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    Novak Djokovic “punta tutto” sull’ATP di Atene: il torneo di famiglia che fa discutere

    Novak Djokovic classe 1987, n.5 del mondo – Foto Getty Images

    Novak Djokovic ha un obiettivo chiaro per il finale di stagione: giocare l’ATP di Atene. Una scelta che può sembrare sorprendente per un campione abituato a dominare nei grandi palcoscenici, ma che in realtà nasconde motivazioni molto personali. Il nuovo torneo greco, infatti, appartiene alla famiglia Djokovic, e il direttore dell’evento è il fratello minore del campione serbo, Djordje Djokovic.L’ATP di Atene, che debutterà come torneo 250, è di fatto l’erede dell’ATP di Belgrado, manifestazione storicamente organizzata dalla famiglia Djokovic. Tuttavia, la decisione di trasferire il torneo dalla Serbia alla Grecia ha scatenato polemiche e critiche nel Paese balcanico, alimentando le tensioni già esistenti tra Novak Djokovic e il presidente serbo Aleksandar Vučić.
    Djokovic salta Parigi per prepararsi al meglioDjordje Djokovic, in un’intervista concessa a The Tennis Gazette, ha fornito un aggiornamento sulle condizioni fisiche del fratello e spiegato perché il 24 volte campione Slam abbia deciso di concentrarsi su Atene.“Non giocherà il Masters 1000 di Parigi, ma si sta allenando duramente per recuperare. Ha avuto alcuni problemi fisici che si sono aggravati a Shanghai e nel Six Kings Slam, ma ora si sente meglio e sta facendo tutto il possibile per tornare in forma e competere ad Atene.”Il fratello di Nole ha poi aggiunto parole di grande ammirazione:“È un genio nella preparazione e nel recupero, ed è per questo che è il miglior tennista del mondo. Ha già chiarito quanto sia importante per lui giocare ad Atene, davanti al pubblico greco.”
    I motivi del trasferimento in GreciaSecondo Djordje Djokovic, la scelta di spostare il torneo da Belgrado ad Atene è stata dettata da motivi logistici e organizzativi.“Abbiamo organizzato questo evento in Serbia per molti anni, ma ci siamo scontrati con difficoltà operative che non siamo riusciti a risolvere. Le regole ATP richiedono standard molto elevati, e quest’anno non siamo riusciti a rispettarli. Abbiamo quindi deciso di trasferire il torneo, anche se è stata una decisione estremamente difficile.”Già in passato, la famiglia Djokovic aveva dovuto spostare temporaneamente il torneo da Belgrado a Banja Luka, in Bosnia ed Erzegovina, ma questa volta il cambiamento è più radicale.“È stato molto doloroso per noi, perché siamo nati e cresciuti a Belgrado. Avevamo già iniziato i preparativi mesi fa e abbiamo dovuto ricominciare tutto da zero. Ma era l’unica soluzione per garantire la sopravvivenza del torneo.”
    L’obiettivo: due tornei nel 2026Nonostante le critiche, la famiglia Djokovic non intende abbandonare le proprie radici. Djordje ha infatti rivelato il piano per il futuro:“Vogliamo mantenere sia l’ATP di Belgrado che l’ATP di Atene nel calendario entro il 2026. Crediamo che ci sia spazio per entrambi. Ora siamo concentrati su Atene, e non abbiamo intenzione di rinunciarvi. Stiamo lavorando duramente, giorno dopo giorno, per farlo crescere e consolidarlo. La collaborazione in Grecia è stata fantastica, e siamo convinti che sarà un torneo di altissimo livello.”Djordje Djokovic ha anche spiegato che annullare l’evento sarebbe stato impossibile per motivi contrattuali:“Se avessimo cancellato il torneo, avremmo dovuto pagare pesanti penali. La scelta di Atene è stata la migliore possibile, e crediamo che offrirà uno spettacolo straordinario.”
    Novak, pronto a debuttare “in casa”Tutti gli occhi, ora, sono puntati su Novak Djokovic, che punta a tornare in campo proprio ad Atene, nel torneo gestito dalla sua famiglia. Dopo un periodo di riposo forzato, il numero uno del mondo vuole chiudere la stagione dimostrando, ancora una volta, la sua capacità di risorgere nei momenti più delicati.
    L’ATP di Atene, nato tra polemiche e ambizioni, rappresenta così un nuovo capitolo nella complessa storia sportiva e personale dei Djokovic: un progetto familiare che unisce affetti, affari e passione per il tennis, con Nole pronto a guidarlo — come sempre — da protagonista assoluto.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    L’ATP 250 di Belgrado si sposta ad Atene: nasce l’Hellenic Championship

    L’ATP 250 di Belgrado si sposta ad Atene: nasce l’Hellenic Championship

    Importante novità nel calendario ATP di fine stagione: l’ATP ha annunciato che il torneo 250 di Belgrado verrà trasferito quest’anno ad Atene, in Grecia, e si disputerà dal 2 all’8 novembre 2025.
    L’evento, che prenderà il nome di ATP 250 Hellenic Championship, si giocherà sui campi indoor in cemento della prestigiosa OAKA Basketball Arena, un impianto multifunzionale che ha già ospitato eventi di altissimo livello come le Olimpiadi di Atene 2004 e la finale dell’Eurovision Song Contest.
    L’organizzazione sarà affidata allo stesso team che in passato ha curato ben nove edizioni internazionali del torneo di Belgrado, con l’obiettivo dichiarato di portare ad Atene un evento tennistico di standard mondiale: “L’Hellenic Championship nasce dall’esperienza del gruppo organizzativo di Belgrado. Questo nuovo progetto rappresenta un’evoluzione e siamo già al lavoro per offrire un torneo di altissimo livello nella storica città di Atene. Non vediamo l’ora di accogliere il mondo del tennis in Grecia a novembre”, recita la nota ufficiale.
    Si tratta di un ritorno del tennis di alto livello in Grecia, patria di Stefanos Tsitsipas e Maria Sakkari, che potrà finalmente ospitare un evento di rilievo del circuito maschile, portando il grande tennis internazionale in una delle culle storiche dello sport. LEGGI TUTTO