A2 F.: Una giornata di squalifica in casa Sant’Elia
Cartellini rosso e giallo Fipav LEGGI TUTTO
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by Sonia Basso
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Di Redazione Un finale di stagione che ha tenuto l’Anthea Vicenza con il fiato sospeso fino all’ultimo minuto. A contendersi la permanenza in serie A2 erano ben quattro squadre, giunte all’ultima giornata di Pool Salvezza. per quanto riguarda la squadra veneta, in classifica a 27 punti, occhi puntati soprattutto sul derby serale Aragona-Modica. E’ stata proprio quella partita a decretare l’amaro verdetto per l’Anthea: sia Vicenza che Aragona, vincendo entrambe 3-1 l’ultima giornata, si sono portate a quota 30 punti. Una minima differenza di quoziente set, però, ha salvato la squadra siciliana. Tra i piani alti della società vicentina, non può che esserci delusione e amarezza per una categoria persa. Come spiega il presidente Ostuzzi in un articolo di Francesco Brun per Il Giornale di Vicenza, “La salvezza era alla nostra portata, ma abbiamo sprecato troppe occasioni. C’è un grande rammarico, anche se è una retrocessione che va spiegata: nella scorsa stagione abbiamo raggiunto la promozione il 26 giugno, e quando ci siamo mossi sul mercato non c’erano più atlete. Abbiamo puntato sulle giovani emergenti, che però non avevano nessuna esperienza in serie A”. Perdere un giocatore di punta a poco tempo dalla fine della Regular Season, nelle parole del presidente Ostuzzi, ha ulteriormente danneggiato il cammino dell’Anthea: “Il calo era iniziato prima. Eravamo in fase crescente prima che le atlete si prendessero il Covid (a inizio gennaio, n.d.r.), che ha azzerato il grande lavoro fatto dal coach nella prima parte di stagione. In concomitanza è entrata in crisi Pavicic, che dopo qualche tempo ha abbandonato la squadra; aveva dato un grande contributo nella prima parte di stagione e su di lei avevamo puntato. La responsabilità è di chi non ha saputo mantenere il gruppo ancorato all’obiettivo e della squadra che non ha saputo fare gruppo. Io ho cercato di intervenire, parlando di lenta deriva, ma sono loro ad andare in campo: lo sport è un’azienda imperfetta, puoi fare tutte le scelte giuste ma i risultati non sono direttamente proporzionali alle risorse messe in campo”. Come spesso accade in situazioni come una retrocessione, a pagarne lo scotto potrebbe essere l’allenatore. Ma tra Ostuzzi e coach Chiappini c’è stima reciproca: “Ci sarà un confronto diretto con lui, ma non è ancora stata presa alcuna decisione: occorrerà un’analisi profonda. I rapporti umani sono sempre fondamentali, abbiamo costruito due anni insieme ed è una persona importante. Valuteremo serenamente”. LEGGI TUTTO
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Finale Gara 1 Play off A2 FemminileCBF BALDUCCI HR MACERATA – LPM BAM MONDOVI’ 3-2 (21-25 25-22 13-25 25-15 15-10) – CBF BALDUCCI HR MACERATA: Ricci 2, Fiesoli 9, Cosi 7, Malik 24, Michieletto 12, Pizzolato 13, Bresciani (L), Peretti, Stroppa, Ghezzi, Gasparroni, Martinelli. All. Paniconi.LPM BAM MONDOVI’: Hardeman 19, Molinaro 6, Taborelli 25, Trevisan […] LEGGI TUTTO
by Sonia Basso
Di Redazione Finisce in bellezza il campionato della Rizzotti Design nell’ultima partita del pool salvezza del campionato di serie A2. Una partita a senso unico che ha visto Bordignon e compagne prevalere con facilità contro le abruzzesi dell’Altino Volley. Per questa ultima partita il coach Mauro Chiappafreddo schiera opposto Alessia Conti, al palleggio e in regia Bridi, nel ruolo di libero la confermata under catanese Michela Conti, di banda Daniela Bulaich e Martina Bordignon, al centro Greta Catania insieme a Bertone. Il primo set vede subito la difficolta della giornata delle ospiti di mettere la palla a terra, al contrario le rosso azzurre sembrano più ordinate e con Bulaich in stato grazia si portano abbastanza velocemente sull’ 1-0. Nel secondo la situazione diventa più equilibrata e le ospiti cercano di insidiare il prevalere delle leonesse ma Catania con dei bei muri e Bordignon non lasciano spazio e chiudono agevolmente sul 2-0. Il terzo set scorre via velocemente con le catanesi che chiudono con un secco 3-0. Coach Chiappafreddo al termine: “Ringrazio le ragazze innanzitutto, Andrea Lopresti nostro team manager e tutto lo staff per la dedizione e la passione con cui abbiamo lavorato, purtroppo una retrocessione che fa male ma lo sport è questo”. Rizzotti Design Pallavolo Sicilia Catania-Tenaglia Altino Volley 3-0 (25-15, 25-20, 25-14)Rizzotti Design Pallavolo Sicilia Catania: Bordignon 11, Bertone 8, Bridi 5, Bulaich Simian 10, Catania 8, Conti 7, Picchi (L), Poli 2, Oggioni 1, Conti (L). All. Chiappafreddo. Tenaglia Altino Volley: Ollino 9, Zingoni 4, Lestini 11, Comotti 6, Spicocchi 5, Di Arcangelo, Natalizia (L), Costantini 1, Papa. All. Collavini. Arbitri: Cruccolini, Licchelli. Note– Durata set: 24′, 24′, 23′; Tot: 71′. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO
by Sonia Basso
Di Redazione Il miracolo sportivo si è compiuto: la Seap Dalli Cardillo Aragona ottiene la permanenza in Serie A2. All’ultima partita dell’ultima giornata, un balzo incredibile delle aragonesi di coach Giangrossi, che dal quarto posto arrivano al secondo grazie al successo contro l’Egea Pvt Modica e alle cadute di Sant’Elia e Club Italia nel pomeriggio, pareggiando i conti con il Vicenza ma trovandosi avanti e raggiungendo così la salvezza grazie al miglior quoziente set. Incontenibile la gioia di coach Lino Giangrossi a fine partita: “Una salvezza pazzesca, un’emozione grande. Poche ore fa era veramente impensabile, però noi non abbiamo guardato nulla, abbiamo pensato a fare la nostra partita. Poi ovviamente i risultati sono arrivati, il carico è diventato importante. All’inizio facevamo tanta fatica a giocare bene però questo gruppo ha dimostrato che nonostante alcune carenze evidenti che abbiamo, negli ultimi due mesi ha lavorato fortissimo e ha portato a casa un risultato incredibile. Questo è un lavoro di gruppo l’abbiamo fatto tutti insieme, dalla squadra allo staff, pubblico compreso. L’applauso enorme va alle ragazze ovviamente perché poi alla fine io centro poco. Ho cercato di dare qualcosa ma non ho la bacchetta magica. Quindi il merito va totalmente alle ragazze che sono state incredibili e che alla fine sono riuscite anche a venirmi dietro e a portare qualcosa di veramente importante e questa secondo me è una di quelle cose che ci si porta dietro per tutta la vita, un’emozione che non dimentichi. Federica Vittorio: “Salvarsi così è bellissimo, inspiegabile davvero. Non so cosa dire, siamo troppo felici. Ce lo meritavamo tantissimo. All’inizio eravamo un po’ contratte però poi la paura è andata via e abbiamo portato a casa il risultato. Grazie a tutte le mie compagne perché non era scontato questo risultato e invece ce l’abbiamo messa tutta con cuore e grinta e restiamo in serie A”. Il presidente Nino Di Giacomo: “Quest’anno non siamo stati fortunati, all’ultimo le ragazze hanno trovato veramente la voglia di fare bene e oggi è la riprova che abbiamo vinto una partita difficilissima perchè hanno giocato con i risultati già acquisiti e non era facile giocare con quella tensione io ringrazio tutti: lo staff tecnico, le ragazze, gli sponsor. Una vittoria di tutti, veramente grazie“. LEGGI TUTTO
by Sonia Basso
Di Redazione Ultima giornata di Pool Salvezza culminato con un risultato che in pochi credevano alla vigilia: la Seap Dalli Cardillo Aragona conquista la permanenza in A2 grazie alla vittoria casalinga in prima serata contro il Modica per 3-1 e grazie, soprattutto, alle concomitanti sconfitte nel primo pomeriggio del Club Italia CRAI in casa contro il Marsala e del Sant’Elia sul campo del Vicenza. È festa al PalaMoncada per un traguardo sognato, sperato e raggiunto con grande sacrificio, umiltà, determinazione e una Pool Salvezza giocata in maniera quasi perfetta. Contro il già retrocesso Modica, la Seap Dalli Cardillo Aragona è partita contratta, disorientata, commettendo parecchi errori. La tensione ha giocato un brutto scherzo al sestetto di casa, incapace di tenere testa alle avversarie. Sapere di essere le artefici del proprio destino ha praticamente ammorbidito le braccia di Caracuta e compagne, che hanno perso malamente il primo set, 21-25. Poi il sestetto di Giangrossi si sveglia e inizia tutta un’altra partita. Il pubblico di casa dà una grossa mano di aiuto e la partita cambia padrona. La Seap Dalli Cardillo Aragona mura e attacca con alte percentuali, serve con precisione e potenza, difende con il coltello fra i denti ed il Modica cede di schianto. Tutti i parziali certificano il predominio aragonese: 8-4, 16-12, 21-18. Qualche brivido nel finale, ma il “pari set” è servito: 25-22. La battaglia prosegue nel terzo set ed è ancora dominio delle ragazze di casa: 8-7 e 16-11. Il Modica non riesce a tenere il passo indiavolato della Seap Dalli Cardillo Aragona che sbaglia il minimo sindacale: 21-15. Tutto gira alla perfezione in casa Aragona ed è sorpasso nel conto dei set: 25-19. Il quarto set, il più importante della stagione, inizia nel segno dell’equilibrio. Si gioca punto a punto fino al 5-4. Il tie-break penalizzerebbe la Seap Dalli Cardillo Aragona che per salvarsi deve conquistare l’intera posta in palio. E allora il derby siciliano torna prepotentemente in mano alle padrone di casa che buttano il cuore oltre l’ostacolo. Grinta e tecnica consentono alla Seap Dalli Cardillo Aragona di confezionare l’allungo decisivo, il più bello e importante della stagione: 16-10. Aragona corre verso il traguardo della permanenza in A2 senza grosse difficoltà e capitan Caracuta firma la straordinaria salvezza mettendo a terra il pallone del 25-16, che “vale come la conquista dello scudetto”, dirà a fine gara l’ex palleggiatrice della nazionale italiana. A fine gara il premio Top Scorer del match è andato alla schiacciatrice del Modica, Marika Longobardi, mentre il premio MVP, miglior giocatrice del derby, è stato vinto dal libero della Seap Dalli Cardillo Aragona, Federica Vittorio. Questo il commento di un’estasiata capitan Caracuta, autrice dell’ultimo punto: “Ancora non ci credo, sono veramente contenta. Quello che abbiamo fatto stasera è veramente straordinario, lo dedico a tutta Aragona e a queste ragazze fantastiche. Ci abbiamo creduto fino alla fine e non riesco a esprimere la mia gioia per questa salvezza. Grazie a tutti i tifosi, non so che dire veramente. Questa salvezza ha il sapore di uno scudetto per quanto è stata sofferta, la gioia che provo è indescrivibile”. SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA – EGEA PVT MODICA 3-1 (21-25 25-22 25-19 25-16)SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta 3, Dzakovic 18, Negri 5, Stival 20, Zech 18, Cometti 5, Vittorio (L), Zonta 1, Bisegna 1, Ruffa, Casarotti. All. Giangrossi. EGEA PVT MODICA: Saccani, Longobardi 24, Salamida 10, Brioli 1, M’bra 23, Antonaci 5, Salviato (L), Gridelli 1, Bacciottini, Ferro. Non entrate: Ferrantello (L), Gulino. All. D’amico. ARBITRI: Marigliano, Lanza.NOTE – Durata set: 27′, 32′, 26′, 25′; Tot: 110′. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO
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La festa dell’Aragona che si salva LEGGI TUTTO
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Di Redazione La tensione di una sfida senza appello, la gioia per la vittoria, l’ansia dell’attesa poi l’amaro verdetto. E’ stato un sabato ricco di emozioni contrastanti quello vissuto dall’Anthea Vicenza Volley, che in serata ha dovuto salutare la serie A2 femminile conquistata meno di un anno fa attraverso i play off di B1. Per la squadra di Luca Chiappini, è arrivato il verdetto della retrocessione nonostante i tre punti (necessari per sperare) centrati in casa contro l’Assitec Sant’Elia, con il 3-1 che ha condannato le frusinati alla retrocessione. Complice il risultato favorevole giunto da Milano (Marsala batte Club Italia 3-2) e il bottino pieno conquistato al palasport di Vicenza, le biancorosse sono rimaste in attesa dell’ultimo tassello del mosaico della speranza-salvezza: il risultato del derby siciliano tra Aragona e Modica, con la Seap Dalli Cardillo che avrebbe dovuto perdere almeno un punto affinché l’Anthea si salvasse, perché in caso di arrivo a pari punti, con ugual numero di vittorie, le venete pagavano dazio in termini di quoziente set. Il 3-1 finale a favore delle padrone di casa, però, non ha regalato il lieto fine alla storia di Vicenza, a cui non è bastato il guizzo di fine stagione per compiere il miracolo-salvezza. Per la formazione del sodalizio del presidente Andrea Ostuzzi, un’avventura avvincente nel secondo campionato nazionale “rosa”, arrivando a giocarsela con tante compagini, anche più blasonate, ma anche pagando – ai fini del verdetto finale – qualche occasione non sfruttata nel corso del cammino. Tornando al match conclusivo contro Sant’Elia, l’Anthea ha svolto bene il proprio compito, trovando tanta sostanza al centro con 30 punti suddivisi tra capitan Cheli (18) e Piacentini (12), oltre alla solidità offensiva dell’opposta turca Başa (18 punti). Sorretta da un’ottima ricezione, l’Anthea ha scavato il solco in attacco, chiudendo con un ottimo 41% di positività contro il 30 dell’Assitec, che ha sbagliato anche qualcosa in più (14 errori a 11 in terzo tocco), soprattutto nel primo e nel terzo set. LA PARTITA – Per l’ultima sfida dell’anno, Vicenza scende in campo con Eze in palleggio, Başa opposta, Nardelli e Rossini in banda, Piacentini e Cheli al centro e Norgini libero. Sant’Elia risponde con la diagonale Saccani-Fiore, con l’asse di posto quattro Costagli-Lotti, con la coppia centrale Montechiarini-Vanni e con Lorenzini libero. L’avvio di gara sorride alle frusinati, che sul turno in battuta di Costagli piazzano il break con l’esperienza di Vanni e Fiore, scappando sullo 0-4. Chiappini ferma subito il gioco, Rossini rompe il ghiaccio biancorosso (2-4), ma la stessa Fiore trova l’ace con l’aiuto del nastro che vale il 3-7. Başa non trova il campo in parallela (4-9), cosa che va invece Lotti in pipe. Altra sosta-Anthea sul 4-10, poi Vicenza si aggrappa a capitan Cheli, autrice di due muri e un attacco per il -3 (8-11), con la rimonta locale che prosegue con la schiacciata di Eze e l’attacco out di Costagli (10-11). Sant’Elia, però, non si fa acciuffare (10-13), anche se Cheli è ancora insuperabile a muro (12-13). L’aggancio arriva invece a quota 13, che diventa sorpasso grazie a Jasmine Rossini (14-13). Il nastro aiuta Rachele Nardelli per l’ace del 15-13 (time out Giandomenico), con Sant’Elia che prima impatta a quota 15 poi scivola a -4 pagando gli attacchi out di Lotti e Fiore (19-15, altro time out laziale). L’ace di Eze aggiunge un mattoncino (21-16), lo stesso fa Başa per il +6, lanciando lo sprint. Sant’Elia ci prova (22-18), arrivando anche al -3 con un pallonetto di Fiore (23-20), ma Başa e Rossini chiudono il discorso: 25-20. Il secondo set è un autentico braccio di ferro, con Vicenza che prima trova un break, poi va sotto 11-13 dopo un time out locale, per poi risorgere trascinata dagli attacchi di Başa, ben spalleggiata da Nardelli (16-14). Un pallonetto di Rossini si infrange sulla rete, decretando la parità a quota diciotto, poi una diagonale in fast di Cheli esce di poco: 18-19 e time out Chiappini. Il muro di Cheli rilancia le locali (20-19), ma Lotti fa altrettanto per le frusinati (20-21), che poi trovano il break a ruota. Ancora Başa toglie le castagne dal fuoco (22-22), lanciando la volata ricca di emozioni. Fiore si guadagna un set ball, annullato da Piacentini, poi arriva un attacco out dell’Assitec (25-24). Time out Giandomenico, poi è Lotti a vanificare il tentativo biancorosso di andare sul 2-0. Sul 25-25, decidono gli attacchi di Lotti e Costagli: 25-27 e un set pari. Dopo il cambio di campo, riparte il duello, con Sant’Elia che sfoggia subito una doppietta a muro (2-4 con Lotti e Fiore) e con Vicenza che risponde con gli attacchi di Başa, oltre a rendere pan per focaccia in block (8-6). Nardelli sfrutta la tecnica per lanciare in orbita l’Anthea (10-7), che poi va sul +4 con l’ace di nastro di Eze: 15-11 e time out Giandomenico. Lotti attacca out due palloni (18-12), con il tecnico ospite che ferma il gioco sul 19-12 firmato da Piacentini, ma la centrale pavese concede subito il bis. La compagna di reparto Cheli trova il muro del 22-14, preludio al 25-15 firmato da Nardelli per il 2-1 biancorosso. Nel quarto set, l’Anthea va avanti 4-2, poi l’Assitec risponde con un break di 3-0 (4-5). Il match si infiamma con Nardelli che firma l’8-8 che diventa 9-8 per un cartellino rosso per la formazione ospite. Muro di Cheli, parallela di Rossini per l’11-8, con Giandomenico che ferma il gioco. Sant’Elia si fa sotto pericolosamente (14-13), ma Vicenza scappa con l’ace di Başa e il muro di Eze (18-14 e time out Giandomenico). I palloni scottano e l’Anthea li affida a capitan Cheli, che risponde con una doppietta (20-15). Fiore tiene in vita le frusinati (21-18, time out Chiappini), con la stessa opposta a firmare poi il -2 (22-20). Piacentini mette a terra il pallone del 23-20, Lotti si incarica di firmare i due punti che conducono al -1 (23-22, time out Chiappini), con la stessa schiacciatrice che va a segno per il 23-23, poi l’Anthea scaccia la paura: 25-23 e 3-1. Luca Chiappini (tecnico Anthea Vicenza Volley): “Abbiamo interpretato bene la partita, giocando una buona gara sotto pressione visto la grande importanza della posta in palio. Abbiamo fatto molto bene il muro-difesa, oltre a viaggiare ad alti ritmi in attacco. Le centrali Cheli e Piacentini sono state sugli scudi ed Eze è stata lucida in regia. La prima condizione per tentare la salvezza era vincere da tre punti contro Sant’Elia e l’abbiamo fatto”. ANTHEA VICENZA – ASSITEC VOLLEYBALL SANT’ELIA 3-1 (25-20 25-27 25-15 25-23)ANTHEA VICENZA: Nardelli 14, Cheli 18, Eze Blessing 5, Rossini 9, Piacentini 12, Basa 18, Norgini (L). Non entrate: Furlan, Caimi, Pegoraro, Errichiello, Lodi. All. Chiappini.ASSITEC VOLLEYBALL SANT’ELIA: Saccani 1, Costagli 11, Vanni 6, Fiore 20, Lotti 16, Montechiarini 4, Lorenzini (L), Muzi 1, Nenni. Non entrate: Cecchi, Tellaroli. All. Giandomenico.ARBITRI: Sabia, Russo.NOTE – Durata set: 24′, 28′, 21′, 30′; Tot: 103′. Top scorers: Fiore E. (20) Basa Y. (18) Cheli L. (18) Top servers: Eze Blessing C. (3) Fiore E. (1) Nardelli R. (1) Top blockers: Cheli L. (8) Montechiarini A. (3) Lotti S. (3) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO