrivare benissimo sulla palla, appoggi fantastici e via a spingere controllando i tempi di gioco. Berrettini non è quasi mai riuscito a comandare dalla riga di fondo, nemmeno col suo poderoso diritto. Forse, proprio per questo, doveva correre prima a rete, per mettere pressione al rivale allo stesso tempo scappare da scambi lunghi e faticosi, ma oggi probabilmente non aveva abbastanza energia nelle gambe per farcela.
    Giron ha meritato il successo, è cresciuto molto e ha controllato meglio le varie fasi di gioco. Appena ha iniziato a rispondere, ha preso possesso dell’inerzia del match e non l’ha mollata mai, forte di una condizione atletica strepitosa. Berrettini esce di scena, forse un po’ a sorpresa viste le ottime prestazioni dei turni precedenti, ma la risposta di Marcos per una volta ha prevalso alla lunga distanza sulla battuta di Matteo. Difficile ipotizzarlo alla vigilia, ma così è andata.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Berrettini inizia a spron battuto, chiaro il suo intento: far capire a Giron chi comanda sui prati. Servizi potenti, ingestibili, e via a pressare in risposta. Va tutto troppo rapido per Giron, cede a zero il suo turno di servizio e in una manciata di minuti lo score segna 3-0 Berrettini. Impossibile miglior avvio per il romano, prontissimo a buttarsi avanti dopo il servizio, dopo un diritto potentissimo. Marcos sembra non capire i servizi di Matteo, che alterna la botta al centro alla palla più lavorata, che tanto bene sta funzionando in questo 2024 per lui. Tutto molto facile per Berrettini, quasi non si gioca. In 12 minuti lo score è 4-1 Berrettini, 16 punti a 6. Dominio azzurro! Dopo il brutale avvio dell’italiano, Giron finalmente entra in partita, anche per lui un game a zero di battuta (2-4) ma Berrettini è in versione Hammer, o meglio versione macchina… Come fai a rispondere ad una prima palla così veloce, varia, complessa per rotazioni e mai nello stesso angolo. Roba da mal di testa, roba che non puoi gestire. Altri due Ace e via, 5-2 Berrettini, fila via come Luna Rossa col vento in poppa. Non funziona oggi granché il rovescio di Matteo, ma quasi nel primo set non ha avuto bisogno, tanto è stato continuo e scoppiettante con servizio e diritto. 5-3, Giron resta in scia, ora l’azzurro serve per il set dopo solo 21 minuti. Vince un gran primo punto Matteo, bravo ad attaccare col diritto e chiudere la porta sulla rete, poi un servizio slice al centro che è un biscia… 30-0. Poi botta al T a 218 km/h. Tre Set Point Berrettini! Vince un punto in risposta Giron entrando a tutta in risposta, per la prima volta nel match… Poco male, con un Ace, il sesto del set, ecco il 6-3 Berrettini. 24 minuti, con numeri folli dell’azzurro: 83% dei punti vinti sia con la prima che con la seconda di servizio. Solo 9 punti vinti da chi era in risposta nel set, 4 Giron e 5 Berrettini, fondamentali i 4 nel secondo game che gli sono valsi il break.
    Secondo set, Giron scatta alla battuta. Berrettini vince il primo punto, dopo una buona risposta molto solido col diritto al centro, poi un altro attacco sempre da destra dopo una risposta di “sostanza”, 15-30. Giron si aggrappa alla battuta, cerca il lato sinistro dell’azzurro e gli va bene. Non funziona così bene il rovescio di Matteo oggi, cerca forse fin troppo poco quel back che negli ultimi giorni l’ha sostenuto alla grande. 1-0 Giron. Matteo affronta un primo piccolo problema, uno 0-15, che risolve vincendo lo scambio più lungo del match con uno strappo col diritto lungo linea. Poi la battuta torna in cattedra, 1 pari. Anche il secondo set scorre via veloce sui turni di battuta, in risposta si continua a non raccogliere niente. Sul 3 pari Berrettini torna a vincere un paio di punti in risposta, con un diritto molto profondo e poi un inside out da sinistra dei suoi, 30 pari. Ha una mini chance sulla seconda di servizio, ma la risposta di rovescio è sbagliata. Niente, 4-3 Giron. Finalmente Matteo trova il primo grandissimo back di rovescio, una rasoiata che praticamente non rimbalza, è un colpo che sta un po’ mancando in risposta per aprire chance. In sicurezza altro game a zero, 4 pari. È salito di livello l’americano, entra più sicuro nei colpi e chiude bene l’angolo in avanzamento, oltre ad un servizio che funziona a dovere (oltre il 70% di prime in campo nel set). 5-4, Matteo serve per allungare il set. Risponde bene Giron, con una pallata nell’angolo arriva a 30 sul servizio dell’italiano. È a due punti dal set… Un gran servizio aiuta Matteo, ma ancora con un impatto clamoroso Giron forza il game ai vantaggi, non era mai accaduto nel match. Si lotta… da sinistra Giron risponde bene e Berrettini sbaglia l’angolo dell’attacco. Attenzione! Non fa la differenza con la prima palla, si scambia e Marcos è rapidissimo nel girarsi sul diritto e prendersi il punto, e Set Point!?! Non va la prima di Berrettini, Sfonda col diritto in spinta Matteo, bravo a trovare il rovescio del rivale con il servizio con un angolo acuto. Nello scambio ora comanda l’americano, senza il servizio è in difficoltà. Vince un altro scambio lungo Giron, set point #2. Che accelerazione Giron! Trova un diritto lungo linea in contro piede sulla riga. Con un game spettacolare, Giron si merita il secondo set, 6-4. Matteo ha pagato a carissimo prezzo il primo turno di battuta con pochi punti di solo servizio.
    Terzo set, Giron alla battuta, ma scatta molto bene Berrettini. Attacca la rete e chiude con sicurezza, 0-30. Altro duro scambio, lo vince Marcos, per Matteo è indispensabile correre a rete. Ne arriva un altro ancora, e stavolta i tagli di Berrettini hanno la meglio. 15-40, due palle break per l’azzurro, non ne aveva dal secondo game del match. Annulla la prima inchiodando il romano a sinistra; pure la seconda, servizio esterno potente. Così non va, Matteo è troppo bloccato a rincorrere, fa molta fatica e non ne vince quasi. 1-0 Giron, più di un rimpianto per Matteo, che cambia campo pure sfiatato da un game durissimo. Berrettini ai vantaggi impatta 1 pari, ma ora fa fatica, si scambia troppo ed è costretto a rincorrere tanto, comanda Giron, più incisivo col primo colpo dopo la battuta, e risponde “troppo” ai servizi del romano, calati per incisività. 2-1 Giron. Berrettini è in difficoltà servendo sul 3-2 Giron. La prima palla non porta punti gratis, è evidentemente con meno energia e la risposta di Giron, da lontano, risponde sempre e bello pesante… scivola sotto 0-30, situazione da allarme rosso. Con una seconda palla molto carica vince un punto vitale, ma il primo servizio è scomparso. Marcos è velocissimo coi piedi, si avventa sulla palla e comanda, sposta Berrettini e lo porta all’errore, 15-40. Con coraggio servizio e diritto, via la prima, 30-40; purtroppo la battuta non aiuta il romano, Giron risponde, avanza e comanda, e Matteo sbaglia un rovescio di scambio. BREAK Giron, avanti 4-2, ma soprattutto sembra troppo più vivace fisicamente e centrato coi colpi, con Berrettini costretto sempre a rincorrere. Chiude a 30 il settimo game l’americano, di potenza. Fa il pugno, è a un passo dai quarti di finale. Berrettini resta aggrappato alla partita, quando può colpire da fermo col diritto è potente e preciso. Da 0-30 rimonta e si porta 3-5. Giron è solidissimo, serve bene e spinge col diritto. Un diritto di Matteo muore in rete, finisce così l’avventura in Germania di Berrettini. Peccato, dopo il primo set, davvero dominato, non si aspettava una rimonta così dell’americano, e un calo di Matteo al servizio e fisicamente.

    [SE] Matteo Berrettini vs Marcos Giron ATP Halle Matteo Berrettini643 Marcos Giron366 Vincitore: Giron ServizioSvolgimentoSet 3M. Giron 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-302-5 → 3-5M. Giron 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-4 → 2-5M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-3 → 2-4M. Giron 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2M. Giron 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 ace0-1 → 1-1M. Giron 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 40-A4-5 → 4-6M. Giron 15-0 30-0 40-0 40-15 ace4-4 → 4-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4M. Giron 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4M. Berrettini 15-0 ace 30-0 30-15 40-152-3 → 3-3M. Giron 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Berrettini 15-0 ace 30-0 30-15 df 40-151-2 → 2-2M. Giron 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1M. Giron 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 ace5-3 → 6-3M. Giron 15-0 30-0 40-0 40-155-2 → 5-3M. Berrettini 15-0 ace 30-0 ace 30-15 40-154-2 → 5-2M. Giron4-1 → 4-2M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-03-1 → 4-1M. Giron 15-0 30-0 40-03-0 → 3-1M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-0 → 3-0M. Giron 0-15 0-30 0-40 df1-0 → 2-0M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0

    Statistiche
    🇮🇹 Matteo Berrettini
    🇺🇸 Marcos Giron

    Punteggio servizio
    291
    300

    Ace
    13
    2

    Doppi falli
    2
    1

    Percentuale prime di servizio
    63% (50/79)
    70% (50/71)

    Punti vinti con la prima
    76% (38/50)
    84% (42/50)

    Punti vinti con la seconda
    62% (18/29)
    52% (11/21)

    Palle break salvate
    50% (2/4)
    67% (2/3)

    Giochi di servizio giocati
    14
    14

    Punteggio risposta
    104
    126

    Punti vinti in risposta sulla prima
    16% (8/50)
    24% (12/50)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    48% (10/21)
    38% (11/29)

    Palle break convertite
    33% (1/3)
    50% (2/4)

    Giochi di risposta giocati
    14
    14

    Punti vinti al servizio
    71% (56/79)
    75% (53/71)

    Punti vinti in risposta
    25% (18/71)
    29% (23/79)

    Punti totali vinti
    49% (74/150)
    51% (76/150) LEGGI TUTTO

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    Marozsan ricorda il primo match vs. Sinner: “Non aveva ancora un punto ATP, ma un grande talento”

    Fabian Marozsan (foto ATPsite)

    Gennaio 2018, Sharm El Sheikh, Egitto. Un 18enne Fabian Marozsan è impegnato nel tabellone di qualificazione del Future F2. Dopo aver battuto al primo turno lo spagnolo Vidal Azor, il magiaro si ritrova contro uno ragazzino italiano, non ancora 17enne. Molti capelli rossi e un tennis di grande pressione. Non ha ancora un punto ATP. Il suo nome è Jannik Sinner. I due giocano per la prima volta uno contro l’altro, e alla fine la spunta Marozsan in tre set, 4-6 6-2 6-1 lo score, che permetterà a Marozsan di giocare il match decisivo di “quali” ed entrare nel tabellone principale. A distanza di 6 anni, i due si ritrovano di nuovo contro, ancora un secondo turno, ma stavolta sull’erba di Halle in un ATP 500, e le cose sono davvero cambiate tanto… Fabian sta vivendo il momento migliore della carriera, n.45 ATP, non lontano dal proprio best di n.36 raggiunto un mese fa; Sinner, beh…, è semplicemente il n.1 del mondo, campione Slam, campione in Davis e mille altre cose ancora. Il sito ATP è andato a ripercorrere con Marozsan quella prima volta, che lui ricorda ancora…
    “Ricordo che stavo per giocare contro un giocatore italiano molto giovane, e feci in tempo a vedere gli ultimi game della sua prima partita. Giocava molto velocemente, entrava in campo e metteva molta pressione sull’avversario. Pensai: Okay, non sarà facile. Ma è ancora giovane e forse ho una possibilità di vincere contro di lui” racconta Marozsan “Quello è stato forse il mio primo o secondo anno nei tornei ITF. Ero ancora un giocatore giovane, ma lui era molto più giovane di me”.
    Ripensando a quell’incontro più di sei anni fa, Marozsan credeva che Sinner potesse essere un “giocatore davvero bravo, ma non il numero 1”.“Ma aveva molto, molto talento”, continua Marozsan. “Oggi si muove molto velocemente e bene. È estremamente intelligente e ha un dritto enorme, nonché un rovescio notevole. Ha un buon feeling con la palla ed è uno davvero divertente da veder giocare. Vediamo come andrà. Voglio solo divertirmi e magari sfruttare le mie possibilità, se ne avrò”.
    L’ungherese ricorda i suoi primi anni da Pro, nei quali in campo teneva un atteggiamento irascibile e deludente, forte ostacolo alla sua ascesa. Un netto miglioramento della sua mentalità e attitudine l’ha portato a diventare una sorta di giocatore di poker in partita, davvero impassibile. Un salto per lui decisivo:  “Non è facile perché a volte, quando le cose non vanno bene, mostravo solo i lati negativi. Era una cosa pessima, e dovevo imparare a nascondere le emozioni e a mantenere la calma, in modo da mostrare a tutti e ovviamente all’avversario che ero ancora positivo e che credevo in me stesso. Ma a volte è davvero difficile,  sto cercando di concentrarmi su questo”.
    Sinner dovrà stare attento perché Marozsan, nel suo piccolo, è una sorta di “ammazza campioni”. Il suo record contro i top10 infatti è notevolissimo: sette match giocati, con 4 vittorie e 3 sconfitte. Numeri da giocatore vero, pronto a dare il meglio contro gli avversari più forti: “Sinner è il tennista più forte in questo momento. Giocare sul Centrale per lui è come stare a casa, mentre io non avevo mai giocato qui prima. È un po’ difficile e diverso per me. Cercherò di credere in me stesso e di mantenere al massimo la concentrazione sul mio servizio. Forse su erba ho maggiori possibilità di batterlo o magari vincere solo un set rispetto ad altre superfici. Non vedo l’ora di giocare, voglio godermi quest’esperienza” conclude il magiaro.
    Tagli, grande timing sulla palla e soprattutto abilità nel giocare bene i punti importanti. Questa la carta d’identità di Marozsan. Sinner ovviamente partirà favorito, ma è una partita da giocare con grande attenzione. Quando Fabian vede un campione, alza al massimo il suo livello…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP Halle: un bel Sonego non basta, Zverev vince in due set

    Lorenzo Sonego (foto Getty Images)

    Esce dal campo tra gli applausi Lorenzo Sonego, ma purtroppo sconfitto da un consistente e a tratti ingiocabile Alexander Zverev al servizio nel secondo turno dell’ATP 500 di Halle. Il 6-4 7-6(5) conclusivo è specchio fedele di una partita tirata, dominata dai servizi e girata su di un solo break nel primo parziale, al primissimo turno di servizio del match, perso da Lorenzo un po’ “freddo” in partenza col braccio e titubante sotto rete, e quindi nel tiebreak del secondo, di ottimo livello e molti punti spettacolari. I rimpianti per Lorenzo ci sono, e si concentrano tutti nel tiebreak: con due risposte eccezionali era scappato avanti 3-0 con due mini-break, quindi si è fatto riprendere con qualche incertezza ma l’errore più grave è sul 3 pari, quando ha scaricato in rete un rovescio comodissimo con l’altro ormai disarmato. Sarebbe stato 4-3 e servizio, e chissà… Complessivamente Zverev ha meritato il successo, forte di un servizio monumentale: 79% di prime in campo, vincendo l’86% dei punti sulla prima e un clamoroso 83 sulla seconda. Impossibile breakkarlo, e bravo è stato Lorenzo a servire molto bene, attaccare e cercare di scappare dalla riga di fondo, visto che i drive del rivale erano complessivamente più potenti e profondi.
    Purtroppo Sonego ha pagato a caro prezzo le poche incertezze già descritte, che magari potevano forzare il match al terzo set se non commesse, ma oggettivamente per far partita contro un rivale così forte e in una giornata del genere alla battuta è necessario rispondere con più qualità e precisione. Ha trovato alcune risposte clamorose Lorenzo, ma sono state pallate a tutta estemporanee, quelle magari da tirar fuori nei momenti decisivi, come poteva essere appunto il tiebreak; ma nel corso della partita in risposta ha fatto davvero troppo poco, tanto da non ottenere nemmeno una palla break in tutta partita. Bravo Sasha, ma in quella fase Lorenzo deve assolutamente migliorare.
    La prestazione dell’azzurro resta comunque complessivamente buona. La sensazione è che contro un avversario meno attrezzato e con un servizio non così importante, il Lorenzo odierno avrebbe battuto fior di rivali. Il suo tennis ricco di energia e offensivo si esalta sui prati, forte di una prima palla buona e della sua propensione offensiva. Con l’attacco col diritto e poi buone chiusure di volo ha spesso messo in difficoltà Zverev, in particolare nel secondo set, giocato assolutamente alla pari. È piaciuta molto la sua attitudine sempre positiva, nonostante molti turni di risposta nei quali quasi “non l’ha vista” affatto, e per come si rimasto molto focalizzato nei suoi turni di battuta, difesi piuttosto bene. Alla fine anche Sonego nel secondo set non ha concesso alcuna palla break, e ne ha salvate 4 con qualità nella parte finale del primo parziale.
    Zverev si conferma in ottima forma psico fisica dopo Roland Garros. Su erba non ha ancora vinto un torneo, ma con questa qualità al servizio e colpi davvero pesanti e profondi, in quel di Halle sarà un avversario terribilmente scomodo per tutti. Lorenzo adesso deve sperare in un buon sorteggio a Wimbledon e provare a scatenare tutta la sua energia e velocità in campo anche sui courts più “sacri” alla disciplina. Sembra in recupero dopo mesi di forti alti e bassi, manca qualche grande risultato per rendergli quella fiducia davvero necessaria a trasformarsi in benzina ed accendere al massimo il suo motore. L’attitudine super-offensiva di questa partita è quella giusta.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sonego inizia il match al servizio, ma la prima palla lo aiuta poco. Sul 30 pari commette un bruttissimo errore, un tocco di volo scolastico spedito malamente in rete. Con un Ace salva l’immediata palla break. Zverev mette in moto la potenza del suo rovescio, nettamente più consistente di quello di Lorenzo. Stavolta il servizio non lo aiuta, rischia una palla corta ma la rincorsa e tocco di Sasha sono perfetti. BREAK Zverev, 1-0. Con un turno di battuta a zero il tedesco consolida il vantaggio e può fare corsa di testa. Non sicuro col diritto Sonego, attacca appena possibile ma i suoi schemi sono forzati, un po’ caotici. Col servizio chiude il terzo game l’italiano, 1-2. Pesanti i colpi di Zverev, quando trova anche profondità la difesa di Sonego è difficile, anche perché continua a tenere una posizione piuttosto vicina alla riga di fondo. Corretto, ma difficile. 3-1. Quinto game, perfetta la risposta di Sasha, Lorenzo non ha il tempo di ritrovare posizione dopo il servizio, 0-30. Si aggrappa al servizio, e poi anche al tocco con due tagli molto ben eseguiti (2-3). Imprendibile Zverev alla battuta, percentuali altissime e tempi per l’attacco perfetti. Sorride Sasha quando apprende che la sua Germania ha raddoppiato contro la Ungheria agli Europei, e “festeggia” con un’altra mazzata di diritto. 4-2. Troppo potente e preciso il tedesco, e pure sul net chiude la porta in sicurezza. Vola 5-3 Sasha e in risposta mette in difficoltà l’azzurro. Con un lob e poi passante preciso Zverev è 0-30 e poi 0-40 con una difesa diventata attacco da manuale. Pazzesco il taglio con la volée alta di rovescio, gran mano. Tre set point. Sonego annulla il primo con un bel passante di diritto, poi il secondo con un servizio potente. Esagera Sasha sul terzo, bell’attacco ma poi cerca una volée bassa terribilmente difficile, e non va (bene col passante Lorenzo). Salva pure un quarto set point il torinese, bravo a toccare una volée di diritto profondissima. In qualche modo, Sonego resta in vita nel set, 5-4. Di pura potenza Zverev chiude 6-4, un set nel quale ha perso solo due punti con la prima palla in campo. Perfetto.
    Secondo set, Sonego to serve. Inizia bene, pure una smorzata ben mascherata, 1-0. Riflesso eccezionale di Zverev sul 30-15, a chiamato a rete intercetta con un lampo il passante. Continua il suo match implacabile alla battuta, e forte di un rovescio oggi perfetto, 1 pari. È salito il livello di Lorenzo, attacca subito e lo fa bene, unica via per scappare alla potenza dei colpi da fondo del rivale. Il set avanza sui turni di servizio, solo il settimo game va ai vantaggi, con l’azzurro alla battuta, ma senza palle break all’orizzonte. Lorenzo è cresciuto nel rendimento del servizio e il suo tennis scorre più fluido, ma in risposta è quasi nullo con Zverev che non sbanda mai e si porta 5 pari con solo due punti persi nei suoi game. In risposta però Sasha è meno dirompente, anche per la miglior qualità della prima palla di Sonego. Con un’altra ottima palla corta di diritto Lorenzo vola 6-5. Zverev chiude ancora a zero il game #12, Tiebreak Time. Furia Sonego! Si prende un punto in risposta con due diritti uno più ponte dell’altro, partendo da una buona risposta. 2-0. Ancor più straordinaria la risposta di diritto nel terzo punto, “una foto”, impattata alla perfezione. 3-0! Zverev si riscatta con un diritto cross imprendibile, gran livello in questo tiebreak, 3-1, poi sbaglia i tempi della discesa a rete Lorenzo, e viene punito dal passante. 3-2. Nooooo! Che regalo di Sonego, dopo una gran risposta corre avanti e sbaglia il rovescio nei pressi del net, troppa foga. Errore grave, urla l’azzurro, consapevole della chance tremenda sprecata. Da 3-0 Sonego, ora lo score è 4-3 Zverev. Con un gran diritto in avanzamento Sonego impatta 4 pari. Vincendo una schermaglia sotto rete (pesante il tedesco nell’ultimo allungo), 5-4 Sonego. Botta di servizio e 5 pari, ora si va a set point, o match point… Uff, attacca bene Lorenzo, ma che passante col diritto Sasha, si merita il Match Point sul 6-5. Finisce qua, attacca col diritto sul rovescio dell’italiano, che non contiene. Bella partita di Lorenzo, ma non basta.

    Lorenzo Sonego vs [2] Alexander Zverev ATP Halle Lorenzo Sonego46 Alexander Zverev [2]67 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 3*-0 3*-1 3-2* 3-3* 3*-4 4*-4 5-4* 5-5* 5*-66-6 → 6-7A. Zverev 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-155-5 → 6-5A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-4 → 5-5L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 ace4-4 → 5-4A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-0 ace4-3 → 4-4L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 df A-403-3 → 4-3A. Zverev 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 ace2-2 → 3-2A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-0 ace ace2-1 → 2-2L. Sonego 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-154-5 → 4-6L. Sonego 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-5 → 4-5A. Zverev 15-0 ace 30-0 30-15 df 40-153-4 → 3-5L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-15 df2-4 → 3-4A. Zverev 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4L. Sonego 0-15 df 0-30 15-30 30-30 ace 40-301-3 → 2-3A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-2 → 1-3L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-2 → 1-2A. Zverev 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2L. Sonego 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 ace 40-A0-0 → 0-1

    Statistiche
    🇮🇹 Lorenzo Sonego
    🇩🇪 Alexander Zverev

    Punteggio servizio
    279
    351

    Ace
    6
    7

    Doppi falli
    3
    1

    Percentuale prime di servizio
    56% (43/77)
    79% (44/56)

    Punti vinti con la prima
    74% (32/43)
    86% (38/44)

    Punti vinti con la seconda
    56% (19/34)
    83% (10/12)

    Palle break salvate
    83% (5/6)
    0% (0/0)

    Giochi di servizio giocati
    11
    11

    Punteggio risposta
    30
    95

    Punti vinti in risposta sulla prima
    14% (6/44)
    26% (11/43)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    17% (2/12)
    44% (15/34)

    Palle break convertite
    0% (0/0)
    17% (1/6)

    Giochi di risposta giocati
    11
    11

    Punti vinti al servizio
    66% (51/77)
    86% (48/56)

    Punti vinti in risposta
    14% (8/56)
    34% (26/77)

    Punti totali vinti
    44% (59/133)
    56% (74/133) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Halle e Queen’s: Il programma completo di Giovedì 20 Giugno 2024. Doppio impegno per Jannik Sinner. In campo anche Berrettini e Musetti

    Lorenzo Musetti nella foto

    ATP 500 HalleOWL Arena – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [5] Hubert Hurkacz vs [Q] James Duckworth 2. [1] Jannik Sinner vs Fabian Marozsan 3. [SE] Matteo Berrettini vs Marcos Giron 4. Jan-Lennard Struff vs [6] Stefanos Tsitsipas (non prima ore: 17:30)
    Court 1 – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [1] Simone Bolelli / Andrea Vavassori vs Alexander Bublik / Arthur Fils 2. [WC] Constantin Frantzen / Hendrik Jebens vs Lloyd Glasspool / Jean-Julien Rojer OR [2] Kevin Krawietz / Tim Puetz 3. Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs Hubert Hurkacz / Jannik Sinner

    ATP 500 Queen’sCentre Court – Ora italiana: 13:00 (ora locale: 12:00 pm)1. Alejandro Tabilo vs [5] Tommy Paul 2. [1] Carlos Alcaraz vs Jack Draper 3. [Q] Giovanni Mpetshi Perricard vs [WC] Billy Harris 4. [SE] Brandon Nakashima vs Lorenzo Musetti
    Court 1 – Ora italiana: 13:30 (ora locale: 12:30 pm)1. Alex de Minaur / Sebastian Korda vs [2] Rajeev Ram / Joe Salisbury 2. Francisco Cerundolo / Tomas Martin Etcheverry vs Taylor Fritz / Karen Khachanov
    Court 5 – Ora italiana: 13:30 (ora locale: 12:30 pm)1. [LL] John Peers / Jordan Thompson vs [4] Ivan Dodig / Austin Krajicek 2. [3] Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs [Q] Julian Cash / Robert Galloway LEGGI TUTTO

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    Darderi lotta ma cede a Struff all’esordio sull’erba di Halle. L’azzurro si arrende solo al tiebreak del terzo set e al decimo match point dopo aver mancato anche una palla match

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14

    Luciano Darderi esce sconfitto al primo turno dell’ATP 500 di Halle, ma il giovane tennista italiano può essere soddisfatto della sua prestazione all’esordio assoluto sull’erba. Nonostante il ko contro il più esperto Jan-Lennard Struff, Darderi ha dimostrato di poter competere ad alti livelli anche su questa superficie, cedendo solo al decimo match point dopo una battaglia di due ore e quaranta minuti. Il punteggio finale di 6-7, 7-5, 7-6 (10) in favore del tedesco è indicativo dell’equilibrio che ha caratterizzato l’incontro.
    Il primo set è stato piuttosto rapido, con i servizi a farla da padrone. Darderi si è aggiudicato il parziale al tie-break, approfittando di alcuni errori di Struff, tra cui un doppio fallo. Nel secondo set, il tedesco ha iniziato ad essere più aggressivo in risposta, procurandosi le prime palle break nel quarto gioco, ma Darderi ha risposto da campione, annullandole con un ace e una palla corta di rovescio. Struff, però, ha trovato il break decisivo sul finire del set, chiudendo sul 7-5.
    Il terzo set è stato un’altalena di emozioni. Darderi ha brekkato Struff nel quinto gioco portandosi avanti per 3 a 2 e servizio a disposizione, ma il tedesco ha subito controbrekkato l’azzurro nel gioco successivo. Poco dopo, è stato Struff a mettere pressione all’azzurro, che però ha annullato una palla break nell’ottavo gioco e tre match point nel decimo, appellandosi al servizio.
    Il tie-break finale è stato un concentrato di tensione e colpi di scena. Darderi manca un match point (servizio vincente del tedesco) e ne annulla altri sei, dimostrando una grande freddezza nei momenti cruciali. Alla fine, però, Struff ha avuto la meglio per 12-10, sfruttando un errore dell’italiano sul decimo match point.
    Nonostante la sconfitta, Luciano Darderi può trarre indicazioni positive dal suo esordio sull’erba. Il giovane azzurro ha dimostrato di poter tenere testa a un giocatore esperto come Struff, mettendo in mostra un tennis solido e variato. Con un po’ più di esperienza sulla superficie e qualche aggiustamento al servizio (49% di punti vinti con la seconda), Darderi potrà sicuramente recitare un ruolo da protagonista anche in questa stagione sull’erba. Ora, l’attenzione del tennista italiano si sposta sui prossimi appuntamenti, con la consapevolezza di poter competere ad alti livelli su tutte le superfici e di avere ampi margini di miglioramento. La sconfitta contro Struff, pur dolorosa, rappresenta un punto di partenza sull’erba importante per il futuro di Luciano Darderi.
    ATP Halle Luciano Darderi756 Jan-Lennard Struff677 Vincitore: Struff ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 1*-0 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 3*-3 3-4* 3-5* 3*-6 4*-6 5-6* 6-6* 6*-7 7*-7 8-7* 8-8* 8*-9 9*-9 9-10* 10-10* 10*-116-6 → 6-7L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-155-6 → 6-6J. Struff 0-15 15-15 15-30 df 30-305-5 → 5-6L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 df 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-404-5 → 5-5J. Struff 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5L. Darderi 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 A-403-4 → 4-4J. Struff 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-30 ace3-3 → 3-4L. Darderi 0-15 15-15 15-30 df 15-40 30-403-2 → 3-3J. Struff 0-15 0-30 0-40 15-40 30-402-2 → 3-2L. Darderi 0-15 df 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2J. Struff 15-0 ace 15-15 30-15 ace 40-15 ace1-1 → 1-2L. Darderi 15-0 15-15 df 15-30 df 30-30 40-30 40-40 A-40 ace0-1 → 1-1J. Struff 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2L. Darderi 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A5-6 → 5-7J. Struff 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6L. Darderi 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-304-5 → 5-5J. Struff 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 4-5L. Darderi 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace3-4 → 4-4J. Struff 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace ace3-3 → 3-4L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 df A-40 ace2-3 → 3-3J. Struff 15-0 40-0 ace ace2-2 → 2-3L. Darderi 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 ace 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2J. Struff 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1J. Struff0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* ace 1*-2 2*-2 3-2* 4-2* 5*-2 df 6*-2 ace6-6 → 7-6J. Struff 15-0 ace 30-0 ace6-5 → 6-6L. Darderi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 6-5J. Struff 15-0 30-0 ace5-4 → 5-5L. Darderi 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 5-4J. Struff 15-0 30-0 40-0 ace4-3 → 4-4L. Darderi 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3J. Struff 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-303-2 → 3-3L. Darderi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-2 → 3-2J. Struff 15-0 ace 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2L. Darderi 15-0 ace 30-0 40-01-1 → 2-1J. Struff 0-15 df 30-15 40-15 40-30 df 40-40 df A-401-0 → 1-1L. Darderi 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0

    Statistiche
    🇮🇹 Luciano Darderi
    🇩🇪 Jan-Lennard Struff

    Punteggio servizio
    272
    305

    Ace
    14
    21

    Doppi falli
    8
    8

    Percentuale prime di servizio
    50% (73/145)
    59% (63/106)

    Punti vinti con la prima
    82% (60/73)
    90% (57/63)

    Punti vinti con la seconda
    49% (35/72)
    56% (24/43)

    Palle break salvate
    78% (7/9)
    67% (2/3)

    Giochi di servizio giocati
    18
    18

    Punteggio risposta
    93
    103

    Punti vinti in risposta sulla prima
    10% (6/63)
    18% (13/73)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    44% (19/43)
    51% (37/72)

    Palle break convertite
    33% (1/3)
    22% (2/9)

    Giochi di risposta giocati
    18
    18

    Punti vinti al servizio
    66% (95/145)
    76% (81/106)

    Punti vinti in risposta
    24% (25/106)
    34% (50/145)

    Punti totali vinti
    48% (120/251)
    52% (131/251)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Flavio Cobolli si arrende a Hurkacz all’esordio ad Halle

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06

    Si ferma al primo turno l’avventura di Flavio Cobolli nell’ATP 500 di Halle 2024, in Germania. Il tennista romano è stato sconfitto dalla testa di serie numero 5, il polacco Hubert Hurkacz, con il punteggio di 7-5, 7-6(2) dopo un’ora e 35 minuti di battaglia.Nonostante il risultato, Cobolli ha offerto una buona prestazione complessiva, considerando che si è trovato di fronte a uno dei migliori specialisti dell’erba del circuito. Hurkacz ha fatto valere la sua potenza al servizio, mettendo a segno ben 19 ace, di cui quattro solo nel tie-break del secondo set. Il polacco ha commesso solo due doppi falli e ha concesso un break durante tutto l’incontro (sul 4 a 2 del primo set)
    Nel primo set, Cobolli ha lottato con coraggio, cercando di restare aggrappato al match, ma ha dovuto cedere il passo a Hurkacz per 7-5 (break decisivo nel dodicesimo gioco dopo che il polacco aveva perso un break di vantaggio sul 4 a 2). Nel secondo parziale, l’azzurro ha ancora una volta provato a contrastare il gioco del suo avversario, riuscendo a portare il set al tie-break dopo aver annullato due palle match sul 5 a 6 con il servizio a disposizione. Tuttavia, la maggiore esperienza e la brillantezza al servizio di Hurkacz hanno fatto la differenza, con il polacco che si è imposto per 7 punti a 2 giocando un tiebreak perfetto e piazzando due ace consecutivi dal 5 a 2.Grazie a questa vittoria, Hubert Hurkacz accede al secondo turno del torneo di Halle, dove affronterà il vincente del match tra la wild card Fonseca e il qualificato Duckworth.
    Per Flavio Cobolli, si tratta della seconda sconfitta consecutiva al primo turno, dopo quella subita la scorsa settimana a Stoccarda contro Struff. Due sorteggi sfortunati per il romano, che si è trovato ad affrontare probabilmente i peggiori avversari possibili in un primo turno di un 250 e di un 500. Nonostante le difficoltà, Cobolli ha dimostrato di poter competere ad alti livelli anche sull’erba, superficie sulla quale sta cercando di adattare il suo gioco.
    L’azzurro, attualmente in top 50 nel ranking ATP, cercherà ora di tornare alla vittoria nel prossimo appuntamento, il torneo ATP 250 di Eastbourne, che prenderà il via lunedì prossimo. Sarà l’occasione per Cobolli di ritrovare fiducia e di confermare la sua crescita costante nel circuito, in vista di un’estate che si preannuncia intensa e ricca di opportunità.
    ATP Halle Hubert Hurkacz [5]77 Flavio Cobolli56 Vincitore: Hurkacz ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 3*-1 ace 4-1* ace 5-1* 5*-2 6*-2 ace6-6 → 7-6F. Cobolli 0-15 30-15 ace 30-30 30-40 df 40-40 df 40-A 40-40 A-406-5 → 6-6ServizioSvolgimentoSet 1H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15F. Cobolli 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 30-40 40-40 A-405-4 → 5-5H. Hurkacz 15-0 15-15 15-30 40-404-4 → 5-4F. Cobolli 0-15 15-154-3 → 4-4H. Hurkacz 0-15 15-15 15-30 15-404-2 → 4-3F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A3-2 → 4-2H. Hurkacz 15-0 30-0 40-0 ace ace2-2 → 3-2F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df2-1 → 2-2H. Hurkacz 15-0 15-15 30-15 ace 40-151-1 → 2-1F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-15 ace ace1-0 → 1-1H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace0-0 → 1-0

    Statistiche
    🇵🇱 Hubert Hurkacz
    🇮🇹 Flavio Cobolli

    Punteggio servizio
    314
    264

    Ace
    19
    7

    Doppi falli
    2
    3

    Percentuale prime di servizio
    75% (51/68)
    55% (48/87)

    Punti vinti con la prima
    80% (41/51)
    75% (36/48)

    Punti vinti con la seconda
    59% (10/17)
    49% (19/39)

    Palle break salvate
    0% (0/1)
    78% (7/9)

    Giochi di servizio giocati
    12
    12

    Punteggio risposta
    115
    169

    Punti vinti in risposta sulla prima
    25% (12/48)
    20% (10/51)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    51% (20/39)
    41% (7/17)

    Palle break convertite
    22% (2/9)
    100% (1/1)

    Giochi di risposta giocati
    12
    12

    Punti vinti al servizio
    75% (51/68)
    63% (55/87)

    Punti vinti in risposta
    37% (32/87)
    25% (17/68)

    Punti totali vinti
    54% (83/155)
    46% (72/155)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO