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    Tredicesima stagione in Serie A2 Credem Banca per Campi Reali Cantù

    È scaduto ieri, lunedì 24 giugno, il termine per la presentazione dei documenti di ammissione ai Campionati di SuperLega, Serie A2 e Serie A3 Credem Banca 2024/2025. La Commissione Ammissione Campionati della Lega Pallavolo Serie A inizia ora l’esame dei moduli consegnati dai Club aventi diritto. La Commissione chiuderà il verbale entro mercoledì 3 luglio e consegnerà alla FIPAV e al Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo l’elenco ufficiale delle formazioni partecipanti all’80° Campionato Serie A Credem Banca.
    Anche la Campi Reali Cantù ha completato la procedura di iscrizione per la tredicesima volta nella sua Storia, la dodicesima consecutiva: “Sono molto fiero di confermare l’iscrizione della nostra formazione, che sarà ‘targata’ per la prima volta Campi Reali, per la tredicesima volta al campionato di Serie A2 Credem Banca – commenta il Presidente Ambrogio Molteni –. Siamo il club più longevo della categoria, che dimostra anche l’oculatezza con cui si è lavorato in tutti questi anni, a fronte di tanti amici che invece si sono persi. Colgo ancora l’occasione per ringraziare la famiglia Tullii per la nuova sponsorizzazione, e la BCC Cantù per il supporto oltre come sponsor anche come garante delle fideiussioni che abbiamo dato per affrontare il campionato. Anche se ogni anno i costi sono in salita, sarà nostra cura continuare nella politica perseguita in tutti questi anni. Spero che i tifosi apprezzeranno questo nostro sforzo e vengano numerosi a sostenerci!”. LEGGI TUTTO

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    Si separano le strade di Coach Francesco Denora Caporusso e di Cantù

    Si separano le strade del Pool Libertas Cantù e di Coach Francesco Denora Caporusso. Il tecnico pugliese è arrivato sulla panchina canturina all’inizio della stagione 2023/2024 e, dopo un inizio zoppicante, ha guidato la società a tante “prime volte” nella sua storia: Semifinale di DelMonte® Coppa Italia, secondo posto al termine della Regular Season, e prima partecipazione alla DelMonte® Supercoppa, oltre al raggiungimento della Semifinale Play Off Promozione. Nel campionato appena concluso, da segnalare il nono posto finale e il percorso in DelMonte® Coppa Italia: eliminata la Kemas Lamipel Santa Croce in due gare negli Ottavi, e perse le due gare contro la neo-promossa in SuperLega Yuasa Battery Grottazzolina nei Quarti.
    “Francesco Denora è arrivato due anni fa dopo l’esperienza purtroppo non molto positiva di Mondovì – dice il Presidente Ambrogio Molteni –. Nella stagione precedente ci siamo salvati all’ultima giornata, ma con lui abbiamo costruito un gruppo con ragazzi molto motivati, che nella stagione scorsa ha raggiunto risultati mai visti prima (Secondi nella Regular Season, Semifinale Play Off Promozione, Semifinale DelMonte® Coppa Italia, DelMonte® Supercoppa contro Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia). Quella appena conclusa è stata caratterizzata da diversi alti e bassi, pur arrivando ad un nono posto con permanenza in Serie A2 Credem Banca assicurata con quattro giornate di anticipo, e vittoria nella prima eliminatoria di DelMonte® Coppa Italia contro la Kemas Lamipel Santa Croce. Dobbiamo essere grati a lui per la grande professionalità dimostrata e il costante impegno nella crescita del gruppo, e gli auguriamo il meglio per il proseguo della sua carriera e per le nuove sfide che lo attenderanno”.
    “Siamo alla chiusura di un percorso iniziato esattamente 2 anni fa con me e tanti di questo gruppo – dice Coach Francesco Denora Caporusso –. Due anni così intensi da sembrare uno. Ricchissimi di soddisfazioni e con qualche delusione, che comunque non ci ha mai scoraggiati. Abbiamo portato Cantù a ricevere il rispetto degli avversari e ad esser temuta su ogni campo, ed è la vittoria più bella. Sarebbe stato bello proseguire il ciclo, ma lo sport è fatto di passaggi: gli allenatori e i giocatori vanno la società resta, ed è giusto così. Ringrazio il Presidente Ambrogio Molteni per avermi scelto e dato fiducia; ringrazio il DS Maurizio Cairoli, una spalla importante su cui fare affidamento su ogni cosa, e insieme a lui tutte le persone che gravitano attorno alla Libertas per avermi fatto sentire a casa; il mio staff fatto di grandi uomini e professionisti; i giocatori passati in questi due anni, ambiziosi e leali – avrei parole per ognuno di loro ma mi dilungherei troppo. Saluto i tifosi, sempre gentili a fine partita, che si sia vinto o perso, e pronti a darci il loro supporto. Non posso non menzionare le Angels di Maurice, difficili da replicare altrove. Spero di essere riuscito anche io a lasciare e trasmettere qualcosa, ci ho provato con tutto me stesso. Adesso ci lasciamo, ma come si dice in questi casi, chissà il futuro cosa ci riserverà. In bocca al lupo Libertas!”. LEGGI TUTTO

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    Cantù, il presidente Molteni: “Con Dario perdiamo un faro di riferimento”

    “Circa un mese fa al termine di un allenamento Dario mi ha chiesto di sedermi perché mi doveva dire una cosa.” Inizia così il lungo comunicato del presidente della Pool Libertas Cantù, Ambrogio Molteni, dopo l’addio alla pallavolo giocata di Dario Monguzzi.

    “Fra me e me non pensavo che mi avrebbe detto che questa sarebbe stata la sua ultima stagione perché lui è ancora in perfetta forma e nostro titolare nel sestetto base.“

    “Invece era proprio quello che voleva: dirmi che dopo 19 anni con noi (quante battaglie e quante gioie, e anche qualche delusione) era giunta l’ora di appendere le scarpe al chiodo e di terminare ancora in perfetta forma la sua carriera pallavolistica.“

    Foto Libertas Brianza

    “Dario aveva iniziato con noi nell’ormai lontano 2005 arrivando dall’Asystel Milano, che in quegli anni aveva avuto problemi, dopo aver vinto un Campionato Europeo Juniores. Fino al 2011 è stato con noi in Serie B1, quando vincemmo la categoria e passammo in Serie A2. Purtroppo siamo subito retrocessi, ma abbiamo vissuto insieme la pronta ed immediata risalita nel 2013, per poi vivere 11 anni ancora in Serie A2, la seconda categoria assoluta di volley maschile.“

    “Dopo la partenza di Ubi Gerosa, dal 2017, per ben 7 anni  è stato il nostro Capitano indiscusso per il carisma e la saggezza nei suoi comportamenti (mai preso un cartellino giallo né una squalifica). E’ sicuramente una bellissima storia di un atleta, un uomo che ora lascia in  tutti noi un grandissimo vuoto, e sapere che domenica sarà tra le sue ultime partite con la nostra maglia ci rattrista alquanto perché è come perdere un faro di riferimento costante in un mare oggi sempre più mosso.“

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le parole del Presidente Ambrogio Molteni

    Circa un mese fa al termine di un allenamento Dario mi ha chiesto di sedermi perché mi doveva dire una cosa.
    Fra me e me non pensavo che mi avrebbe detto che questa sarebbe stata la sua ultima stagione perché lui è ancora in perfetta forma e nostro titolare nel sestetto base.
    Invece era proprio quello che voleva: dirmi che dopo 19 anni con noi (quante battaglie e quante gioie, e anche qualche delusione) era giunta l’ora di appendere le scarpe al chiodo e di terminare ancora in perfetta forma la sua carriera pallavolistica.
    Dario aveva iniziato con noi nell’ormai lontano 2005 arrivando dall’Asystel Milano, che in quegli anni aveva avuto problemi, dopo aver vinto un Campionato Europeo Juniores.
    Fino al 2011 è stato con noi in Serie B1, quando vincemmo la categoria e passammo in Serie A2. Purtroppo siamo subito retrocessi, ma abbiamo vissuto insieme la pronta ed immediata risalita nel 2013, per poi vivere 11 anni ancora in Serie A2, la seconda categoria assoluta di volley maschile.
    Dopo la partenza di Ubi Gerosa, dal 2017, per ben 7 anni  è stato il nostro Capitano indiscusso per il carisma e la saggezza nei suoi comportamenti (mai preso un cartellino giallo né una squalifica).
    E’ sicuramente una bellissima storia di un atleta, un uomo che ora lascia in  tutti noi un grandissimo vuoto, e sapere che domenica sarà tra le sue ultime partite con la nostra maglia ci rattrista alquanto perché è come perdere un faro di riferimento costante in un mare oggi sempre più mosso.
    In bocca al lupo Dario!Ambrogio Molteni LEGGI TUTTO

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    Stella D’Argento al Merito Sportivo assegnata al Presidente Molteni

    E’ dei giorni scorsi la comunicazione ufficiale da parte del CONI Nazionale a mezzo lettera firmata dal Presidente Giovanni Malagò in persona: è stata conferita al Presidente Ambrogio Molteni la Stella d’Argento al Merito Sportivo.
    Questa importante onorificenza viene assegnata ad atleti, tecnici, dirigenti e società che si sono particolarmente distinti nel dare lustro allo sport italiano. Si tratta quindi di un importantissimo riconoscimento al lavoro che Presidente, Dirigenti, Tecnici e tutti i componenti dello Staff portano avanti da oltre 40 anni per trasmettere i valori dello sport, e della pallavolo in particolare, in un territorio, quello del canturino e del comasco, sì dalla lunga tradizione sportiva ma in altre discipline.
    “Sono onorato di aver ricevuto in questi giorni la comunicazione da parte del Presidente del Coni Giovanni Malagò del conferimento della Stella d’Argento al Merito Sportivo, dopo aver già avuto 7 anni fa quella di Bronzo – dice il Presidente Ambrogio Molteni –. Questo riconoscimento è condiviso con tutti i Dirigenti, Tecnici, Staff medico e fisioterapico, e Giocatori, sia attuali che passati nella Libertas Brianza, che hanno permesso per oltre 40 anni di aver fatto fare sport a tanti giovani del nostro territorio potendo arrivare a rimanere per ben 12 anni nel Secondo Campionato assoluto di Pallavolo Maschile, quale è la Serie A2 Credem Banca. Come sempre il lavoro, la passione, il cuore e la correttezza sportiva pagano, e spero che tutti coloro che hanno indossato in questi anni la maglia Libertas Cantù conservino sempre questi principi fondamentali per la crescita soprattutto umana e caratteriale, oltre che sportiva. Da ultimo vorrei fare un ringraziamento particolare al Presidente del CONI Provinciale Niki D’Angelo e a quello Regionale Marco Riva, oltre al Presidente Provinciale Fipav Lucio Amighetti”.
    Il riconoscimento verrà consegnato al Presidente Ambrogio Molteni in occasione di una cerimonia dedicata, il cui svolgimento verrà comunicato in seguito. LEGGI TUTTO

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    Convocazione con il Club Italia Allargato per due nostri atleti

    Sarà un martedì particolare, il prossimo, per due giovani atleti del settore giovanile del Pool Libertas Cantù. Francesco Ozzi e Manuel Clemente Gonzales (entrambi classe 2008) sono stati convocati per uno stage con il Club Italia Allargato, progetto fortemente voluto dall’ex Direttore Tecnico del Settore Giovanile della Nazionale Italiana Julio Velasco, e che raccoglie i migliori prospetti del Volley Giovanile Italiano. I due giocatori si ritroveranno presso il Centro Pavesi di Milano martedì 14 novembre 2023, e parteciperanno alla giornata di allenamenti prevista presso il Centro Federale sotto la guida degli allenatori del Settore Giovanile Nazionale.
    “Sono molto felice – dice il Presidente Ambrogio Molteni – che due ragazzi che giocano nelle giovanili della nostra società, ossia Manuel Clemente Gonzales e Francesco Ozzi, già con noi lo scorso anno e proveniente da Mozzate, siano stati convocati nel progetto del Club Italia Allargato, che rappresenta il futuro del volley italiano. Questo significa la bontà del nostro progetto nel settore giovanile sotto la guida tecnica di Alessio Zingoni e dei diversi allenatori che seguono tutto il movimento, oltre all’opera di coordinamento dirigenziale impeccabile di Tete Pozzi, coadiuvato da Maurizio Cairoli e da Barbara Odorisio. Speriamo che questo exploit nelle cifre degli iscritti possa continuare anche in futuro con la spinta importantissima della nostra formazione di Serie A2, che quest’anno vedrà proprio le nostre squadre giovanile alternarsi al PalaFrancescucci durante le diverse partite”.
    “Siamo molto contenti che Francesco (Ozzi) e Manuel (Clemente Gonzales) siano stati convocati per il Club Italia Allargato – dice il Direttore Tecnico del Settore Giovanile Alessio Zingoni –, che da quest’anno ha una nuova struttura. È un grande onore per la società, e una grande soddisfazione soprattutto per il poco tempo dal quale abbiamo iniziato a lavorare in un certo modo a livello di coordinazione fra Serie A e Settore Giovanile. È una buona certificazione che due ragazzi vengano convocati a questi collegiali, anche se per un solo giorno, ma siamo lo stesso orgogliosi. È un piccolo premio non solo per me come Direttore Tecnico, ma soprattutto per tutti gli allenatori del settore giovanile, perché il lavoro è di tutti, e questi ragazzi fanno parte della grande squadra di Cantù, che è una sola dalla Serie A all’Under 13, e per tutti i dirigenti che ci seguono come Tete Pozzi e Maurizio Cairoli. Ci prendiamo questo piccolo premio, ed è uno stimolo per riuscire a continuare ad andare avanti spingendo tantissimo sul settore giovanile, per il quale stiamo lavorando con il massimo dello sforzo. Giusto la scorsa settimana abbiamo incrementato il materiale della sala pesi grazie all’aiuto del Presidente, la nostra struttura prosegue bene. Per ora non ci poniamo nessun obiettivo di vittorie di titoli provinciali e regionali. Il nostro obiettivo è la crescita fisica, tecnica, tattica e come esseri umani dei ragazzi, e questo stiamo portando avanti. Faccio i miei complimenti a Francesco (Ozzi) e a Manuel (Clemente Gonzales) con la speranza che non saranno gli unici, e soprattutto, come sanno benissimo, questo è assolutamente un punto di partenza, e non di arrivo”. LEGGI TUTTO

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    Dalla pallanuoto di A1 al volley di A2, a Cantù arriva Tete Pozzi

    Di Redazione Certo non mancano passaggi anche clamorosi tra sport diversi. Non parliamo di assist o di cambi di squadra, ma di discipline vere e proprie. Ci sono stati campioni capaci di eccellere in sport differenti, è stato il caso di O. J. Simpson con baseball e football, Michael Jordan basket e un pochino nel baseball. Poi ci sono i binomi perfetti come quello di Karch Kiraly tra beach volley e pallavolo. Tra le storie dei grandi dirigenti qualcuno ricorderà come Fabio Capello per un breve periodo, tra la carriera di giocatore e di allenatore, gestì la Polisportiva Mediolanum con pure hockey su ghiaccio e rugby. Due guru del volley come Velasco e Montali provarono la strada del calcio il primo nella Lazio il secondo tra Juventus e Roma. Il caso di oggi rimane però tra i più singolari, perché vede un affermato allenatore di pallanuoto, Stefano Tete Pozzi, capace di essere giocatore di serie A1, allenatore di A1 maschile e negli ultimi due anni femminile, di fondare settori giovanili e ottenere risultati nazionali. Passare poi, nel giro di un mese, al ruolo di team manager e dirigente responsabile del settore giovanile in una società di serie A2 di volley maschile, il Pool Libertas Cantù. Per il mondo della pallanuoto l’addio di Pozzi, dato poco più di un mese fa, a pochi giorni di distanza dalla salvezza della squadra femminile di serie A1 della Como Nuoto, era stato un fulmine a ciel sereno. Il 56enne ha allenato olimpionici del calibro di Marco Gerini e in precedenza era stato giocatore dal 1976 al 1995 fino alla serie A1, sempre nella sua Como. Sposato, due figlie Carlotta e Camilla di 16 e 17 anni, è docente di educazione fisica in una scuola secondaria di Olgiate Comasco. Come allenatore era partito dal settore giovanile nel 1975 ottenendo anche un titolo nazionale Under 17 e diversi podi. Via da Como per sette anni ha portato Vigevano (Pavia) dalla serie D alla B per poi tornare nuovamente alla Como Nuoto come allenatore capo della maschile di A2 e in seguito della femminile, dove ha ottenuto una storica promozione in serie A1 e mantenuto la categoria nell’ultima stagione. Nonostante i tanti problemi degli impianti natatori della provincia lariana. Dopo un annuncio a sorpresa giovedì, con tanto di meme social, attorno alle 18.30 di oggi – venerdì 24 giugno – la presentazione in diretta Facebook da parte del responsabile marketing del Pool Libertas Cantù, Giovanni Indorato e del presidente e fondatore della squadra, Ambrogio Molteni (qui la presentazione integrale). “L’ingresso di Tete Pozzi sta portando in Libertas un’ondata di entusiasmo e di voglia di fare davvero nuova – ha commentato Molteni – La sua personalità è indiscussa e la sua voglia di confrontarsi con una realtà diversa rispetto alla pallanuoto è sicuramente importante. Per cercare di trovare nuove soluzioni nelle problematiche giornaliere. In questa stagione ci darà un grosso contributo oltre che nella gestione della squadra di serie A2 anche e soprattutto nella gestione delle diverse formazioni che vanno dalla serie C alla serie D ed alle altre 9 squadre del settore giovanile. Si tratta di un impegno importante che sono sicuro ci farà fare un importante salto di qualità. A lui il mio benvenuto nella famiglia della Libertas, convinto che per tutti noi sarà un valore aggiunto che non dobbiamo assolutamente perdere, ma dobbiamo fare crescere al meglio”. A volte una visione anche un po’ diversa da un’angolatura differente, dall’acqua della piscina, invece che dal taraflex o dal parquet di una palestra, può insomma aiutare a crescere soprattutto nel settore giovanile. Comparto che a Cantù, terra di basket prima che di volley, ha un potenziale ancora per certi versi inespresso. Giovanni Indorato ha descritto poi la carriera di Pozzi prima di lasciare la parola al protagonista: “Avevo voglia di nuovi stimoli, di cose nuove – ha spiegato l’ex pallanuotista – ma anche di stare nel mondo dello sport, che amo. Quando mi ha telefonato il presidente Molteni mi sono subito buttato in questa nuova avventura. Dal punto di vista tecnico per me la pallavolo di alto livello è tutta da scoprire, ma ho un grande entusiasmo. So che alcuni ragazzi della serie A2 temono già la preparazione in piscina. Io sono pronto a metterci il becco, ma solo dove servirà. Entro in punta di piedi in tutte questioni. Da ieri mi hanno messo in un gruppo whatsapp con dirigenti e allenatori e ho iniziato a chiamare tutti, ho voglia di fare e di imparare”. Alla fine si tratta sempre di un gioco di squadra con la palla che viene gestita con le mani. LEGGI TUTTO

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    Pool Libertas Cantù, si conclude la stagione. Molteni: “Stagione complicata”

    Di Redazione Con la tradizionale cena di fine stagione, si è ufficialmente conclusa la stagione 2021-2022 del Pool Libertas Cantù. Un campionato vissuto sull’ottovolante da parte dei ragazzi di Coach Matteo Battocchio, con un ottimo inizio, che ha permesso alla compagine canturina di tornare a disputare la Del Monte Coppa Italia dopo ben sei stagioni di assenza, a cui ha fatto seguito un periodo no, caratterizzato da numerosi infortuni ai membri della rosa, dall’arrivo dell’ondata di Covid, e da otto sconfitte consecutive senza vincere neanche un set. L’arrivo a fine gennaio di Dante Chakravorti al posto di Manuel Coscione (il contratto con il palleggiatore piemontese è stato rescisso a inizio gennaio) ha permesso ai canturini di recuperare il terreno perduto nei confronti delle avversarie, di conquistare una salvezza all’ultimo set, permanenza in Serie A2 che ad un certo punto del campionato sembrava quasi compromessa, e di fare comunque 29 punti rispetto ai 22 della passata stagione, e ai soli 9 dell’annata 2019-2020, poi interrotta a causa del Covid. “E’ stata una stagione molto complicata – esordisce Ambrogio Molteni, Presidente del Pool Libertas Cantù –: abbiamo avuto un buon periodo fino a prima di Natale, poi c’è stato un black-out con 8 partite consecutive perse per 3-0. Ma, aiutati anche dal fatto che Cantù è un ambiente tranquillo, dove non ci sono tensioni, siamo riusciti piano piano a recuperare la mancanza di Coscione, i giocatori infortunati, il Covid, e abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare. Dante (Chakravorti, arrivato a fine gennaio, ndr) è stato molto bravo e disponibile, e abbiamo fatto i punti necessari per arrivare a filo per non andare ai Play-Out, e questo è stato molto positivo”. “Voglio fare un ringraziamento a Max Redaelli – prosegue –, che mi ha dato un contributo fondamentale nel gestire la società; a tutti i giocatori, alcuni dei quali hanno giocato partite anche in condizioni fisiche al limite; a tutto lo staff tecnico con in testa Coach Matteo Battocchio; allo stupendo staff fisioterapico e medico, che ci è invidiato da tutte le società; ed ai diversi dirigenti e responsabili, che, per la maggior parte gratuitamente, aiutano per portare avanti sia la Serie A2 che le altre Serie, C, D, prima divisione, e ben 6 giovanili; e non per ultimi ai nostri ‘Eagles’, con in testa Andrea Moscatelli, e ai tifosi tutti”. “Ho un piccolo rimpianto, però: la risposta del pubblico in questa stagione – continua – non è stata all’altezza delle aspettative. Dopo un campionato giocato lo scorso anno totalmente a porte chiuse, mi sarei aspettato una maggiore partecipazione di pubblico, data anche l’ampia disponibilità di posti al PalaFrancescucci. Purtroppo non c’è stato il riscontro atteso”. E conclude: “Per la prossima stagione mi aspetto un campionato di buon livello, con tante squadre che vorranno fare bene. Da parte nostra, il problema, però, è il non avere un main sponsor, e avere pochi sponsor della zona, che sono per la maggior parte presi da altre discipline. Solo la BCC Cantù da tanti anni ci aiuta, e ringrazio ancora pubblicamente per questa fedeltà ultradecennale, e poche altre realtà ci danno un aiuto. Se non riusciremo a risolvere questi problemi, alla lunga potrei essere costretto a riflettere sul mio impegno nel campionato di Serie A2, visto che le risorse che entrano da partnership locali ci permetterebbero di partecipare ad un campionato di categoria inferiore. Sul mercato ci sono tante società che stanno chiedendo i diritti di Serie A2, e che mi hanno già contattato: io non vorrei vendere dopo 10 anni di Serie A2 e nell’anno del quarantesimo di fondazione della società, andrebbe contro la mia indole. Ma per avere un campionato di Serie A2, ribadisco per l’ennesima volta, la seconda categoria nazionale a 14 squadre, e non con 2 gironi come in altri sport, quindi fra le prime 26 squadre fra SuperLega ed A2, c’è bisogno di più realtà locali oltre la BCC che ci sostengano. Se mancano queste e manca un main sponsor è difficilissimo sopravvivere. In questo chiederei una mano anche da parte della Pubblica Amministrazione della mia città, e sono apertissimo a valutare eventuali sinergie anche con altre realtà sportive. Personalmente mi impegnerò affinché la squadra riesca a fare ancora la Serie A2 nella stagione 2022-2023, con una formazione competitiva come fatto negli anni passati e con i conti che devono per forza quadrare, perché le centinaia fra atleti e tecnici che sono passati da Cantù conoscono la nostra serietà e puntualità nel mantenere gli impegni e la parola data con tutti, e di ciò ne sono orgoglioso e fiero, e voglio che questa ottima immagine venga sempre mantenuta in futuro”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO