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    Roddick critica il timing di Djokovic: “L’annuncio di Murray ha oscurato l’addio di Nadal”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Andy Roddick ha criticato duramente la scelta di Novak Djokovic riguardo i tempi dell’annuncio di Andy Murray come suo nuovo allenatore, sostenendo che questa mossa abbia rubato la scena all’addio al tennis di Rafael Nadal.
    Nel suo podcast, l’ex numero uno del mondo americano ha espresso il suo disappunto con la sua caratteristica ironia tagliente: “È divertente avere tutta questa attenzione? È divertente lo scandalo? È divertente sapere che puoi creare una tempesta nel mondo del tennis e cancellare qualsiasi altra storia? Rafa si ritira questo weekend? Dobbiamo dominare i titoli dei giornali a fine settimana.”
    Roddick ha poi assunto un tono più serio: “Capisco che i meme siano divertenti, ma questo non è affatto uno scherzo. Non credo sia un progetto di vanità, ma non c’era assolutamente alcun motivo per fare questo annuncio, nessuno!”
    La critica di Roddick solleva una questione interessante sul rispetto dei momenti significativi nel tennis e sulla gestione della comunicazione da parte dei grandi campioni. Secondo l’americano, l’annuncio della partnership Djokovic-Murray avrebbe potuto attendere per non offuscare un momento storico come il ritiro di una leggenda del calibro di Nadal.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Il 2024 d’Oro del Tennis Italiano: L’analisi di Roddick sul fenomeno Sinner “Hanno preso le decisioni giuste e fatto gli investimenti adeguati”

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Il tennis italiano ha chiuso il 2024 in modo trionfale, dominando sia a livello individuale che di squadra, con le vittorie nella Billie Jean King Cup e in Coppa Davis a coronare una stagione storica. Al centro di questo successo spicca la figura di Jannik Sinner, che ha concluso l’anno come numero uno del mondo.Questa stagione storica sembra essere solo l’inizio di un’era dominante per il tennis italiano, con un sistema che ha saputo creare le condizioni ideali per lo sviluppo di nuovi talenti e il sostegno dei campioni affermati.
    In un recente podcast, Andy Roddick ha analizzato il momento magico di Sinner: “Ha stabilito un nuovo record alle ATP Finals, perdendo il minor numero di games nella storia del torneo, battendo grandi rivali a fine stagione. È il miglior giocatore al mondo quando la superficie non è scivolosa. Terra battuta ed erba sono molto diverse.” L’ex campione americano ha anche sottolineato la rivalità con Alcaraz: “Carlos non ha giocato l’intera stagione, è stato infortunato più volte, ma vedremo molti altri duelli tra loro. Ha il tennis che può dare più fastidio a Sinner.”
    Ma il successo italiano non si limita a Sinner. Roddick ha evidenziato come questo momento d’oro non sia casuale: “Non è una coincidenza che l’Italia vinca sia la Billie Jean King Cup che la Coppa Davis. Anni fa si sono posti la domanda su come sviluppare il talento tennistico, partendo dal creare più opportunità per raggiungere i vertici, organizzando tornei Challenger e riducendo i costi per i giocatori di bassa classifica che devono viaggiare. Hanno preso le decisioni giuste e fatto gli investimenti adeguati.”Il 2024 ha visto Sinner conquistare i suoi primi due Slam, le ATP Finals e diversi altri tornei, confermando la sua ascesa ai vertici del tennis mondiale. Un successo che si inserisce in un contesto più ampio di crescita del tennis italiano, frutto di una pianificazione strategica che sta dando i suoi frutti sia nel settore maschile che in quello femminile.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Roddick: “Non vedo l’ora che un mio connazionale vinca uno Slam, sono stufo che mi venga sempre ricordato di esser stato l’ultimo”

    Andy Roddick

    Andy Roddick sta avendo una sorta di “seconda giovinezza” mediatica grazie al suo podcast nel quale spazia su vari d’attualità, con ospiti e una certa leggerezza data dal suo stile inconfondibile, ma anche e soprattutto contenuti molto interessanti. Ovvio che il tema caldo nel suo paese adesso è la semifinale tutta a stelle e strisce tra Fritz e Tiafoe, che riporterà un connazionale a giocarsi il titolo di US Open dal 2006, quando fu proprio Andy a scendere in campo per la coppa, sconfitto da Roger Federer. Roddick afferma di non esser affatto geloso di questo piccolo record personale, ultimo campione Slam per gli Stati Uniti e proprio a New York, anzi non vede l’ora che un nuovo giocatore del suo paese torni a vincere un Major. L’ha dichiarato in un’intervista al magazine “New York”.
    “C’erano giocatori americani molto più importanti di me, ma a quanto pare sono stato l’ultimo a farcela. Quindi ogni volta che si parla di un campione Slam americano, la risposta a quella domanda sarà sempre ‘Andy Roddick’ finché non lo sarò più” afferma l’americano. “Odio che mi venga chiesto tutto il tempo. Non è divertente. Sarò felice quando non sarò più l’ultimo americano a vincere un major. Non credo che i tennisti in attività debbano rispondere del fatto che io o altri non abbiamo vinto più titoli negli ultimi vent’anni”.
    “Davvero non capisco perché dovremmo chiedere a Ben Shelton quando finirà questo buco di vittorie USA, visto che è sul circuito solo da due anni. Gli stai chiedendo di rispondere dei fantasmi delle carriere passate. Ma è quello che è. Ad un certo punto questo accadrà. Non so come, questi ragazzi penso che ce la possano fare. Sarò lì a fare il tifo per loro e quando ciò accadrà sarò una delle persone più felici”.
    Chi vincerà tra Tiafoe e Fritz? Andy qua non si sbilancia: “Sarà una grande partita, vinca il migliore. Probabilmente sarà chi gestirà meglio la pressione, non sarà una partita qualunque, anzi direi la più importante della loro carriera” conclude Roddick.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Roddick difende Djokovic: “Incredibile che sia arrivato in finale a Wimbledon”

    Novak Djokovic classe 1987, n.2 del mondo – Foto Getty Images

    La finale di Wimbledon 2024 tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz ha scatenato un acceso dibattito nel mondo del tennis. Le prestazioni di Djokovic, apparso fisicamente limitato, hanno sollevato molte domande. Tuttavia, Andy Roddick, ex numero uno del mondo, è intervenuto in difesa del campione serbo nel suo canale YouTube “Saca con Andy Roddick”.“È incredibile che Novak sia arrivato alla finale di Wimbledon,” ha affermato Roddick. “Viene da un intervento chirurgico, con mancanza di forma fisica, poco tennis e nessuna partita. E nonostante ciò, è arrivato in finale a Wimbledon.”
    L’ex campione americano ha elogiato l’approccio di Djokovic al torneo: “Novak non aveva partite precedenti, non era in forma, tutto ciò che cercava di fare era essere abbastanza in salute per giocare il primo turno e poi, abbastanza in salute per il secondo, e così via.”
    Roddick ha anche risposto alle critiche sulla performance di Djokovic in finale: “Che la gente dica ‘Oh, non si muoveva bene’, non è uno scherzo. Bisogna allenarsi per essere bravi in qualcosa. Senza colpa, non ha avuto quelle ripetizioni rapide, e quando arrivi al massimo livello del gioco, quei margini vengono esposti rapidamente.”
    Allo stesso tempo, Roddick non ha lesinato elogi per Alcaraz: “Carlos lo ha messo in evidenza. Ha giocato in grande quando doveva farlo, ha piazzato quelle palle corte quando doveva, ha servito seconde di servizio presto, non voleva che Novak si sistemasse.”
    Questo intervento di Roddick offre una prospettiva interessante sulla finale di Wimbledon, sottolineando sia la straordinaria forza di Djokovic che l’eccezionale prestazione di Alcaraz. Le parole dell’ex campione americano ricordano quanto sia difficile competere ai massimi livelli dopo un infortunio, anche per un campione del calibro di Djokovic.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Roddick rivela: “Lotto da anni contro un tumore della pelle

    Andy Roddick nella foto – Foto Getty Images

    Andy Roddick nel corso dell’ultima puntata del suo fortunato e interessante podcast “Served with Andy Roddick” ha rivelato di soffrire da diversi anni di alcune forme di tumore alla pelle. I primi sintomi della malattia sono arrivati poco dopo il suo ritiro dal tennis Pro, avvenuto nel 2012 dopo US Open.
    “Ho dovuto affrontare diversi tipi di cancro della pelle da quando ho smesso di giocare. Cinque o sei anni fa mi è stato asportato un tumore a cellule squamose dal labbro. Non ne avevo mai parlato. Stamattina, per esempio, mi sono fatto un trattamento laser al viso ed è per questo che mi vedete così su YouTube, come se fossi arrabbiato”.
    L’americano, n.1 del mondo nel 2003 e vincitore di US Open nello stesso anno, ha approfittato del suo podcast per lanciare un messaggio di prevenzione di questa malattia.
    “Tutta questa faccenda è pesante. Dovrò fare un lavoro di prevenzione per il resto della mia vita. Quello che dovete fare è usare la protezione solare. Mettete la protezione solare ai vostri figli. Soprattutto se giocano a tennis”, afferma Roddick, che ricorda che questo il tipo di cancro non appare immediatamente. “Il problema non si verificherà quando il bambino avrà otto anni, ma potrebbe verificarsi quando il bambino sarà più grande e avrà tipo 38 anni”. LEGGI TUTTO

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    Andy Roddick chiede un cambio immediato del calendario ATP: “I tennisti hanno bisogno di più riposo. Abbiamo visto Sinner fare lavoro in palestra durante il torneo di Madrid perché, non essendoci una pre-stagione, i tennisti devono svolgere questo tipo di lavoro durante gli eventi”

    Andy Roddick nella foto – Foto Getty Images

    Andy Roddick, uno degli analisti più attivi del momento, non esita a fare affermazioni decise su temi di attualità scottanti. L’ultimo argomento su cui si è espresso con forza riguarda il calendario ATP, chiedendo un cambiamento immediato. “Abbiamo visto Sinner fare lavoro in palestra durante il torneo di Madrid perché, non essendoci una pre-stagione, i tennisti devono svolgere questo tipo di lavoro durante gli eventi. Sono uno sciocco a pensare che abbiamo bisogno che i tennisti trascorrano più settimane a casa, riposando e preparandosi fisicamente? In tutti gli sport si vede come abbiano mesi di riposo. Come possiamo essere così folli da organizzare un calendario di competizioni che dura 11 mesi all’anno o più?”, ha affermato con decisione l’americano su tennisuptodate.com.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Sinner, il migliore degli ultimi sei mesi, ma Roddick dubita sull’essere favorito al Roland Garros

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner sembra non essere influenzato dal cambio di superficie, poiché continua a dominare sia sul cemento che sulla terra battuta. Ad oggi, è il tennista in migliore forma e per molti è attualmente il migliore al mondo.
    Tutto ciò lo posiziona come uno dei favoriti per la vittoria del Roland Garros. Tuttavia, per l’ex tennista Andy Roddick non è così: “Si può affermare con certezza che Jannik Sinner è stato il miglior giocatore negli ultimi sei mesi. È stato così dominante a Miami da risultare assurdo. Ora è al secondo posto nel ranking mondiale e probabilmente è il favorito per concludere l’anno come numero 1, considerando il calendario più discontinuo di Novak Djokovic. Detto questo, e lo dico con cautela, la terra battuta sarà la superficie più impegnativa per Sinner. Ciò che fa naturalmente bene, intimidire dalla linea di fondo, viene ostacolato dalla terra battuta più di qualsiasi altra cosa, quindi non sarà uno dei due principali favoriti per il Roland Garros e i suoi rivali probabilmente apprezzeranno il cambio di superficie”, afferma l’ex numero 1 del mondo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Qualità delle palle sotto accusa a Indian Wells: l’allarme degli allenatori

    Le palle di Indian Wells

    Andy Roddick entra nel dibattito sulle condizioni delle palle da tennis a Indian Wells, sollevando critiche sulla loro qualità. L’ex campione americano ha espresso sorpresa e delusione per il cattivo stato delle palle utilizzate nel prestigioso torneo californiano, un tema che negli ultimi tempi è diventato argomento ricorrente tra i professionisti del circuito.
    Roddick, noto per il suo servizio potente e il suo gioco aggressivo, ha portato alla luce la questione attraverso un commento che evidenzia come, a suo dire, le condizioni delle palle siano peggiorate rispetto agli standard già discutibili osservati in tornei recenti. Secondo l’ex numero uno del mondo, le palle mostrano segni evidenti di deterioramento dopo “alcuni minuti” di utilizzo durante le sessioni di allenamento, un fatto che ha descritto come “surreale”.
    Queste osservazioni aggiungono un ulteriore livello di preoccupazione riguardo alla qualità dell’equipaggiamento fornito agli atleti in competizioni di alto livello, sottolineando l’importanza di garantire condizioni di gioco eque e ottimali. La critica di Roddick invita organizzatori e produttori a riflettere sulla necessità di assicurare materiali che rispettino gli standard richiesti dal professionismo nel tennis, al fine di preservare l’integrità dello sport e la performance degli atleti.
    Dichiara Roddick: “Ho ricevuto due messaggi da due dei migliori allenatori del mondo nell’ultima ora che parlano di quanto siano pessime le palle a Indian Wells. A quanto pare, questo è stato dopo solo alcuni minuti di riscaldamento. Come mai questo problema non è stato risolto nel tempo?

    What caused the ball to look like this? Wrong answers only pic.twitter.com/HUg2H0xaFZ
    — Served with Andy Roddick (@Served_Podcast) March 5, 2024

    Marco Rossi LEGGI TUTTO