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    Quarti di Finale Play Off Scudetto: i numeri di Gara3. Abouba re degli ace

    Di Redazione In archivio anche i Quarti di Finale Play Off Scudetto con Gara 3 che ha decretato le altre due semifinaliste per la rincorsa alla Scudetto e le altre due squadre che prenderanno parte ai Play Off 5° posto. Con una gara quasi al limite della perfezione, la Sir Safety Conad Perugia ha letteralmente danzato sull’Allianz Milano chiudendo la contesa in poco più di un ora e venti minuti. Tutt’altra partita invece quella tra Vero Volley Monza e Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia che si sono presi a “pallate” per tutta la durata del match. Dopo una lunga battaglia i brianzoli hanno avuto la meglio e conquistato il pass per la Semifinale Scudetto. Ecco nel dettaglio i numeri e le statistiche di Gara 3 dei due match giocati nel weekend. LA GARA PIÙ LUNGA: 02.23Vero Volley Monza – Tonno Callipo Calabria Vibo ValentiaLA GARA PIÙ BREVE: 01.21Sir Safety Conad Perugia – Allianz MilanoIL SET PIÙ LUNGO: 00.334° Set (22-25) Vero Volley Monza – Tonno Callipo Calabria Vibo ValentiaIL SET PIÙ BREVE: 00.231° Set (25-14) Sir Safety Conad Perugia – Allianz MilanoI TOP DI SQUADRAATTACCO: 56,8%Sir Safety Conad PerugiaRICEZIONE: 29,7%Vero Volley MonzaMURI VINCENTI: 7Sir Safety Conad PerugiaPUNTI: 77Vero Volley MonzaBATTUTE VINCENTI: 13Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia I TOP INDIVIDUALIPUNTI: 22Donovan Dzavoronok (Vero Volley Monza)ATTACCHI PUNTO: 18Filippo Lanza (Vero Volley Monza)SERVIZI VINCENTI: 5Aboubacar Drame Neto (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia)MURI VINCENTI: 3Enrico Cester (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia) I MIGLIORIThijs Ter Horst (Sir Safety Conad Perugia – Allianz Milano)Filippo Lanza (Vero Volley Monza – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sfida al cardiopalma contro Ankara: Milano mette il turbo e chiude al tie break

    Di Redazione “Chi ben comincia è a metà dell’opera”. Messaggio chiaro e messo in campo dall’Allianz Powervolley Milano che, nella finale d’andata della CEV Challenge Cup, batte 3-2 lo Ziraat Bankasi Ankara e si aggiudica il primo round dell’atto conclusivo della manifestazione. All’Allianz Cloud i meneghini faticano non poco, ma pur soffrendo, chiudono la pratica in 5 set (22-25, 25-19, 1-25, 25-18, 15-9) in 2 ora e 12 minuti, conquistandosi così un prezioso vantaggio in vista del match di ritorno, che assegna il trofeo, in programma mercoledì 24 in Turchia. È una prima finale ricca di fatica e sacrificio, ma anche di gioia e sorrisi quella che va in archivio all’Allianz Cloud: Milano soffre, subisce la veemenza fisica turca ma alla fine non sbaglia il primo match del duplico confronto con i turchi che mette in palio la CEV Challenge Cup e, con una prova d’orgoglio ricca di grinta, mette in cassaforte un risultato prezioso e determinante per l’assegnazione del trofeo. Se alla vigilia del match coach Piazza, tecnico dei meneghini, aveva detto “che Milano ha il 50% di possibilità di portare a casa il titolo”, ora questa percentuale si è leggermente alzata. Non basta, tuttavia, per adagiarsi sugli allori, perché la sfida decisiva si giocherà ad Ankara (mercoledì 24 marzo, ore 16 italiane), dove tutto può succedere. Certo è che il 3-2 conquistato tra le mura amiche dell’Allianz Cloud ha dimostrato a Milano che l’avversario è ostico: lo Ziraat guidato in panchina da Medei ha dato del filo da torcere ai meneghini, che hanno faticato non poco nel primo e terzo set, salvo poi scrollarsi di dosso un pizzico d’emozione e giocare con vero cuore. L’attenzione, pertanto, dovrà essere massima, come lo è stata nei momenti decisivi della finale di andata, in cui Piano e compagni hanno dimostrato in campo la qualità del gruppo e le potenzialità di squadra. Determinante la mossa di Piazza di giocare la carta Steve Maar a partire dal quarto set: il canadese ha tolto le castagne dal fuoco ed ha chiuso con 12 punti ed il 60% in attacco in due set e l’ace finale del match. La gioia del successo è racchiusa nelle parole proprio del numero 7 canadese: «Nel primo set il loro servizio ha funzionato molto bene e noi dobbiamo crescere sotto questo aspetto. Ovviamente siamo un po’ stanchi perché stiamo giocando ogni tre giorni, ma la cosa importante è che tutti ci facciamo trovare pronti per entrare in campo, soprattutto per far recuperare le energie anche agli altri. Questo forse ha fatto la differenza oggi. Stiamo lavorando bene anche sulla correlazione muro difesa, ma non dobbiamo mollare. Siamo felici di questa vittoria, ma domani si ricomincia a lavorare pensando a domenica e a gara 3 dei playoff scudetto». CRONACA Primo set:Primo break Ziraat sull’attacco out di Urnaut (1-3), ma Milano risponde subito forzando a servizio con Patry e costringendo all’errore gli avversari (3-3). Urnaut si riscatta con il mani out del 4-3, ma l’ace di Bulbul porta Ankara sul 4-6. Parità immediata per l’Allianz Powervolley con l’ace di Piano (7 pari), con Patry che porta i suoi sull’8-7, costringendo Medei, coach di Ankara, al primo time out. Ancora Patry che chiude l’imbeccata di Ishikawa (11-11), ma lo Ziraat piazza un break che porta i turchi sull’11-13. Ace di Patry e Milano torna a contatto (13 pari), con il francese che attacca a tutto braccio in diagonale per il 15-16. Muro di Kozamernik e Milano trova il 16 pari, ma sono ancora gli ospiti a trovare il +2 (17-19). Invasione a rete di Patry e time out Piazza per provare a dare la carica ai suoi (17-20): scossa che però non arriva perchè lo Ziraat trova il +4 (18-22). Kozamernik in primo tempo inchioda a terra il pallone del 19-22, con il break firmato Weber su assist di Ishikawa (21-23). Il set però si 22-25 per gli ospiti. Secondo set:Monologo Milano in partenza: 5-0 per spaventare gli avversari. Ishikawa sfonda il muro avversari per l’11-4, con lo Ziraat che prova a recuperare (13-7). L’ace di Kozamernik porta Milano sul 15-8, con un altro punto recuperato dallo Ziraat sull’errore in ricezione di Ishikawa (17-12). Ancora Ziraat che si porta sul 17-14, ma è Piano a togliere le castagne dal fuoco con il primo tempo del 18-14. Riscatto Ishikawa con il monster block che riporta a distanza di sicurezza Milano (+6, 20-14), con un altro dei padroni di casa con Weber (21-14). Kozamernik consegna a Milano il 24-18, con Urnaut che chiude per il 25-19. Terzo set:Piano in primo tempo (3-3), con il block out di Ishikawa che vale il 7 pari. Sul primo break di Ankara, senza esitazioni, Piazza chiama time out (8-11), ma il muro subìto da Patry porta lo Ziraat sull’8-11. Ancora Piano a salire in cattedra (9-11), ma l’errore di Weber porta Ankara sul +4 (11-15). Patry appoggia il pallone per il 13-17, con l’ace di Ishikawa che porta sul -2 Milano (15-17). Si riporta avanti lo Ziraat (+5, 15-20), che sfrutta il black out dei padroni per il 15-22. Prova a mischiare le carte Pizza con l’ingresso di Maar e Basic, ma a vincere il set è Ankara (18-25). Quarto set:Piazza gioca la carta Maar per Urnaut all’inizio del set, con il canadese che si fa trovare pronto per il 4-3. Ace di Kozamernik e muro di Patry per il +3 di Milano (6-3), con il primo tempo affettato di Piano che sigla il 7-4. Ace di Sbertoli che porta Milano sul 12-7, con il block out di Patry che sigilla il 14-9. Pipe di Maar (17-13), ma lo Ziraat si rifà sotto 17-15. Muro Milano che evita l’aggancio turco (18-16), con l’ace di Sbertoli per il +3 meneghino (19-16). Altro punto Milano con Patry vincente a muro (20-16), con ancora un block vincente per Powervolley con Maar (22-17). Ace di Kozamernik (24-18), con ancora lo sloveno a chiudere dai 9 metri (25-18). Quinto set:Maar e Piano per il 2-1, con l’errore di Ter Maar per il 3-1. Ace di Maar (5-2), con l’invasione aerea del regista turco che porta Milano sull’8-4. Mani out Patry (9-5), con il muro subito da Kozamernik che porta lo Ziraat sul 9-7. Diagonale di Maar millimetrica per il +3 Powervolley (10-7), seguito dal mani out di Patry (11-7). Muro vincente di Piano che porta Milano sul 13-8, con l’ace di Maar che chiude il match 15-9.  TABELLINO ALLIANZ POWERVOLLEY MILANO – ZIRAAT BANKASI ANKARA: 3-2 (22-25, 25-19, 18-25, 25-18, 15-9) Allianz Powervolley Milano: Basic 1, Kozamernik 13, Daldello 0, Sbertoli 2, Maar 12, Weber 3, Patry 15, Piano 10, Ishikawa 9, Urnaut 8, Pesaresi (L). N.e.: Staforini (L), Meschiari, Mosca. All. Roberto Piazza. Ziraat Banasi Ankara: Atanasov 17, Ter Maat 27, Van Garderen 9, Bulbul 11, Yucel 0, Eksi 1, Gok 9, Bayraktar (L), Tosun 2, Eken 0. N.e.: Akkus, Kirkit, Ayvazoglu (L), Ertugrul. All. Giampaolo Medei. Arbitri: Maciejewski – Cinatl (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano sigla l’impresa sul campo di Perugia: sotto 0-2, conquista Gara1

    Di Redazione
    Grande prova dell’Allianz Powervolley che, in gara 1 dei quarti di finale playoff scudetto, sbanca il PalaBarton di Perugia e trova un fondamentale successo all’esordio nella serie. Prova d’orgoglio e di sostanza per i ragazzi di coach Piazza che battono i padroni di casa della Sir Safety Conad per 3-2 con i parziali 25-18, 25-21, 25-27, 31-33, 17-19, che raccontano di quel carattere tipico dalla squadra e del temperamento dell’allenatore.
    503 giorni dopo il primo successo milanese a Perugia (era il 24 ottobre 2019, 3-0) l’Allianz Powervolley si ripete ancora. Piano e compagni sorridono ed esultano per un successo che esalta un grande senso di gruppo dei meneghini. Verdetto chiaro e luminoso per la società del presidente Fusaro che porta a casa un importante 3-2, capace di generare energia positiva per il team e portare in dote un vantaggio significativo nella serie verso il sogno tricolore per il cammino meneghino. È stato un confronto certamente arduo e di altissimo livello per Powervolley contro uno degli avversari più quotati del campionato, forte del primo posto conquistato in regular season. Coach Piazza ed i suoi ragazzi sbancano per il secondo anno consecutivo il palazzetto dello sport perugino, ma lo fanno in una partita ben più importante di una di regular season. Era necessario non sbagliare niente, o quantomeno pochissimo: è stato questo il monito di coach Piazza alla vigilia del match ai suoi ragazzi ed è stato ciò che hanno messo in pratica Piano & Co.. Minimizzate le disattenzioni in ricostruzione, determinazione e precisione in attacco e grande contributo in fase break point: così Milano ha avuto la meglio di una corazzata come la Sir, recuperando lo svantaggio iniziale (sotto 2-0) e trovando la forza di arrivare e vincere il tie break. Grande prova per Jean Patry (23 punti con il 47%), terminale offensivo che ha messo in crisi la metà campo umbra, mentre il titolo di MVP è andato ad Urnaut (18 punti messi a referto), coadiuvato al meglio dalla prova di Ishikawa e Piano, autore del muro finale.
    «Abbiamo lasciato tutto in campo – racconta il centrale Jan Kozamernik –. All’inizio è stato difficile, loro hanno giocato benissimo e non sbagliavano tanto, ci hanno messo sotto pressione. Poi ci siamo rialzati, è andata come andata e sono contentissimo. Questa è la prima gara di una serie, non si molla adesso. Si va avanti. sono proprio contento». Il successo esterno porta così Milano in vantaggio nella difficile serie con Perugia: ora la squadra di coach Piazza, domenica 14 marzo all’Allianz Cloud, potrà giocarsi il primo match point e conquistare una storica semifinale per la società del presidente Fusaro.
    Primo set:Kozamernik per il punto del 5-5, con Leon che in pipe concretizza il 10-8 di Perugia. Ishikawa in pallonetto sorprende in diagonale Colaci (11-10), con la parità che arriva sulla ricostruzione finalizzata proprio dal giapponese (12-12). Bello scambio che si conclude con l’attacco out di Ishikawa (14-13), per una partita molto combattuta punto a punto, ma è il muro di Russo a portare sul +2 subito Perugia su Urnaut (15-13). Allunga prepotentemente la Sir sulla pestata di seconda linea di Ishikawa (18-14), poi è Piano a colpire in primo tempo (18-15). Ace col nastro di Muzaj (20-15), con il nuovo contrattacco dei padroni di casa chiuso da Leon (21-15). Primo tempo vincente per il capitano (21-17), con il set che si chiude 25-18 con il primo tempo di Russo.
    Secondo set:Primo muro per Milano che trova lo 0-2, con Tine Urnaut che spinge il pallone per il 3-4. Patry attacca forte sulla mani del muro, ma è il pallonetto di Plotnytskyi a riportare tutto in parità (5-5). Allunga Perugia con l’ace col nastro di Muzaj e il break dell’8-6, con lo smash di Leon sull’errore in ricezione di Ishikawa per l’11-8 che porta Piazza al time out. Attacco vincente per Patry (12-10), con il break di Ishikawa che sigla il 13-12. Pipe in grande stile per Urnaut (15-14), ma Perugia si riporta sul +3 con Solè (18-15). Sbertoli di seconda per il 19-17, ma è Muzaj a portare sul 21-17 i padroni di casa. Ace di Leon per il 23-17, poi punto di Weber per il 24-19. Diagonale vincente per Patry che trova il 24-21, con il secondo parziale che si chiude 25- 21 in favore dei padroni di casa che si portano sul 2-0.
    Terzo set:Ishikawa per l’1-3, con Muzaj che trova subito il pari (3-3). Avanti Perugia con Leon (5-4) con il muro di Muzaj su Ishikawa per il +2 (6-4). Out l’attacco di Patry con Perugia che trova il +3. Muro vincente per Patry su Plotnytskiy con Milano che accorcia 8-7, poi ace di Ishikawa che trova l’8-8. Vantaggio Milano con il primo tempo di Kozamernik (8-9), ma Perugia si riscatta immediatamente e piazza un doppio muro di Solè su Kozamernik che porta i padroni di casa sul 12-9. Accorcia in diagonale Jean Patry (13-12), ma Perugia si riporta sul +3 sull’errore di Milano (15-12). Out l’attacco di Leon (15-14), con l’ace di Urnat per l’aggancio di Milano (15-15). Subito 17-15 Perugia, che con Leon conferma il 19-17. Muro mostruoso di Kozamernik su Leon (20-20), ancora vincente a muro Milano con Kozamernik per il 20-21. +2 Milano con Patry (20-22), con la parallela vincente di Urnaut (22-24). Parità sul 24 Perugia con l’ace di Plotnytskiy, con Patry per il 25-26. L’attacco out di Leon vale il 25-27 per Milano che si porta sul 2-1.
    Quarto set:Parte meglio Perugia che trova subito con Leon il 4-1 (subito time out per Piazza). Solè in primo tempo (6-2) con Piazza che prova la carta Basic per uno spento Ishikawa. Muro Patry su Plotnytskiy (6-3), con il doppio ace del numero 17 umbro che porta la Sir sul 9-3. Pipe di Basic per togliere l’ucraino dal turno in battuta (9-4), con Urnaut che accorcia 9-5. Russo in primo tempo (13-7), con Milano che non riesce ad accorciare (16-10). Urnaut chiude una bella palla offerta da Sbertoli (16-11), con il muro vincente di Sbertoli per il 16-12. Ancora Sbertoli con lo smash del 17-14, con il regista che si esibisce anche nel punto del 18-16. Russo in primo tempo scrive il 20-17, con Patry a sbarrare la strada a muro a Plotnytskiy (20-19). Pari 21 sul muro di Piano su Solè, Patry porta avanti Milano sul 21-22, con Urnaut per il +2 (21-23). Errore di Urnaut che riporta il set in parità (24-24), con Ishikawa mani out (25-26). 27 pari con Plotnytskiy, con il vantaggio di Perugia proprio con l’ucraino (28-27). Urnaut colpisce per il 30 pari, con Piano che riporta avanti Milano 30-31. L’ace di Urnaut porta il match ai vantaggi (30-32).
    Quinto set:Piano in primo tempo per l’1-1, con l’ace di Patry per l’1-2. Break Milano con Piano (1-3) con il 5-5 che arriva con il muro di Perugia. Pipe di Urnaut (5-6), con il vantaggio Sir che arriva con Leon (7-6). Vantaggio Milano con l’attacco out di Atanasijevic (7-8), con l’ace di Ishikawa (7-9). Parità sul 9 pari sulla doppia di Kozamernik, con Urnaut che riporta avanti Milano (9-10). Piano vincente a muro (9-11), con Plotnytskiy che trova il 12 pari. Piano per il 12-13, con il capitano che trova il 13-14. Solè per il 14 pari, con Weber per il 14-15. Ancora Patry (15-16), poi Urnaut per il mani out del 16-17. Chiuso il match Piano a muro (17-19).
    Sir Safety Conad Perugia – Allianz Milano 2-3 (25-18, 25-21, 25-27, 31-33, 17-19)Sir Safety Conad Perugia: Travica 2, Leon Venero 31, Russo 9, Muzaj 15, Plotnytskyi 18, Solé 19, Biglino (L), Colaci (L), Zimmermann 0, Atanasijevic 2, Vernon-Evans 1, Ricci 0, Piccinelli 0, Ter Horst 0. N.E. All. Heynen.Allianz Milano: Sbertoli 5, Ishikawa 14, Kozamernik 9, Patry 23, Urnaut 18, Piano 14, Staforini (L), Pesaresi (L), Daldello 0, Weber 2, Basic 1, Maar 0, Mosca 0. N.E. Meschiari. All. Piazza.ARBITRI: Zanussi, Frapiccini. NOTE – durata set: 26′, 28′, 36′, 43′, 29′; tot: 162′.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I pronostici di Paolo Cozzi: Perugia, Trento e Monza le favorite di Gara 1

    Di Paolo Cozzi
    Con l’approdo di Milano ai quarti di finale si completa il tabellone dei Play Off Scudetto e da stasera scatta Gara 1, anche se per vedere in campo Cucine Lube Civitanova e Leo Shoes Modena bisognerà aspettare domenica 14 marzo, visto il rinvio dell’ultim’ora.
    Primo match è quello fra Monza e Vibo Valentia, forse le due squadre che hanno maggiormente stupito in regolare season e che hanno una storica occasione di centrare entrambe la loro prima semifinale scudetto. Si scontrano due allenatori rivelazione di questa stagione: Baldovin, che in terra calabrese si è consacrato come uno dei migliori allenatori del panorama italiano, e Eccheli che, subentrato in corsa, ha saputo toccare le corde giuste in spogliatoio motivando un gruppo che di talento ne ha sempre avuto, ma mancava di continuità. La Tonno Callipo è partita forte, poi ha subito un calo nel girone di ritorno; la Vero Volley è cresciuta di partita in partita ma ha fallito la partita chiave per le final four di Coppa Italia. Mi aspetto una partita bella, molto tattica e incerta. Il mio pronostico è Monza 65%, Vibo 35%.
    Mercoledì scende invece la prima della classe Perugia contro Milano, in un match che sulla carta dovrebbe filare liscio per gli umbri, che sullo slancio della vittoria in Champions League possono passare il turno agevolmente. Ma Milano, seppur molto discontinua in regular season, può contare su un Urnaut in crescita e su una squadra che più di una volta ha trovato l’atteggiamento giusto per tirarsi fuori da situazioni complicate. Per la Sir da capire quale opposto presenterà Heynen come titolare, ma fra le mura amiche sembra una impresa ardua impensierire la capolista. Da gustarsi lo scontro fra due palleggiatori che si giocano un posto per Tokyo. Come pronostico direi Perugia 90%, Milano 10%.
    Sembra più equilibrato il match fra Trento e Piacenza, anche se i trentini, dopo aver bucato la Coppa Italia sanno che non possono permettersi passi falsi. La Gas Sales Bluenergy non ha entusiasmato nel turno preliminare, appare senza anima e con troppi giocatori già certi di essere il passato del club emiliano… però giocare contro uno squadrone facilità l’adrenalina e la voglia di tentare il colpaccio, e i mezzi per provarci ci sono tutti.
    In casa gialloblu il prolungamento di Nimir è cosa buona e giusta, meno le ridde di voci su Lucarelli. Ma la squadra ha basi solide, un ottimo allenatore e la voglia di dimostrare che la Coppa Italia è stata uno spiacevole incidente di percorso. Trento favorita sicuramente in casa, ma Piacenza se la giocherà a viso aperto, e se i centrali dovessero trovare le giuste misure per murare Nimir… Comunque il pronostico è Trento 75%, Piacenza 25%.  LEGGI TUTTO

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    Milano raggiunge i quarti di finale, battuta Verona in tre set

    Di Redazione
    Piano e compagni staccano il pass per i quarti di finale dei playoff scudetto. Gara 3 del Turno Preliminare gratifica infatti l’impegno del team meneghino che, a soli 3 giorni dalla conquista della finale di CEV Challenge Cup, raggiungono il secondo obiettivo stagionale, accedendo al tabellone playoff. Il 3-0 con cui i ragazzi di coach Piazza hanno la meglio su Verona all’Allianz Cloud permette a Milano di raggiungere Perugia, Civitanova, Trento, Monza, Vibo, Piacenza e Modena tra le prime otto della stagione.
    Dopo il successo in gara 1e la sconfitta che ha rimesso in parità la serie in gara 2, Milano infligge un secco 3-0 alla NBV Verona. In 1 ora e 32 minuti la formazione di coach Piazza fa suo il match in 3 set (25-18, 25-23, 25-23), staccando così il pass per il turno successivo dove Piano e compagni se la vedranno con Perugia. Prosegue così nel migliore dei modi la fase di post season dell’Allianz Powervolley: un successo arrivato non senza fatica, ma si tratta soprattutto di un obiettivo raggiunto. La qualificazione ai quarti di finale playoff arriva al termine di una partita in cui Piano e compagni hanno dimostrato di essere superiori ai propri avversari. È una Milano tirata a lucido quella che mette in campo una prestazione concreta ed arcigna. Non sono mancante le difficoltà, come dimostra il clamoroso recupero nel secondo (dall’11-16 al 25-23) e nel terzo set (sotto 4-11), ma come d’altronde non erano mancate nei primi due match, ma la squadra guidata da coach Piazza ha saputo trovare le giuste contromosse alle tattiche di Verona, che ha giocato al meglio delle proprie forze. Il confronto invece sorride ai meneghini che, con una prova e grazie anche ai cambi dalla panchina, esultano a fine gara nella propria casa, potendo così proseguire il proprio cammino nella fase più delicata ma anche avvincente della stagione. Meritato MVP del match è Nicola Pesaresi, autore di una prestazione maiuscola in seconda linea, mentre Patry (14 punti) ed Ishikawa (13 punti con il 62%) guidano la linea d’attacco di Milano.
    La gioia della qualificazione è racchiusa nel commento a caldo a fine gara di Nicola Pesaresi: «È stata una partita da dentro-fuori e si è visto. Le emozioni sono una parte importante e abbiamo provato a metterle in campo. Non siamo stati continui tutta la partita ma l’importante è vincere e l’abbiamo fatto. A tratti non abbiamo giocato bene, ma siamo stati sempre lì, un punto alla volta, sia quando eravamo in vantaggio sia quando eravamo sotto. Nel secondo e nel terzo set siamo partiti male ma la dimostrazione è proprio che si poteva recuperare pensando una palla alla volta. Siamo passati ai quarti e siamo felici. Adesso festeggiamo questo passaggio ai playoff, ce li godiamo e sappiamo che affronteremo una grande squadra come Perugia, ma pensiamo una partita alla volta: ce la giochiamo, divertendoci». Il prossimo appuntamento per Milano per gara 1 dei quarti di finale playoff scudetto è in programma mercoledì 10 marzo (ore 19.00) a Perugia.
    CRONACA
    Primo set:Milano si presenta con la formazione tipo degli ultimi match: fiducia a Patry-Sbertoli, Urnaut-Ishikawa in posto 4, Piano e Kozamernik al centro con Pesaresi libero. Primo +2 Verona sull’errore di Kozamernik (3-5), che si riscatta immediatamente su una perfetta sette con Sbertoli (4-5). La parità arriva immediatamente: è la ricostruzione finalizzata da Patry a fissare il punteggio sul 5-5. Milano è in serie e con Ishikawa si porta avanti per il 6-5. Patry mette a segno il mani out del 10-9, con l’attacco out di Jensen per il +2 Milano (11-9). Il muro a tre di Milano blocca Jaeschke, con l’ace di Sbertoli che scrive il 15-12. Ottima difesa di Pesaresi che consente a Milano la rigiocata del 16-12, con il muro di Kozamernik che sigla il +5 (17-12), che costringe Stoytchev al time out. Diagonale strettissima di Ishikawa (18-14), con il monster block di Urnaut pronto ad aspettare Augenier (20-15). Altro break a tinte meneghine con Ishikawa imbeccato da Daldello (23-17), con il giapponese che chiude il set dopo la grande difesa di Urnaut (25-18).
    Secondo set:Parte meglio Verona che con l’ace di Spirito si porta sull’1-5. Il monologo veneto viene fermato dal muro di Mosca (2-7), con Ishikawa a colpire in diagonale per il 3-8. Ishikawa illumina un primo tempo incredibile per Mosca (6-10), con i padroni di casa che recuperano un altro punto sull’errore di Verona (8-11). Altro scambio combattuto con Ishikawa che spreca la palla del possibile 10-12, poi è il muro vincente di Jaescke su Ishikawa a riportare Verona sul +5 (11-16) con il secondo time out chiamato da Piazza. Kozamernik colpisce in primo tempo (12-17), con l’ace di Patry per il -4 (15-19). Pesaresi in difesa vale la rigiocata del 17-20 finalizzata da Ishikawa, con il muro vincente di Mosca su Kaziyski (18-20). Punto Verona con il primo tempo di Augenier (19-23), ma Milano risponde con il muro di Ishikawa su Zingel (21-23). Out Kaziyski e Milano si porta a -1 (22-23), con il 23 pari che arriva in pipe con Urnaut. Ishikawa trova il tocco a muro del 24-23, ancora Ishikawa chiude per il 25-23.
    Terzo set:Ancora Verona che spinge subito in battuta e trova l’1-4 con lo smash di Kaziyski, poi muro vincente Patry-Kozamernik su Kaziyski (4-4). Allunga di nuovo Verona con l’ace di Spirito (4-8), Piazza butta dentro Maar e Basic per Urnaut ed Ishikawa (4-9), ma la musica non cambia e sull’errore di Patry Verona trova il 4-11. Ace di Kozamernik per provare ad accorciare il distacco (7-12), con il muro vincente di Maar per il 9-13 che costringe Stoytchev al time out. Patry si veste da alzatore e serve la palla del 10-13 a Maar, con un altro punto recuperato che porta la firma del canadese (11-13). Sulla pestata dalla seconda linea di Kaziyski Milano trova il -1 (12-13), poi pallonetto liftato di Ishikawa per il 15-16. Doppio Maar: prima in pipe e poi in smash su bomba dai 9 metri di Ishikawa per il 17-18. Il muro di Kozamernik tiene a contatto Milano con il mani di Patry che vale il 19 pari. Ace di Patry per il sorpasso (21-20), con il contrattacco di Patry per il 22-20. Muro vincente per Ishikawa per il 24-22, con il giapponese che chiude per il 25-23.
    Radostin Stoytchev: “Dopo aver perso il primo set, pur giocando abbastanza bene all’inizio, nel secondo abbiamo trovato la reazione, ma non è bastato; e il terzo ha avuto lo stesso andamento più o meno, con un parziali del tipo 4-8 e 14-16, per poi farci superare nel finale. Purtroppo Thomas non è mai entrato in partita e ci siamo sbilanciati verso Kaziyski che si è sempre ritrovato muro a due o a tre, ma questo è logico che accada: nonostante Milano sia una squadra organizzata molto bene in difesa, lui quello che ha potuto fare lo ha fatto. La prestazione di Jensen è stata buona, con il 45% di efficienza in attacco, ma ci è mancato in contrattacco. Cosa salviamo da questa partita? Poco o nulla, era una gara da dentro o fuori. Dobbiamo imparare a giocare meglio sotto stress, perché non sempre si gioca benissimo, ma quando giochiamo bene capita spesso che gli altri vincano e questo non deve esistere. Ad ogni modo faccio i miei complimenti a Milano perché ha portato a casa il risultato”.
    TABELLINO
    ALLIANZ MILANO – NBV VERONA 3-0 (25-18, 25-23, 25-23)
    ALLIANZ MILANO: Staforini (L) ne, Basic 0, Kozamernik 6, Daldello 0, Sbertoli 2, Maar 7, Weber 0, Patry 14, Meschiari ne, Piano 2, Mosca 0, Ishikawa 13, Urnaut 11, Pesaresi (L). All. Piazza
    NBV VERONA: Kaziyski 14 (C), Magalini 0, Caneschi 3, Peslac ne, Aguenier 3, Asparuhov ne, Jensen 14, Spirito 4, Jaeschke 6, Zanotti ne, Donati (L) ne, Bonami (L). All.: Stoytchev.
    ARBITRI: Piana, Santi.
    STATISTICHEAllianz Milano: attacco 48%, ricezione 48% (perfetta 24%), muri 11, battute: ace 5, sbagliate 9NBV Verona: attacco 38%, ricezione 55% (perfetta 28%), muri 6, battute: ace 4, sbagliate 12
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    L’Allianz Milano è in finale: Halkbank battuto in tre set

    Di Redazione
    L’Allianz Powervolley Milano centra l’obiettivo della prima finale europea della sua storia: nella semifinale di ritorno di Challenge Cup maschile la squadra di Piazza si impone in tre set sull’Halkbank Ankara, già battuto a domicilio per 3-1 nella gara di andata. Solida e determinata, la formazione milanese lotta punto su punto e conquista con autorità i due parziali necessari per la qualificazione: in finale troverà un’altra squadra di Ankara, lo Ziraat Bankasi, che si è imposto in rimonta sul Lvi Praga dall’altra parte del tabellone.
    La grande emozione del traguardo conquistato è racchiusa nelle parole di coach Piazza: «Tenevamo molto a questa partita perché ci dà accesso alla finale di coppa che è uno degli obiettivi della stagione. Ci tenevamo anche a fare bene i primi due set, visto e considerato che in casa dei turchi avevamo lasciato loro il primo ed era importante giocare i primi due parziali subito forte e per cominciare a pensare già a Verona, che per noi è come se fosse una finale. Sono molto soddisfatto di quello che ho visto oggi: ottimo approccio mentale, ottima disponibilità e spirito di sacrificio, quindi andiamo avanti. La squadra ha giocato da squadra: si sono uniti tutti, Jean Patry è tornato ad essere quello che conosciamo in tutti i fondamentali, Tine è sempre più continuo, Piano che sta ogni giorno meglio. Per cui la squadra, e intendo dire tutti i giocatori, ha dato il suo contributo ed è questa la cosa che mi dà più piacere».
    Primo set:Primo punto del match di Urnaut, con Milano che sfrutta due errori diretti di Ankara per il primo allungo. Jean Patry attacca da seconda linea per il 7-5 di Milano, con Ankara che prova a rimanere a contatto con il punto di Gunes (12-11). Bella diagonale di Ishikawa che sigla il 14-13, con il muro vincente di Kozamernik su Hernandez che vale il 17-15. Hernandez si riscatta con una bella diagonale (19-18), ma sono i padroni di casa a confermare il +2 di vantaggio con Urnaut su imbeccata ad una mano di Sbertoli (20-18). Muro di Piano su Hernandez con Milano che vola sul +3 (21-18) con il time out chiamato dall’Halkbank, ma Milano è on fire e allunga con Piano e Ishikawa (23-18). Il set si chiude sul servizio out di Hernandez (25-20).
    Secondo set:Urnaut avvicina Milano all’Halkbank (4-5), stoppando il primo tentativo di fuga dei turchi. Monster block di Piano per il 10 pari, ma è ancora il muro dei meneghini a bloccare l’Halkbank: questa volta Hernandez viene stoppato da Patry (12-10). Torna sul 13 pari l’Halkbank, con il muro vincente su Piano (13-13), con il vantaggio turco che si riconcretizza con l’ace di Hernandez (14-15). Rimette il becco davanti Milano sul fallo da seconda linea di Hernandez (16-15), con il +2 che arriva sulla doppia fischiata al palleggiatore turco (20-18). Piano in primo tempo mette a segno il 21-19, con l’ace di Patry per il 22-19. Accorcia l’Halkbank con l’ace di Karasu (22-21), trovando il 22 pari con il mani out in contrattacco di Bayram. Urnaut scrive il 23-22, con l’ace finale del numero 17 sloveno che consegna a Milano il pass per la finale (25-22).
    Terzo set:Piazza, con la qualificazione in tasca, riparte con Daldello-Weber, Mosca-Piano, Maar-Basic e Staforini libero. Maar subito in grande spolvero per il 6-5, con il lungolinea di Basic per il 10-9. Ancora il francese con l’ace del 92 (11-9), con il colpo millimetrico in lungolinea di Weber che mette a segno il 13-10. Grande punto di Weber (15-14), con il contrattacco chiuso da Basic in lungolinea (16-14). Maar in pipe sfonda per il 19-16, con il tocco sotto rete di Basic che vale il 20-17. Muro di Weber (23-19), con il brasiliano che chiude per il 25-20 finale.
    Allianz Powervolley Milano-Halkbank Ankara 3-0 (25-20, 25-22, 25-20)Allianz Powervolley Milano: Staforini (L), Basic 5, Kozamernik 4, Daldello, Sbertoli, Maar 6, Weber 5, Patry 7, Meschiari ne, Piano 8, Mosca 1, Ishikawa 9, Urnaut 11, Pesaresi (L). All. Piazza.Halkbank Ankara: Eksi, Done (L), Ugur 2, Ergul (L), Walsh 1, Gokgoz 3, Capkinoglu 5, Gunes 4, Karakaya 1, Berger 8, Karasu 1, Firincioglu 6, Hernandez 9, Bayram 9. All. Atik.Arbitri: Enkerli (Svizzera) e Khuc (Belgio).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Milano: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, attacco 59%, ricezione 58%-25%, muri 7, errori 13. Halkbank: battute vincenti 4, battute sbagliate 9, attacco 51%, ricezione 53%-27%, muri 5, errori 19.
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    La NBV Verona non si arrende e riapre la serie con Milano

    Di Redazione
    Una super NBV Verona pareggia i conti con l’Allianz Milano nel turno preliminare dei Play Off Scudetto, imponendosi per 3-1 in rimonta all’AGSM Forum e portando la serie preliminare a Gara 3. I gialloblu dominano a muro (14-5), attaccano bene con il 46% di efficacia e trovano anche la giusta precisione in ricezione per resistere agli avversari che, soprattutto nel primo e nel quarto set, si fanno davvero pericolosi.
    Capitan Kaziyski con 18 punti è il migliore dei veronesi, che trovano però un apporto importantissimo anche da Aidan Zingel, arrivato soltanto da pochi giorni. Milano non può contare sui migliori Patry (fermo al 25% in attacco) ed Urnaut (38%), apparsi più in difficoltà del solito. Bene, invece, l’apporto di Weber, entrato a partita in corso (10 punti con il 59%).
    La cronaca:Verona in campo con Spirito-Jensen, Caneschi-Aguenier e Kaziyski-Jaeschke, Bonamil libero. Sestetto base per coach Piazza con Sbertoli-Patry, Urnaut-Ishikawa, Piano-Kozamernik e Pesaresi libero.
    Il tentativo di Milano di costruire un mini vantaggio è spento subito dall’ace di Caneschi che vale il 2-2. La partita si incammina subito sul punto a punto, fino a quando il muro meneghino non crea qualche difficoltà ai gialloblù (6-9). Milano difende molto bene, portandosi sull’8-14, Verona cerca di diversificare gli attacchi per sorprendere gli avversari e con Jensen, Jaeschke e il lavoro a muro trova il meno 2 (17-19). Slash poderosa di Kaziyski sul 18-21, e esordio per Aidan Zingel. Il set ball arriva da un attacco out di Jaeschke.
    Tocca a Verona fare la voce grossa nei primi scambi del secondo set: 7-3, l’attacco gialloblù è più efficace, l’ace di Kaziyski scava ulteriore vantaggio (10-4) e con la diagonale di Jensen si va sul’11-5. Verona strabordante, ace anche di Jaeshcke per il 14-7. La reazione meneghina è timida (16-10), un Kaziyski travolgente mantiene la NBV in netto vantaggio (19-10). Sul 22-12 c’è poco da discutere, Stoytchev dà spazio ai più giovani e il set ball arriva dal pallonetto di Jaeschke (25-18).  
    La battaglia si gioca punto a punto nel terzo set (2-2, 6-4), la diagonale di Jensen vale il 9-6 e un piccolo, prezioso strappo per Verona. Che riesce a mantenerlo fino alla fine (11-8, 19-15), grazie anche all’ace di Kaziyski per il 21-16. Zingel festeggia il suo ritorno in gialloblù con tre punti fondamentali (23-19) per aggiudicarsi il setball e passare in vantaggio.  
    La gara si fa davvero tosta nel quarto parziale: punto a punto (4-5, 8-7, 13-11), e la pressione psicologica che si fa sentire. Aumentano gli errori da entrambe le parti (14-15, 17-17), nessuno spazio per un break vincente. Milano riesce a tenere un piede avanti, ma ai gialloblù bastano due muri da urlo per portarsi sul 21-19 e avere in mano la chance di chiudere i conti. Ishikawa pareggia sul 21-21, ma Verona torna avanti con un muro su Patry (23-21). La NBV arriva al match point con tre palloni da giocarsi e chiude subito col muro da incorniciare di Zingel.
    Thomas Jaeschke: “Rispetto a una settimana fa, l’obiettivo era iniziare bene, anche avendo perso il primo set eravamo lì, e dopo abbiamo risposto bene. Sono contento per Aidan, ha avuto un impatto importantissimo al muro, alla fine ha buttato dentro l’ultima palla e serviva tanto. La mia prova? I compagni mi hanno aiutato con indicazioni in battuta, non sento di aver fatto benissimo in attacco, ma mi sono concentrato su battuta e ricezione, la cosa più importante è avere vinto”
    Aidan Zingel: “Adesso abbiamo tutta la possibilità di cambiare questa stagione, è alla nostra portata, possiamo trovare più ritmo perché abbiamo qualche arma in più e ci stiamo divertendo tanto. È stato importante allenarmi coi ragazzi, ma era quasi un anno che non entravo in campo, e mi sono emozionato perché sono tornato a Verona, in una partita che poteva essere l’ultima, ho dato tanto e spero di equilibrarmi. Ho visto lo striscione dei tifosi, lo so che mi vogliono bene ed è assolutamente reciproco”.
    Radostin Stoytchev: “A questo punto della stagione l’unica cosa che cambia è il risultato, lo abbiamo ottenuto soffrendo, soprattutto nel primo set, anche se non posso dire che eravamo sottotono, la volontà e l’approccio c’erano, ma mancava la finitura del gesto tecnico. Poi li abbiamo contrastati bene a muro, resistendo alla loro battuta salvando palloni importanti. Bene in cambio palla. Gara 3? È tutto il nostro lavoro di quest’anno”.
    Matteo Piano: “Oggi non abbiamo accettato di soffrire con una squadra che ha giocato la sua partita e l’ha giocata bene. Noi siamo partiti bene vincendo il primo set con 5 punti di vantaggio, poi dopo, quando siamo andati un po’ in difficoltà, non ci siamo trovati a nostro agio nella difficoltà e questa cosa nella post season la paghi. Le difficoltà le devi fare tue, perché questo è il clima dei playoff ed è un momento saliente della stagione e tutti vogliono andare avanti. Ma per andare avanti devi saper stare nelle difficoltà, sia nel caso in cui giochi bene e gli altri male e viceversa. Ora ci concentriamo sulla gara di mercoledì di CEV Challenge Cup con una squadra che abbiamo già battuto all’andata. Poi sarà tempo di gara 3: dobbiamo essere consapevoli che comunque noi abbiamo vinto gara 1 e che sappiamo essere grintosi. Siamo in parità: noi dovremo giocare la nostra pallavolo, sapendo che l’importante è poi vincere la partita“.
    NBV Verona-Allianz Milano 3-1 (20-25, 25-18, 25-20, 25-21)NBV Verona: Kaziyski 18 (C), Magalini 0, Caneschi 11, Peslac 0, Aguenier 9, Asparuhov ne, Zingel 11, Jensen 9, Spirito 4, Jaeschke 11, Zanotti ne, Donati (L), Bonami (L) ne. All.: Stoytchev.Allianz Milano: Staforini (L), Basic 1, Kozamernik 9, Daldello 0, Sbertoli 1, Maar 3, Weber 10, Patry 6, Meschiari ne, Piano 7, Mosca 1, Ishikawa 12, Urnaut 13, Pesaresi (L). All.: Piazza.Arbitri: Luciani, Canessa.Note: Durata dei set: 32’, 26’, 26’, 26’.Totale: 1h 50’. NBV Verona: attacco 46%, ricezione 48% (perfetta 24%), muri 14, battute: ace 8, sbagliate 10. Allianz Milano: attacco 43%, ricezione 42% (perfetta 17%), muri 5, battute: ace 2, sbagliate 14.
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    Fusaro: “Non posso garantire il rinnovo del contratto con Piazza”

    Foto Ufficio Stampa Allianz Milano

    Di Redazione
    L’Allianz Milano guarda al futuro: quello immediato, con i Play Off in pieno svolgimento, e quello ancora da definire per la prossima stagione. Che al patron Lucio Fusaro piacerebbe iniziare con Roberto Piazza ancora in panchina, anche se il dato non è scontato: “È una figura molto importante per noi – spiega in un’intervista a Il Giorno – ma non posso dare per certo il rinnovo del contratto. Sia chiaro, lui si trova molto bene con noi e noi con lui. Ma se dovesse arrivargli una grande offerta sarà difficile dire di no. Lui però sa mettere in campo valori come la fedeltà al progetto, quindi credo che sia giusto continuare insieme il percorso“.
    Tornando al presente, Fusaro promette: “Se passiamo Verona, ce la possiamo giocare con chiunque. Non ci poniamo limiti“. Poi torna con i piedi per terra: “Non ci aspettiamo di arrivare in finale per vincere il titolo in Italia, la squadra non era programmata per farlo. Però l’obiettivo è vincere la Challenge Cup. Già lo scorso anno potevamo farcela, poi si è bloccato tutto per il Covid“.
    Gli obiettivi a lungo termine di Milano restano ambiziosi: “Generare un movimento che possa portare attenzione e interesse anche sugli sponsor. Poi da lì a dire che si costruirà una squadra per lo scudetto, possiamo dire ‘beh, ci proviamo’. Di certo non ho i soldi che hanno le prime della classe. Giocare a Milano costa due patrimoni, i costi della squadra di provincia sono inferiori a quelli della nostra città. Io però voglio giocare per vincere, non per arrivare secondo“. LEGGI TUTTO