Luca Nardi a Bucarest
Quattro vincenti e 29 errori, impossibile portare a casa una vittoria con un dato statistico così pesante, figlio di una prestazione modesta sia per qualità tecnica che per intensità di gioco. Luca Nardi è sconfitto nettamente da Marton Fucsovics all’esordio dell’ATP 250 di Bucarest, il 6-3 6-1 in soli 67 minuti ben spiega quanto il magiaro abbia dominato l’incontro, forte di un piglio, fisicità e tenuta nettamente superiore a quella dell’azzurro, incappato in una giornata abulica, incapace di trovare una chiave per scardinare gli schemi del rivale, e neppure una reazione quando le cose si sono messe male (il break subito nel primo set). Eppure fin dopo pochi punti è stato subito evidente che quando Luca lasciava correre il braccio prendendo il rivale in velocità, aprendo l’angolo e quindi anticipando per chiudere nell’altro, c’era una differenza netta di qualità tra i due. Purtroppo Fucsovics è stato assai più consistente e lucido nella gestione dei punti, rispondendo con profondità e bloccando la partita su scambi sicuri, verticali, con discreta rotazione, parabole più alte grazie alle quali allontanare Nardi dalla riga di fondo e così aprirsi il campo a qualche accelerazione, sempre tirata con buon margine. Bravo Marton anche a rischiare – con tocco ottimo, da sottolineare – molte palle corte, soluzione ideale visto il campo pesante e la palla che tendeva così a “morire” nei pressi della rete.
Le condizioni non erano affatto facili: freddo, umido, vento, campo pesante, tutto contro il tennis rapido e in anticipo di Nardi, che infatti non è mai riuscito a trovare una buona posizione sul campo e questo gli è costato caro. Infatti quando ha provato ad indietreggiare un po’ per gestire meglio le traiettorie del rivale ha perso fin troppo campo, subendo le smorzate e angoli di Fucsovics; quando invece ha provato a gestire lo scambio verticale del rivale con anticipo, ha subito i molti rimbalzi irregolari e quindi la difficoltà nel reagire velocemente coi piedi per adattarsi. È stato evidente come Luca non abbia trovato feeling con la palla, col campo, …con niente, e infatti gli errori sono stati tantissimi e pochi i vincenti. Serviva una reazione più veemente, anche di forza fisica, per scambiare con altra velocità e far correre a tutta l’avversario, grande atleta ma non dotato di una mano così sicura quando è costretto a giocare continuamente sotto pressione. Poca la pressione imposta da Nardi, bloccato a scambiare ai ritmi e velocità dell’avversario.
Davvero una prestazione modesta, troppo scadente in rapporto al talento e possibilità di Nardi. Nemmeno il servizio l’ha aiutato, zero Ace e solo un modestissimo 55% di trasformazione con la prima in campo (69% non un dato malvagio). Era necessario un Luca più aggressivo, con altra velocità di braccio e impeto nel cercare di prendere possesso della partita alle sue condizioni, con una velocità generale che avrebbe portato a galla i limiti di Fucsovics. Invece purtroppo la partita è filata via sui binari preferiti da Marton, che così inizia bene la difesa del titolo vinto lo scorso anno. Nardi invece è atteso a ben altra prestazione sul rosso, dove la sua mano e capacità di cambiare ritmo possono essere molto efficaci.
Marco Mazzoni
La cronaca
La partita scatta con un clima su Bucarest tutt’altro che primaverile e anche un campo in terra battuta che sembra piuttosto lento e umido. Nardi inizia al servizio e va in difficoltà nel terzo game, con una bella smorzata di Fucsovics e poi un errore di rovescio su di un rimbalzo irregolare, 0-30. Rimonta bene vincendo quattro punti di fila, bravo a comandare col diritto (2-1), quindi approfitta degli errori del rivale, davvero impreciso col diritto, per salire 15-40. L’ungherese annulla la prima palla break con un’ottima smorzata, poi Nardi spreca sulla seconda spedendo in rete un rovescio lungo linea dopo una buona costruzione del punto. 2 pari. Si scambia prevalentemente sulla diagonale di rovescio, con Luca che predilige spostarsi a sinistra e colpire col diritto, mentre Marton usa spesso la smorzata, ben eseguita, per spezzare lo scambio. Nardi va sotto nel settimo game: subisce le traiettorie più profonde e potenti di Fucsovics, poi sul 15-30 rischia una smorzata ma è buona la copertura del rivale, 15-40. Il magiaro rischia un diritto strettissimo sulla prima palla break e la palla gli esce di pochissimo, sarebbe stata vincente (30-40). Il BREAK arriva sulla seconda chance, un diritto di Luca s’impenna sul nastro e la palla atterra lunga, 4-3 Fucsovics. L’ungherese rischia poco, gioca solido e usa bene la smorzata quando vede Nardi ben dietro la riga di fondo. Luca cerca di muovere di più lo scambio, apre l’angolo ma sbaglia di più, 5-3 Fucsovic. Scuote la testa l’azzurro dopo il back di rovescio che gli è costato l’ottavo game, come se non riuscisse a cambiare ritmo e spezzare la difesa del rivale, che invece continua a giocare verticale e usare bene la palla corta che, col campo pesante, è un’ottima soluzione. Di nuovo la smorzata, poi una risposta molto profonda, Fucsovics vola 0-30 a due punti dal primo set. Nardi sbaglia malamente un rovescio di tre metri, giocato dal centro del campo e con le gambe bloccate. 0-40 e tre Set Point Fucsovics. Un diritto sparacchiato in corridoio costa a Nardi il set, 6-3. Terribile un dato statistico di Nardi nel primo set: 0 vincenti, 9 errori.
Fucovics vince a zero il primo game del secondo set, con una striscia di 10 punti a 0. Sbuca un raggio sole sul campo, ma Nardi continua a sbagliare, stavolta un diritto lungo linea giocando cadendo col peso del corpo all’indietro. Sicuramente il campo non restituisce bene la palla, ma Fucsovics è più rapido a gestire la situazione e impattare con più precisione rispetto all’azzurro che anticipa di più, gioca sul tempo e meno di forza, con evidente difficoltà di controllo. Nel secondo game sul 30 pari finalmente Nardi vince un duro scambio, lungo e complicato, tenendo bene il ritmo, è forse il suo miglior punto del match finora. 1 pari. Il vento aumenta l’intensità, non sono facili le condizioni generali, e l’ungherese sembra gestirle meglio, con più determinazione e sicurezza. Sul 2-1 Nardi si ritrova sotto 0-30, non è reattivo ad uscire dal movimento di servizio e subisce la profondità delle risposte di Fucsovics. Rischia il doppio fallo (nastro sulla seconda), poi mette in moto il diritto, quel cambio di ritmo che finora si è visto troppo poco. Un errore di rovescio banale sul 30 pari gli costa palla break. Luca gestisce bene lo scambio dal centro ed è Marton a sbagliare per primo, buona stavolta la profondità dell’italiano. Fucsovics si prende una seconda chance per l’allungo alzando una gran parabola col rovescio, mal gestita da Luca, e quindi è grave l’errore del marchigiano che da metà campo tira in rete un diritto comodissimo per la sua manualità. BREAK, 3-1 avanti Fucsovics, che continua a giocare un tennis solido, concreto, pochi fronzoli e fisicità. Proprio aggredendo bene col rovescio il magiaro rimonta da 15-30 e chiude il quinto game con un bel diritto in avanzamento, giusto sulla riga laterale. 4-1. Nardi ha accusato il colpo, per l’ennesima volta perde il primo quindici al servizio e poi il secondo, sotto la spinta del rivale, 0-30. Finalmente aziona il braccio a grande velocità Luca, un vincente dei suoi, poi sul 15-30 Fucsovics arriva come un razzo su di una smorzata ottima dell’azzurro e vince uno scambio a dir poco rocambolesco, con l’errore in smash di Nardi, non facile tornando indietro. 15-40, due chance per il doppio break per Fucsovics, e non se la fa scappare, bravo a tirare un bel diritto vincente lungo linea da sinistra. Altro BREAK, 5-1 per l’ungherese. Servendo per chiudere, Marton concede due errori, rari gratuiti in una partita condotta con grande attenzione. Nardi non approfitta del momento per cercare di riaprire la partita, sbaglia malamente un rovescio in scambio e non trova qualità in risposta. Fucsovics chiude al primo Match Point, un errore di diritto in recupero di Nardi. Una prestazione modesta, poco aggressiva e con troppi errori per Nardi contro un rivale assai determinato a difendere il titolo vinto nel 2024. Serve altra spinta, fisicità e determinazione da parte di Luca, che inizia la stagione sul “rosso” con una sconfitta netta.
ATP Bucharest Luca Nardi31 Marton Fucsovics66 Vincitore: Fucsovics ServizioSvolgimentoSet 2M. Fucsovics 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-5 → 1-6L. Nardi 0-15 0-30 15-30 15-401-4 → 1-5M. Fucsovics 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-3 → 1-4L. Nardi 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A1-2 → 1-3M. Fucsovics 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2L. Nardi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1M. Fucsovics 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Nardi 0-15 0-30 0-403-5 → 3-6M. Fucsovics 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 3-5L. Nardi 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-3 → 3-4M. Fucsovics 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3L. Nardi 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2M. Fucsovics 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-1 → 2-2L. Nardi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1M. Fucsovics 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-301-0 → 1-1L. Nardi 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0
Statistica
Nardi 🇮🇹
Fucsovics 🇭🇺
STATISTICHE DI SERVIZIO
Valutazione del servizio
206
301
Ace
0
1
Doppi falli
1
1
Prima di servizio
33/48 (69%)
28/46 (61%)
Punti vinti sulla prima
18/33 (55%)
22/28 (79%)
Punti vinti sulla seconda
5/15 (33%)
11/18 (61%)
Palle break salvate
2/6 (33%)
2/2 (100%)
Giochi di servizio giocati
8
8
STATISTICHE DI RISPOSTA
Valutazione della risposta
60
229
Punti vinti sulla prima di servizio
6/28 (21%)
15/33 (45%)
Punti vinti sulla seconda di servizio
7/18 (39%)
10/15 (67%)
Palle break convertite
0/2 (0%)
4/6 (67%)
Giochi di risposta giocati
8
8
STATISTICHE DEI PUNTI
Punti vinti a rete
2/6 (33%)
2/2 (100%)
Vincenti
4
14
Errori non forzati
29
14
Punti vinti al servizio
23/48 (48%)
33/46 (72%)
Punti vinti in risposta
13/46 (28%)
25/48 (52%)
Totale punti vinti
36/94 (38%)
58/94 (62%)
VELOCITÀ DI SERVIZIO
Velocità massima
208 km/h (129 mph)
200 km/h (124 mph)
Velocità media prima
193 km/h (119 mph)
183 km/h (113 mph)
Velocità media seconda
158 km/h (98 mph)
151 km/h (93 mph) LEGGI TUTTO