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    F1, da Alexander-Arnold a McIlroy, quante stelle investono sull’Alpine

    ROMA – In Formula 1 non si guarda soltanto al presente con il Gran Premio degli Stati Uniti, ma si pensa anche al futuro e l’Alpine lo sta facendo in grande stile. La scuderia francese, infatti, ha intenzione di revitalizzare il brand e, dopo l’investimento di oltre 2000 milioni di euro da parte di Otro Capital, sono arrivate delle altre novità. Il team di Formula 1, infatti, ha aperto le porte a nuovi investitori del calibro dei calciatori Trent Alexander-Arnold e Juan Mata, dell’oro olimpico ed ex campione del mondo dei pesi massimi Anthony Joshua e della stella del golf Rory McIlroy. LEGGI TUTTO

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    F1, Alpine accoglie stelle come investitori: ci sono Joshua e McIlroy

    ROMA – L’Alpine, come noto, sta cercando di fare le cose in grande in vista del suo futuro in Formula 1, dopo l’annuncio da parte di Otro Capital di un investimento strategico di 200 milioni di euro nella Alpine Racing Ltd, ora è arrivato il momento dell’ingresso di alcuni importanti investitori. Tra le stelle sportive che hanno deciso di aderire a questa iniziativa ci sono i giocatori dei Kansas City Chiefs Patrick Mahomes e Travis Kelce, i calciatori Trent Alexander-Arnold e Juan Mata, l’oro olimpico ed ex campione del mondo dei pesi massimi Anthony Joshua e la stella del golf Rory McIlroy. LEGGI TUTTO

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    F1, l’Alpine pronta a cambiare: in arrivo Binotto

    ROMA – Questa stagione di Formula 1 non sta regalando grandi sorprese per quanto riguarda la lotta per il titolo, con il due volte campione del mondo Max Verstappen e la sua Red Bull, che stanno dominando in lungo e in largo. Il resto della compagnia può lottare soltanto per il secondo posto, ma c’è una squadra che non rientra in questo lotto. Si tratta dell’Alpine, che sta incontrando numerose difficoltà nonostante l’alto livello dei piloti a disposizione. Evidentemente qualcosa non va e c’è bisogno di cambiare ancora, come fatto in queste ultime settimane.
    Alpine-Binotto già a settembre?
    La stagione dell’Alpine è stata ben al di sotto delle aspettative, soprattutto se confrontato con quanto fatto vedere nelle precedenti annate con Fernando Alonso ed Esteban Ocon alla guida. Il francese è rimasto in squadra e al suo fianco è arrivato Pierre Gasly, ma i risultati stentano ad arrivare. Per questo motivo il team transalpino è pronto ad effettuare nuovi cambiamenti all’interno del box, con Mattia Binotto che dovrebbe prendere il posto di Bruno Famin. L’avvicendamento, stando a quanto rivelato da f1i.autojournal.fr potrebbe arrivare già a settembre. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso da record: supera Schumacher e diventa il pilota più longevo della storia

    ROMA – Con il weekend del Gran Premio dell’Azerbaijan, Alonso diventa il pilota più longevo della storia della Formula 1. Lo spagnolo ha infatti superato in questa speciale classifica Michael Schumacher, che si è ritirato nel 2012 a conclusione di una carriera partita nel 1991. Un riconoscimento che lo inserisce di diritto nella storia del motorsport per un pilota capace sempre di reinventarsi e di trovare in continuazione stimoli per fare della passione per le quattro ruote il proprio lavoro. Ieri, nella gara di Baku, il pilota di Oviedo ha festeggiato questa ricorrenza con l’ennesimo piazzamento a punti. Niente male affatto per un pilota che conta ormai quasi 41 anni.
    Tutti i numeri di Alonso
    Fernando Alonso esordisce in Formula 1 il 4 marzo 2001 al Gran Premio d’Australia guidando la vettura del team Minardi. La macchina non gli garantisce né potenza, né affidabilità, ma è chiaro a tutti di trovarsi di fronte un fuoriclasse di caratura assoluta. La carriera dello spagnolo viene poi impreziosita dai due mondiali consecutivi conquistati con la Renault, salvo poi sfriorare il titolo con la Ferrari in tre occasioni (2010-2012-2013). Nel complesso, la sua carriera abbraccia un arco di tempo pari a 21 anni, 3 mesi e 8 giorni e conta 18.427 giri completati, 341 Gran Premi disputati, 221 gare a punti, 98 podi e 32 vittorie. Un bottino leggendario per un pilota ormai nella storia della Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Baku? Mi piace e qui può succedere di tutto”

    ROMA – I piloti arrivano al circuito di Baku per il Gran Premio dell’Azerbaijan, ottava tappa della Formula 1. Tra questi Fernando Alonso ed Esteban Ocon, che porteranno in pista l’Alpine motorizzata Renault. Per primo ha parlato lo spagnolo due volte campione del mondo, che conta di essere protagonista domenica: “Non ci sono margini di errore. Baku è una pista dove i sorpassi sono possibili e nelle mie ultime tre gare sono riuscito a guadagnare diverse posizioni in gara. Qui le qualifiche non decidono la gara. Ci sono curve ad alta e a bassa velocità oltre a un rettilineo molto lungo, per cui il setup deve essere quello giusto. Sarà interessante vedere come le nuove vetture si adatteranno a questo circuito”.
    Le impressioni di Ocon
    Poi è stato il turno di Ocon, nono in classifica piloti: “Baku mi piace e sappiamo che qui può succedere di tutto. A differenza di Monaco, ci sono molti punti di sorpasso e la tenuta al suolo è notevolmente ridotta a causa dei lunghi rettilinei e delle sezioni ad alta velocità. Vedremo azioni ruota a ruota lungo nei dritti, ma dovremo trovare un equilibrio tra la velocità di punta e carico aerodinamico per consentire un buon tempo sul giro in alcune delle curve più lente. Una buona messa a punto sarà vitale“. LEGGI TUTTO

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    F1, Ocon: “Ho ragione io, ma a Monaco non ho preso punti. È frustrante”

    ROMA – “Sono arrabbiato, perché tutti me lo hanno detto: l’incidente reale è stato diverso da quello riportato dagli steward”. Così Esteban Ocon alla bandiera a scacchi del Gran Premio di Monaco, che ha visto il francese venire a contatto con la Mercedes di Lewis Hamilton. Per questo motivo, la Direzione di gara della Formula 1 gli ha imposto 5 secondi di penalità, escludendolo così dalla zona punti. Il 25enne di Evreux è infatti finito dodicesimo nell’ordine di arrivo finale a Monaco.
    Le parole di Ocon
    “Guardando le immagini – continua poi Ocon – anche gli steward hanno affermato che fino all’anno scorso un contatto come questo sarebbe stato catalogato come incidente di gara. Quest’anno, invece, non lo è”. “A quanto pare – afferma il francese – siamo tutti d’accordo sul fatto che, per la GPDA (Grand Prix Drivers Association), quando un’ala anteriore è in prossimità di uno pneumatico, ci debba essere sempre spazio. Ma non ricordo quando sia stato concordato. Non calcolando questo in gara abbiamo dato il massimo. Il contatto è stato però penalizzato e questo è un po’ deludente”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ocon: “Io penalizzato a Monaco, ma mi dicono che ho ragione”

    ROMA – “Sono davvero deluso, perché a detta di tutti l’incidente è stato molto diverso da quanto riportato dagli steward che mi hanno dato la penalità”, sono queste le parole di Esteban Ocon al termine del Gran Premio di Monaco, che ha visto il francese venire a contatto con la Mercedes di Lewis Hamilton. Per questo motivo, la Direzione di gara della Formula 1 gli ha imposto 5 secondi di penalità, escludendolo così dalla zona punti. Il 25enne di Evreux è infatti finito dodicesimo nell’ordine di arrivo finale a Monaco.
    La difesa di Ocon
    “Guardando le immagini – continua poi Ocon – anche gli steward hanno affermato che fino all’anno scorso un contatto come questo sarebbe stato catalogato come incidente di gara. Quest’anno, invece, non lo è”. “A quanto pare – afferma il francese – siamo tutti d’accordo sul fatto che, per la GPDA (Grand Prix Drivers Association), quando un’ala anteriore è in prossimità di uno pneumatico, ci debba essere sempre spazio. Ma non ricordo quando sia stato concordato. Al di là di questo, abbiamo cercato di fare del nostro meglio, abbiamo girato bene. Ovviamente c’è stato questo contatto penalizzato. È un po’ frustrante”. LEGGI TUTTO