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    ATP 500 Vienna: Cobolli k.o. alla spalla, costretto al ritiro nel secondo set vs. De Minaur

    Flavio Cobolli (foto Getty Images)

    Amarissima conclusione dell’avventura all’ATP 500 di Vienna per Flavio Cobolli. Il romano accusa un problema alla spalla destra nella parte finale del primo set del suo match di ottavi di finale contro Alex De Minaur ed è costretto a gettare la spugna quando lo score segna 7-6(2) 3-1 per l’australiano. Andato sotto di un break nel secondo set, l’azzurro ha scelto – saggiamente – di non continuare, troppo acuto il dolore alla spalla, più volte trattata dal fisioterapista, un problema che non gli consentiva più di alzare il braccio e caricare la palla con servizio e soprattutto diritto. Davvero un peccato perché Cobolli, in generale e per la partita, assolutamente aperta. L’azzurro stava disputando un discreto match, bravo a riprendersi il contro break all’ultimo tuffo con De Minaur a servire per il set sul 5-4. Flavio aveva difficoltà a gestire l’anticipo e velocità di schemi di Alex, ma era riuscito ad alzare la potenza dei colpi senza esagerare e forzare troppo negli scambi, scegliendo saggiamente di alzare di più la parabola dei colpi sul diritto del rivale ed entrando forte col rovescio lungo linea, un’insieme di schemi ben eseguiti con i quali era riuscito a mettere pressione al rivale e impattare il conto dei game.
    Nel corso dell’ottimo turno di servizio che l’ha portato avanti 6-5, ecco le prime smorfie di dolore. Al tiebreak, dopo un colpo sbagliato, arriva verso il suo angolo un gesto eloquente con la mano “è finita”. Nemmeno l’intervento del fisioterapista è servito a migliorare la sua condizione, con dolore evidente nel corso del trattamento trasmetto in mondovisione, immagini che non avremmo mai voluto vedere. Ha provato nel secondo set con coraggio a restare aggrappato al match, giocando sull’uno due, smorzate, attacchi alla rete, ma era un tennis lontanissimo dai suoi canoni e con lo spettro di aggravare la situazione, e quasi impossibile ribaltare la partita a suo favore. Una volta andato sotto di un break, la giusta scelta di terminare l’agonia. Non c’è molto altro da aggiungere, solo amarezza per un torneo finito nel peggio dei modi, quando la forma mostrata era ottimale e questo De Minaur, ancora un po’ incerto in varie situazioni, pareva battibile.
    La speranza è che il problema accusato da Cobolli non sia grave e che possa già rientrare la prossima settimana al Masters 1000 di Parigi Bercy. Ancor più che possa recuperare al 100% in ottica Davis Cup, visto che il romano è uno dei maggiori candidati a vestire la maglia azzurra da protagonista nella Final 8 di Malaga. Forza Flavio!

    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La partita inizia con un buon turno di battuta di Cobolli, dinamico e potente, subito a far sentire la sua presenza in campo. Rischia la massima profondità in risposta, ma non va, anche De Minaur vince il suo primo turno di servizio, 1 pari. L’australiano si appoggia bene sulle palle dell’italiano, trova ottima profondità con i suoi colpi e si procura due palle break (15-4o) forzando gli errori di Flavio. Il BREAK arriva subito: lungo scambio, un back di rovescio manda fuori ritmo Cobolli col diritto. Poche prime palle nel game del romano, e paga subito dazio. Evidente il contrasto tra il tennis muscolare in spinta di Cobolli e quello più leggero ma in grande anticipo di De Minaur, che non lascia molto tempo all’azzurro. “Demon” sembra aver recuperato discretamente dal serio problema all’anca sofferto a Wimbledon vista la sua buona mobilità. Con una buona prima palla sul 40-30 Alex vola avanti 3-1. Flavio ritrova precisione in spinta e fa volare la sua intensità (2-3). De Minaur improvvisamente si “imballa” al servizio: da 40-0 si fa sorprendere da una giocata difensiva al limite dell’azzurro, quindi sbaglia tre colpi banali e concede una palla del contro break. Cobolli cerca di infastidire il rivale alzando la parabola sul diritto, ma De Minaur non ci casca, comanda e forza un errore di rovescio di Flavio. 4-2 De Minaur, assalto respinto. Cobolli tende ad affrettare i tempi dell’affondo, non è facile sovrastare l’anticipo di De Minaur, ma commette qualche errore di troppo (e un doppio fallo). Si ritrova sotto 30-40, ma è bravo ad annullare la palla del doppio allungo con un attacco ben calibrato. Poche prime palle, e questo non aiuta… Il secondo doppio fallo del game gli costa la PB #2. Bravo Flavio a scatenare il lungo linea di rovescio, non facile dopo una seconda palla di battuta. Di forza pura il romano salva anche la terza chance concessa all’aussie. Complicatissimo, ma Cobolli resta aggrappato sul 3-4. Quando Flavio ha la pazienza di spingere e costruire, con la sua forza riesce a prendersi ottimi punti; quando al contrario affretta troppo, gli errori arrivano. De Minaur serve per il set sul 5-4. Cobolli spara nel secondo punto un’accelerazione di diritto terrificante (pure su palla alta), poi con un gran rovescio lungo linea si porta 30 pari. Incredibile come l’azzurro abbia agganciato con la punta della racchetta una prima palla angolata e trovare la riga di fondo, De Minaur è sorpreso e c’è la palla break! Rallenta troppo De Minaur, è bravo Cobolli ad entrare col rovescio lungo linea e strappare un Contro BREAK fantastico, bravo ad approfittare di poche prime di servizio del rivale. 5 pari e poi sorpasso, 6-5. De Minaur con un turno a zero sale al Tiebreak. Cobolli cede il primo punto al servizio, mal centrato un rovescio, poi rischia una risposta inside out a tutta, ma gli esce di poco. Si tocca la spalla l’azzurro, qualcosa non va. Si butta avanti con poco, e sbaglia una demi-volée difficile, 3-0 De Minaur… e fa un gesto con la mano come “è finita” verso il suo angolo. Continua però a spingere e vincere due punti al servizio, 2-3. Sembra in difficoltà a spingere col diritto, quando porta la racchetta dietro, mentre col rovescio bimane la palla gli corre via bene. Si gira 4-2. Il diritto di Flavio non va, 6-2 De Minaur con l’ennesimo errore. Col doppio fallo Cobolli cede 7 punti a 2.
    Arriva il fisioterapista. Smorfie di dolore vero di Cobolli quando l’operatore alza il braccio… non promette nulla di buono. Torna in campo Flavio, ci prova, ma De Minaur vince a zero con quattro pallate il suo game (dal 6-5 Cobolli, parziale terribile di 15 punti a 2 per il canguro…). Serve a 175 km/h l’azzurro, ma ci prova con determinazione, nonostante scuota la testa deluso. Riesce a vincere il game, provando ad accorciare – con successo – gli scambi. Con un tennis completamente snaturato, due tocchi e via, Flavio cerca di restare in partita. Sul 2-1 rischia un serve and volley sul 30 pari mal eseguito, palla in rete e palla break. Tira un bel rovescio e annulla la chance al rivale, fin troppo attendista ADM. Ma il problema è sul diritto, dove è in evidente difficoltà a caricare il colpo. Errore sulla destra e altra palla break. Ancora col rovescio, ottimo impatto e avanti, si salva. Con una risposta pesante alla terza palla break De Minaur strappa il break, ma è l’ultimo punto del match. Flavio a malincuore getta la spugna e spiega all’australiano il problema alla spalla dopo avergli stretto la mano. Davvero un peccato, c’era margine per far bene in questo match e nel torneo. Ma il problema muscolare sembra reale e peggiorarlo non ha alcun senso. Che amarezza…

    Flavio Cobolli vs Alex de Minaur (Non prima 18:00)ATP Vienna Flavio Cobolli061 Alex de Minaur [2]• 073 Vincitore: de Minaur ServizioSvolgimentoSet 2A. de MinaurF. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A1-2 → 1-3A. de Minaur 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1A. de Minaur 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 1*-3 2-3* 2-4* 2*-5 2*-6 df6-6 → 6-7A. de MinaurF. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 4-5A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 3-5F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 A-402-4 → 3-4A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 df 40-A 40-40 A-402-3 → 2-4F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 2-3A. de Minaur 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 15-401-1 → 1-2A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    Cobolli 🇮🇹
    De Minaur 🇦🇺

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    239
    278

    Ace
    0
    2

    Doppi falli
    4
    3

    Prima di servizio
    28/58 (48%)
    31/51 (61%)

    Punti vinti sulla prima
    20/28 (71%)
    28/31 (90%)

    Punti vinti sulla seconda
    14/30 (47%)
    8/20 (40%)

    Palle break salvate
    5/7 (71%)
    1/2 (50%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    8

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    132
    135

    Punti vinti sulla prima di servizio
    3/31 (10%)
    8/28 (29%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    12/20 (60%)
    16/30 (53%)

    Palle break convertite
    1/2 (50%)
    2/7 (29%)

    Giochi di risposta giocati
    8
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    17/20 (85%)
    10/12 (83%)

    Vincenti
    14
    9

    Errori non forzati
    31
    14

    Punti vinti al servizio
    34/58 (59%)
    36/51 (71%)

    Punti vinti in risposta
    15/51 (29%)
    24/58 (41%)

    Totale punti vinti
    49/109 (45%)
    60/109 (55%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    207km/h (128 mph)
    213km/h (132 mph)

    Velocità media prima
    194km/h (120 mph)
    202km/h (125 mph)

    Velocità media seconda
    154km/h (95 mph)
    165km/h (102 mph) LEGGI TUTTO

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    Hewitt: “Il tennis maschile australiano è in crescita, e abbiamo ancora margine per migliorare”

    Lleyton Hewitt

    10 australiani nella top100 ATP, non accadeva dal 1982. Ha di che essere soddisfatto il capitano di Davis dei “canguri”, Lleyton Hewitt, analizzando il buon momento complessivo del tennis nazionale. Oltre a Alex De Minuar, n.10 al mondo questa settimana e protagonista del miglior momento in carriera, il tennis down under può contare anche sul nuovo campione Masters 1000 Popyrin, finalmente esploso per il potenziale al quale era atteso in patria da tempo, ma anche la solidità di Jordan Thompson, e altri 7 tennisti piazzati dal n.65 al mondo di Hijikata al n.96 di Adam Walton. La qualità media degli australiani è confermata anche dal tabellone di US Open, dove sono ben 12 nel main draw, con il derby tra Purcell e Vekic. De Minaur purtroppo non arriva a Flushing Meadows nella miglior forma, ma “Demon” ha cuore e gambe per sorprendere sempre.
    “So che De Minuar sta lavorando molto bene per esser pronto per US Open, non sarà al 100% ma credo che possa essere competitivo” dichiara Hewitt da New York al media australiano 9 sport. “Ha disperatamente rincorso le Olimpiadi in singolare, ma non ce l’ha fatta. C’è stata sicuramente frustrazione nelle ultime quattro o cinque settimane. È un ragazzo che ha fretta, ha un’urgenza di fare bene visto il suo buonissimo anno, vuole che tutto accada ora. Penso che il suo stile di gioco si adatti davvero agli US Open. Incrociamo le dita affinché arrivi in buona forma. Se riuscirà a superare i suoi primi due turni sarà sicuramente pericoloso.”
    La novità dell’estate è certamente Popyrin, autore di una splendida corsa vincente a Montreal (dove ha sconfitto tre top10). Così Hewitt: “Era un po’ a corto di fiducia prima delle Olimpiadi. Abbiamo modificato un paio di cose nel suo gioco… e ha funzionato. Abbiamo visto davvero il suo miglior tennis da molto tempo a questa parte. Penso che la convinzione di poter competere testa a testa con alcuni dei migliori giocatori al Roland Garros per le Olimpiadi, giocando per il suo paese, gli abbia dato quella convinzione interiore che forse gli era sempre mancata”.
    “Il tennis maschile australiano è salute. Negli ultimi tre o quattro anni, abbiamo cercato di mettere in campo i ragazzi giusti nelle squadre di Coppa Davis che sono scese in campo e hanno dato il buon esempio, e questa è stata una delle ragioni principali della buona situazione attuale”, continua Hewitt. “Noi australiani siamo abituati a viaggiare molti mesi lontani da casa, ed è normale che quando siamo in trasferta facciamo gruppo tra di noi. Questo funziona, si sono tutti spinti a vicenda sul tour e molti stanno ottenendo i migliori piazzamenti in carriera, il che è fantastico, dato che ora abbiamo un top10 come Alex de Minaur. Abbiamo dei ragazzi da ammirare, hanno totale disciplina in allenamento, e vedendo i risultati di uno, gli altri traggono forza. Se lo stanno facendo loro, perché non posso andare là fuori e ottenere anche io questi risultati? Questo da grande spinta, e i risultati si vedono”.
    “Il tennis è uno sport individuale, ma in Australia abbiamo una cultura profonda nel gioco, e lo si vede in Coppa Davis, per noi è molto importante. C’è squadra, c’è amicizia, ci si allena insieme e ci si sostiene. Sono sicuro che molti di loro abbiano ancora tanto spazio per migliorare, il treno è appena partito, sono molto fiducioso” conclude Hewitt.
    Effettivamente era tempo che gli australiani non avevano un gruppo così numeroso e di buona qualità, ricordando sempre pure l’assenza di Kyrgios, il tennista oggettivamente più talentoso come tennis puro dell’ultima generazione, bloccato dagli infortuni dopo l’estate 2022, la miglior in carriera con la finale di Wimbledon e altri ottimi risultati. Non sappiamo se Nick ritornerà sul tour con continuità e ritroverà risultati, ma certamente a livello medio l’Australia ha ritrovato un team di alto livello.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Olimpiadi di Parigi: De Miñaur forfait nel singolare, ma giocherà il doppio

    Alex De Minaur nella foto – Foto Getty Images

    Rafael Nadal esordirà tra un paio d’ore nel torneo di singolare dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Nonostante i dubbi, i canali ufficiali dell’evento confermano che è stato effettuato un solo cambio nel tabellone, con l’ingresso di Francisco Cabral al posto di Alex De Miñaur. Di conseguenza, si deduce che il tennista spagnolo non ha comunicato alcun ritiro all’ITF.
    Infatti ci ha provato fino all’ultimo, ma Alex De Miñaur finisce per ritirarsi dal tabellone di singolare dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 all’ultimo momento, anche se parteciperà nel torneo di doppio. Questo è dovuto all’infortunio all’anca di cui soffriva un paio di settimane fa a Wimbledon, problemi fisici dai quali non è riuscito a recuperare completamente per arrivare nelle migliori condizioni nella capitale francese.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Sinner trionfa anche a Rotterdam! Due lottati set per battere un ottimo De Minaur, domani record storico al n.3 ATP

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    L’errore più che grande si può commettere nello sport e nel tennis in particolare è quello di dare per scontato, abituarsi velocemente alla grandezza di un giocatore arrivato a toccare il cielo a furia di prestazioni stellari, pensando che tutto sarà “facile” visto che i precedenti sono totalmente favorevoli. No, nel tennis non funziona così, ancor più se il rivale è noto come “Demon”, uno che non molla mai ed è nel “prime” della sua carriera. Jannik Sinner vince a Rotterdam, alza il secondo trofeo di un anno ancora senza macchia dopo lo straordinario successo agli Australian Open, e lo fa battendo per settima volta in altrettanti scontri Alex De Minaur (7-5 6-4 lo score dopo due ore e cinque minuti), ma stavolta il successo è stato molto, molto sofferto, ben più di quanto indica lo score stesso. È una vittoria davvero speciale, la dodicesima di fila nel 2024 (e 15esima considerando il finale del 2023), che porta in dote il dodicesimo torneo in carriera. Un successo che scrive un’altra pagina di storia: domani Jannik sarà n.3 ATP, best ranking personale e per un tennista italiano. Un traguardo splendido, meritatissimo, ottenuto con tanta sofferenza e che racconta la grandezza di un Campione che resiste a momenti difficili e trova il modo per stroncare un avversario mai domo e in grandissima forma.
    È bene dirlo chiaramente: Sinner non ha giocato un’ottima partita, ha vinto davvero “sporco”. Ricordiamo molto bene i precedenti contro De Minaur, partite importanti – nel 2023 la finale del Masters 1000 canadese e la finale di Davis – tutte vinte con un denominatore comune, la maggior qualità di Jannik nello scambio, una combinazione di intensità e profondità che alla fine ha stroncato la strenua resistenza dell’australiano. Nella finale di Rotterdam è andato in scena un film molto diverso. In parte colpa di Sinner, modesto al servizio (55% di prime palle in campo), meno pulito negli impatti col diritto e con un bilancio pessimo con la seconda palla, solo il 38% di punti vinti. Qua entrano i meriti di De Minaur, mai così bravo nei loro precedenti scontri a giocare con così tanta aggressività e tempi di gioco talmente rapidi da mettere in crisi l’azzurro nello scambio. Di solito è Jannik a comandare, ad anticipare e spostare l’avversario dal centro del campo, costruendo un pressing di una intensità e pesantezza che stronca la resistenza del rivale. Per buona parte del match invece è stato Sinner a rincorrere poiché Alex ha servito e risposto talmente bene da tenere in mano il pallino del gioco.
    Il peccato originale della modesta prestazione di Sinner è stato la difficoltà nell’allontanare il rivale dalla riga di fondo. Nei loro match precedenti Jannik è stato quasi costantemente al comando dei tempi di gioco, con una profondità e abilità nell’aprire l’angolo e poi affondare che ha demolito la resistenza di De Minaur. Nella finale di Rotterdam invece è stato proprio l’australiano ad appoggiarsi alla perfezione sui colpi dell’italiano e comandare, attaccare, prendendosi grandi rischi spesso ben ripagati. Eccellente col diritto De Minaur, davvero difficile vederlo brillare così tanto con un colpo che spesso “perde” esagerando col rischio e impatti instabili. Oggi è riuscito ad appoggiarsi benissimo sulla palla dell’azzurro, probabilmente perché le condizioni di Rotterdam sono ideali per il suo modo di impattare sulla destra, quasi uno schiaffo dall’alto verso il basso. Ha trovato una serie di accelerazioni lungo linea col diritto che Sinner ha fatto fatica a leggere e contenere, e che hanno portato attacchi splendidi e vincenti al “canguro”. Inoltre ADM è stato bravissimo nel non retrocedere di un millimetro anche a costo di sbagliare, lavorando bene la palla col back di rovescio e quasi mai cross, non permettendo così all’italiano di girarsi sul diritto o anticipare col rovescio e cambiare in lungo linea. Molti attacchi alla rete perfetti, sostenuto da una velocità di piedi spaziale, e pure ottimi servizi. In sintesi: De Minaur non può giocare contro Sinner meglio di così, ha rischiato tanto e quasi tutto gli è riuscito, tanto mettere l’azzurro davvero in difficoltà. Come ne è venuto fuori Jan? Con pazienza, classe e forza mentale.
    La misura di un Campione è nel modo in cui vince pur non giocando al massimo, trovando la chiave per scardinare i migliori momenti dell’avversario, reggendo di testa e di fisico, e tirando la zampata nel momento chiave. Era chiaro che dopo tantissima spinta, rincorse, attacchi, numeri da circo per equilibrio e intensità, prima poi l’ardita architettura del tennis di De Minaur potesse vacillare. Qua è stato bravissimo Sinner, ad attendere, restare lucido e focalizzato, ritrovando profondità con la risposta e prendendosi il campo in momenti chiave. La risposta di Sinner non è stata efficace come al solito, per merito dell’ottimo servizio dell’australiano, forse anche per una giornata meno brillante fisicamente dell’azzurro. Jannik sta tirando al massimo o quasi dallo scorso ottobre. Viene da una striscia di sole due sconfitte dopo US Open (finale di Torino e contro Shelton a Shanghai). È sbagliato pensare che Sinner possa spingere sempre al massimo, dominare e non sbandare mai. Ha raggiunto un livello di gioco fantastico, ma la sua grandezza sta esattamente in vittorie come quella odierna, ottenuta con pazienza e lucidità. In momenti delicati, come i game dove ha strappato i break, la sua risposta è tornata profonda, il rovescio cross davvero stretto e potente, e anche l’impatto col diritto più preciso, generando quella profondità che è mancata per buona parte della finale.
    Pochi i cambi col diritto lungo linea di Jannik, probabilmente perché arrivava con meno anticipo, perché il rivale lo costringeva a rincorrere, perché sentiva un po’ meno la palla. Infatti troppi sono stati i suoi errori da destra, ma alla fine è riuscito a tenere, gestire i momenti difficili nonostante un servizio che ben poco l’ha sostenuto, e portare a casa i punti importanti nelle fasi decisive del match.
    Un vero Campione non brilla solo con i suoi colpi, ma anche per forza mentale, capacità di resistenza e reazione. La vittoria di Sinner a Rotterdam è un altro “Master” che certifica la sua grandezza.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La finale del 500 di Rotterdam inizia con qualche minuto di ritardo e De Minaur alla battuta. Subito un lungo scambio di ritmo, Alex ci prova ma Jannik è un muro, rimette tutto ancor più forte, ed è l’australiano a sbagliare. Un solo punto, ma potrebbe essere la foto esatta del match, non può limitarsi a scambiare di ritmo. Entra in azione la battuta di De Minaur, e tre punti per lui. 1-0 ADM. Buon inizio anche per Sinner, due Ace, solo una volée sbagliata per troppa sicurezza dopo un attacco col diritto, 1 pari. Tatticamente ineccepibile l’aussie nei primi game: chiede molto alla prima palla, attacca la rete appena può (soprattutto col rovescio cross), non è consigliabile entrare in lunghi scambi. Sbaglia qualcosa col diritto Sinner, quando il rivale rallenta la palla con lo slice. Il servizio però aiuta Jan, palle piuttosto rapide oggi e meno cariche di rotazione. Nel quinto game l’azzurro cambia ritmo. Cerca di far partire lo scambio arretrando di un metro la posizione in risposta e quindi imponendo un ritmo e velocità superiore nello scambio, che porta all’errore Alex. 15-30 e poi 30-40, ottenuto con una magia di tocco slice di diritto dopo essersi aperto il campo con un’accelerazione cross di rovescio eccezionale. Il BREAK arriva con un errore dell’australiano, la smorzata (prima cercata nel match) muore appena sotto il nastro. Il cambio di ritmo dell’azzurro spezza l’equilibrio del match, c’è una differenza importante di tenuta e controllo alla massima velocità tra i due, a favore di Sinner che serve avanti 3-2. Continua a tagliare col rovescio De Minaur, non solo per rallentare ma conferendo un effetto laterale per rendere difficile la spinta col diritto dell’italiano. L’esecuzione è interessante, e Sinner commette un errore, ma da destra funziona splendidamente la prima di servizio, sia esterna slice – colpo che sta diventando un punto di forza – che al centro. Con un passante di rovescio giocato col goniometro, tirato con una parabola stretta e calante che rende impossibile la volée, lo score si sposta sul 4-2 Sinner. Encomiabile la condotta di De Minaur, continua ad attaccare col diritto e buttarsi a rete, variare col servizio e col rovescio, resta aggrappato al match, ma Jannik è sciolto e sicuro, come dimostra la sicurezza dei suoi drive, veloci ma mai eccessivi, e pure l’ottimo serve and volley con il quale chiude l’ottavo game. Sinner serve sul 5-4 per il primo set. Perde il primo scambio, bravo l’aussie a spingere a tutta sul taglio di Jannik. Niente prima palla per l’azzurro, ed Alex ci prova ancora con successo col diritto, 15-30, situazione inedita nel match. A.A.A. prima cercasi… e la prima torna, è un Ace, 30 pari. Altra prima esterna, sicura con lo slice esterno, e quindi bravo a colpire un diritto molto carico di spin incrociato, che sorprende il rivale. Set Point Sinner! Se lo gioca senza prima palla, e sbaglia col rovescio l’azzurro. Il peggior game del match finora. Con un smash comodo arriva il secondo Set Point. Scambia corto l’azzurro, in questo game non trova profondità con i colpi, l’australiano ha il tempo per aprire e colpire in spinta. C’è lotta. Uff! Incredibile come Jannik sia riuscito a parare di volo dopo una demivolée per niente facile. Una prodezza che gli vale SP #3. Niente, ADM regge ed è ancora l’azzurro a sbagliare per primo. Splendida la risposta e attacco di De Minaur, ma Sinner si difende da campione, con un doppio passante strappa un altro punto non facile, e quarto Set Point. Altro errore col diritto, è teso l’azzurro, stavolta affretta i tempi. Altro errore, incerto Sinner in questo pessimo game, concede una palla del contro break dopo 4 set point… Si butta avanti Jan, con decisione chiude con lo smash, quasi di rabbia, come a scacciare il momento non facile. Attacca ancora, ma è un po’ corto ed ottimo invece il passante basso di Alex, che strappa la seconda palla break. Arriva lo scambio più lungo e duro del match, Sinner non riesce a sfondare e  De Minaur trova un gran diritto lungo linea che sorprende l’azzurro, crolla pure a terra cercando un recupero disperato, ma non va. Contro Break, 5 pari. Male Sinner nei set point con il servizio, e male in generale con la battuta. Si è invertita l’inerzia del match nello scambio: Sinner gioca più corto, con il suo pressing non riesce a portare all’errore il rivale, bravo a tenere ed attaccare. Cerca una reazione Jan, tira un rovescio passante bellissimo, forza il game ai vantaggi. È lo scatto emotivo che serviva: gran risposta e palla break Sinner. Soffre l’azzurro sul diritto lungo linea di De Minaur, in grande anticipo, così si salva l’australiano. Ma sbaglia un colpo banale Alex, c’è la seconda palla break per Sinner. Grande bagarre in questa fase del match, e qualità non sempre altissima con tanti errori. Che errore De Minaur!!! Valuta male un passante di Jannik, un rovescio alto che atterra in campo. BREAK Sinner, va a di nuovo a servire per il set sul 6-5. Stavolta inizia bene il game, gran botta col servizio al centro, 15-0. Ma sulla seconda palla la musica cambia (ha vinto solo 6 punti su 19 Jan). Indispensabile la prima palla, eccola da destra, 30-15. Stavolta l’attacco dell’aussie sulla seconda è out, 40-15 e altri due Set Point. ACE! 7-5, un set complicatissimo nella fase finale, con un De Minaur mai domo ed efficacissimo in risposta. Sinner un po’ teso, molto dipendente dalla battuta perché trattenuto e corto nel palleggio, fatto questo inusuale per lui nel 2024.
    De Minaur apre il secondo parziale con un buon game, attacca appoggiandosi bene alle palle dell’azzurro, senza perdere campo e trovando profondità. Discreto turno di battuta anche per Sinner, lo chiude con un attacco di diritto, 1 pari. Mai visto ADM giocare così bene, a tutto campo, anche in difesa, costringendo Sinner a fare due, tre volte il punto per chiudere. Niente è facile per Jannik, anche quando disegna il campo aprendo l’angolo. E commette qualche errore di troppo. Un altro rovescio in rete ai vantaggi costa una palla break a Sinner nel quarto game. Se la gioca bene, nonostante la seconda di servizio, con un cambio di rovescio in lungo linea ottimo. Annulla anche una seconda palla break l’azzurro, servizio e chiusura sulla rete. Con uno schiaffo al volo perfetto, Jannik impatta 2 pari. Molta fatica in questa fase del match, ma le chance annullate al rivale accendono Jannik. Risponde con più efficacia nel quinto game (stazionando anche un filo più dietro), e con un bel passante di rovescio strappa una palla break ai vantaggi. Con coraggio Alex attacca dopo un bel diritto difensivo in lungo linea, si salva, ma poi commette un doppio fallo (molti errori in questo gioco per lui). Cerca l’accelerazione lungo linea di rovescio Jannik, ma non trova di poco la riga, spreca la seconda palla break. Lo lotta è feroce in questa fase, l’azzurro cerca di ritrovare la massima profondità nello scambio, indispensabile per allontanare il rivale e di fatto disarmarne gli attacchi appoggiandosi sulla palla. Infatti accelera di nuovo ma fuori posizione, ed esagera. Terza palla break Sinner… È quella buona: risponde piuttosto profonda, grande ritmo, stavolta De Minaur sparacchia in rete. BREAK Sinner, bravo a restare calmo e solido nella parte iniziale del set, condotta dal rivale, e capitalizzare gli errori dell’australiano. 3-2 e servizio Sinner. Il vantaggio non spacca affatto il set: De Minaur alza ancor più la sua spinta, mentre Jannik sbaglia una situazione favorevole, crollando 0-40. Il Contro Break arriva sul 15-40, ottimo un rovescio lungo linea dell’aussie che gli apre il campo. 3 pari. Alex continua ad attaccare, Jan si difende con passanti consistenti. 15-30 e poi 15-40 con un errore di rovescio, di nuovo due chance per l’azzurro per tornare avanti. Regala Del Minaur, altro rovescio affrettato che non passa la rete. Sicuramente paga anche l’intensità mostruosa con la quale ha tenuto finora il campo e subisce il secondo BREAK del set, 4-3 e servizio Sinner. Fase negativa per il “canguro”, arriva appena in ritardo sulla palla e la precisione dei suoi colpi subito ne risente. La prima di servizio è sempre modesta per Jan (55%), mentre servirebbe un aiuto dalla battuta. Il rovescio dell’azzurro funziona, e con un altro approccio di tocco col diritto ben eseguito vola 40-15. Con un diritto pesante Sinner stavolta consolida il vantaggio, 5-3. Non un Sinner spaziale, tanti errori e problemi, ma è lì, a lottare, e a un passo dalla vittoria. De Minaur resta aggrappato al match, 4-5, Jannik serve per chiudere. Ottimo l’avvio, rovescio cross d’attacco perfetto e via con lo smash, oggi davvero preciso, forse il miglior colpo del match. Poi servizio e diritto da destra, dopo un errore. 30-15, rapido finalmente ad aggredire la risposta del rivale. Con un altro diritto fulminante, stavolta in contro piede, ecco il DOPPIO MATCH POINT!!! Eccolo! OUT la risposta di Alex, VINCE SINNER!!!! Secondo successo dell’anno, 12esimo successo del 2024, 12esimo titolo, è n.3 del mondo. BRAVO! Vincere soffrendo, è talvolta ancor più bello.

    [1] Jannik Sinner vs [5] Alex de Minaur (non prima ore: 15:30)ATP Rotterdam Jannik Sinner [1]76 Alex de Minaur [5]54 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-154-3 → 5-3A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-3 → 4-3J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-403-2 → 3-3A. de Minaur 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 40-A df 40-40 A-40 40-40 40-A2-2 → 3-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 ace 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-156-5 → 7-5A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A5-5 → 6-5J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-4 → 5-5A. de Minaur 15-0 30-0 ace 30-15 df 40-15 ace5-3 → 5-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3A. de Minaur 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace4-2 → 4-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-2 → 4-2A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-2 → 3-2J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 ace0-1 → 1-1A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-300-0 → 0-1

    Sinner (🇮🇹) vs De Minaur (🇦🇺)
    SERVICE STATS:– Serve Rating: 285 vs 288– Aces: 4 vs 6– Double Faults: 0 vs 1– First Serve: 20/32 (63%) vs 17/26 (65%)– 1st Serve Points Won: 17/20 (85%) vs 12/17 (71%)– 2nd Serve Points Won: 4/12 (33%) vs 6/9 (67%)– Break Points Saved: 0/0 (0%) vs 0/1 (0%)– Service Games Played: 4 vs 5
    RETURN STATS:– Return Rating: 183 vs 82– 1st Serve Return Points Won: 5/17 (29%) vs 3/20 (15%)– 2nd Serve Return Points Won: 3/9 (33%) vs 8/12 (67%)– Break Points Converted: 1/1 (100%) vs 0/0 (0%)– Return Games Played: 5 vs 4
    POINT STATS:– Service Points Won: 21/32 (66%) vs 18/26 (69%)– Return Points Won: 8/26 (31%) vs 11/32 (34%)– Total Points Won: 29/58 (50%) vs 29/58 (50%) LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas lunedì uscirà dalla top10 dopo 5 anni

    Stefanos Tsitsipas (foto Getty Images)

    La semifinale raggiunta a Rotterdam porta in dote punti pesanti ad Alex De Minaur, che nel live Ranking ATP sale a 3080 punti (ipoteticamente può arrivare a 3380 nel caso vincesse il torneo), con un doppio sorpasso su Fritz e Tsitsipas. Con l’americano i conti sono ancora aperti, visto che Taylor è in corsa a Delray Beach, ma intanto l’australiano è sicuro di tornare in top10 (attualmente è nono nella classifica Live) e scavalcare Tsitsipas (fermo a 2990 punti). Proprio il greco subisce la situazione, scivolando al n.11 della classifica Live.
    Purtroppo per Stefanos, le sue sconfitte ormai non fanno grande notizia, ma invece è una novità in negativo la sua uscita dai migliori 10 giocatori nel ranking. Tsitsipas era sbarcato in top10 il 4 marzo 2019, forte di buoni risultati come la semifinale agli Australian Open e la vittoria a Marsiglia. Da allora non era più uscito dall’élite del tennis mondiale. È abbastanza impressionante rilevare come all’avvio di Roland Garros 2023, lo scorso maggio, il greco era ipoteticamente in corsa per diventare n.1 del mondo nel caso di vittoria nello Slam “rosso”, e ora dopo solo 9 mesi si ritrova fuori dai migliori, con azioni in pesante ribasso.
    La sua lenta discesa è iniziata proprio dopo l’ottimo Australian Open 2023, con un tennis che si è come depotenziato, spuntato di quella incisività costruita su servizio e diritto che l’aveva portato al vertice, a giocarsela alla pari contro Djokovic, Alcaraz e Medvedev. I rivali hanno capito come metterlo in difficoltà, ma è soprattutto il tennis del greco ad aver perso vivacità, velocità ed efficacia. Ha subito alcuni problemi fisici, ma anche i continui cambi di direzione tecnica con la querelle tra papà Apostolos e Mark Philippoussis ha certamente pesato sulle sue prestazioni. Ha cercato di spostarsi verso un tennis più offensivo, scelta corretta per coprire la relativa debolezza sul lato sinistro; ma è come rimasto a metà strada, spesso molto incerto sulla posizione in campo, e con colpi davvero meno “pesanti”. Vederlo contro Sinner alle scorse ATP Finals è stato impressionante: la palla del greco andava veramente molto, molto più piano rispetto a quella dell’azzurro.
    Tsitsipas sarà una delle stelle del 250 di Los Cabos (Messico) la prossima settimana, torneo che è stato spostato dall’estate in primavera come “lancio” dei tornei sulla costa del Pacifico (seguiranno infatti il 500 di Acapulco e poi Indian Wells), ed evento nel quale Stefanos è campione in carica. Vedremo se il calore del pubblico messicano e i buoni ricordi della vittoria 2023 aiuteranno il greco ad alzare nuovamente il suo livello. Tsitsipas lo scorso anno nella doppietta Indian Wells e Miami non ottenne buoni risultati, quindi le sue possibilità di riprendersi un posto tra i migliori 10 sono alte, ma potrà farcela solo se tornerà a volare sul campo, servendo con efficacia ed attaccando con potenza e precisione col diritto.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Cobolli lotta, ma De Minaur lo supera in tre set

    Flavio Cobolli (foto Getty Images)

    Flavio Cobolli saluta l’Australian Open 2024 cedendo al terzo turno contro il favorito di casa Alex De Minaur. Il 21enne romano, mai così avanti in un torneo dello Slam, è autore di una prestazione positiva, coraggiosa e di grande intensità contro un top10 nel “prime” della sua carriera e in casa, ma proprio su coraggio, intensità e velocità De Minaur gli è stato superiore, costruendo un tennis che palla dopo palla ha sfiancato la pur ottima difesa e resistenza dell’azzurro. Il 6-3 6-3 6-1 conclusivo è persino bugiardo, poiché nei primi due set e all’avvio del terzo c’è stata lotta vera, con moltissimi game lunghi, sofferti, e molte chance per l’azzurro di ottenere break (ha avuto otto palle break complessive, sfruttandone solo una). Purtroppo “Demon” è un vero diavolo in campo, non molla mai, ci crede sempre e cavalca i suoi errori per mancanza di sensibilità con ancor più vigore e intensità, spingendo a tutta e prendendosi grandi rischi che alla fine gli hanno portato i punti decisivi. Purtroppo l’australiano è forse il peggior rivale possibile per Flavio, poiché giocano schemi simili ma l’australiano fa tutto un po’ meglio, con maggior velocità e vigore, oltre che esperienza.
    Nella partita di Cobolli è piaciuto moltissimo l’atteggiamento con cui è sceso in campo: non per far la comparsa, già con la pancia piena per il miglior piazzamento in un Slam, ma per giocarsela con le sue armi, convinto di poter fare partita pari. Un’attitudine che gli ha consentito anche di farla partita pari, assolutamente nei primi due set, dove è stato bravo a servire discretamente e mettere in grossa difficoltà la risposta dell’australiano – forse il suo miglior colpo in assoluto – con un “kick” da sinistra talmente vivace e preciso da disarmare gli anticipi del rivale. Ha spinto discretamente da fondo Flavio, ha lavorato bene la palla e ha attaccato anche con coraggio. L’enorme crescita fisica e al servizio compiuta nella scorsa stagione è stata evidente in questo splendido torneo, e anche oggi.
    Le difficoltà tecniche proposte da De Minaur erano difficile da risolvere per Cobolli. L’aussie ti attacca continuamente, copre il campo probabilmente come nessun altro sul tour, arriva sempre bene sulla palla e ti rimanda colpi veloci appoggiandosi sulla tua velocità, quindi devi essere super reattivo e pronto a una decisione rapida, perché l’altro ti ruba il tempo e lo spazio nel campo. Cobolli è stato spesso spalle al muro, costretto a tirare un colpo a bassa percentuale per non perdere campo o il punto, e c’è riuscito anche piuttosto bene in molti frangenti. De Minaur spesso pecca di precisione col diritto, a volte pure esagera negli attacchi, e la solidità di Cobolli gli permesso di restare lì, a contatto, a lottare. Ha lottato tanto nei suoi turni di servizio, ha dovuto chiedere tantissimo Flavio alla sua prima palla e pure alla seconda, poiché la risposta di Alex è sempre aggressiva, in anticipo. Questa partita, seppur con una sconfitta, è una bellissima “prova” per Cobolli, gli ha fatto capire il livello dei migliori, dove deve migliorare ma anche che il suo tennis è cresciuto a dismisura e gli può consentire di giocarsela senza timori.
    Per mettere maggiormente in difficoltà De Minaur, Cobolli avrebbe dovuto ricavare più punti dal servizio (ha chiuso con 4 Ace e due doppi falli, il 57% di prime palle in campo vincendo il 59% dei punti) e soprattutto avrebbe dovuto caricare di più il diritto trovando profondità, per allontanare Alex dalla riga di fondo. Infatti quando l’australiano è costretto a spingere da più dietro il suo anticipo è disarmato e non ha la potenza nel braccio per ritrovare una posizione migliore da cui attaccare, finendo per rischiare troppo e sbagliare. Flavio ha fatto un salto di qualità anche dal punto di vista fisico, lo si è visto bene oggi da come ha retto scambi lunghi e si è preso di forza alcuni punti davvero difficili. Ha tutte le possibilità per costruire un tennis ancor più potente e continuo, questa buona partita e l’intero torneo deve essere un trampolino di lancio per un 2024 da vivere da protagonista.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    De Minaur inizia la partita al servizio e mette subito in moto il “turbo”, la sua straordinaria velocità di piedi e di copertura del campo. Arriva sempre bene sulla palla, in anticipo, impatta e attacca. Non è facile tenerlo fermo, ti aggredisce subito, per questo è fondamentale che Cobolli serva bene, per non finire immediatamente in difesa sulle risposte dell’australiano. Non facile per Flavio coordinarsi bene dopo la battuta per provare a colpire una palla aggressiva e spostare il rivale. Bravo nel quarto game a giocare solido sul 15-30 e vincere un bel game, comandando. 2 pari. Il romano ha notevolmente aumentato la potenza dei suoi colpi nel 2023, rafforzandosi fisicamente, la sua palla viaggia assai di più e in campo di vede, e il “kick” col servizio è molto insidioso tanto salta alto. De Minaur non concede niente nei suoi turni di servizio, dove si scambia davvero poco. Il terzo turno di battuta è fatale all’azzurro. Alex gioca rapidissimo, dritto per dritto con massimo anticipo, ruba tempo a Flavio per imbastire una contromossa e col lungo linea è molto preciso. 0-30 e 30-40, ma il primo break dell’incontro arriva ai vantaggi alla terza palla break, bravo l’australiano ad anticipare ogni colpo, spostare nello scambio l’azzurro e attaccare, forzando in rete un passante non facile. 4-2 De Minaur. Cobolli cerca la reazione, indovina uno splendido rovescio lungo linea che lo porta 0-30. Alex sul 30 pari sbaglia un tocco di volo, ma annulla la chance del contro break con un bel servizio. Poche prime palle in campo per l’australiano, concede un’altra palla break con un errore banale di diritto (resta il colpo meno sicuro, anche se migliorato). Con una bella difesa l’azzurro trova una riga che sorprende De Minaur, aveva fatto la palla lunga. Contro Break, 4-3. De Minaur intuisce che Cobolli c’è, ci crede, per questo alza l’asticella, intensifica i suoi affondi e la loro profondità. Si procura due nuove palle break sul 15-40 e si prende il break alla seconda, comandando uno scambio a grande velocità, che palla dopo palla stronca la pur ottima resistenza di Flavio. 5-3. Chiude 6-3 l’australiano, trovando nel game anche i primi due Ace del match. Un buon Cobolli, ma l’intensità del top 10 è superiore e alla fine ha scavato la differenza tra i due.
    C’è lotta all’avvio del secondo set. De Minaur è impreciso, concede e salva due palle break nel suo primo turno di battuta, quindi in risposta si prende grandi rischi e vola 0-40. Bravo Cobolli a scendere a rete e toccare bene di volo, 15-40, e poi attacca con un diritto pesante, 30-40. Salva anche la terza Flavio, bel servizio esterno. Un doppio fallo (nastro beffardo) condanna Cobolli alla quarta PB del game, esce di poco una bordata di diritto di Alex, sarebbe stata vincente. “Demon” non molla, vuole assolutamente il break e nonostante una strenua resistenza di Cobolli, se lo prende alla nona (!) chance, stavolta il servizio esterno e arrotato è un po’ meno carico, Alex riesce ad anticipare la risposta e poi chiudere con un bel diritto cross vincente. 22 punti nel game, che manda il “canguro” avanti 2-1 e servizio. Rifiata un secondo De Minaur, scivola 0-30 ma rimette in moto il rovescio lungo linea e con quattro punti di fila consolida il gap sul 3-1. Risponde bene Flavio sul 3-2, vola 15-40 ma sulle palle break è attentissimo De Minaur, come sulla terza chance (eccellente attacco). Resta avanti 4-2 l’australiano, bravo Cobolli a spingere tanto, metterci fisico e testa, ma non è riuscito a trovare un’ottima risposta da sinistra nelle tre PB. L’azzurro annulla una palla del doppio break col servizio esterno, tanti problemi per l’aussie su quella direttrice, resta aggrappato al set. Fioccano le palle break, De Minaur ne concede un’altra ma è sempre molto sicuro servendo da sinistra e potendo attaccare dall’angolo sinistro, mentre fa più fatica quando deve spingere da destra perché il suo diritto è meno sicuro cercando la diagonale da destra. Duro il set, e duro ADM, fa il pugno dopo aver portato lo score 5-3. Cobolli concede il secondo break, e il set, nel nono game: super aggressivo in risposta Alex, è in rete la volée del romano sul 15-40. Un 6-3 più duro di quel che indica lo score, con game lottati e tanta intensità, esattamente dove “Demon” sguazza, ma notevole anche la tenuta del 21enne italiano.
    Il terzo set è complicato per Cobolli. Serve sull’1-0 De Minaur, è un gran duro, intenso, che si complica maledettamente dal 40-15. Una gran risposta dell’australiano, poi un doppio fallo. Ai vantaggi si lotta, ma De Minaur ha preso il tempo di gioco con risponde davvero profonde, senza la prima palla l’azzurro è spalle al muro. De Minaur si prende un break sfruttando un errore col rovescio lungo linea di Flavio, cercava di uscire dallo scambio, sul suo volto è palese la fatica di quasi due ore di tennis molto intenso. De Minaur a zero consolida il vantaggio volando 3-0. È lo strappo decisivo, il 24enne di Sydney veleggia sicuro verso il successo. Cobolli continua a spingere, ma senza quell’energia mostrata per quasi due ore, la sua palla corre un filo di meno, soprattutto è meno carica di spin ed è più facile per l’avversario entrare in anticipo e scaricare grandi accelerazioni. Come sull’attacco col rovescio ai vantaggi che gli vale il secondo break del set alla seconda chance. Serve sul 5-1 “Demon” e chiude senza patemi, volando negli ottavi di finale. Un successo meritato per l’aussie, da Cobolli esce dal campo con la certezza di aver raggiunto un livello di gioco che gli permette di reggere questi palcoscenici e tornei. Quest’Australian Open gli porta non solo un grande scatto nel ranking, ma la consapevolezza di valere il grande tennis. Ora sta a lui consolidare questo tennis così “sostanzioso” in un 2024 che è iniziato davvero bene per lui.

    (10) A. de Minaur vs (Q) F. Cobolli GS Australian Open A. de Minaur [10]666 F. Cobolli [2]331 Vincitore: A. de Minaur ServizioSvolgimentoSet 3A. de Minaur 30-0 30-15 30-30 40-305-1 → 6-1F. Cobolli 15-0 30-30 40-404-1 → 5-1A. de Minaur 15-0 30-0 40-153-1 → 4-1F. Cobolli 15-15 40-153-0 → 3-1A. de Minaur2-0 → 3-0F. Cobolli 15-0 15-15 40-15 40-30 A-40 40-A1-0 → 2-0A. de Minaur0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2F. Cobolli0-15 0-40 15-405-3 → 6-3A. de Minaur15-15 30-15 30-40 A-404-3 → 5-3F. Cobolli15-0 30-15 30-40 A-404-2 → 4-3A. de Minaur 0-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-2 → 4-2F. Cobolli15-15 40-153-1 → 3-2A. de Minaur 0-15 15-30 40-302-1 → 3-1F. Cobolli0-15 0-30 0-40 30-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 df 40-40 40-A 40-40 40-A1-1 → 2-1A. de Minaur 15-15 30-30 30-40 40-A A-40 ace 40-A A-40 ace0-1 → 1-1F. Cobolli0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. de Minaur 15-15 40-15 ace5-3 → 6-3F. Cobolli 15-0 15-30 30-404-3 → 5-3A. de Minaur 0-15 15-30 30-30 30-40 40-404-2 → 4-3F. Cobolli0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A3-2 → 4-2A. de Minaur2-2 → 3-2F. Cobolli15-15 15-30 40-302-1 → 2-2A. de Minaur15-0 30-151-1 → 2-1F. Cobolli 30-0 40-151-0 → 1-1A. de Minaur 15-0 15-15 0-0 → 1-0

    ### Service Statistics
    | Statistic | A. de Minaur 🇦🇺 | F. Cobolli 🇮🇹 ||——————————|——————|—————-|| Aces | 4 | 4 || Double Faults | 0 | 2 || 1st Serve In | 52% (44/85) | 57% (56/99) || Win 1st Serve | 75% (33/44) | 59% (33/56) || Win 2nd Serve | 61% (25/41) | 42% (18/43) || Fastest Serve (km/h) | 208 | 206 || 1st Serve Average (km/h) | 188 | 178 || 2nd Serve Average (km/h) | 147 | 160 |
    ### Winners & Errors
    | Statistic | A. de Minaur 🇦🇺 | F. Cobolli 🇮🇹 ||—————————–|——————|—————-|| Winners | 26 | 23 || Return Winners | 1 | 4 || Unforced Errors | 26 | 32 || Return Unforced Errors | 6 | 6 |
    ### Points Won
    | Statistic | A. de Minaur 🇦🇺 | F. Cobolli 🇮🇹 ||————————–|——————|—————-|| Break Points Won | 30% (6/20) | 13% (1/8) || Net Points Won | 81% (26/32) | 57% (12/21) || Receiving Points Won | 46% | 32% || Total Points Won | 106 | 78 |
    ### Serve and Return
    | Statistic | A. de Minaur 🇦🇺 | F. Cobolli 🇮🇹 ||————————–|——————|—————-|| Service Points Played | 44 | 56 || Service Points Won | 33 | 33 || Return Points Played | 56 | 44 || Return Points In Play | 41 | 26 || Return Points Won | 23 | 11 |
    ### Rally
    | Statistic | A. de Minaur 🇦🇺 | F. Cobolli 🇮🇹 ||———————-|——————|—————-|| GroundStroke Winners | 7 | 8 || Volley Shots | 2 | 1 || Approach Shots | 2 | 0 || Passing Shots | 1 | 0 || Lob Shots | 0 | 3 || Overhead Shots | 0 | 0 || Drop Shots | 0 | 0 | LEGGI TUTTO

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    De Minuar batte anche Zverev in United Cup, lunedì sarà nella top10

    De Minaur esulta in United Cup (foto Getty Images)

    “On Fire”! Non c’è altro modo per definire l’incredibile partenza nel 2024 di Alex de Minaur. In United Cup “Demon” sta mietendo una dopo l’altra vittorie davvero prestigiose: nell’evento a squadre che inaugura la stagione ha sconfitto in singolare tre top10, Fritz, Djokovic e oggi Zverev. Grandi successi che gli consentono di accumulare punti ATP decisivi al suo ingresso in top 10 da lunedì prossimo, suo miglior piazzamento in carriera.
    Nella sfida Australia – Germania, Alex ha sconfitto il due volte campione delle Finals Zverev per 5-7 6-3 6-4, esaltando il pubblico di casa per la sua determinazione, velocità in campo ed aggressività.
    “Adoro giocare in casa. Grazie ragazzi!” ha detto De Minaur a caldo salutando il pubblico della Ken Rosewall Arena. “L’ho già detto, ma ogni volta che scendo in campo qui è una sensazione speciale. Questo è il mio campo preferito in tutto il mondo e ogni volta che esco qui mi viene la pelle d’oca. Adoro essere qui e sono molto grato per tutto il supporto.”

    Won in STYLE 💪🇦🇺@alexdeminaur defeats Zverev 5-7 6-3 6-4 in his 3rd Top 10 win of the week to force a mixed doubles decider with Germany in the #UnitedCup! pic.twitter.com/nNlF3xKDk9
    — Tennis TV (@TennisTV) January 6, 2024

    De Minaur riporta un australiano nella Top10 ATP dai tempi di Lleyton Hewitt (2006). Così Alex commentato il raggiungimento di questo prestigioso risultato: “È ciò per cui ho lavorato così duramente. È un’altra pietra miliare. Ma il lavoro non è finito. Mi godrò quest’estate australiana, questo è certo”.
    L’aver battuto Djokovic nel torneo ha regalato al “canguro” anche la sua prima vittoria in carriera contro un n.1 al mondo.
    De Minaur arriverà in grandissima forma agli Australian Open. Occhio a “Demon”, sarà certamente uno degli outsider più pericolosi per i big…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    SINNER STELLARE!!! DEMOLISCE DE MINAUR E REGALA LA COPPA DAVIS ALL’ITALIA, SECONDA “INSALATIERA” DOPO IL ’76

    Jannik Sinner a Malaga (foto Getty Images)

    È TUTTO VERO, L’ITALIA VINCE LA COPPA DAVIS 2023!!!!! JANNIK SINNER DOMINA LE FINAL 8 DI DAVIS CUP!!!Jannik Sinner implacabile, fortissimo, irreale per qualità e sostanza. Nel secondo singolare di Italia – Australia, Jannik demolisce Alex De Minaur dando un’altra dimostrazione di forza incredibile, con ancora nelle gambe la fatica della super impresa di ieri in semifinale contro la Serbia di Djokovic. Vince, anzi domina l’australiano 6-3 6-0, porta il punto decisivo di una Final 8 in cui è stato il miglior giocatore del mondo. Per distacco. Superiore a tutto e a tutti. Jannik si è caricato sulle spalle la squadra, leader di un team di talento, giovane e bellissimo, che riporta la mitica “insalatiera” in Italia dopo la leggendaria vittoria del 1976 a Santiago del Cile, con il mitico quartetto Panatta, Barazzutti, Bertolucci e e Zugarelli. I nuovi eroi del tennis italiano sono Jannik Sinner, Matteo Arnaldi, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Simone Bolelli e pure un Matteo Berrettini purtroppo solo a tifare, con Capitan Volandri che ha retto critiche (a volte esagerate) e condotto il team alla vittoria, tenendo fermi i ragazzi e guidandoli nella tensione delle partite, sempre altissima.
    Questi ragazzi sono entrati nella storia del tennis italiano. E Jannik Sinner è il volto del tennis azzurro, è l’immagine più bella di un tennista fantastico, grande lavoratore, grande talento. Grandissimo e vincente Campione. La partita vinta da Sinner su De Minaur è l’ennesima dimostrazione di che razza di tennista sia diventato Jannik. Una macchina infernale da tennis, fortissimo, completo, a tratti straripante. Alex ha fatto tutto bene, al massimo delle proprie possibilità, ma è stato letteralmente schiantato in ogni settore di gioco dalla potenza incredibile dell’azzurro, sempre più sicuro e offensivo. Ha servito bene, ha risposto meglio, ha dominato i tempi di gioco e condotto la partita in tutta la sua durata. Mai s’è avuta la sensazione che il match si potesse complicare, Jannik voleva chiuderla in bellezza, voleva vincere questo match, regalarsi e regalare all’Italia intera una gioia che mancava da troppi anni.
    Sinner è la punta di diamante di una nazionale giovane, ricca, di grande potenziale, che ha tutto per continuare a vincere anche in futuro, sia come squadra che per successi individuali sul tour. Abbiamo giocatori diversi, buoni per tutte le superfici, in grado abbinarsi e completarsi tra loro. E abbiamo vinto Matteo Berrettini, col suo recupero saremo ancora più forti e completi. Avevamo – giustamente – paura del doppio, nostro punto debole da troppo tempo. Qua la magata di Volandri, puntando sulla strapotenza di Sinner che ha dato a Sonego quella sicurezza necessaria a scatenare la sua esplosività. Siamo felici che oggi non ce ne sia stato bisogno, perché il doppio era l’eventuale match decisivo ed era lo spauracchio perché gli australiani avevano proprio nella coppia il loro punto forte, da giocarsi nel momento decisivo. Non è servito per fortuna, ma la sensazione è che questo Sinner si sarebbe di nuovo caricato sulla spalle tutti e avrebbe trionfato ancora. Questo Sinner non ha limiti. Non ha limiti.
    Dopo 47 anni il team azzurro torna ad alzare il più antico trofeo per nazioni a squadre all sports, forse un filo “sbiadito” rispetto ai fasti del passato, ma la difficoltà di questa competizione resta altissima, non puoi sbagliare niente, e le emozioni di giocare con la maglia del tuo paese resta qualcosa di superiore. Come le emozioni che Sinner e compagni ci hanno regalato. Emozioni purissime che è un privilegio vivere e raccontare.
    Avremo tempo nei prossimi giorni per analizzare a freddo questa vittoria storica, che premia Jannik e tutto il nostro movimento, cresciuto a dismisura negli anni e che ci rende non solo Campioni 2023 in Davis ma nazione leader a livello mondiale. Grazie ragazzi, Grazie Jannik per averci permesso di vivere e raccontare una pagina indimenticabile del nostra storia sportiva.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    De Minaur inizia al servizio e trova un gran game in apertura, gambe velocissima, e via in attacco, 1-0. Più laborioso il primo turno di servizio di Sinner, sembra un filo imballato sulle gambe, lo sforzo di ieri (incredibile match con Djokovic e poi il doppio) forse si fa sentire. 1 pari. Nel terzo game Jannik mette in moto il turbo diritto, con una “sassata” micidiale si prende il punto dello 0-30. Sul 30 pari Alex affretta l’attacco col diritto, palla break Sinner! È al limite nella spinta l’australiano, unico modo per lui per stare dietro a Jannik. Il BREAK arriva subito, apre l’angolo Sinner, attacca col back di rovescio e il lob di De Minaur è lungo. 2-1, già avanti Jannik. Fantastico come Sinner impone dei ritmi pazzeschi, come si abbassa sulle ginocchia per colpire con equilibrio, anticipo e forza diritti  micidiali. Il pressing di Jannik è superiore alla fenomenale capacità di De Minaur di coprire il campo. Sbaglia una volée non impossibile l’azzurro e poi un affondo, si va ai vantaggi, ma poi il forcing è irresistibile. 3-1 Sinner. Encomiabile l’australiano, tatticamente gioca alla perfezione: rischia col rovescio, attacca col diritto, taglia la palla e apre l’angolo, arriva benissimo sulla palla, ma quando Sinner impatta a massima velocità non ce n’è, ha una potenza superiore, e con la profondità che trova è difficilissimo imporsi. Tra un gran game in spinta Alex, resta in scia 2-3. Fantastico il diritto di Jannik a demolire un gran lob di De Minaur, primo turno a zero e 4-2. Il livello di Sinner è Mostruoso, un diritto micidiale poi una difesa sugli angoli perfetta. 6 punti di fila, e 0-30, Alex non sa letteralmente cosa fare per tenere fermo e sbaragliare l’azzurro. Strappa una palla del doppio break Jannik, ma si salva con un Ace l’australiano. Non manca certo il coraggio al “canguro”, accelera a tutta a trova un vincente di rovescio splendido. Urla un C’mon a pieni polmoni De Minaur, 3-4. All’improvviso due errori di Jannik nell’ottavo game, 0-30. Suona l’orchestrina Aussie. Trova un’Ace sul 15-30, ma poi sbaglia un rovescio banale in scambio, colpito con poche gambe. Palla break De Minaur! Spinge col diritto da sinistra, lungo linea preciso e potente Jannik, la cancella. Trova poi un gran diritto cadendo indietro, misterioso come l’abbia tenuta così profonda e precisa. 5-3 Sinner. Il nono game si apre con una bordata di diritto di Sinner terrificante, Alex è fermo a 5 metri dalla palla. Incredibile potenza e precisione. Poi un altro diritto a tutta dal centro, incontenibile. 0-30. Spinge Sinner, profondissimo, non contiene l’aussie, 0-40 e Tre Set Point Sinner! Chiude al secondo, grande risposta e via con un passante ravvicinato che De Minaur non può gestire. 6-3 Sinner, una dimostrazione di forza e superiorità totale. 67% di prime in campo per l’azzurro, ma i numeri non contano granché, Jannik è superiore, domina il campo con una potenza e controllo superiori alle pur ottime qualità difensive del rivale.
    Secondo set, Sinner to serve. Solido l’azzurro, lo scambio sul 30 pari è foto della forza di Jannik, uno scambio “a-la-Djokovic” per controllo ma con velocità ancora superiore. 1-0 Sinner. È spaventoso vedere quanto ci prova De Minaur, come muove il gioco, si prende rischi, fa tutto bene, ma alla fine è Sinner a reggere e controbattere. Con una gran difesa strappa la palla break ai vantaggi. Se la prende, cambiando diagonale nello scambio, un rovescio lungo linea che manda a gambe all’aria la resistenza dell’australiano. Un BREAK per il 2-0 Sinner, in totale controllo del tempo di gioco, e del match. Consolida il vantaggio con un altro ottimo turno di servizio, pure con qualche imprecisione, ma lo score segna 3-0. Mancano solo 3 games. Tre. E Jannik incanta, disegna il campo col rovescio, prima cross poi lungo linea. De Minaur è disarmato, non ha modo di arginare lo Tsunami-Sinner. Sul 30-40 c’è la palla del doppio break. Se la gioca benissimo Alex, corre a rete e tocca benissimo, ottimo schema, applausi. Ma Sinner vuole chiuderla qua: trova un passante di rovescio in allungo, trovando controllo del corpo e della palla in modo pazzesco, e la palla muore sulla riga. Irreale questo vincente, pazzesco. Palla Break #2. Se la gioca da campione Jannik, risponde e pressa, sempre più profondo, sempre più potente, la difesa di Alex non può reggere. BREAK Sinner, 4-0, siamo all’ultimo chilometro, già Jan vede lo striscione del traguardo. Con un Ace al T Jannik porta lo score sul 5-0, irresistibile. Anche in risposta tira tutto a tutta Jannik, è padrone del campo Ai vantaggi strappa il primo MATCH POINT! Appena lunga la risposta di Sinner… Parità. Con un’altra bordata di diritto dal centro, indifendibile, arriva il Secondo Match Point!!! Annulla anche questo De Minaur, un rovescio a tutta che tocca la riga. Chiude al terzo Match Point, sfonda Jannik, VINCE, ABBIAMO VINTO!!!! Che weekend, che Final 8. Che Jannik Sinner, ma che squadra. Italia torna sulla vetta del mondo. Che emozioni!!!

    A. De Minaur 🇦🇺 vs J. Sinner 🇮🇹ITF Finals A. de Minaur30 J. Sinner66 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 2A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A df0-5 → 0-6J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 ace0-4 → 0-5A. de Minaur 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A0-3 → 0-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-300-2 → 0-3A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. de Minaur 0-15 0-30 0-40 15-403-5 → 3-6J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 A-403-4 → 3-5A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-402-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-3 → 2-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-2 → 1-3A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-1 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 1-1A. de Minaur 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0 LEGGI TUTTO