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    Perugia, Lorenzetti dopo il sorteggio Champions: “Tutte avversarie che hanno vinto i rispettivi campionati”

    Sorteggiati oggi nella sede della Cev in Lussemburgo i cinque gironi della Champions League 2024-2025. Pool D per la Sir Sicoma Monini Perugia che se la vedrà con i turchi dell’HalkBank Ankara, i francesi del Saint-Nazaire VB Atlantique ed i cechi del Jihostroj Ceske Budejovice.“Nel commentare un girone che avrà inizio fra qualche mese – spiega il tecnico bianconero Angelo Lorenzetti – è necessario stare nel campo dell’ipotetico perché nessuno ad oggi può immaginare in quali condizioni tecniche, tattiche e fisiche arriveranno tutte le compagini. L’unico fatto che possiamo sottolineare al momento è che nel girone sono state inserite tutte squadre che lo scorso anno hanno vinto i rispettivi campionati”.

    “Da questa considerazione si evince la necessità di arrivare al momento di inizio con un livello di gioco vicino al massimo ben sapendo che, con la nuova formula, ogni punto di ogni singolo set può fare la differenza. Questo è quello che vogliamo fare e lavoreremo al massimo per farci trovare pronti ai nastri di partenza”. È certamente l’HalkBank Ankara l’avversario più accreditato per i Block Devils, ma grande attenzione, come è ovvio che sia in una competizione come la Champions, va dedicata anche alle altre due compagini della Pool entrambe, come raccontato da coach Lorenzetti, vincitrici del proprio titolo nazionale.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Massimo Colaci: “Si va avanti, tutti dobbiamo fare qualcosa meglio”

    La Sir Susa Vim Perugia non riesce a sbancare l’Opiquad Arena e si arrende al tie-break a Monza che impatta la serie della Finale Scudetto.

    “Chi vince merita sempre perché fa qualcosa in più dell’avversario – così Max Colaci a fine gara. – Dà fastidio perdere ma complimenti a loro che hanno vinto loro ma si va avanti, è una serie di finale scudetto complicata e difficile. “

    Non c’è tempo per fermarsi perché giovedì 25 si torna già in campo per gara 3, in programma alle 18.00 al PalaBarton.

    “In una serie da cinque ogni partita è fondamentale – continua il libero di Perugia. – Chiaro che vincere giovedì sarà molto importante per noi perché poi dobbiamo tornare qui e altri motivi. Guardiamo questa gara, guardiamo cosa non è andato e cosa sì e ci prepareremo per giovedì.”

    “In ogni fondamentale si può fare qualcosa in più a partire dal servizio dove abbiamo sbagliato tanto e prodotto poco. Anche in alcune fasi di ricezione e in attacco, serve che tutti facciano una cosa a testa meglio e la partita cambia” chiude Colaci.

    Foto di Sir Susa Vim Perugia

    Spazio anche per coach Lorenzetti: “Non era la partita che volevamo fare, sia dal punto di vista tecnico e da quello dell’approccio. Abbiamo fatto fatica a turno in tanti fondamentali, in primis sull’attacco di palla alta e in battuta. Poi siamo scivolati sulla ricezione e questo ha peggiorato poi tutto il gioco. Tutte le gare sono importanti, prima di cancellare questa dobbiamo parlarne e poi penseremo a gara 3.“

    A chiudere l’analisi di gara 2 per la Sir è Kamil Semeniuk: “Oggi è stata una bellissima partita, peccato per la sconfitta ma è lo sport. Ora torniamo a Perugia e faremo di tutto per vincere 3 e poi si vedrà. Sicuramente oggi non abbiamo giocato come sempre e quindi abbiamo margini per migliorare, dobbiamo restare positivi e pensare alla prossima.”

    (Fonte: Youtube Sir Safety Perugia, Lega Volley) LEGGI TUTTO

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    Perugia di scena a Milano per il secondo atto delle semifinali, Russo: “Sarà un’altra battaglia”

    Dopo l’ultima rifinitura tecnica di questa mattina al PalaBarton, parte nel primo pomeriggio la Sir Susa Vim Perugia. Direzione Milano dove domani si gioca per la seconda puntata della serie di semifinale playoff tra i Block Devils e l’Allianz Milano. Si riparte dalla vittoria bianconera in gara 1 di domenica scorsa, domani sera fischio d’inizio all’Allianz Cloud alle ore 20:30 con diretta streaming sulla piattaforma web VBTV.

    “Gara 2 sarà un’altra battaglia”, dice il centrale Roberto Russo. “Loro a Perugia in gara 1 hanno provato a forzare tanto al servizio e certamente lo faranno anche nel proprio palazzetto. Dobbiamo prepararci bene ed essere pronti a un’altra sfida intensa e combattuta”.

    Parte con tutta la rosa a disposizione Perugia. Lo staff tecnico bianconero ha analizzato con molta attenzione quanto ha detto gara 1 con Lorenzetti che dovrebbe proporre inizialmente la consueta formazione con Giannelli in regia, Ben Tara in diagonale, Russo e Flavio coppia di centrali, Plotnytskyi e Semeniuk martelli ricevitori e Colaci libero.

    “Quella di domani è una partita che dobbiamo costruire”, spiega Angelo Lorenzetti poco prima della partenza per Milano. “Prima si dice sempre “sarà una battaglia”, ma le battaglie vanno costruite. Sappiamo in che campo e contro chi andiamo a giocare quindi conosciamo il livello agonistico e tecnico che ci troveremo di fronte. Dobbiamo appunto costruire un clima per giocare il più possibile punto a punto ed essere protagonisti anche in questa gara 2”.

    Milano vuole reagire prontamente dopo la sconfitta di misura in gara 1 potendo contare anche sull’apporto del proprio pubblico. Coach Piazza dovrebbe confermare i sette di domenica con Porro in regia, Reggers opposto, Loser e Vitelli al centro della rete, Ishikawa e Kaziyski martelli di posto quattro e Catania a dirigere la seconda linea.

    Trenta i precedenti tra le due formazioni. Ventidue le vittorie della Sir Susa Vim Perugia, otto le affermazioni dell’Allianz Milano. L’ultimo confronto diretto è ovviamente gara 1 di domenica passata al PalaBarton con vittoria dei Block Devils 3-1 (parziali di 25-17, 25-23, 23-25, 25-22)

    Non ci sono ex in campo tra le due formazioni. Un ex invece in panchina, su quella di Milano, come vice Piazza, c’è Nicola Daldello giocatore a Perugia dal 2011 al 2013.

    Il match di domani tra Milano e Perugia sarà visibile in diretta streaming sulla piattaforma web VBTV a partire dalle ore 20:30.

    La voce dell’ufficio comunicazione, direttamente dalla tribuna stampa dell’Allianz Cloud, racconterà live alle ore 20:30 Milano-Perugia sui canali social della società bianconera.

    Un’ampia sintesi di Milano-Perugia sarà trasmessa in replica giovedì 4 aprile alle ore 22:45 sul canale 10 di Umbria TV, televisione ufficiale della Sir Susa Vim Perugia.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Angelo Lorenzetti: “Per stare al livello che vogliamo dobbiamo migliorare”

    Perugia, dopo un buon inizio con un primo set vinto senza problemi, cala e, complice la grande prova di Piacenza, esce dal PalaBanca senza punti.

    “Dopo il primo set c’è stata solo una squadra in campo – ammette Angelo Lorenzetti. – Non abbiamo sfruttato questa partita come un’opportunità ma dobbiamo farlo da adesso in poi. Oggi abbiamo incontrato la vera Piacenza che per vari infortuni e altre vicissitudini si è vista poche volte in questi anni. Con loro spuntarla è molto complicato ma noi le armi le abbiamo e dobbiamo usarle meglio.“

    Dobbiamo imparare a giocare al limite come ci ha messo questa sera Piacenza e lavorare in palestra – aggiunge il coach degli umbri. – Nelle ultime uscite Piacenza aveva alzato il livello degli errori ma le è bastato poco per tornare a lavorare in maniera tranquilla e ad essere la vera Gas Sales. Noi vogliamo stare a quel livello e per restarci dobbiamo migliorare.“

    Nella prossima partita Perugia affronterà Verona: “Non c’è da aprire un processo per questi ragazzi ma un dialogo composto di fatti, senza parlare di atteggiamento perchè in lunghi tratti della partita, pur stando sotto, non abbiamo mollato. Il dialogo deve riguardare un salto di qualità per squadre forti e per giocatori bravi come lo siamo noi. Ci dobbiamo mettere lì con la testa, non si tratta di impegno ma di giocare al massimo delle proprie possibilità.”

    (fonte: Youtube Sir Safety Perugia) LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti archivia la Coppa Italia: “Testa al focus d’inizio stagione, vogliamo la finale scudetto”

    Con la Coppa Italia vinta a Bologna nel weekend scorso la Sir Perugia di coach Lorenzetti mette in bacheca il terzo trofeo stagionale e il dodicesimo della sua storia. Come riporta La Nazione Umbria, la squadra di Gino Sirci in “solo” sei stagione aveva centrato il triplete.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Ma archiviata la Coppa Italia per gli uomini di Angelo Lorenzetti è tempo di ributtarsi sul campionato che li vede secondi dietro solo a Trento. “Siamo riusciti a vincere una manifestazione particolare – spiega l’allenatore di Perugia -. Bravi i ragazzi a cogliere l’occasione di giocare la semifinale senza incontrare la terza (Piacenza) e la prima (Trento).”

    Domenica Leon e compagni saranno di scena sul taraflex del PalaBanca di Piacenza per uno dei big match della 6ª Giornata di Ritorno. “Adesso si ricomincia con il focus che abbiamo da inizio stagione, vogliamo tornare a giocare una manifestazione europea. E per esseri sicuri di giocare la Champions League dobbiamo arrivare almeno in finale scudetto” conclude l’allenatore della Sir.

    (La Nazione Umbria) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Per Lorenzetti la Champions resta stregata

    Di Paolo Cozzi Finisce con una sconfitta la Super Final di Lubiana, ma anche con la sensazione che la Trentino Itas non sia riuscita ad esprimere appieno tutto il suo potenziale contro lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, che porta a casa la seconda Champions League consecutiva. Sulla carta i campioni in carica erano sicuramente favoriti, Trento arrivava da un profondo rinnovamento e nessuno avrebbe mai ipotizzato a settembre di trovarla in finale… ma l’appetito, si sa, vien mangiando, e questa Itas nel corso della manifestazione ci aveva abituato ad un gioco spumeggiante e concreto. Peccato, perché l’assenza di Huber al centro della rete lasciava aperti spiragli alla compagine di Lorenzetti, che ancora una volta vede sfumare la sua prima Champions al fotofinish. Ma se Trento non è riuscita ad esprimere il suo livello migliore, bisogna fare i complimenti ad uno Zaksa che, seppur con tre giocatori diversi, si impone ancora in finale (e ripetersi nello sport è impresa per pochi eletti) e mostra al mondo un Semeniuk semplicemente stratosferico. Lo Zaksa spinge tanto dalla linea dei nove metri ma sbaglia anche molto, l’Itas al contrario spreca poco al servizio ma manca di lucidità in attacco, dove regala tantissimo. Bene il gioco al centro dei polacchi, Trento per un set è Kazyiski dipendente e non trova le giuste risposte quando si appoggia a Michieletto. Ma veniamo alle pagelle dei trentini, anche se ammetto, per la stagione da outsider che hanno fatto, meriterebbero un 8 tutti quanti perché davvero hanno stupito tutti nel corso della stagione. Foto CEV Sbertoli voto 5. Parte forzando il gioco al centro, come sua caratteristica, e quando poi trova Matey in grande spolvero sovraccarica fin troppo sullo schiacciatore bulgaro. Non piace il poco gioco dato a Lavia, dimenticato per lunghi tratti del match. Qualche imprecisione di troppo anche al palleggio, dove qualche palla gli rimane un po’ nelle mani. Michieletto voto 5,5. A 20 anni può vantare già due finali Champions, e questa è roba solo per campionissimi. Però in attacco stenta parecchio e manca proprio nel momento in cui, nel terzo set, Trento sembra poter riaprire la partita. Meglio a muro e al servizio, discreto in ricezione. Kaziyski voto 6,5. Grande protagonista nel primo set, si fa carico dell’attacco trentino con la classe cristallina che lo caratterizza. Però 6 errori in una finale sono tanti, e pesa molto una pipe tirata fuori di un niente nel momento migliore dei suoi. Foto CEV Lavia voto 6. Completamente fuori dal match per due set, dimenticato dai suoi compagni, riesce ad impattare finalmente nel terzo set e a mostrare quei colpi che lo hanno consacrato nel corso di questa Champions. A muro, quando trova il timing, è sempre pericolosissimo. Lisinac voto 6,5. In attacco è sempre pericoloso, e a muro trova due guizzi importanti, ma in battuta è veramente irritante continuando a tirare in mezzo alla rete. Molto in difficoltà nella lettura del gioco di Janusz. Podrascanin voto 5,5. Giornata complicata per il centralone serbo, che soffre nell’intesa con Sbertoli, che non riesce a dare altezza alle sue alzate. Male anche a muro: lui, che è uno dei migliori centrali nella lettura del gioco avversario, rincorre le scelte del palleggiatore polacco per tutto il match. Foto CEV Zenger voto 5,5. In ricezione tiene bene, ma in difesa spessissimo si fa trovare fuori posizione, spinto sui tre metri dalla smania di difendere. Non benissimo anche la gestione dei secondi tocchi. Lorenzetti voto 5. La maledizione della Champions continua per il coach marchigiano, e spiace perché sono pochi gli allenatori preparati come lui. Però qualche domanda dovrà trovare delle risposte, soprattutto perché una squadra bella e perfetta fino a metà aprile è pressoché scomparsa dal campo negli ultimi 4 match stagionali. LEGGI TUTTO

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    Angelo Lorenzetti: “Dovevamo essere perfetti per giocarcela con loro”

    Di Eugenio Peralta

    La seconda sconfitta consecutiva in finale di Champions League non può che lasciare l’amaro in bocca in casa Trentino Itas, ma la delusione è mitigata dalla consapevolezza dell’altissimo livello della gara disputata dallo Zaksa Kedzierzyn-Kozle. A fine partita Angelo Lorenzetti è realista: “Conoscevamo il livello a cui andavamo incontro. Per giocarcela con loro dovevamo essere perfetti, e non lo siamo stati. Nel primo e nel secondo set siamo stati molto attaccati nel punteggio, il terzo ce lo siamo fatti sfuggire nella parte finale, dopo che non abbiamo saputo chiudere per qualche imprecisione sui contrattacchi“.

    “Loro sono stati bravissimi – sottolinea ancora il tecnico di Trento – e d’altra parte avevamo visto quanto erano cresciuti nella seconda parte della stagione“. Forse può alimentare qualche rimpianto la fase della stagione in cui si è arrivati a questa partita, con l’Itas ferma da tre settimane e lo Zaksa reduce dalla vittoria dello scudetto: “Non so, con i se e con i ma non si fa la storia – conclude Lorenzetti – la situazione era questa e noi ci abbiamo provato. Loro hanno alzato di molto il livello dell’attacco, i ragazzi sono stati bravi a rimanere lì, almeno un set si poteva portare a casa“. LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Non ci sono fantasmi da battere. Giochiamoci le nostre carte”

    Di Redazione Si avvicina sempre più la finale di Champions League: oggi ultimo giorno di riposo per Trentino Volley, che a partire da domani si immergerà definitivamente nell’atmosfera Super Finals. “L’attesa e la pressione per la Finale di Champions League di domenica a Lubiana iniziano a farsi sentire, come è giusto che sia – ha ammesso Angelo Lorenzetti, ospite della puntata settimanale di “RTTR Volley” – ; in queste ultime settimane abbiamo cercato di restare in equilibrio fra i due fattori, una posizione da ricercare individualmente. In quasi tutti gli allenamenti ho visto il giusto impegno da parte della squadra. Quando non giochi da così tanto tempo una partita è normale non avere completamente in mano il polso della situazione, però tutto quello che potevamo fare, sin qui lo abbiamo fatto. Ci restano un paio di giorni di allenamento e poi andremo a Lubiana per giocarci tutte le nostre carte”. Come accaduto lo scorso anno, l’Itas sfiderà lo Zaska ma, Lorenzetti tranquillizza: nessun desiderio di rivalsa “Non abbiamo grossi fantasmi rispetto alla Finale dell’anno scorso, perché questi puoi averli solo se non hai fatto pienamente il tuo dovere, mentre in quella circostanza Kedzierzyn-Kozle giocò meglio di noi e si meritò il successo. Quella partita la giocammo sul filo del rasoio, cambiopalla su cambiopalla; vogliamo giocare anche questa partita da protagonisti”. Il tecnico non nega la differenza di condizione: Trento ha disputato l’ultima gara ufficiale il 27 aprile, lo Zaska ha vinto sabato scorso lo scudetto polacco. “I nostri avversari hanno giocato sino a pochi giorni fa e sicuramente dal punto di vista fisico staranno meglio, ma noi da questo punto di vista abbiamo recuperato alcune situazioni critiche che avevamo accusato dopo gara 5 di Semifinale Play Off a Civitanova. Avevamo finito il campionato con il serbatoio di energie quasi vuoto e lo abbiamo ricaricato; l’unico rammarico è non aver potuto continuare ad alimentare con partite ufficiali il nostro ritmo di gioco, perché avevamo raggiunto davvero un buon livello, quello che ci aveva consentito di passare il turno in semifinale con Perugia. A maggior ragione a Lubiana dovremo iniziare restando sempre attaccati al punteggio, per crescere nel corso del match”. E aggiunge “Come lo scorso anno, lo Zaksa è una squadra senza grossi punti deboli, che dispone di un buon equilibrio di gioco ma non è imbattibile. Ha un organico forte perché alle spalle c’è anche una Società forte, che sa programmare il proprio futuro e che ha saputo restare tranquilla anche quando ha perso la Finale Scudetto della scorsa stagione. Rispetto al 2021 ha rivoluzionato la propria rosa, cambiando anche allenatore, ma è rimasto competitivo”. Saranno più di settecento i tifosi gialloblù che seguiranno la squadra a Lubiana. “Non sono solito chiedere nulla ai tifosi, se non il condividere quello che viviamo ogni weekend in campo ed in ogni partita. So che saranno tanti quelli che verranno in Slovenia per questo appuntamento e la cosa ci fa molto piacere, anche tenendo contro che nella Finale 2021 nessuno di loro era potuto entrare ed era stata  limitante come sensazione. Ci saranno anche moltissimi tifosi polacchi, ma sono sicuro che i nostri fans sapranno far sentire il loro calore alla squadra come accaduto in particolar modo nella parte finale di questa stagione”. Infine un bilancio della stagione: “Durante la stagione è difficile che si possa avere un progresso costante; ci sono periodo più propizi ed altri meno per riuscire a crescere, ma credo che dopo la Finale di Coppa Italia di Bologna, i giocatori abbiamo compiuto un salto di qualità importante, dimostrato nelle Semifinali di Play Off e Champions League”. “Credo che in questa stagione si siano incastrati bene tutti i fattori, riservandoci solo buone sensazioni e nessun tipo di rammarico. Abbiamo avuto un ottimo avvio, non abbiamo mai sbagliato le partite importanti, anche a livello di approccio, e anche quando abbiamo accusato infortuni siamo riusciti comunque a trovare le contromisure. Non considero tutto ciò che è accaduto una cosa normale, anzi; non credo capiti spesso di trovare una coesione così importante e vera fra giocatori, staff e società e non credo sia facile ripeterlo. L’esempio di Cavuto è emblematico; è riuscito a fare quello che si era ripromesso ad inizio stagione, risultando sempre protagonista nel suo ruolo e dando tantissimo al gruppo, non solo quando è sceso in campo” conclude. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO