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    Bergamo la Coppa Italia è (ancora) tua. Battuto Porto Viro in tre set

    Di Roberta Resnati
    Una finale, sulla carta, dal pronostico quasi scritto o forse proprio per questo impossibile da prevedere perchè con due squadre che non si sono mai affrontate in quanto militanti in due categorie diverse. Ma il fatto che non si siano mai incontrate e che la Coppa venga assegnata in una partita secca qualsiasi previsione potrebbe essere smentita dai fatti. Sono queste le premesse della gara di questa sera a Cisano che vedrà contrapposte Agnelli Tipiesse Bergamo e Delta Group Rico Carni Porto Viro che assegnerà la Coppa Italia di Serie A2 e A3. I padroni di casa, detentori del titolo, sono primi in classifica in Serie A2 a più 15 sulla seconda e per arrivare in questa finale hanno battuto in ordine Galatina e Cuneo mentre i veneti hanno avuto la meglio su Taranto e Reggio Emilia e, dal canto loro, hanno già scritto la storia in quanto a prima volta che una squadra di Serie A3 arrivi fino alla fine della competizione.
    Coach Graziosi si affida al suo solito starting six composto dalla diagonale Finoli – Santangelo, dai posti quattro Terpin – Pierotti, Cargioli – Milesi al centro e D’amico libero. Coach Zambonin risponde con Kindgard Cuda, Vinti – Lazzaretto schiacciatori di palla alta, Bargi – Sperandio in posto tre con Lamprecht a difendere la seconda linea .
    Punto a punto per l’inizio del primo parziale con le due compagini che vanno a braccetto e si studiano, con Finoli da una parte che sceglie di chiamare in causa per primo Capitan Cargioli con due primi tempi, imitato da Kindgard con doppia alzata in posto quattro per Lazzaretto (5-4). Situazione di parità che continua fino al turno in battuta proprio del regista argentino che, oltre a far spostare la ricezione ospite lontano da rete, si rende protagonista di due difese importanti e porta i suoi fino al 13-9, fuga interrotta da un monster block di Sperandio su una pipe di Pierotti. Sempre il muro è il protagonista dalla parte rosanero e ferma per due volte Santangelo, i ragazzi di Rovigo giocano con l’entusiasmo di chi non ha nulla da perdere e si rendono protagonisti di giocate per niente scontate e con un attacco di Vinti si riportano sul -2 (18-16). Gli ospiti continuano a toccare tutto sia in difesa che a muro e costringono Coach Graziosi alla prima sospensione di tempo sul 22-21, pausa che fa bene ai suoi ragazzi che con Mancin subentrato in battuta trovano il set point concluso poi da un bel servizio del classe ’99 che mette in crisi la ricezione veneta e fa segnare il 25-21 sul tabellone luminoso.
    È subito 0-2 per il Porto Viro grazie a un errore di Terpin e conseguente murata rosanero con Finoli che non ci sta e si trasforma in attaccante per tarpare le ali ad una probabile “volata” ospite, e così è, si va 5-3 con un block di Cargioli e con un errore di Vinti. Terpin mette a terra un ace che vale il 7-4 ed è un’imprecisione di Kingard con conseguente errore di Lazzaretto a costringere Coach Zambonin a chiamare a raccolta i suoi sull’11-5. Capitan Cuda, efficace sia da prima che da seconda linea, dà la carica ai veneti che si rifanno sotto fino all’11-8 quando l’attacco di Lazzaretto trova il muro punto di Santangelo. Nella metà campo rosanera non cade nulla in difesa e si arriva al 19-17 con un primo tempo di Bargi, nel finale di set entrambe le formazioni diventano fallose sulla linea dei nove metri ma appena i ragazzi di Graziosi trovano continuità in questo fondamentale si arriva al 23-19 con Pierotti. Kindgard va di prima per il 24-21 ma è Terpin (per lui il 57% nel primo set) a regalare ai suoi il secondo parziale con un attacco alto sulle mani del muro che vale sul 25-21.
    Bergamo vuole chiudere la pratica Coppa Italia in tre set e trascinata da Finoli in battuta, D’Amico presentissimo in difesa e da Santangelo in prima linea vola fino sul 5-1. La palla poi passa a Terpin che dalla linea dei nove metri fa aumentare ulteriormente il divario tra le due compagini facendo raggiungere ai suoi il punteggio di 10-2 con dei servizi ficcanti e anche delle pipe vincenti. Tutti vogliono mettere la propria firma in questa volata verso la Coppa: Pierotti trova un muro vincente, Cargioli è una sentenza e Santangelo è infermabile tutti orchestrati da una regia perfetta del numero 10 argentino che manda letteralmente in crisi la correlazione muro difesa avversaria (16-4) L’unico a non mollare nella Delta Group è Capitan Cuda autore di tutte le signature dei suoi (19-7), ma che non può e non riesce a fermare il monologo bergamasco trascinate dall’asse Santangelo – Terpin che fanno intravedere l’arrivo ai padroni di casa 22-19, è la stessa banda numero 12 a trovare un ace importante ma è capitan Cargioli, la bandiera di questa Agnelli Tipiesse, a consegnare la Coppa ai suoi sul punteggio di 25-10. LEGGI TUTTO

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    Bergamo, risultato netto contro Mondovì e campioni della Regular con 3 giornate d’anticipo

    Di Redazione
    Missione compiuta: Bergamo batte la Synergy Mondovì per 3-0 e si aggiudica la vittoria matematica della regular season con tre turni di anticipo!
    Non era semplice trovare tutte le motivazioni per questo obiettivo soprattutto dopo i due ultimi turni in campionato quando era arrivata una fase di stanchezza mentale e fisica, con il susseguirsi di impegni dovuti alle fasi di coppa Italia. Ma i rossoblù tirano fuori la loro miglior prestazione in cui dominano l’avversario dopo un iniziale punto a punto in cui i padroni i casa difendono bene il loro campo, con un Paoletti sempre sugli scudi,(11 punti finale) ma non basta.
    Duello sudamericano in regia con Putini, che si distingue per velocità e giocate precise, ma i rossoblù sono più concreti e una volta scaldati, hanno la meglio su tutti i fondamentali con una prestazione corale, con 13 punti di Terpin e Pierotti,lasciando un ampio gap nel risultato finale del secondo set. Nel terzo parziale eccellente prova anche di Umek, Mancin, Signorelli e Ceccato che subentrano sul finale, con Umek che mette a segno 3 punti finali.
    Parola all’ex di turno, Jernej Terpin, la scorsa stagione a Mondovì: “Tre punti importantissimi per chiudere il discorso regular season, ora riusciamo a concentrarci su questa finale di Coppa Italia e a preparare bene i play off quindi cambieremo un po’ il lavoro in palestra. Partita altalenante, soprattutto il primo set dove non siamo partiti con l’energia giusta per giocare queste partite dove sai di essere un po’ più avanti dell’avversario però se non metti quell’energia arranchi, invece faccio i complimenti a tutti i miei compagni perchè dal secondo set siamo partiti con l’energia giusta per vincere la partita!”
    IL MATCH
    Al centro Marra e Bussolari, in diagonale Paoletti e  Putini  in banda Borgogno e Ferrini, libero Pochini
    Bergamo schiera Cargioli-Milesi, in diagonale Finoli-Santangelo, in banda Terpin-Pierotti, libero D’Amico
    Parte bene Bergamo con due primi tempi di Milesi e Cargioli, ma Mondovì recupera presto e sorpassa con 3 punti di Paoletti. Marra si porta sul 7-6. Ottimo servizio di Santangelo finalizzato da Finoli 7-8. Pierotti 7-9. Milesi allunga 8-10. Risponde Paoletti, poi Terpin si assicura il break 9-12.Errore in pipe per Pierotti 12-13. Paoletti impatta 13-13. Muro di Cargioli che allunga ancora 13-15. Ferrini spara out per il 13-16.Errore di Borgogno per il 15-19. Paoletti in lungolinea tiene vivo 17-20.Muro di Terpin 18-22. Terpin firma il 19-23, Santangelo mette a terra il 19-24. Chiude Terpin 21-25.
    Nel secondo parziale Bergamo parte forte e si porta 3-7 nonostante ottime difese del libero avversario Pochini. Milesi firma il 7-10. Borgogno risponde mettendo a segno l’8-10. Mondovì si porta appresso per l’11-12, poi però Cargioli mura Marra 11-13. Pierotti mura Putini 12-16. Muro su Paoletti 14-20. Entra MIlano su Putini. Terpin 15-22.Ace di Milesi firma il 15-25.
    Ottima partenza anche nel terzo parziale 4-8.Bergamo prende il largo, con Finoli che fa ace per il 7-14. Terpin 7-15. Santangelo allunga 9-18. Entra Mancin su Cargioli in battuta. Entra Bosio su Paoletti. Ace di Mancin 9-20. Umek entra su Santangelo. Signorelli su Milesi che fa punto. Umek mani out 12-22. Entra anche Ceccato su Finoli. Ancora Umek per il 13-23. Ancora Umek 13-24.Errore in battuta dei moregalesi e Bergamo vince il match 14-25.
    SYNERGY MONDOVI: Putini, Marra 6, Bosio 2, Ferrini 2, Bussolari 4, Paoletti 11, Borgogno 4, Pochini, Milano, Camperi, Fenoglio. all Barbiero
    AGNELLI TIPIESSE: Milesi 9, Mancin 1,Ceccato, Cargioli 6 Santangelo 11, Finoli 2, Terpin 13, Pierotti 13, Signorelli 2, Umek 3, D’Amico, N.E. Rota, Sormani
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, Finoli è il giocatore del mese di febbraio

    Di Redazione
    Il giocatore del mese di febbraio è l’estroso regista argentino Juan Ignacio Finoli, classe ’91 approdato a Bergamo a fine luglio in punta di piedi dopo aver militato nel club argentino e prima ancora a Catania, dove già si era fatto conoscere in Italia per le sue caratteristiche di grande fantasista. Finoli si sta distinguendo e matura sempre di più un gioco dinamico ed equilibrato servendo al meglio tutti i suoi compagni che girano come cavalli guidati da un’unica carrozza in grado di orchestrare prime e seconde linee a seconda della forma di ognuno di loro, guadagnandosi fin dai primi mesi il titolo di leader del gruppo, per le qualità caratteriali di trascinatore e lucido punto di riferimento, molto spesso infatti è lui che inventa soluzioni per togliere le castagne dal fuoco. Definito dai compagni come solare e leader indiscusso, si è guadagnato il titolo di giocatore di febbraio per le sue giocate che hanno fatto il giro del web e stupito il pubblico che segue il team da casa. Alza in tutti i modi: con le mani, la testa, i piedi, dotato di una tecnica eccezionale, etichettato anche dalla stampa come giocatore di categoria superiore.
    LO STAFF
    Emanuele Arioli mental trainer: “Finoli…giocatore con alto gusto estetico e con la voglia di stupire!Anima emotiva e di gioco della squadra, sa fare gruppo e gioca davvero bene. Questa responsabilità deve prendersela in mano perché adesso arrivano le partite che contano e lui ha la credibilità per imporre il gioco di squadra. Ha le capacità e il dovere di tenere unita la squadra nei momenti importanti ma anche nei momenti più semplici. Può trovare soluzioni anche diverse perché ha compagni che lo seguono. Se capisce che dalle sue mani passano le idee di gioco siamo a buon punto verso i nostri obiettivi”
    Marta Gamba, nutrizionista: ”Finoli è la chiave di questa squadra: sia per il ruolo che ricopre in campo sia per la sua personalità. Orchestra la squadra con maestria ed estro, il suo animo argentino è ben visibile nel gioco, è un piacere vederlo giocare (dalla nostra parte del campo )“.
    Roberto Marini, fotografo: “Finoli il nostro regista, lo Spielberg della pallavolo Bergamo, ci sorprende sempre con le giocate da capogiro. Io lo chiamo anche Papu Gomez per lo stesso percorso. Entrambi registi, stesso numero di maglia, stessa nazionalità, hanno giocato entrambi a Catania. Un allenatore in campo, curioso è quando sussurra all’orecchio del compagno di squadra lo schema, ma altrettanto curioso quando fa la chitarra, tirando la maglia e mette in evidenza il numero dello schema. Un grande professionista e sono orgoglioso vederlo giocare per i nostri colori”.
    Sirio Tomaino, team manager: “Quando ho saputo che Ignacio Finoli (ex Catania) era negli obiettivi della società ho stentato a crederci ed ho subito cercato conferma per capire se si trattava proprio di lui o di un omonimo. La conferma, fortunatamente, è diventata realtà e Ignacio è il nostro palleggiatore. Tuttavia ancora adesso, a volte, stento a credere che un ragazzo così tranquillo e pacato riesca a trasformarsi in un giaguaro anzi no, “un Puma Argentino” che, non appena entra in campo, gestisce le fasi di gioco con una grinta ed una determinazione di un Campione, quale Ignacio è“.
    I COMPAGNI
    David Umek: “Finoli oltre ad essere un giocatore incredibile in campo e anche una bellissima persona fuori, sempre solare. In allenamento dà sempre ottimi consigli tecnici e di gestione della partita a tutta la squadra e presta particolare attenzione anche a noi giovani”.
    Jernej Terpin: “In campo lo vedo come un leader, si vede che ha giocato da tanti anni in campi importanti e ha tanta esperienza, sa rimanere lucido anche nei momenti di difficoltà in cui dobbiamo spingere, riesce a darci indicazioni per mantenere la squadra unita, fuori dal campo è proprio un “argentino”, pazzerello dinamico e vivace, bravissimo a fare le grigliate, consiglio di farsi invitare!”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Presentata la Finale della Del Monte Coppa Italia A2/A3. Match in diretta Rai

    Di Redazione
    Questo pomeriggio, alle 14.30, si è svolta sul canale YouTube di Lega la presentazione della Finale di Del Monte® Coppa Italia A2/A3, una partita destinata a restare negli annali come la prima storica Finale raggiunta da un Club di A3 e allo stesso tempo come la partita della rinascita di un territorio tanto colpito dalla pandemia.
    A fare gli onori di casa è stato il Sindaco di Cisano Bergamasco, Andrea Previtali, seguito dal saluto del Presidente Fipav Lombardia, Piero Cezza, alla guida del volley lombardo per altri 4 anni dopo la seconda elezione.
    Parola poi ai due presidenti delle società finaliste: Angelo Agnelli, Presidente dell’Agnelli Tipiesse e Vicepresidente di Lega e il Presidente della Delta Group Rico Carni Porto Viro, Luigi Veronese. L’organizzazione dell’evento, come alle Finali di Bologna, pone l’accento sull’importanza del controllo e della prevenzione e sull’obbligo di sottoporsi a tampone prima di accedere all’impianto; con l’occasione è stato infatti realizzato un presidio sanitario ad hoc all’esterno del Palasport.
    Dopo aver mostrato alla “platea” di giornalisti e ospiti collegati il trofeo destinato ad essere alzato al cielo nella notte dell’11 marzo dal club vincitore, il Presidente di Lega pallavolo Serie A, Massimo Righi, ha raccontato dell’esclusiva copertura televisiva del match, che dopo diversi anni torna ad essere in diretta RAI Sport.
    Voce anche ai protagonisti: da Bergamo le parole dell’allenatore della Agnelli Tipiesse, Gianluca Graziosi, in cerca della prima vittoria in una finale di Coppa Italia. “Sarà dura, l’organico di Porto Viro è di alto livello e dopo la stagione passata sono stati in grado di portare avanti un grande progetto, come dimostra la classifica e la loro presenza in Finale. Noi abbiamo chiari i nostri obiettivi da inizio stagione e faremo di tutto per arrivare alla vittoria”.
    Dall’altra, l’allenatore della Rico Carni Porto Viro Massimo Zambonin, onorato di poter partecipare ad un evento di calibro così elevato, non si scoraggia per la potenza dell’avversario “Porto Viro cercherà di mettere in campo la migliore pallavolo possibile e sarà l’attenzione ai dettagli ciò che farà la differenza”.
    Ricordi emozionanti arrivano dal capitano bergamasco Antonio Cargioli che lo scorso anno, nel sold out dell’Unipol Arena, festeggiava la vittoria della Del Monte® Coppa Italia: “L’Olimpia era la terza volta che provava a vincere il trofeo. Penso sia stata una partita pazzesca dal punto di vista sportivo ed emotivo. L’assenza di pubblico ora obbliga a giocare una pallavolo diversa, ma non meno avvincente, così come sarà la Finale di giovedì”.
    Una Porto Viro a sfondo argentino è quella che scenderà in campo giovedì sera al PalaPozzoni e, il capitano e posto due rodigino, Juan Cuda, assicura che si batteranno guidati dallo spirito caliente che li contraddistingue: “Noi non abbiamo nulla da perdere a differenza loro. Dovremo giocare a tutto fuoco”.
    Per l’Agnelli Tipiesse è inoltre intervenuto il mattatore bergamasco Andrea Santangelo, che dichiara di essere pienamente soddisfatto della stagione che Bergamo sta disputando, “siamo primi con ampio margine sulla seconda e questo ci permette di affrontare il campionato con serenità”. Ugualmente felice della stagione lo schiacciatore e top scorer della Delta Group Rico Carni, Enrico Lazzaretto, che svela la chiave del loro successo: “Siamo un bel gruppo, giochiamo di squadra e ci divertiamo molto. È il divertimento il nostro valore aggiunto”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, il presidente Agnelli: “Vedremo di fare pentole e coperchi, siamo pronti”

    Di Stefano Benzi
    L’Agnelli Tipiesse Bergamo pensa in grande. La prima sconfitta in campionato subita dal Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia domenica scorsa, non ha certo ridimensionato le ambizioni dell’Olimpia e del suo presidente Angelo Agnelli, che dimostra tutta la sua passione con idee, concretezza e soprattutto presenza. Sempre presente in partita, a Cisano Bergamasco dove l’Olimpia ha allestito il suo quartiere generale, il presidente è spessissimo a vedere gli allenamenti della prima squadra e partecipa a tutto quello che è la vita del settore giovanile del club.
    Spostarsi da Bergamo in provincia non è stato un ridimensionamento, anzi: “Possiamo tranquillamente dire che Cisano è una delle chiavi del nostro successo di quest’anno, e non solo per una questione di contenimento dei costi. Qui, anche se non possiamo ospitare pubblico in questa stagione così atipica e difficile, siamo davvero a casa: abbiamo a disposizione un impianto tutto per noi. I ragazzi possono allenarsi, fare palestra o piscina quando vogliono organizzandosi sulla base delle esigenze di giornata“.
    In un periodo in cui amministrazioni e istituzioni brillano per assenza nel sostegno allo sport di base il piccolo comune di Cisano Bergamasco, seimila abitanti e spiccioli, è un’eccezione preziosa: “Qui ci vogliono bene, ci hanno voluto, sostenuto, aiutato e alle nostre partite non manca mai qualcuno del comune a vederci. La gente ci dimostra affetto e attenzione. Un peccato che l’impianto debba restare vuoto“.
    Nel frattempo il settore giovanile cresce, l’angolo di Brianza tra Como e Bergamo si dimostra un bacino interessante per lavorare con le scuole e le polisportive più piccole. L’Atalanta calcio, pur mangiandosi una gran fetta delle sponsorizzazioni, resta un modello: “Vogliamo crescere e lo faremo a Cisano. Se – parola che Agnelli sottolinea con moltissima evidenza, un po’ per pragmatismo e un po’ per scaramanzia – concretizzeremo un futuro in Superlega, resteremo comunque qui. Abbiamo in programma investimenti importanti sul palasport del comune: lo amplieremo, alzando il tetto e creando un polo importante tutto dedicato al volley. Se dovremo andare a giocare le gare del massimo campionato altrove, vedremo dove farlo“.
    Bergamo è esclusa. Il vecchio palasport, in attesa che venga costruita la nuova Arena Gewiss, non rispetta gli standard della Superlega. L’alternativa più concreta è Treviglio: “È un’opzione concreta e praticabile – conferma Angelo Agnelli – avremmo un impianto adeguato e sono certo che il nostro progetto possa piacere e coinvolgere il pubblico“. Il PalaFacchetti di Treviglio aveva già ospitato la vecchia Foppa in Champions League e il basket maschile di A2. È omologato per tremila persone, sufficienti anche per la Superlega con qualche piccolo adeguamento.
    Nel frattempo l’Olimpia, in attesa dei playoff, si gode la finale di Coppa Italia. La vittoria contro Cuneo offre alla squadra bergamasca la possibilità di bissare il successo dello scorso anno. L’avversaria sarà la Delta Porto Viro, che ha eliminato la Conad Reggio Emilia, battuta in casa. La finale, gara secca in programma alle 20.30 dell’11 marzo, si dovrebbe giocare a Cisano. In Olimpia tengono molto a questa soluzione e hanno già chiesto alla Lega tutte le autorizzazioni del caso, presentando le documentazioni del Comune che è il proprietario dell’impianto. Il match si svolgerebbe comunque a porte chiuse.
    Per Agnelli sarà la quarta finale consecutiva per puntare al secondo trofeo di fila: “Devo essere sincero – conclude il presidente dell’Olimpia – sono molto legato alla Coppa Italia, vincerla lo scorso anno fu una soddisfazione immensa e in attesa di vedere quello che riusciremo a fare in campionato, la Coppa è il nostro primo e più importante obiettivo. Sono molto orgoglioso di come la squadra ha trasformato sul campo quelle che erano le nostre ambizioni e il progetto di partenza. Possiamo fare grandissime cose“.
    Angelo Agnelli sta vivendo un periodo drammatico per il suo territorio e il suo settore investendo e prendendosi grande responsabilità: “Stiamo pagando a durissimo prezzo scelte sulle quali ci sarebbe da dire e da discutere. Sono un fornitore di ristoranti e ristoratore a mia volta. Il nostro settore esce a pezzi. Ma piangersi addosso non serve a niente. Con il volley stiamo facendo qualcosa per il territorio, qualcosa che risvegli l’orgoglio della nostra gente. Noi siamo pronti e il futuro non ci fa alcuna paura. Faremo pentole e coperchi, e quando le porte dei palasport si riapriranno, sicuramente sapremo offrire al nostro pubblico qualcosa di ghiotto“. LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, Bergamo supera l’ostacolo Cuneo e strappa il pass per la finale

    Di Redazione
    Lo scontro ad alta quota tra Agnelli Tipiesse e BAM Acqua S. Bernardo Cuneo, rispettivamente prima e seconda in classifica al termine della Regular Season, sancisce la prima delle due semifinali di Del Monte Coppa Italia A2/A3.
    I ragazzi orobici difendono le mura amiche da un Cuneo che trova il giusto sprint solo nel secondo parziale: è festa a Bergamo, che attende ora di conoscere il nome della sua avversaria nella finale, in programma giovedì 11 marzo.
    Banca Alpi Marittime Acqua San Bernardo Cuneo dà tutto, ma Bergamo si dimostra più caparbia e tenace, vincendo il primo set con ampio margine, poi perde ai vantaggi il secondo parziale subendo il ritorno di Cuneo inferocita nei protagonisti Tiozzo e Wagner, con un ottimo Codarin che firma il break del sorpasso. Ma al rientro la battaglia continua e Bergamo non ha accusato il colpo, Terpin vola anche da seconda linea, D’Amico si rende protagonista di difese spettacolari, è un match all’ultimo sangue: Bergamo sorpassa e si conferma nel quarto parziale dopo una rimonta sul 20-19 di Cuneo tentata dal buon servizio di Wagner. Non basta, Santangelo sale in cattedra e firma il 21 e 22, lo segue Pierotti portando il 24, poi l’ex Tiozzo autore dell’ultimo colpo che ha regalato a Bergamo la scorsa coppa Italia regala il punto che porta Bergamo alla finalissima con un attacco out.
    IL MATCH
    Cuneo schiera Preti- Tiozzo in banda, Codarin-Bonola al centro, Pistolesi- Wagner in diagonale, libero Catania.
    Bergamo comincia con Terpin- Pierotti in banda, al centro Cargioli- Milesi, in diagonale Finoli- Santangelo, libero D’Amico.
    Inizio da vera battaglia con un punto a punto serrato, Santangelo fa ace per il 5-4. Dall’altra parte della rete Tiozzo e Preti rispondono alle schiacciate di Terpin e Pierotti. Bonola spara out per il 10-6. Santangelo firma il 12-8. Ace di Finoli 13-8. Cargioli firma il 14-8,.Risponde Wagner per il 15-9. Ace di Terpin per il 17-9. Pallonetto di Terpin per il 19-11. Entra Bisotto su Preti per la ricezione. Santangelo mette a terra il 20-13.  Colpo di astuzia di Terpin che passa con muro a 3 23-14. Terpin mette a terra il 25-15.
    Anche il secondo set comincia punto a punto poi Santangelo si porta sopra con un buon servizio, firma l’ace del 16-12. Pierotti e Terpin sono sul pezzo e staccano Cuneo che non trova i riferimenti giusti in Wagner e Tiozzo. Ace di Codarin per il 16-15. Muro su Pierotti e Cuneo impatta 16-16. Cargioli mura Preti per il 20-19. Ace di Finoli 21-19. Cargioli firma il 23-21. Preti firma il 23-22 e 23 poi Codarin si porta sopra 23- 24, ma Preti sbaglia il servizio e si va ai vantaggi. Milesi tiene attaccato 25-25. Santangelo viene murato per il 25-27.
    Nel terzo parziale Cargioli porta avanti 5-4, poi MIlesi 7-6. Preti spara out per il 10-9. Cargioli 11-9. Santangelo mura Wagner 12-9. Preti tiene vivo con un bel lungolinea 12-10. Entra Gonzi su Pistolesi in regia. Pierotti si porta avanti 13-10.14-11 con diagonale di  Santangelo. Terpin allunga 15-11. Pierotti firma il 17-13, poi fa ace 18-13. Terpin scrive il 19-15  dopo una grande copertura di D’Amico, ma Cuneo si tiene sempre attaccata con Wagner 19-16. Sempre Terpin firma il 20-16. Santangelo mura Wagner 21-17. Terpin in pipe 22-17. Santangelo firma il 23-18. D’Amico ottima ricezione su battuta di Wagner. Grande alzata di Finoli per Milesi poi Santangelo firma il 25-19.
    Il quarto parziale Bergamo mette il turbo e si porta avanti 4-2,ma Cuneo che fa entrare Signinolfi si tiene sempre attaccata 7-6. Terpin 8-8. Muro di Terpin su Wagner per il 10-9. Terpin firma l’11-10. Terpin mette in difficoltà e finalizza Pierotti. Bella diagonale stretta di Santangelo per il 13-11. Preti tiene vivo 15-14. Ottima difesa di D’Amico poi Pierotti 16-14. Milesi fa ace per il 17-14. Wagner infila una bella diagonale 17-15. Cargioli firma il 19-16. Muro di Pierotti su Wagner per il 20-16. Un ottimo servizio di Wagner permette l’accorcio di Cuneo 20-19. Santangelo toglie le castagne dal fuoco 21-19. Preti per il 21-20. Santangelo 22-20. Pierotti 23-21. Pierotti 24-21 fa ace, Tiozzo spara out 25-21.
    Agnelli Tipiesse Bergamo – BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 3-1 (25-15, 25-27, 25-19, 25-21)
    Agnelli Tipiesse Bergamo: Finoli 3, Terpin 21, Cargioli 9, Santangelo 18, Pierotti 18, Milesi 7, Rota (L), D’Amico (L), Mancin 0. N.E. Ceccato, Umek, Signorelli, Sormani. All. Graziosi.
    BAM Acqua S.Bernardo Cuneo: Pistolesi 2, Tiozzo 17, Bonola 4, Pereira Da Silva 14, Preti 11, Codarin 8, Bisotto 0, Catania (L), Chiapello (L), Galaverna 0, Sighinolfi 2, Gonzi 0. N.E. D’Amato. All. Serniotti.
    ARBITRI: Sessolo, Armandola. NOTE – durata set: 23′, 28′, 28′, 30′; tot: 109′.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia, Zambonardi: “Il risultato con Bergamo è incoraggiante, ma dobbiamo continuare”

    Di Redazione
    Una vera impresa quella compiuta dall’Atlantide Pallavolo Brescia che ha regolato al quarto set la capolista Agnelli Tipiesse Bergamo. I tucani, grazie alla storica vittoria di domenica nel derby con l’imbattuta capolista Bergamo, hanno conquistato 3 punti pesantissimi. Un match davvero di spessore, quello giocato al San Filippo, che ha visto trionfare Brescia per la prima volta in 10 scontri diretti con i cugini. «Avrei preferito barattarla con la finale di Coppa Italia dell’anno scorso – scherza il tecnico Roberto Zambonardi nell’intervista rilasciata al quotidiano Bresciaoggi -. Sono molto contento, vuol dire che il lavoro che abbiamo fatto per superare una squadra che fin qui aveva sempre vinto, e che non ha mai regalato nulla, ha dato i suoi frutti».
    Sommato al successo di due settimane fa, il 3-2 con Reggio Emilia, per l’Atlantide è il secondo risultato positivo consecutivo. «L’importante adesso è dare continuità – prosegue Zambonardi -, perché altrimenti è un raggio di sole in mezzo a un mese di pioggia. Abbiamo vinto due partite e dobbiamo proseguire su questa strada, sia per la crescita, sia per i risultati».
    Conquistare il miglior piazzamento in classifica in chiave play-off è l’obiettivo: non solo entrare tra le prime 10, ma provare anche ad alzare lo sguardo verso l’alto. «Le ultime 4 del gruppo delle qualificate saranno costrette a un turno in più – spiega Zambonardi -. Classificarsi tra le prime 6 significherebbe risparmiarsi un po’ di fatica e andare direttamente ai quarti».
    Certo, non sarà facile, perché le avversarie in corsa sono tante, e molte hanno ancora alcune partite da recuperare, mentre la Consoli fin qui è riuscita a disputarle tutte. «Non sarà facile – conferma il tecnico dell’Atlantide -. Reggio Emilia e Santa Croce stanno facendo molto bene, siamo tutti molto vicini in classifica, sarà una vera battaglia».
    Ma adesso l’Atlantide ha dalla sua anche l’entusiasmo e l’autostima che ha portato in gruppo il fatto di essere riuscita a battere una squadra, la capolista Bergamo, che aveva messo in riga un avversario dopo l’altro. Anche se, puntualizza Zambonardi, sarà importante proseguire. «Il risultato è certo incoraggiante, ma dobbiamo continuare. La prossima partita, quella con Ortona, sarà molto importante. Non dobbiamo adagiarci». LEGGI TUTTO

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    Graziosi dopo la prima sconfitta: “È la Serie A, puoi perdere con tutti”

    Foto: Uff. Stampa Brescia

    Di Redazione
    Arriva la prima sconfitta stagionale per gli orobici che cadono proprio sul campo bresciano con il derby combattutissimo che finisce per 3-1 per i padroni di casa (20-25, 25-16, 25-23, 27-25). I bresciani si dimostrano più cinici e determinati, dopo un primo set opaco dominano il match soprattutto nel secondo set, riescono a fermare i terminali di attacco orobici con 11 muri su 4, chiudono il match con un ritorno di Bergamo che però avviene troppo tardi, portando ai vantaggi la partita che sembrava riaprirsi. Sul campo bresciano si distingue il centrale Esposito che totalizza 17 punti finali e prende il premio mvp, con Bisi e Galliani sugli scudi. Nel campo bergamasco invece il migliore è Pierotti che totalizza 20 punti finali, mentre il più marcato è stato Santangelo, che arriva a quota 10.
    Nulla di cambiato per gli orobici che rimangono in testa alla classifica; la sconfitta pesa fino a un certo punto, può anzi determinare per le prossime partite un approccio più attento e servire a rimettersi in discussione per la fase semifinale di Coppa Italia mercoledì alle 18 al Pala Pozzoni contro Cuneo e al proseguimento del campionato con la definizione della griglia dei play off.
    Le parole di coach Graziosi: “Non abbiamo interpretato questo derby, abbiamo giocato molto sulle individualità e quando succede così ci sta che si può perdere. Avere tanti punti di vantaggio non è semplice per motivare le partite, merito all’avversario che non ha mai mollato un colpo e anche sul finale del quarto set, nonostante noi abbiamo fatto due errori finali, abbiamo perso lucidità e forse umanamente era anche prevedibile, si sono venute a creare una serie di situazioni che hanno decretato la sconfitta. Non sono dell’idea che le sconfitte servano, ma se siamo intelligenti e capiamo che per vincere serve la miglior pallavolo possiamo vincere, se pensiamo di giochicchiare e non fare sacrificio, questa è serie A e puoi perdere con tutti”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO