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    Gabriela Sabatini: “Vivere in pace con le proprie decisioni è il segreto per esser felici”

    L’ex campionessa argentina Gabriela Sabatini, amatissima in Italia grazie ai suoi quattro titoli agli Internazionali di Roma, ha rilasciato una bella intervista al magazine svizzero “Swiss Life”. Da tempo “Gaby” vive proprio in Svizzera, con frequenti viaggi a Miami e Buenos Aires, dove ha stabilito parte delle sue attività post-tennis (soprattutto la sua linea di […] LEGGI TUTTO

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    Argentina: 7 squadre ai nastri di partenza del campionato

    Di Redazione
    È stato definito in Argentina l’elenco delle squadre che prenderanno parte alla stagione 2020-2021 della LVA, il massimo campionato del paese sudamericano. Un elenco molto breve: ai nastri di partenza si presenteranno solo in 7, ed è già un successo se si considerano i problemi legati alla pandemia di coronavirus e alla grave crisi economica; problemi che, tra l’altro, sono tra le cause del ritiro della più titolata squadra locale, il Bolivar Volei.
    Le rappresentanti “storiche” del volley argentino restano UPCN San Juan, 7 volte campione nazionale, Obras de San Juan, alla sua ventunesima partecipazione consecutiva, e Ciudad Voley; al loro fianco ci saranno quattro debuttanti, ossia UVT Voley, Club Atletico Paracao, Club Atletico Once Unidos e Defensores de Banfield. Le sette formazioni si affronteranno in un girone unico sia in campionato sia in Coppa RUS, l’altra manifestazione nazionale.
    (fonte: Somos Voley) LEGGI TUTTO

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    Argentina: Dopo 18 anni ai vertici il Bolivar non si iscrive al prossimo campionato

    ARGENTINA – Fondato nel 2002, il Club Ciudad Bolivar, una delle società più blasonate d’Argentina (in bacheca 8 scudetti, 1 campionato sudamericano, 1 Copa Libertadores e 3 partecipazioni al mondiale per club) ha deciso di non iscriversi al prossimo campionato.Si legge nel comunicato che tale decisione “risponde alla congiuntura e ad una ristrutturazione dell’istituzione e delle sue strategie sportive“. Il testo si chiude con un “non è un addio, ma un arrivederci!“.

    Al momento sono solo 4 le formazioni ufficialmente iscritte al prossimo campionato argentino (UPCN San Juan Vóley, Obras de San Juan, Ciudad Vóley e la new entry Unión Vecinal Trinidad de San Juan). Ci sono poi altre 10 squadre che hanno dichirato l’intenzione d’iscriversi.

    La scadenza è fissata per il 2 ottobre.

    Nel frattempo quasi 30 fra i migliori giocatori del campionato si sono già accasati all’estero.

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    Argentina: la nazionale femminile torna al lavoro in due gruppi

    Di Redazione
    Anche in Argentina riprende faticosamente l’attività dopo il periodo di severe restrizioni imposte dalla pandemia di coronavirus. Se le nazionali di Beach Volley avevano ricominciato ad allenarsi già a giugno, quelle indoor finora erano rimaste ferme: da lunedì 7 settembre sarà la nazionale femminile a tornare in palestra in due gruppi distinti, uno a Cordoba (fino al 20 settembre) e uno a Buenos Aires (fino a venerdì 11 e poi nuovamente dal 14 al 18 del mese).
    La logica della suddivisione è quella di limitare il più possibile gli spostamenti, dato che ovviamente sono escluse dalle convocazioni tutte le atlete che giocano all’estero. Il CT Hernan Ferraro resterà con il gruppo della capitale, mentre gli allenamenti di Cordoba saranno diretti dal coach dell’Under 20, Martin Ambrosini. Le giocatrici convocate sono in totale 23: la più nota è senza dubbio il capitano Julieta Lazcano, attualmente senza squadra dopo l’esperienza in Polonia al Radomka Radom.
    (fonte: Feva.org) LEGGI TUTTO

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    Gabriela Sabatini appoggia la campagna umanitaria “Seamos Uno” in Argentina

    Gabriela Sabatini

    Gabriela Sabatini sta trascorrendo questo 2020 così difficile in Svizzera, ma nonostante la distanza è molto attiva per aiutare le situazioni più disperate nella natia Argentina. La campionessa albiceleste infatti sostiene e promuove l’iniziativa “Seamos Uno” (siamo uno), nata per aiutare le persone fragili con interventi concreti e quotidiani sul territorio. L’associazione organizza e distribuisce borse con all’interno beni di prima necessità per affrontare la giornata: cibo, prodotti sanitari e medicine generiche, distribuite ai senza tetto e persone in vera difficoltà. Un piccolo grande aiuto per le migliaia di poveri che cercano di sopravvivere nei quartieri più degradati e dimenticati di Buenos Aires e delle altre aree urbane del paese.
    Il progetto “Seamos Uno” è aperto a tutte le persone che vogliono aiutare le persone più difficoltà, attraverso donazioni dirette via web o contattando l’associazione per sostenere fisicamente i vari interventi. Non solo Gabriela ha sposato questa causa benefica, tra gli altri figurano Diego Schwartzman, Manuel Ginobili e Javier Mascherano, o il famoso attore Ricardo Darin.

    “Non mi trovo attualmente in Argentina, sono abbastanza lontana” afferma Gabriela, “però sono sempre in contatto con il mio paese e seguo da lontano tutto quel che succede, notiziari, contatti diretti, ecc. Il nostro bellissimo paese ha molti problemi, da tanto tempo, e in quest’annata così difficile in tutto il mondo la situazione in Argentina è diventata ancora più complicata. La pandemia sta colpendo duro anche da noi, e questo ha aggravato la vita per moltissime persone. Per questo, il progetto Seamos Uno è ancor più importante”.
    “Amo il mio paese più di qualsiasi altra cosa, mi fa malissimo vedere quanto la gente sta soffrendo. Nei notiziari internazionali non si parla molto dell’Argentina, ma vi assicuro che la situazione è preoccupante, le cose non vanno affatto bene. Tutta la mia famiglia e i miei migliori amici sono ancora lì, sono preoccupata da quel che potrebbero trovarsi di fronte nei prossimi mesi. L’Argentina è forte, siamo un popolo orgoglioso e molto unito, sono sicura che riusciremo a superare questo periodo. Però è necessario che le persone che possono dare una mano si attivino. Ogni persona, come me, che può dare una mano, adesso deve farlo. Non c’è tempo da perdere, questa iniziativa, come molte altre, devono avere il sostegno di tutti”.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Coronavirus: in Argentina c’è un “vero” protocollo per la Fase 2

    Di Redazione
    Anche in Argentina, come in molte altre nazioni del mondo, la pallavolo sta faticosamente preparando la “Fase 2“, quella del ritorno all’attività. L’ACLAV, l’associazione delle squadre di club, ha presentato oggi al Ministero dello Sport una bozza del protocollo che, se approvato, permetterà la ripresa degli allenamenti e, successivamente, delle gare.
    Il documento, pubblicato dal portale Voley Plus, contiene tutte le raccomandazioni ormai ben note agli addetti ai lavori, dalla sanificazione al distanziamento, passando per il divieto di condivisione di oggetti personali. La particolarità sta nel fatto che, a differenza dell’equivalente italiano, il protocollo argentino stabilisce una tempistica ben precisa per il ritorno all’attività, passando attraverso 3 fasi preparatorie che dureranno complessivamente circa un mese e mezzo.
    In sostanza, nelle prime due settimane si suggerisce un periodo di preparazione atletica in gruppi di 6 giocatori; nelle due settimane successive si potrà introdurre il pallone, ma limitandolo sempre all’uso individuale o in coppia (previa sanificazione). La terza fase, della durata di altri 14 giorni, prevede il ritorno del classico allenamento 6v6, evitando il contatto fisico. Nella quarta fase, infine, si potranno tornare a disputare partite e tornei, sia pure solo su base provinciale e con estrema attenzione ai fattori di rischio (niente strette di mano e abbracci, niente palette per i cambi, arbitri dotati di mascherine, time out “distanziati”).
    Un programma certamente provvisorio e soggetto a ulteriori modifiche legate all’evoluzione della pandemia, ma che perlomeno prevede un orizzonte temporale credibile, a differenza di quanto accade dalle nostre parti…
    (fonte: Voley Plus) LEGGI TUTTO

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    Guillermo Pérez Roldan: “Sono stato maltrattato da mio padre, grande tecnico a Tandil ma come papà…” (di Marco Mazzoni)

    Il mondo del tennis purtroppo è ricco di “padri-padroni”. Storie di genitori che hanno cresciuto i propri figli/e con metodi non propriamente ortodossi a caccia del sogno di una carriera da campione, gloria e lauti guadagni, ma con costi umani spropositati sulle spalle dei giovani. Inutile citarle, sono storie molto note, anche se spesso sono […] LEGGI TUTTO