More stories

  • in

    Coppa Italia A1 F.: Chieri, Grobelna “Felice e orgogliosa di essere alla F4, ma contro Novara serve ritmo”

    FINALI COPPA ITALIAFINAL FOUR DELLA 43. COPPA ITALIA A1Sabato 13 marzo, ore 20.30 (diretta Rai Sport HD)Igor Gorgonzola Novara – Reale Mutua Fenera Chieri

    RIMINI – “Il mio stato d’animo è un misto di emozioni: mi sento eccitata, felice, orgogliosa di essere qui, pronta per combattere. Per noi sarà una festa, ci divertiremo, ma non siamo qui in vacanza: abbiamo dimostrato che possiamo giocare a pallavolo, e non vediamo l’ora di dimostrarlo”.Le parole di Kaja Grobelna, vicecapitano della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 ma capitano sul campo per l’assenza dell’infortunata Elena Perinelli, fotografano alla perfezione la vigilia delle Finali Coppa Italia che questo fine settimana vedranno le biancoblù all’RDS Stadium di Rimini.L’ultima volta che il Chieri ’76 ha giocato a Rimini era il 13 maggio 2018, quando al PalaFlaminio battendo San Giovanni a Marignano conquistò la promozione di A1. Tornarci dopo quasi tre anni per disputare la sua prima final four in A1, quasi a chiusura di un cerchio, dà la misura del percorso compiuto nel frattempo, oltre a essere un premio per la splendida stagione disputata.Quella a Rimini però non è una gita. Grinta e adrenalina sono nell’aria. In palio c’è il secondo trofeo della stagione, e le ragazze di coach Bregoli hanno tanta voglia di far bene contro le avversarie che affonteranno in semifinale: l’Igor Gorzongola Novara. Un derby speciale, contro l’unica squadra con cui quest’anno Chieri ha perso due volte senza conquistare nemmeno un set. La vincente affronterà poi domenica (ore 18) in finale la vincente dell’altra semifinale, Conegliano-Monza.“Contro Novara sarà importante trovare il nostro ritmo – aggiunge e conclude Kaja Grobelna – In questa stagione nelle due partite con Novara non abbiamo mai trovato veramente il nostro ritmo, che abbiamo mostrato nelle altre partite. Sarà importantissimo riuscirci domani per poter vedere una bella partita. Loro sono forti, è una squadra con giocatrici molto brave. Dovremo dare il 100% e prestare attenzione anche più piccoli dettagli. È una gara secca e potrà succedere di tutto”.

    Sostieni Volleyball.it

    Articolo precedenteRussia: Novosibirsk vince il recupero, San Pietroburgo l’anticipo LEGGI TUTTO

  • in

    In edicola: Maurizia Cacciatori rivela a “F”: “Il mio allenatore ci provò con me. Me ne andai dalla squadra”

    MODENA – Sul Corriere.it si riporta un estratto di una intervista rilasciata da Maurizia Cacciatori al Settimanale “F” in edicola.

    ———Aveva appena 20 anni quando quello che all’epoca era il suo allenatore le fece delle avances. E lei reagì urlando e andandosene da quella squadra. Maurizia Cacciatori, ex capitana della Nazionale azzurra di volley, racconta su «F» in edicola questa settimana le molestie subite da giovane.“Un giorno l’allenatore mi si avvicina e mi fa capire che gli piaccio, che non mi vede più solo come un’atleta, che vorrebbe altro da me” racconta Maurizia, oggi 47 anni, che a quell’approccio non gradito reagisce urlandogli tutto il suo disprezzo, sbattendo la porta della palestra e andandosene dalla squadra. Ma senza raccontarlo mai a nessuno, almeno finora. All’epoca, spiega l’ex campionessa di volley, non aveva voluto “rompere gli equilibri della squadra. Avevo capito che quella faccenda riguardava solo me e l’allenatore. C’è stata rabbia e delusione a dover mollare il gruppo, ma non sarei stata serena a restare. E poi non erano anni in cui si parlava di questi temi, mai sentita di una denuncia per cose di questo tipo 20 anni fa”.Oggi invece Maurizia sceglie di parlarne, perché, dice “voglio far passare un messaggio importante: si può e si deve reagire. Per un atleta il coach non è solo il tecnico. È un punto di riferimento, una figura con cui crescere giorno dopo giorno. Quando lui si è dichiarato, diciamo così, si è rotto il rapporto di fiducia. Non riuscivo più a guardarlo in faccia”. Un rapporto di fiducia spezzato e che non avrebbe più potuto ricomporsi, dice la Cacciatori nell’intervista: “Dal momento che lui aveva messo gli occhi addosso a me non mi sentivo più sullo stesso piano delle altre mie compagne di squadra. Dovevo andarmene”. E così fece.

    Sostieni Volleyball.it

    Articolo precedenteFivb: I 5 nominati della Commissione Atleti

    Articolo successivoIran: Via alla finale. Urmia vince gara 1 LEGGI TUTTO

  • in

    Tifosi, ipotesi “Passaporto Vaccinale” per la prossima stagione?

    Foto ufficio stampa Imoco Volley

    Di Redazione
    Un grande successo quello della Coppa Italia Femminile che sta regalando grandi emozioni ai tifosi che, purtroppo, dovranno accontentarsi di vedere le proprie beniamine ancora in televisione. Infatti, i palazzetti, rimangono chiusi vista la pandemia che non accenna a placarsi ma, anzi, in queste ultime ore il Governo sta varando misure ancora più restrittive per arginare la diffusione del Covid in attesa dei vaccini. E su questo punto si è espresso Cristiano Zatta, Direttore Generale delle Lega Pallavolo Serie A Femminile.
    I volley rosa miete successi a livello di Auditel (“il pubblico vuole vedere lo spettacolo della pallavolo femminile, i dati di ascolto lo confermano“), ma quando e come si tornerà a tifare dal vivo? “Con il Comitato 4.0 stiamo lavorando per iniziare la nuova stagione con una percentuale di pubblico presente. Il passaporto vaccinale per accedere ai palazzetti è una delle soluzioni sulle quali ragioniamo” conferma Zatta, come riportato oggi da Il Gazzettino Treviso. LEGGI TUTTO

  • in

    Gennari: “Non abbiamo fatto una brutta partita” Musso: “Giusta dose di aggressività”

    Di Redazione
    Esce a testa altissima dalla Coppa Italia la Unet e-work Busto Arsizio che paga carissimo il tormentato avvio di stagione che l’aveva relegata all’ottavo posto in classifica, accoppiandola con la capolista l’Imoco Conegliano per questi quarti di finale.
    Al Pala Verde di Treviso Gennari e compagne hanno giocato, nonostante alla lunga l’inerzia sia andata verso le padrone di casa, una partita a pari livello con il team di Santarelli, ma sono uscite sconfitte per 3-1. Sorprendente l’avvio delle farfalle, avanti 1-0 grazie ad un approccio aggressivo e a una Mingardi scatenata. Nei set successivi la UYBA ha tenuto botta fino a oltre la metà dei parziali, cedendo poi solamente alle bordate di Paola Egonu, la giocatrice che questa sera ha fatto evidentemente la differenza tra le due squadre. 40 i punti messi a segno dall’opposto Imoco, autentica mattatrice della rimonta di Conegliano.
    Molto positivo per larghi tratti il gioco biancorosso, orchestrato in maniera rapida da Poulter, favorita da una ricezione più che discreta nonostante la qualità del servizio avversario. I tocchi di Olivotto – Stevanovic, le difese di Leonardi e Gennari, hanno consentito a Mingardi (18) e Gray (15) di creare più di un grattacapo all’Imoco che ha però sempre trovato in Egonu la soluzione ad ogni problema. Positive, in ogni caso, anche le prove di Hill (14) e Sylla (13).
    Ora per la UYBA c’è finalmente, dopo mesi di partite ogni tre giorni, una settimana di tempo per preparare l’andata della semifinale di Champions League di mercoledì 17 a Istanbul con il Vakifbank.
    Gennari: “Purtroppo aver affrontato l’Imoco nei quarti è il risultato del nostro girone di andata disastroso per mille ragione. Siamo venute qui per vedere la nostra pallavolo contro Conegliano, dopo tante partite giocate ad alto livello. Per batterla ci manca ancora qualcosina, poi se Paola Egonu fa una gara così diventa davvero tutto complicatissimo. In ogni caso credo che non abbiamo fatto una brutta partita. Siamo pronte per il finale di stagione, il quarto posto in classifica è fondamentale perchè ci fa saltare due match di play-off e ci consente di pensare con calma anche alla Champions”.
    Musso: “Quando abbiamo fatto le cose che avevamo preparato, in battuta e in attacco, siamo riusciti a metterci al loro livello. Chiaro che quando Conegliano decide di accelerare non è semplice, così come non ti puoi permettere di sbagliare una situazione facile perchè è una squadra che non ti perdona. Egonu ha messo in piedi una prestazione maiuscola che ha fatto la differenza. Secondo me abbiamo lavorato discretamente, ma non puoi mai smettere di spingere su tutto. Possiamo essere soddisfatti, ma fino a un certo punto: settimana prossima giochiamo contro il Vakifbank una partita dello stesso livello, per cui abbiamo visto oggi che quello che abbiamo fatto non basta, ma abbiamo una settimana per allenarci. Non posso dire nulla alla squadra: ci ha provato con la giusta dose di aggressività e questo è un buon segnale in vista del finale di stagione che può darci ancora tante soddisfazioni”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Coppa Italia A1 F.: Novara centra il pass per la Final4. 3-0 al Firenze

    QUARTI COPPA ITALIA A1IGOR GORGONZOLA NOVARA – IL BISONTE FIRENZE 3-0 (31-29 25-16 25-21)IGOR GORGONZOLA NOVARA: Washington 12, Hancock 4, Bosetti 13, Chirichella 8, Smarzek 12, Herbots 14, Sansonna (L), Daalderop 1, Populini, Zanette. Non entrate: Taje’, Napodano (L), Bonifacio, Battistoni. All. Lavarini.IL BISONTE FIRENZE: Van Gestel 10, Alberti 7, Cambi, Guerra 12, Ogoms 7, Enweonwu 12, Panetoni (L), Venturi, Hashimoto. Non entrate: Lazic, Nwakalor, Kone. All. Mencarelli.ARBITRI: Simbari, Bassan.NOTE – Durata set: 32′, 26′, 29′; Tot: 87′.

    NOVARA – L’Igor Gorgonzola Novara si qualifica meritatamente per la Final Four di Coppa Italia, contro un Bisonte che gioca una partita decisamente migliore rispetto alle ultime uscite ed esce senza sfigurare dal Pala Igor, nonostante il 3-0 subìto con un paio di set point nel primo set. Nei momenti decisivi sono state le piemontesi ad alzare decisamente il livello, concretizzando la loro superiorità tecnica nella lunga serie dei vantaggi (31-29). Perso il parziale, Alberti e compagne sono un po’ calate nel secondo, mentre nel terzo hanno di nuovo giocato alla pari, cedendo solo nel finale sotto i colpi di Bosetti, Herbots e della MVP Washington (12 punti con l’83% in attacco). 

    SESTETTI – Novara in campo con il sestetto “tipo”, con Smarzek opposta a Hancock, Chirichella e Washington al centro, Herbots e Bosetti in banda e Sansonna libero. Coach Mencarelli lascia ancora a riposo le acciaccate Nwakalor e Kone e schiera Cambi in regia, Enweonwu opposto, Van Gestel e Guerra in banda, Alberti e Ogoms al centro e Panetoni libero.

    LA PARTITA – Firenze parte subito forte, con tre muri di Alberti (0-5) mentre Lavarini sfrutta subito il primo timeout; Novara ingrana poco alla volta e sul turno in battuta di Hancock (ace, 8-12) rientra in partita, accorciando poi 13-16 con la pipe di Herbots che chiude uno scambio infinito. Bosetti alza il ritmo in battuta e dopo aver propiziato il maniout di Herbots (18-19) trova l’ace del pareggio, Enweonwu in parallela scappa di nuovo (19-21) mentre tra le azzurre c’è spazio per Zanette. Washington impatta in fast (23-23), Novara annulla due set ball e poi sorpassa con Chirichella (26-25) che risolve anche uno scambio spettacolare firmando a muro il 28-27. Al quinto tentativo le azzurre chiudono: attacco sull’astina di Enweonwu e 31-29 Igor.

    Novara alza subito il ritmo e va 5-3 con il muro di Herbots: la belga va al servizio sul 7-5 e con due ace propizia la fuga azzurra, con il timeout di Mencarelli sull’11-5. La pausa non spezza il ritmo alle azzurre, che “doppiano” le avversarie con Smarzek (14-7) e prolungano la fuga fino al 16-7 con il muro di Bosetti; non ci sono ulteriori sorprese, con Herbots che fa 23-14 e poi 24-15 in maniout e Bosetti che chiude il parziale con l’attacco del 25-16.
    L’ultimo lampo di Firenze è a opera di Ogoms (3-5), poi Novara sorpassa con Washington che chiude in fast uno scambio infinito (7-6) con Chirichella a muro e Smarzek in diagonale che allungano sul 13-10. Washington concretizza in fast una magia di Hancock (14-11), con la regista americana che poi scava il solco in battuta, firmando l’ace del 18-14 e propiziando la parallela di Bosetti per il 21-14. Firenze ci prova e rientra fino al 22-20 a muro, poi Herbots accelera e chiude 25-21 in parallela, mandando le azzurre a Rimini.

    HANNO DETTOCristina Chirichella (capitano Igor Gorgonzola Novara): “Siamo molto felici: la vittoria di oggi ci permette di andare a Rimini a giocarci un trofeo importante come la Coppa Italia. Firenze è partita forte e ci ha messe in difficoltà, poi siamo state brave a venirne fuori bene, giocando a buon ritmo e chiudendo senza permettere alle nostre avversarie di rientrare in partita”.Sara Alberti (Il Bisonte Firenze) “Ci eravamo dette di partire forte e abbiamo fatto un buon inizio, poi purtroppo loro hanno iniziato a spingere: forse il primo set potevamo portarlo a casa, peccato solo per qualche errore che potevamo evitare, mentre nel secondo non siamo state all’altezza. Comunque è stata una partita diversa rispetto alle ultime due: abbiamo fatto un passo avanti, l’avversario era forte ma si è vista una reazione e quindi dobbiamo continuare così” LEGGI TUTTO

  • in

    Novara supera l’ostacolo Il Bisonte e si avvicina alla Coppa Italia

    Di Alessandro Garotta
    La Igor Gorgonzola Novara sconfigge per 3-0 (31-29, 25-16, 25-21) Il Bisonte Firenze nei quarti di finale della Coppa Italia A1 femminile e si prende uno dei quattro biglietti per la Final Four di Rimini, dove nel fine settimana cercherà di conquistare la quarta coccarda tricolore della sua storia.
    Partita gestita ottimamente da Novara che, dopo una partenza “diesel”, sprigiona tutti i cavalli del proprio motore. È ancora una volta la battuta il fondamentale di punta per le azzurre di Stefano Lavarini che piazzano 5 ace e mettono per tutto il match in costante apprensione la seconda linea avversaria. Ma la Igor è molto altro. È qualità in seconda linea con Stefania Sansonna solita padrona dei fondamentali di difesa e ricezione (76% di efficienza). È qualità in attacco con Micha Hancock fine direttore d’orchestra per i suoi tanti primi violini offensivi. È killer instinct nei momenti chiave perché le azzurre, quando serve trovare la giocata vincente, raramente sbagliano. 
    Haleigh Washington (MVP del match) e Britt Herbots sono le mattatrici dell’incontro: 12 punti a referto per la centrale statunitense (con l’83% in attacco e 2 stampate vincenti) e 14 quelli della schiacciatrice belga (55% di ricezione positiva, 44% in attacco e 2 ace).
    Il Bisonte, invece, esce dal campo con rammarico, dettato dal fatto di non aver sfruttato un vantaggio di 6 punti nella prima frazione e di non essere riuscito a mantenere lo stesso livello di gioco per il resto della gara. In generale, le ragazze di Marco Mencarelli faticano a trovare ritmo e continuità. Come al servizio dove sono state molto fallose: in particolare, pesano i 9 errori complessivi dai nove metri. Ma anche in attacco (22% di efficienza) Firenze ha un rendimento altalenante, con alcune rotazioni dove ha subito break importanti che costano cari. Alla fine, non bastano le buone prove delle bande Anastasia Guerra (12 punti) e Celine Van Gestel (10 punti).
    LA CRONACA – Coach Lavarini sceglie un sestetto con Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Washington e Chirichella al centro, con Sansonna libero. Mencarelli risponde con la diagonale Cambi-Enweonwu, Van Gestel e Guerra in banda, Alberti e Ogoms centrali e Panettoni nel ruolo di libero.
    1° SET – L’avvio di gara vede Firenze pronta ad aggredire le avversarie: la Igor deve sin da subito inseguire e, sull’errore di Chirichella, coach Lavarini ricorre al suo primo timeout (0-4). In uscita dalla pausa, Hancock ferma il parziale favorevole alle ospiti, ma la risposta di Alberti non si lascia attendere (2-7). Novara è imprecisa in attacco, mentre le bisontine non sbagliano un colpo e scappano sul più 6 con Van Gestel (5-11). Smarzek suona la carica e accorcia le distanze con una stampata vincente (9-13), poi Herbots issa la sua squadra fino al meno 3 (13-16). Firenze cerca di gestire il vantaggio (15-19), ma appena abbassa la guardia subisce un parziale di 4-0 (19-19). Dopo il break delle ospiti, Washington trova immediatamente il punto del pareggio (23-23) e alla fine Chirichella ed Herbots completano la rimonta ai vantaggi: la Igor porta a casa così una sofferta prima frazione (31-29).
    2° SET – Dopo un inizio equilibrato (3-3), Novara va sul più 2 grazie all’errore di Guerra e al muro-punto di Herbots (5-3). Alberti prova a tenere in scia le sue (6-5), ma le igorine spingono sull’acceleratore e trovano un parziale di 5-0 (11-5). Firenze non vuole uscire dalla partita e così coach Mencarelli chiama un timeout: al rientro in campo Guerra ferma l’emorragia di punti, ma le redini del set rimangono saldamente alle padrone di casa, che allungano con le stampate di Smarzek e Bosetti (16-7). Le bisontine non si scoraggiano e provano a ricucire il gap con un parziale di 0-4 (16-11), anche se tre errori di Enweonwu permettono alla Igor di ristabilire le distanze (20-12). Il finale di set è marchiato da Herbots (23-14), anche se è di Bosetti il maniout che chiude la frazione (25-16).
    3° SET – Il terzo set mette in mostra una Firenze di nuovo combattiva: Van Gestel porta in vantaggio le toscane (3-5), anche se la risposta della connazionale Herbots non si lascia attendere (5-5). Washington firma i punti del sorpasso (7-6), ma Alberti non ci sta e si torna presto in parità (8-8). L’equilibrio dura poco perché Bosetti e Chirichella riportano avanti le igorine (12-10). Washington è una sentenza in attacco, mentre Firenze si aggrappa a Van Gestel per rimanere in scia (16-13). Il Bisonte non riesce a cambiare marcia e così, dopo l’ace di Hancock, coach Mencarelli corre ai ripari chiamando un timeout (18-14): dopo la pausa, però, la palleggiatrice americana continua a seminare il panico in battuta e Novara scappa a più 7 (21-14). Nel finale c’è spazio per il tentativo di rimonta delle ospiti – che si rifanno sotto fino al 22-20 – ma il set se lo aggiudicano le igorine: il maniout di Herbots chiude la contesa e vale il pass per la Final Four (25-21).
    IGOR GORGONZOLA NOVARA – IL BISONTE FIRENZE 3-0 (31-29, 25-16, 25-21)
    NOVARA: Populini, Herbots 14, Napodano (L) ne, Zanette, Battistoni ne, Bosetti 13, Chirichella 8, Sansonna (L), Hancock 4, Bonifacio ne, Tajè ne, Washington 12, Smarzek 12, Daalderop 1. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi. 
    FIRENZE: Enweonwu 12, Cambi, Lazic ne, Van Gestel 10, Alberti 7, Panettoni (L), Hashimoto, Guerra 12, Kone ne, Nwakalor ne, Venturi, Ogoms 7. Allenatore: Marco Mencarelli. Assistente: Marcello Cervellin. 
    ARBITRI: Armando Simbari e Fabio Bassan
    NOTE: Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 5, attacco 44%, ricezione 67%-49%, muri 9, errori 8. Firenze: battute vincenti 0, battute sbagliate 9, attacco 36%, ricezione 58%-45%, muri 9, errori 6. LEGGI TUTTO

  • in

    Coppa Italia A1 F.: Egonu fa 42, Conegliano 53… E’ semifinale. 3-1 al Busto Arsizio

    QUARTI COPPA ITALIA A1 IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 3-1 (22-25 25-18 25-19 25-20)IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Wolosz 3, Sylla 13, Folie 5, Egonu 42, Hill 14, De Kruijf 5, De Gennaro (L), Gennari 1. Non entrate: Fahr, Butigan, Gicquel, Adams, Caravello (L), Omoruyi. All. Santarelli.UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Gennari 7, Stevanovic 10, Poulter 2, Gray 15, Olivotto 5, Mingardi 18, Leonardi (L), Piccinini, Escamilla. Non entrate: Herrera Blanco, Bulovic, Bonelli, Cucco (L). All. Musso.ARBITRI: Cerra, Puecher.NOTE – Durata set: 24′, 21′, 25′, 23′; Tot: 93′.

    TREVISO – La vittoria consecutiva numero 53 ottenuta oggi al Palaverde nella classica con l’Unet Busto Arsizio significa semifinale di Coppa Italia per l’Imoco Volley, che nella Final Four che si svolgerà nel week end a Rimini cercheranno di bissare la conquista del trofeo come accadde l’anno scorso a Verona.

    L’ANALISI – Non è stata una passeggiata per la squadra di coach Santarelli mettere sotto Busto Arsizio, in un confronto che come si prevedeva alla vigilia ha visto la squadra ospite, in un grande momento di forma dopo le difficoltà della prima parte della stagione, tenere testa alla corazzata gialloblù con un atteggiamento sempre combattivo che ha reso il match avvincente e spettacolare. Alla fine però il carattere delle “Pantere” e i 42 punti di un’Egonu (terza prestazione personale nei club, dopo un 46 e un 44…) in formato olimpico hanno ragione delle bustocche e l’Imoco può festeggiare l’accesso alla semifinale di sabato a Rimini con la Saugella Monza.

    SESTETTI – Conegliano, che ha recuperato definitivamente la centrale azzurra Sarah Fahr, si schiera con Wolosz-Egonu, Hill-Sylla, Folie-De Kruijf, libero De Gennaro. Risponde coach Musso con Poulter-Mingardi, Gray-Gennari, Stevanovic-Olivotto, libero Leonardi.

    LA PARTITA – La squadra lombarda parte bene in un primo set scoppiettante giocato all’arma bianca da Mingardi e compagne. Già all’inizio (0-3, 3-7) la squadra ospite prende la testa con un gioco arrembante, approfittando anche di qualche errore di troppo delle Pantere. La squadra di casa però comincia a carburare con Kim Hill che trova soluzioni vincenti a muro e in attacco, e Paola Egonu che pareggia a quota 8 dopo un inizio “soft”. E’ lei a dare il primo vantaggio all’Imoco (11-10), ma Busto non ci sta e con capitan Gennari (ace) e buone soluzioni al centro di Olivotto torna avanti nella fase centrale, 15-17. Nel finale si scatena Mingardi (6 punti nel set), l’opposto dell’Unet sigla i punti del +4 (17-21). Sembra fatta per la squadra ospite, ma c’e’ un ultimo sussulto di Egonu (22-23) che però poi con due errori in fila (9 punti, ma 4 errori in attacco e 2 in battuta nel set) consegna il parziale a Busto 22-25.
    Nel secondo set il riscatto dell’opposta azzurra, un fantascientifico 8 su 8 in attacco di Egonu è infatti decisivo per la conquista del parziale del pareggio, anche se il 25-18 finale è bugiardo perchè le lombarde con un’ottima Stevanovic (4 punti, 2 muri nel set) e un atteggiamento sempre da battaglia restano a contatto fino alle curve finali (19-18).L’Imoco ora gioca con fluidità, Wolosz ritrova il ritmo ( 61% di squadra in attacco contro il 39% del primo set) prima di un rush vincente di Miriam Sylla (7 punti nel set con 2 muri) che attacca, difende e alza la saracinesca dilatando il vantaggio fino alla chiusura 25-18 affidata al braccio armato della “gemella” Egonu (10 punti nel set).

    Il terzo set è quello che vede le Pantere prendere il vantaggio già dai primi scambi, Egonu firma l’8-4 con uno dei suoi 3 aces, ma Leonardi e compagne non mollano e con grande grinta ritornano sotto fino al -1 (17-16). Entra Giulia Gennari in battuta e piazza un ace e alcuni servizi velenosi che scavano nuovamente il solco con un parziale 4-0 (21-16). Le ospiti faticano a tenere il ritmo e il finale di set è tutto delle Pantere che chiudono con il terzo muro di Kim Hill, protagonista di un match essenziale (14 punti, 50% in attacco, 73% in ricezione oltre ai 3 blocks). 25-19 e Conegliano sorpassa.
    Busto Arsizio però si conferma in grande spolvero e anche nel quarto parziale tiene sulla corda l’Imoco Volley fino alla fine. Mingardi (18 punti nel set) tiene avanti le ospiti nella fase iniziale (7-9), ma le Pantere hanno preso ritmo, un’ottima Sylla e la sicurezza-De Gennaro difendono tutto, la ricezione tiene e consente a Wolosz di velocizzare il gioco. Ne beneficia Folie con qualche colpo al centro di ottima fattura, e l’Imoco torna avanti sul 14-13. Tocca alla “solita” Egonu (42 punti, 67% in attacco, 3 aces e 1 muro) a suon di battute e attacchi micidiali e a Sylla aprire il varco (16-13), ma dall’altra parte Gray martella con continuità (15 punti alla fine) e tiene viva Busto fino al 19-18. Ci pensano le certezze Sylla (13 punti, 2 muri) e Hill riportare avanti le Pantere (23-20), poi i punti di Wolosz e della schiacciatrice di Portland valgono il 25-20 che significa semifinale di Coppa Italia. LEGGI TUTTO

  • in

    Coppa Italia A1 F.: Monza continua a sognare e vola in F4. 3-1 a Scandicci

    QUARTI COPPA ITALIA A1SAUGELLA MONZA – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3-1 (25-23 23-25 25-22 25-18)SAUGELLA MONZA: Heyrman 10, Orro 3, Meijners 20, Danesi 10, Van Hecke 13, Begic 20, Parrocchiale (L), Squarcini 2, Carraro, Obossa. Non entrate: Negretti (L), Davyskiba, Orthmann. All. Gaspari.SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Popovic 4, Stysiak 18, Vasileva 19, Lubian 9, Malinov 2, Courtney 13, Merlo (L), Pietrini 1, Bosetti, Camera. Non entrate: Cecconello, Carocci (L), Drewniok, Samadan. All. Barbolini.ARBITRI: Sobrero, Boris.NOTE – Durata set: 27′, 25′, 25′, 24′; Tot: 101′.

    MONZA – Un altro grande obiettivo stagionale centrato per la Saugella Monza di Marco Gaspari. Dopo aver raggiunto il terzo posto in regular season, aver staccato il pass per la Finale di CEV Cup 2021, la prima squadra femminile del Consorzio Vero Volley conferma la sua partecipazione, dopo le edizioni del 2018 e del 2020, alla Final Four di Coppa Italia della Serie A1 femminile. Una superlativa prova di squadra in tutti i fondamentali ed un carattere da “grande” nei momenti caldi del match, permettono alle monzesi di superare 3-1 la Savino Del Bene Scandicci, bissando il successo esterno centrato nel weekend contro le toscane per l’ultima di campionato, e approdare alla Semifinale del trofeo nazionale.

    L’ANALISI – A giocare un ruolo centrale nella festa rosablù è la fuga nel finale di primo gioco e la rimonta da capogiro nel terzo gioco, guidate dalle fiammate dell’MVP Meijners (20 punti, 2 ace e 1 muro), dalle bordate di Heyrman (4 muri) e Begic (20 punti, 60% in attacco) e soprattutto dai turni in battuta di una decisiva Squarcini. La centrale monzese entra nei finali di set e con il suo istinto killer dai nove metri spiana la strada alle sue compagne per la conquista dei parziali. Con la vittoria del secondo set Scandicci, trainata da un’ottima Vasileva e una altalenante ma letale al tempo stesso Stysiak, cerca di affermarsi anche nel quarto set, ma le lombarde diventano ciniche e solide, costruendosi un bel vantaggio nel finale determinante per archiviare la qualificazione all’atto più importante della competizione, fissato per sabato 13 e domenica 14 marzo all’RDS Stadium di Rimini. L’ostacolo tra Monza e la Finale sarà la corazzata Conegliano, ancora imbattuta in questa stagione grazie alla vittoria ottenuta nell’altro quarto di finale su Busto Arsizio in rimonta per 3-1.

    HANNO DETTOLaura Heyrman (Monza): “Oggi non è stata la nostra partita più bella, ma quello che è importante è che abbiamo messo in campo tutto il nostro carattere, concentrandoci sui nostri punti di riferimento, e abbiamo staccato il biglietto per Rimini. Il nostro obiettivo è di spingere sempre al massimo e se lo facciamo, mettendoci il 100%, arriviamo più lontano possibile. La squadra ha lavorato per sette mesi al meglio per giocare queste partite. Ora godiamoci questi appuntamenti, i più belli della stagione, mettendoci il massimo”.Edina Begic (Monza): “Sono contenta che abbiamo vinto, perchè era una gara difficile. Siamo riuscite ad uscire nei momenti chiave, soprattutto nel secondo e terzo set, con qualità e con la forza del gruppo ed è questo che ci ha permesso di centrare la vittoria. In questo ultimo periodo non ero al massimo, ma mi sono allenata tanto per tornare al massimo. Sono contenta ma devo dire grazie alle mie compagne. Ci mancano i nostri fan che ci spingono e speriamo che tutto questo finisca presto per vederli di nuovo con noi”. Massimo Barbolini (Allenatore Scandicci): “La gara per un’ora e mezzo è stata molto equilibrata. Nel terzo set eravamo anche in vantaggio e penso che abbiamo giocato alla pari. Abbiamo calato all’inizio del quarto set e dopo sono andate in vantaggio loro. Peccato per il terzo set perchè penso che la differenza l’abbia fatta battuta-ricezione. Battuta nostra poco efficace, mentre loro molto efficace. Sono riuscite a riprenderci quel break e poi dopo nella sfida punto a punto non è facile. Dovevamo sapere gestire meglio il vantaggio a metà terzo set. Bravi loro e in bocca a lupo.”

    SESTETTI – Gaspari sceglie Orro-Van Hecke, Heyrman e Danesi centrali, Begic e Meijners schiacciatrici, Parrocchiale libero. Scandicci risponde con Malinov in regia e Stysiak opposto, Lubian e Popovic al centro, Vasileva e Courtney in banda e Merlo libero.
    LA PARTITA – Break Scandicci con la parallela di Vasileva, il muro di Malinov su Van Hecke, l’ace di Stysiak ed il muro di Vasileva su Meijners, 5-1. Pallonetto di Meijners, mani fuori di Begic, muro di Danesi su Vasileva, ace di Meijners ed è nuova parità, 5-5. Nuovo tentativo di allungo ospite con Lubian (7-5) e poi Popovic (9-6), ma Van Hecke e due lampi di Heyrman riportano il punteggio in parità, 9-9. Equilibrio di grande intensità fino al 19-19, con Meijners, Van Hecke ed Heyrman a schiacciare per Monza e Vasileva, Courtney e Stysiak a rispondere per le toscane. Ancora botta e risposta tra i due sestetti, con la Saugella sempre avanti grazie a Danesi, ma Scandicci che risponde prontamente con Lubian, 21-21. Muro di Lubian su Van Hecke, vantaggio per la squadra di Barbolini e Gaspari chiama time-out. Sul 22-22 il servizio di Squarcini consente a Meijners di concludere positivamente per Monza ed è time-out Savino Del Bene. Ace di Squarcini alla ripresa del gioco, poi pallonetto di Stysiak, ma l’errore di Vasileva vale il primo gioco Saugella Monza, 25-23.Stesse dodici in campo. Break Scandicci con Vasileva, 2-0, prontamente recuperato dalle monzesi con Begic e Van Hecke, 2-2. Nuovo punto a punto intenso fino al 6-6,  poi giocata vincente di Meijners e muro di Heyrman e Orro coincidere con il break Saugella Monza, 8-6. Ancora Meijners a trainare le sue, brave a mantenere il più due con la pipe vincente di Begic, 10-8, ma le ospiti rincorrono con determinazione grazie a Courtney e Vasileva, 12-11. Le rosablù tentano di incrementare, ma Scandicci è brava ad acciuffare la parità, 13-13, con l’ace di Lubian. Nel momento in cui sembra che sia l’equilibrio ad essere protagonista, la Saugella Monza esce fuori con Begic (attacco vincente ed ace) e Orro, volando sul 16-13 e costringendo Barbolini a chiamare il time-out. Con un guizzo a testa a muro di Stysiak (su Meijners) e Courtney (su Heyrman), sull’ottimo turno in battuta di Malinov, arriva la parità Savino Del Bene, 16-16. Si viaggia ancora sul filo del rasoio fino al 17-17, poi arriva il muro di Stysiak su Van Hecke e Gaspari ferma il gioco sul vantaggio ospite, 18-17. La Saugella però non perde lucidità e acciuffa subito il pari con Meijners, 19-19, e si torna a giocare in equilibrio fino al 22-22. Un errore per parte accompagna il gioco sul 23-23, poi un muro a testa di Courtney e Malinov chiudono il gioco, 25-23 per la Savino Del Bene.Non cambiano le interpreti. La Saugella scappa sul 4-1 con Meijners, Begic e l’errore di Stysiak, poi muro di Vasileva su Van Hecke e Scandicci torna a meno uno, 4-3. Stysiak firma la parità delle toscane (6-6) e punto a punto fino al 7-7. Mani fuori di Meijners, due sbavature delle toscane e la Saugella allunga, 10-7. Vasileva e Stysiak accorciano per la Savino Del Bene, capace prima di agganciare le lombarde con il muro di Lubian su Danesi e poi di sorpassare con Vasileva e Stysiak, 13-11. Dentro Carraro e Obossa per Orro e Van Hecke tra le fila delle rosablù: Begic non sbaglia per il nuovo meno uno Saugella, 15-14. Popovic non sbaglia dal centro, Courtney la imita bene dal lato ed è più tre Scandicci, con Gaspari che ferma il gioco sul 18-15 per le toscane. Rientrano Orro e Van Hecke per Carraro ed Obossa: Meijners riavvicina le sue con un gran diagonale (19-17) e Barbolini chiama time-out. Si riprende a giocare: diagonale vincente di Meijners, Courtney risponde per Scandicci, ma Van Hecke e Meijners (ace) pareggiano i conti per Monza, 20-20. Grande equilibrio fino al 21-21, poi il turno in battuta di Squarcini (anche un ace per lei) agevola il muro di Heyrman su Vasileva, quello di Begic su Stysiak e porta la Saugella Monza sul 24-21. Pietrini non sbaglia per Scandicci (24-22), ma Van Hecke la imita bene, regalando il gioco alle monzesi, 25-22.Nessuna novità in campo. Nuova partenza super delle monzesi con Danesi e una scatentata Begic, 3-0. Stysiak riporta sotto la Savino Del Bene (3-2), brava ad acciuffare il pari con l’ace di Vasileva (5-5). Le monzesi tirano fuori qualità e grinta, spingendo bene sia in attacco che al servizio con il duo Meijners-Begic, 13-9. Barbolini inserisce Camera per Malinov in cabina di regia, ma la Saugella continua a schiacciare sull’acceleratore con Begic e approfittando dell’errore di Vasileva, 15-10. Vasileva tenta di dare una scossa a Scandicci, 16-12, poi un errore per parte ad agevolare la discesa monzese (18-13). Meijners spinge per le rosablù, Stysiak per Scandicci, ma il successivo errore di Vasileva fa segnare sul punteggio 20-15 Monza. Finale tutto a marchio Saugella Monza, brava a gestire con lucidità il vantaggio costruito, chiudendo il gioco 25-18 e la gara 3-1. LEGGI TUTTO