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    La 17enne Gaia Natalizia alza la Supercoppa: “Non mi sembra vero”

    Di Redazione
    Il sogno che, appena inizi uno sport, speri si avveri.
    Alzare un trofeo con la squadra più forte del mondo, la tua.
    È quello che è successo domenica alla classe 2003, Gaia Natalizia.
    Il libero, alla seconda stagione con San Donà di Piave, team di Serie B1 gemellato con l’Imoco Volley, è stato infatti convocato per il weekend di Supercoppa Italiana e, intervistata dal Quotidiano di Puglia afferma: “Sono stati momenti di entusiasmo incontenibile, domenica sera non mi sembrava vero di trovarmi lì a festeggiare una vittoria così importante, tra tante campionesse del volley”.
    “Le ragazze mi hanno fatta sentire a mio agio. Con loro al fianco c’è solo da imparare sia tecnicamente che mentalmente. Ho vissuto un sogno, quello di condividere questo successo con Monica De Gennaro, il mio idolo. Ringrazio Conegliano per l’opportunità che mi ha offerto e il Cutrofiano Volley, società che mi ha permesso di iniziare a misurarmi sui grandi livelli. Mi auguro che questo sia l’inizio di un lungo percorso di soddisfazioni”
    Prima di passare in terra veneta, la 17enne, originaria di Tricase (Lecce), ha iniziato a muovere i primi passi proprio al Cuore di Mamma Cutrofiano ed è proprio la società pugliese a dedicarle questo post in facebook:
    Lo abbiamo sempre detto, i nostri progetti puntano a valorizzare le giovani promesse del Volley. GAIA NATALIZIA è certamente un nostro pezzo pregiato, in orbita Conegliano (è in forza al San Donà, squadra satellite), nelle fila della squadra campione d’Italia, a fare da secondo libero in questa occasione alle spalle di un mostro sacro come la De Gennaro. Conegliano che proprio ieri ha stravinto la supercoppa italiana, uno squadrone dove militano tra le altre idoli come Sylla e soprattutto Paoletta Egonu… Ecco, vedere tra tutte queste campionesse anche la presenza di Gaia, non solo è motivo di orgoglio, ma soprattutto una grandissima soddisfazione per noi e per tutto il Volley salentino…Complimenti a Gaia, con l’auspicio e la certezza che si tratta del primo di una lunga serie di successi… LEGGI TUTTO

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    Casalmaggiore: Lloyd incinta

    Carli Lloyd

    CASALMAGGIORE – La capitana della VBC Casalmaggiore, Carli Lloyd, è incinta.

    Lo ufficializza il club casalasco: Completate tutte le analisi di rito e accertata la gravidanza in corso la palleggiatrice USA, con la società, ha comunicato la notizia allo Staff Tecnico e alle compagne di squadra.

    Nei prossimi giorni l’atleta si confronterà con il suo ginecologo di fiducia e con il medico sociale sul prosieguo delle attività sportive. Naturalmente la VBC Casalmaggiore augura a Carli Lloyd una gravidanza serena ed è al fianco del proprio capitano.

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    Casalmaggiore: Carli Lloyd incinta! A confermarlo la società casalasca

    Foto Ufficio Stampa Vbc èpiù Casalmaggiore

    Di Redazione
    La capitana della VBC Casalmaggiore, Carli Lloyd, è incinta. Completate tutte le analisi di rito e accertata la gravidanza in corso la palleggiatrice USA, con la Società, ha comunicato la notizia allo Staff Tecnico e alle compagne di squadra.
    Nei prossimi giorni l’atleta si confronterà con il suo ginecologo di fiducia e con il medico sociale sul prosieguo delle attività sportive.
    Naturalmente la VBC Casalmaggiore augura a Carli Lloyd una gravidanza serena ed è al fianco del proprio capitano. 
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara: L’analisi di Marchioni. “Tanti errori con Busto, ma a questa fase va dato il giusto peso”

    Enrico Marchioni

    NOVARA – Dopo la sconfitta in semifinale di Supercoppa, l’Igor Volley riprende la marcia di avvicinamento al campionato che, per le azzurre, partirà nel weekend del 26-27 settembre con la sfida casalinga a Bergamo. La serie A1, a dire il vero, partirà sette giorni prima ma il sorteggio ha riservato alla Igor di Stefano Lavarini subito il turno di riposo, dato che a seguito del forfait di Caserta il campionato si disputerà a 13 squadre.

    “Iniziare una settimana dopo è al tempo stesso un dispiacere e un’opportunità – spiega il d.g. Enrico Marchioni –. Un dispiacere perché dopo lo stop forzato e i lunghi mesi lontani dal campo, ripartire con il campionato e con la routine del club sarà bello e importante, un po’ come abbiamo già avuto modo in parte di apprezzare durante questa Supercoppa. Un’opportunità perché ci permetterà di risolvere alcune problematiche occorse durante queste prime settimane di lavoro. Alla Supercoppa siamo arrivati con due atlete, Smarzek e Chirichella, alle prese con una disponibilità ancora limitata e con un’altra, Bosetti, che abbiamo dovuto gestire con il contagocce per non rischiare di aggravare un problemino fisico che, diversamente, avrebbe potuto tenerla diverse settimane lontana dal campo. Tutte cose che possono capitare, specie in questa fase, e che avremo tempo di sistemare in vista dell’inizio del campionato”.

    Proprio sul weekend di Supercoppa torna poi il dirigente azzurro: “Senza entrare nel tecnico, credo sia facile analizzare la partita con Busto Arsizio: le nostre avversarie hanno sbagliato pochissimo mentre noi, tra errori diretti e muri subiti, abbiamo di fatto concesso quasi il 50% dei loro punti. Il rammarico è sicuramente tanto, anche perché ci sarebbe piaciuto disputare una partita in più per “testarci” contro una formazione fortissima come Conegliano, ma credo che alle sconfitte in questa fase della stagione vada anche dato il giusto peso. Abbiamo rinnovato profondamente la squadra, sia nell’organico sia nella filosofia di gioco visto che è cambiato l’allenatore, e abbiamo impostato un progetto di medio-lungo termine, investendo su atlete giovani e firmando tanti contratti pluriennali. Inciampare adesso non è piacevole ma va messo in preventivo, rimaniamo consapevoli che lavorando bene nei prossimi mesi cresceremo molto”.

    “Questa squadra ha bisogno di tempo, lavoro e pazienza – chiosa Marchioni – e già da domani torneremo in palestra per lavorare su quegli aspetti che magari hanno funzionato meno bene. L’obiettivo che ci poniamo in questo momento è quello di fare ogni giorno qualche passo avanti… per tirare le somme e analizzare i risultati, mai come quest’anno, sarà il caso di aspettare la primavera. In estate abbiamo posto le basi per un nuovo progetto, ora lavoriamo per costruire qualcosa di importante”.

    Intanto, saranno due i “test” per le azzurre nel corso della settimana, entrambi al Pala Igor: mercoledì dalle 16.30 alle 19.30 con Busto Arsizio; sabato alle 15 con Monza. Sono previsti anche due ulteriori test: uno il 16 settembre in trasferta a Busto Arsizio e uno il 23 con Chieri al Pala Igor. LEGGI TUTTO

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    Imoco, il graffio delle pantere. Maschio: “Siamo solo all’inizio”

    Di Redazione
    Domenica sera è arrivata la terza Supercoppa consecutiva nella bacheca dell’Imoco Conegliano. Le pantere di coach Santarelli sono ormai indomabili, graffiano qualsiasi squadra provi a toglier loro il dominio. Come sono arrivate tra le squadre più forti del mondo?
    Dopo una difficile stagione, a fine 2015, la società è stata costretta ad un radicale cambiamento. Cambiamento che ha funzionato e ha portato, da maggio 2016 a settembre 2020, ben 10 trofei.
    “Già così tanti?” ride il copresidente Pietro Maschio, come riporta la Tribuna di Treviso. “Siamo contenti, perché siamo solo all’inizio del nostro nono anno e abbiamo già vinto tanto e perché prima della Supercoppa c’erano molti punti di domanda. Ci sono state varie difficoltà anche nello svolgimento delle gare, ma era importante ripartire: tutti hanno dato il massimo, dagli organizzatori alle squadre. Ed è stato importante avere anche una quantità minima di pubblico sulle tribune”.
    “Tutte le squadre ­- aggiunge Maschio ­- sono in rodaggio e hanno assenze, noi compresi con Hill ancora negli Usa e gli acciacchi di Sylla, De Kruijf e Folie: però la nostra panchina è più profonda”.
    “Eravamo preoccupati -­ fa eco il presidente Garbellotto -­ perché da sei mesi non giocavamo una partita, ma i ritmi della squadra sono stati subito altissimi, al di là del fatto che Busto avesse sulle gambe mezza semifinale del mattino”.
    Salgono così a 48 le vittorie, su 50 partite disputate, di cui le ultime 20 consecutive, con un solo set perso. L’ascesa dell’Imoco è quindi solo all’inizio e la squadra è pronta a dominare anche il campionato, in partenza a fine mese. LEGGI TUTTO

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    Supercoppa, Fabris: “Polemiche? La diretta ha fatto i numeri di 10 giornate di campionato”

    Foto Lega Pallavolo Serie A Femminile

    Di Redazione
    Come diffuso ieri dalla Rai, la finale della Supercoppa Italiana, trasmessa in prima serata domenica sera e terminata con la vittoria dell’Imoco Conegliano su Busto Arsizio, non solo ha segnato l’inizio di una ripresa pallavolistica desiderata da tutti, ma ha anche fornito ottimi risultati di share. Sono stati, infatti, 823 mila gli spettatori sintonizzati alle 21.20 su Rai 2, pari al 4,1 % di share.
    “L’obiettivo di avvicinare il grande pubblico alla pallavolo è stato centrato come dimostrano i numeri della diretta”, commenta a riguardo Mauro Fabris, presidente di Lega Volley femminile. Le sue dichiarazioni sono riportate da Il Giornale di Vicenza, nell’edizione odierna.
    “Per capirci servono 10 giornate di campionato per totalizzare gli stessi numeri. Senza contare il forte segnale lanciato dal Ministro per le Politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, che dal Gp d’Italia è arrivato a Vicenza per la finale”.
    A riprendere le polemiche sorte a seguito dell’interruzione della semifinale di sabato sera, tra Uyba e Novara, a causa dell’alto tasso di umidità che ha reso impraticabile il campo, Carla Burato, vicepresidente di Lega Serie A2: “Vedendo le immagini andate in onda e guardando le fotografie non capisco come si possa affermare che questa Supercoppa è andata male”.
    “Ovvio che sarebbe stato il massimo aver potuto disputare tutte le partite in piazza dei Signori, ma ci tengo a sottolineare che il palasport era una location adeguata. Ai commercianti che si sono lamentati per le due ore di disagio avute sabato vorrei invece chiedere se hanno contato quante volte le vetrine illuminate con il loro nome sono comparse nelle riprese andate in onda a livello nazionale e internazionale”, conclude. LEGGI TUTTO

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    Supercoppa A1 F.: La finale al 4.1% di share su Rai 2

    MODENA – Nonostante il flop organizzativo, la mancata scenografia di Piazza dei Signori ed un match non particolarmente equilibrato sono stati buoni i dati d’ascolto per la finale andata in diretta su Rai 2.Gli spettatori sono stati 823.000 pari al 4.1% di share; 3.741.000 invece i contatti netti, ovvero gli individui che hanno seguito almeno un minuto della partita.

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    Le pagelle della Supercoppa Italiana: Wolosz perfetta, che impatto Adams

    Di Alessandro Garotta
    L’Imoco Volley Conegliano conquista a Vicenza il decimo trofeo della sua storia, alzando la Supercoppa Italiana, al termine di una Final Four senza storia che ha ribadito come le ragazze di coach Daniele Santarelli siano sempre la corazzata che avevamo lasciato qualche mese fa. Nemmeno la lunga pausa dovuta al coronavirus ha saziato la “fame” delle pantere che festeggiano la terza Supercoppa consecutiva trionfando per 3-0 sia in semifinale contro la Savino Del Bene Scandicci sia nella finalissima contro la Unet E-Work Busto Arsizio, che probabilmente accusa la stanchezza per aver dovuto giocare due partite nell’arco di poche ore (in precedenza eliminata la Igor Gorgonzola Novara). 
    Ma veniamo alle pagelle per scoprire le migliori e le peggiori di questo weekend vicentino che segna la ripartenza definitiva del volley femminile italiano.
    Raphaela Folie (Foto Rubin/LVF)
    IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 
    Joanna Wolosz voto 9. Se l’Imoco gira come un orologio perfetto lo si deve a lei, che riesce ad addomesticare qualsiasi tipo di ricezione ed a trasformarla in oro per le sue attaccanti. Solita gestione in attacco dei suoi martelli, messi sempre nelle condizioni di far male e brava nell’inserire primi tempi e pipe sempre al momento giusto.
    Paola Egonu voto 8. Ogni volta che viene chiamata all’esecuzione, la palla va giù emettendo un suono fortissimo: l’opposto è l’arma letale di Conegliano, si conferma dominante come sempre e mette una sfilza di punti a terra con una semplicità disarmante (26 punti in due partite con percentuali in attacco vicine al 60%).
    McKenzie Adams voto 9. Acquisto sopraffino, quello della texana. Se Egonu è il cannoniere che travolge e spazza via tutto, Adams rappresenta l’elemento che dà equilibrio alla squadra: sempre presente nei punti decisivi, si dimostra una garanzia per le compagne, una spalla su cui contare. Sicura e affidabile in ricezione (nel complesso 70% di efficienza), regala giocate da applausi anche in attacco fatturando 25 punti nel weekend.
    Raphaela Folie voto 8,5. Final Four eccellente da parte della centrale che è brava a mettere in campo grande cinismo e tanta sostanza e a fare la voce grossissima in tutti i fondamentali. Contro Busto Arsizio si esalta e chiude con un vertiginoso 75% in attacco (MVP con 10 punti, 2 ace e 2 muri).
    Monica De Gennaro voto 8. Prestazioni top per il libero che si mette in lustro tirando su pure gli acari. Il suo contributo è determinante sia in ricezione (80% di positiva nella finalissima) sia in difesa, dove riesce a prendere alcuni palloni che favoriscono le rigiocate delle venete: acrobata senza paura, capace di opporsi agli attacchi delle avversarie, ma anche di regalare alzate in bagher d’altri tempi.  
    Camilla Mingardi (foto Rubin/LVF)
    UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 
    Asia Bonelli voto 7. La giovane palleggiatrice si fa trovare pronta dopo l’infortunio della vigilia di Poulter, giocando due buone partite e dimostrando grande personalità. In finale prova a variare il gioco, anche se la maggior parte delle volte non riceve risposte confortanti dalle sue attaccanti. 
    Camilla Mingardi voto 7. La sua fisicità ed esplosività sono fattori che la UYBA sfrutta a dovere in semifinale (20 punti con il 39% di efficienza in attacco). Contro Conegliano fa quel che può, ma è davvero complicato tenere il passo alla freschezza e tecnica delle avversarie: chiude la finale con 9 punti e 4 errori.
    Jovana Stevanovic voto 6,5. In semifinale è una delle migliori, fa la differenza in fase break e totalizza 14 punti (con il 70% in attacco e 6 stampate vincenti); in finale la centrale serba appare esausta, fatica a leggere la regia di Wolosz e non va oltre a 2 punti. 
    Alessia Gennari voto 7,5. Il cuore del capitano non è mai mancato. Dopo essere stata determinante con la Igor (12 punti), fa un po’ fatica a mettere il pallone a terra nella partita di domenica sera (6 punti) anche se in alcuni tratti è la farfalla che ci prova con più convinzione; in seconda linea non manca mai il suo apporto con il 75% di ricezione positiva e tante buone difese. 
    Rossella Olivotto voto 5,5. La giocatrice spumeggiante ammirata nei quarti contro Chieri si è vista poco in questo weekend. Non è quasi mai risolutiva, non riesce a trovare il ritmo e alla fine viene sostituita da Herrera Blanco: chiude con 8 punti in totale e un’efficienza in attacco mai superiore al 30%.
    Elena Pietrini (Foto Rubin/LVF)
    SAVINO DEL BENE SCANDICCI 
    Letizia Camera voto 5. Le avversarie spesso leggono in anticipo le sue traiettorie e, alla fine, le percentuali in attacco di squadra rimangono piuttosto basse. L’intesa con le centrali non sembra ancora perfetta, mentre va meglio con le attaccanti di palla alta, soprattutto nel terzo set: troppo poco per ribaltare la china di una semifinale che è scivolata via troppo rapidamente.
    Magdalena Stysiak voto 6,5. Quando c’è da “picchiare” lo fa senza troppi fronzoli ed è proprio lei la top scorer di Scandicci con 12 punti (con 1 ace e il 38% in attacco), ma trovare la marcia in più in questa Supercoppa è davvero complicato: alterna colpi ottimi ad errori grossolani, insiste tanto, talvolta senza lucidità (7 errori di cui 4 al servizio). 
    Elena Pietrini voto 6,5. Dà un apporto importante in ricezione con il 63% di positiva, mentre concretizza meno del solito in fase offensiva (9 punti con il 33% di efficienza). Abbattere il muro avversario è un’impresa ardua e il giovane martello prova a prendere per mano la sua squadra cercando in tutti i modi di mettere a terra palloni vincenti, anche se non basta. 
    Megan Courtney voto 5. In questo avvio di stagione aveva camuffato le lacune in attacco con una grande incisività a muro e in seconda linea, ma Conegliano è un ostacolo davvero invalicabile per la schiacciatrice statunitense. I suoi numeri dicono 5 punti, 29% in attacco e 43% in ricezione (con 2 errori in questo fondamentale). 
    Marina Lubian voto 5. Il tabellino è eloquente (solo 2 punti con 2 errori e il 25% in attacco) e conferma la sua semifinale tutta in salita. Le traiettorie dell’Imoco e l’impatto con l’attacco gialloblù fanno decisamente male e la centrale fatica ad entrare in partita e prendere le misure come dovrebbe non offrendo alla squadra il suo solito contributo. 
    Micha Hancock (Foto Rubin/LVF)
    IGOR GORGONZOLA NOVARA 
    Micha Hancock voto 5. Sovente si ritrova a dover fare i conti con una ricezione problematica, ma in generale è una regia spenta con schemi facili da leggere per le avversarie. Prova a rimediare facendosi sentire sotto rete e al servizio: alla fine mette a referto 6 punti, di cui 2 muri e 1 ace. 
    Britt Herbots voto 6,5. Nel complesso è una prestazione più che sufficiente per la schiacciatrice belga: ultima ad arrendersi, dimostra grinta da vendere e gioca una partita di spessore. Obiettivo della battuta avversaria, le percentuali sono 60% di ricezione positiva e 35% di perfetta; in attacco è la migliore delle sue con 21 punti (2 ace e il 47% in attacco, ma anche 6 errori). 
    Haleigh Washington voto 5. Passo indietro rispetto alle prime uscite stagionali per la centrale statunitense, in difficoltà a muro e in attacco, anche se non sempre è messa in condizioni di giocare primi tempi facili. Sostituita nel terzo set, rientra nel match, ma non riesce assolutamente a modificare il suo trend, chiudendo con 6 punti, di cui solo 1 muro. 
    Malwina Smarzek voto 6. Coach Lavarini la inserisce quando Zanette è in evidente difficoltà e l’opposta polacca prova a dare il suo contributo per tenere viva la Igor. Ci riesce a corrente alternata, ma si vede che non è ancora al 100%: alla fine mette a referto 11 punti, con il 35% in attacco e 4 errori.
    Stefania Sansonna voto 6,5. Grande sostanza per il libero pugliese, che deve ricevere per tre, mettendo una pezza alle lacune delle compagne in questo fondamentale. Di sicuro un compito non facile e talvolta va in difficoltà persino lei (58% di ricezione positiva e 29% di perfetta). In difesa, ci mette la solita determinazione, ma mancano i suoi voli a recuperare l’impossibile. LEGGI TUTTO