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    Belluno strappa un set a Portomaggiore, ma ha ancora bisogno di un punto

    Di Redazione Come nel più classico dei romanzi gialli, tutto si deciderà all’ultima pagina per la Da Rold Logistics Belluno, che si giocherà la permanenza in Serie A3 Credem Banca nel turno conclusivo di stagione regolare. Sul campo della Sa.Ma. Portomaggiore matura infatti la sesta sconfitta di fila per la squadra veneta, e in parallelo la ViViBanca Torino supera 3-1 San Donà: questo significa che i piemontesi sono staccati di una sola lunghezza dai “rinoceronti”, i quali dovranno evitare il sorpasso per non essere risucchiati in zona playout. Nel frattempo Portomaggiore consolida ulteriormente il suo quinto posto in attesa dell’ultima giornata. La Da Rold Logistics, guidata per la prima volta da coach Luigi Schiavon, si è rivelata comunque all’altezza della situazione, ma in una sfida in cui entrambe le squadre hanno forzato e sbagliato parecchio al servizio (quasi 40 errori complessivi), a far pendere l’ago della bilancia dalla parte della Sa.Ma. è stato l’opposto Ulrik Dahl, top scorer del match con 24 punti, arricchiti da un ace. Non sono bastati, per Belluno, Graziani (18) e Piazzetta (11 con 3 muri), mentre un impatto positivo sulla gara lo ha avuto Gionchetti: 7 punti e un buon apporto in ricezione, entrando dalla panchina.  La cronaca:La Sa.Ma. inizia subito con le marce alte e sbaglia pochissimo: i bellunesi, dal canto loro, provano a rimanere in scia ai romagnoli, che però dimostrano grande sicurezza in ogni fondamentale. E non alzano mai le mani dal volante. Altra musica nel secondo set. Vero che è ancora Portomaggiore a partire forte, ma è altrettanto vero che i biancoblù sono pronti a ribattere colpo su colpo. Coach Schiavon si gioca la carta Gionchetti per dare maggior stabilità a difesa e ricezione, mentre Graziani, al servizio, contribuisce all’aggancio a quota 19. Nel momento decisivo, però, Pinali e Dahl salgono in cattedra: 25-22.  La Da Rold Logistics è comunque in partita. Lo è ampiamente. A maggior ragione in un terzo atto in cui riesce a rimediare a un parziale di 6-0 al passivo: dal 14-17 al 20-17. Una simile mazzata poteva stendere chiunque, ma non Graziani, che prima accorcia in attacco (22-21), poi impatta con un ace (23-23). E ai vantaggi sono decisivi due errori degli emiliani: 25-27. Ma nel quarto e ultimo round sale prepotentemente di colpi l’attacco di Portomaggiore. E la prospettiva di agguantare il tie break viene incenerita da una bocca da fuoco come Dahl. “Abbiamo perso e, di conseguenza, non possiamo essere contenti – analizza coach Gigi Schiavon –. Tuttavia, siamo riusciti a giocare a tratti una buona pallavolo, anche se nel complesso siamo stati inferiori ai nostri avversari. Soprattutto in attacco. E pure in difesa, se è vero che Portomaggiore ha avuto molte più occasioni di rigiocata. In ogni caso, lo spirito in campo era buono. E aver vinto ai vantaggi, dopo essere stati sotto a lungo, è un’indicazione positiva rispetto al desiderio di far bene. Ma non è stato sufficiente“.  Sa.Ma. Portomaggiore-Da Rold Logistics Belluno 3-1 (25-20, 25-22, 25-27, 25-19)Sa.Ma. Portomaggiore: Govoni 0, Masotti 8, Ferrari 13, Dahl 25, Pinali 9, Aprile 8, Gabrielli (L), Leoni 3, Brunetti (L), Rossi 0, Grottoli 2, Dordei 0. N.E. Pahor. All. Marzola. Da Rold Logistics Belluno: Maccabruni 3, Graziani 18, Mozzato 7, De Santis 5, Ostuzzi 8, Piazzetta 12, Pierobon (L), Martinez (L), Gionchetti 6, Paganin 0. N.E. Milani, Della Vecchia, Guolla. All. Schiavon. Arbitri: Laghi, Scotti. Note: Durata set: 25′, 26′, 31′, 30′; tot: 112′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Montecchio chiude bene davanti al suo pubblico: 3-1 su Garlasco

    Di Redazione Il Sol Lucernari Montecchio Maggiore chiude al meglio la regular season in casa: una gara intensa e molto combattuta per i ragazzi di coach Di Pietro, che grazie a un’ottima organizzazione di muro-difesa riescono a conquistare l’intera posta in palio contro il Volley 2001 Garlasco. Tre punti fondamentali in vista dei play off, che regalano attualmente il sesto posto prima del derby veneto a San Donà nell’ultima gara di regular season. I pavesi, invece, dovranno ancora soffrire: serve un punto per la salvezza diretta. La cronaca:Il Sol schiera il sestetto tipo con in regia Monopoli e opposto Bellia, gli schiacciatori Marszalek e Baciocco, i centrali Frizzarin e Franchetti e libero Battocchio. Il Volley Garlasco schiera in regia Di Noia e l’opposto Magalini, gli schiacciatori  Porcello e Crusca,  i centrali Coali e Porcello e il libero Garavelli. Inizio equilibrato con ottimi scambi da entrambe le formazioni, il primo break lo firma il Sol con il mani out di Bellia da posto 2 dopo un’ottima azione difensiva (7-5). Puliti firma la parità con un ace, l’equilibrio regge fino al muro e l’ace di capitan Frizzarin che valgono il più 2 (11-9). I Pinguini reagiscono e con Magalini a muro trovano la parità. Il doppio errore ospite porta il Sol nuovamente a più 2 e coach Bertini chiama il time out (16-14), al ritorno Marszalek sigla il muro che vale il più 3 (19-16). Garlasco reagisce e trova il muro su Marszalek che vale il meno 1, coach Di Pietro chiama time out (19-18); al rientro gli ospiti impattano sul 20-20. Marszalek trova il punto del 22-21, subentra Novello per Monopoli che sfiora il muro punto ma è la formazione ospite a trovare il punto. Bellia mette a terra il 24-23, Monopoli mette out il servizio, Baciocco da posto 2 trova il punto ma mette in rete il servizio. Franchetti non trova il campo con il primo tempo e gli ospiti vanno avanti (25-26), coach Di Pietro chiama il time out, al rientro una carambola frutta il punto al Sol che trova la parità (26-26). Subentra Petrone per Crusca al servizio (26-27) e Franchetti ristabilisce la parità con un bel primo tempo (27-27), Magalini mette out e sempre un super Franchetti trova un super muro che vale il set (29-27). Invariati i sestetti per entrambe le formazioni, break e contro break e il Sol si porta a più 2 grazie all’ace di Bellia e all’errore di Magalini. Monopoli timbra il muro che vale il 7-5 e Franchetti con il primo tempo sigla l’8-5, coach Bertini chiama il time out. La formazione ospite non si intende sulla free ball e il Sol trova il punto del 12-8, Bellia timbra il 15-10 con l’ace. Ancora Franchetti che a muro si fa sentire e regala il più 6 (18-12); risponde Frizzarin che sigla il muro che vale il 19-12 e costringe coach Bertini al secondo time out. Continua a spingere il Sol con al servizio Franchetti, Bellia firma il 23-12, una lunga azione vale il 23-14, l’invasione a muro vale il set point (24-14) e il Sol lo chiude subito con il muro di Frizzarin su Testagrossa. Inizio equilibrato nel terzo set come nei precedenti; il Sol trova il vantaggio con Baciocco da posto 4, Franchetti con mezzo ace regala a Baciocco una palla slash che vale il 6-4. Qualche imprecisione di troppo porta avanti la formazione ospite (7-8), Baciocco con un ace fortunoso regala il nuovo vantaggio al Sol, Bellia timbra il 12-10 dopo l’ottima ricezione di Carlotto. Bellia da posto 4 firma il mani out che vale il 16-14, gli ospiti spinti da Magalini trovano il 17-16; Frizzarin risponde e trova il 18-16, un errore al servizio e il muro di Magalini danno la parità e coach Di Pietro corre ai ripari (18-18). Franchetti si fa sentire a muro (19-18), Magalini sale in cattedra e porta avanti la formazione ospite sul 19-21. Bellia con il mani out fa rimanere aggrappato il Sol al set (21-22), Crusca va a segno da posto 4 e Mellano con l’ace trova il set point ospite. Baciocco annulla il primo set point (22-24), Crusca da posto 4 chiude il set sul 22-25. Inizio equilibrato anche nel quarto set: come nei precedenti nessuna delle due formazioni riesce a scappare. Il Sol ci prova a muro e trova il più 2 grazie ai muri di Frizzarin e Monopoli, poi arriva il più 3 dopo una lunghissima azione chiusa dal mani out di Marszalek (10-7). Franchetti ancora a muro (12-8) e Garlasco è costretta al time out, al rientro è una vera lotta ma il Sol riesce a tenere il break e allungare con Baciocco a muro (17-11); coach Bertini chiama time out. Franchetti con l’ace regala il più 7 (18-11), Garlasco ci prova (19-14) ma Frizzarin trova il primo tempo punto che vale il 20-14. Un doppio errore di Baciocco regala il 20-16 e coach Di Pietro chiama time out. Marszalek da posto 4 mette a terra il punto del 21-17, ancora Marszalek che risolve una situazione complicata 22-18, Puliti trova il 22-19. I Pinguini si fanno sotto con il muro su Marszalek (22-20), Bellia da posto 1 sigla il punto del 23-20; ancora Bellia che capitalizza una stupenda azione difensiva del Sol (24-20), l’ace di Magalini vale il 24-22 coach Di Pietro chiama il time out. Magalini mette in rete e il Sol conquista la vittoria per 3-1 (25-22). Sol Lucernari Montecchio Maggiore-Volley 2001 Garlasco 3-1 (29-27, 25-14, 22-25, 25-22)Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Monopoli 2, Baciocco 14, Frizzarin 10, Bellia 27, Marszalek 12, Franchetti 16, Battocchio (L), Novello 0, Carlotto 0. N.E. Zanovello, Pellicori, Gonzato. All. Di Pietro. Volley 2001 Garlasco: Di Noia 3, Crusca 8, Coali 5, Magalini 22, Puliti 16, Porcello 2, Resegotti (L), Taramelli (L), Petrone 0, Mellano 1, Giampietri 1, Testagrossa 0. N.E. Miglietta, Moro. All. Bertini. Arbitri: Marigliano, Pristerà. Note: Durata set: 29′, 24′, 25′, 26′; tot: 104′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La ViViBanca Torino batte San Donà e tiene vive le speranze di salvezza diretta

    Di Redazione Vittoria dell’orgoglio e della speranza per la ViViBanca Torino che, superando 3-1 in casa il Volley Team San Donà di Piave, tiene vive le possibilità per una salvezza diretta senza passare dai play out. Un punto di ritardo da Belluno e Garlasco ad una gara dal termine, con la possibilità di giocarsi il tutto per tutto contro Savigliano, terzultima ma bisognosa comunque di fare punti per evitare la retrocessione diretta. Sempre con un orecchio teso sui campi avversari, dove almeno una delle due squadre che precedono di un punto i torinesi non dovranno vincere. La cronaca:Coach Simeon conferma dall’inizio Simone Brugiafreddo in posto 4 con Richeri, dopo la buona prestazione offerta a Bologna. Per il resto non recupera Gonzi e quindi ancora Carlevaris in palleggio con Umek opposto. Centrali sono Orlando e Maletto e Valente è il libero. Dall’altra parte della rete, Paolo Tofoli si affida al giovane Mignano in regia e al lituano Vaskelis opposto, Garofalo e Monari sono gli schiacciatori, con Basso e Bragatto al centro e Santi libero. Partenza a fiammate alternate con continui cambi al comando nel punteggio. Il primo set si sblocca quando in due giri, dal 10-9 si passa all’11-16. I padroni di casa provano a rientrare (16-18) ma nel finale non trovano la zampata vincente per l’aggancio e si devono arrendere 22-25. Nel secondo set è invece Torino a scavare il solco portandosi dal 6-6 all’11-6 con Maletto a servizio. San Donà si riavvicina (12-10) ma le bombe a servizio di Richeri portano i padroni di casa a più 6: 16-10. Raggiunto il massimo vantaggio sul 18-11, i torinesi subiscono il ritorno ospite (18-15) e dal 22-20 addirittura il sorpasso sul 22-23. Ma dopo aver annullato due set point, i parellini hanno il guizzo vincente e chiudono con un ace di Umek: 27-25. Anche nel terzo parte forte la squadra di casa (3-0), raggiunta sul 10 pari. La fase centrale di equilibrio viene spezzata prima dal muro di Umek su Monari (15-13), poi dall’ace di Richeri: 18-14. San Donà non molla e resta in scia (18-16) ma da questo momento non riesce più a fare altri break e Torino si impone 25-22. Emozioni a non finire invece nel quarto. Veneti che provano a scappare grazie a Garofalo (7-10) e allungano con la battuta al salto di Mignano: 10-15. I padroni di casa però restano con la testa nel match e si avvicinano fino al 17-18. Il muro di Mignano su Umek fa 17-20 ma l’errore di Basso in attacco permette ai parellini di tornare ancora a ridosso: 19-20. Finale incandescente. Umek la pareggia a 21, Vaskelis attacca out e dà il vantaggio ai padroni di casa (23-22) che chiudono con un contrattacco vincente di Richeri dopo uno spettacolare salvataggio in difesa di Umek su Vaskelis: 25-23. “Innanzitutto voglio ringraziare il pubblico che, capito il momento, è venuto numeroso e rumoroso a sostenerci – dice coach Lorenzo Simeon –. I ragazzi hanno fatto quadrato: abbiamo capito la brutta prestazione che abbiamo fatto mercoledì, l’abbiamo analizzata e siamo ripartiti come deve fare una squadra seria. Quello che ho detto ai ragazzi è che il traguardo non è scomparso, semplicemente ci siamo allungati la strada per arrivarci. Dipende sempre da noi e i ragazzi l’hanno dimostrato facendo una prestazione maiuscola e gestendo meglio di altre volte le situazioni di difficoltà. Da martedì dobbiamo ripartire a 200 all’ora perchè domenica a Savigliano ci aspetta una finale e dobbiamo giocarla come tale ma mantenendo la serenità dimostrata oggi“. ViViBanca Torino-Volley Team San Donà di Piave 3-1 (22-25, 27-25, 25-22, 25-23)ViViBanca Torino: Carlevaris 5, Umek 24, Richeri 17, Brugiafreddo 2, Maletto 11, Orlando 9, Valente (L), Genovesio 5, Corazza, Cian. N.e: Gonzi, Becchio, Fabbri (L). All: Lorenzo Simeon.Volley Team San Donà di Piave: Mignano 4, Vaskelis 27, Garofalo 14, Monari 6, Basso 9, Bragatto 8, Santi (L), Palmisano. N.e: Merlo, Zonta, Cherin, Bellucci. All: Paolo Tofoli.Arbitri: Giorgianni, Santoro.Note: durata set: 26′, 30′, 26′, 28′; tot: 110′. ace 6-6, battute sbagliate 14-12, ricezione 61% (50%)-48% (33%), attacco 54%-48%, muri 11-9, errori 27-26. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bottino pieno per la Med Store Tunit sul campo di Brugherio

    Di Redazione Prestazione di esperienza e qualità per la Med Store Tunit Macerata, che gestisce la partita sul campo della Gamma Chimica Brugherio e porta a casa la vittoria per 0-3. Primo set in crescendo per i biancorossi, che man mano prendono il controllo del gioco e non lasciano scampo agli avversari. Reazione nel finale di secondo set per Brugherio che si avvicina a Macerata, bravi i ragazzi di coach Domizioli a non scomporsi e prendersi il doppio vantaggio. Terzo set che comincia combattuto, poi i biancorossi prendono il largo e possono gestire senza rischiare più nulla. La cronaca:Novità per coach Domizioli: torna Giannotti, con Lazzaretto e Ferri, il Capitano Robbiati fa coppia al centro con Sanfilippo, la regia è affidata a Scrollavezza, Gabbanelli libero. Per Brugherio dentro Mitkov, Piazza e Chiloiro, cenrali Innocenzi e Eccher, il palleggiatore è Regattieri, il libero Colombo. Qualche errore in battuta per entrambe le squadre in apertura di gara ma la Med Store Tunit vuole imporsi, dopo un lungo scambio trova il vantaggio Giannotti bucando il muro di casa, 3-4. Ancora il numero 4 biancorosso decisivo, mette in difficoltà la ricezione di Brugherio, sul contrattacco il diagonale è forte e imprendibile per Regattieri, 5-7. Brugherio trova il pareggio momentaneo ma Lazzaretto e Ferri ristabiliscono subito il più 2, i biancorossi non riescono però a scappare e i padroni di casa riagguantano il punteggio con Giannotti che sbatte contro il muro di Innocenzi, 11-11; difende bene la Med Store Tunit, Lazzaretto difende e sul contrattacco trova il diagonale del 12-15, primo time out chiesto da coach Durand. Allunga Macerata, Brugherio prova ad accorciare con Mitkov e poi l’ace di Regattieri, risponde subito Sanfilippo dopo uno scambio al centro con Scrollavezza, 14-19. Controlla la Med Store Tunit che nel corso del set ha trovato continuità di gioco: Ferri prima smorza l’attacco di Mitkov poi anticipa il muro di casa, 15-22; ancora Ferri ha la meglio contro la difesa di Brugherio, quindi chiude il set il diagonale di Giannotti, 16-25. Difende bene Macerata, difficoltà invece per i padroni di casa e i biancorossi scappano subito 1-4; prova la reazione Brugherio, la Med Store Tunit resiste a tre attacchi, quindi Compagnoni manda fuori, 3-7. Ace di Bonacchi che prova a spezzare il controllo di Macerata, i biancorossi però gestiscono con sicurezza e continuano a macinare punti: Scrollavezza per Giannotti che fulmina la difesa, 7-13. Lo schema non funziona poco dopo, Giannotti trova il muro di Brugherio che accorcia e mura ancora, 11-16; i padroni di casa riescono a colpire anche con Mitkov ma i biancorossi tengono a distanza gli avversari: lungo linea di Lazzaretto, 14-20. Lunghissimo scambio che accende il palazzetto, difende bene Brugherio e Chiloiro sorprende Giannotti; il giovane schiacciatore si ripete con un forte diagonale e stavolta è coach Domizioli che chiama il time out. Si avvicina nel finale Brugherio, serve Giannotti per chiudere il set, il suo diagonale spezza la difesa avversaria e regala il doppio vantaggio a Macerata. Nuova partenza forte per la Med Store Tunit, i biancorossi aggrediscono Brugherio fino al 0-4, poi palla out di Ferri; Macerata commette qualche errore che rimette in gioco i padroni di casa, Mitkov supera il muro, 5-5. Cresce Brugherio e la partita si fa più equilibrata, ora le squadre rispondono punto a punto, si scuotono poi i biancorossi e Giannotti rilancia i suoi 6-10, time out per coach Durand. Macerata torna in pieno controllo: ace di Robbiati, 7-15, Brugherio non riesce a reagire e la Med Store Tunit allunga le distanze. Finale tutto a tinte biancorosse, Macerata scappa e gestisce con autorità fino al punto di Robbiati a muro che chiude set e partita. Gamma Chimica Brugherio-Med Store Tunit Macerata 0-3 (16-25, 21-25, 13-25)Gamma Chimica Brugherio: Mitkov 8, Colombo, Piazza 1, Innocenzi 7, Regattieri 1, Bonisoli 3, Bonacchi 1, F. Compagnoni 1, Eccher 4, Chiloiro 5. NE: M. Compagnoni, Biffi. Allenatore: Durand.Med Store Tunit Macerata: Giannotti 13, Paolucci, Margutti 1, Ferri 6, Sanfilippo 6, Scrollavezza 1, Lazzaretto 15, Gabbanelli, Robbiati 6. NE: Pasquali, Longo, Scita, Ravellino. Allenatore: Domizioli.Arbitri: Kronaj e Usai.Note: 23’, 25’, 24’. Totale: 72’. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A3 maschile: i risultati degli anticipi di Girone Bianco e Girone Blu

    Di Redazione Tre anticipi nel programma della penultima giornata di ritorno della Serie A3 maschile, uno nel Girone Bianco e due nel Girone Blu: il turno si completerà domani con tutti gli altri incontri. Ecco i risultati e le classifiche aggiornate dei due raggruppamenti: GIRONE BIANCO RISULTATI Tinet Prata di Pordenone-Geetit Bologna 3-1 (25-23, 25-17, 25-27, 25-21) CLASSIFICAVidex Grottazzolina 63, Abba Pineto 57, Tinet Prata di Pordenone* 57, Med Store Tunit Macerata 52, Sa.Ma. Portomaggiore 39, Volley Team San Donà di Piave 38, Sol Lucernari Montecchio Maggiore 36, Vigilar Fano 35, Volley 2001 Garlasco 27, Da Rold Logistics Belluno 27, ViViBanca Torino 23, Monge-Gerbaudo Savigliano 22, Geetit Bologna* 18, Gamma Chimica Brugherio 10.*Una partita in più GIRONE BLU RISULTATI Wow Green House Aversa-Avimecc Modica 3-0 (25-22, 25-18, 25-19) Efficienza Energia Galatina-Aurispa Libellula Lecce 2-3 (25-17, 25-22, 21-25, 19-25, 9-15) CLASSIFICAWow Green House Aversa* 54, Aurispa Libellula Lecce* 49, Maury’s Com Cavi Tuscania 47, Sistemia Aci Castello 47, OmiFer Palmi 45, Leo Shoes Casarano 42, Avimecc Modica 34, Shedirpharma Massa Lubrense 29, Opus Sabaudia 24, Volley Marcianise 22, Falù Ottaviano* 20, Efficienza Energia Galatina* 17, Con.Crea Marigliano 5.*Una partita in più LEGGI TUTTO

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    Il derby dà ancora spettacolo: rimonta vincente di Lecce su Galatina

    Di Redazione Ancora una volta non delude le attese il derby del Salento tra Efficienza Energia Galatina e Aurispa Libellula Lecce: la squadra di Darraidou si impone al tie break, ma soltanto dopo aver rimontato due set ai padroni di casa, alla disperata ricerca di punti per la rincorsa alla salvezza. Una partita da applausi caratterizzata dalla prova superlativa di Nicolò Casaro, autore di ben 29 punti. La cronaca:Primo set che inizia con qualche incertezza per l’Aurispa Libellula nelle prime battute, ma Casaro si presenta con tre punti di fila che accorciano le distanze (5-4). Giljanovic si prende la scena trascinando i suoi sul più 3, quindi coach Darraidou chiama il primo timeout della gara che non servirà, però, a limitare gli errori di Aurispa Libellula (10-5). Gli ospiti sbagliano spesso in battuta e non riescono ad incidere in attacco (15-8). Galatina vola sulle ali dell’entusiasmo, spinta anche dal pubblico amico, e continua a macinare punti e a sfruttare gli errori degli avversari (20-10). Qualche piccolo segnale di ripresa con Casaro e Scarpi non serve ad alimentare le speranze di riaprire il set, quindi Galatina si affida al già citato Giljanovic e all’ottimo Lotito per chiudere sul 25-17. Il secondo set ripercorre le orme del primo con Galatina che gioca meglio, esibisce un muro insuperabile e un attacco con percentuali molto alte (5-4). Un primo tempo di Rau e il ritorno offensivo di Casaro non bastano per evitare l’allungo dei padroni di casa (10-7). L’Aurispa Libellula tradisce una scarsa propensione in battuta e non riesce ad essere efficace con nessuno dei suoi elementi quindi, sul meno 4, arriva il timeout di coach Darraidou. Ci prova Kindgard a prendere le redini della squadra con un buon turno di battuta, ma Buracci e Giljanovic fanno la voce grossa (15-11). Maccarone vince una contesa a rete, poi persino Cappio va a chiudere in attacco, ma la squadra leccese non esibisce il miglior volley e, anzi, si perde in errori marchiani regalando punti agli avversari (20-15). Il tentativo di rimonta dell’Aurispa Libellula si ferma sul più bello e Galatina conquista anche il secondo set (25-22). Il terzo set sembra portare con sé un piglio diverso per l’Aurispa Libellula, con Casaro che torna a colpire in maniera irresistibile, seguito da Vinti e Rau, quest’ultimo servito da una bella tesa al centro di Kindgard (4-5). Un muro di Scarpi mantiene invariate le distanze, quindi gli ospiti incrementano il vantaggio sino alla chiamata di timeout di coach Bua (7-10). Kindgard mette a terra di seconda, poi arriva un ace di Maccarone e Aurispa Libellula ritrova un po’ di convinzione nei propri mezzi. Si segnala ancora un colpo di seconda chiuso da Kingdard e un muro di Rau che incrementa il vantaggio (9-15). Galatina tenta la reazione, ma gli ospiti mantengono saldi i nervi e sfruttano gli errori degli avversari per allungare (13-20). Buon break dei padroni di casa che vanno sul meno 4, ma Scarpi e Maccarone rispondono subito, mettendo la squadra nelle condizioni di conquistare il set, non senza difficoltà (21-25). Vinti entra subito a referto nel quarto set, seguito dall’attacco devastante di Casaro e dalla veemente spinta di tutta Aurispa Libellula (2-5). Si riparte dal pallonetto di Rau e dal primo tempo di Maccarone, servito in maniera eccelsa da Kindgard con una mano, preludio al timeout di Galatina (4-8). I ragazzi di coach Darraidou sembrano aver preso le misure al campo, come testimonia un ace di Casaro e l’attacco ad incrociare di Scarpi (6-10). Un ace di Pepe e un monster block di Buracci rinvigoriscono Galatina, ma il solito Casaro e un ottimo turno di battuta di Kindgard ripristina la distanza di sicurezza (10-15). La partita si innervosisce e Rau subisce un cartellino rosso per eccessive proteste, poi Aurispa Libellula ritrova il ritmo, ma serve un timeout di coach Darraidou per ridare nuova linfa ai suoi (17-20). Lungolinea vincente di Casaro, in crescita negli ultimi due set, e la squadra gestisce sino a trascinare il match al tiebreak grazie a due punti in sequenza di Bruno Vinti, sempre ben servito dal connazionale Kindgard (19-25). Come ogni derby che si rispetti il match si decide al tie-break: l’iniziale equilibrio viene interrotto da un attacco di seconda di Kindgard e dalla nuova offensiva irresistibile di Casaro che spinge coach Bua al time out (2-5). Ennesima diagonale stretta dell’opposto veneto, cui segue la ripresa di Galatina che si rifà sotto e sul meno 1 porta coach Darraidou a ricorrere a sua volta al time out. L’Aurispa Libellula si ricompone e con il punto di Scarpi raggiunge il più 3 al momento del cambio campo, poi il vantaggio si incrementa con l’ottimo turno di battuta del subentrato Enrico D’Alba (5-10). Galatina vende cara la pelle e tenta di avvicinarsi, ma i punti decisivi arrivano dalle mani di Vinti con un muro vincente che permette la vittoria del set e la conquista del derby (9-15). Efficienza Energia Galatina-Aurispa Libellula Lecce 2-3 (25-17, 25-22, 21-25, 19-25, 9-15)Efficienza Energia Galatina: Latorre 0, Lotito 13, Pepe 4, Buracci 21, Giljanovic 13, Antonaci 5, Apollonio (L), Sardanelli (L), Lentini 0. N.E. Calò. All. Bua.Aurispa Libellula Lecce: Kindgard 7, Vinti 17, Rau 8, Casaro 28, Scarpi 11, Fortes 2, Cappio 1, D’Alba 0, Giaffreda (L), Maccarone 7. N.E. Melcarne, Persichino. All. Darraidou. Arbitri: Lentini, Mazzarà. Note: Durata set: 21′, 26′, 27′, 29′, 17′; tot: 120′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Da Rold Logistics a caccia della vittoria salvezza a Portomaggiore

    Di Redazione Ultima trasferta stagionale per la Da Rold Logistics Belluno, pronta a mettersi in viaggio verso Portomaggiore, dove domani (domenica 3 aprile, ore 18, in diretta su legavolley.tv) affronterà la Sa.Ma. Ovvero, la quinta forza del Girone Bianco di Serie A3 Credem Banca. All’appuntamento, i bellunesi si presentano con cinque sconfitte di fila sul groppone, ma anche col match point in racchetta; perché, in caso di successo in terra emiliana (con qualsiasi risultato), la salvezza arriverebbe con un turno d’anticipo. È chiaro, però, che serve l’impresa. Perché la Sa.Ma., già vittoriosa all’andata, non ha 12 punti in più dei rinoceronti per puro caso.  Nel frattempo, dopo il cambio di guida tecnica avvenuto in settimana, Luigi Schiavon è pronto a fare il suo esordio sulla panchina dolomitica: “L’impatto è stato positivo – afferma il coach –. Ovviamente manca un po’ di serenità, come è normale che sia quando ti ritrovi in una situazione del genere. Ma non mi faccio troppi pensieri. Ho in testa un’unica cosa. Anzi, due: andare in palestra e lavorare“. Schiavon bada al sodo: “Ho impostato delle sedute d’allenamento con contenuti che non fossero stereotipati, ma finalizzati a conoscere gli atleti. Lasciamo perdere la ‘filosofia’, non c’è tempo: qui si fa pallavolo, partendo da un po’ di ripasso tecnico. Poi, come al solito, sarà il campo a dare le risposte“.  Muovere la classifica, ferma da cinque partite, è l’obiettivo numero uno: “Mancano due gare e le avversarie che andremo ad affrontare sono toste. Noi, però, vogliamo esprimere un buon volley: individualmente e come collettivo. Ai ragazzi non chiedo la luna: chiedo di mettere in pratica la pallavolo che sanno fare. Niente di più“.  Il risultato del confronto domenicale passa soprattutto per la cura e l’attenzione del lavoro durante la settimana: “Se ci si allena bene, si gioca anche bene. Ogni seduta in palestra deve essere vissuta come uno step di miglioramento a livello singolo e di gruppo. Non ho la bacchetta magica ma, se portiamo in campo le qualità che ci riconosciamo dal punto di vista e tattico, possiamo dire la nostra“.  In chiusura, coach Schiavon motiva la scelta che lo ha portato a imbarcarsi nell’avventura bellunese: “Premesso che con mia moglie vado regolarmente in vacanza sulle Dolomiti, ho detto ‘sì’ perché questa è una società che ha prospettive importanti e per i criteri con cui promuove la pallavolo di serie A. In più, a Belluno c’è una grossa tradizione: quanti ricordi e quante sfide, anche a livello personale. Insomma, sono qui per dare una mano“.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Savigliano fa visita alla Videx: “Per una volta non avremo nulla da perdere”

    Di Redazione L’ultima trasferta di regular season per il Monge-Gerbaudo Savigliano dura due giorni. Per affrontare niente di meno che la prima della classe: la Videx Grottazzolina, che all’andata aveva espugnato 1-3 il Pala San Giorgio. Allora la partenza arrembante dei biancoblù aveva illuso (25-18), ma dal secondo parziale in poi, la differenza di valori era venuta fuori, al netto di qualche discussione finale. “A mio parere avevamo disputato una buona gara, più che dignitosa – ricorda coach Bonifetto –. Non eravamo stati fortunati: proprio contro di noi aveva giocato la sua prima partita stagionale il loro opposto Nielsen (nell’occasione top scorer, n.d.r.). Domenica sarà più difficile stare in scia, loro adesso sono tanto più superiori“. L’allenatore di Savigliano non ha dubbi: “C’è poco da fare, sono uno squadrone. Hanno l’opposto più forte del campionato, e Vecchi e Mandolini formano la coppia di schiacciatori migliore dell’A3, non intendo presi singolarmente, questo non saprei dirlo, ma insieme sicuramente sì. Vivono la serie A da decenni, sono a un passo dal risalire in A2, la classifica rispecchia quello che sono: i più forti“. Premesse che, rifugiandosi nel paradosso, potrebbero facilitare il compito del Monge Gerbaudo: “Una volta tanto ci troveremo nella condizione mentale di non avere nulla da perdere, potremo giocare tranquilli e paciosi“. Bonifetto sgombera subito il campo dai possibili fraintendimenti sinonimici: “Questo non significa che andremo in campo già battuti, mosci, timorosi, arrendevoli. Un atteggiamento spaventato lo abbiamo avuto soltanto nel girone di ritorno contro Brugherio e un po’ contro Garlasco. In altre partite semplicemente ci siamo trovati di fronte a squadre che non avevamo mai visto. Non si apprezza mai abbastanza, e non viene menzionato, il salto di qualità che abbiamo fatto“. Per Savigliano il finale di stagione sembra delinearsi, ma la certezza la si avrà soltanto archiviato il penultimo turno: “Dipenderà anche dagli altri risultati, da cosa faranno Bologna e Parella. Domenica sera tireremo una riga e sapremo cosa ci attende“. Ossia se l’ultima in casa con Parella sarà la terzultima sfida di questa prima partecipazione alla A3, oppure l’anteprima di un play out salvezza proprio contro i torinesi. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO