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    Fano chiude la regular con il derby. Ferraro: “Macerata? Avversario di livello”

    Di Redazione Ultima giornata di regular season per la Vigilar Fano che domenica (ore 18) si reca a Macerata per il quarto derby stagionale e per risalire ancora in classifica. Dopo l’exploit di domenica scorsa contro l’Abba Pineto e con alle spalle sette vittorie nelle ultime otto gare, la Vigilar è pronta a chiudere la stagione nel migliore dei modi ma la sfida con Macerata è tutt’altro che semplice. “Prima di tutto è un derby – afferma il capitano Mario Ferraro – ci sarà sicuramente un’atmosfera particolare e la partita sarà all’altezza. Di fronte avremo un avversario di livello contro il quale non abbiamo mai vinto, con attaccanti temibili ed una struttura di gioco solida. Partita difficile che comunque noi affronteremo a viso aperto”. La Med Store Tunit è quarta in classifica con 55 punti, con al passivo solo sei sconfitte, pronta a chiudere la regular season in casa senza deludere il proprio pubblico: “Noi non temiamo nessuno – continua il centrale siciliano – dopo il successo contro Pineto la nostra fiducia è salita a dismisura, vogliamo arrivare ai play off al massimo della condizione”. I maceratesi hanno recuperato nel corso dell’anno alcuni elementi chiave che stanno man mano entrando in forma play off, come Lazzaretto (l’anno scorso protagonista della promozione in A2 con Porto Viro), il fanese Ferri (per buona parte della stagione assente per infortunio) e l’opposto Giannotti che, proprio all’andata contro Fano (vittoria di Macerata per 3 a 2), fece il suo esordio in maglia biancorossa. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La doppia vita di Andrea Coali: ricercatore universitario e pallavolista in Serie A

    Di Roberto Zucca Quando si parla di dottorandi e addottoramenti nel mondo della pallavolo, l’immagine del passato che viene alla mente è quella tra genio e follia di Leo Morsut, il grande pallavolista dell’Itas Trentino che all’apice della carriera lasciò tutto per amore dello studio e della ricerca universitaria. Tanti anni dopo siamo ancora a Trento, ma solo nelle origini, e non si parla di una storia di scarpette che si stanno per appendere al chiodo, ma della scelta di un presente in cui portare coraggiosamente avanti due carriere, quella di ricercatore universitario e di pallavolista “professionista”. Quella di Andrea Coali è una bellissima testimonianza, di sport e ricerca, che dalla Bocconi di Milano si irradia fino al Volley 2001 Garlasco, in Serie A3: “Sto per conseguire il dottorato in Management all’Università Bocconi di Milano. Alla Bocconi tengo due corsi di Business Analytics e Innovation Management. È il mio ultimo anno di dottorato. Poi forse ci sarà l’estero perché, purtroppo, in Italia la carriera universitaria è un grosso punto interrogativo“. Foto Roberto Peli L’eccezionalità del portare avanti due carriere così impegnative rende la sua storia unica. “La ringrazio, ma non è questione di eccezionalità, bensì di organizzazione. Effettivamente l’impegno della A3, ossia di cinque giornate in cui l’università è alternata al volley, è sfidante. Ma gli orari serali degli allenamenti, dopo una giornata trascorsa in Bocconi, mi consentono di conciliare tutto. Certo, sto meditando rispetto a ciò che sarà la mia carriera dopo la fine del dottorato. Ma devo ancora capire come muovermi“. La sua carriera è molto curiosa. L’avevo lasciata a Verona circa otto anni fa. “Poi ci sono stati anni di serie B, un anno di serie C, la serie A in Svezia quando mi trovavo lì per il mio anno di ricerca all’estero e uno scudetto in Lussemburgo quando ero un consulente alla Banca Europea degli Investimenti prima del dottorato. Successivamente sono tornato a Garlasco, e dalla B lo scorso anno ci siamo ritrovati in A3. Ho messo subito le cose in chiaro, dicendo che l’università avrebbe avuto un impegno totalizzante, che mi avrebbe portato anche all’estero per delle settimane, ma la società ha accettato questo mio impegno e, tra l’altro, vista la pandemia, le assenze per motivi accademici sono state evitate“. E con Garlasco state per raggiungere una storica salvezza. “Ce la meritiamo. Spero arrivi perché è frutto di un bell’impegno da parte di tutti. Siamo stati una scommessa, fatta da tante provenienze, tante storie diverse e tante vite differenti. All’inesperienza di molti di noi nelle serie maggiori abbiamo compensato un po’ con l’entusiasmo e un po’ con l’incoscienza“. Foto Roberto Peli I suoi precedenti illustri la portano a Trento, Altotevere e Verona. “A Trento sono stati gli anni della formazione, poi sono arrivate le stagioni di San Giustino e Verona. È servito tutto. Anche per capire dove volevo stare“. Cioè? “Ho capito subito che volevo essere altro oltre la pallavolo. Questo sport per me è sicuramente un grande antistress, dalle pressioni del lavoro e dalla vita in generale. È passione, è entusiasmo, ma ho capito da giovane che non sarebbe potuto essere l’unica strada da percorrere. Ero molto diverso dalle persone con cui mi ritrovavo a condividere il campo. Quelli con cui ho condiviso maggiormente una casa, o un’amicizia, poi hanno fatto delle scelte simili alla mia, ossia non dedicare l’intera vita solo al volley“. Era un pesce fuor d’acqua? “No, non direi. Però magari, quando arrivava il momento della Playstation, io avevo altro a cui pensare. Non è un giudizio di superiorità, ma una considerazione sul fatto che ho trovato forse anche in altri gruppi di persone ciò che mi faceva sentire più a mio agio“. Foto Roberto Peli Mi dica quali sono i suoi amici nel volley. “Ricordo con affetto Andrea Cesarini con cui ho condiviso la casa a San Giustino, o Alessandro Blasi, il palleggiatore di Verona, o Marco Lo Bianco, sempre a San Giustino, che ha scelto di lasciare per dedicarsi agli studi“. Pistola alla tempia. Garlasco sale in A2. Coali cosa fa? “Non saliremo, o almeno penso che statisticamente non ci sia alcuna possibilità. Detto questo, se accadesse, sarei sicuramente ad un bivio. Ma le dico che per esperienza, a 30 anni, mi sono reso conto che forse il massimo del mio gioco e del mio potenziale posso esprimerlo nella categoria attuale“. La vedremo ancora in qualche campionato estero? Magari in qualche League Americana? “Se dovessero chiamarmi dagli Stati Uniti per insegnare sarei felicissimo, ma punto più all’Europa, ad esempio l’Olanda o la Spagna, perché alla fine sarei a qualche ora da Trento. Arrivarci da Milano o da Amsterdam o Barcellona sarebbe più o meno la stessa cosa“. A cosa si deve rinunciare per una carriera come la sua? “Agli amici dell’infanzia che non ho tanta occasione di vedere. Per il resto, cerco sempre di organizzare una vita in cui lo spazio per la mia ragazza e per la mia famiglia non manca mai. Non sono uno di quelli che manda mail alle 7 del mattino pur di guadagnare tempo sulla vita. Penso si possa fare tutto nei limiti della giornata lavorativa“. Un supereroe. “(ride, n.d.r.) No, solo un sano work-life balance“. LEGGI TUTTO

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    Alla Da Rold Logistics serve un punto contro Prata per la salvezza diretta

    Di Redazione Vincere contro la Tinet Prata di Pordenone, nell’ultima gara di campionato, per evitare i play out? Non per forza. La Da Rold Logistics Belluno può permettersi anche di perdere: a patto che la sconfitta maturi al tie-break. Numeri alla mano, infatti, basta un punticino per prenotare un altro viaggio in Serie A3 Credem Banca: in questo modo i bellunesi salirebbero a quota 28 e, anche in caso di vittoria netta della quartultima (la ViViBanca Torino, ora a 26: salirebbe quindi a 29), sarebbero salvi. Proprio Torino, infatti, affronta in trasferta la terzultima della classe, il Monge-Gerbaudo Savigliano, che in classifica è a quota 22. E se la DRL dovesse ottenere un singolo punto nel confronto con la Tinet, ecco che, nonostante il sorpasso della ViViBanca, i “rinoceronti” avrebbero 6 lunghezze di vantaggio sulla terzultima. A termini di regolamento, un simile margine farebbe retrocedere Savigliano, senza passare per i play out.  In caso di arrivo a pari punti con Torino, invece, la formazione dolomitica sarebbe davanti per il maggior numero di successi ottenuti in campionato (10 contro gli attuali 7 dei piemontesi). La Da Rold Logistics è ovviamente salva anche in caso di vittoria nel match con Prata o di sconfitta della ViViBanca a Savigliano. Lo scenario peggiore? È che domenica (ore 18) la Tinet Prata di Pordenone espugni la Spes Arena in maniera netta – di conseguenza, col punteggio di 3-0 o 3-1 – e, in parallelo, Torino superi Savigliano nel derby piemontese. Insomma, sarà un finale per cuori forti. Ricco di incognite, ma con una certezza: i rinoceronti sono padroni del loro destino.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Domina l’Opus Sabaudia nel recupero sul campo di Modica

    Di Redazione C’è solo l’Opus Sabaudia in campo nel recupero della decima giornata del Girone Blu di Serie A3: la squadra pontina festeggia la salvezza appena conquistata con una larghissima vittoria sul campo di una rimaneggiata Avimecc Modica (solo 8 giocatori a referto), che a sua volta non aveva più nulla da chiedere alla classifica, con il settimo posto già certo. La stagione regolare si concluderà domenica con le gare dell’ultima giornata. I primi due set si sono conclusi entrambi con il risultato di 15-25, mentre nel terzo Sabaudia ha chiuso 12-25, con Modica che, nel finale, ha annullato due set point prima del punto della vittoria al termine di una sfida durata poco più di un’ora. Per i pontini si tratta dell’ottava vittoria stagionale. “A prescindere dal risultato posso dire che noi, come squadra, abbiamo giocato molto bene ed eravamo euforici e molto concentrati – chiarisce Luca Rossato, opposto del Sabaudia che è risultato il miglior realizzatore con 17 punti – questo successo ci dà una spinta importante per preparare l’ultima partita di domenica prossima che potremo giocare con il massimo della determinazione: cercheremo di concentrarci come al solito sulla prestazione e poi valuteremo il risultato. A livello personale posso dire di essere molto soddisfatto per il mio rendimento a Modica, sto lavorando molto e mi auguro di poter continuare a dare il mio contributo alla squadra con la convinzione che il nostro gruppo ha tanta voglia di continuare a dare tutto sul campo“. “Siamo molto felici per questo risultato e ora non vediamo l’ora di riabbracciare i nostri tifosi nell’ultima partita della stagione in programma domenica prossima, a Sabaudia, contro il Tuscania – spiega a fine partita la dirigente Miriam Rizzardi – la vittoria è arrivata in trasferta con il Modica, su un campo molto importante e contro una società che personalmente stimo molto. Sebbene il risultato non cambi troppo la nostra classifica a questo punto del campionato, è comunque il segnale di un cambio di passo importante fatto dalla squadra che poi ci ha portato a centrare l’obiettivo stagionale. Mi aspetto veramente tanta gente al palazzetto di Sabaudia domenica prossima“. Avimecc Modica-Opus Sabaudia 0-3 (15-25, 15-25, 12-25)Avimecc Modica: Alfieri 2, Firrincieli 2, Saragò 2, Gavazzi 10, Turlà 3, Tidona 3, Aiello (L). N.E. Raso. All. D’Amico. Opus Sabaudia: Schettino 2, Zornetta 15, De Vito 4, Rossato 17, Ferenciac 3, Tognoni 10, Recupito (L), Torchia (L), Meglio 3, Conoci 2, Pomponi 5. N.E. Calarco, Miscione. All. Saccucci. Arbitri: Spinnicchia, Giorgianni. Note: Durata set: 23′, 22′, 22′; tot: 67′. CLASSIFICA GIRONE BLUWow Green House Aversa 54, Maury’s Com Cavi Tuscania 50, Sistemia Aci Castello 50, Aurispa Libellula Lecce° 49, OmiFer Palmi 48, Leo Shoes Casarano 45, Avimecc Modica 34, Shedirpharma Massa Lubrense 29, Opus Sabaudia 27, Volley Marcianise 22, Falù Ottaviano 20, Efficienza Energia Galatina 17, Con.Crea Marigliano 5.°Una partita in più (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, perfettamente riuscito l’intervento alla spalla per Giovanni Candeago

    Di Redazione L’intervento alla spalla è perfettamente riuscito. E Giovanni Candeago può guardare al futuro con rinnovata fiducia. Lo schiacciatore della Da Rold Logistics Belluno, infatti, è stato operato lunedì, a Brescia, dal professor Francesco Benazzo. E tutto è andato per il meglio. Anche perché è emerso che la lesione non ha interessato il muscolo deltoide, ma “solo” il tendine. Questo significa che, fra una settimana, inizierà già a muovere la spalla. E a quel punto potrà decollare il percorso di riabilitazione. Insomma, una lesione per così dire “pulita” e dalla quale Candeago potrà riprendersi al meglio, in vista della prossima annata. Anche se non è il caso di fissare tempi di recupero. L’unica cosa certa è che Giovanni ce la metterà tutta per riprendersi quello che il destino gli ha tolto in una stagione stregata. Perché, all’ottavo turno di campionato, lo schiacciatore bellunese ha rimediato un serio problema alla caviglia. E, nonostante una fugace apparizione a Pineto in Coppa Italia e qualche altro scampolo di partita, il problema si è trascinato fino al termine di marzo. Poi, quando sembrava sul punto di rientrare, la nuova mazzata con l’infortunio alla spalla, durante un allenamento.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aci Castello da applausi: vittoria e sorpasso sull’Aurispa Libellula

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Sorride alla Sistemia Aci Castello il recupero della decima giornata di ritorno del Girone Blu: la squadra di Waldo Kantor domina la gara contro l’Aurispa Libellula Lecce, sorpassa in classifica i salentini (che hanno già concluso la loro regular season) e aggancia al secondo posto la Maury’s Com Cavi Tuscania, anche se i laziali sono davanti per maggior numero di vittorie. Una prestazione praticamente perfetta quella dei siciliani, che trovano in Manuele Lucconi il finalizzatore principe con 20 punti. Soddisfatto Enrico Zappoli Guarienti, anche lui autore di 15 centri: “Abbiamo avuto un approccio interessante a questa partita, nonostante fossimo un po’ in difficoltà per una settimana abbastanza anomala. Sono veramente contento per questa vittoria, e adesso aspettiamo domenica la partita più importante della regular season. Non ho guardato la classifica, l’importante è fare il nostro e vincere, quello che abbiamo fatto oggi“. Sistemia Aci Castello-Aurispa Libellula Lecce 3-0 (25-17, 25-15, 25-22)Sistemia Aci Castello: Cottarelli 2, Zappoli Guarienti 15, Smiriglia 3, Lucconi 20, Gradi 6, Frumuselu 2, Maccarrone (L), Zito (L). N.E. Andriola, Battaglia, Vintaloro. All. Kantor. Aurispa Libellula Lecce: Kindgard 4, Vinti 7, Rau 0, Casaro 8, Scarpi 4, Fortes 8, Giaffreda (L), Persichino 0, D’Alba 0, Cappio (L), Maccarone 5. N.E. Chiarello, Corrado, Lucarelli, Melcarne. All. Darraidou. Arbitri: Guarneri, Pecoraro. Note: durata set: 25′, 27′, 28′; tot: 80′. (fonte: Facebook Saturnia Aci Castello) LEGGI TUTTO

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    Coach Ortenzi loda gli esordienti: “Un bel segnale, avrò bisogno di tutti”

    Di Redazione Un primo set di marca ospite, il tempo necessario per consentire agli “esordienti” di prendere le misure, poi la Videx ha alzato i giri del motore e viaggiato a velocità di crociera fino al materializzarsi dell’ennesima vittoria da tre punti, questa volta contro la Monge-Gerbaudo Savigliano. Tre come gli interpreti che hanno chiuso la gara in doppia cifra: Breuning (28 punti, 54% in attacco), Vecchi (15 segnature, di cui 5 dai nove metri) e Cascio (10). In sintensi una partita la cui dinamica ha sostanzialmente “nascosto” il comprensibile turnover adottato dalla Videx. Dopo due mesi di fuoco ed un primo posto conquistato con due giornate d’anticipo era giusto dosare le energie: “E’ stata un’occasione per dare spazio a chi fino a questo momento si era visto poco – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi -. Nel primo set abbiamo fatto un po ‘di fatica ma poi abbiamo ingranato al servizio e ci siamo costruiti delle ottime occasioni con delle buone giocate. E’ stato un bel segnale perché da qui in avanti ci sarà bisogno di tutti.” Tra i protagonisti del match anche Francesco Pison, 100 presenze per lui in serie A: “C’abbiamo messo un po’ per entrare in partita considerando un pizzico di emozione per noi che quest’anno abbiamo giocato un po’ meno – ha dichiarato il palleggiatore e preparatore atletico della Videx -. Con il passare dei minuti ci siamo sciolti trovando i giusti meccanismi di gioco e da lì è venuta fuori una bella partita che ci ha fatto divertire. Era giusto far rifiatare qualcuno dei ragazzi in vista dei tanti impegni che ci aspettano da qui alla fine della stagione.” Domenica prossima in quel di Pineto si chiuderà la stagione regolare della Videx, preludio al match di Supercoppa del prossimo 17 aprile, al PalaGrotta, contro la Tinet Prata di Pordenone: “Sarà anche quello un bel test – ha aggiunto Pison –. Troveremo una squadra molto attrezzata quindi sarà una partita di livello che ci servirà sia in vista della Supercoppa che per la fase playoff. Saranno gare da dentro o fuori perciò dovremo farci trovare pronti.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Casarano sbanca il palazzetto della Con.Crea Marigliano e sigla il quindicesimo successo stagionale

    Di Redazione Ritornano a siglare una vittoria i ragazzi di Mister Licchelli che, dopo il doppio ko rimeditato negli ultimi turni di campionato, conquistano un successo pieno in casa del fanalino di coda Marigliano: termina 3-1 in favore della Leo Shoes Casarano. L’ultima trasferta della regular season consegna alla Leo Shoes Casarano il quindicesimo urrà stagionale e rimpingua il bottino in classifica dei rossoazzurri ora sesti con quarantacinque punti all’attivo. Una prestazione non delle migliori quella fatta registrare da Paoletti e compagni sia per il carico di lavoro a cui sono stati sottoposti in settimana da parte dello staff tecnico in vista dell’avvio degli spareggi playoff e sia per l’ampio turnover a cui Mister Licchelli ha fatto ricorso per far spazio anche a chi finora ha avuto poco minutaggio in campo. Da segnalare le buone percentuali fatte registrare dagli attaccanti rossoazzurri in attacco (51% di efficacia), i dieci muro punto ed i sei servizi vincenti. Il primo set è sempre condotto dagli ospiti che accumulano un buon vantaggio sin da subito e lo custodiscono sino alle fine (22-25) nonostante i tentativi di recupero degli avversari. Il Marigliano tenta di congedarsi dal pubblico amico con un successo: nel secondo set i ragazzi di Mister Cirillo giocano una buona pallavolo e agguantano il pareggio (21-25) anche per demerito di una Leo Shoes meno attenta. Baldari prende il posto di un buon Scaffidi e i rossoazzurri spingono forte sull’acceleratore per non incappare nel terzo ko consecutivo: riducendo gli errori e con più efficacia in attacco, la Leo Shoes riesce a far suo terzo (22-25) e quarto set (19-25), suggellando un successo che restituisce entusiasmo in vista dell’ultimo match di campionato e dei successivi playoff. Con.Crea Marigliano – Leo Shoes Casarano 1-3 (22-25, 25-21, 22-25, 19-25) Con.Crea Marigliano: Mautone 0, Gallo 20, Ciollaro 9, Bongiorno 16, Esposito 16, Rumiano 3, Barone (L), Citro 1, Conforti (L), Cantarella 1, Bianco 0. N.E. Danese, Nappi, Danese. All. Cirillo. Leo Shoes Casarano: Ciardo 2, Scaffidi 9, Peluso 8, Paoletti 21, Petras 23, Meleddu 4, Pierri (L), D’Amato 6, Ribecca 0, Baldari 5. N.E. Torsello. All. Licchelli. ARBITRI: Somansino, Feriozzi. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO