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    Akademia Sant’Anna comunica la risoluzione di contratto con l’atleta Linda Cabassa

    La società Akademia Sant’Anna rende noto di aver risolto il contratto sportivo con l’atleta Linda Cabassa. 

    La schiacciatrice piemontese, nella scorsa stagione sportiva, ha subito un brutto infortunio al ginocchio che l’ha costretta a subire un delicato intervento chirurgico con relativo complesso e lungo iter di recupero. 

    All’arrivo a Messina, si è sottoposta alle visite mediche di routine e, non essendo risultata idonea all’attività agonistica, il rapporto lavorativo non ha avuto seguito.  

    L’atleta ha già lasciato la città dello Stretto per ulteriori accertamenti e proseguire il piano riabilitativo stabilito dal personale sanitario di supporto. 

    (fonte: Comunicato stampa)  LEGGI TUTTO

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    Trentino cede a Messina nella sfida amichevole nonostante i 28 punti di Weske

    Il primo dei due impegni ravvicinati a Ponte di Legno va in archivio con una sconfitta per l’Itas Trentino, che al termine di quattro set vivaci e molto combattuti cede il passo al cospetto dell’Akademia Sant’Anna Messina, ambiziosa formazione di Serie A2 femminile.

    Nonostante il risultato finale abbia sorriso alle siciliane, non sono mancate le indicazioni positive per coach Mazzanti, una su tutte l’interessante esordio in maglia gialloblù di Emilia Weske. L’opposta tedesca, aggregatasi al gruppo solamente da pochi giorni, ha chiuso la sfida con un bottino di 28 punti personali, frutto del 42% in attacco, con 5 muri e 3 ace a referto.

    Mazzanti si è affidato inizialmente a Prandi al palleggio, Weske opposto, Kosareva e Giuliani in posto 4, Marconato e Molinaro al centro e Fiori libero, ma nel corso del match ha dato spazio anche a Zojzi (ottimo il suo impatto sulla gara con 10 punti e il 40% a rete), Ristori Tomberli, Pizzolato, Bassi, Batte e Zeni. Tra le fila dell’Akademia da rimarcare l’ottima prestazione di Diop, seconda miglior marcatrice della sfida con 27 punti, mentre le ex Mason e Olivotto firmato rispettivamente 12 e 8 punti.

    “E’ stata una partita in cui abbiamo faticato a mantenere con costanza il nostro ritmo di gioco, riuscendo a farlo solamente a sprazzi – spiega a fine gara Davide Mazzanti, allenatore dell’Itas Trentino – . Abbiamo faticato soprattutto in cambio-palla a trovare continuità in attacco con i centrali, mentre in fase punto a tratti siamo andati molto bene. Usciamo da questo test con la convinzione che dobbiamo crescere principalmente in fase di cambio-palla, per rimanere dentro la partita più facilmente e non essere costretti a rincorrere gli avversari”.

    L’Itas Trentino tornerà in campo sabato 14 settembre alle ore 17, sempre a Ponte di Legno, per sfidare la Cda Volley Talmassons nel quarto test pre-campionato.

    Itas Trentino – Akademia Sant’Anna Messina 1-3(23-25, 25-23, 24-26, 19-25)

    ITAS TRENTINO: Prandi 2, Weske 28, Giuliani 5, Kosareva 11, Molinaro 7, Marconato 4, Fiori (L); Batte 1, Pizzolato 0, Ristori Tomberli 0, Bassi 1, Zojzi 10, Zeni (L). N.e.: Iob. All. Davide Mazzanti. AKADEMIA SANT’ANNA MESSINA: Carraro 3, Diop 27, Mason 12, Rossetto 17, Modestino 4, Olivotto 8, Norgini (L); Babatunde 6. N.e.: Cabassa, Rollins, Trevisiol, Guzin, Caforio (L). All. Fabio Bonafede.

    DURATA SET: 27’, 28’, 26’, 24’ (totale: 1h45’).NOTE: Itas Trentino: 13 muri, 7 ace, 10 errori in battuta, 11 errori in azione, 36% in attacco, 59% (29%) in ricezione. Akademia Sant’Anna: 7 muri, 10 ace, 8 errori in battuta, 16 errori in azione, 40% in attacco, 60% (42%) in ricezione.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Akademia Sant’Anna, lo scoutman Cesareo: “Saremo tra le pretendenti a disputare un ottimo campionato”

    Solo poco meno di un anno fa, prendeva avvio al PalaTracuzzi una delle stagioni più sorprendenti della recente storia della pallavolo messinese e di Akademia Sant’Anna. Nel frattempo, il PalaRescifina è tornato a rappresentare un punto di riferimento dello sport locale. Nell’arco temporale trascorso, una mole inestimabile di emozioni vissute all’interno di uno dei più importanti impianti cittadini; dal primo successo su Albese Como alle gare di Semifinale Play-Off contro Volley Talmassons.

    A fare il recap di frames intensi e di inestimabile valore, lo scoutman Daniele Cesareo: “Emozioni uniche direi. Quest’anno siamo partiti con la preparazione già al PalaRescifina dove abbiamo disputato le gare della scorsa stagione. Nonostante le ampie dimensioni dell’impianto, ci siamo accorti tutti quanto il pubblico riesca a farsi sentire. Bellissimi i nostri tifosi”. 

    “Abbiamo disputato una stagione assolutamente al di sopra delle nostre aspettative – continua Cesareo –  e nessuno pensava potessimo lottare per le prime quattro posizioni. Abbiamo tutti lavorato al massimo per spingere le ragazze verso un risultato storico. La Semifinale non è andata bene; onore a Talmassons. Si è deciso tutto a gara-3; segno tangibile di gare comunque combattute. Ci porteremo questa esperienza nel nostro bagaglio di sempre”.

    Spesso la maggiore attenzione mediatica è rivolta alle ragazze che sudano e lottano sul taraflex, anche se il lavoro degli staff, in particolare di quello tecnico, resta altrettanto determinante: “Vorrei sottolineare il necessario affiatamento degli staff; aiuta le atlete a pensare solo a ciò che sono chiamate a fare. Ormai con Flavio Ferrara e Fabio Bonafede spesso neppure c’è bisogno di parole; conosciamo tutti bene il percorso da compiere. Ricordiamo anche che, quest’anno, ci darà una mano Susanna Sorrenti”. 

    Un rapporto stretto quello tra coach Fabio Bonafede e i suoi collaboratori: “Con il coach ci vediamo il pomeriggio in palestra, ma ci sentiamo anche al mattino per curare i dettagli del lavoro da compiere”. 

    Raccogliere dati, il principale compito dello scoutman; un’attività che, nel precampionato, lascia spazio e attenzione ad altri aspetti del delicato lavoro dei tecnici: “E’ ancora presto per i numeri ma ci sono comunque già feedback significativi. Nella prima settimana si fa sempre un po’ di fatica ma, già dalla seconda, le ragazze si sono pienamente calate nel contesto secondo i ritmi richiesti. C’è piena consapevolezza del lavoro da svolgere e si dà tutti il massimo”. 

    Guardando avanti, Cesareo si sofferma sul girone di ferro che attende la squadra e su un fattore da non sottovalutare; affrontare le difficoltà frapposte da rivali di spessore, potrebbe diventare il vero punto di forza di Akademia: “In Regular Season con noi diverse squadre importanti, tra le quali anche la nostra. Posso dire con orgoglio che quest’anno saremo tra le pretendenti a disputare un ottimo campionato; lo scorso anno non era così, nonostante, poi, il piazzamento finale. Convinto che il girone di pertinenza ci darà la possibilità di esprimere al meglio il nostro tipo di gioco”.  

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Akademia Sant’Anna impegnata in un triangolare a Ponte di Legno con Talmassons e Trentino

    Entra nel vivo la preparazione precampionato di Akademia Sant’Anna. Ultimata la terza settimana di preparazione, previsti i primi test match stagionali. Obiettivo la verifica del lavoro svolto in palestra. Nella corso della prossima settimana, infatti, le ragazze di coach Bonafede voleranno a Ponte di Legno (Bs) per affrontare, nell’ambito di un triangolare organizzato dal Comune lombardo, Volley Talmassons, club neopromosso in serie A1, e Trentino Volley, formazione appena retrocessa e che punta a tornare nella massima serie nel breve periodo. 

    Mercoledì, 11 Settembre partenza delle “SuperGirls” prevista, all’ora di pranzo, con volo aereo da Catania;  rientro nella serata di venerdì, 13 Settembre.

    Ecco il programma degli incontri: 

    Giovedì, 12 Settembre – ore 17: Volley Talmassons vs Akademia Sant’Anna

    Venerdì, 13 Settembre – ore 14: Akademia Sant’Anna vs Trentino Volley

    Sabato,  14 Settembre – ore 17: Trentino Volley vs Volley Talmassons

    Calendarizzati anche altri appuntamenti. Venerdì 20 e sabato 21 Settembre, ospite al “PalaRescifina” la Volley Melendugno, formazione meridionale di A2. Negli ultimi giorni di Settembre, infine, prevista la partecipazione ad un quadrangolare in provincia di Frosinone, denominato trofeo “Ciociaria Volley”, unitamente a Arzano Volley (B1), Grotta Volley Castellana (B1) e Altino Volley (A2). Organizzazione a cura di Luca Zuffranieri, in collaborazione con i comuni di Alatri, Frosinone e il comitato territoriale Fipav. Date e orari ancora da stabilire.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Messina rinforza la seconda linea: Maria Chiara Norgini è il nuovo libero

    Puntellata la zona offensiva, Akademia Sant’Anna concentra la propria attenzione sulla seconda linea. Per rinforzare ricezione e difesa, ingaggiato il libero Maria Chiara Norgini, ultime due stagioni con Marsala Volley, prima in A2 (32 presenze, 117 set giocati), l’ultima in B1.

    Originaria di Perugia, l’atleta classe 1998, 170 cm, è considerata leader in campo per tenacia e forza di volontà, caratteristiche cui si aggiungono elevata reattività e capacità di stabilizzare le fasi di gioco in cui coinvolta.

    Il suo debutto su un un campo di pallavolo arriva all’età di dieci anni con le giovanili della Libertas Bastia, società la cui prima squadra è appena approdata in serie B2. Tre anni più tardi viene inserita nel roster impegnato nel campionato nazionale; per lei, subito promozione e, l’anno successivo, esordio in B1. La Pro Patria Milano la vuole per fare la differenza, nonostante la sua giovanissima età; così, scende nuovamente in B2 ma, al tempo stesso, disputa il campionato di categoria under 16, conquistando con le compagne il pass per le Finali Nazionali dove si gioca il titolo nella Finalissima 1°/2° posto dalla quale porta in bacheca una preziosa medaglia d’Argento.

    “Meri” ha qualità e grinta da vendere; se ne accorge la Pallavolo Ornavasso che la chiama per far parte del roster di A1, ma il club piemontese non disputerà mai quella stagione sportiva a causa dell’eclusione decretata per inadempienze. La ingaggia la Beng Rovigo Volley per vivere la sua prima esperienza in serie A2. In Veneto si ferma due stagioni con 27 presenze all’attivo e 55 set giocati. E’ un momento di ascesa per la giocatrice umbra che, nella stagione successiva, arriva alla corte di coach Marco Bracci a Firenze, sponda Il Bisonte, dove può esordire in A1. Del roster fanno parte Indre Sorokaite, Laura Melandri e Marta Bechis; nel ruolo si trova innanzi Beatrice Parrocchiale. A fine stagione, 16 presenze con 20 set giocati. Nel 2017/2018 indossa la maglia della Millennium Brescia in A2.

    Al termine della Regular Season, in virtù del primo posto in classifica, condito dalle sue 31 presenze e 69 set giocati, ritrova la massima serie. Si ferma con le leonesse per un altro anno, tornando sui taraflex di serie A1 (19 presenze, 37 set giocati), per poi trasferirsi a Baronissi in A2 (16 presenze, 48 set giocati), con coach Leo Barbieri, nel frattempo, subentrato a Vito Ferrara. Il tecnico lombardo crede in lei e la porta con sè a Talmassons nella stagione 2020/21 (25 presenze, 60 set giocati). Prima di trasferirsi in Sicilia, con Marsala Volley e ritrovare coach Bracci, la stagione a Vicenza, sempre in A2 (28 presenze, 107 set giocati).

    Il ruolo di libero sintetizza bene le caratteristiche di Maria Chiara, sempre a suo agio nel mettersi al servizio delle compagne e di tutti coloro che necessitano di un aiuto nella quotidianità: “Mi piace molto dare una mano dove c’è bisogno; nelle difficoltà, sostenere con un aiuto in qualunque situazione. Sono fatta così; oggi io, domani vorrei che, se ne avessi bisogno, si facesse anche con me così. Poi, sono un po’ testarda; a volte è un difetto, tante altre un pregio perché sono tenace in tutto ciò che faccio”.

    Un altro libero umbro, dopo Sara Ciancio, che nasce pallavolisticamente a Bastia, per poi vivere, giovanissima, una veloce ascesa nei campionati nazionali di B2 e B1: “Sono stati anni in cui ho incontrato tante persone determinanti per lo sviluppo del mio percorso. Praticando questa disciplina, giri tanto e trovi sempre qualcuno capace di aggiungere qualcosa in più alla tua vita. Da piccola, ma anche poi crescendo, ci sono state tante persone che mi hanno aiutato”.

    Ad un certo punto, la chiamata prima della Pro Patria Milano, poi di Ornavasso e Rovigo, luoghi non proprio dietro l’angolo per Meri che vive nel centro Italia: “Ho trascorso la prima parte di settore giovanile a casa. Poi il mio attuale procuratore mi ha notato, contattata, proponendomi e consigliandomi di proseguire a Milano per realizzare ciò che sognavo”.

    Se nelle statistiche di un libero compaiono dei punti, o sono sbagliate o qualcosa di grosso Meri deve averla combinata: “Si, è capitato. Ricordo un anno a Brescia in cui, nel giro dietro, entravo in battuta. Non servivo da tantissimo; piano piano ho ritrovato il mio equilibrio. Così, ingresso in partita e faccio ace su Sansonna. Non me lo aspettavo, sinceramente. Diciamo che, anche da libero, ho scoperto più aspetti”.

    Arriva la chiamata in A1 di Firenze sponda Il Bisonte e poi gli anni di Brescia; tanto da ricordare oppure da cambiare: “Va bene così, non cambierei nulla. A Brescia ho fatto la prima promozione in A1; un ricordo che mi porto dietro e che ho addirittura tatuato sulla pelle. La persona e l’atleta che sono oggi, lo devo a tutto il percorso che ho fatto; un processo lungo che mi ha portato ad essere come sono. Rifarei tutto allo stesso modo”.

    Chi si porta dietro di questo periodo, Chiara Norgini: “Negli anni si stringono amicizie e ti porti dietro persone, episodi, emozioni che ti crescono. Dell’anno a Firenze, Indre Sorokaite che mi ha insegnato come lavorare ad alto livello, a essere professionisti. Da Brescia, invece, Simona Gioli. Ho delle foto conservate; da piccolina era il mio idolo e, in occasione della promozione, ho fatto un collage proprio perché ci eravamo trovate a vincere un campionato insieme. Lei, che per me è stata una mamma, era super contenta. Ma ce ne sono tante di persone che dovrei nominare”.

    A Baronissi e Talmassons con coach Leo Barbieri che, quest’anno, ha trascinato le friulane in A1: “Non credevo che in Finale ce la facessero. Ho seguito le ultime partite e visto che giocavano molto bene. Erano riuscite a trovare la giusta quadratura; ciò che fa la differenza in quelle partite è proprio il collettivo. In fondo, dico la verità, tifavo Messina e non mi aspettavo che arrivasse Talmasons in A1. Complimenti per il traguardo”.

    Due anni a Marsala, ora Messina; questa Sicilia, Meri, la racconta così: “Lo dicevo proprio a mia sorella; son tornata a casa e non è mai stato così difficile lasciare un posto. Come tutti i pallavolisti, sono abituata a girare, ma a Marsala mi sono sentita a casa. In Sicilia le persone sono alla mano, sempre disponibili, conosci tutti e hai amici ovunque. E’ stato complicato ritornare alle abitudini di casa. Sapere di dover tornare in Sicilia, mi riempie di gioia. Non riesco più a giocare da altre parti perchè in Sicilia si vive davvero bene. Ormai sono siciliana”.

    Tornando a parlare di Marsala, Meri racconta l’anno della retrocessione dalla A2: “Eravamo partite molto bene. Purtroppo, abbiamo dovuto affrontare delle dinamiche complicate da gestire ed è andata a finire così. Mi reputo una persona positiva e vedo sempre il buono di ogni annata. Credo che, paradossalmente, serva più un anno così per capire e migliorarsi, piuttosto che quando vinci; non che vincere non sia bello, però anche la sconfitta forma molto. Mi hanno chiesto di rimanere e sono ripartita da lì. Volevo stare bene, dopo tanti anni in giro. Mi ero trovata a mio agio e così ho sposato un progetto anche in una categoria inferiore”.

    “Di Messina – prosegue Meri Norgini – mi avevano già parlato bene Barbara Varaldo e Giorgia Silotto, due ex, ancor prima che arrivasse la chiamata di fine anno; ma anche dell’allenatore che, girando, comunque conoscevo già, della società e dell’organizzazione. In realtà, quando è arrivata la proposta, non avevo neppure il dubbio se accettare o meno. A Barbara e Giorgia ho semplicemente detto che avevo firmato; sono state contente per me. La squadra allestita è completa, di alto livello, con nomi importanti con cui avrò il piacere di condividere quest’annata. Conosco Chiara Mason per averci giocato insieme nelle giovanili; dopo tanti anni ci ritroveremo. C’è un chiaro impegno della società; per costruire una squadra così ce ne vuole molto. Sappiamo che ci sono obiettivi importanti e, senza dire nulla, mi auguro di riuscire ad ottenerli tutti. Ci sono i giusti presupposti, anche se l’annata è lunga e va giocata. Sono propositiva e positiva per la prossima annata. Il livello della serie A2 è cresciuto tanto negli ultimi anni. Sarà un campionato impegnativo e difficile. Credo che insieme riusciremo a costruire un ambiente sereno, stando uniti per arrivare agli obiettivi. Aspettative e voglia per far bene ci sono; un passetto alla volta si raggiungeranno mete belle e importanti”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Bintu Diop schiaccerà per l’Akademia Sant’Anna

    Sogna in grande Akademia Sant’Anna. Per chiudere la “prima diagonale” ha scelto uno degli opposti di maggiore prospettiva della pallavolo nazionale. Dalla serie A1 (come avevamo anticipato) arriva Bintu Diop, ultima stagione con la casacca della Savino Del Bene Scandicci con cui ha disputato la serie di Finali Scudetto contro l’Imoco Volley Conegliano, le Semifinali di Coppa Italia e i Quarti di Champions League.

    Come primo cambio della compagna e Nazionale azzurra Ekaterina Antropova, in 34 partite e 50 set giocati, Bi ha realizzato 44 punti dei quali 30 in attacco con una percentuale del 32,3, 9 ace e 5 muri.

    Toscana di Castelfranco di Sotto (PI), mancina, classe ’02, 194 cm, ha iniziato a giocare all’età di dieci anni con la società del proprio paese, la Pallavolo Castelfranco. Nel 2018 si trasferisce alla Volleyrò Casal de’ Pazzi, società con la quale vince lo Scudetto under 18 e viene premiata come MVP delle Finali Nazionali.

    Al termine di un biennio con la prestigiosa società giovanile laziale, resta nella Capitale per indossare la maglia della Roma Volley Club in serie A2, conquistando la promozione nella massima serie e totalizzando 29 presenze – 77 i set giocati – e 175 punti (162 in attacco con una percentuale del 43, 7 muri e 6 ace).

    L’esordio in Serie A1 arriva nella stagione successiva a Perugia. L’opposto titolare è Valentina Diouf che a Gennaio lascia l’Italia per trasferirsi in Polonia. Al termine della stagione saranno 24 le sue partite giocate – 75 i set – con 184 punti (152 punti con una percentuale del 33 %, 19 muri, 13 ace).

    Coach Davide Mazzanti la convoca in Nazionale, debuttando a Firenze. Nella sua prima partita da titolare, l’ amichevole con la Croazia a Siena, mette a segno venti punti.

    Selezionata per far parte della Nazionale Italiana impegnata ai Giochi del Mediterraneo, vince la Medaglia d’Oro al termine della manifestazione.

    Nella stagione 2022/23, da Perugia si sposta a Cuneo, sempre in A1. Con la formazione piemontese Bi cresce ancora; in 27 partite – 72 set giocati – saranno 186 i punti a referto (164 in attacco con una percentuale del 38,3 %, 14 muri e 8 ace).

    Nell’ultima stagione, la soddisfazione di lasciare il segno, soprattutto dai nove metri (ben 4 ace, tutti in una “leggendaria serie” del 3° set di gara 2 – Semifinale Scudetto contro Vero Volley), giocando accanto ad atlete del calibro di Herbots, Zhu, Nwakalor, Washington e la già citata Antropova, solo per indicarne alcune.

    foto Savino Del Bene Scandicci

    Toscana ma anche toccata dalla meravigliosa cultura variopinta del paese originario di mamma e papà, il Senegal: “In realtà, non lo conosco molto bene perché, essendo sempre impegnata nell’ambiente pallavolistico, ci sono andata solo una volta quando ero molto piccola e non ricordo tanto. Dopo sedici anni, ci tornerò domani (17 Maggio) e ci saranno mia mamma e mio fratello ad aspettarmi. Chiaramente, sono tanto contenta. Cosa porto con me del Senegal? Ero molto piccola, ma ricordo la bella atmosfera dove tutti si sentono parte di una grande famiglia”.

    Papà portiere di calcio e mamma giocatrice di basket: “Si e non mi piace molto che vengano a vedermi giocare. Essendo stati atleti, vedere soprattutto mia mamma mi mette una pressione indescrivibile. Mi guardano da casa, in televisione e va benissimo così”.

    Due genitori provenienti da discipline differenti ma che non hanno mai cercato di influenzare le scelte sportive di Bi: “Mi hanno sempre lasciato molto libera. Da piccola non volevo giocare a pallavolo; non mi piaceva. Mia sorella giocava e consideravo noiose le partite. Poi, sono stata spinta a provare, anche perchè era uno sport praticato da tutte le mie amiche”.

    Dopo aver iniziato a giocare a Castelfranco, ad un certo punto è arrivata la chiamata di Volleyrò: “Quando vai a fare le selezioni in queste società per diventare un atleta di livello è sempre un’emozione. Avevo anche altre proposte ma quando sono arrivata, già il primo giorno sono rimasta subito colpita dall’ambiente, proprio innamorata. La sera stessa ho chiamato mia mamma e le ho detto: ‘Io il prossimo anno vengo qui‘; avevo deciso che non sarei andata a provare con altre squadre perché ero già convinta che sarei rimasta lì. Volleyrò ce l’ho nel cuore”.

    Proprio a Volleyrò nasce l’amicizia con la palleggiatrice oggi a Chieri, Gaia Guiducci. Proseguiranno il cammino insieme, prima a Roma poi a Perugia: “Abbiamo avuto un rapporto altalenante; all’inizio non la sopportavo. Adesso fa ridere ma non ci parlavamo, soprattutto i primi anni perché avevamo due caratteri molto differenti. Poi, nel corso degli anni, abbiamo imparato prima a convivere, poi a capirci e conoscerci un pò meglio. Adesso, le voglio un bene dell’anima. L’anno a Roma con lei è stato bellissimo, ma anche a Perugia. Siamo separate ma spero che più avanti ci si possa incontrare nuovamente”.

    Dopo aver raggiunto la A1 con Roma, a Perugia esordio in massima serie, campionato in cui Bi inizia a dimostrare tutto il suo valore, anche perchè, ad un certo punto, Valentina Diouf va via e lei trova spazio con maggiore continuità: “E’ stato un anno un pò particolare. C’era Luca (Cristofani) che mi aveva già allenata a Volleyrò, la prima volta fuori da Roma, diciamo un anno complicato ma molto bello. Alla fine, ho avuto modo di iniziare ad esprimere il mio gioco, anche se non ci sono riuscita come volevo. Però, sono di quegli anni che ti aiutano poi in quelli successivi. Sono soddisfatta, ci siamo salvate ed è stato davvero bello. Ho conosciuto delle compagne magnifiche e di questo sono rimasta contenta”.

    foto Savino Del Bene Scandicci

    Dopo Perugia, l’esperienza di Cuneo, infine Scandicci; che differenze ci sono tra piccole realtà ed un contesto come quello fiorentino, abituato a stare ai vertici ormai da diversi anni: “Tanti sacrifici. Sei sempre in palestra, molto di più rispetto a quando ti giochi un campionato ‘normale’ in cui sei impegnata solo sabato e domenica. Giocando anche in infrasettimanale si devono fare un po’ più di sacrifici. Con più tornei da disputare è più difficile stare sul pezzo; devi cercare di concentrarti al massimo e restarci. Bello, perchè con la Champions andavamo sempre in giro, ma impegnativo. Abbiamo raggiunto un grandissimo obiettivo e sono contenta di come sia andata”.

    Nella stagione appena trascorsa, Bi si è giocata i massimi obiettivi cui un atleta di club possa aspirare. Coppa Italia, Champions ed è arrivata ad un passo dallo Scudetto attraverso una serie di Finali fantastica: “Ci abbiamo sempre creduto. Eravamo pronte a giocarci tutto e siamo state brave a portare la serie avanti, ad essere sempre costanti e tenere il ritmo. Tutto questo nonostante non fosse facile contro una squadra, Imoco Volley, costituita da elementi che giocano insieme da anni. Tutte abbiamo dato il nostro contributo, sia dentro che fuori dal campo. Alla fine conta questo; quando tutte ci si mette qualcosa, è sempre più facile arrivare a questi obiettivi. Naturalmente, Conegliano è una delle squadre migliori d’Italia, nulla da dire, ma noi abbiamo fatto un grandissimo lavoro e ci siamo portati a casa una medaglia che nei prossimi anni potrà diventare d’Oro”. 

    Ekaterina Antropova, rivale nel ruolo ma a cui Bi resta legata da una vera amicizia: “Siamo amiche quando serve (ride Bi). A parte gli scherzi, le voglio davvero un gran bene e abbiamo legato tanto. La questione della rivalità mi tocca tanto quanto. Fuori è una persona magnifica, qualche volta dolce ma dipende dall’ambiente, sempre pronta ad aiutare sia in campo che fuori. Questo è un bell’aspetto della pallavolo; nonostante si giochi nello stesso ruolo, ci si aiuta. Poi, abbiamo un rapporto molto franco”.

    C’è un’immagine icona della serie di Finali Scudetto; quella scattata al termine di gara 2 quando “Kate” ha voluto “Bi” sul podio con lei per ritirare il premio come MVP. Situazioni che obiettivamente si fa fatica a riscontrare in giro: “Mi ha trascinato con lei per via degli ace (4 e tutti nel terzo set); diceva che dovevo prenderlo io. Abbiamo legato tanto, ma è stato un po’ il momento. Mi ha preso proprio di forza; non volevo neanche andarci. Alla fine, lei ha giocato una grandissima partita e il premio lo ha meritato. Lo sport è anche questo: condivisione. Sono contenta di questo gesto”.

    Dopo aver vinto il campionato di A2 nella Capitale, ci proverà anche a Messina: “Dovremo lavorare bene di squadra. I nomi del roster mi piacciono e pure parecchio; potremo fare un bellissimo lavoro insieme. Ci vorrà tanta costanza ed essere uniti sia dentro che fuori dal campo. Se si vive e si gioca bene, i risultati verranno da soli”.

    Per lei sarà la prima volta in Sicilia: “Non ci sono mai stata se non per giocare; fai la partita e rientri per cui non hai modo di conoscere davvero. Adesso, potrò vederla e studiarla. A livello di cibo, qui portano i cannoli siciliani che sembrano molto buoni ma, non impazzendo per i dolci, non li ho ancora assaggiati. Mi butterò volentieri sul salato”.

    Nonostante il livello già raggiunto, da questa nuova esperienza con la maglia di Akademia, Bi si aspetta di crescere ancora: “A livello personale, cerco la serenità e la continuità di stare in campo. Parlando con l’allenatore, mi ha dato tanta sicurezza e sono contenta di questa fiducia. Mi aspetto tante cose belle da questa stagione. Avrò delle compagne di grandissimo livello e non vedo l’ora di iniziare la stagione per dare il massimo, raggiungendo – alla fine – il nostro obiettivo”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpo dell’Akademia Sant’Anna, da Trento arriva la centrale Rossella Olivotto

    Colpo di mercato messo a segno dai vertici societari di Akademia Sant’Anna. Dopo aver blindato la cabina di regia con Giulia Carraro e confermato Modestino e Rossetto, il club messinese alza ulteriormente il tasso tecnico del roster della prossima stagione con l’ingaggio dell’esperta centrale Rossella Olivotto, ultimo anno in A1 con la squadra della sua città, il Trentino Volley, ma con alle spalle tante altre e prestigiose stagioni nella massima serie.

    Classe 1991, 189 cm, giocatrice completa, fa del muro il suo principale punto di forza. Nel corso della sua carriera ha collezionato anche 8 presenze con la Nazionale Italiana e realizzato complessivamente 577 block vincenti in campionato.

    “Per me sarà un bel cambiamento, ma sono felicissima e molto emozionata di cambiare aria. Sicuramente, ciò che mi ha spinto a sposare il progetto di Akademia è la serietà della società. Si tratta di un progetto molto ambizioso animato da tanta passione. Ci sono tantissimi obiettivi e per le mie ambizioni questa sfida vuol dire tanto. Sono pronta a vivermela al cento per cento”.

    “Sicuramente la A2 è impegnativa; ci manco da tanto, ma conosco i roster delle varie squadre. Sarà un campionato molto equilibrato. Ci sono tante realtà che stanno investendo per fare il salto di categoria. Vengo a Messina per vincere; questo è l’obiettivo mio ma di tutte le ragazze che faranno parte di questa squadra. Dovremo essere brave a unirci e a lottare per questa meta. L’ambiente è molto caldo, la società lavora benissimo e questo ci faciliterà. Ce la metteremo tutta perché Messina merita di stare sul palcoscenico di A1”.

    Nella scelta di Rossella di accettare Messina, anche i consigli del suo fidanzato: “Con Andrea stiamo insieme da quasi otto anni. Oggi si occupa di logistica ma prima giocava a Basket. Ha disputato una stagione proprio in Sicilia; ci tornerà con me e mi ha parlato benissimo di questa terra. Si è trovato veramente bene sia con le persone che con l’ambiente. Ci sono venuta solo una volta in cui ho disputato a Catania una Final Four di Coppa Italia, ma sono rimasta solo il tempo delle partite. Conosco poco e non vedo l’ora di scoprirla. Amo viaggiare, scoprire prodotto locali. Ho tanto aspettative”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile, Akademia Sant’Anna si aggiudica il big match contro San Salvatore Telesino

    Di Redazione Terza vittoria consecutiva per la Sanitaria Sicom Akademia Sant’Anna che, battendo per 3-2 a domicilio il San Salvatore Telesino, si aggiudica il big match della terza giornata di Serie B1 e continua la sua striscia positiva, lanciando anche un chiaro segnale di forza alle avversarie nel girone. Partita dai due volti quella del team di Fabrizio Costantino. Prima parte di gara approcciata al meglio e giocata con il piglio della squadra da battere. In un campo difficile e davanti ad un pubblico caldissimo le messinesi giocano con grande determinazione e si portano avanti 2-0 nel conteggio dei set. Le ospiti, però, pagano qualche errore di troppo in fase di ricezione nella seconda metà del terzo set e, piuttosto che trovare la continuità utile a chiudere l’incontro, permettono alle padrone di casa di trovare punti ed entusiasmo. San Salvatore Telesino prima si porta sul meno 1 poi, grazie anche alla spinta entusiasmante del pubblico, trova il pari. Bellissima battaglia sportiva nel tie-break. Le due squadre si fronteggiano a viso aperto e rispondono punto a punto. Alla fine la spunta la Sicom con un finale da urlo che produce una vittoria importante contro una big del torneo. Ottima prova, comunque, del San Salvatore Telesino che, tra l’altro, ha dovuto rinunciate a Marianna Ferrara, giocatrice importante ferma ai box per infortunio. Lo starting six di Akademia è quello tradizionale. Sulla diagonale palleggiatore – opposto Muzi – Varaldo, schiacciatori Martilotti e Liguori, centrali Composto e Anselmo, libero Pisano. Dall’altro lato la formazione di casa si schiera Del Vaglio – Laura Biscardi, in banda Matrullo (che sostituisce l’infortunata Marianna Ferrara) e Sanguigni, reparto centrale con Martina Labianca, autrice di un’ottima prova, e Cassone, libero Moretti. Il primo punto della partita è griffato da Barbara Varaldo che permette alle sue di portarsi subito in vantaggio. Le padrone di casa si difendono in maniera decisa e tentano di tenere a stretto contatto le ospiti che, dal canto loro, con pazienza, determinazione ed intelligenza tattica, poco alla volta costruiscono il proprio margine di vantaggio. Sul +4 di Muzi e compagne Mister Eliseo chiama il time out per tentare di cambiare l’inerzia della gara. Ma il copione non cambia: San Salvatore Telesino difende con ordine ma la Sicom riesce a trovare le giuste soluzioni offensive per tenere a distanza le avversarie. Sul +5 per Messina la squadra di casa chiama un nuovo time out nel tentativo di invertire il trend positivo della formazione allenata da Mister Gagliardi che, al contrario, allunga con grande autorevolezza piazzando un break di 8-0 grazie anche ad un ottimo turno in battuta di Martina Quarto ed allunga fino ad aggiudicarsi il primo set con il finale di 25-15. La Sicom apre il secondo set cosi come aveva finito quello precedente: altro break pesante di 5-0. Della formazione ospite che praticamente non lascia nessuno spiraglio in difesa ed in attacco è spietata. Sotto di 5 la formazione di casa chiama il time out e riesce ad interrompere una striscia positiva ospite che ha portato alle ragazze di Gagliardi ben 13 punti consecutivi tra la fine del primo parziale e l’inizio del secondo. Nonostante San Salvatore tenti di rimettersi in carreggiata le ospiti continuano a tenere saldamente in mano le redini del gioco, allungano poco alla volta e non permettono mai alle padrone di casa di avvicinarsi in maniera pericolosa. Un altro break di 4-0 permette alla Sicom di dare un nuovo “strappo” alla partita fino 25-13 con il quale Messina si aggiudica anche il secondo set. Nel terzo parziale cambia decisamente l’inerzia della gara. Parte bene anche nel terzo parziale di gioco Akademia che si mette subito avanti e costringe le avversarie ad inseguire per tutta la prima metà del set. San Salvatore Telesino, però, reagisce con orgoglio e prova rendere la vita difficile alle ospiti, riuscendo anche a trovare il primo vantaggio della partita (15-14). Il match si rianima improvvisamente. Akademia paga troppi errori in fase di ricezione che non le permettono di trovare punti con continuità e dall’altro lato, complice anche la spinta del pubblico presente, la squadra di casa trova entusiasmo e riesce anche a piazzare un break importante che vale il +4 (20-16). In mezzo anche il primo time out ospite che non ha sortito i risultati sperati. Ne viene fuori un bellissimo finale di set che alla fine riesce ad aggiudicarsi la Forex Olimpia con il risultato di 25-22. Adesso la squadra di casa cerca di giocare sulle ali dell’entusiasmo e di invertire l’inerzia della gara. La partita si accende: Akademia è decisa a far suo il match e trovare la vittoria mentre San Salvatore Telesino spinge sull’acceleratore e poco alla volta riesce a portarsi avanti. Qualche errore di troppo da parte di Akademia vale il 16-11 in favore delle avversarie che costringe Mister Gagliardi a chiamare il timeout e strigliare le sue. Il risultato, però, non è quello desiderato: Akademia non riesce a trovare la sicurezza dei primi due set di gioco e fatica a fare punti, mentre la squadra di Eliseo si porta ancora avanti e conclude vittoriosa anche il quarto parziale di gioco (25-19). Il tie-break è tutto da vivere. San Salvatore Telesino parte bene e si porta subito avanti, ma le ospiti messinesi, con grande grinta, riescono a ricucire lo strappo ed a portarsi a stretto contatto con le padrone di casa. Il Palazzetto si trasforma in una bolgia: le due squadre lottano su ogni pallone e rispondono punto su punto. Sul 13-12 per Messina arriva il timeout della squadra di casa che sortisce l’effetto sperato e porta le due squadre sul 14 pari. Alla fine però l’allungo decisivo è per Akademia che piazza due punti in successione e con un 16-14 finale fa suo un bellissimo incontro. «Dopo i primi due set giocati con le giuste idee e con la giusta qualità abbiamo sofferto soprattutto in un determinato momento il cambio palla ed il fatto di non essere riusciti subito a trovare il bandolo della matassa ci ha messo in difficoltà. Questo il commento a caldo di Mister Nino Gagliardi – Ovviamente c’è il rammarico di non aver portato a casa l’intera posta in palio perchè abbiamo giocato praticamente due set e mezzo di grande livello. D’altro canto, però, otteniamo una vittoria importante contro una squadra molto ben organizzata e su un campo difficile. Consideriamo anche che si tratta del primo incontro, tra pre campionato ed anche dopo le prime due di stagione regolare, che giochiamo punto a punto. È la prima volta in stagione che abbiamo affrontato questa situazione ed il fatto di aver reagito nel quinto set è un segnale davvero importante. Adesso dobbiamo sicuramente lavorare sulla continuità: non basta giocare due set al massimo ma dobbiamo lavorare per mantenere alti standard di gioco in maniera continuativa». TabellinoForex Olimpia San Salvatore Telesino – Sanitaria Sicom Akademia Sant’Anna: 2-3 (15-25, 13-25, 25-22, 25-19, 14-16)Forex Olimpia San Salvatore Telesino: Moretti, Ferrara, Fuoco, Del Vaglio (C) 3, Romano, Biscardi L. 14, Matrullo 12, Lamparelli, Biscardi G. 1, Cassone 8, Sanguigni 12, Labianca 13. All. Eliseo. Ass. Della VolpeSicom Akademia Sant’Anna: Varaldo 24, Fabbo, Composto 18, Martilotti 20, Anselmo 7, Muzi (C) 6, Quarto 1, Iannone, Liguori 10, Garofalo, Dell’Ermo, Pisano. All. Gagliardi, Ass. MoriNote: Tempi di gioco: 22m, 21m, 26m, 29m, 21m. Tot. 1h 59m (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO