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    Coppa Italia A1 F.: Quarti di finale. Chieri, Mayer: “Contro Trento dovremo avere molta pazienza”

    CHIERI – Dopo gli ultimi recuperi disputati nel weekend, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 ha concluso la regular season del campionato in A1 al sesto posto con 44 punti, a una sola lunghezza dalla quarta posizione: negli ottavi di finale del tabellone dei play-off se la vedrà dunque con Casalmaggiore, undicesima classificata. Prima però c’è da pensare alla Coppa Italia, l’evento a cui è dedicata questa seconda settimana di marzo. Per le biancoblù di coach Bregoli l’appuntamento con i quarti di finale è per oggi, mercoledì 10 marzo (ore 18,30) al PalaFenera, contro la Delta Despar Trentino. In palio c’è un posto alla final four in programma nel fine settimana all’RDS Stadium di Rimini.Si tratta del terzo confronto stagionale fra Chieri e Trento, curiosamente tutti giocati di mercoledì. In campionato le chieresi si sono imposte 3-0 all’andata, aggiudicandosi poi 2-3 il ritorno disputato appena due settimane fa, il 24 febbraio. Nei dodici precedenti fra i due club il bilancio complessivo è di sette vittorie a cinque per Chieri.

    PARLA LA REGISTA VICTORIA MAYER – “Inizia un periodo difficile e molto impegnativo, ma anche la parte più bella della stagione – sottolinea Vicky Mayer – Credo che con Trento sarà una bella partita. Dobbiamo fare del nostro meglio per portare in campo quello a cui abbiamo lavorato tanto in questi mesi. Ho molta fiducia nella nostra squadra. Dovremo avere molta pazienza e giocare pallone su pallone”.“Io sono molto contenta – aggiunge la palleggiatrice argentina della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 – È un bel gruppo e si lavora molto bene. Ho molta fiducia in ogni compagna. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando tanto per essere qua. Cercheremo di vincere per andare a giocarci la final four di Coppa Italia e portare Chieri più in alto possibile”.

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    Coppa Italia A1 F.: Quarti di finale. Conegliano, Santarelli: “Starà a noi imporre il nostro gioco”

    CONEGLIANO – Imoco Volley e Unet E-Work Busto Arsizio incrociano i ferri per la quarta volta in questa stagione domani, 10 marzo, alle ore 18.00 al Palaverde per la gara secca dei Quarti di Finale di Coppa Italia. In palio la qualificazione alla Final Four di sabato e domenica all’RDS Stadium di Rimini. E’ una delle sfide “classiche” del volley italiano negli ultimi due lustri, ben 29 i precedenti con 19 successi di Conegliano e 10 di Busto. In questa stagione la “saga” è iniziata nella finale di Supercoppa vinta dall’Imoco Volley per 3-0 ed è proseguita con i due successi gialloblù in regular season, entrambi per 3-0. Ma l’Unet dopo una prima parte di stagione difficile per problematiche di Covid e infortuni, è stata protagonista di un rush finale importante che ha ristabilito i valori.Sarà quindi una sfida “dentro-fuori” di alto livello quella che attende domani le Pantere al Palaverde, per coach Santarelli squadra al completo con Fahr in recupero anche se non ancora al meglio.

    PARLA COACH SANTARELLI – “Sapevo che Busto era una delle squadre top di questa stagione, l’ho sempre pronosticata tra le avversarie più temibili e i fatti alla lunga mi hanno dato ragione. Hanno avuto tantissimi problemi fisici in elementi-chiave nella prima parte di campionato, ma dopo la partita con noi del 24 dicembre hanno sistemato le problematiche ed è venuta fuori la squadra forte ed equilibrata che ci si aspettava. Hanno fatto un girone di ritorno ottimo e in Champions hanno dimostrato il loro valore assoluto arrivando a giocarsi la semifinale, penso che attualmente sia la squadra peggiore da affrontare perché sta attraversando il suo miglior momento e sta giocando con tanto entusiasmo derivante dalle vittorie. Busto è un team difficile da affrontare perché è una squadra costruita con intelligenza, con tutti gli elementi al posto giusto e ricambi di qualità. In attacco puntano sulla forza di Gray e Mingardi con il contorno di importanti giocatrici di equilibrio, la loro palleggiatrice ha un gioco veloce abbastanza simile al nostro, sarà una bella sfida per noi, una partita che se vogliamo qualificarci per la Final Four dovremo interpretare al massimo. Siamo arrivati alle partite senza appello, quelle che aspettavamo da tutta la stagione, ora starà a noi imporre il nostro gioco, indipendentemente dall’avversaria. La mia squadra sta bene, tutta la rosa è pronta ad affrontare il rush finale di questa stagione, dove ci vorrà il contributo di tutte le nostre atlete”.

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    Coppa Italia A1 F.: Quarti di finale. Novara scalda le armi. Napodano: “Cerchiamo il pass per Rimini”

    NOVARA – Quarti di finale di Coppa Italia per l’Igor Volley di Stefano Lavarini, che domani alle 19 sarà in campo al Pala Igor contro Il Bisonte Firenze per la sfida secca che mette in palio un posto alle Final Four di Rimini del prossimo weekend. E’ il quarto incrocio stagionale con la formazione toscana, già affrontata in Supercoppa e poi nella consueta doppia sfida di regular season.

    “Con Firenze mi aspetto una sfida dura – spiega il libero azzurro Francesca Napodano – contro una buona squadra che gioca bene, difende molto e che in stagione ha già dimostrato di poterci mettere in difficoltà. Ovviamente vogliamo conquistare un posto alle Final Four, per noi essere a Rimini vuol dire poter centrare un obiettivo importante della nostra stagione e per riuscirci dovremo fare al meglio le cose semplici e, soprattutto, essere sempre in partita. Siamo consapevoli del buon cammino compiuto fin qui sia in campionato sia in Champions League ma anche che sia il momento in cui bisogna concretizzare gli obiettivi”.

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    Santarelli mette in guardia l’Imoco: “Attenzione a Poulter e Gray”

    Foto Unet E-Work Busto Arsizio

    Di Redazione
    L’Imoco Volley Conegliano prepara la sfida secca con la Unet E-Work Busto Arsizio per i quarti di finale di Coppa Italia, ben cosciente che sarà una partita ben diversa dai precedenti stagionali, primo fra tutti la finale di Supercoppa Italiana di inizio stagione. In quell’occasione mancavano due protagoniste che oggi Daniele Santarelli, intervistato da Il Gazzettino Treviso, indica come i pericoli numero uno: “La Unet E-Work sta vivendo un gran bel momento anche grazie a giocatrici come Poulter e Gray, che sono partite fuori condizione e ora invece stanno facendo la differenza“.
    “Gray – continua l’allenatore gialloblu – è arrivata tardi e fuori forma, Poulter ha avuto sia problemi fisici sia il Covid. Quando la loro alzatrice ha iniziato a recuperare la condizione migliore, Busto non ha più perso. Le due hanno trovato un ottimo feeling, senza dimenticare Camilla Mingardi, opposto di una squadra equilibrata che può contare su tante giocatrici che hanno vinto trofei importanti nelle loro carriere“.
    E per i tifosi di Busto arrivano buone notizie da questo punto di vista: secondo La Prealpina, infatti, tanto Poulter quanto Gray sono ormai prossime al rinnovo del contratto con la società biancorossa. Andranno ad aggiungersi alle vincolate Mingardi e Olivotto, mentre la grande speranza della UYBA è riuscire a trattenere anche Jovana Stevanovic. LEGGI TUTTO

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    Bergamo: Lieto evento nella famiglia rossoblù…

    BERGAMO – Un lieto evento rallegra la famiglia della Zanetti Bergamo. A dare l’annuncio è Giulia Mio Bertolo: “Sarò presto Mamma”.La centrale rossoblù, vittima solo pochi giorni fa di un brutto infortunio al ginocchio, ha comunicato alle compagne e alla Società di essere in dolce attesa.“Sì, diventerò mamma. L’ho scoperto circa un mese fa e ho scelto di continuare a giocare. Visto che non ho avuto particolari disturbi, ne ho parlato con la Società e con i miei medici e ho voluto continuare a restare in campo”.

    Qual è stata la tua prima reazione quando lo hai scoperto? “Uno shock… perché non è stato cercato, non era previsto e sia io che il mio fidanzato non ce lo aspettavamo. Mario è il mio compagno, viviamo nello stesso paese e ci conosciamo da una vita. Abbiamo iniziato a frequentarci, però, solo due anni fa. Ci siamo poi presi una pausa e abbiamo riallacciato i rapporti durante il lockdown di un anno fa ed è diventato un legame forte.Ora siamo felici, convinti e pronti a diventare genitori”.

    Perché hai scelto di non fermarti e di continuare a giocare? “Perché non avevo problemi e poi non volevo renderlo ufficiale già nei primi mesi. Ma soprattutto perché giocare a pallavolo è ciò che voglio fare nella vita e avevo scelto di continuare finché non avessi avuto dei disturbi. Mi ha fermato l’infortunio al ginocchio”.

    Che cosa ti hanno detto le compagne di squadra?“Gliel’ho detto dopo la partita con Trento e ci sono state svariate reazioni… Un po’ di shock, qualche pianto, ma sono tutte molto contente per me. Ci vogliamo bene e sono tutte felici”.

    A quando il lieto evento? “Fine agosto, inizio settembre”.
    Come immagini il tuo futuro? “La mia idea è quella di tornare a giocare. Lo hanno fatto molte atlete, sono giovane, non dovrei avere grossi problemi a riprendere. Mi preoccupa di più il ginocchio. Non posso fare accertamenti ora, ma se dovessi avere bisogno di un intervento dovrò comunque aspettare il termine della gravidanza. Nel mio futuro, ne sono convinta, resta comunque la pallavolo”. LEGGI TUTTO

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    Le pagelle della regular season: Imoco imbattibile, che rimonta per Busto!

    Di Alessandro Garotta
    La regular season della Serie A1 femminile 2020-2021 è passata in un attimo, tutta d’un colpo. Dalle attese e dai pronostici di settembre, siamo arrivati alle sentenze di marzo, al momento in cui la storia viene scritta per davvero nei play off. 
    Come ogni anno, approfittiamo della chiusura della prima fase del campionato per dare i voti alle partecipanti. Con un occhio alle aspettative della vigilia, cercheremo di capire come le dodici qualificate si presentano ai play off, e proveremo a fare un bilancio finale sulla Banca Valsabbina Millennium Brescia, retrocessa in Serie A2. È dunque il momento del “pagellone”. 
    Imoco Volley Conegliano voto 10. Abbiamo imparato a conoscere la Serie A1 come un campionato equilibrato in cui la frase più gettonata nei prepartita è spesso: “In Italia anche l’ultima può vincere con la prima”. E allora chiedetelo a Daniele Santarelli e sicuramente entrerete in disaccordo. Con l’Imoco non si vince più. Proprio sulle gialloblù non c’è molto da dire, e per una squadra che ha ottenuto 72 punti su altrettanti disponibili non era possibile nessun altro voto. Conegliano ha dimostrato, se ce ne fosse stato ancora bisogno, di essere superiore a tutte le altre compagini, con grandi prove di forza negli scontri diretti contro Novara, Monza e Scandicci, e con un roster dalla qualità elevatissima, a partire da una Paola Egonu sempre più dominante. Si punta forte al terzo scudetto consecutivo. 
    Igor Gorgonzola Novara voto 8,5. Un gruppo con un elevatissimo tasso tecnico e dai margini di crescita esponenziali, in grado di mettere in scena quelli che sono gli specifici dettami tecnici e tattici che Stefano Lavarini gli impartisce, ma che è altrettanto ben consapevole di come sia essenziale, contestualmente, riuscire a leggere i diversi momenti della partita, reagendo di conseguenza. Compattezza, ordine, pazienza, capacità di soffrire quando necessario ed affondare quando l’inerzia della gara lo consente. Senza dimenticare la letalità sempre più marcata in battuta, vera arma in più delle novaresi fin qui per “spaccare le partite”. Queste sono le caratteristiche che hanno portato la Igor al secondo posto in classifica con 19 successi in 24 partite: il percorso è tracciato e se è vero che vincere aiuta a vincere, ora Cristina Chirichella e compagne sono chiamate a raccogliere i frutti di quanto seminato. 
    Saugella Monza voto 8. Per passare al livello successivo rispetto alle scorse – buone – stagioni serviva principalmente un allenatore capace di imprimere una mentalità vincente e di trovare un sistema di gioco che potesse esaltare le qualità dei due grandi colpi di mercato: Lise Van Hecke e Alessia Orro. Detto, fatto: con Marco Gaspari in panchina il livello successivo viene raggiunto per davvero. Non solo dalla squadra, che arriva addirittura a un passo dall’insidiare la seconda piazza di Novara, ma soprattutto dalle stesse Van Hecke e Orro, che si confermano tra le migliori interpreti del campionato nei rispettivi ruoli. Se poi ci aggiungiamo le super-difese di Beatrice Parrocchiale, le qualità di Anna Danesi e Laura Heyrman al centro e la profondità della rosa, non si può che ottenere una seria pretendente per un posto in Finale Scudetto. 
    Unet E-Work Busto Arsizio voto 7,5. A Capodanno, il 2020-2021 della UYBA sembrava già un mezzo flop. Complice un prima parte di stagione condizionata dagli infortuni e dalle positività al Covid, la formazione bustocca faticava a ritrovare il ritmo con cui aveva sorpreso nella stagione precedente. Con l’arrivo dell’anno nuovo e la promozione di Marco Musso a head coach, ecco l’inversione di rotta, con un’inarrestabile progressione che porta le Farfalle ai piani alti della classifica. Il netto miglioramento coincide con la spaventosa crescita delle leader tecniche: Alexa Gray e Jordyn Poulter. La schiacciatrice, dopo essersi accollata qualche frettolosa critica di troppo, confeziona una regular season da 374 punti (nessuna banda meglio della canadese), mentre la palleggiatrice – risolti i problemi fisici – prende le redini della squadra, dimostrandosi ordinata e pulita nella distribuzione del gioco.
    Savino Del Bene Scandicci voto 6,5. L’avvio di stagione è molto promettente, con le toscane che si propongono come contender nella lotta alla seconda posizione. Il mese di gennaio segna, però, un imprevedibile punto critico: 2 vittorie e 5 sconfitte. Solo una buona ripresa nel finale (5 successi nelle ultime 6 gare) permette a Scandicci di chiudere la regular season al quinto posto, non riuscendo però a evitare il turno preliminare dei playoff per il quoziente set. Il brusco calo a inizio 2021 si deve anche all’infortunio alla mano patito da Magdalena Stysiak. Proprio il ritorno in campo della bomber polacca è fondamentale nell’aiutare la squadra a superare le incertezze, ma nel rush finale sarà ancora più importante il contributo in fase realizzativa di Elitsa Vasileva ed Elena Pietrini, l’equilibrio di Megan Courtney, e la solidità in seconda linea di Enrica Merlo. 
    Reale Mutua Fenera Chieri voto 8. Campionato a dir poco straordinario quello delle ragazze di Giulio Bregoli, seste in classifica con 44 punti. La formazione piemontese inizia a macinare gioco e risultati dalla quarta giornata, con la vittoria casalinga contro Monza, e riesce a confermarsi sugli stessi livelli nella maggior parte delle partite successive, anche grazie alle prestazioni straordinarie di Francesca Bosio in regia, Alessia Mazzaro al centro e Francesca Villani in posto-4. Uniche pecche le sconfitte contro Firenze e Perugia nel girone di ritorno (che probabilmente costano il quarto posto), ma ad una squadra che è andata così bene sarebbe stato sinceramente assurdo chiedere di più. Per la post-season il principale proposito deve essere di mantenere alta la concentrazione.
    Bosca S.Bernardo Cuneo voto 7. Che quest’anno sarebbe stata una stagione di cambiamenti era cosa nota: l’addio di giocatrici importanti e i cambiamenti nei ruoli chiave tuttavia produce la stessa linea di andamento che ha contraddistinto la formazione piemontese nelle ultime stagioni, e una costanza sottolineata da un record di 5 vittorie e 7 sconfitte sia all’andata sia al ritorno. E quante recriminazioni pensando ai guai fisici di Erblira Bici in avvio e ai gravi infortuni rimediati da Alice Degradi e Massiel Matos (arrivata proprio a sostituire la schiacciatrice italiana)… Ovviamente grandi meriti a coach Andrea Pistola, che punta sempre sulla valorizzazione delle qualità dei singoli per poi assemblarle in un sistema che sia congeniale per le giocatrici ed efficiente anche nel fare scalpi importanti, come quelli contro Monza, Chieri e Busto Arsizio. 
    Delta Informatica Trentino voto 7,5. Impossibile? No, parola che nel vocabolario di Matteo Bertini non può entrare. L’allenatore marchigiano rende grande la sua squadra, conducendo una “matricola” all’ottava posizione in classifica, raccogliendo applausi e stima da tutti, e non mettendo mai a rischio – neanche per una sola giornata – la categoria. Gruppo compatto e coeso, determinazione e personalità: questa la ricetta anche per superare le difficoltà che il Covid mette di fronte alla Delta Informatica nella prima parte del girone di ritorno (dopo un’andata conclusa al sesto posto, con conseguente qualificazione al tabellone di Coppa Italia). Non un miracolo, ma certamente una bellissima storia. Fatta di semplicità e di provincia. La pallavolo di un David che sa stupire combattendo con la propria fionda. E cercherà di farlo anche ai playoff. 
    Il Bisonte Firenze voto 6,5. È il classico voto che ai tempi della scuola non ci faceva impazzire ma ce lo facevamo andare bene perché era poco più del minimo e comunque ti dava speranze di poter avere 7 alla fine dell’anno, con una buona interrogazione. Il Bisonte è questo: fa il proprio compitino, vivendo sulle montagne russe tra alti e bassi, anche all’interno delle singole partite. La squadra con la maggiore ossatura italiana nei ruoli chiave spesso stenta a causa di improvvisi black-out. Se coach Marco Mencarelli riuscirà a diminuire questo tipo di schizofrenia, a Firenze potrebbero esserci i presupposti per togliersi qualche soddisfazione nella post-season, e magari fare paura a qualche big come successo in Supercoppa in avvio di stagione.
    Bartoccini Fortinfissi Perugia voto 6. Partiamo dal presupposto che finora non è una stagione da ricordare per i tifosi perugini perché tutti quanti, visto anche l’ambizioso mercato estivo, si sarebbero aspettati di finire almeno tra le prime otto. Dopo una falsa partenza, c’è l’avvicendamento in panchina tra Fabio Bovari e Davide Mazzanti, in seguito al quale non si vede subito il cambio di passo sperato dalla dirigenza, ma che permette di raggiungere la salvezza. Mezzo voto in più nel giudizio proprio per il finale in crescendo della squadra umbra, che nella post-season dovrà essere più continua e meno incline agli errori banali che ne hanno condizionato i risultati: mai come in questo caso la Bartoccini ha il futuro nelle proprie mani. 
    VBC Èpiù Casalmaggiore voto 5. Diciamo le cose come stanno: non è andata bene una cosa fosse una. La sorte è spietata con la VBC, costringendola a ridisegnare il sestetto titolare più volte nel corso della stagione. Con le spalle al muro, Carlo Parisi riesce a valorizzare Kara Bajema e Dayana Kosareva in banda – dopo l’infortunio a Laura Partenio e la partenza di Elitsa Vasileva – e trova in Rosamaria Montibeller una macchina da guerra che cerca sempre di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Ad ogni modo, 17 sconfitte sono davvero tante. Nei playoff è necessaria un’inversione di tendenza, e per riuscirci Casalmaggiore ha bisogno che tutte le sue giocatrici facciano uno step in più, altrimenti diventa una normalissima squadra di terza fascia con poco brio ed evidenti limiti tecnici. 
    Zanetti Bergamo voto 6. Salvezza doveva essere e salvezza è stata per la Zanetti, che veniva da un’estate abbastanza travagliata. Coach Daniele Turino ha ragione a difendere il gruppo dopo le prime cinque sconfitte consecutive e a compattarlo, puntando tutto sull’esperienza di Sara Loda, sulla freschezza di Khalia Lanier, sulla crescita di quella Eleonora Fersino che a conti fatti è la migliore delle sue per rendimento e continuità (grazie a un lavoro molto redditizio in seconda linea, tra abilità in ricezione e recuperi impossibili) in un campionato che rispetta le attese: sofferenza nei bassifondi e risalita d’impatto. Di fatto, la salvezza arriva all’inizio del girone di ritorno, con la formazione bergamasca capace di vincere le partite che le competevano. Il futuro della società? Difficile da decifrare, ma per adesso si pensa al primo turno dei playoff. 
    Banca Valsabbina Millenium Brescia voto 5. Che non fosse da prime posizioni lo si sapeva, ma immaginarsela così tanto in difficoltà era difficilmente pronosticabile. D’altronde si parla di una squadra con un roster interessante, ma i tanti infortuni nel corso della stagione ritardano e non poco l’amalgama del gruppo. Risultato: solo 1 vittoria nel girone di andata, con le rookie Marrit Jasper e Lea Cvetnic costrette a fare pentole e coperchi a causa dei guai fisici di Anna Nicoletti. Enrico Mazzola, nonostante i risultati negativi e i pochi punti in classifica, cerca sempre di infondere fiducia a tutto l’ambiente, convinto che la svolta sarebbe arrivata di lì a poco. Invece, con il passare delle settimane, le Leonesse non riescono a risalire la china. Il cambio di allenatore nel finale – con Stefano Micoli a prendere le redini della squadra – è la mossa della disperazione e porta al secondo e al terzo successo stagionale, ma ormai è tardi e Brescia retrocede, vittima di una mancanza cronica di killer instinct nelle fasi decisive: un dettaglio a cui nemmeno la bontà della rosa riesce a sopperire. LEGGI TUTTO

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    Scandicci sfiora il quarto posto, colpo di coda di Brescia. Il tabellone dei Playoff

    Di Redazione
    La Serie A1 chiude ufficialmente la Regular Season, completando anche tutti i recuperi in programma. In questo weekend, infatti, si sono giocate le ultime quattro partite mancanti, precedentemente rinviate. Sabato pomeriggio, una Busto Arsizio trascinata da una straordinaria Mingardi ha chiuso in quattro set contro Casalmaggiore. Nella giornata di domenica, vincono Monza, Perugia e Brescia, quest’ultima saluta la A1 con il sorriso: fermando il Bisonte Firenze.
    Il verdetto più importante scaturisce dal risultato del match tra Savino Del Bene Scandicci e Saugella Monza: in virtù della sconfitta interna per 1-3 contro le brianzole, le toscane di Massimo Barbolini non riescono a riappropriarsi del quarto posto, che dunque finisce nelle mani della Unet E-Work Busto Arsizio. A pari punti (45) e vittorie (15), è determinante il miglior quoziente set delle farfalle, che eviteranno il turno degli ottavi di finale. 
    I Play off Scudetto incominciano nel weekend del 20-21 marzo con le gare di andata degli ottavi di finale, che si disputeranno in casa delle squadre peggiori classificate. Le gare di ritorno (e l’eventuale Golden Set nel caso in cui le due formazioni abbiano nel doppio confronto conquistato lo stesso numero di punti) tre giorni dopo, mercoledì 24. Le prime quattro della classifica entreranno invece in gioco a partire dai quarti di finale, al via nel weekend del 27-28 marzo. 
    Vbc èpiù Casalmaggiore-Unet E-Work Busto Arsizio 1-3 (22-25, 25-23, 20-25, 19-25)
    Bartoccini Fortinfissi Perugia-Delta Despar Trentino 3-1 (21-25, 25-19, 25-18, 25-7)
    Savino del Bene Scandicci-Saugella Monza 1-3 (25-20, 21-25, 19-25, 29-31)
    Il Bisonte Firenze-Banca Valsabbina Millenium Brescia 1-3 (25-20, 20-25, 23-25, 21-25)
    IL TABELLONE DEI PLAY OFF SCUDETTO(1) Imoco Volley Conegliano – Vinc. (8) Delta Despar Trentino / (9) Il Bisonte Firenze(4) Unet E-Work Busto Arsizio – Vinc. (5) Savino Del Bene Scandicci / (12) Zanetti Bergamo(2) Igor Gorgonzola Novara – Vinc. (7) Bosca S.Bernardo Cuneo / (10) Bartoccini Fortinfissi Perugia(3) Saugella Monza – Vinc. (6) Reale Mutua Fenera Chieri / (11) VBC èpiù CasalmaggioreIL PROGRAMMA DEGLI OTTAVI DI FINALE GARE DI ANDATA (20-21 marzo)Zanetti Bergamo – Savino Del Bene ScandicciVBC èpiù Casalmaggiore – Reale Mutua Fenera ChieriBartoccini Fortinfissi Perugia – Bosca S.Bernardo CuneoIl Bisonte Firenze – Delta Despar TrentinoGARE DI RITORNO (24 marzo)Savino Del Bene Scandicci – Zanetti BergamoReale Mutua Fenera Chieri – VBC èpiù CasalmaggioreBosca S.Bernardo Cuneo – Bartoccini Fortinfissi PerugiaDelta Despar Trentino – Il Bisonte Firenze
    LA CLASSIFICA FINALEImoco Volley Conegliano 72 (24-0); Igor Gorgonzola Novara 55 (19-5); Saugella Monza 54 (19-5); Unet E-Work Busto Arsizio 45 (15-9); Savino Del Bene Scandicci 45 (15-9); Reale Mutua Fenera Chieri 44 (14-10); Bosca S.Bernardo Cuneo 25 (10-14); Delta Despar Trentino 24 (8-16); Il Bisonte Firenze 22 (8-16); Bartoccini Fortinfissi Perugia 22 (8-16); Vbc èpiù Casalmaggiore 22 (7-17); Zanetti Bergamo 21 (6-18); Banca Valsabbina Millenium Brescia 17 (3-21).* tra parentesi le partite vinte-perse
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia saluta la serie A1 con il sorriso: 3-1 contro Firenze

    Di Redazione
    Nell’ultima giornata di A1 le Leonesse, da regolamento senza Hippe, giocano finalmente al proprio meglio, dimostrando in campo che, senza difficoltà varie, la classifica sarebbe potuta essere alquanto diversa. Un’ottima recuperata Angelina (MVP del match con 26 punti ed il 57% in attacco), oltre ad una difesa più che ferrea, hanno portato ad una vittoria piena in quel di Firenze, lasciando poco scampo alle avversarie.
    Mencarelli sceglie Cambi-Enweonwu, Acciarri-Alberti, Guerra-Van Gestel, con Panetoni libero; mentre Micoli risponde con Bechis-Nicoletti, Veglia-Berti, Angelina-Jasper e Parlangeli libero.
    Partenza in linea fino al 6, poi la Banca Valsabbina trova il primo break del match con la pipe della ritrovata Angelina: 6-8. Enweonwu trova subito il pari (8-8), poi l’ace di Guerra porta in casa propria il +2 sul 10-8. Le fiorentine continuano a spingere ed una doppietta di Van Gestel manda Micoli al primo time-out del match: 13-9. Acciarri dai 9 metri fa male alla Leonesse (14-9), le quali rispondono ruggendo, riportandosi sotto col colpo di Jasper: 18-15. Il Bisonte torna alla carica con la battuta vincente di Guerra (21-16), ma viene fermato, almeno temporaneamente, dalla ripresa bresciana che colpisce con la pipe di Angelina: 22-19 e tempo Mencarelli. I secondi rompono il ritmo lombardo, facendolo ritrovare alle toscane, che conquistano il set dopo il primo tempo di capitan Alberti: 25-20.
    La Millenium torna in campo determinata nel secondo periodo, restando in equilibrio grazie ai colpi di un’Angelina “on fire” (6-7), con la stessa che strappa il break sul 6-9. Firenze prova ad erigere il muro del pari (8-9 con quello di Alberti), ma questo viene sgretolato dalla pipe di Angelina, che spinge Mencarelli al tempo: 9-13. La sosta non sembra funzionare. Le Leonesse proseguono la spinta con l’ace di Nicoletti che porta il risultato sul 9-15, poi replicato dallo stesso fondamentale ad opera Botezat: 16-21. Il mani-out di Van Gestel prova ad accorciare il divario (19-23), ma questo è ormai ampio: 20-25, chiusura-fast di Berti.
    Firenze comincia col piede sull’acceleratore nel terzo set: 3-0, ma la risposta bresciana è immediata: 3-3 con Jasper. Uguaglianza fino al 7, dove c’è il primo break del periodo ed è ad opera Brescia: 7-9 dopo l’errore di Enweonwu, che si fa perdonare pochi istanti dopo, firmando il nuovo pari sul 9. Jasper lo spezza e spedisce Mencarelli al time-out (12-15), poi, però, Il Bisonte torna vicino con Van Gestel: 14-16. Cambi aggiunge un ace al tabellino e giunge al pari (19-19), che resiste fino al 23, dove la Valsabbina trova il break vincente e valevole del set: 23-25, block-out Angelina.
    Medesimo start anche nel quarto parziale, dove l’equilibrio si allunga fino al 7, dove la neontrata Lazic prende la scena e, con un ace, manda Micoli al tempo sul 9-6. Guerra affila le armi e si porta sul 13-8, poi l’incontenibile pipe di Angelina sigla l’ennesimo pari al 13, col conseguente time-out toscano. I set sembrano replicarsi, ma sono differenti. Tra un cambio palla e l’altro, il bilanciamento si sofferma al Forum, perdurando sino al 21, dove finalmente una doppia Angelina lo spezza: 21-23. Il punto, poi, dà il la alla prima vittoria esterna della stagione: 21-25 ed 1-3 con chiusura Angelina.
    Giulia Angelina (Banca Valsabbina Millenium Brescia): “Abbiamo finito bene dopo una stagione molto difficile. Abbiamo giocato finalmente con serenità, senza pressione addosso. L’ennesima sconfitta sarebbe stata un’ulteriore mazzata per questo anno durissimo. Abbiamo fatto fatica tutto il campionato per via di diversi fattori, con la conseguente poca tranquillità in noi stesse, mancando i giusti automatismi. Sicuramente c’è tanto rammarico, specie per i molti tie-break persi. Ora serve un esame di coscienza da parte di tutte in vista dell’anno prossimo. Spiace, poi, anche personalmente, dove non sono mai stata costante a causa degli infortuni. Peccato sia finita ora che iniziavo a star veramente bene”.
    Il Bisonte Firenze – Banca Valsabbina Millenium Brescia 1-3 (25-20, 20-25, 23-25, 21-25)
    Il Bisonte Firenze: Guerra 14, Acciarri 7, Enweonwu 21, Van Gestel 8, Alberti 8, Cambi 4; Panetoni (L). Lazic 5, Hashimoto, Venturi. N.E. Lapini (L), Belien, Konè, Nwakalor. All. Mencarelli.
    Banca Valsabbina Millenium Brescia: Angelina 26, Veglia 6, Nicoletti 17, Jasper 17, Berti 6, Bechis; Parlangeli (L). Pericati (L), Bridi, Botezat 3. N.E. Cvetnic, Biganzoli. All. Micoli.
    Arbitri: Mettei Lorenzo, Frapiccini Bruno
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO