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    Conegliano deve sudare ancora: 3-1 alla Saugella per la finale

    Di Eugenio Peralta
    Come nei quarti, così in semifinale: l’Imoco Volley Conegliano centra l’obiettivo della finalissima di Coppa Italia Frecciarossa, ma soltanto dopo un’altra battaglia contro la Saugella Monza. Si chiude sul 3-1 una partita in cui le monzesi, nettamente sotto nel primo e nel terzo set, dimostrano di avere sette vite e tornano sempre a impensierire le dominatrici della stagione, strappando il secondo set e lottando fino all’ultimo nel quarto (in equilibrio fino al 18-18). A premiare un’Imoco non al meglio della sua forma, oltre ai “soliti” 29 punti di Paola Egonu, è soprattutto la prestazione di altissimo livello in difesa, con una Monica De Gennaro a tratti davvero miracolosa.
    Anche in ricezione l’Imoco si mantiene su livelli eccellenti, ma quando Monza riesce a impensierirla (che per le gialloblu significa scendere sotto il 70% di positività…) la musica cambia: le lombarde toccano tanto a muro e colpiscono in attacco con Van Hecke e Begic. Non è una partita per palati finissimi, anche se Egonu sfodera un paio di attacchi nei tre metri da “circoletto rosso”; le sbavature però ci sono ed è proprio qualche errore di troppo a costare caro alla Saugella nel finale di quarto set, insieme all’esperienza di Kimberly Hill, che piazza tre punti importantissimi nel momento più caldo della partita (16-17).
    I rimpianti per Gaspari derivano soprattutto dal non aver potuto disporre di una Hanna Orthmann in condizioni ottimali: con la tedesca al cento per cento il colpaccio non sarebbe stato impossibile. Ma Monza esce comunque dalla Coppa con la consapevolezza di essere pronta per giocarsi obiettivi importanti. L’Imoco si sta abituando a soffrire – dopo l’andata dei quarti di Champions a Scandicci e la sfida di Coppa con Busto – e questo è sicuramente un segnale importante per la squadra di Santarelli, che però inizia a mostrare qualche crepa nella sua granitica imbattibilità e persino un minimo di stanchezza: le avversarie, forse già quelle di domani, possono coltivare qualche timida speranza.
    LA CRONACA DELLA PARTITA
    Imoco Volley Conegliano-Saugella Monza 3-1 (25-17, 26-28, 25-14, 25-20)Imoco Volley Conegliano: Caravello (L) ne, Gicquel ne, Butigan ne, De Kruijf 13, Folie 3, Omoruyi ne, De Gennaro (L), Adams ne, Gennari 1, Wolosz 1, Hill 14, Sylla 12, Egonu 29, Fahr ne. All. Santarelli.Saugella Monza: Carraro, Squarcini, Heyrman 5, Van Hecke 14, Orro 1, Begic 12, Danesi 7, Orthmann, Meijners 9, Obossa, Davyskiba, Parrocchiale (L), Negretti (L). All. Gaspari.Arbitri: Piana e Curto.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Durata set: 24′, 35′, 22′, 30′, tot. 111′. Conegliano: battute vincenti 8, battute sbagliate 11, attacco 44%, ricezione 80%-60%, muri 8, errori 30. Monza: battute vincenti 1, battute sbagliate 10, attacco 30%, ricezione 61%-50%, muri 7, errori 28. LEGGI TUTTO

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    Chieri, Grobelna: “Sono felice, orgogliosa di essere qui e pronta per combattere”

    Foto Ufficio stampa Reale Mutua Fenera Chieri

    Di Redazione
    «Il mio stato d’animo è un misto di emozioni: mi sento eccitata, felice, orgogliosa di essere qui, pronta per combattere. Per noi sarà una festa, ci divertiremo, ma non siamo qui in vacanza: abbiamo dimostrato che possiamo giocare a pallavolo, e non vediamo l’ora di dimostrarlo». Le parole di Kaja Grobelna, vicecapitano della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 ma capitano sul campo per l’assenza dell’infortunata Elena Perinelli, fotografano alla perfezione la vigilia delle Finali Coppa Italia Frecciarossa che questo fine settimana vedranno le biancoblù all’RDS Stadium di Rimini.
    L’ultima volta che il Chieri ’76 ha giocato a Rimini era il 13 maggio 2018, quando al PalaFlaminio battendo San Giovanni a Marignano conquistò la promozione di A1. Tornarci dopo quasi tre anni per disputare la sua prima final four in A1, quasi a chiusura di un cerchio, dà la misura del percorso compiuto nel frattempo, oltre a essere un premio per la splendida stagione disputata.
    Quella a Rimini però non è una gita. Grinta e adrenalina sono nell’aria. In palio c’è il secondo trofeo della stagione, e le ragazze di coach Bregoli hanno tanta voglia di far bene contro le avversarie che affonteranno in semifinale: l’Igor Gorzongola Novara. Un derby speciale, contro l’unica squadra con cui quest’anno Chieri ha perso due volte senza conquistare nemmeno un set. L’appuntamento è per domani, sabato 13 marzo, alle ore 20,30 con diretta Rai Sport. La vincente affronterà poi domenica (ore 18) in finale la vincente dell’altra semifinale, Conegliano-Monza.
    «Contro Novara sarà importante trovare il nostro ritmo – aggiunge e conclude Kaja Grobelna – In questa stagione nelle due partite con Novara non abbiamo mai trovato veramente il nostro ritmo, che abbiamo mostrato nelle altre partite. Sarà importantissimo riuscirci domani per poter vedere una bella partita. Loro sono forti, è una squadra con giocatrici molto brave. Dovremo dare il 100% e prestare attenzione anche più piccoli dettagli. È una gara secca e potrà succedere di tutto».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia A1 F.: Conegliano, Wolosz: “Dobbiamo tenere il livello alto. Appena scendiamo un po’ le avversarie ne approfittano”

    Wolosz

    RIMINI  – L’Imoco Volley si è qualificata per la Final Four di Coppa Italia che si svolgerà in un’edizione “blindata” causa Covid a Rimini, RDS Stadium. Le Pantere hanno raggiunto Rimini giovedì, ieri subuto allenamento sul campo di gara, oggi rifinitura, e gara  nel pomeriggio (ore 18) la prima semifinale, avversaria la Saugella Monza.Squadra al gran completo per coach Santarelli.

    Coach Daniele Santarelli presenta così la sfida: “E’ una Coppa Italia che sta riservandoci avversarie di altissimo livello e partite veramente difficili: prima il quarto di finale con Busto che come sapevamo ci ha riservato una grande battaglia, adesso affrontiamo in semifinale Monza, una squadra equilibrata e costruita con molta intelligenza. Loro stanno facendo una grande stagione, dimostrandosi un team veramente solido capace in questa stagione di fare bene negli scontri diretti con le altre “big”. A Rimini saranno tutte partite di alto livello, ci sarà da combattere su ogni palla e chi vorrà portarsi a casa questa coppa dovrà davvero sudarsela perché le squadre in lizza sono in grande condizione e tutti sono qui per vincere. Noi stiamo bene, la squadra sarà al completo e daremo il massimo per giocare come sappiamo, l’obiettivo è vincere la Coppa, ma troveremo sul nostro cammino ostacoli davvero difficili, ci vorrà la migliore Imoco.”

    La capitana Joanna Wolosz: “Arrivati a questo punto le avversarie sono tutte molto molto forti, lo abbiamo visto anche mercoledì nella difficile partita vinta con Busto. Siamo arrivati al periodo “caldo” della stagione, tutte le squadre stanno spingendo tantissimo, l’esempio è stato il match di mercoledì al Palaverde con l’Unet, adesso nelle finali di Rimini ci aspetteranno ancora vere e proprie battaglie sportive. Noi dobbiamo assolutamente tenere il livello del nostro gioco più alto possibile, abbiamo visto che appena scendiamo un po’ le avversarie ne approfittano, ora con una squadra esperta, che gioca bene come Monza non potremo distrarci un attimo, ci vorrà grande concentrazione perché sarà una partita veramente tosta.”   LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia A1 F.: Chieri, Grobelna “Felice e orgogliosa di essere alla F4, ma contro Novara serve ritmo”

    FINALI COPPA ITALIAFINAL FOUR DELLA 43. COPPA ITALIA A1Sabato 13 marzo, ore 20.30 (diretta Rai Sport HD)Igor Gorgonzola Novara – Reale Mutua Fenera Chieri

    RIMINI – “Il mio stato d’animo è un misto di emozioni: mi sento eccitata, felice, orgogliosa di essere qui, pronta per combattere. Per noi sarà una festa, ci divertiremo, ma non siamo qui in vacanza: abbiamo dimostrato che possiamo giocare a pallavolo, e non vediamo l’ora di dimostrarlo”.Le parole di Kaja Grobelna, vicecapitano della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 ma capitano sul campo per l’assenza dell’infortunata Elena Perinelli, fotografano alla perfezione la vigilia delle Finali Coppa Italia che questo fine settimana vedranno le biancoblù all’RDS Stadium di Rimini.L’ultima volta che il Chieri ’76 ha giocato a Rimini era il 13 maggio 2018, quando al PalaFlaminio battendo San Giovanni a Marignano conquistò la promozione di A1. Tornarci dopo quasi tre anni per disputare la sua prima final four in A1, quasi a chiusura di un cerchio, dà la misura del percorso compiuto nel frattempo, oltre a essere un premio per la splendida stagione disputata.Quella a Rimini però non è una gita. Grinta e adrenalina sono nell’aria. In palio c’è il secondo trofeo della stagione, e le ragazze di coach Bregoli hanno tanta voglia di far bene contro le avversarie che affonteranno in semifinale: l’Igor Gorzongola Novara. Un derby speciale, contro l’unica squadra con cui quest’anno Chieri ha perso due volte senza conquistare nemmeno un set. La vincente affronterà poi domenica (ore 18) in finale la vincente dell’altra semifinale, Conegliano-Monza.“Contro Novara sarà importante trovare il nostro ritmo – aggiunge e conclude Kaja Grobelna – In questa stagione nelle due partite con Novara non abbiamo mai trovato veramente il nostro ritmo, che abbiamo mostrato nelle altre partite. Sarà importantissimo riuscirci domani per poter vedere una bella partita. Loro sono forti, è una squadra con giocatrici molto brave. Dovremo dare il 100% e prestare attenzione anche più piccoli dettagli. È una gara secca e potrà succedere di tutto”.

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    In edicola: Maurizia Cacciatori rivela a “F”: “Il mio allenatore ci provò con me. Me ne andai dalla squadra”

    MODENA – Sul Corriere.it si riporta un estratto di una intervista rilasciata da Maurizia Cacciatori al Settimanale “F” in edicola.

    ———Aveva appena 20 anni quando quello che all’epoca era il suo allenatore le fece delle avances. E lei reagì urlando e andandosene da quella squadra. Maurizia Cacciatori, ex capitana della Nazionale azzurra di volley, racconta su «F» in edicola questa settimana le molestie subite da giovane.“Un giorno l’allenatore mi si avvicina e mi fa capire che gli piaccio, che non mi vede più solo come un’atleta, che vorrebbe altro da me” racconta Maurizia, oggi 47 anni, che a quell’approccio non gradito reagisce urlandogli tutto il suo disprezzo, sbattendo la porta della palestra e andandosene dalla squadra. Ma senza raccontarlo mai a nessuno, almeno finora. All’epoca, spiega l’ex campionessa di volley, non aveva voluto “rompere gli equilibri della squadra. Avevo capito che quella faccenda riguardava solo me e l’allenatore. C’è stata rabbia e delusione a dover mollare il gruppo, ma non sarei stata serena a restare. E poi non erano anni in cui si parlava di questi temi, mai sentita di una denuncia per cose di questo tipo 20 anni fa”.Oggi invece Maurizia sceglie di parlarne, perché, dice “voglio far passare un messaggio importante: si può e si deve reagire. Per un atleta il coach non è solo il tecnico. È un punto di riferimento, una figura con cui crescere giorno dopo giorno. Quando lui si è dichiarato, diciamo così, si è rotto il rapporto di fiducia. Non riuscivo più a guardarlo in faccia”. Un rapporto di fiducia spezzato e che non avrebbe più potuto ricomporsi, dice la Cacciatori nell’intervista: “Dal momento che lui aveva messo gli occhi addosso a me non mi sentivo più sullo stesso piano delle altre mie compagne di squadra. Dovevo andarmene”. E così fece.

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    Tifosi, ipotesi “Passaporto Vaccinale” per la prossima stagione?

    Foto ufficio stampa Imoco Volley

    Di Redazione
    Un grande successo quello della Coppa Italia Femminile che sta regalando grandi emozioni ai tifosi che, purtroppo, dovranno accontentarsi di vedere le proprie beniamine ancora in televisione. Infatti, i palazzetti, rimangono chiusi vista la pandemia che non accenna a placarsi ma, anzi, in queste ultime ore il Governo sta varando misure ancora più restrittive per arginare la diffusione del Covid in attesa dei vaccini. E su questo punto si è espresso Cristiano Zatta, Direttore Generale delle Lega Pallavolo Serie A Femminile.
    I volley rosa miete successi a livello di Auditel (“il pubblico vuole vedere lo spettacolo della pallavolo femminile, i dati di ascolto lo confermano“), ma quando e come si tornerà a tifare dal vivo? “Con il Comitato 4.0 stiamo lavorando per iniziare la nuova stagione con una percentuale di pubblico presente. Il passaporto vaccinale per accedere ai palazzetti è una delle soluzioni sulle quali ragioniamo” conferma Zatta, come riportato oggi da Il Gazzettino Treviso. LEGGI TUTTO