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    Ampliamento di Wimbledon: AELTC ottiene un sì dal comitato tecnico

    Il progetto del “nuovo” Wimbledon

    Il sogno dell’All England Club di un Wimbledon più grande e moderno, incluso il nuovo stadio da 8.000 posti con tetto retrattile e più campi per disputare in loco anche le qualificazioni, ha avuto ieri una forte accelerazione. Come riporta la BBC, il comitato di pianificazione del Merton Council ha concesso il permesso per la costruzione di 39 nuovi campi lungo la strada che parte dall’All England Club (AELTC) sull’ex sito del Wimbledon Park Golf Club. I consiglieri nella riunione di ieri hanno analizzato tutta la documentazione tecnica, e al termine del consiglio hanno votato con sei pareri favorevoli contro quattro, approvando il progetto.
    Tuttavia lo champagne è ancora in frigo all’AELTC, visto che sono presenti altri ostacoli a causa della forte opposizione della comunità locale. Dopo la votazione l’assemblea è stata interrotta bruscamente quando uno spettatore nella tribuna pubblica ha gridato che la sala del consiglio era diventata una “scena del crimine climatico”.
    Gli ufficiali del consiglio di pianificazione hanno rilevato che il progetto comporta un “danno fisico” al Metropolitan Open Land, ma hanno concluso che “circostanze molto speciali” porteranno alla fine dei lavori a “benefici pubblici sostanziali che finiranno per superare chiaramente il danno”. Ossia: i lavori sono invasivi, cambieranno per sempre lo status quo, ma il risultato finale sarà soddisfacente anche per la comunità locale.
    Nel corso del consiglio un nutrito gruppo di membri dell’organizzazione Save Wimbledon Park si è riunito fuori dall’aula per esprimere la preoccupazione per il progetto. “Non è semplicemente tennis”, “Stop all’ecocidio aziendale”, recitavano alcuni cartelli dei manifestanti.
    Il progetto dell’All England Club è grande e ambizioso, il più importante da decenni. Prevede la costruzione di 39 nuovi campi in erba, incluso uno stadio da 8.000 posti su un terreno lungo Church Road, che un tempo ospitava il Wimbledon Park Golf Club. I campi aggiuntivi consentiranno che le qualificazioni a Wimbledon si svolgano sul posto, in linea con gli altri tre tornei del Grande Slam. Attualmente le “quali” si svolgono nel fascinoso impianto di Roehampton, bellissimo posto ma con standard modesti per i giocatori e una capienza minima per gli spettatori, solo 2.000 al giorno. Quando il progetto sarà completato, sui nuovi campi potranno accedere fino a 10.000 persone al giorno per assistere ai match preliminari.
    Fondamentale anche la costruzione del terzo campo principale: secondo il progetto svetterà sull’area con i suoi 28 metri di altezza, ma sarà circondato da querce e avrà piante rampicanti sulle pareti per mantenere l’aspetto verde dell’area. Con 8.000 posti a sedere e un tetto retrattile, soddisferà l’obiettivo di Wimbledon di avere un altro grande campo in grado di ospitare partite con qualsiasi condizione meteo.
    Resta dura l’opposizione dei comitati locali. “L’AELTC è un colosso senza freni: un progetto come questo distruggerà completamente un’oasi di verde e tranquillità” tuona uno dei leader della opposizione. Le persone temono che il nuovo campo coperto possa rovinare il paesaggio e sono preoccupate per il traffico, rumore e impatto ambientale nei sei anni necessari a completare l’impianto (si parla infatti dell’inaugurazione non prima del 2030).
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Ampliamento di Wimbledon, si inasprisce il confronto con la comunità locale

    La racchetta vuota al posto dei dirigenti dell’AELTC nell’incontro di ieri

    Una racchetta su di una sedia vuota, e un duro ammonimento della comunità locale riunita contro i piani di ampliamento del sito di Wimbledon: “Non lasceremo che il quartiere diventi una Disneyland tennistica”. Questi i fatti salienti di un movimentato incontro svolto ieri nel quartiere dove ha sede l’AELTC, alla presenza di autorità locali e due politici nazionali provenienti dall’area interessata, in merito al discusso progetto del club di ampliare notevolmente l’area predisposta al torneo, con ben 38 nuovi campi – in modo da poter svolgere anche allenamenti e le qualificazioni – e un nuovo stadio da 8000 posti. La zona scelta per le nuove strutture è quella del campo da golf vicino al club, già preso acquisito dall’All England Club da alcuni anni. Una volta svelato il faraonico progetto, che prevede una complessa riqualificazione del quartiere circostante con vari spazi lasciati alla comunità (a detta del club “migliorati”), i residenti di Wimbledon si sono immediatamente attivati per opporsi all’ampliamento. L’incontro di ieri, con 250 persone presenti, è un’altra manifestazione chiara del dissenso a questi lavori, considerati troppo invasivi e che rischiano di snaturare totalmente il quartiere ben oltre le tre settimane del torneo più antico del mondo.

    Il dialogo tra le parti interessate è a dir poco freddo, come dimostra l’invito rivolto alla dirigenza del club per l’incontro, totalmente disertato. Così la sedia vuota con la racchetta posta dai residenti dove speravano di trovare un direttore del club è diventata l’immagine del dissenso stesso.

    I due parlamentari di Putney e Wimbledon, il laburista Fleur Anderson e il conservatore Stephen Hammond, si sono nuovamente uniti contro un progetto che deve ancora essere formalmente considerato dai comitati di pianificazione comunale, quasi cinque anni dopo la ratifica del contratto di acquisto del campo da golf da parte dell’AELTC. Anderson ha descritto il piano come “uno sviluppo su scala industriale nel nostro parco” e ha criticato le consultazioni, dicendo che “il modo in cui sono state gestite è pessimo”. Ha chiesto al torneo di concentrare i propri sforzi sullo sviluppo del sito per le qualificazioni a Roehampton piuttosto che sul campo da golf attualmente presente. Proprio il “nodo Quali” sembra essere stato decisivo alla scelta del club di ingrandirsi, nessun altro Slam prevedere i match del tabellone cadetto altrove. Hammond ha suggerito che si torni al tavolo della progettazione e si trovi qualcosa di più accettabile: “È il progetto sbagliato, è troppo grande, non hanno bisogno di così tanti campi e di uno stadio da 8.000 posti sul Metropolitan Open Land. Semplicemente non è giusto”, ha affermato, per la soddisfazione dei residenti.
    Le numerose complessità legali legate alla richiesta di ampliamento sono state delineate nell’incontro dall’avvocato Christopher Coombe, il quale ha suggerito che gli statuti storici relativi al terreno potrebbero impedire la realizzazione di qualsiasi nuovo edificio. Nel corso degli interventi dei presenti all’incontro è stata sollevata la prospettiva di un’azione legale di crowdfunding contro qualsiasi approvazione del progetto.
    La posizione di Wimbledon è chiara: abbiamo il torneo più storico della disciplina, l’espansione è necessaria per mantenere la parità con gli altri Slam.
    L’incontro alla fine si è svolto con un nulla di fatto, vista l’assenza dei dirigenti del club, fermi sulla propria posizione di appoggiare a qualsiasi costo l’ampliamento su terreni già acquisiti. Tuttavia è improbabile che l’intero processo urbanistico di approvazione dei lavori venga risolto in tempi brevi. Importanti passaggi burocratici per l’esame della richiesta sono già scaduti senza una risposta precisa, anche se è possibile che una nuova udienza si svolga quest’anno. Dopodiché c’è la possibilità che il club venga convocato dall’ufficio del sindaco di Londra e potenzialmente dal Segretario di Stato, considerando la faccenda di interesse nazionale. C’è pure un fattore politico a peggiorare il quadro per il club: nel 2024 ci saranno le elezioni, insieme alle quelle per la Greater London Authority, l’eventuale ingresso di nuovi politici potrebbero complicare ulteriormente l’intera vicenda. Per questo il circolo di Wimbledon sta spingendo affinché l’iter burocratico possa terminare prima di questo passaggio elettorale, per non avere brutte sorprese o un cambio di rotta.
    L’amministratore delegato dell’All England Club, Sally Bolton, aveva precedentemente commentato: “Queste proposte sono state giustamente e opportunamente soggette ad un altissimo livello di valutazione e consultazione sia prima che dopo la loro presentazione. Ad oggi abbiamo ospitato 56 visite guidate nell’area dell’ex campo da golf e altri nove eventi in cui i residenti locali hanno avuto l’opportunità di parlare con i membri del team di progetto e per saperne di più. Siamo lieti che più di 4.600 partecipanti siano venuti a uno dei nostri eventi di consultazione, e la stragrande maggioranza è davvero entusiasta dei nostri piani“.
    Quindi solo 250 residenti “rumorosi” spalleggiati da due politici nazionali, oppure il club è fin troppo ottimista? Vista da lontano, sembra che anche nell’efficiente Inghilterra realizzare nuovi progetti non sia sempre così facile…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Wimbledon Juniores: Si ferma ai quarti di finale Matilde Paoletti

    Matilde Paoletti nella foto

    Finisce nei quarti di finale l’avventura di Matilde Paoletti nel torneo di Wimbledon Juniores.
    Dopo il doppio turno di giovedì, la 18enne di Perugia oggi ha ceduto per 63 46 62, in un’ora e 42 minuti di partita, alla tedesca Nastasja Mariana Schunk, 17enne di Mainz.
    Slam Wimbledon N. Schunk646 M. Paoletti362 Vincitore: N. Schunk ServizioSvolgimentoSet 3N. Schunk 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 6-2M. Paoletti 0-15 df 0-30 df 15-30 30-30 40-305-1 → 5-2N. Schunk 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-1 → 5-1M. Paoletti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace4-0 → 4-1N. Schunk 15-0 30-0 40-03-0 → 4-0M. Paoletti 0-15 15-15 15-30 df 15-40 df2-0 → 3-0N. Schunk 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-301-0 → 2-0M. Paoletti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2N. Schunk 0-15 15-15 15-30 df 15-404-5 → 4-6M. Paoletti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5N. Schunk 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-4 → 4-4M. Paoletti 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4N. Schunk 15-0 30-0 30-15 40-152-3 → 3-3M. Paoletti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df 40-40 A-402-2 → 2-3N. Schunk 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 A-401-2 → 2-2M. Paoletti 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 df1-1 → 1-2N. Schunk 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1M. Paoletti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1N. Schunk 15-0 30-0 ace 40-0 ace 40-155-3 → 6-3M. Paoletti 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3N. Schunk 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2M. Paoletti 15-0 30-0 30-15 40-154-1 → 4-2N. Schunk 15-0 30-0 40-03-1 → 4-1M. Paoletti 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 df2-1 → 3-1N. Schunk 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1M. Paoletti 15-0 30-0 40-0 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1N. Schunk 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Wimbledon progetta nuove strutture: stadio da 8000 posti e campi per le “quali”

    Il progetto del “nuovo” Wimbledon

    Nonostante i problemi della pandemia, Wimbledon guarda al futuro con ambizione e progetta nuovi campi e strutture. L’All England Lawn Tennis Club, sede dei mitici Championships, ha iniziato il suo processo di ampliamento già nel 2018, quando ha acquistato l’attiguo Wimbledon Park Golf Club (per la cifra ragguardevole di 65 milioni di sterline). Grazie a questa acquisizione, l’area disponibile del club è di fatto triplicata, passando dagli attuali 42 acri a 115.
    La punta di diamante del progetto è la costruzione di nuovo stadio, che nello studio si chiama “Parkland”, sito non lontano dall’attuale campo n.1 (vedi  la foto). La struttura avrà una capienza di 8000 posti, diventando il terzo campo più grande di Wimbledon dopo il Centre Court e n.1  Oltre a questa arena, decisiva per avere un terzo stadio capiente per inconti di cartello, i piani delineano l’aggiunta di 39 nuovi campi in erba nel nuovo club. Wimbledon ha attualmente 18 campi da gara in erba naturale e 22 da allenamento. I nuovi campi porterebbero il totale del club da 40 a 79, quasi raddoppiando la capacità per le partite.
    La motivazione principale per tale espansione è quella di spostare il tabellone di qualificazione per all’interno del club, come avviene negli altri Major. Attualmente infatti le qualificazioni si svolgono presso il Bank of England Sports Ground a Roehampton. Questo anche perché la Bank of England ha messo in vendita il sito e quindi a breve era indispensabile pensare ad una soluzione.
    I tempi per l’ampliamento? Non così brevi. 31 dicembre di quest’anno il golf club cesserà la propria attività, all’inizio del 2022 il sito verrà livellato e inizierà lo sviluppo. Lo stadio “Parkland” dovrebbe essere inaugurato entro l’edizione 2030 dei Championships, mentre i nuovi campi in erba potrebbero ospitare le partite di qualificazione già nel 2028. Si spera di poter anche anticipare queste date, ma vista la situazione in corso al club preferiscono tenersi “larghi”.
    Sarà un ampliamento notevole per il club e soprattutto per il torneo, estremamente affascinante ma un po’ caotico soprattutto nei primi giorni con moltissimi match in contemporanea e spazi non così ampi; inoltre la terza arena permetterà una cornice di pubblico adeguata ad incontri importanti, come accade a Melbourne ad esempio dove il terzo campo per importanza ha una capienza nettamente superiore all’attuale capacità di Wimbledon.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO