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    Il sogno dell’Aurispa Libellula continua: “Una prestazione da applausi”

    Di Redazione Tre match point annullati, una rimonta incredibile, la qualificazione ai quarti di finale dei Play Off Promozione, il tutto in un sentitissimo derby. Non poteva esserci davvero epilogo migliore per l’Aurispa Libellula Lecce, che mercoledì sera si è imposta nell’infuocata Gara 3 del confronto con la favoritissima Efficienza Energia Galatina. E il coach Francesco Denora, intervistato dalla Gazzetta del Salento, non nasconde il suo orgoglio: “I ragazzi hanno sfoderato una prestazione da applausi. Abbiamo costruito il successo restando aggrappati al match quando ormai sembrava tutto perso“. “Quando, sul 24-21 del terzo set, gli avversari hanno iniziato a sbagliare e si sono innervositi – racconta Denora – l’abbiamo spuntata con carattere, gettando il cuore oltre l’ostacolo. A questo punto le carte in tavola si sono capovolte, perché nel quarto set Galatina è andata nel pallone. In questa fase è stata fondamentale l’enorme carica derivata dal fatto di aver riaperto l’incontro quando sembrava compromesso. Con il trascorrere degli scambi sono cresciuti l’entusiasmo e la convinzione, e abbiamo anche espresso una pallavolo di buonissimo livello“. Alla gioia di Denora fa naturalmente da contraltare la delusione del coach di Galatina Giovanni Stomeo: “È accaduto qualcosa che è difficile da spiegare, perché non abbiamo sfruttato un paio di opportunità e ci siamo disuniti. Essere molto amareggiati è fatale, anche per come è maturata la sconfitta, ma non dobbiamo perdere di vista quanto ha saputo fare la nostra formazione nell’arco dell’intera stagione, chiudendo la regular season al secondo posto dopo aver condotto a lungo la classifica“. LEGGI TUTTO

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    Galatina saluta i playoff, è Lecce a passare ai quarti

    Di Redazione Dopo centoquaranta minuti di vibranti emozioni, sorride Aurispa Libellula Lecce e si mortifica, più del dovuto, Efficienza Energia per aver dissolto una promozione ai quarti di finale nel terzo set, forse per un pizzico di presunzione. Estrapoliamo l’evento. Galatina è baldanzosa, ha giocato alla grande le prime due frazioni imponendosi con autorità e snocciolando un fondamentale imperioso nel muro (10 murate, contro le tre subite). Lotito e Antonaci da un versante, Stabrawa e Capelli dall’altro sono i più prestazionali, ma le percentuali realizzative premiano i padroni di casa molto efficaci in ricezione che vanno sul 2-0 (25-19 e 25-18). Terzo set a trazione ancora bluceleste. Giannotti ed Antonaci imperversano (11-5), Capelli sfodera una pipe potente, Stabrawa e Disabato non hanno voglia di arrendersi e risalgono la corrente (16-14). Rispondono Lotito, Maiorana e Giannotti con una successione di break point (18-15, 20-16) che avvicinano il traguardo, quando Antonaci con un muro-cielo stoppa l’opposto ospite. L’errore di Capelli al servizio (24-21) apre praterie mentali ai galatinesi che perdono in concentrazione: Stabrawa segna il punto 22 per i suoi, Ciardo subentrato al servizio a capitan Rau, mette in affanno la ricezione galatinese la cui distribuzione è giocoforza scontata. Le ricostruzioni ospiti sono letali: Stabrawa prima porta in parità il set (24-24), poi dopo il sorpasso biancoazzurro con un muro su Giannotti (24-25) è lo steso attaccante polacco a riportare tutto in parità (25-25) con un attacco out. La tensione è palpabile nelle file di Efficienza Energia. Aurispa Libellula gioca il tutto per tutto, non ha più niente da perdere: o riapre la gara o termina qui la sua avventura. Longo affida all’esuberanza e alla tecnica Disabato la palla del sorpasso (25-26) che si esalta sull’attacco galatinese murando Giannotti (25-27) e riaprendo la partita per i suoi colori (due set ad uno). Accusa il colpo il gruppo capitanato da Lotito. La squadra è stordita, sulle gambe, si apre un break point voragine (4-8, 5-13) a favore del Lecce, con Disabato e Stabrawa a giganteggiare, seguiti da un doppio Agrusti (6-17) e da un ace dell’opposto ospite (8-20). L’avvicendamento della diagonale Giannotti-Parisi con Gallo-Buracci e l’ingresso di Lentini per Lotito, ha il solo scopo di far recuperare energie nervose ai titolari e prepararli per il tiebreak. E’ capitan Rau a firmare il 9-25 per la parità dei set (2-2) che il gruppo di mister Denora ascrive a proprio merito. La tensione è palpabile in casa Efficienza Energia: il segno lasciato dalla mancata chiusura del terzo set a proprio favore e il prosieguo negativo che ne è derivato, diventa un macigno psicologico che appesantisce i quadricipiti di tutto il sestetto. Al contrario Rau e soci sono in accumulo di energie psicofisiche all’apice delle potenzialità. Sembra tenere il passo Galatina con Giannotti, andando al cambio di campo sotto di una lunghezza (7-8), ma Stabrawa e Disabato sono incontenibili avviandosi verso la vittoria (10-14). Non poteva che essere il capitan Rau a mettere il sigillo sul passaggio ai quarti di un’Aurispa Libellula che, arpionata la zona play off all’ultima giornata con il 10 posto, ora sogna in grande. EFFICIENZA ENERGIA GALATINA-AURISPA LIBELLULA LECCE 2-3 (25-19,25-18,25-27,9-25, 11-15) Lecce: Laganà(ne),Catena(ne),Bisci(L),Morciano(ne),Poli,Satbrawa31,Disabato18,Lisi, Capelli 15, Rau 10, Agrusti 12, Longo 1, Ciardo All. Denora Caporusso Francesco Vice Amoroso Giuseppe Galatina: Apollonio(L), Torchia(L), Giannotti 26, Lotito 15, Maiorana 9, Conoci A.(ne),Lentini, Buracci 1, Pepe, Musardo 6, Elia(ne), Antonaci 15, Parisi 2,Gallo All. Stomeo Giovanni Vice Antonio Bray (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brugherio strappa il pass per la fase successiva: 3-0 su Fano

    Di Redazione In gara3 dei quarti di finale play-off la stagione della Vigilar Fano giunge al capolinea. I padroni di casa della Gamma Chimica Brugherio superano i virtussini per 3-0 al termine di un match ricco di emozioni e staccano così il pass per le semifinali promozione, al via domenica prossima. Dopo essere andata sotto 2-0, la Vigilar ha cercato di reagire nel terzo set, mantenendo il vantaggio per buona parte del parziale, ma nel finale è prevalsa una Brugherio più scaltra, capace di fare tesoro del fattore campo. Formazione confermata per entrambe le squadre: la Vigilar si affida alla diagonale palleggiatore-opposto composta da Cecato e Lucconi, in banda ci sono Ruiz e Tallone, al centro Ferraro e Bartolucci, il libero è Cesarini. Nella metà campo lombarda c’è Santambrogio in cabina di regia, opposto a Nielsen, gli schiacciatori sono Gozzo e Teja, i centrali Frattini e Fumero, il libero Raffa. L’equilibrio si spezza subito in apertura, con Brugherio che si stacca sull’8-3 grazie a due servizi vincenti di Nielsen. Lucconi accorcia le distanze (8-5), ma ancora una volta Nielsen in battuta risulta imbattibile, ed è 17-11 Brugherio. Si procede sostanzialmente punto a punto eccetto qualche mini break, ma il distacco è troppo ampio da colmare e i padroni di casa conquistano il parziale con il punteggio di 25-21. Nel secondo set, Brugherio fa soffrire ancora la ricezione fanese e si porta a condurre 9-5. Lucconi risponde con l’ace che vale l’11-9 e Fano prova a tenere il passo, ma Brugherio controlla e Nielsen è inarrestabile anche in attacco (22-18). Nel finale c’è solo la formazione di casa, che con un break di 4-0 allunga fino al set point (24-18) e chiude 25-19. Nel terzo parziale arriva il primo vantaggio Vigilar, con Ferraro che sigla l’ace dell’1-4, ma Nielsen a muro riporta Brugherio a contatto (3-4). Lucconi al servizio fa 3-6, poi Fano allunga a +4 grazie all’attacco out di Nielsen (6-10), ma Tallone soffre e Brugherio impatta a quota 11. Ruiz firma il nuovo break della Vigilar (16-18) ma un attimo dopo è di nuovo parità (18-18). Troppi errori della Vigilar nel finale e Brugherio può volare sul 24-21; due ace di Lucconi portano il set ai vantaggi, ma Brugherio capitalizza il quarto match point e chiude 26-24, conquistando le semifinali promozione. Il tabellino Gamma Chimica Brugherio – Vigilar Fano: 3-0 (25-21, 25-19, 26-24) Gamma Chimica Brugherio: Santambrogio 2, Gozzo 12, Fumero 6, Nielsen 19, Teja 11, Frattini 3, Raffa (L1), Piazza, Biffi J., Biffi T. N.e.: Salvador, Compagnoni, Innocenzi, Todorovic (L2). All. Durand-Traviglia Vigilar Fano: Cecato 1, Ruiz 8, Ferraro 5, Lucconi 17, Tallone 7, Bartolucci 3, Cesarini (L1), Silvestrelli, Ferro. N.e.: Gori, Ulisse, Roberti, Grasso, Girolometti (L2). All. Pascucci-Roscini Arbitri: Scotti-Marconi (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’HRK Motta di Livenza vola in semifinale grazie al 3-1 su Torino

    Di Redazione Motta è un diesel e fatica il primo set contro un Volley Parella ancora una volta aggressivo e preciso. Sono al cardiopalma secondo e terzo set con i ragazzi guidati da coach Lorizio che trovano in Gamba mattatore, nei servizi di De marchi e in un grande Battista la spinta per portare a casa a parziali. A senso unico il quarto set con i biancoverdi sempre in controllo, chiude i giochi e la pratica quarti di finale 25-16. Coach Simeon scende in campo con: Filippi e Gerbino sulla diagonale principe, Maletto e Mazzone in posto tre, Richeri e Gasparini sono le bande, Martina libero. Coach Lorizio risponde con: Alberini in regia e Gamba opposto, Saibene e Mian in posto quattro, Luisetto e Arienti sono i centrali, Battista libero. Luisetto trova il muro del 2-1, il muro di Mazzone segna il primo mini break di vantaggio per Torino 4-6. Per la palla della parità c’è il lungo linea di Gamba 8-8, Gasparini per il nuovo allungo torinese 9-11. Gerbino gioca sulle mani del muro biancoverde 12-16, Arienti tiene vivi i suoi 16-20 la difesa di De Marchi consente il lungo linea di Gamba 18-22. Il set lo chiude Gerbino con un ace 18-25. Il primo punto del set è un errore di Gerbino dai nove metri 1-0, arriva l’ace di Kristian Gamba 3-1, Luisetto infila la slash 5-2. Ma arriva la parità grazie all’ace di Gerbino 8-8 sul 8-10 per Torino è costretto al time out coach Lorizio, l’attacco di Gasparini è out e il set va in parità 13-13 ma Parella non si doma 13-16. Il riavvicinamento dei Leoni porta coach Simeon a chiamare il time out 16-16 e fa bene: 18-20. Gasparini ne sbaglia due di fila 23-22, e poi il solito implacabile Gamba 25-23. Torino parte forte 0-2, ma Motta impatta con il muro di Alberini 4-4. Luisetto difende il primo tempo di Maletto e Gerbino sbaglia 6-5 poi De Marchi trova due ace consecutivi che significano +3 10-7. Il muro di Gerbino per il sorpasso 10-11, Motta trova la palla del vantaggio sul 16-15. La parallela del 18-16 porta la firma di Gamba, sempre Gamba a spingere 21-18, capitan Scaltriti trova l’ace su Gasparini 23-19 ma risponde subito Gerbino dai nove metri 23-21 sbaglia il servizio successivo e consegna tre set ball nelle mani dei Leoni. Ne annullano due i ragazzi di coach Simeon ma è Gamba ad avere l’ultima parola 25-23. La diagonale di Scaltriti segna il 3-2, clamoroso il muro di Arienti che ferma Mazzone 8-5. Poi Gamba passa in lungo linea 10-5, Scaltriti la mette nei tre metri 11-6 e si regala un altro ace 14-8. Richeri tiene accese le speranze di Torino 16-9 ma Gamba le spegne immediatamente 21-14. Il match point è una diagonale schiantata nei due metri da Gamba 24-16, chiude la partita De Marchi in mani out 25-16. TABELLINO: HRK MOTTA – VIVIBANCA TORINO 3-1 (18-25, 25-23, 25-23) HRK MOTTA: Saibene 2, Alberini 4, Gamba 34, De Marchi 6, Scaltriti 10, Pinali ne, Basso ne, Luisetto 5, Mian 2, Arienti 4, Tonello ne, Nardo ne, Battista L. VIVIBANCA TORINO: Matta ne, Filippi 3, Romagnano, Genovesio, Oberto, Richeri 12, Mazzone 6, Gerbino 14, Gasparini 16, Piasso ne, Maletto 5, Martina L, Valente L. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Galatina attende Lecce per la bella. Stomeo: “Dobbiamo minare le loro certezze”

    Di Redazione È una stagione speciale questa per Efficienza Energia: fatta di sorprese e conferme, con qualche inevitabile balbettio e con un’appendice ancora da completare. Gare come questa, da ultima spiaggia, sono il sale delle competizioni che generano adrenalina e alimentano passioni. Certo, la vittoria di un gruppo esclude l’altro: alla fine si esulterà da un versante e ci si intristirà dall’altro, ma è il senso della vita. Eppure a questa roulette russa di pretendenti, tra atleti, dirigenti ed allenatori, a giocarsi una gara così importante ce ne sarebbero a iosa, ma oggi tocca ad Efficienza Energia Galatina e ad Aurispa Libellula Lecce salire sul palcoscenico. Per tutti gli attori in campo è l’ultimo atto per staccare il pass d’accesso ai quarti di play off, incorniciando una stagione storica societaria ed il predominio pallavolistico nel Salento. Il “dentro o fuori“ per Olimpia Sbv, dopo la disamina tecnica di gara 2 , passa attraverso il confronto collegiale che coach Stomeo ha tenuto con il suo gruppo, chiedendo un’ equilibrata gestione emotiva nel decisivo incontro. Sdoppiandosi in mental coach l’allenatore galatinese ha voluto richiamare le sensazioni favorevoli ancorate a gara 1, gettandosi alle spalle l’ultima esperienza: “Dobbiamo focalizzarci su propositi positivi, esprimendo lucidità e concentrazione. Nessun ripensamento su situazioni passate che dovranno essere archiviate. Resettare completamente l’ultima prestazione è il primo tassello di una gara in cui noi dovremo essere molto concreti. Non sarà facile, ci sarà da soffrire ma dobbiamo minare le loro certezze”. Chiede dunque autostima e grinta Giovanni Stomeo, chiedono cuore ed orgoglio la società ed i tifosi, sapendo che non sono ammessi errori. Peserà nell’economia dell’incontro l’assenza dell’infortunato centrale Alberto Elia che ha indirizzato al suo sostituto, Pingu Antonaci, pungoli e sollecitazioni ad esprimersi al meglio. Ancora poche ore e poi si saprà chi accederà ai quarti ospitando la Med Store Macerata già qualificata con una doppia vittoria su Portomaggiore. L’ appuntamento è per le ore 19.00, con telecronaca diretta streaming dal Palasport “William Ingrosso” di Taviano, sul canale Legavolley.tv (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fano nella tana dei Diavoli. Pascucci: “Sapevamo che sarebbe stato un quarto equilibrato”

    Di Redazione È la partita delle partite, la sfida da “dentro o fuori” in cui non sono ammessi errori: la Vigilar Fano torna a giocare a Brugherio (ore 20.30 Palazzetto Paolo VI) dopo aver miracolosamente raddrizzato una gara 2 che si era fatta complicata. Ora i lombardi avranno il fattore campo favorevole ma si troveranno di fronte una Vigilar consapevole dei propri mezzi e pronta a lottare palla su palla. “Nel corso della rimonta abbiamo acquisito man mano le nostre sicurezze – afferma il coach Roberto Pascucci – e pure nel tie break, nonostante lo svantaggio, siamo stati sereni e tranquilli. In campionato avevamo perso tutti i tie break disputati, ho chiesto esplicitamente ai ragazzi di cambiare rotta e così è stato”. Equilibrio in stagione, così come nei play off: Fano e Brugherio si sono equivalse e gara 3 rappresenta il giusto epilogo a questa sfida: “Sono d’accordo – continua Pascucci – siamo arrivati punto a punto in stagione, siamo pari anche negli scontri diretti. Sapevamo che sarebbe stato un quarto equilibrato, però ora abbiamo il dovere di resettare gara 2 e dimenticare quello che si è fatto per proiettarci alla gara di stasera al massimo della concentrazione”. Si ricorda che la vincente della sfida di stasera al Paolo VI incontrerà la vincente di gara 3 tra Grottazzolina e Palmi: dunque possibilità, in prospettiva, che in semifinale ci possa essere un derby marchigiano. Non ci sono novità per quanto riguarda lo schieramento delle squadre, ancora una volta aggressività in battuta e un’efficace correlazione muro-difesa saranno gli elementi tecnicamente decisivi ai fini dell’esito della sfida. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fano, Cecato: “Per come è andata la stagione giocare Gara3 è il giusto premio”

    Di Redazione Ad un passo dall’eliminazione, la Vigilar Fano ritrova cuore e orgoglio mettendo sotto Brugherio e portando la serie a gara 3. La “remuntada” fanese ha avuto dell’incredibile dopo che i lombardi avevano dominato le prime due frazioni e Fano sembrava non pervenuta, dal terzo parziale il match è cambiato. “Brugherio è stato perfetto nei primi due set – afferma lo jesino Nicola Cecato – poi siamo venuti fuori noi. Per come è andata la stagione abbiamo meritato la vittoria e giocare gara 3 è il giusto premio”. Terza partita ancora dall’esito incerto ma il palleggiatore virtussino indica la strada: “Ultima spiaggia – afferma Cecato – dentro o fuori. Se Brugherio gioca come gara 1 non sarà facile superarla, se invece gioca come domenica al Palas Allende tutto è possibile. E’ chiaro che noi daremo il tutto per tutto per accedere alla semifinale“. Sulla stessa linea d’onda lo spagnolo Francisco Ruiz che, al tie break con le sue battute, ha creato il break decisivo: “Abbiamo cercato questa vittoria – afferma Ruiz – nonostante un inizio difficile ed un avversario forte. A partire dal terzo set abbiamo dato tutto quello che c’era dentro di noi e alla fine siamo riusciti a portare a casa il risultato“. La serie dunque si allunga, come previsto alla vigilia di gara 1 viste le posizioni in classifica acquisite da entrambe le formazioni al termine della stagione regolare. Mercoledì 21 (ore 20.30 al Palazzetto Paolo VI di Brugherio) si disputerà la sfida decisiva per accedere alle semifinali play off di serie A3. Fattore campo importante, ma morale alle stelle per i fanesi pronti a compiere un’altra impresa. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Macerata passa il turno, battuta in tre set Portomaggiore

    Di Redazione Si conferma in trasferta Macerata con un’altra prova di carattere. I biancorossi hanno strappato il primo set ai vantaggi, annullando diversi match ball e mettendo la partita sui giusti binari; si sono poi ripetuti nel terzo set, quando Portomaggiore ha provato a giocarsi il tutto per tutto ma è crollata 24-26. Secondo set invece gestito con autorità dai biancorossi, che non hanno lasciato scampo ai padroni di casa. Una doppia vittoria netta tra andata e ritorno che conferma l’ottimo stato di forma della Med Store Macerata. LA CRONACA – Non cambia rispetto alla prima gara coach Di Pinto, confermati Dennis, Ferri e Margutti, Calonico e Pizzichini centrali, Monopoli, libero Gabbanelli che scambia con Valenti. Portomaggiore risponde con l’ex Nasari, Graziani e Albergati, al centro Felloni e Quarta, quindi Marzola e come libero Benedicenti. Inizio gara che conferma le premesse, buoni ritmi e tanto equilibrio: guida Portomaggiore ma le squadre giocano punto a punto, 5-5. Alza la pressione Macerata e con la serie in battuta di Ferri oltre a trovare il vantaggio allunga fino al 5-8, che costringe coach Cruciani a chiamare il primo time out. Lo stop carica i padroni di casa che recuperano e ribaltano, Macerata dopo un momento di difficoltà si riorganizza e con pazienza torna di nuovo avanti 14-15, ma è un vantaggio temporaneo. Gara molto combattuta con sorpassi e controsorpassi continui, le squadre raggiungono il 20-20 per un finale imprevedibile: guida Portomaggiore ma i biancorossi rispondono colpo su colpo, 24-24. Macerata resiste anche ai vantaggi e si prende il set, muro di Calonico e punto decisivo di Dennis, 26-28. Stavolta parte forte Macerata: grande difesa sull’attacco di Portomaggiore e Monopoli serve Dennis per il 2-4, quindi arriva l’ace di Margutti. Padroni di casa in difficoltà e i biancorossi scappano, 4-8 con una fucilata di Dennis; controlla ora Macerata e lo schiacciatore cubano si inventa il punto del 6-10 risolvendo un appoggio lungo con un tocco in diagonale sotto rete che spiazza la difesa avversaria. Ottimo momento dei biancorossi che si portano sul 9-15, coach Cruciani prova a scuotere i suoi con un time out: Portomaggiore torna in campo aggressiva e accorcia lo svantaggio ma Macerata non ci sta, si riorganizza e ritrova il +4 col muro-out di Ferri. Forzano il gioco i padroni di casa e con qualche errore aiutano gli ospiti ad allungare 17-24, chiude un set dominato l’ace di Margutti. Si gioca tutto in questo set Portomaggiore, che parte forte ma non riesce a scappare, ancora una vola Macerata recupera, 5-5. Dopo una fase giocata punto a punto i padroni di casa tornano avanti e con Nasari trovano il +2, ma Ferri e il muro biancorosso riportano la gara in parità, 12-12. Come nel primo set, buoni ritmi e grande equilibrio, le squadre si rincorrono e arrivano al 20-20, nuovo finale tirato: il copione non cambia, Nasari manda fuori per il 23-24 ma Graziani rimedia, vantaggi. Stavolta Macerata chiude subito, diagonale vincente di Margutti ed ace di Dennis. Il tabellino: SA.MA. PORTOMAGGIORE 0 MED STORE MACERATA 3 PARZIALI: 26-28, 18-25, 24-26. Durata set: ’30, ’24, ‘29. Totale: ‘83. SA.MA. PORTOMAGGIORE: Nasari 10, Ciccarelli, Marzola 1, Masotti, Gabrielli, Zanni, Graziani 13, Benedicenti, Albergati 13, Ferrari 5, Quarta 4. NE: Bragatto. Allenatore: Cruciani. MED STORE MACERATA: Pasquali, Calonico 5, Cordano, Dennis 20, Margutti 10, Ferri 16, Monopoli 2, Princi, Pizzichini 3, Gabbanelli, Valenti. NE: Snippe, Pahor, Risina. Allenatore: Di Pinto. ARBITRI: Marconi e Nava. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO