More stories

  • in

    Serena Ortolani: “Davide come allenatore? Nessun problema, lavoriamo per la squadra”

    Di Francesca Ferretti
    Io e Serena Ortolani ci siamo conosciute e abbiamo condiviso tanti anni in nazionale seniores e un anno anche nella squadra di club, nella Scavolini Pesaro della stagione 2010-2011. Mi hanno sempre stupito la sua solarità e la voglia di fare gruppo, di scherzare e trovare sempre il lato positivo delle cose. Da 6 anni è una splendida mamma della dolcissima Gaia e ora gioca con la maglia della Bartoccini Fortinfissi Perugia. Ecco la mia chiacchierata con lei!
    Sei stata una delle più giovani atlete-mamme in attività: hai avuto Gaia a 26 anni. Com’è stato riprendere ad allenarti dopo la maternità? Avevi già deciso di ricominciare a giocare subito?
    “Nei primi quattro mesi di gravidanza devo dire che ci stava bene un po’ di pausa, dopo anni di volley continuo. Invece negli ultimi 5 ho fatto tanta fatica perché avevo una gran voglia di ricominciare, quindi ho organizzato in modo da tornare a giocare dopo il parto, e alla prima opportunità ne ho approfittato. Per me riprendere è stato molto semplice, perché la voglia di tornare era tanta e soprattutto perché mi aiutava a liberare la testa: a casa facevo la mamma e in palestra mi sfogavo. Solo fisicamente ho dovuto lavorare un pò di più, le sensazioni erano totalmente diverse da quando avevo smesso“.
    Cosa pensi si possa o si debba cambiare nel volley per tutelare le atlete in caso di un’eventuale gravidanza?
    “Penso che sarebbe opportuno prevedere nel contratto una percentuale per la neo-mamma, come accade per tutte le donne che lavorano. Oppure considerare da parte della società la possibilità di posticipare lo stesso contratto all’anno successivo“.
    Quest’anno hai scelto di andare a giocare a Perugia. Come ti trovi? Che effetto fa tornare in un palazzetto che ha visto per tanti anni primeggiare in Italia ed Europa una squadra come la Despar?
    “Perugia è davvero una splendida città, non l’avevo mai vista al di fuori dal palazzetto… Quello invece sì, lo conoscevo bene, e conoscevo bene anche la Despar perché è la prima squadra con cui ho perso una finale scudetto nel 2006! Me lo ricordo benissimo, però poi nel 2009 mi sono vendicata con una Champions vinta proprio lì al vecchio PalaEvangelisti. Ogni tanto ricordo quei momenti“.
    Foto Maurizio Lollini/Wealth Planet Perugia
    Com’è avere il proprio marito come allenatore, e sopratutto vincere insieme? Ha mai creato qualche “incomprensione” nello spogliatoio? (l’intervista è stata realizzata prima dell’arrivo di Davide Mazzanti sulla panchina di Perugia, n.d.r.)
    “Avere Davide come marito e allenatore non è stato subito facile, anche se abbiamo fatto da subito la scelta di rimanere sempre vicini, così la piccola sarebbe stata sempre con entrambi. All’inizio mi facevo un sacco di paranoie, poi piano piano mi sono accorta che, se entrambi lavoravamo per lo stesso obiettivo e per il bene della squadra, allora non ci sarebbero stati problemi, e infatti è stato così. Forse l’ultimo anno a Conegliano abbiamo avuto più difficoltà, perché rivestivo il ruolo di capitano, e perché nel mio ruolo c’era molta concorrenza“.
    Capitolo nazionale: la gioia più grande e il rammarico più grande.
    “La gioia più grande penso sia l’ultimo argento al Mondiale in Giappone, un’esperienza indimenticabile, mentre il rammarico più grande ovviamente non essere riuscita ad andare alle Olimpiadi di Londra. Ma più che rammarico è stata una delusione, perché io comunque ce l’ho messa tutta“.
    Hai già pensato a cosa fare dopo il volley?
    “No, non lo so, anche perché non so se smetterò mai… scherzo, ho un sacco di hobby al di fuori dal campo, come la ceramica, il fai da te nella cosmesi, mi piace la naturopatia, ma non ho una destinazione precisa”.
    Quali sono le amicizie speciali che hai creato grazie al volley?
    “Questa domanda è davvero stupenda, perché a lungo andare, negli anni, mi accorgo sempre di più che le medaglie, le coppe, sono sì delle belle soddisfazioni, ma la cosa più bella che mi rimane veramente sono le amicizie, e i momenti passati insieme. E per fortuna sono davvero tante“.
    Foto Maurizio Lollini/Wealth Planet Perugia
    Bergamo per te è stata sicuramente una società e una città speciale… eravate la nostra bestia nera! Che anni sono stati quelli della Foppapedretti per Serena atleta e Serena donna?
    “La Foppapedretti è stata una squadra per me fondamentale, mi ha cresciuta, mi ha dato subito le dritte per essere una giocatrice professionista. Ero a contatto tutti i giorni con atlete esperte, che mi hanno insegnato davvero tanto. Devo ringraziare tutti per quello che mi hanno trasmesso. Mi hanno permesso di crearmi una corazza forte e spessa“.
    Cosa fai nel tuo tempo libero? Riesci a ritagliarti qualche spazio senza la piccola Gaia?
    “Come dicevo prima ho un sacco di hobby, e ora sto cercando soprattutto di essere più ‘ecologica’. Lo faccio anche per Gaia, così provo a trasmetterle l’amore per la nostra terra, e la genuinità nelle cose semplici, tramandate da generazioni“.
    Ricordo quando, agli allenamenti, ci portavi le pesche appena raccolte a casa dei tuoi genitori. Li aiuti ancora quando puoi?
    “Sì, certo! I miei hanno ancora i campi, e a me piace un sacco tornare a trovarli a contatto con la natura, anche se raccogliere le pesche non è mai stata la mia più grande passione. Però è bello capire quanto quel mondo sia poco valutato, ma davvero importante quanto educativo“.
    Cosa ti senti di dire sull’emergenza Covid, soprattutto in questo momento in cui la situazione sta tornando seria e potrebbe compromettere tante attività?
    “L’anno scorso ho scelto di rescindere il contratto per me ma soprattutto per la mia famiglia: era una situazione particolare, in cui ancora non si conosceva la pericolosità del virus. In questi casi mi viene da pensare che il volley viene in secondo piano e prima di tutto viene la salute delle persone a cui voglio bene, e la loro sicurezza. Ora i positivi stanno risalendo, e anche nel volley ci sono alcuni casi: dobbiamo cercare il più possibile di gestire la situazione, anche se sarà difficile, ma più lavoriamo di squadra, più riusciremo a limitare i contagi. Uno per tutti, tutti per uno“. LEGGI TUTTO

  • in

    Pirola: “Sto valutando di fermare la squadra per un periodo di quarantena”

    Di Redazione
    Sono giorni difficili in casa UYBA Volley: l’avvio di stagione travagliato per via del contagio sta mettendo a dura prova non solo il gruppo squadra, ma anche lo staff dirigenziale. Non semplice gestire una situazione che sta diventando complicata non solo per gli aspetti sanitari e sportivi, ma anche dal punto di vista psicologico.
    A tal proposito è intervenuto il Presidente Giuseppe Pirola: “E’ un momento delicatissimo. La nostra attenzione, come sempre, è rivolta prima alla salute delle atlete e poi all’attività agonistica sportiva. Il voler forzare il rientro alla gara sta diventando un gioco al massacro: porto l’esempio della trasferta di Perugia, per la quale siamo partiti senza i risultati del test molecolare per poter giocare a tutti i costi.
    In attesa dei nuovi esiti dei tamponi sto valutando seriamente di fermare tutta la squadra per un nuovo periodo di quarantena, in modo da cercare di debellare definitivamente il virus dal gruppo. Sto ponderando la decisione, che potrebbe avere anche un caro prezzo, scegliendo di non giocare qualche partita. Aggiungo inoltre che in questi lunghi periodi di difficoltà, anche economica, il governo non ci ha aiutato prima e non ci aiuterà neanche adesso: legge del credito d’imposta senza decreti attuativi e fondo perduto risibile. Concludo in ogni caso dicendo: prima di tutto la salute delle mie atlete!”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Ufficiale, Mazzanti è il nuovo allenatore di Perugia. “Una grande opportunità”

    Di Redazione
    Nato a Fano il 15 ottobre 1976 Davide Mazzanti sarà, come giù anticipato, il nuovo allenatore della Bartoccini Fortinfissi Perugia, per lui l’arduo compito di prendere una squadra a stagione in corso.
    Coach Mazzanti esordisce in panchina a 27 anni nel 2002/03 in serie A2, come assistente alla Pema Corplast Corridonia. Poi due stagioni in B1 sempre da assistente, quindi la serie A1 con Santeramo.Conclusa la stagione diventa allenatore capo alla Teodora Ravenna in serie B1, l’anno seguente (nella stagione 2007/08) per due stagioni, torna a fare il vice ma in A1 nella Foppapedretti Bergamo vincendo nel 2009 la Champions League, superando in finale proprio qui a Perugia la Dinamo Mosca. Da lì la chiamata del Club Italia. Dal 2010 al 2012 torna a Bergamo vincendo nel 2011 il primo scudetto. Nella stagione 2014/15 con Casalmaggiore, conquista in rimonta il secondo scudetto. L’anno seguente insieme a Serena Ortolani, passa all’Imoco Conegliano conquistando il terzo scudetto dove rimane fino alla stagione 2016-2017 quando riceve la chiamata per diventare CT della Nazionale Italiana Femminile dove all’ultimo mondiale conquista l’argento insieme alle sue ragazze.
    Le dichiarazioni di coach Davide Mazzanti. “Sarà sicuramente una sfida quella di prendere una squadra in corsa, che però ho colto perché credo che sia una bella squadra. Sarà per me una grande opportunità, perché arrivare alle olimpiadi senza avere la possibilità di andare in panchina per un periodo così lungo, mi spaventava poiché sarebbe stato oltre un anno e mezzo dall’ultima volta, inoltre vedendo il momento, sarebbe stato difficile portare avanti anche qualche discorso da punto di vista della direzione tecnica. Mi è sembrata una grande opportunità, che ho voluto cogliere, non mi è mai capitato in carriera quindi sarà una situazione del tutto nuova“. – Da cosa ripartirà la Bartoccini Fortinfissi 2.0 – “Penso che la cosa da cui ripartire, o meglio, su cui dovremo cominciare a lavorare da subito, è l’atteggiamento, quando ci si comporta in un certo modo rischi che quel comportamento ti rimanga addosso, quindi se fino ad ora non ci siamo comportati al nostro livello, adesso possiamo comunque cambiare le cose e non cadere nel tranello, questa sono certo sia la cosa più importante da cui partire”.
    Palmarès
    ClubScudetto: 3 (2010-2011, 2014-2015, 2015-2016)Supercoppa Italiana: 2 (2011, 2016)Champions League: 1 (2009)Coppa Italia: 1 (2016-2017)Coppa Italia A1/A2: 1 (2008)
    NazionaleCampionato Mondiale: argento 1 (Giappone 2018)World Grand Prix: argento 1 (Nanchino 2017)Campionato Europeo: bronzo 1 (2019)Montreux Volley Master: Oro 1(2018), Bronzo 1 (2019)
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Ciarrocchi: “Periodo negativo, dobbiamo uscirne di squadra”

    Di Redazione
    Un’altra prestazione a dir poco incolore per la VBC Èpiù Casalmaggiore, che sul campo di Novara ha ceduto con un secco 3-0 senza mai dare l’impressione di entrare in partita. Ne parla Michela Ciarrocchi, intervistata da La Provincia: “Siamo partite scariche e non riesco a spiegarmi per quale motivo, perché ci eravamo allenate bene e avevamo voglia di giocare la nostra partita dopo un periodo poco positivo. Ci siamo arrese alla prima difficoltà e questo non ce lo possiamo permettere. Abbiamo difeso poco rispetto a quanto sappiamo di potere e dover fare per tenere testa a queste squadre“.
    “Purtroppo – conclude Ciarrocchi – siamo in un periodo negativo, lo sappiamo, e dobbiamo essere brave a reagire aiutandoci come squadra nelle difficoltà. Non possiamo pensare di risolvere la situazione ognuna per sé, ma dobbiamo farlo insieme, di squadra“.
    A commentare il successo della Igor è Britt Herbots: “È stato importante per noi chiuderla subito al terzo set, perché sappiamo che Casalmaggiore ha giocatrici importanti e la partita sarebbe potuta cambiare in un niente. Sono molto contenta di questo successo e di come ci stiamo comportando, con le ragazze e con coach Lavarini mi trovo bene e spero di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati“. LEGGI TUTTO