More stories

  • in

    Play-Off A3, tutto facile per Lagonegro che in gara-1 supera Cagliari 3-0

    Rinascita Volley Lagonegro si impone con un netto 3-0 sul CUS Cagliari in gara-1 della Semifinale Play-Off A3. I ragazzi di coach Waldo Kantor conquistano il primo fondamentale mattoncino nella ancor lunghissima rincorsa alla finale play-off. 54% in attacco, 57% di positività in ricezione, 7 muri vincenti e i 27 punti del solito Diego Cantagalli: è solo l’assaggio statistico di ciò che si è visto in campo e la dimostrazione di come capitan Fortunato e compagni volevano fortemente questo successo in casa. E’ solo il primo step: sabato prossimo, 12 aprile, si vola in Sardegna per la sfida di ritorno, lì dove il CUS cercherà in tutti i modi di riequilibrare la situazione.

    La Rinascita scende sul taraflex nella sua versione classica: Sperotto e Cantagalli a formare la diagonale palleggiatore-opposto, Panciocco e Armenante in posto quattro, Tognoni e Pegoraro a presidiare la zona centrale, Fortunato libero. Coach Simeon risponde con Ciardo regista, l’ex Biasotto opposto, Gozzo e Marinelli in banda, Rascato e Menicali centrali, l’altro ex di giornata El Moudden a orchestrare le operazioni difensive.

    1° set – Sostenuta da un tifo caloroso e assordante, la Rinascita innesta subito la quinta marcia: Armenante muove il tabellino prima con una pipe (2-1), poi con un monster block su Biasotto (5-2). Cantagalli lo imita per il 7-3, Pegoraro – nel punto successivo – costringe Simeon a richiamare immediatamente i suoi in panchina per riordinare le idee. Lagonegro appare solida, dall’altro lato i sardi provano con tenacia a restare in scia: Ciardo (ace del 10-6), Marinelli (11-8) e Biasotto (15-11), Panciocco (20-15) e Tognoni (21-16) rispondono a tono. La Rinascita lascia qualche spazio di manovra di troppo al CUS che ne approfitta, pareggia i conti (23-23) e lotta tenacemente punto a punto. A referto entra con prepotenza anche lo schiacciatore Gozzo (sigilli del 24-24 e 25-25) che ingaggia un testa a testa con Cantagalli. Ad avere ragione sarà l’opposto figlio d’arte che firma il definitivo 28-26.

    2° set – Il secondo parziale si apre col primo vantaggio ospite  del match (1-2, ace di Menicali), a cui rispondono Tognoni e Cantagalli con un muro vincente su Marinelli. Cantagalli butta giù l’ace del 7-5, Armenante pennella la sua pipe (12-7) e un pallonetto (20-16). E’ una Rinascita bella da vedere: sul finale, Cantagalli si ripete dai nove metri (24-18), e il primo set ball viene immediatamente trasformato da Pegoraro in primo tempo.

    3° set – Nel sestetto biancorosso entra stabilmente Andrea Fioretti, in campo al posto di Panciocco sofferente al ginocchio e autore, fino al momento dello stop forzato, di una prova magistrale (80% di positività in attacco). La squadra è compatta e ha in testa un unico obiettivo: chiudere la sfida il prima possibile. Cantagalli dà il “la” ai primi veri strappi (12-10 e 14-11), e insieme a Tognoni (gran muro a due sul 19-15) confermano le intenzioni. Cagliari commette qualche errore di troppo a servizio (15 in totale) e aiuta, di fatto, la Rinascita a veleggiare verso la vittoria. Tolti un mani out di Gozzo e un bell’attacco lungolinea di Biasotto (20-17), il finale è tutto di marca lagonegrese: alla festa partecipa anche il secondo palleggiatore Bonacchi (ace del 22-17), il suggello finale porta la sigla di Andrea Pegoraro (25-22).

    Rinascita Lagonegro 3CUS Cagliari 0 (28-26, 25-19, 25-22)

    Rinascita Lagonegro: Sperotto 1, Panciocco 4, Tognoni 5, Cantagalli 27, Armenante 7, Pegoraro 7, Fortunato (L), Vindice (L), Fioretti 2, Bonacchi 1. N.E. Franza, Focosi, Parrini. All. Kantor. CUS Cagliari: Ciardo 3, Gozzo 14, Menicali 8, Biasotto 15, Marinelli 3, Rascato 4, Galdenzi 5, Busch 1, Zivojinovic 0, El Moudden (L). N.E. Chialà. All. Simeon. Arbitri: Candeloro, Proietti. Note – durata set: 38′, 29′, 37′; tot: 104′.

    (fonte: Rinascita Volley Lagonegro) LEGGI TUTTO

  • in

    Play-Off A3, Belluno comincia bene la serie di Semifinale, Gioia del Colle battuta 3-0

    Parte con una sconfitta la serie di Semifinale Playoff della JV Gioia del Colle contro il Volley Belluno che, fra le mura amiche della VHV Arena, si è imposto in gara 1 con il risultato finale di 3-0 (25-13, 25-22, 25-21).

    Dopo un primo set a senso unico, sostenuta da circa cinquanta tifosi arrivati da Gioia del Colle, la Joy Volley ha provato a tenere testa ai padroni di casa che, attraverso una grande prestazione corale, sono riusciti a contenere la buona reazione dei biancorossi nel secondo set e a vanificare la grande rimonta di capitan Mariano e compagni (da 19-14 a 21-21), piazzando il decisivo break di quattro punti nel momento clou della terza frazione di gioco.

    Calato il sipario su gara 1, che ha visto protagonisti su tutti lo schiacciatore Gianluca Loglisci (13 punti a referto) e l’opposto Riccardo Mian (11 sigilli per lui), la serie proseguirà con gara 2, in programma domenica 13 aprile, ore 18:00, al PalaCapurso.

    Sestetti – Mister Marzola opta per Ferrato al palleggio, Mian opposto, Berger e Loglisci di banda, Basso e Mozzato centrali e per Martinez libero. Coach Passaro sceglie Longo in cabina di regia, Vaškelis opposto, Mariano e Milan in posto 4, Persoglia e Garofolo al centro e, infine, Pierri alla guida delle operazioni difensive.

    1° set – Partenza arrembante del Volley Belluno: il mani out di Loglisci fissa il punteggio sul 10-5 e porta al primo time-out della serata richiesto da coach Passaro. Tornati in campo, la compagine veneta resta in controllo delle operazioni di gioco: pungente al servizio con Ferrato e risoluta in attacco con Loglisci, si dà alla fuga nella parte centrale del set (16-7, a segno Berger). Nella metà campo biancorossa fa il suo ingresso in campo Alberga (al posto di Vaškelis). L’inerzia della contesa non cambia (23-11). La prima frazione di gioco si chiude con l’ennesimo sigillo di Loglisci (25-13).

    2° set – Nel secondo set la reazione della Joy Volley non si fa attendere: è Persoglia a firmare il momentaneo 7-8. La gara prosegue punto a punto fino all’11-12, quando capitan Mariano sigla il +2 biancorosso (11-13) con un attacco potente in diagonale. La replica bellunese è immediata: 13-13 (muro di Mozzato su Vaškelis).

    Giunti sul 16-16, questa volta è il Volley Belluno a portarsi avanti (18-16, due errori consecutivi commessi da Gioia in fase offensiva). Trascinata in attacco da Mian e al servizio da Loglisci, la squadra del tecnico Marzola porta a +4 (22-18) il suo vantaggio sui biancorossi. La Joy Volley rimane aggrappata al set fino alla fine (24-22) ma si arrende agli avversari sul definitivo 25-22.

    3° set – L’andamento del match resta lo stesso anche nel terzo atto della contesa: grazie ai sigilli di Mian e Loglisci, il Volley Belluno è subito avanti (7-2). La Joy Volley non molla e, lavorando bene in difesa con Longo e Pierri, torna sulle tracce dei bellunesi (11-10). Il nuovo strappo dei padroni di casa (15-12) porta la firma di Alexander Berger. La Joy Volley accusa il colpo e perde ulteriore terreno dagli avversari (19-14, chiusura di Ferrato).

    Nel momento di massima difficoltà, la squadra di coach Passaro trova una grande rimonta con l’efficace turno al servizio di Persoglia e gli attacchi vincenti di Mariano e Milan (21-21). Una volta ristabilita la parità, però, è la compagine veneta a riprendersi la scena: il break di quattro punti, confezionato da Basso e Mozzato, fa calare il sipario su gara 1.

    Belluno Volley 3JV Gioia Del Colle 0 (25-13, 25-22, 25-21)

    Belluno Volley: Ferrato 3, Loglisci 14, Basso 5, Mian 13, Berger 12, Mozzato 7, Bassanello (L), Cengia 0, Martinez (L). N.E. Luisetto, Schiro, Bisi, Guizzardi, Saibene. All. Marzola. JV Gioia Del Colle: Longo 0, Milan 14, Garofolo 0, Vaskelis 6, Mariano 8, Persoglia 4, Martinelli 1, Rinaldi 0, Cester (L), Pierri (L), Alberga 0. N.E. Attolico, Disabato, Starace. All. Passaro.

    ARBITRI: Lentini, Di Lorenzo. NOTE – durata set: 21′, 28′, 31′; tot: 80′.

    (fonte: JV Gioia Del Colle) LEGGI TUTTO

  • in

    Semifinali Play-Off A3, Acqui Terme lotta, ma cede a Reggio Calabria in Gara1

    Si preannunciava un evento storico per entrambe le società e così è stato. Nonostante la sconfitta, la Negrini CTE Acqui Terme torna da Reggio Calabria a testa altissima senza rimpianti. A vincere Gara 1 di Semifinale dei Play-Off di A3, sotto un Palafiore gremito sono i locali della Domotek ai quali il successo viene fatto sudare. Quattro set combattutissimi, spettacolari e quasi sempre equilibrati, che promettono un ritorno tutt’altro che scontato.

    Sestetti – Il tecnico calabrese Polimeni schiera: Pugliatti in palleggio, Laganà opposto, Murabito e Piccardo al centro, Lazzaretto e Guarienti bande, Mocci libero. Coach Totire parte con: Bellanova in  palleggio, Pievani opposto, Mazza e Esposito  centrali, Petras e Botto laterali, De Santis libero.

    1° set – La gara si apre con un doppio attacco calabrese firmato Laganà e Lazzaretto, ma gli acquesi reagiscono prontamente trovando la parità grazie a due marcature di Pievani. Inizia così una battaglia punto a punto che vede La Bollente passare in vantaggio sul 5-6 con Petras e la Domotek rispondere portandosi sul 16-15 con Guarienti.

    Ed è ancora lo schiacciatore reggino a siglare il primo allungo dopo il punto del 17-16 di Lazzaretto. Sul 19-19 si ristabilisce nuovamente l’equilibrio. Petras prova ancora a ribaltare la situazione, ma stavolta i reggini non solo pareggiano, ma trovano il break più significativo del match, riuscendo a chiudere il parziale di slancio, trascinati da Lazzaretto, autore del punto del pareggio, del muro del sorpasso e dei due muri decisivi, preceduti da un attacco di Laganà.

    2° set – Lo schiacciatore, già autore dei due muri finali della prima frazione, prosegue la sua serie inserendo anche i primi due punti della seconda parte di gara. Pievani risponde, ma Petras sbaglia il servizio dell’ipotetico pareggio; dall’altra parte, invece, la fase positiva non termina e Picardo sigla il 4-1. Dopo una battuta sbagliata, i padroni di casa allungano ulteriormente con Laganà e Pugliatti. Petras ed Esposito accorciano e il divario si mantiene di due punti sino al 12-10, quando Laganà sbaglia il servizio e Pievani sfrutta l’occasione per pareggiare.

    Capitan Botto sigla il momentaneo vantaggio, ma Lazzaretto ripristina la parità e porta in vantaggio la squadra reggina con un ace: 14-13. Acqui Terme rimane appaiata e ritrova il pareggio con Esposito sul 17-17. I termali non si accontentano e, nonostante la resistenza della squadra locale, piazzano altri tre punti con Pievani e Petras (17-20). Un muro di Mazza sul 20-23 regala il setpoint alla Negrini CTE. Picardo annulla il primo (21-24), ma Petras chiude il set.

    3° set – Dopo un botta e risposta iniziale, Picardo e Lazzaretto portano la squadra calabrese a due passi avanti. Il centrale calabrese trova l’ace del 5-2. Sul 6-3, Acqui Terme con Petras ed Esposito colma il divario, ritrovando l’equilibrio, ma non riesce a completare la rimonta a causa dell’attacco a rete di Pievani. Zappoli ripete l’errore e il punteggio rimane in parità. Il punteggio prosegue in altalena, con i padroni di casa che commettono una serie di errori in battuta.

    Ed è proprio a seguito di un errore di Laganà che Esposito piazza il 9-11. Il capitano reggino rimedia subito e Zappoli riporta il tabellone in parità. Lazzaretto sbaglia il servizio ed Esposito con un muro rimette La Bollente a +2. Errore al servizio di Botto e Zappoli, con due attacchi consecutivi, ribalta le carte in tavola (15-14). Errore al servizio di Pugliatti ed è ancora parità. Dopo un doppio botta e risposta, Lazzaretto e Laganà riportano Reggio Calabria a +2. La Negrini CTE rimane agganciata con le unghie e con i denti, sfiorando in più occasioni il pareggio e agguantando sul 23-23. Petras spedisce fuori il colpo che avrebbe ribaltato tutto, servendo agli avversari il setpoint.

    Lo schiacciatore slovacco rimedia subito annullando. Botto mura Laganà e porta il setpoint ad Acqui Terme, ma dai nove metri Petras sbaglia. Ancora vantaggio di Botto e altro errore in battuta, stavolta di Biasotto. Il punto numero 27 sembrava acquese ma, a seguito della richiesta di check del coach locale, viene assegnato alla Domotek. Botto annulla. Picardo agguanta un nuovo tie-break, ma Esposito annulla. Si va avanti a oltranza a suon di tentativi di sorpasso e ribaltamenti reciproci. Il set si chiude sul punteggio record di 38-36 con un doppio tocco acquese nel tentativo di annullare il setpoint conquistato da Zappoli.

    4° set – Dopo il doppio botta e risposta iniziale, un doppio errore calabrese porta Acqui Terme al comando (2-4). Pievani e Botto aumentano le distanze (6-3). Due errori di Petras e Pievani riavvicinano la Domotek che, successivamente, con Laganà e Zappoli ristabilisce l’equilibrio e Lazzaretto opera il sorpasso (9-8). Picardo aumenta di un punto il distacco (11-9). Esposito e Brunetti riportano la situazione in parità.

    La battaglia punto a punto prosegue sino al 18-18, quando è la formazione calabrese, protagonista della maggior parte dei tentativi, a trovare un nuovo allungo (20-18). Lazzaretto, con due ace, incrementa il vantaggio (23-19). Petras tenta l’accorcio con un attacco e un ace, ma Laganà mura l’attacco conquistando il match point (24-21). Dopo un susseguirsi di azioni spettacolari, capitan Botto annulla il primo, ma Lazzaretto chiude l’incontro.

    Michele Totire (coach Domotek Reggio Calabria): “Prima ancora di commentare il match ci tengo a complimentarmi con la Domotek Reggio Calabria, oltre che per la vittoria, per l’organizzazione, l’accoglienza e la sportività dimostrata nei nostri confronti. Non è stata una partita di pallavolo ma un vero e proprio evento. Tempo fa dissi che mi sarebbe piaciuto nei nostri futuri incontri la squadra vincente avrebbe dovuto conquistare il risultato per meriti propri e non per demeriti altrui e oggi è stato proprio così.

    Non era facile giocare in questa cornice. Una partita bellissima e combattutissima. Rispetto ad altre partite non abbiamo gestito al meglio i contrattacchi mentre loro sono stati davvero bravissimi in ricezione, ma nelle semifinali di play off tutto può succedere. Le statistiche sono molto simili e queste partite si decidono davvero per piccoli dettagli. Loro verranno da noi agguerriti, ma noi faremo il possibile per tornare qui a disputare gara 3. Questo è stato un evento storico per entrambe le società” commenta coach .

    Domotek Reggio Calabria 3Negrini CTE Acqui Terme 1 (25-21, 21-25, 38-36, 25-22)

    Domotek Reggio Calabria: Pugliatti 2, Guarienti Zappoli 18, Murabito 3, Laganà 24, Lazzaretto 29, Picardo 9, Lopetrone (L), De Santis (L), Galipò 0, Georgiev 0, Soncini 0. N.E. Giuliani, Stufano, Lamp. All. Polimeni. Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 2, Botto 12, Esposito 13, Pievani 21, Petras 21, Mazza 1, Trombin (L), Biasotto 4, Garrone 0, Garra 0, Cester 0, Brunetti (L). N.E. Carrera, Passo. All. Totire.

    Arbitri: Pasciari, Giulietti. Note – durata set: 32′, 30′, 49′, 31′; tot: 142′.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO

  • in

    Play-Out A3: Napoli si fa rimontare, Ancona tra due punti d’oro

    Una The Begin da applausi conquista due punti d’oro sul difficile campo della Gaia Energy Napoli. Il match, valido per i Play-Out di Serie A3, si è concluso in cinque set con i parziali di 25-18, 22-25, 25-17, 24-26, 12-15.

    1 SET: Formazione inedita per la Gaia Energy Napoli che lascia in panchina l’opposto Lugli e sposta lo schiacciatore francese Darmois in diagonale con il palleggiatore Leone. La prima parte del set è tutta a favore della squadra di casa; Ancona in evidente difficoltà va subito sotto commettendo diversi errori gratuiti. Dopo il time out richiesto da coach Della Lunga, sul punteggio di 8 a 4, Ferrini & C sembrano ritrovare la strada e recuperano l’ampio svantaggio portandosi a menu due ( 12 – 10 ). Un errore in battuta di Napoli e un attacco punto di Kisiel permettono alla The Begin di riagganciare la Gaia Energy, mister Angeloni ferma il gioco sul 14 a 13. La ricezione dorica barcolla e Napoli ne approfitta per allungare di nuovo. La The Begin si blocca di nuovo, subisce il gioco avversario e la Gaia Energy fa suo il set.

    2 SET: Dore Della Lunga manda in campo l’opposto Santini al posto di David Kisiel. Primo break per Napoli che approfittando di due errori consecutivi dei dorici e degli attacchi di un ottimo Starace, si porta sul 7 a 4. Ma Ancona non molla e grazie al buon turno in battuta di Umek, pareggia i conti sul 7 pari. L’allenatore di casa ricorre al time out ma al rientro in campo Andriola mura Starace ed è sorpasso. Le squadre procedono punto a punto per buona parte della fase centrale del set; sul 17 pari un muro su Sportelli e un errore dello stesso schiacciatore partenopeo permettono ai dorici di portarsi a + 2 (17-19). La The Begin gestisce il vantaggio, guadagna il set ball grazie ad un muro su Darmois, annullato dall’attacco di Starace; l’attacco da posto 4 di Umek riporta il match in parità.

    3 SET: equilibrio perfetto tra Gaia Energy e The Begin nella parte iniziale del terzo set; il primo allungo è dei padroni di casa che con un muro su Andriola e un attacco di Darmois, si portano sul 9 a 7 costringendo coach Della Lunga al time out. Alla ripresa del gioco la Gaia Energy guadagna un ulteriore vantaggio e si porta sul +4. Ancona spegne di nuovo la luce consentendo ai padroni di casa di allungare il vantaggio ipotecando il set.

    4 SET: La The Begin parte subito forte trascinata da un ottimo Marco Santini, spina nel fianco della Gaia Energy. Dopo un iniziale momento di difficoltà, Napoli recupera e nella parte centrale del set si riporta sotto. Ancona riesce a tenere un piccolo vantaggio sui padroni di casa, Santini e Umek accelerano e aumentano il break portando la The Begin sul 23 a 19. Darmois tiene Napoli in gioco e con due attacchi punto consecutivi costringe coach Della Lunga al time out. Starace annulla il primo set ball dorico, Darmois mura Umek e Napoli è a meno 1. Starace mette a terra il ventiquattresimo punto, Santini riporta la The Begin al set ball e Umek chiude il parziale.

    5 SET: Entrambe le formazioni partono determinate e procedono punto a punto; il primo break è della The Begin che sul 6 pari mura Darmois e conquista il cambio campo con un attacco di Santini. Napoli si riporta in parità, mura Santini e va in vantaggio; Della Lunga chiama time out. Alla ripresa del gioco Ancona recupera il servizio e il turno in battuta di Sacco mette in difficoltà la ricezione di casa. Umek da posto 4 mette a terra due attacchi consecutivi, Starace sbaglia il servizio e regala il match ball per Ancona. Darmois non molla ma Santini chiude set e partita.

    Gaia Energy Napoli 2The Begin Volley Ancona 3(25-18, 22-25, 25-17, 24-26, 12-15)Gaia Energy Napoli: Leone 6, Sportelli 10, Martino 4, Darmois 29, Starace 23, Lanciani 3, Volpe (L), Saccone 2, Ardito (L). N.E. Lugli, Piscopo, Dotti. All. Angeloni.The Begin Volley Ancona: Larizza 1, Ferrini 21, Sacco 4, Kisiel 1, Umek 22, Andriola 4, Giombini (L), Giorgini (L), Santini 22. N.E. Pulita, Albanesi, Gasparroni. All. Della Lunga.Arbitri: De Sensi, Palumbo.Note – durata set: 28′, 29′, 29′, 36′, 20′; tot: 142′.

    (fonte: Ancona) LEGGI TUTTO

  • in

    Play-Out A3: a Brugherio la sfida tra ‘diavoli’ la vince Campobasso

    Il secondo successo consecutivo (peraltro sempre al tie-break), ma soprattutto il primo exploit esterno della stagione. La primavera meteorologica è primavera anche per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso che ottengono il primo successo esterno della stagione e si proiettano sul terzo posto in classifica nella poule playout, mettendo nel mirino, all’altezza del giro di boa, anche la seconda piazza che sarebbe sinonimo di salvezza e permanenza in A3.

    In Brianza, a Brugherio, la sfida tra ‘diavoli’ si risolve in favore di quelli in divisa rossoblù che si dimostrano particolarmente efficaci a fronte di un’avversaria che punta sull’esuberanza giovanile per far saltare il banco.

    Campobasso, però, parte forte, va sul 3-7, ma deve fare i conti col rientro ad otto dei lombardi. Ancora i rossoblù danno ulteriori strattoni e, attorno a Morelli in attacco e a muro (punti del 17-19 e del 19-21) prendono quell’inerzia che vede Margutti (a rete e dai nove metri) dare il ‘la’ al 22-25 finale.

    Nel secondo set Brugherio prova a reagire, ma è sempre Campobasso a menare le danze andando anche sul +3 (dopo un punto di Morelli e due ace di Margutti: 13-16). I lombardi rientrano ed impattano a 18. I campobassani hanno un nuovo margine sul 19-21, ma qui escono fuori i padroni di casa che sorpassano e, al primo set point, impattano il conto parziali dal servizio (25-23).

    L’onda lunga di questi alti e bassi si fa sentire nel terzo set in cui Brugherio va subito 5-2, poi 9-5, quindi 12-7. Bua dà fondo alla sua panchina – entrano in successione Del Fra, Diana e Diaferia – con gli attacchi e gli ace dell’opposto che si fanno sentire. Ma Brugherio controlla e va 25-20.

    Il 2-1 a livello di set, però, non fa saltare i rossoblù, il cui quarto set è magistrale. Morelli sigla l’ace dell’1-6, poi ci sono cinque punti di margine sul 4-9. Brugherio prova a riavvicinarsi, ma Margutti (10-16) infila quello scarto di sei lunghezze che i rossoblù si portano sino alla fine.

    Il tie-break pare dare ragione ai padroni di casa sia in avvio che al cambio di campo (8-6), ma allo sprint finale i campobassani rientrano ed hanno anche tre set point neutralizzati, ma al quarto il muro di De Jong fa partire la festa nell’ensemble rossoblù (18-16), pronto a proiettarsi ora sulla sfida di sabato al PalaVazzieri, quando, dalle 18, ci sarà l’incrocio con Napoli per arrivare al giro di boa della poule.

    “Sicuramente con questa gara abbiamo dato un gran bel segnale di una squadra viva, che ha saputo tener botta ad un team dall’esuberanza giovanile e dal servizio fastidiosissimo. Abbiamo pagato un po’ dazio nel terzo set, ma abbiamo saputo reagire e dimostrato di esserci, rientrando e dimostrando di volere il successo. Questa è un’affermazione che fa morale e punti e ci fa comprendere di poter dire la nostra. Questo gruppo sta dimostrando atteggiamento ed ha trovato un suo equilibrio, aspetto da ricercare con le settimane e con il lavoro. Lo ha fatto invertendo diversi aspetti anche nelle posizioni nel sestetto. Ora, però, affrontiamo Napoli con tanti aspetti su cui contare in più. Sarà una gara molto tosta, ma del resto tutti i team di questa poule si equivalgono, e faremo di tutto per provare a centrare il tris, magari con un exploit pieno”, l’analisi a fine partita del tecnico rossoblù Giuseppe Bua.

    Diavoli Rosa Brugherio 2Energytime Spike Devils Campobasso 3(22-25, 25-23, 25-20, 19-25, 16-18)Brugherio: Frage 14, Viganò 17, Argano 19, Romano 17, Aretz 10, Prada 4, Consonni (L); Ferenciac. Ne: Chinello, Donselli, Zara e Piazza (L2). All.: Durand.Campobasso: Rescignano 6, Fabi 15, Morelli 28, Margutti 15, Orazi 5, De Jong 3, Calitri (L); Del Fra, Diana, Diaferia 3. Ne: De Nigris. All.: Bua.Arbitri: Laghi (Ravenna) e Viterbo (Terni).Note: cartellino giallo sul 13-12 del quinto set per Resgignano. Durata set: 29’, 28’, 30’, 23’ e 25’. Brugherio: battute vincenti 10, battute sbagliate 22, muri 9. Campobasso: bv 10, bs 12, m 9.

    (fonte: Spike Devils Campobasso) LEGGI TUTTO

  • in

    Play-Off A3, ufficializzato il calendario di gara-2 delle Semifinali

    Si avvicina il momento delle Semifinali Play-Off Serie A3 Credem Banca, penultimo turno prima delle sfide che decreteranno ufficialmente le due formazioni che verranno promosse in Serie A2 Credem Banca. Con il turno di Gara-1 già definito ed in programma questo weekend, la Lega Pallavolo Serie A rende nota la programmazione relativa alle sfide di Gara-2, con le formazioni in campo nel weekend del 12 e 13 aprile 2025.

    Ad aprire il turno di Gara-2 delle Semifinali saranno CUS Cagliari e Rinascita Lagonegro, in campo sabato 12 aprile alle ore 19.00. Tre invece i match in programma per domenica 13 aprile: alle 17.00 si sfideranno Negrini CTE Acqui Terme e Domotek Reggio Calabria, alle 18.00, in contemporanea, spazio a ErmGroup Altotevere San Giustino contro Romeo Sorrento, fresca vincitrice della Del Monte® Supercoppa Serie A3, e JV Gioia del Colle contro Belluno Volley.

    Tutte le gare saranno visibili sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A.

    Gara-1 Semifinali – Play Off Serie A3 Credem BancaDomenica 6 aprile, ore 16.45Reggio Calabria – Acqui TermeDomenica 6 aprile, ore 18.00Lagonegro – CagliariBelluno – Gioia Del ColleDomenica 6 aprile, ore 18.30Sorrento – San Giustino

    Gara-2 Semifinali – Play Off Serie A3 Credem BancaSabato 12 aprile, ore 19.00Cagliari – LagonegroDomenica 13 aprile, ore 17.00Acqui Terme – Reggio CalabriaDomenica 13 aprile, ore 18.00JV Gioia Del Colle – Belluno VolleySan Giustino – Sorrento

    (fonte: LVM)

    PLAY OFF SERIE A3 CREDEM BANCA – LA FORMULALa Serie A3 Credem Banca mette in palio 2 promozioni in Serie A2 Credem Banca assegnate tramite i Play Off. Partecipano le squadre dal 1° all’8° posto di ciascun girone (16 squadre), partendo dai Quarti di Finale tra team dello stesso Girone. Seguono Semifinali tra squadre di gironi diversi, con accoppiamenti fissi. Le squadre che vinceranno le Finali saranno promosse in Serie A2 Credem Banca 2025/26. Quarti e Semifinali dei Play Off si giocano al meglio dei tre match (Gara 1 e Gara 3 in casa della miglior classificata in Regular Season), le Finali al meglio delle cinque partite (Gara 1, Gara 3 e Gara 5 in casa della miglior classificata in Regular Season). LEGGI TUTTO

  • in

    Play-Off A3, Belluno ritrova Bassanello: “Non rimane che spingere al massimo, senza paura”

    Si scrive playoff, si legge Nicolò Bassanello. Il libero, alla post season, ha sempre dato del “tu”. Anche nella passata stagione, in cui si è spinto fino alla finalissima, con la maglia di San Donà di Piave. E adesso è pronto per una nuova avventura fra i rinoceronti del Belluno Volley, ormai prossimi ad affrontare la JV Gioia del Colle in gara 1 di semifinale: a questo proposito, l’appuntamento è per domenica 6 aprile (ore 18), alla VHV Arena.

    Bassanello si augura di aver saldato il conto con la malasorte, visto che l’infortunio alla schiena lo ha limitato per larga parte dell’annata sotto rete: “Ora va meglio, però non è stato un percorso facilissimo. Ho avuto due ernie. E due erano anche le strade percorribili per risolvere il problema: l’operazione, che ho deciso di evitare. E la terapia, scandita da un percorso preciso. Sì, mi sento abbastanza bene, pur fra qualche alto e basso. A questo proposito, sono contento di aver dato un contributo al gruppo, quando serviva: a cominciare dagli allenamenti. Ho sempre cercato di mettermi a disposizione dei più giovani e, in generale, di essere d’aiuto”. 

    Per settimane, il libero originario di Padova ha “navigato a vista”: “Sono problemi un po’ particolari, in cui i tempi di recupero non si possono mai definire con esattezza. È necessario capire prima di tutto come reagisce il tuo corpo. In ogni caso, dal punto di vista mentale ho vissuto bene questa situazione: sono ‘incidenti di percorso’ che, nella carriera di uno sportivo, possono capitare. Ho già avuto un infortunio in passato, anche più grave di questo. Ed ero pronto ad affrontarlo. Così, mi sono rimboccato le maniche e ho lavorato duramente per tornare in campo”. 

    Ma ora è tempo di concentrarsi sulla semifinale. E sull’ostacolo Gioia del Colle: “Mi aspetto una serie difficile. È vero che abbiamo il fattore campo a favore, ma è altrettanto vero che l’avversario non va assolutamente sottovalutato. Dovremo impostare una gara 1 nel segno della qualità e dell’attenzione ai minimi particolari. I pugliesi vantano tre attaccanti molto buoni e li dovremo limitare. Al centro dovrebbe mancare uno dei loro punti fermi, Enrico Cester, però il loro è un roster forte e profondo”. 

    Bassanello scalpita, al pari dei suoi compagni di Belluno: “I playoff rappresentano il momento più importante della stagione. Ricordo bene quelli dell’anno scorso, che per quanto mi riguarda sono finiti con una sconfitta al tie-break contro Fano. Spero che stavolta vada meglio – sorride -. Arrivati a questo punto, non rimane che spingere al massimo, senza paura. E divertirci, insieme al pubblico”.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Supercoppa A3: Sorrento-San Donà 3-0. “Traguardo storico” per Fortes; Bellucci è “comunque fiero”

    È una Romeo Sorrento piglia tutto quella che nella cornice del PalaVesuvio di Napoli alza il secondo trofeo in stagione. Dopo la Coppa Italia, i campani conquistano anche la Del Monte Supercoppa A3. Come un deja-vù, sempre 3-0 (25-21, 26-24, 25-18) e sempre contro la personal Personal Time San Donà di Piave. Quella dei padroni di casa è stata un’affermazione meritata; un double ottenuto da chi sul campo ha mostrato di essere più forte.

    Francesco Fortes (Romeo Sorrento): “Si tratta di un traguardo storico non solo per noi atleti ma anche per la società, che ha allestito qualcosa di incredibile, con 2.000 persone giunte a tifarci. Ci avevano detto ci sarebbe stata molta gente, ma non mi sarei aspettato qualcosa di simile. Io personalmente me lo ricorderò a vita, e credo anche la società. La prossima settimana abbiamo una Semifinale Play Off: restiamo umili e consapevoli di avere un gruppo solido e forte”.

    Alessandro Bellucci (Personal Time San Donà di Piave): “Ha vinto Sorrento, sono stati più bravi e cinici. Peccato per i primi due set, molto tirati: i dettagli, in gare del genere, fanno la differenza. Concludere una Regular Season così non è da tutti: abbiamo avuto parecchi problemi, sono comunque fiero della mia squadra e di come abbiamo giocato”.

    (fonte: LVM) LEGGI TUTTO