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    Brugherio si prende il derby lombardo, Garlasco saluta l’A3

    Si ferma qui l’avventura Moyashi in serie A3. Ci credono fino in fondo i neroverdi, ma contro una Brugherio già salva non riescono a mettere in campo un gioco preciso, cedendo la vittoria ai diavoli per 2-3 (21-25, 25-21, 25-21, 22-25, 7-15).

    Gli altri campi hanno dato la possibilità alla Moyashi di conquistare i play-out al tie-break, ma i troppi errori in battuta e la fatica in ricezione, presenti per buona parte della stagione, non hanno dato tregua ai neroverdi neanche in questa partita decisiva. Tanta amarezza per quest’ultima chance sprecata.

    Formazioni: Per l’ultima di campionato coach Galimberti schiera Peslac in regia con Martinez opposto, Chadtchyn e Cavalcanti in banda, Biasotto, e Orlando al centro con Calitri libero. Dall’altra parte della rete coach Delmati schiera Prada in regia con Meschieri opposto, Ichino e Prespov in banda, Compagnoni e Mellano in centro con Consonni libero.

    La cronaca

    L’ansia gioca brutti scherzi nella metà campo neroverde in cui cadono diversi palloni dovuti alla distrazione dei padroni di casa. Cavalcanti e Orlando provano a tenere testa ai diavoli (3-8). Riprende in mano la situazione la Moyashi, che con Chadtchyn e Cavalcanti riesce a portarsi a -3, ma la favola non dura molto: Brugherio non si lascia intimorire e si porta sul 16-11 approfittando della solidità a muro. I neroverdi, trainati da Chadtchyn, provano a tenere a bada i diavoli (17- 21). Galimberti chiama il doppio cambio con Vattovaz e Pedroni, ma le difficoltà dei neroverdi, soprattutto in battuta, consentono ai diavoli di prendere il primo set 21-25.

    Mossa dall’orgoglio la Moyashi prova a recuperare nel secondo parziale con capitan Puliti e Chadtchyn (8-5). Continua a martellare l’accoppiata Puliti–Chadtchyn, ma Brugherio non ci mette troppo a riportarsi in testa approfittando di un muro neroverde non efficace (16-14). Chiamati in campo Pedroni, Vattovaz e Tomassini la Moyashi riesce a dare una risposta decisa ai diavoli recuperando e portandosi sul 22-18 grazie ad una buona battuta e a un buon momento di Tomassini. Un errore in battuta dei diavoli regala ai neroverdi il set point, confermato da un altro errore rosa (25-21).

    Il derby lombardo si fa sempre più vivo. Confermati i cambi dello scorso set, i neroverdi si portano subito in testa grazie al contributo di tutti i membri in campo (8-6). I diavoli non si fanno però mettere i piedi in testa, e nonostante il buon apporto di Puliti e Vattovaz, trovano la quadra giusta con Meschiari e Mellano per portarsi sulla parità (16-16). Capitan Puliti non molla di un centimetro, riuscendo a condurre i suoi sul 21-18, vantaggio concretizzato da Vattovaz con il 25- 21 finale che assicura ai neroverdi un punto.

    Si fa sentire la pressione sulla Moyashi, che con diversi errori permette ai diavoli di avanzare (6- 8). Vattovaz dà il meglio di sé, ma non basta a contenere Brugherio che si porta sul 16-11. Ci prova Tomassini, ma i diavoli tirano fuori tutta la loro determinazione mettendo in grave difficoltà la

    ricezione neroverde (22-15). Con Vattovaz e Chadtchyn la Moyashi prova a recuperare Brugherio, ma non basta e Meschiari consegna ai suoi il set (22-25).

    Decisivo il tie-break per la Moyashi, sia per la vittoria che per la permanenza in campionato. I neroverdi vengono messi in difficoltà dal muro invalicabile dei diavoli (4-0), ma riescono a riprendersi con il buon apporto di Chadtchyn e Tomassini. Non è ancora sufficiente però, e al cambio campo è Brugherio ad essere in vantaggio (8-5). La situazione si fa pesante per la Moyashi che fatica in ricezione, e sul 5-12 coach Galimberti chiama il doppio cambio con Peslac e Martinez. Il cambio non sortisce però gli effetti desiderati e un errore in battuta neroverde detta la fine dell’esperienza Moyashi in serie A3.

    MOYASHI GARLASCO – GAMMA CHIMICA BRUGHERIO 2.3 (21-25, 25-21, 25-21, 22-25, 7-15)

    MOYASHI GARLASCO: Peslac 1, Tomassini 7, Cavalcanti 4, Pedroni 3, Chadtchyn 16, Martinez 3, Vattovaz 14, Calitri L, Accorsi, Orlando Boscardini 10, Puliti 11. All. Galimberti, vice Moro.GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Meschiari 21, Ichino 13, Prespov 19, Compagnoni 11, Consonni L, Mellano 13, Prada 3, Bevilacqua. All. Delmati, vice PiazzANote. Garlasco: 12 muri, 4 ace, 14 errori al servizio, 45% rice positiva (34% perfetta), 41% efficienza in attacco. Brugherio: 15 muri, 8 ace, 13 errori al servizio, 48% ricezione positiva (40% perfetta), 42% efficienza in attacco.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mirandola spera nella salvezza: il derby con Salsomaggiore può valere i play out

    Non c’è più margine d’errore o possibilità di fare incroci. Due partite in contemporanea e un risultato che lascia poco spazio alle interpretazioni: Garlasco con 22 punti e 8 vittorie, Mirandola con 21 punti e 7 vittorie.

    Per salvarsi, Mirandola deve sorpassare i lombardi, al momento avvantaggiati dal numerovittorie, determinanti in caso di parità punteggio. Come se non bastasse, la sfida sarà rimanere a meno di 5 punti dalla decima classificata per avere la possibilità di fare i playout. Bologna (28) sarà impegnata in casa di Mantova, mentre Sarroch (27) ospiterà il CUS Cagliari per il derby.

    Una salvezza giocata esclusivamente sulla prestazione delle sconfitte, dato che tutte le squadre dalla nona alla dodicesima posizione condividono praticamente lo stesso numero di vittorie, con Geetit che guida la coda e Mirandola che la chiude, specchio delle difficoltà dei gialloblù a combattere quando in sofferenza.Per la città, comunque, vada, sarà una grande festa, con l’intero settore giovanile della Stadium a tifare per i propri beniamini in divisa.

    Inoltre, a riprova del lavoro della società sul territorio circostante, saranno presenti rappresentative anche delle società della zona circostante, per festeggiare, comunque finirà, un’altra stagione di Serie A disputata nella bassa modenese.

    Come da disposizioni di Lega, l’ultima giornata sarà visibile in contemporanea sul canale della Lega Pallavolo Serie A il 24 Marzo alle ore 18.00, o dal vivo al PalaSimoncelli.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mantova fa visita a San Donà nell’ultima trasferta della regular season

    La Gabbiano Mantova, forte del primato in classifica nel girone Bianco già certificato dalla matematica, si appresta a vivere l’ultima trasferta di regular season, sul campo della Personal Time San Donà, seconda forza del torneo, in programma domani alle ore 19.

    Pur non avendo reale valore per la classifica finale, il match si preannuncia in ogni caso tirato e spettacolare, con entrambe le squadre che scenderanno in campo con l’obiettivo di vincere. Per la Gabbiano d’altronde, fare punti sarebbe importante anche per un altro aspetto, vale a dire la qualificazione alla finale di Supercoppa Italiana, riservata a chi, tra le prime dei due gironi, farà più punti al termine del campionato. Al momento le classifiche dicono Gabbiano 55 e Banca Macerata 53, con i marchigiani però che devono ancora scontare il turno di riposo, e avranno dunque a disposizione un match in meno.

    Nelle fila della Gabbiano sono tutti a disposizione gli elementi della rosa, con il martello Parolari che ha recuperato dagli acciacchi che lo avevano tenuto out contro Belluno, ed è dunque pronto a mettere in campo tutta la sua potenza.

    “Siamo pronti a vivere un’altra grande partita – spiega il direttore sportivo Nicola Artoni – con la voglia di centrare un altro risultato di prestigio. San Donà ha battagliato con noi per la vetta del girone fino a una settimana fa, dunque sappiamo cosa ci aspetterà sul loro campo”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino cerca il colpo in extremis: “A Fano ci giocheremo il tutto per tutto”

    Una fetta importante di stagione concentrata in una partita, l’ultima della stagione regolare nel girone Blu della Serie A3 Credem Banca. La ErmGroup San Giustino che affronta in trasferta la Smartsystem Fano (inizio alle 18 di domenica 24 marzo sul taraflex del Pala Allende) è già sicura di disputare i play-off: l’esito di questo scontro diretto deciderà senza appello la posizione di classifica e la conseguente avversaria che i biancazzurri si ritroveranno nel primo turno.

    Un solo punto divide Fano e San Giustino e lo abbiamo già ricordato: Marra e compagni possono chiudere al secondo posto, come terminare al quinto; dipenderà anche dagli esiti delle altre due partite correlate, quella che vede la Rinascita Lagonegro ospite della Leo Shoes Casarano e quella interna della OmiFer Palmi contro la Avimecc Modica: tutte e quattro, per obiettivi diversi, hanno bisogno di fare risultato. I marchigiani sono imbattuti fra le mura amiche nelle gare di campionato. 

    “Un punto ci garantirebbe almeno la quarta posizione e il match di ritorno in casa nel turno iniziale dei play-off – dice lo schiacciatore Ridas Skuodis della ErmGroup – ma è chiaro che puntiamo al massimo. So benissimo che rischiamo anche di finire quinti dopo aver sempre stazionato fra la seconda e la quarta piazza: d’altronde, con un girone di questo calibro ci stava un epilogo del genere. Basta ricordare che alla fine dell’andata il Lagonegro ci ha rimesso la qualificazione alla Coppa Italia. A Fano ci giocheremo il tutto per tutto: l’importante è andare in campo pienamente tranquilli e cercare di tradurre in pratica quello che sappiamo fare, senza pensare a calcoli o altro. L’impresa è possibile anche in un “fortino” nel quale è finora passato solo il Palmi in Coppa Italia. Abbiamo comunque la certezza di essere ai play-off e non è poco, anche se dispiacerebbe scendere al quinto posto proprio in dirittura di arrivo”.

    Personalmente, sei reduce da un’ottima prestazione contro la Shedirpharma Sorrento: 83% in ricezione, 86% in attacco e anche due ace. “Sì, diciamo che ho attaccato pochi palloni, ma che li ho messi giù quasi tutti”.

    La battuta è divenuta più che mai la vostra arma vincente: a Palmi e domenica scorsa abbiamo avuto una chiara dimostrazione. Punterete molto, quindi, su questo fondamentale? “I nostri due coach ci dicono che dobbiamo spingere molto dai nove metri, perché è il livello del campionato che ti obbliga a farlo. Se batti facile, l’avversaria trova il cambio palla in maniera quasi sistematica”.

    Un appello ai tifosi? “Si muoveranno in massa per starci vicino, quindi trasferiranno a Fano il grande calore che ci riservano nel nostro palasport: l’appello è già stato raccolto”.

    E ce ne sarà bisogno contro un Fano che può contare sul palleggiatore Partenio, sull’opposto Dimitrov, su Merlo e Roberti a lato e sulla coppia centrale Maletto-Focosi: le insidie possono insomma arrivare da chiunque.

    In campionato è finita 3-1 per la ErmGroup, in Coppa Italia 3-0 per la Smartsystem a distanza di pochi giorni: la sfida è pertanto aperta a ogni soluzione, non dimenticando il fattore campo. Il tecnico Bartolini farà affidamento sul 6+1 oramai consolidato: Biffi in regia, Cappelletti opposto, Quarta e Bragatto al centro, Wawrzynczyk e Skuodis alla banda e Marra libero. Una coppia mista designata per la direzione del big-match: primo arbitro Maurina Sessolo di Conegliano, secondo arbitro Martin Polenta di Filottrano.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lecce verso l’ultima della stagione: il punto del vicepresidente Aprile

    Domenica 24 marzo si affrontano Aurispa DelCar e Bari, gara valida per la 13a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca, l’ultima della regular season.

    I salentini sono già sicuri di accedere ai playoff, ma hanno l’occasione di mantenere invariato il 6° posto in classifica, respingendo il possibile tentativo di Modica di effettuare il controsorpasso. A ragionare sul momento della stagione è stato il vicepresidente di Aurispa DelCar, il dott. Eliseo Aprile, intervenuto ai microfoni di Mondoradio.

    “Intanto siamo nei playoff, un mese e mezzo fa per noi era un tabù, poi abbiamo invertito la rotta e siamo riusciti a venire fuori a testa alta. Dobbiamo ringraziare anche coach Tonino Cavalera che ci ha messo la faccia e grande impegno, e la squadra ha dato la sua risposta positiva.”

    I calcoli prima dell’ultima gara di regular season, portano Aprile a queste considerazioni: “È rimasta l’ultima partita da disputare ed è ancora tutto da definire. Noi occupiamo al momento il 6° posto e, vincendo con Bari, rimarremmo nella stessa posizione, questo è quello che ci auguriamo.”

    Il vicepresidente affronta, quindi, il capitolo playoff, dove Aurispa DelCar troverà una tra Fano, Lagonegro e San Giustino: “I playoff sono un campionato a parte, saranno due partite, andata in casa e ritorno fuori casa, più l’eventuale golden set in caso di parità. Noi andremo a disputare le due partite provando a vincerle, poi nella fase successiva ci si scontrerebbe anche con le squadre dell’altro girone.”

    Uno sguardo al calendario: “Si gioca subito dopo la fine della regular season, la prima partita dei playoff dovrebbe essere in programma il giorno di Pasquetta ma noi, anche per accontentare la tifoseria, vorremmo spostarla ad un altro giorno. Il nostro direttore sportivo Antonio Scarascia sta provando a dialogare con la Lega e con gli avversari, appena conosceremo chi saranno, per spostare la partita alla domenica di Pasqua, spostando anche l’orario alle 19. Pensiamo che sarebbe la giornata ideale per favorire il pubblico e i nostri tifosi, vedremo cosa si riuscirà a concordare.”

    Il saluto del gruppo organizzato dei Leones, per voce di Massimiliano Nicolardi, è immancabile e Aprile si dice lieto della risposta del tifo: “I Leones sono sempre presenti e per noi è importante. Siamo soddisfatti perché il palazzetto è sempre pieno o quasi, con la gente che arriva anche dai paesi vicini.”

    Per chiudere, arriva l’omaggio a coach Tonino Cavalera, al quale Aprile riconosce grandi meriti: “La cosa che mi ha colpito molto di lui è che ha subito chiesto ai giocatori di impegnarsi ma di giocare con il sorriso, di divertirsi e non aver paura di perdere. Ecco, forse questa è la cosa che è mancata nella prima parte di stagione e che con l’ingresso di Tonino è emersa.”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brugherio, tempo di derby contro un’agguerrita Garlasco: “Ci faremo trovare pronti”

    A Garlasco per il gran finale. Calerà definitivamente domenica 24 marzo alle ore 18:00 sul campo della Moyashi Garlasco, 26° giornata del Campionato Serie A3 Credem Banca, il sipario sulla stagione 2023/24 della Gamma Chimica Brugherio. Un’ultima di campionato dal sapore dolce per i ragazzi di coach Delmati che settimana scorsa hanno ufficialmente blindato la salvezza in campionato grazie alla vittoria in casa 3-0 contro Sarroch che ha definito l’8° posto (32 punti) nel girone bianco.

    Un traguardo bello, importante, che però non impedirà a capitan Meschiari e compagni di arrivare al the end agguerriti per chiudere la stagione con un successo, coronamento di un girone di ritorno esaltante per i giovani rosanero, nel tentativo di replicare il risultato dell’andata, la vittoria 3-0.

    Un derby che però, se si guarda sul fronte Garlasco, diventa cruciale per una squadra che è in lotta salvezza/play out. Attualmente infatti i neroverde occupano l’11° posizione (22 punti) e sarà l’ultima di campionato a deciderne il destino.

    Il pre gara del vice coach Massimo Piazza: “Domenica scendiamo in campo per affrontare Garlasco nell’ultima partita di questa stagione. Ci siamo guadagnati la possibilità di affrontare la gara senza la pressione del risultato avendo ottenuto la salvezza contro Sarroch davanti al nostro pubblico, Garlasco al contrario scenderà in campo per ottenere i punti necessari a raggiungere i playout; motivazioni sicuramente diverse ma stessa voglia di fare bene. Guardando la classifica del girone di ritorno siamo tra le prime del campionato, a conferma della bontà del lavoro svolto e della cresciuta individuale dei ragazzi, e chiudere con una vittoria sarebbe importante per salutare nel migliore dei modi questa bella stagione”.

    “Garlasco – prosegue – è una squadra con delle individualità importanti, che hanno tanti anni di esperienza nei campionati di serie A, scenderanno in campo lottando su ogni pallone per provare a raddrizzare una situazione di classifica complicata. La chiave di lettura della partita sarà la battuta, nella gara d’andata è stata determinate in quanto abbiamo creato grossi problemi alla loro linea di ricezione mentre loro avevano trovato poca continuità nel fondamentale. Un girone dopo e a campi invertiti potrebbe essere più complicato ma ci faremo trovare pronti”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Davide Cester: “Acqui ha superato il momento buio, siamo pronti ai Play Off”

    Si arriva ad un punto della carriera in cui si sceglie se essere opportunità o risorsa. Davide Cester penso sia entrambe le cose. Arrivato due anni fa in quella che è oggi la Negrini CTE Acqui Terme, Cester ha dapprima conquistato una promozione in Serie A3 con una squadra che nel suo campionato lo scorso anno ha fatto faville, conquistando anche la Coppa Italia di Serie B, e successivamente, con la matricola neopromossa in A, si è fatto ampiamente largo in un nuovo campionato in cui ha saputo affermarsi:

    “Siamo partiti molto carichi ed entusiasti. Il periodo più buio lo abbiamo superato con la sfida contro Bologna. Ma è un momento che personalmente metti in conto, soprattutto quando arrivi in un campionato per la prima volta e devi un po’ prendere le misure. Il calo c’è stato, ma siamo riusciti ad uscirne ed ora siamo certi di dover affrontare anche i Play Off Promozione“.

    Come si presenta Acqui Terme alla seconda fase?

    “In maniera completamente diversa rispetto a questa ultima parte di campionato. Certamente siamo più consapevoli delle nostre risorse e dei nostri limiti, ma abbiamo anche capito quali tipo di avversari potremo incontrare sulla nostra strada. Siamo stati capaci di affinare alcuni meccanismi di squadra che non ci hanno permesso di dare il meglio in alcune gare del girone di ritorno ed ora è necessario fare un reset per ripartire e concludere questa stagione al meglio“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Lo scorso anno ha affrontato Mantova nelle finali per la promozione. Cosa pensa dell’exploit di quest’anno della neopromossa?

    “Ho avuto modo di conoscerli lo scorso anno e si vedeva come fossero una squadra che lavorava già molto bene. Sono stati bravi nel completare una squadra che giocava già con un ottimo affiatamento di elementi armonici, che la squadra l’hanno solo aiutata a crescere. Hanno uno degli opposti più forti del campionato e Yordanov ha dato un contributo importante al gioco d’attacco. Serviva un giocatore come lui, e Mantova è diventata un’ottima compagine“.

    Nel proseguimento, mi dica con onestà chi le piacerebbe incontrare.

    “Mi piacerebbe giocarmela contro Macerata, anche se non è possibile data la posizione in classifica, perché con Sebastiano Marsili, il palleggiatore ho condiviso parte del mio percorso delle giovanili a Treviso, e sarebbe bello ritrovare l’emozione di sfidarsi, anche se a parti invertite, come tanti anni fa“.

    Foto Pallavolo La Bollente

    Treviso è rimasta nel suo cuore.

    “Sono rimasto legatissimo alla società, così come molti di noi. È una società che mi ha insegnato tutto, dalla disciplina al senso del sacrificio. Ho iniziato lì, guardando la pallavolo giocata da grandi campioni che un po’ tutti abbiamo sognato di emulare“.

    Si parla da anni di un ritorno sulle scene di Treviso nella pallavolo di Serie A maschile. Cester ci sarebbe?

    “Beh, mi piacerebbe moltissimo. È la mia terra, una città a cui comunque resti legato. Perché no!“.

    Curiosità: a Treviso è legata anche la sua tesi di laurea.

    “Sì, ho lavorato sull’analisi di bilancio di una società sportiva e mi sono occupato della Sisley, venendo a contatto con parti di quella realtà che non conoscevo appieno. Mi sono laureato in Economia Aziendale ed è stato bello occuparmene“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Tra le squadre del suo girone, ho visto che ha vissuto particolarmente la sfida con Sarroch.

    “Perché ho ritrovato alcuni amici come Ntotila, con cui ci conosciamo da una vita, praticamente dai primi incontri di Under 14 e dalle varie selezioni regionali. C’è Sideri, che per me come Flo è un fratello maggiore, conosciuto quando esordivamo in categoria, o Fortes, con cui ho vissuto due anni assieme, o Agostini con cui ho giocato un anno. Quando incontro gli amici, anche se sono dall’altra parte della rete, ritorna ad essere sempre un momento di confronto, che poi è una piacevole sfida“.

    La A3, per quello che sta vedendo, è il suo campionato? O l’obiettivo è salire più in alto?

    “Sicuramente è un campionato in cui mi trovo bene e a cui sento di appartenere. L’obiettivo di salire in A2 c’è. Non lo nego“.

    Può provarci anche quest’anno?

    “La volontà c’è ogni anno. Vedremo“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Bologna, coach Guarnieri: “Ci siamo tutti stretti nel momento di difficoltà”

    Francesco Guarnieri, allenatore della Geetit Bologna, è stato ospite di Matteo Fogacci alla trasmissione Sport Day By Day, in onda su Made In Bo TV. 

    Vi siete sollevati facendo un paio di punti in più durante questo periodo. Vincendo qualche tie-break prima si poteva essere un pochino più tranquilli, però sicuramente la squadra ha ritrovato un po’ quello smalto che nel resto del campionato aveva un po’ perso.

    “Nell’ultimo periodo abbiamo lavorato bene cercando di migliorare qualche fase di gioco che non erano punti di forza di questa squadra. Abbiamo cercato di livellare un po’ tutti gli aspetti del gioco, e c‘eravamo riusciti. Il rammarico non è tanto per i punti persi durante l’anno, ma per occasioni come quella della partita di Belluno in casa, in cui stavamo esprimendo un bella pallavolo ma abbiamo perso punti perdendo al quinto set. Quelli sono i due punti recenti che un pochino ci mancano”.

    In questa ultima partita ha fatto molto bene anche Listanskis che probabilmente è il giocatore che è un po’ mancato quest’anno. Da lui ci si aspettava molto di più e invece è andato molto a corrente alternata.

    “Sì, diciamo che è rientrato in pianta stabile domenica, dopo un periodo in cui si è potuto allenare soltanto a sprazzi. Sicuramente è un ragazzo che ha bisogno di allenarsi tanto per poter performare. L’ho visto molto bene in settimana e gli ho voluto dare fiducia, anche se ero sicuro che avrebbe fatto bene perché aveva voglia di dimostrare. È un ragazzo molto generoso quando c’è da dare, e lo sta dimostrando impegnandosi a tutti gli allenamenti. È vero, forse all’inizio dell’anno non riusciva sempre a gestire un pallone difficile, ma adesso è molto migliorato. Secondo me è uno degli opposti del campionato che ti può assicurare il cambio palla, perché attacca indifferentemente sia dalla prima che dalla seconda linea. Sicuramente è un valore aggiunto per questa squadra”.

    Possiamo dire che, nel caso doveste davvero giocare i playout, ci arrivereste nel vostro periodo migliore.

    “Se dovessimo andare ai playout affronteremmo di nuovo Garlasco oppure Mirandola, tutte e due squadre che abbiamo battuto recentemente. I playout possono sicuramente nascondere delle insidie perché subentrano anche delle tensioni emotive che non sono le stesse di una partita di campionato, però in questo momento abbiamo più fiducia dei nostri mezzi. Ad esempio, il nostro palleggiatore (Sitti) sta giocando molto bene, ha capito come gestire i suoi giocatori, così come i giocatori stessi ora sanno come aiutarsi”. 

    Soltanto due settimane fa abbiamo avuto qui Elisabetta Velabri, che ci ha parlato del rapporto che avete creato tu e i giocatori; secondo lei sembra che tu ci sia da sempre all’interno della squadra.

    “Diciamo che probabilmente ci siamo tutti stretti nel momento di difficoltà, in più ci troviamo quotidianamente in palestra con l’obiettivo comune di dare sempre qualcosa di più. Di conseguenza, si crea anche uno spirito di appartenenza un po’ dalla parte di tutti“.

    Ricordaci le prossime date: una è questa domenica contro la prima della classe. Ma se ci dovessero essere i playout, quando saranno?

    “Se non erro la prima partita dovrebbe essere il 1° aprile, il lunedì di Pasquetta, in casa. La seconda si farebbe in trasferta, per poi giocare in casa per l’eventuale gara 3 nel caso le altre due dovessero finire in parità”.

    Dalle parole di Elisabetta abbiamo capito che sarebbe felicissima che tu continuassi questa avventura anche l’anno prossimo. Ti chiedo: in questi mesi come ti sei trovato? Ti piacerebbe eventualmente continuare?

    “Sono stati mesi intensi, perché da un lato dovevo capire come gestire la squadra, conoscere i giocatori. Non è facile quando si entra “in corsa”, perché di solito nella prima parte della preparazione si imparano a conoscere pregi e difetti dei giocatori, mentre nella mia situazione mi sono trovato ad imparare nuove cose ogni settimana. Anche nell’aspetto organizzativo societario è successa la stessa cosa. In questo momento avremmo bisogno di finire presto anche per avere quelle due o tre settimane in più per organizzarci bene per la prossima stagione”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO