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    Ortona si presenta, capitan Elia: “Lotteremo per la maglia e il suo significato”

    Di Redazione La Sieco Service Ortona si è presentata, ieri, alla città e ai suoi tifosi. Un’occasione per i presenti di conoscere soprattutto i ragazzi della Sieco Service di Serie A2 che mai come quest’anno vede nel roster così tanti volti nuovi. Ma la A2 è solo la punta dell’iceberg di una serata che ha visto protagoniste anche la squadra della Volley Junior femminile, che prenderà parte al prossimo campionato di Serie C e i ragazzi del settore giovanile che parteciperà, come le colleghe, al massimo campionato regionale di Serie C. Nutrita la presenza delle autorità civili e sportive. A partire dal Sindaco della Città di Ortona Leo Castiglione, accompagnato dagli assessori Massimo Petaccia (Sport e Politiche Giovanili, Attività Produttive e lavoro, Protezione Civile), Cristiana Canosa (Promozione turistica ed Eventi, Lavori Pubblici e Decoro Urbano). Tra i vertici sportivi della Regione Abruzzo hanno invece risposto “presente” Fabio Di Camillo (presidente FIPAV Abruzzo) e Mattia Di Gregorio (Presidente Abruzzo Sud-Est Comitato Territoriale FIPAV). Mattatore della serata il responsabile marketing della Sieco Impavida Mauro Vanni, che dopo aver salutato gli ospiti del parterre ha presentato per primi i ragazzi della Serie C formata da atleti che insieme disputano anche campionati di categoria Under 17, e Under 19. È la volta poi delle ragazze della Volley Junior che disputerà le sue gare interne il sabato pomeriggio. Il primo a parlare alla platea è il Presidente Tommaso Lanci: «Abbiamo vissuto un periodo molto incerto la scorsa estate. Se siamo qui oggi è anche grazie agli imprenditori locali che sono scesi in campo per dare una mano alla nostra impavida. E se questo è successo è anche grazie all’impegno delle autorità. Tengo a precisare, che se le cose fossero andate diversamente l’Impavida non sarebbe scomparsa, ma sarebbe stata ridimensionata. Molti imprenditori locali hanno sentito la necessità di non vanificare tutto quello che è stato fatto negli ultimi dieci anni. Abbiamo avuto la fortuna di incontrare persone nuove che sono diventate parte integrante della famiglia come Rocco Tenaglia. Rocco è entrato nella società in punta di piedi e senza gradi aspettative. Si è rivelato invece molto importante per noi. Gli è stata offerta la carica di vice-presidente della società ma non ci siamo affatto dimenticati del precedente vice presidente. Saluto con affetto Angelo Matricardi, che per questioni personali non può essere con noi. Voglio ringraziare Angelo di tutto il tempo e di tutto l’impegno che ci ha dedicato. Buon campionato a tutti» Il vicepresidente Rocco Tenaglia: «Sono molto grato al presidente per le sue parole nei miei confronti. Dobbiamo continuare a lavorare così da programmare al meglio il futuro. L’Impavida però, non è solo questione di Ortona, l’Impavida è un patrimonio dell’intero Abruzzo. Proprio per questo chi ha portato l’Impavida così in alto deve essere aiutato». Arriva quindi il momento dei rappresentanti dell’amministrazione comunale. Il Sindaco Leo Castiglione: «Trovarsi qui anche quest’anno è più emozionante del solito perché sappiamo tutti le difficoltà che la pandemia ha causato. Il presidente ha spiegato a grandi linee la situazione che la società stava passando e l’amministrazione comunale ha fatto il possibile per aiutare la pallavolo di Ortona. Noi ortonesi non riusciamo proprio a stancarci della pallavolo e mai lo faremo. Bisogna anzi dare una spinta a questa squadra. Bisogna seguirla ed incitarla ad ogni partita. Siamo grati alla Sieco e a tutti gli sponsor che ci hanno permesso anche quest’anno di poter tornare a divertirci la domenica al palasport». A parlare per la squadra è invece Coach Nunzio Lanci che ha presentato tutti il suo Staff dice: «È un piacere ritrovarsi qui tutti gli anni. Abbiamo cercato di costruire come sempre la miglior squadra possibile. Il nostro obiettivo è quello di giocare la migliore pallavolo possibile. Quest’anno sarà un po’ più difficile perché il nostro sistema di squadra è completamente nuovo. Sappiamo di dover fare sacrifici e i ragazzi sono pronti a farli. Sono sicuro che raggiungeremo il nostro obiettivo principale che è quello di mantenere la categoria, ma finiremo anche per toglierci molte soddisfazioni. Dobbiamo essere umili e costruire qualcosa insieme. Domenica prossima saremo a Brescia a fare la nostra partita contro una squadra che ha migliorato il suo roster durante l’estate. Non dobbiamo aver paura di nessuno e cercare vincere le sfide soprattutto contro noi stessi e i limiti che ci poniamo. Per il primo anno dopo tanti anni abbiamo cambiato qualcosa nel nostro settore giovanile e nel nostro minivolley. Vorrei quindi ringraziare Serena Bovani che dopo un’esperienza di forse 15 o 20 anni ha deciso di cedere il posto». A rappresentanza dei compagni di squadra c’è il capitano Alberto Elia: «Posso dire che l’accoglienza ricevuta da noi giocatori è stata splendida, sia da parte della società che da parte della cittadinanza. Colgo l’occasione per salutare i nostri tifosi, i Dragoni e con essi anche tutta la città di Ortona e l’Abruzzo che rappresentiamo. Siamo consapevoli che Ortona ha costruito la storia della pallavolo in Abruzzo, e per questo vogliamo lottare ogni partita per la maglia e per quello che essa significa». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alberto Elia riparte da Ortona: “Ho riscoperto la voglia di giocare”

    Di Roberto Zucca Il suo nome è sempre collegato a qualche sorpresa, a qualche “mission”. Lo scorso anno, quando scelse di andare in A3 a Galatina, si pensava che la scelta fosse l’inizio di una discesa verso una seconda vita, più tranquilla, più quieta. Niente di più sbagliato: Alberto Elia ora risale in A2, in quella Moaconcept Impavida Ortona che in alcune annate è stata anche la regina del campionato. “Ortona è davvero una bella piazza. Ci sono arrivato perché noi pallavolisti sondiamo sempre il terreno prima di fare una scelta. Di Ortona mi hanno parlato come di una società un po’ vecchio stile, a conduzione familiare; una società onesta, fatta da chi davvero ama la pallavolo e fa stare bene i propri atleti“. L’anno scorso la scelta di scendere in A3 fu un po’ spiazzante. “Per me è stato un insieme di sensazioni. Avevo bisogno di ritrovare il piacere di giocare, che avevo un po’ perduto. Volevo una situazione che me lo permettesse e la società mi ha offerto tutto ciò di cui avevi bisogno. È stato un anno in cui ho riscoperto la voglia di giocare e nel quale ho avuto modo di arrivare ancora più convinto a riprendere un viaggio che poi, quest’anno, mi ha condotto ad Ortona“. Foto Lega Pallavolo Serie A Diciassette stagioni dopo, la voglia è sempre la stessa? “Anche di più. Quest’anno sarò per la prima volta il più anziano della squadra, ed è strano perché non avrò più la possibilità di nascondermi dietro i più senior! Scherzi a parte, le responsabilità che mi sono preso nell’aiutare anche i più giovani sono un grande stimolo per cercare di portare a compimento un buon ritorno in Serie A2“. A quali anni resta più legato? “Ce ne sono tanti, mi fa un domandone. Sicuramente gli anni di Monza, nei quali ho trascorso un bellissimo periodo sia in squadra che fuori dallo spogliatoio, mi rimangono davvero impressi. Sono uno che, e non lo dico per modestia, si è sempre portato a casa qualcosa da ciascuna stagione. Le amicizie costruite sul campo in primis“. Pochi sanno che lei giocò a Catania con Hugo e Facundo Conte, quest’ultimo tra le star delle ultime Olimpiadi di Tokyo. “Che ricordi! A Catania non fu subito amore con Hugo Conte. Ci siamo scontrati all’inizio, ed è servito ad entrambi per conoscersi. Al disaccordo è seguito un grande rispetto e una stima che, negli anni successivi, hanno fatto sì che, ovunque ci incontrassimo, Hugo non dimenticasse il buon rapporto che si era creato. Facundo era veramente giovane. Ma ricordo avesse già un grande talento“. È vero che la sera del bronzo ha ricevuto una telefonata dagli spogliatoi? “Sì, da Palacios. Con Ezequiel siamo diventati molto amici a Latina, e la sera in cui l’Argentina ha ottenuto il terzo posto mi ha subito chiamato e abbiamo festeggiato assieme. Ecco, quando le parlo della bellezza delle amicizie costruite sul campo mi riferisco ad episodi come questi“. Quello che si dice da sempre di lei è che fa bene allo spogliatoio. “Chi lo dice mi fa un’ottima pubblicità e mi fa piacere saperlo. Credo che tutto quello che si crea dentro il campo e soprattutto nello spogliatoio sia prezioso per un giocatore. Io ho sempre cercato di essere professionale, ma dentro lo spogliatoio capita di essere decisamente più sciolto e gioviale. Sono una persona estroversa. Il gruppo per me è giusto che si crei e che si coltivi nel corso della stagione. Una cena in più con i compagni di squadra è un’occasione per conoscersi e questo nel corso della vita professionale ti ritorna indietro positivamente“. LEGGI TUTTO

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    Che colpo Galatina! Al centro della rete arriva Alberto Elia

    Di Redazione
    Ora è ufficiale.
    Imponente nel fisico dall’alto dei suoi 205 cm, il neo posto tre che va a ridisegnare la coppia dei centrali bluceleste, affiancandosi a Musardo, è Alberto Elia.
    Laziale di Tarquinia, classe 1985, porta alla corte societaria una cospicua dote di presenze di alto livello, ben 429, ripartite tra serie A1(153) in club importanti come Treviso, Taranto, Castellana Grotte, Monza, Perugia, Ravenna e Latina e serie A2(276) in società storiche come Crema, Catania, Roma, Castellana, Monza, Santacroce e Ravenna.
    Il fondamentale del muro, siamo sulla soglia dei cinquecento muri punto che gli vengono accreditati, è il marchio a fuoco di Elia che con i suoi attacchi ficcanti ha raggiunto quota 2136 punti nel totale delle quindici stagioni fin ad oggi disputate. La sua formazione giovanile è di marca trevigiana nel fiorente vivaio della Sisley con cui fa il suo esordio in serie A1 nel 2005, forte di un bronzo europeo conquistato due anni prima a Zagabria nella nazionale giovanile pre -juniores allenata da Luca Pieragnoli.
    Nel suo palmares figurano due Coppe Italia di A2 e due promozioni in A1 con Castellana Grotte e Volley Monza, società quest’ultima con cui nelle due stagioni (2014 e 2015) in cui ha militato ha messo a segno 346 punti complessivi di cui 85 a muro.
    Il suo arrivo a Galatina nei giorni scorsi è stata l’occasione per conoscere le impressioni sul nuovo impegno che l’attende, ed è con entusiasmo che si è così espresso:” Per quanto riguarda il mio nuovo club, Galatina, posso dire che è stata una mia scelta di cui sono molto contento e più che convinto del passo fatto. Ho avuto modo di conoscere alcuni dirigenti insieme al ds Buracci e la loro esposizione di programmi ed obiettivi è in linea con il mio modo di vedere la pallavolo e lo sport. La città è gradevole e tranquilla, l’unico nodo è il palazzetto per la cui utilizzazione serve l’aiuto dell’amministrazione locale: avremmo un’arma in più con il nostro pubblico che godrebbe dello spettacolo.
    Mi compiaccio per come ha operato la dirigenza sul mercato, prima confermando lo zoccolo duro di una squadra che era prima in serie B con atleti di grande esperienza alcuni dei quali ho la fortuna di conoscere e di alcuni giovani già formati, e poi con l’innesto di nuovi elementi. Tra questi Giannotti che non ha bisogno di presentazioni, poi il libero Torchia, il palleggiatore Gallo, insomma un ‘operazione condotta con intelligenza dalla società ed avallata dal tecnico Stomeo che ho avuto modo di conoscere durante un breve confronto. Ciò che mi aspetto da noi tutti in questo campionato è l’atteggiamento battagliero- coltello tra i denti- per primeggiare e lottare per un posto nobile che Galatina deve ritagliarsi. E noi ce la metteremo tutta.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO