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    Prisma Taranto: definito l’organigramma della società

    Di Redazione
    In vista del prossimo campionato di Serie A2 Credem Banca, la Prisma Taranto Volley ha definito l’organigramma societario. Ad affiancare il presidente Tonio Bongiovanni ci saranno figure storiche e nuove collaborazioni: Elisabetta Zelatore in qualità di vicepresidente, Antonio Laforgia nel ruolo di direttore generale, il noto avvocato Raffaele Di Ponzio quale consigliere d’amministrazione e lo stimato ed apprezzato Mario Tagarelli in qualità di responsabile dell’area economico-fiscale del club.
    La società potrà avvalersi della preziosa collaborazione di Stefano De Luca, ex presidente della Fipav Taranto, che ricoprirà la carica di segretario generale del club: ad affiancarlo, negli incarichi di segreteria, ci saranno Felice Pagano – responsabile –, Vittorio Pagano, Vincenzo Franciosa e Francesco Chiaradia, collaboratori storici della società.
    L’area marketing si avvarrà della figura professionale di Umberto Boschi, stimato esperto nel settore pubblicitario. Il comparto legato alle pubbliche relazioni sarà curato da un gruppo di lavoro composto da Francesco Ripa, Giuseppe Bongiovanni, Virgilio Pantile e Alfredo D’Angiulli: personalità già con consolidata esperienza nel mondo del volley e delle attività sociali, che hanno messo la loro esperienza a disposizione del sodalizio ionico.
    Preziosa anche la collaborazione di Ciro Spagnulo, che si occuperà insieme a Carmelo Sindaco e Gaetano Tortorella del comparto logistico: costoro, per tanti anni, hanno svolto un lavoro prezioso e silenzioso a favore delle squadre di pallavolo che si sono avvicendate in terra tarantina.
    A tutti i componenti societari il presidente Tonio Bongiovanni augura buon lavoro, nella convinzione che i valori condivisi dello sport e della eticità dello stesso possano rappresentare – attraverso la quotidiana azione di tutta la struttura societaria – un positivo esempio per tutti gli sportivi della città di Taranto, del territorio ionico e per l’intera comunità.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pool Libertas Cantù, staff medico confermato in blocco

    Foto Pool Libertas Cantù

    Di Redazione
    Il Pool Libertas Cantù annuncia la conferma in toto dello staff medico, composto da professionisti di altissimo livello nel campo. Il responsabile dell’area fisioterapica resta Marco Pellizzoni, “promosso” la scorsa stagione. Laureatosi in Fisioterapia presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca nel 2011, nell’anno accademico 2012-2013 ha frequentato un master in Fisioterapia Sportiva a Pisa, e si è specializzato in terapia manuale. E da quell’anno ha iniziato la collaborazione con la società guidata dal presidente Ambrogio Molteni, prima come assistente di Andrea Molteni, attuale consulente esterno.
    “Vorrei ringraziare il presidente Ambrogio Molteni – dice –, perché ha voluto confermare lo staff fisioterapico e medico in toto nonostante i forti cambiamenti che ci sono stati, e questo ci inorgoglisce molto. La nostra ‘struttura’ rimarrà invariata, e questo conferma la bontà del lavoro che è stato fatto da tutti i collaboratori in questi anni”.
    Continuerà la collaborazione con la società canturina per la quarta stagione consecutiva anche il fisioterapista Ivo Casella, campione mondiale Under 18 di sollevamento pesi su panca piana. Laureato in Fisioterapia, ha seguito corsi di chirurgia e riabilitazione della mano, e ha lavorato come personal trainer, oltre ad essere specializzando in terapia manuale.
    L’osteopata Emanuele Muri, invece, è alla sua settima stagione alla corte del presidente Molteni. Oltre che con la Libertas, collabora anche con FIGC e Lega Nazionale Dilettanti come Terapista ed Osteopata per le rappresentative regionali, ed è docente di Osteopatia.
    Ha lottato quotidianamente in prima linea durante le fasi calde dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19, ed è pronto ad affrontare la nuova stagione il responsabile medico Dott. Paolo Mascagni, primario e direttore di dipartimento presso l’ospedale di Desio, e professore a Medicina e Chirurgia e ad Odontoiatria del San Raffaele di Milano: “Gli ultimi mesi trascorsi sono stati durissimi, e sono felice di riprendere il percorso sportivo con una nuova annata di Serie A a Cantù: per me sarà la quinta. Una nuova esperienza da affrontare senza dimenticare quanto di importante sin qui fatto grazie alle straordinarie qualità tecniche e umane delle persone con cui abbiamo lavorato”. Il ‘doc’ sarà aiutato dalla Dott.ssa Federica Quadrini, da tre anni al seguito della squadra come secondo medico di campo.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Quarto anno a Bergamo per il preparatore Nicola Gibellini

    Di Redazione
    Nicola Gibellini, preparatore atletico bergamasco doc classe 1991, seguirà la nuova Agnelli Tipiesse per la stagione 20-21. Al servizio di Olimpia dal 2017, Nicola è alla sua quarta stagione insieme alla squadra di serie A2 di Bergamo. Laureato in scienze motorie con Laurea magistrale in Scienza , Tecnica e Didattica dello Sport presso l’Università degli Studi di Milano, ha nella sua carriera esperienze importanti ai massimi livelli con la Promoball Montichiari e nel basket dove aveva mosso i primi passi nel giovanile di Bergamo, dove tuttora collabora con la serie C e D, e come personal trainer in palestre della città (insieme a Pavanelli, l’osteopata della Zanetti, con cui trattano pazienti post infortunio).
    Tra un paio di mesi Nicola diventerà osteopata conseguendo il diploma, un percorso parallelo che torna utile anche nella valutazione e nel trattamento degli atleti durante tutto il percorso. A Montichiari in A1 femminile ha lavorato per due anni con il professor Benis preparando atlete di spessore come Gioli, Nikolić, Buša,  durante il tirocinio pre laurea. Dopo due anni Benis si è spostato in Olimpia, portando con sé Gibellini che ha poi proseguito fino ad oggi, impiegandosi sempre di più e responsabilizzandosi: quest’anno sarà il suo primo anno da solo come preparatore.
    “Sono orgoglioso e volenteroso di iniziare, ho voglia di tornare sul campo così come ce l’hanno i giocatori dopo questo periodo di prolungata astinenza, vorrei iniziare subito a lavorare” si esprime Gibellini. “Sul progetto Agnelli-Tipiesse sono molto contento che si sia riusciti a mantenere una squadra in serie A2, durante il periodo di lockdown ero molto preoccupato che non ci potesse più essere la squadra, sarebbe stato un peccato se fosse sparita dopo aver vinto una coppa Italia, non riuscendo nemmeno a festeggiarla con i tifosi. Sono felice di questa intesa, è stata dura, quando si creano queste alleanze diventa difficile coniugare e intrecciare varie figure che possano collaborare, ma parlando con gli altri membri dello staff mi sono trovato subito a mio agio cominciando dall’allenatore Graziosi con cui avevo già lavorato e che conosciamo tutti, c’è tanto ottimismo nel preparare la stagione”.
    Nicola ha le idee chiare anche sul fatto che il roster sarà quasi del tutto nuovo, con un gruppo da ricreare e da amalgamare: “È vero, abbiamo cambiato praticamente tutta la squadra, ma c’è stato il gradito ritorno di coach Graziosi e di Pierotti che non hanno bisogno di tante presentazioni. Ci può essere quell’incognita che poi c’è sempre ad inizio anno, di riuscire ad amalgamare bene tutti i giocatori, ma penso che non ci saranno problemi, anche perché i giocatori sono i primi che hanno voglia di tornare in campo e sono sicuro che non creeranno nessun tipo di problema né tra di loro né con lo staff, li ho sentiti al telefono e sono tutti carichi, si stanno allenando e cercando di allenare in base alle condizioni in cui siamo, ho sentito il grosso desiderio di tornare a lavorare“.
    Il ritiro è previsto per il 2 agosto, una data molto vicina, e per questa pre-season si comincia in anticipo. Ecco quale sarà il lavoro iniziale: “Questa sarà una stagione senz’altro difficile, anche più degli altri anni, però sono sicuro che, conoscendo anche come lavora il mister e per come lavoro anche io, la base sarà fare tanto lavoro in palestra per arrivare pronti ogni domenica e giocare tutte le partite fino alla fine. Penso che la parola fondamentale sarà lavorare duro. Inizieremo il 2 agosto, molto prima rispetto al solito, proprio per avere un approccio graduale e soft sulla ripresa, proprio perché i giocatori verranno da condizioni diverse, c’è chi è riuscito ad allenarsi e chi no, sono stati lontani dai campi per parecchi mesi. Dobbiamo permettere che il corpo si adatti ad assorbire tutti i carichi di lavoro che andremo a fare durante l’anno. La massima attenzione sarà verso il corpo e la cura dei movimenti, il ripristino degli schemi motori e la manualità sulla palla; da lì il programma è quello di creare una solida base nei primi mesi dove costruire tutta la stagione”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nuova casa per la Rinascita Lagonegro. Giocherà a Villa D’Agri (PZ)

    Foto Ufficio Stampa Rinascita Lagonegro

    Di Redazione
    La Rinascita Lagonegro giocherà la prossima stagione di A2 nel palazzetto di Villa D’Agri, comune di Marsicovetere (PZ). La struttura, che ha una capienza di circa 800 posti, sarà oggetto di restyling nelle prossime settimane, in quanto è stata scelta come sede per disputare gli Europei U18 in programma dal 4 al 13 settembre prossimo. Questo restyling farà sì che il palazzetto possa essere idoneo anche per le gare interne di serie A2, in cui milita la compagine lagonegrese. 
    “L’adeguamento del Palasport di Villa D’Agri ci permetterà – spiega il presidente Carlomagno – di poterlo utilizzare come campo per le nostre gare interne, e quindi di rispettare gli standard richiesti per la serie A. Questo – continua Carlomagno – ci consentirà di continuare a giocare in Basilicata e poter portare in alto il nome della nostra terra. Siamo molto felici nonché onorati di poter giocare nel palazzetto di Villa D ‘Agri: ringrazio il  Sindaco Zippari, l’assessore Varalla e il consigliere Solimando per essersi  spesi  e adoperati tanto affinché questo si sia reso possibile. Giocare in una bellissima realtà come lo è il palazzetto di Villa D’agri, sarà importante per il nostro campionato. Sono certo che il calore e il supporto delle società sportive  e degli appassionati dell’area della val d’Agri, saranno al nostro fianco ed la nostra arma in più, grazie alla presenza numerosa sugli spalti del palasport durante le nostre partite. Non vediamo l’ora di iniziare e accedere i riflettori su questo splendido spettacolo, tutti insieme”, conclude Carlomagno. 
    “Ospitare un campionato di serie A è per noi un onore e ci fa molto piacere – spiega l’Assessore allo sport  del comune di Marsicovetere, Michele Varalla,- c’è stata sin da subito la volontà sia da parte  nostra che del Presidente Carlomagno, di adeguare la struttura agli standard previsti dalla Lega pallavolo serie A. Il nostro Palazzetto è una struttura che merita e che sarà una vetrina fondamentale per tutto il nostro territorio. Lo sport nella nostra Regione deve essere valorizzato, è una risorsa di tutti”, spiega l‘Assessore Varalla che insieme al consigliere Sesto Solimando si sono impegnati affinché l’impianto potesse essere adeguato prima per la competizione degli Europei U18 e poi per la serie A2, che sarà ai nastri di partenza il prossimo 18 ottobre. Gli allenamenti infrasettimanali della Rinascita, invece si disputeranno a Sapri.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giuseppe Ottaviani: “La proposta della New Mater? Non ci ho pensato due volte”

    Di Redazione
    SuperNews ha intervistato Giuseppe Ottaviani, ex giocatore della Sieco Service Ortona e futuro schiacciatore della New Mater Castellana Grotte, squadra di pallavolo del campionato di Serie A2. Il pallavolista classe ’91 ha raccontato alla nostra redazione le sue esperienze sportive, quella nella M.Roma dal 2010 al 2012, le tre stagioni nella Tuscania Volley, il periodo da giocatore della Monini Spoleto e l’esperienza nell’Ortona dello scorso anno, per poi svelarci le sue ambizioni e i suoi obiettivi futuri. Ottaviani, infine, ci ha parlato del suo ruolo e di cosa necessita uno schiacciatore per essere un giocatore di alto livello.
    L’anno scorso giocavi nella Sieco Service Ortona, arrivata quarta in classifica nel campionato di Serie A2, a due punti dal terzo posto. E’ un risultato che sta stretto o ne siete contenti? “La scorsa stagione è stata fantastica. La cosa più importante, quando si gioca a pallavolo, è creare un gruppo che si diverta giocando e che ottenga risultati, ed è quello che è successo. E’ stato il gruppo migliore che io abbia mai avuto in carriera. Quest’unione ha favorito gli ottimi risultati raggiunti: abbiamo fatto un girone di andata mantenendo sempre la prima posizione in classifica, nonostante le opinioni di molti, che a inizio campionato ci consideravano una squadra “da salvezza”. Abbiamo dimostrato come l’affiatamento e la forza del gruppo possano garantire una stagione sopra le righe”.
    Il prossimo anno sarai un giocatore della New Mater Volley. Cosa ti ha spinto ad accettare la proposta del Castellana Grotte? “Ho ricevuto questa chiamata importante, e non ci ho pensato troppo ad accettare. Il Castellana Grotte è una società che storicamente ha sempre investito tanto nella pallavolo. Sarei rimasto volentieri ad Ortona, ma alcuni problemi derivanti dalla crisi economica avevano cambiato lo scenario. Ho aspettato, poi è arrivata la chiamata della New Mater e non ci ho pensato due volte: ho firmato”.
    Cosa rende forte uno schiacciatore, oltre la forza fisica? “Esiste uno schiacciatore attaccante e uno schiacciatore ricevitore. Io sono uno schiacciatore più tecnico, che dà più equilibrio nella fase di seconda linea. Credo che ciò che faccia la differenza sia proprio questo, la ricezione, poiché nell’alto livello se lo schiacciatore sa ricevere bene aiuta a far girare meglio la squadra, anche se il fondamentale più importante è l’attacco, perché è con quello che si vince la partita, ma dal mio punto di punta è la ricezione il valore aggiunto”.
    Con quale dei tuoi allenatori hai avuto un rapporto speciale? “Sicuramente con Tardioli, il coach che ha sostituito l’allenatore dello Spoleto in corso d’opera. Ho avuto un ottimo rapporto con tutti, anche con Nunzio Lanci, l’allenatore dell’Ortona, con cui mi confidavo e scambiavo anche pareri tattici e tecnici”.
    Il tuo prossimo obiettivo? “Il mio prossimo obiettivo è fare qualcosa di molto importante al Castellana Grotte, perché è una società costruita per lottare fino in fondo in ogni competizione e per ambire al massimo, e voglio dimostrare di essere un giocatore che può giocare ad altissimi livelli”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marta Gamba sarà ancora la nutrizionista di Agnelli Tipiesse

    Di Redazione
    Bergamasca doc, classe 1994, segue la squadra come biologa nutrizionista da tre anni.Lavora presso lo studio #GoodVibes, uno studio multidisciplinare insieme ad una massoterapista e 2 psicologhe.Laureata all’università degli studi di Milano è in possesso anche di un diploma Sanis – scuola di nutrizione e integrazione nello sport.
    Durante la pandemia ha dato un solido sostegno nutrizionale in un momento in cui convivere con se stessi in una condizione straordinaria di staticità e debilitazione motoria sembrava aver destabilizzato qualsiasi equilibrio, consigli utili non solo per il team ma anche per chiunque volesse seguirli.
    La nutrizionista Gamba è sponsorizzata da Bioenergy food di Biopartners, marchio che effettua vendita online di prodotti bio di nutrizione sportiva,principale leader di mercato in Francia per lo specializzato Bio, ad impatto ambientale sano, con ingredienti funzionali e ad energia pulita con materie prime che si trovano in natura; Bioenergy ha sponsorizzato il team Olimpia Bergamo nella stagione appena conclusa.
    I primi giorni dal raduno ufficiale della stagione 20-21 che si svolgerà con tutta probabilità i primi di agosto la dott.ssa Gamba farà la valutazione della composizione corporea dei ragazzi “Servirà per capire da che punto partiamo, poi mensilmente ripeteremo queste misurazioni così da avere sott’occhio come stanno i ragazzi fisicamente. Con Nicola Gibellini stiamo mettendo a punto il programma nei minimi dettagli così da ottimizzare i tempi. “
    A tutti i ragazzi verranno anche fatti gli esami del sangue ( e il test sierologico per lavorare in serenità) “In questo modo avremo un quadro completo sul loro stato di salute. Sono quasi tutti giocatori nuovi quindi dovrò conoscerli , capire le loro abitudini alimentari e trovare per ognuno un percorso personalizzato da seguire. “
    Quali sono gli ingredienti perfetti per un atleta professionista?La dieta ideale per uno sportivo professionista ha come punto focale la varietà di alimenti così da poter assumere tutti i macro e micro nutrienti . Ovviamente ai pasti non deve mai mancare una fonte di carboidrati, di proteine nobili , grassi buoni a condire e frutta e verdura, senza dimenticarci dell’acqua. La preparazione quest’anno inizia prima, in palestra farà molto più caldo e se non si beve durante la giornata (e durante l’allenamento e dopo!) è possibile che si rischi di avere cali di pressione -e prestazione- dovuti a disidratazione.
    Ci sono atleti che necessitano di una dieta speciale?Per quanto riguarda l’integrazione dei ragazzi parlerò singolarmente con ognuno di loro per capire dove e cosa è necessario integrare, anche qui è un discorso di personalizzare ad ognuno la propria scheda.
    Pensi che ci siano buoni presupposti per il tuo lavoro con il ritorno di coach Graziosi?Sono molto contenta di poter collaborare con Graziosi, gli anni scorsi che è stato a Bergamo non ho avuto modo di conoscerlo. Sono anche molto contenta del ritorno di Pierotti che dopo esperienze in club di Superlega torna a dare il suo contributo in questa nuova squadra.
    Un pensiero sulla tua personale esperienza in questo lavoro: perchè lo hai scelto e che emozioni ti regala lavorare come nutrizionista di un team di volley professionistico?
    Ho scelto di fare questo lavoro perché mi affascina la ricerca e la correlazione tra alimenti e benessere . E sono fortemente dell idea che il cibo abbia un valore protettivo nei confronti di numerose patologie e non lo sfruttiamo nel modo corretto. Poi penso che lo sport sia l’applicazione più affascinante del mangiare bene perché se si sbaglia un abbinamento o un timing di pasti si rischia di compromettere una prestazione. Ho un debole per la pallavolo, la seguo e la pratico (ora per puro divertimento in una categoria provinciale ) da quando avevo 8 anni e avere la possibilità di collaborare con la società della mia città è anche un forte motivo di orgoglio.
    Tra i tuoi clienti ci sono molti sportivi, anche di altre discipline?
    Ci sono tanti ciclisti, amatoriali e non, fanno anche 12000 km all’anno, calciatori, con almeno 4-5 allenamenti a settimana, anche tutti coloro che fanno fitness vero e proprio, la classica attività beatamente raccomandata per tutte le fasce, ma prevalentemente tanti ciclisti. Seguo anche alcuni pallavolisti amatoriali o professionisti che sono stati anche in Olimpia e hanno continuato il loro percorso e questo fa sempre piacere.
    Come vedi questa nuova Agnelli Tipiesse?Non posso che essere positiva sul progetto di partnership delle due società. Bergamo si merita una società in serie A perché è una città che non parla solo di calcio ma anche e soprattutto di pallavolo quindi ben venga l’unione di forze, soprattutto dopo questo periodo. Penso che come ogni anno tutti faranno dal loro meglio e lavoreranno duramente, d’altronde questa è la mentalità di noi bergamaschi e di tutti i giocatori e staff che indossano questa maglia!
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    Il roster di Brescia si arricchisce di giovani Tucani, tra conferme e arrivi

    Foto Ufficio stampa Atlantide Brescia

    Di Redazione
    Atlantide presenta tutti i suoi giovani talenti: al ritorno dell’opposto Tasholli si aggiungono gli arrivi del secondo palleggiatore Cogliati e quellodella banda Tonoli. Oltre a questi atleti, conferma in maglia bianco blu per tre giovani cresciuti nel vivaio bresciano che già hanno partecipato alla vita della prima squadra negli anni passati e che ne faranno ora parte in modo più costante: sono lo schiacciatore-ricevitore Michele Bergoli (21 anni), il palleggiatore Pietro Ghirardi e la banda Gianluca Togni, entrambi quindicenni.
    “Questi talenti targati Atlantide – garantisce coach Zambonardi – sono ragazzi che hanno lavorato tanto e sono orgoglioso di poter dare loro spazio in serie A. Ghirardi e Togni giocheranno anche con la serie D e saranno in palestra con noi almeno due volte la settimana, oltre a essere presenti nei match casalinghi. Bergoli è un giocatore molto tecnico che è sensibilmente migliorato in ricezione e che ha già esperienza di prima squadra: credo sia pronto per un posto fisso in serie A”.
    “Il ritorno di Fatijon Tasholli mi fa un grande piacere – prosegue il tecnico – : è arrivato a Brescia anni fa e con noi è cresciuto fino al primo prestito ad Aversa e poi a Motta di Livenza in serie A3 l’anno scorso, dove ha maturato altra esperienza di gioco nel ruolo di opposto. Ha un grande potenziale e sono certo che sarà ora in grado di esprimerlo”.
    Il secondo palleggiatore di quest’anno sarà invece Andrea Cogliati, in arrivo da Scanzorosciate dove si è formato da ragazzino e dove è tornato a giocare lo scorso campionato di serie B come secondo di Gerosa e assieme all’ex Valsecchi. 22 anni e 188 cm, il regista ha un biennio con la maglia di Olimpia sulle giovani spalle: “A Bergamo ho giocato un anno di giovanile e una stagione in A2, quando ancora non si era fatta la separazione dalla A3 e quando dunque il livello tecnico era decisamente più basso. La stagione a Brescia è un grande stimolo: non mi spaventa sapere che rischio di giocare poco perché il mio obiettivo è crescere, fare un’esperienza costruttiva e qui avrò Tiberti da cui imparare…già questo vale il salto.”
    L’altra ‘nuova’ pedina dei Tucani è il diciannovenne Alessandro Tonoli, attaccante di posto quattro in prestito da Montichiari dove si è formato e con cui ha vinto praticamente tutti i campionati provinciali giovanili, giocando contemporaneamente anche in serie D. L’ultimo titolo è del 2019 con l’Under 18, poi il passaggio alla serie C di Atlantide la scorsa stagione e ora l’occasione di assaggiare la serie A con la prima squadra. 190 cm e la maturità appena conseguita, lo schiacciatore non ha dubbi sul suo futuro: “Mi iscrivo ad ingegneria edile come piano B. La pallavolo è l’obiettivo professionale che perseguo e la stagione in serie A è un’occasione imperdibile: arrivo per imparare e migliorerò in tutti i fondamentali. Devo lavorare sia in ricezione che a muro, ma sono motivato a sfruttare l’annata al meglio, assorbendo dai grandi campioni di questa squadra tutto quel che posso” .
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    Alessandro Sorgente: “Santa Croce promette bene. La nazionale? Un sogno da sempre”

    Di Redazione
    Alessandro Sorgente, ex libero dell’Argos Sora Volley e oggi giocatore della Kemas Lamipel Santa Croce, squadra che milita nel campionato di Serie A2, parla della sua prossima stagione e di un sogno: la convocazione in nazionale.
    Cosa ti aspetti dalla prossima avventura nella Kemas Lamipel Santa Croce? Ha ottenuto il sesto posto in classifica, è una squadra che sembra promettere bene… “Sì, è una squadra che promette bene, anche se, sulla carta, ci sono squadre più attrezzate. Noi siamo una squadra giovane, che però può contare su qualche giocatore con alle spalle due o tre anni di esperienza in più. Inizialmente, avremo un ruolo di “mina vagante”, poi, con il tempo, riusciremo a crescere, ritagliandoci un posto da protagonisti, che si ottiene soltanto attraverso il lavoro quotidiano in palestra. Un aiuto fondamentale sarà dato dall’esperienza di un coach come Paolo Montagnani, con cui ho avuto la fortuna di lavorare in passato. So bene quello che lui può dare alla squadra, e sono sicuro che dall’inizio alla fine sarà una continua crescita, sia a livello collettivo sia a livello individuale.
    Massimo Colaci ha detto che la caratteristica che ad un libero non può mancare è la forza mentale. Tu cosa ne pensi? “Sono d’accordo con Colaci, poiché, al di là delle potenzialità tecniche di ogni libero, il salto di qualità lo fa fare la testa. Il nostro è un ruolo particolare: si toccano pochi palloni, e quei pochi palloni bisogna toccarli bene. Per questo motivo, non è facile entrare in partita, a differenza del palleggiatore, che partecipa ad ogni singola azione di gioco. Inoltre, il libero è il regista della fase difensiva, quindi deve gestire i propri compagni e organizzare anche la fase di muro-difesa. Negli anni, il mio è un ruolo che ha acquisito sempre più importanza, e credo che continuerà ad acquisirne sempre di più”.
    C’è un pallavolista a cui ti ispiri? “Sì, il mio idolo pallavolistico è Alberto Cisolla. Ho iniziato a giocare a pallavolo nel 2005, quando l’Italia vinse gli Europei, a Roma, e quando Cisolla fu premiato “Mister Europa”. E’ stato amore a prima vista. Negli anni, poi, ho avuto la fortuna di allenarmi e aver giocato insieme a lui, di conoscerlo personalmente quando venne a giocare nel 2010 nella M. Roma.
    La Nazionale è un sogno o un obiettivo? “E’ un sogno, è il sogno di ogni bambino Reputavo un sogno, che si è realizzato, anche quello di giocare in Serie A. Adesso che sono nella massima serie, la Nazionale si trasforma da sogno in obiettivo. Al momento, però, sono concentrato sull’esperienza al Santa Croce, voglio fare una bella stagione. Spero di riuscire a tornare in SuperLega, così da rendere ancora più concreto il sogno-obiettivo della Nazionale”.
    (Fonte: SuperNews) LEGGI TUTTO