More stories

  • in

    Bergamo vince contro Cuneo e chiude il Trofeo Mimmo Fusco al terzo posto

    La Honda Olivero Cuneo ha preso parte alla ventesima edizione del Trofeo Mimmo Fusco, svoltosi alla e-Work Arena di Busto Arsizio questo weekend (28-29 settembre). Le Gatte hanno raccolto una sconfitta per 1-3 contro Eurotek Uyba Busto Arsizio in semifinale ed un’altra sconfitta, sempre per 1-3, contro Volley Bergamo nella finale per il 3°/4° posto.

    La semifinale ha visto una sfida aperta, soprattutto nei primi due parziali. Tuttavia le padrone di casa hanno avuto la meglio nei momenti importanti della partita, determinando così il risultato finale di 1-3. Nella finale per il 3°/4° posto le ragazze di Pintus hanno replicato il risultato di 1-3 contro Volley Bergamo al termine di una partita tirata, soprattutto nei primi due set.

    CRONACA – Parisi cerca conferme e schiera inizialmente il sestetto collaudato nelle ultime uscite, che parte forte ma si smarrisce nella parte centrale del primo set che scivola nelle mani delle piemontesi (21-25). Non cala però il livello di attenzione nella maratona del secondo parziale, chiusa ai vantaggi per 33-31 e con Mlejnkova e Manfredini protagoniste.

    Sull’onda dell’entusiasmo, dopo aver strappato con forza il pareggio, si riparte senza calare mai la concentrazione: muro e difesa lavorano, Evans innesca, Cese Montalvo attacca (67%) e si passa in vantaggio (25-17). Il finale è un crescendo che non lascia scampo alle avversarie e chiude la sfida.

    “Sappiamo di dover combattere con tutti. Per larghi tratti in tutte e due le gare abbiamo dimostrato di poterlo fare, ma ci manca ancora quel feeling e quella consapevolezza nelle nostre capacità. Capacità che ci serviranno per mettere a terra i palloni. Siamo arrabbiati con noi stessi per aver sprecato la possibilità di toglierci delle soddisfazioni e dare gioia ai tifosi presenti. Però dobbiamo aver pazienza e rimandare l’appuntamento a quando saremo più maturi”. Queste le parole del coach Pintus al termine della due giorni di Busto Arsizio.

    Volley Bergamo – Honda Olivero Cuneo 3-1 (21-25, 33-31, 25-17, 25-15)

    Bergamo: Adriano 5, Strubbe 4, Evans 6, Manfredini 12, Mlejnkova 17, Cese Montalvo 23, Armini (L);  Piani 6, Carraro, Mistretta, Bolzonetti. N.e. Farina, Alcantara. Allenatore: Parisi

    Cuneo: Polder 16, Cecconello 10, Bjelica 13, Lazic 9, Signorile, Kapralova 14, Panetoni (L); Scialanca, Bakodimou, Turco, Sanchez, Colombo 1, Martinez. N.e. Bisegna. Allenatore: Pintus

    Durata Set: 26’, 37’, 25’, 24’Battute Vincenti: Bergamo 7, Cuneo 5Battute Sbagliate: Bergamo 12, Cuneo 12Muri: Bergamo 12, Cuneo 10Errori: Bergamo 25, Cuneo 31

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Le pagelle della Supercoppa Fineco: voti alti per tutte, sottotono solo Danesi e Lanier

    La pallavolo è quello sport dove si gioca 6 contro 6, ed alla fine vince la Prosecco Doc Imoco Conegliano. La squadra allenata da Daniele Santarelli supera in rimonta per 3-2 una combattiva Numia Vero Volley Milano (che deve fare a meno di Paola Egonu) e mette in bacheca l’ottava Supercoppa della sua storia, confermando quella fama di cannibale che le permette di alzare ogni trofeo in Italia dal 2019. Da maggio di quell’anno infatti non c’è alcuna competizione nazionale che sia stata vinta da un’altra squadra, e questo offre la misura della grandezza dell’epopea della compagine gialloblù, che si conferma ancora una volta quella da battere.

    Ma veniamo alle pagelle per scoprire le migliori e le peggiori dell’evento che ha dato il via alla stagione 2024-2025 di pallavolo femminile.

    foto Rubin – Zani / LVF

    PROSECCO DOC IMOCO VOLLEY CONEGLIANO

    Joanna Wolosz voto 8. Qualora servissero controprove, l’alzatrice polacca dimostra una volta di più di essere fondamentale come nessun’altra per Conegliano. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dalle partite: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che non si lasciano intimorire dal buon sistema muro-difesa di Milano. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione da vera capitana (per lei anche 3 punti di cui 1 block).

    Isabelle Haak voto 6,5. Per una volta il premio MVP non è suo. Non che abbia giocato male (20 punti), ma abituati a standard elevatissimi un 35% con 4 errori e 4 muri subiti suona un po’ strano. Ormai ci siamo fatti la bocca buona… L’opposta svedese comincia il match con due set non eccezionali (37% e 38% di positività), lo continua calando (18%), ma è decisiva nella volata della quarta frazione (50%). Probabilmente, in alcune circostanze cerca soluzioni particolarmente difficili, aumentando un po’ il proprio tasso di errore ed anche al servizio tira sempre a tutto braccio, incurante dei rischi, raccogliendo meno del solito (1 errore e 0 ace).

    Gabi voto 7. Non sarà stata dominante come ci si aspettava alla vigilia, ma c’è anche la sua impronta nel successo contro Milano. La schiacciatrice brasiliana in attacco se la cava abbastanza bene, chiudendo con 16 punti e il 43% di efficacia. Numeri interessanti per il ruolo, pur essendo annacquati da 2 errori e 4 muri subiti. Nulla di drammatico, soprattutto se si considera il suo contributo in ricezione: destinataria di 30 servizi avversari su 84, ne serve alla sua palleggiatrice il 56% in maniera precisa e il 40% perfetta (da segnalare, però, 6 ace subiti).

    Khalia Lanier voto 5,5. Lontana dalla forma migliore, non riesce a tenere testa alle avversarie producendo solo 2 punti e non svolgendo al meglio il suo compito di martello. Così, nonostante una buona prova in ricezione (66% di ricezione positiva e 41% di perfetta), viene sostituita da Lukasik.

    Martyna Lukasik voto 7,5. Alzino la mano quanti alla vigilia della partita avrebbero scommesso sulla schiacciatrice polacca in versione “coniglio dal cilindro”. I suoi meriti aumentano esponenzialmente se pensiamo quale ingrato compito coach Santarelli le affibbi: sostituire Lanier nel momento più difficile per le venete. Martyna non sente pressione e riesce a mettere in campo una prova di lucidità e carattere (9 attacchi vincenti, 1 muro e un buon lavoro in difesa).

    Cristina Chirichella voto 6,5. Si salva grazie a 3 muri vincenti, un discreto bottino e, dato che quello è il primo compito di una centrale, la sua prestazione sufficiente la porta a casa. Peccato che in attacco le cose vadano meno bene, perché oltre al 41% di realizzazione (5 su 12) spara out una volta e subisce un block (25% di efficienza offensiva). In battuta non raccoglie ace, ma almeno non incappa in errori come le accadeva spesso nelle ultime stagioni a Novara.

    Sarah Fahr voto 8,5. La numero 19 gialloblù si conferma una delle centrali più forti in circolazione. A Roma raggiunge un rendimento altissimo (MVP del match), anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei Wolosz, come dimostra il fantastico 73% in attacco su una buona quantità di assist (14 su 19). La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle braccia avversarie, ne fanno un vero incubo per la Vero Volley. Poi ci mette del suo a muro (2 punti) e trova anche un ace. A 23 anni sembra aver raggiunto un’affidabilità esemplare.

    Monica De Gennaro voto 8. Milano non fa nulla per evitarla al servizio e fa male, perché il libero dell’Imoco serve palloni precisi uno dietro l’altro a Wolosz: 78% di tocchi positivi e 60% di perfetti. In difesa non si ricordano salvataggi clamorosi, ma per un motivo preciso: di palloni ne recupera parecchi, ma lo fa grazie ad un innato senso della posizione, che le permette di toccare tanto senza farsi notare troppo.

    Non giudicabili: Nanami Seki, Anna Bardaro.Non entrate: Merit Adigwe, Marina Lubian, Katja Eckl, Elena Arici.

    foto Rubin – Zani / LVF

    NUMIA VERO VOLLEY MILANO

    Alessia Orro voto 7. Se Milano mette in mostra una buona pallavolo nonostante l’assenza di Egonu, parte del merito va sicuramente alla palleggiatrice sarda, che riesce a trasformare in oro qualsiasi tipo di ricezione e gestisce le compagne capendone i momenti e le fasi nel corso delle partite. Poi, come al solito, Alessia risulta preziosa con altri fondamentali: qualche bella difesa, 1 muro e battute insidiose con cui prova a creare scompiglio nel sistema di ricezione veneto (2 ace e 1 errore dai nove metri).

    Helena Cazaute voto 7,5. Strappa un buon voto, perché riesce a creare grattacapi a Conegliano pur essendo schierata nell’insolito ruolo di contromano, e perché il suo 52% di positività in attacco è una percentuale eccellente se consideriamo che deve attaccare quasi sempre con il muro schieratissimo davanti. Vive un passaggio a vuoto solo nella seconda frazione, ma per il resto si dimostra una garanzia per le compagne, una spalla su cui si può contare: alla fine, totalizza 17 punti di cui 2 muri e 2 ace (a fronte di 5 errori al servizio).

    Miriam Sylla voto 8. La numero 17 della Vero Volley conferma la qualità di gioco mostrata negli scorsi mesi in nazionale: mette a referto 24 punti con il 42% di positività in attacco (4 errori nel fondamentale), 1 ace e 1 muro, e soprattutto si dimostra molto abile a estrarre dal cilindro bordate sul muro, diagonali strette, pallonetti e palle piazzate, un intero campionario da posto 4 di livello assoluto. Inoltre, in ricezione se la cava discretamente (50% di positività, 22% di perfetta e 1 ace subito), considerando anche che si prende carico di ben 44 tocchi sui 99 complessivi, una mole di lavoro notevole.

    Nika Daalderop voto 6,5. Quando tutto fila liscio dà l’impressione di essere un buon fattore, ma quando il gioco si fa duro non riesce sempre a mettere la palla a terra denotando mancanza di killer instinct (19 punti ma solo 2 nel tie break): alterna colpi ottimi a colpi meno efficaci, insiste tanto, talvolta con poca lucidità (36% di positività in fase offensiva, 3 errori e 2 muri subiti). Inoltre, il suo gioco risente di alcune imprecisioni nei fondamentali di seconda linea (36% di ricezione positiva e 27% di perfetta), che ogni tanto finiscono per condizionare anche le compagne di squadra.

    Anna Danesi voto 5. Non fosse per i 2 ace che mette a segno, la prova della centrale bresciana sarebbe gravemente insufficiente, perché in attacco viene servita poco e fatica a mettere la palla a terra (3 su 8) e a muro non porta praticamente nulla alla causa della sua squadra (0 blocks). Va considerata l’attenuante generica legata al fatto che leggere il gioco di Wolosz e bucare il sistema muro-difesa di Conegliano è sempre difficile, ma se l’obiettivo era quello di vincere la Supercoppa, non potevano esserci speranze senza il contributo di Anna.

    Laura Heyrman voto 7,5. La centrale belga è brava a mettere in campo tanta sostanza e la sua prestazione è di ottimo livello. Presente a muro (5 blocks), precisa in attacco (53% di positività, 1 errore e 1 stampata subita), puntuale sulle fast dove sciorina tutta la sua velocità, riesce a firmare 13 punti complessivi e a tirare fuori tutta la sua grinta.

    Satomi Fukudome voto 7,5. La caratteristica principale della sua partita è l’impossibilità a rendersi utile, almeno in ricezione, non certo perché non abbia voglia di combattere, ma perché l’Imoco ha la rigorosa consegna di non battere mai su di lei. Basti pensare che tocca appena 15 palloni, gestendone in maniera positiva il 53% e perfetta il 26%. Così deve dedicarsi quasi esclusivamente alla difesa, con ottimi profitti.

    Non giudicabili: Lamprini Konstantinidou, Radostina Marinova, Anastasia Guerra.Non entrate: Elena Pietrini, Hena Kurtagic, Ludovica Guidi, Juliette Gelin.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

  • in

    Nel derby amichevole Scandicci supera Firenze per 4-1 dopo due ore di gioco

    Anticipo del derby fiorentino nell’ultima uscita precampionato della Savino Del Bene Scandicci, che si impone 4-1 a Palazzo Wanny, sconfiggendo le cugine de Il Bisonte Firenze dopo due ore di gioco.

    Estremamente equilibrate le prime due frazioni di gioco, con Il Bisonte Firenze in grado di aggiudicarsi il primo parziale (25-20) e di condurre a tratti anche il secondo, prima di arrendersi ai vantaggi (24-26). Targati poi Savino Del Bene Volley i successivi due parziali, vinti rispettivamente 15-25 e 13-25; quinta e ultima frazione conclusa nuovamente con il minimo scarto sempre in favore delle ragazze di coach Antiga (25-27).

    Per quanto riguarda le statistiche, la Savino Del Bene Volley ha attaccato meglio e dominato la battaglia a muro (5-12), mentre in ricezione e al servizio (6-5) Il Bisonte ha registrato numeri leggermente migliori.Top scorer dell’incontro è stata Anna Davyskiba con 22 punti realizzati, mentre per la squadra scandiccese la più positiva in termini offensivi è la statunitense Lindsey Ruddins (18), seguita da Mingardi (17) e Herbots (14).

    SESTETTI – Il Bisonte Firenze scende in campo con il 6+1 composto da Agrifoglio al palleggio, Malual come opposto, con Mancini e Butigan da centrali, Davyskiba e Cagnin in banda e Ribechi come libero.Coach Antiga schiera la sua squadra con Ognjenovic al palleggio e Mingardi da opposto. Herbots e Ruddins sono le due schiacciatrici titolari, mentre la coppia di centrali è quella con Nwakalor e Carol. Il ruolo di libero è affidato a Parrocchiale.

    1° SET – Parte forte Il Bisonte portandosi sul +3 con un buon servizio di Malual (1-4), ma la Savino Del Bene Volley torna subito in parità (5-5), sorpassando poi con un muro di Nwakalor. Prima parte di frazione caratterizzata da lunghi scambi e un grande equilibrio tra le squadre (15-15), sino al doppio vantaggio delle bisontine con l’ace di Daviskyba (20-18). Nonostante il time-out di Antiga, trend ancora positivo per le fiorentine sempre con la schiacciatrice bielorussa prima in pipe e poi ancora con l’ace (22-18). Allungo decisivo per Il Bisonte, che chiude la frazione grazie ad un’invasione a muro delle scandiccesi (25-20).

    2° SET – Rientro in campo decisamente positivo per la Savino Del Bene Volley grazie ai due punti consecutivi di Nwakalor (1-3), con le bisontine capaci però di rimontare e portarsi avanti sempre con la solita Davyskiba (8-6). Parità poi raggiunta con un guizzo della capitana (13-13) e primo time-out chiamato da coach Bendandi. Doppio vantaggio dopo il muro di Herbots per le ragazze di Antiga (14-16), ma è ancora parità a quota 18. Finale di set sempre in equilibrio (22-22), prima del vantaggio decisivo segnato in contrattacco da Mingardi (24-26).

    3° SET – Cambio in regia con l’ingresso di Gennari e spazio anche per Castillo nel sestetto della Savino Del Bene Volley, che continua a macinare punti con la sua opposta (3-5). L’errore di Davyskiba in attacco sancisce il +5 per Herbots e compagne (8-13), con la conseguente interruzione del gioco da parte di coach Bendandi. Gap che si allarga dopo l’ace di Gennari (9-16) e parziale sempre in controllo per le ragazze di Antiga (11-20). Al termine di uno scambio spettacolare chiuso a muro da Nwakalor arriva il massimo vantaggio per la squadra scandiccese (13-23). L’errore in attacco di Malual conclude poi il set (15-25). 

    4° SET – Rotazione al centro per la Savino Del Bene Volley che inserisce dall’inizio Graziani e Baijens. Inerzia subito positiva con tre punti consecutivi in attacco di Ruddins (1-4) e parziale in discesa per Herbots e compagne, in grado di condurre fino al +11 (5-16). Cambio di entrambe le schiacciatrici dopo la metà del set per coach Antiga, con l’ingresso di Bajema e Kotikova: il divario però non diminuisce e il punto della schiacciatrice russa in parallela sancisce il 10-22. Parziale che si conclude poi 13-25 in favore della Savino Del Bene Volley.

    5° SET – Nonostante la vittoria per tre set a uno in favore della Savino Del Bene Volley, si decide di giocare un ulteriore set: ampio spazio per tutte le giocatrici del roster, con la conferma del sestetto che ha chiuso il quarto parziale. Vantaggio corposo per le bisontine sin dall’inizio (8-4), ricucito però interamente dalle ragazze di Antiga con Mingardi (13-13). Doppio allungo dopo l’ace di Baijens (18-20) e ancora vantaggio Savino Del Bene Volley sul muro di Graziani (22-23). Così come il secondo set, la quarta frazione termina ai vantaggi sull’ace di Mingradi (25-27). 

    Beatrice Parrocchiale (giocatrice Savino Del Bene Scandicci) : “Penso che alla fine sia andata bene, a parte il primo set dove eravamo un po’ più contratte, però niente di preoccupante. Nel secondo set abbiamo lottato e loro nei primi due set hanno tenuto un livello molto buono, siamo però uscite da un momento di difficoltà e la partita è stata un po’ più nelle nostre mani. Si sono viste delle cose belle e tutte le ragazze sono state bravissime, dobbiamo continuare a giocare di squadra e a comunicare. Dobbiamo partire dalle cose semplici e da quelle poi sviluppare un gioco un po’ più complesso.”

    Simone Bendandi (primo allenatore Il Bisonte Firenze): “Sono contento di quest’ultimo test, in cui abbiamo affrontato una squadra molto quotata: nei primi due set abbiamo espresso una bella pallavolo sia a livello tattico che tecnico, e ho avuto ottimi segnali che ci rincuorano, poi c’è stata una flessione tropo netta e il terzo e il quarto non mi sono piaciuti. Abbiamo commesso troppi errori diretti, sono venute fuori insicurezze a livello emotivo che si sono trasformate in ritardi nei tempi di gioco e nelle intese, poi però nell’ultimo set le ragazze hanno avuto la capacità di riprendere ritmo e di ritrovare la fiducia, perdendo solo ai vantaggi.

    La squadra ci sta dimostrando di avere dei buoni valori e una buona base da cui partire: stiamo creando qualcosa di veramente interessante, e non vediamo l’ora di cominciare col campionato. È stata una buona preparazione, sono soddisfatto delle ragazze e di quello che stanno mettendo in palestra ogni giorno: ora ci aspettano dure battaglie e ci stiamo preparando per questo”.

    Il Bisonte Firenze – Savino Del Bene Scandicci 1-4 (25-20, 24-26, 15-25, 13-25, 25-27)

    Il Bisonte Firenze: Acciarri 6, Malual 13, Butigan 6, Leonardi (L2) n.e., Battistoni n.e., Giacomello 3, Nervini 11, Mancini 5, Ribechi (L1), Lapini n.e., Cagnin 4, Agrifoglio 1, Davyskiba 22, Bechis. All.: Bendandi S.

    Savino Del Bene Scandicci: Herbots 14, Castillo (L1), Ruddins 18, Kotikova 4, Ognjenovic 2, Parrocchiale (L2), Bajema 2, Graziani 6, Nwakalor 7, Carol 1, Baijens7, Antropova n.e., Mingardi 17, Gennari 3. All.: Antiga S.

    Durata: 2 h (23′, 27′, 23′, 21′, 26’)Attacco (Pt%): 36% – 42%Ricezione Pos% (Prf%): 42% – 43% (23% – 24%)Muri Vincenti: 5-12Ace: 6-5

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Novara, Villani: “Voglio dare il mio contributo per ripagare la fiducia del club”

    Prime parole azzurre per Francesca Villani: la schiacciatrice toscana, che ha esordito nella semifinale vinta dalle azzurre contro Bergamo al Trofeo Mimmo Fusco, ha spiegato ai microfoni della Igor Gorgonzola Novara le ragioni che l’hanno spinta a intraprendere la nuova avventura.

    “Ho accettato con entusiasmo la proposta di Novara, consapevole del fatto che servisse qualcuno che desse una mano concreta fin da subito. Io sono pronta, voglio dare il mio contributo sul campo per ripagare la fiducia del club. Ho subito un infortunio nel finale della scorsa stagione ma grazie a un’estate di duro lavoro posso dire che i problemi siano alle spalle.

    Novara? Conosco bene il club, affrontato molte volte negli anni da avversaria, e le sue ambizioni, come conosco molte delle mie nuove compagne per aver condiviso parte del nostro percorso con il club o la nazionale. Non ho avuto bisogno di riflettere molto per accettare questa proposta, la decisione è stata quasi naturale per molti aspetti“.

    Prima in campo nel derby del Ticino con Busto Arsizio in finale al Trofeo Mimmo Fusco, poi Milano, sia al Memorial Ferrari, sia in campionato, in mezzo gli altri derby regionali con Chieri, che vivrai da ex, e Pinerolo. Insomma, ti aspetta un “battesimo” decisamente tosto con la maglia azzurra: “Sì, appena accordatami con il club ho guardato il calendario e ho visto che ci aspetta un inizio scoppiettante. La questione del derby non l’ho mai sentita tanto, è una questione più di città che di noi atlete…

    Noi lavoriamo tutti i giorni per scendere in campo e vincere, a prescindere dall’avversario. Ora la cosa più importante, senza guardare dall’altra parte della rete, è trovare la sintonia di squadra e devo dire che in tal senso il primo impatto è stato davvero molto positivo: credo di essere in un gruppo di ragazze splendide, l’ambiente di lavoro in palestra è bellissimo e questo ci aiuterà sicuramente“.

    L’ultimo messaggio è tutto per i tifosi azzurri: “Non vedo l’ora di vivere l’atmosfera del Pala Igor. Mi conoscete da avversaria ma fuori dal campo sono una ragazza molto solare, riflessiva ma amante della compagnia e del mare… a Novara scoprirò lo spettacolo del “mare a quadretti” delle risaie, e se dovessi avere nostalgia del mare vero ripiegherò sui bellissimi laghi che ci sono qui vicino. In una parola? Sono una ragazza vulcanica, credo che questo mi definisca davvero al meglio“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Supercoppa, Lavarini: “Si giocava per un trofeo, conta solo il risultato”

    Sfuma al tie-break la Supercoppa Fineco 2024 per la Numia Vero Volley Milano, che al Palazzo dello Sport di Roma lotta con grinta e determinazione ma è costretta a cedere in cinque set (25-20, 16-25, 25-21, 23-25, 11-15) alla Prosecco Doc Imoco Conegliano. Dopo più di due ore di gioco e nonostante un tabellino in doppia cifra per Sylla (24 punti e top scorer del match), Daalderop (19), Cazaute (17) e Heyrman (13), la prima squadra femminile del Consorzio torna a Milano con la medaglia d’argento al collo. 

    Stefano Lavarini, allenatore Numia Vero Volley Milano: “Oggi si giocava per un trofeo quindi conta solo il risultato. Ci è mancata un po’ di aggressività nel finale del quarto set e nel tie-break, sono comunque molto orgoglioso della prestazione delle ragazze. La differenza tra noi e Conegliano l’ha fatta il coraggio sulle palle decisive. Rimane certamente un po’ di amarezza per il trofeo mancato, ma faccio comunque un grande applauso alle mie giocatrici“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Albo d’Oro Supercoppa A1 femminile: Conegliano dice 8 negli ultimi nove anni

    In un Palazzo dello Sport di Roma delle grandi occasioni, sold out già da giorni, la Prosecco Doc Imoco Conegliano batte al tie-break la Numia Vero Volley Milano (20-25, 25-16, 21-25, 25-23, 15-11) e porta a casa anche questa Supercoppa Fineco 2024, primo titolo della stagione della Lega Volley femminile. Per le Pantere si tratta dell’ottava volta nella loro storia e della settima Supercoppa consecutiva. La nona in carriera per Moki De Gennaro, la settima per suo marito e coach Daniele Santarelli.

    L’ALBO D’ORO RECENTE2011    Norda Foppapedretti Bergamo2012    Unendo Yamamay Busto Arsizio2013    Rebecchi Nordmeccanica Piacenza2014    Nordmeccanica Rebecchi Piacenza2015    Pomì Casalmaggiore2016    Imoco Volley Conegliano2017    Igor Gorgonzola Novara2018    Imoco Volley Conegliano2019    Imoco Volley Conegliano2020    Imoco Volley Conegliano2021    Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano2022    Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano2023   Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano2024   Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano LEGGI TUTTO

  • in

    Supercoppa femminile, Egonu non sarà della partita per sindrome influenzale

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
    .elementor-heading-title{padding:0;margin:0;line-height:1}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title[class*=elementor-size-] >a{color:inherit;font-size:inherit;line-height:inherit}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-small{font-size:15px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-medium{font-size:19px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-large{font-size:29px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xl{font-size:39px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xxl{font-size:59px} LEGGI TUTTO

  • in

    Cremona lotta, ma è Bergamo ad avere la meglio nella sfida amichevole

    Bergamo, la formazione di Serie A1 allenata da coach Carlo Parisi, ha ospitato l’Esperia Cremona di coach Zanelli presso la palestra del quartiere Celadina, per un allenamento congiunto atto ad alzare il livello del gioco e a dare minuti e spazio anche alle atlete meno impiegate fino a questo momento.

    Le orobiche hanno avuto la meglio in tutti e quattro i set disputati, ma le cremonesi non hanno temuto l’avversaria, anzi hanno dimostrato di saper graffiare puntualmente e di saper reagire alle difficoltà in corso di partita. Nei primi due parziali, coach Zanelli ha optato per la formazione tipo, poi negli ultimi due periodi si sono viste in campo formazioni inedite, con tutto il roster impegnato.

    1° SET – Parte forte Bergamo con gli attacchi di Mlejnkova e Montalvo, Cremona entra a referto con Arciprete. La fast di Manfredini viene vanificata dalla botta lunga di Montalvo; Modesti ferma la stessa schiacciatrice col muro del 7-6. La centrale veronese si ripete in fast, Montalvo si fa perdonare di forza, 9-7. Mlejnkova esagera da posto 4 ed è parità sul 10-10. Una lucidissima Nicole Modesti ferma di nuovo a muro l’attacco orobico per il vantaggio Esperia sull’11-12. Manfredini firma l’ace che rimette avanti Bergamo sul 14-13, Strubbe dal centro, ben ispirata da Evans, firma il 16-14.

    Arciprete risponde a Mlejnkova e Cremona resta sul -2. Sara Bellia riporta in parità il punteggio con la pipe del 18-18, Taborelli alza il muro su Mlejnkova mettendo avanti le tigri.  Sul 18-20, coach Parisi richiama le sue. Manfredini accorcia il gap col primo tempo del 20-21, Adriano impatta col servizio del 21-21. Montalvo rimette avanti Bergamo col muro su Taborelli (23-22), lo stesso capitano gialloblù esagera da posto 4. Manfredini chiude il conto sul 25-22.

    2° SET – È di nuovo la Volley Bergamo a partire col piglio migliore. Cremona, più imprecisa col servizio, prova con coraggio a fermare gli attacchi orobici e a restare a contatto nel punteggio. Arciprete e Bellia da posto 4 e l’ace di Marchesini accorciano le distanze sul 12-9. Mlejnkova insiste di potenza dopo il punto della subentrata Felappi, Montalvo vanifica con la diagonale del 19-15. La stessa Montalvo insiste nell’allungo, Modesti non ci sta e mette giù il muro del 23-17. Linda Manfredini si ripete chiudendo anche il secondo set sul 25-18.

    3° SET – Coach Zanelli opta per alcuni cambi ad inizio terzo set. In campo Zorzetto e Felappi in diagonale, Arciprete e Bondarenko in banda, Marchesini e Munarini al centro, Parlangeli libero. L’efficace battuta di Strubbe ed il primo tempo di Manfredini inaugurano il set con un perentorio 4-0. Mlejnkova fissa il 7-2 del timeout Zanelli. Cremona prova a scuotersi con l’attacco di Arciprete, 7-4. Entra anche Vittoria Zuliani per dar respiro all’attaccante romana.

    Munarini in fast e Marchesini a muro accorciano il divario fino al punto della parità firmato Gaia Zorzetto, 9-9. Sale in cattedra Bolzonetti per le padrone di casa, l’Esperia però resta a contatto con Marchesini e Zuliani sul 16-13. Munarini risponde alla frustata di Manfredini ed è 19-14. Sofia Felappi non molla l’osso e va giù col punto del 21-17, il mani out di Bondarenko stuzzica coach Parisi che richiama le sue sul 21-18. Mlejnkova passa in diagonale per il 23-20, ancora Felappi firma il pallonetto del 23-21. Per la terza volta è Linda Manfredini a chiudere il set per le orobiche, sul 25-21.

    4° SET – Prosegue il turnover di coach Zanelli, che inserisce anche Ilaria Maiezza al posto di Francesca Parlangeli. Munarini e Zuliani fissano il 3-4, Vittoria Piani trova la diagonale dell’8-7. poi replica con l’attacco del 13-7. Bolzonetti mette fine al proprio turno di battuta con un ace ed una palla in rete, 15-8. Qualche errore di troppo delle bergamasche da linfa a Cremona, Manfredini non è d’accordo e realizza il 19-13. Soddisfazione anche per Gaia Zorzetto che mette giù di seconda intenzione il 22-16, la segue Munarini con un ace. Farina procura cinque set points alle compagne. Cremona ne annulla tre, alla fine è Vittoria Piani a chiudere con la diagonale del 25-22.

    Marco Zanelli (coach U.S. Esperia): “Per noi oggi è stato un test di lusso, abbiamo avuto modo di confrontarci con una squadra di un’altra categoria. Prendiamo tutto il buono che questa partita ci ha dato, nonostante il risultato abbiamo combattuto in tutti i set. Tutte e tredici le ragazze sono entrate in campo con voglia di fare bene contro una squadra di categoria superiore quindi sono molto felice dell’apporto che hanno dato tutte e dei progressi che stiamo dimostrando nel nostro gioco. Personalmente sono molto contento di aver affrontato la Volley Bergamo, che è stata la mia casa per tre anni”.

    Sofia Felappi (opposto U.S. Esperia): “Sicuramente ci aspettavamo un’amichevole impegnativa, contro una squadra di categoria superiore. Devo dire che ce la siamo cavata bene, abbiamo messo in atto il nostro gioco, siamo riuscite comunque a mantenere un buon livello di gioco, quindi sono soddisfatta dell’incontro di oggi”.

    Volley Bergamo 1991 vs U.S. Esperia 4-0 (25-22, 25-18, 25-21, 25-22)

    Bergamo: Cesé Montalvo 4, Strubbe 8, Adriano 10, Mlejnkova 11, Manfredini 11, Evans 3, Armini (L), Piani 12, Carraro 1, Bolzonetti 8, Farina 2, Alcantara 2, Mistretta (L). All. C. Parisi – M. Cervellin.

    Cremona: Turlà, Arciprete 5, Munarini 7, Taborelli 4, Bellia 5, Modesti 7, Parlangeli (L), Felappi 9, Marchesini 8, Bondarenko 2, Zuliani 3, Zorzetto 2, Maiezza (L). All. M. Zanelli – M. Lucherini.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO