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    MotoGp, Aleix Espargaro sul rinnovo: “Mi merito un contratto adeguato”

    ROMA – Prima gara vinta nel Motomondiale e testa della classe regina. Un weekend da sogno quello di Aleix Espargaro, che ha anche regalato all’Aprila il primo trionfo in MotoGp. “È strano sentire di essere primo in classifica. Sono felice e fiducioso. Ora sono consapevole di poter vincere, non sarà un fine settimana semplice perché qui ho avuto una serie di problemi lo scorso anno, ma con il nuovo asfalto e la nuova moto andrà meglio”, ha infatti detto lo spagnolo che si prepara al Gran Premio delle Americhe. “Ho anche superato in rettilineo Martin, cosa che ci dice come l’Aprilia stia migliorando”.
    Sul rinnovo
    L’exploit di Espargaro sembra coincidere con una rinnovata fiducia in casa Aprilia. “Non sono mai stato così rilassato – ha dettoil 32enne -. Vincere è possibile e cercherò di farlo più volte. Qui ad Austin i rivali sono tanti e sono contento che Marquez sia tornato”. Le prove convincenti dello spagnolo fanno pensare che il rinnovo sia vicino, ipotesi avvallata dallo stesso Espargaro che a “Sky Sport” ha detto: “Mi piacerebbe fare altri due anni con Aprilia. Ho sofferto e faticato per arrivare fin qui, credo di meritarmi questo momento e che mi offrano un contratto adeguato. La RS-GP è la continuità del mio corpo, fa quello che voglio io, è la mia moto”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Aleix Espargaro: “Sarà il campionato più difficile di sempre”

    ROMA – Dopo il terzo posto a Silverstone di Aleix Espargaro, l’Aprilia vuole ora il gradino più alto del podio. Ed è proprio lo spagnolo – le cui parole sono riportate da motorsport.com – fissare l’obiettivo: “Sarà molto difficile, ma proveremo a vincere una gara in MotoGp. Penso che questo sarà il campionato più difficile di sempre, il livello dei piloti e dello moto è incredibile, ma siamo vicini più che mai a questo obiettivo”. Il suo compagno di scuderia sarà Maverick Vinales, alla sua prima stagione intera con la casa di Noale, per una line-up Aprilia più che promettente.
    Le parole di Aleix Espargaro
    Per giunta, i test ufficiali di Mandalika hanno rilevato gli ottimi tempi dell’Aprilia, che si prepara all’esordio in Qatar, in programma il prossimo 6 marzo. “È difficile dire – ha aggiunto Espargaro – cosa mi renderebbe soddisfatto. Nel 2022 potrei finire in top 6 e comunque non essere contento del risultato. Sono sempre ambizioso, forse troppo. La cosa più importante è però svolgere un lavoro appagante e migliore rispetto a quello dell’anno scorso”. Il “Capitano” però fa notare la necessità di mantenere la testa sulle spalle: “Non si può arrivare ottavi nel 2021 e vincere il campionato nel 2022. Superare i 200 punti e arrivare tra i primi sei sarebbe un ottimo risultato”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Aleix Espargaro: “Sarà il Mondiale più complicato di sempre”

    ROMA – L’Aprilia si avvicina al Motomondiale 2022 con un obiettivo: quello di vincere il suo primo Gran Premio in MotoGp. Dopo il podio a Silverstone di Aleix Espargaro, sono proprio le parole dello spagnolo – riportate da motorsport.com – a suonare la carica: “Sarà molto difficile, ma proveremo a vincere. Penso che questo sarà il campionato più difficile di sempre, il livello dei piloti e dello moto è incredibile, ma siamo vicini più che mai a questo obiettivo”. Il suo compagno di scuderia sarà Maverick Vinales, alla sua prima stagione intera con la casa di Noale, per una line-up Aprilia più che promettente.
    L’obiettivo di Aleix
    Per giunta, i test ufficiali di Mandalika hanno rilevato gli ottimi tempi dell’Aprilia, che si prepara all’esordio in Qatar, in programma il prossimo 6 marzo. “È difficile dire – ha aggiunto Espargaro – cosa mi renderebbe soddisfatto. Nel 2022 potrei finire in top 6 e comunque non essere contento del risultato. Sono sempre ambizioso, forse troppo. La cosa più importante è però svolgere un lavoro appagante e migliore rispetto a quello dell’anno scorso”. Un’ambizione che però mantiene ben saldi i piedi per terra: “Non si può pensare di arrivare ottavi e l’anno successivo vincere il campionato. Credo che un buon risultato sarebbe superare i 200 punti e arrivare tra i primi sei”, ha detto il “Capitano”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Troppo lunghi tre giorni di test, non siamo macchine”

    ROMA – Ancora pochi giorni, appena due settimane, e prenderà il via la nuova stagione di MotoGp. I piloti dei diversi team hanno potuto provare la moto in due sessioni di test, la prima di due giorni a Sepang, in Malesia, e la seconda di tre a Mandalika, in Indonesia. In particolare, l’uscita sull’isola di Lombok ha attirato diverse critiche, non solo per le condizioni della pista, risultata molto sporca, ma anche per la struttura stessa dei test. Tra questi ultimi c’è Aleix Espargaro, che nell’intervista rilasciata a Speedweek.com ha dichiarato: “Non ha affatto senso fare test di tre giorni. Penso che anche i membri della commissione di sicurezza siano stati d’accordo sul fatto che si sarebbero potuti fare più test, ma più di due giorni alla volta secondo me non funzionano”. 
    La proposta di Espargaro
    Lo spagnolo dell’Aprilia ha aggiunto: “Non siamo macchine, alla fine passi solo più tempo ai box. Sarebbe meglio concentrare tutto in due giorni su due piste diverse, se non tre”. Il problema, secondo Espargaro, è che il terzo giorno “siamo stanchi, è normale. Ma il terzo è anche il giorno in cui si prova la simulazione di gara e in cui vuoi provare l’attacco al tempo”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Test di tre giorni non hanno senso”

    ROMA – Tra due settimane comincerà finalmente la stagione 2022 di MotoGp. I piloti dei diversi team hanno potuto provare la moto in due sessioni di test, la prima di due giorni a Sepang, in Malesia, e la seconda di tre a Mandalika, in Indonesia. In particolare, l’uscita sull’isola di Lombok ha attirato diverse critiche, non solo per le condizioni della pista, risultata molto sporca, ma anche per la struttura stessa dei test. Tra questi ultimi c’è Aleix Espargaro, che nell’intervista rilasciata a Speedweek.com ha dichiarato: “Non ha affatto senso fare test di tre giorni. Penso che anche i membri della commissione di sicurezza siano stati d’accordo sul fatto che si sarebbero potuti fare più test, ma più di due giorni alla volta secondo me non funzionano”. 
    “Non siamo macchine”
    Lo spagnolo dell’Aprilia ha aggiunto: “Non siamo macchine, alla fine passi solo più tempo ai box. Sarebbe meglio concentrare tutto in due giorni su due piste diverse, se non tre”. Il problema, secondo Espargaro, è che il terzo giorno “siamo stanchi, è normale. Ma il terzo è anche il giorno in cui si prova la simulazione di gara e in cui vuoi provare l’attacco al tempo”.  LEGGI TUTTO