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    Paola Egonu: “I precedenti non contano, Novara può metterci in difficoltà”

    Di Redazione Alla vigilia del primo di due appuntamenti decisivi per l’Imoco Volley Conegliano, la Finale Scudetto contro Novara, Paola Egonu ha rilasciato un’intervista esclusiva a Diego De Ponti per Tuttosport. E rispetto alla sfida per il titolo la bomber gialloblu è molto prudente: “Sarà una finale interessante. Novara è una squadra che ha tutto quello che serve per metterci in difficoltà. Le partite precedenti non contano. Però sono anche convinta che, se spingiamo come sappiamo e ci mettiamo la testa, la vittoria sarà nostra“. Il record di 61 vittorie consecutive dell’Imoco, ribadisce Paola, conta poco: “Per me è solo la conseguenza di un grande lavoro in palestra e di una grande motivazione sul campo. Io e le mie compagne siamo concentrate sulla prossima partita, su noi stesse e sul nostro gioco. Ogni vittoria ha la sua storia, è frutto di un grande impegno. Ma quello che conta di più è che la pallavolo è un gioco di squadra e ogni successo è di tutte. Senza le mie compagne non sarei riuscita a realizzare queste prestazioni, e con questo gruppo non mi sento mai sola. Poi spesso a me spetta la responsabilità della palla che scotta, ma è giusto così“. Una battuta anche sui contagi da Covid-19 che finora hanno risparmiato Conegliano, tra le poche squadre in Europa a non essere mai state colpite dal virus: “Ci consideriamo fortunate – dice Egonu – perché non è successo nulla. Ma siamo anche state molto serie nel seguire le indicazioni del nostro staff. La forza del residence in cui viviamo sta nel fatto che c’è grande rispetto della privacy di ognuna, ma anche grande vicinanza se qualcuna ha bisogno“. LEGGI TUTTO

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    Busto Arsizio: Piccinini, il secondo addio al volley. “Basta, smetto. Sono sicura  al cento per cento”

    MILANO – Francesca Piccinini, intervistata oggi da Gaia Piccardi del Corriere della Sera, quotidiano che la “rispara” in prima pagina perché certi amori non finiscono mai, ridice stop.
    L’intervista del Corriere
    “Non ho dormito la notte. Ci ho pensato e ripensato. È difficile staccarsi dalla vita che ho fatto per quasi 30 anni e sognavo da quando ne avevo 8. Mi fa fatica anche dirlo…”. Francesca Piccinini da Massa, 42 anni, capricorno ascendente capricorno, dal 7 novembre 1993, quando­ quattordicenne ­fece il suo debutto in campionato, per la pallavolo è stata tutto: talento precoce, volto da copertina, corpo da calendario (celebre quello di Men’s Health, correva il 2004), martello di mezza Italia (13 stagioni a Bergamo), pilastro della Nazionale, campionessa. Il fisico per reggere tutti questi ruoli lo ha sempre avuto: 185 centimetri di bionditudine che ha spesso solleticato il gossip.Francesca, coraggio. Faccia un respiro e lo dica.  “Basta, smetto. Sono sicura  al cento per cento. È giusto così: largo alle giovani”.E ora? “Ora cercherò di capire. Busto Arsizio, la mia ultima squadra, mi ha chiesto di restare a far parte del progetto: in quale ruolo, si vedrà. Per il resto, non mi precludo nulla: allenare le ragazzine, commentare il volley alla tv, quei reality a cui ho detto no quando le mie giornate ruotavano intorno allo sport. Si chiude una porta, se ne apriranno altre, spero”.Flavia Pennetta lasciò da regina dell’Open Usa per metter su famiglia e diventare mamma. Lei non ha questo desiderio? “Maternità e famiglia non occupano troppi pensieri. Mettere al mondo un figlio, oggi, è una grande responsabilità. Sono in accettazione di quello che arriverà”.Ma un fidanzato c’è? “No, sono single. È difficile stare con me. Cerco complicità, divertimento: chi si prende troppo sul serio non mi piace. L’uomo che mi sta accanto deve farmi stare meglio di come sto da sola. Mica facile”.La fama di mangiauomini le corrisponde? “Per niente. Con Dj Ringo è stato amore vero, durato anni. Io e Maurizia Cacciatori siamo state due pallavoliste e due belle ragazze che hanno portato uno sport di nicchia sotto i riflettori. Anche grazie a noi il volley femminile è diventato popolare, ha attratto le ragazzine: ci sono ancora ex fan, diventate donne, che mi ringraziano per averle aiutate a credere nei loro sogni. Copertine, calendario, rifarei tutto”.
    “Ho 42 anni, lascio il volley ma sono ancora la ragazzina che guardava Mila e Shiro”Francesca Piccinini
    Anche “Playboy”? “Fu un gioco, una sfida con me stessa. Bellissime foto e bellissimo ricordo”.Smettere a 42 anni è anche aver voluto prolungare un’eterna adolescenza, Francesca. Tocca diventare grande, adesso. “Avrei dovuto uscire di scena con la settima Champions, a Novara, vinta a 40 anni. Ma poi Busto mi ha fatto una corte spietata. La verità è che mi sento sempre quella ragazzina che guardava i cartoni di Mila e Shiro alla tv e anche adesso che esco dalla bolla ovattata dello sport per entrare nella vita vera non voglio perderla, quella ragazzina: continuerò a coltivarla”.Mazzanti, c.t. dell’Italia, ha detto che non l’avrebbe portata all’Olimpiade di Tokyo: quanto ha pesato l’esclusione sulla decisione di smettere? “A parte che la possibilità di una convocazione in azzurro non me la sono inventata io e che avrei preferito che lo dicesse a me anziché ai giornali (lo disse a Volleyball.it, qui – ndr), non ha pesato per niente”.
    “Mi rivedo in Paola Egonu, un talento: la naturalezza con cui ha fatto coming out è la sua forza. La medaglia olimpica mi manca ma tiferò Italia aTokyo”Francesca Piccinini
    Qual è la sua paura più grande? “Non riuscire a trovare qualcosa che mi faccia battere forte il cuore come il volley”.Cosa le ha insegnato lo sport? “La pallavolo è stata la mia scuola di vita: mi sono rafforzata caratterialmente, soprattutto nella stagione in Brasile: lasciai l’Italia a 19 anni, una follia totale, nessuna era mai andata all’estero ma quell’esperienza mi fece capire quanta voglia avevo di giocare. Negli anni sono diventata più estroversa, ho imparato il rispetto, ad ascoltare e aiutare gli altri”.Chiude avendo vinto tutto, incluso l’oro mondiale con la Nazionale. In quattro Olimpiadi, però, mai una medaglia. “Si vede che era destino. Sono serena: a Tokyo tiferò Italia con tutte le mie forze”.Vede in giro un’altra Piccinini? “Mi rivedo nella determinazione e nella semplicità di Paola Egonu, che ha 22 anni ed è piena di talento. La naturalezza con cui ha fatto coming out è la sua forza”.Cosa lascia al volley? “L’entusiasmo e l’esempio. Le ragazze mi vedevano come un punto di riferimento”.Vede? Parla già al passato. “Non mi ci faccia pensare”. LEGGI TUTTO

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    Stefano Lavarini: “Sarà la mia prima finale, voglio viverla al massimo”

    Di Redazione Conto alla rovescia verso la Finale Scudetto per l’Igor Gorgonzola Novara: sabato sera Gara 1 al Palaverde contro l’Imoco Volley Conegliano. Per l’allenatore Stefano Lavarini l’appuntamento ha un sapore particolare: “Una finale scudetto non si gioca tutti i giorni – dice il tecnico al Corriere di Novara – per me e per alcune giocatrici sarà la prima, per cui vogliamo viverla al massimo. Credo di poter dire che nelle serie dei play off si è rivista una squadra battagliera che non molla mai, quindi andiamo in finale per fare altrettanto“. “Sappiamo benissimo chi avremo di fronte – aggiunge Lavarini – ci conosciamo molto bene e quindi sappiamo quello che ci aspetta. Ci stiamo preparando cercando di raccogliere tutte le energie mentali e fisiche e di focalizzare alcuni dettagli che negli scontri precedenti hanno fatto la differenza a loro favore. Quello che voglio dalla mia squadra è scendere in campo con serenità, ma per dare battaglia, come abbiamo fatto nella serie contro Monza, e cercare di alzare un po’ la qualità del nostro gioco, perché sono convinto che possiamo farlo. Poi stare nel match nei momenti difficili e non mollare fino all’ultimo. In una frase, noi ci proviamo“. LEGGI TUTTO

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    Francesca Piccinini dice basta: “È giusto così, largo alle giovani”

    Di Redazione Mai dire mai, visti i precedenti, ma questa volta l’addio dovrebbe essere definitivo: Francesca Piccinini lascia il volley dopo quasi 30 anni di battaglie sottorete, e lo annuncia in un’intervista a Gaia Piccardi uscita oggi sul Corriere della Sera. Una scelta che la “Divina” della pallavolo italiana aveva già compiuto nel 2019, con tanto di apparizione in tv, salvo poi tornare sui suoi passi per vestire la maglia della Unet E-Work Busto Arsizio: “Avrei dovuto uscire di scena con la settima Champions a Novara – ammette oggi – poi Busto mi ha fatto una corte spietata“. Ora però è tempo di lasciare davvero, anche se Francesca confessa: “Non ci ho dormito la notte, ci ho pensato e ripensato. Mi fa fatica anche dirlo…“. Ma poi arriva la conclusione: “Sono sicura al cento per cento. È giusto così, largo alle giovani“. Nell’intervista, Piccinini incorona ancora una volta Paola Egonu come sua erede (“Mi rivedo nella sua determinazione e nella sua semplicità“) e prefigura un futuro ancora tutto da costruire: “Busto Arsizio mi ha chiesto di restare a far parte del progetto, in quale ruolo si vedrà“. Non manca anche una stoccata polemica al CT azzurro Davide Mazzanti, che con largo anticipo aveva fatto sapere che non l’avrebbe presa in considerazione per le Olimpiadi: “Avrei preferito che lo dicesse a me anziché ai giornali“. Ma non è stata questa, assicura Piccinini, la molla che ha fatto scattare la decisione di chiudere una carriera inimitabile e irraggiungibile. (fonte: Corriere della Sera) LEGGI TUTTO

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    Parazzoli: “Orgoglioso delle ragazze, un 9 alla stagione”

    Di Redazione I playoff, si sa, sono un campionato a sè. Ne sa qualcosa la Saugella Monza che in stagione regolare aveva vinto entrambi i confronti con Novara e che in semifinale scudetto ha visto, invece, ribaltare le carte in tavola e si è dovuta arrendere alle piemontesi in due incontri. È il tecnico che è stato head coach nelle ultime gare per le brianzole, Fabio Parazzoli a commentare l’epilogo della stagione, intervistato dal Giornale di Monza: “Questo finale non è il premio giusto per le ragazze. Io sono orgoglioso di loro, perché hanno dato tutto: il rammarico è per gara 1, quel giorno la nostra ricezione non è stata particolarmente efficace eppure siamo comunque riusciti ad andare al quinto set. Mentre stavolta non ho nulla da dire, Novara ha giocato molto bene anche se in certi momenti noi abbiamo avuto dei piccoli blackout che ci hanno penalizzato”. Che voto bisogna dare a questa annata? “Direi 9– conclude il tecnico – Purtroppo è solo mancata la ciliegina della Finale scudetto”. LEGGI TUTTO

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    Gennari: “Le 61 vittorie non contano niente in vista delle prossime partite”

    Di Redazione Imoco Volley Conegliano e Igor Gorgonzola Novara si contenderanno lo Scudetto del Campionato 2020/21 di Pallavolo Femminile per la terza volta consecutiva, dopo le Finali 2018 e 2019. Si concludono a Gara-2 le Semifinali PlayOff, con la vittoria per 3-0 dell’Imoco Volley Conegliano in casa della Savino Del Bene Scandicci e il successo per 3-1 in trasferta dell’Igor Gorgonzola Novara contro la Saugella Monza. Continua, quindi, la “sfida infinita” tra Imoco Volley Conegliano e Igor Gorgonzola Novara: il primo appuntamento per le Finali Scudetto è fissato per Sabato 17 Aprile alle 20:30 al PalaVerde di Villorba, mentre Gara 2 verrà disputata al PalaIgor di Novara Martedì 20 alle 20:30, l’eventuale Gara-3 avrà luogo Sabato 24 Aprile alle 20:30 nell’impianto di casa dell’Imoco Volley Conegliano. Tra le protagoniste della striscia di 61 vittorie consecutive dell’Imoco c’è la palleggiatrice Giulia Gennari che, intervistata dalla Tribuna di Treviso esordisce così: “Quello che abbiamo fatto fino ad ora è stato bellissimo, ne siamo davvero molto fiere, ma non conta niente in vista delle ultime tre o quattro partite che ci aspettano”. La palleggiatrice romana analizza così l’avversaria tra loro e il tricolore: “L’Igor ha tante soluzioni d’attacco, varietà di colpi, un servizio molto valido; noi dovremo restare concentrate a fare la nostra pallavolo e non la loro. Nei precedenti stagionali lo abbiamo fatto e adesso dovremo ripeterci; credo che una serie così corta costringa sia noi che loro a spingere forte fin da gara 1, perché poi già la seconda può essere decisiva”. Sulla finale di Champions del 1° maggio a Verona la classe ’96: “Penso che loro arriveranno con la voglia di riscattarsi dalla sconfitta del Mondiale per Club: sono una squadra fortissima, come noi del resto, e ci aspettiamo che ci diano del filo da torcere”. Dopo le stagioni di A2 a Pesaro, Noverato e Martignacco, a Conegliano Gennari ritiene “di essere cresciuta molto come persona e come giocatrice, perché l’ambiente è completo sotto ogni punto di vista. Si può lavorare con la massima serenità e, grazie alla preparazione dello staff e al livello delle compagne, si cresce molto anche tecnicamente, perché abbiamo livelli altissimi di allenamento”. LEGGI TUTTO

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    La Finale Scudetto sarà ancora Conegliano-Novara. Sabato 17 Gara1

    Di Redazione Imoco Volley alla quinta finale scudetto della sua storia, avversaria a partire da sabato l’Igor Novara già affrontata in finale tricolore nelle ultime due edizioni disputate, 2018 e 2019. La sfida tra Conegliano e Novara è una “classica” degli ultimi anni quando ci si gioca i grandi trofei: 2 Finali Scudetto, 1 finale di Champions, 3 finali di Coppa Italia, 3 finali di Supercoppa. In totale 36 precedenti con  25 vittorie Imoco e 11 dell’Igor. Novara è l’avversaria più ricorrente nella storia di Imoco Volley. In questa stagione cinque le sfide tra venete e piemontesi con 5 vittorie gialloblù, 1 in finale di Coppa Italia, 2 in semifinale di Champions e 2 in Regular Season. PROGRAMMA FINALE SCUDETTOGara1 Sabato 17 aprile ore 20.30 al PalaverdeGara2 Martedì 20 aprile ore 20.30 al PalaIgorEventuale Gara3 Sabato 24 aprile ore 20.30 al Palaverde Tutte le partite verranno trasmesse in DIRETTA televisiva in chiaro su RAI SPORT HD, in diretta streaming su LVF TV (in abbonamento) e in diretta radiofonica su Radio Conegliano (90.6 mhz). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A1 F.: Le parole di Danesi, Heyrman, Negretti (Monza), Zanette, Lavarin e Chirichella (Novara)

    Cristina Chirichella

    MONZA – Le dichiarazioni post gara della semifinale 2 tra Saugella Monza e Igor Gorgonzola Novara.
    HANNO DETTOAnna Danesi (Saugella Monza): “Quella di stasera è stata un po’ la fotocopia della scorsa partita, con tanti alti e bassi che ci sono capitati perché forse in questo finale di stagione abbiamo un po’ mollato. Questa dispiace, perché volevamo questa Finale. Novara a parer mio non sta giocando una grande pallavolo e noi potevamo metterla di più in difficoltà. Quando giochi i Play Off sai che devi spingere: dopo la vittoria della CEV Cup ci siamo adagiate, ma dobbiamo comunque essere contente per questa splendida stagione”. Laura Heyrman (Saugella Monza): “Anche se finisce male, perché volevamo di più, chiudiamo questa stagione con soddisfazione. Domani guarderemo a mente fredda tutto quello che abbiamo fatto in questi mesi e saremo felici. Credo che Novara sia stata brava, almeno oggi, a fare meno errori e a trovare una certa stabilità. Noi abbiamo avuto troppi alti e bassi, cosa che nei Play Off non aiuta. Adesso non sono lucida nel dire cosa non ha funzionato ma comunque questo rimane un grande gruppo”.Beatrice Negretti (Saugella Monza): “Ci meritavamo di arrivare in Finale, anche se loro sono state più brave di noi in questa Serie. Abbiamo commesso tanti errori, anche perchè Novara ci ha messo sotto pressione. Siamo partite molto bene, vincendo il primo set con grande determinazione, ma poi siamo calate durante la sfida. C’è amarezza ma anche la consapevolezza che la vittoria della CEV Cup ha coronato il nostro impegno in palestra. Sono felice di aver vissuto questa stagione con questo gruppo fantastico”.Elisa Zanette (Igor Gorgonzola Novara): “Abbiamo raggiunto un grandissimo obiettivo e per di più in un campo come Monza che è difficilissimo. L’obiettivo in squadra è darsi sempre una mano l’una con l’altra e questa sera si è visto. Ora ci aspettano due partite molto toste e dovremo essere precise e lucide per affrontare una corazzata“.Stefano Lavarini (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Abbiamo fatto un gran ben lavoro, abbiamo giocato una bellissima regular season ma per due volte non abbiamo battuto Monza; il calendario play off ha voluto che ci incontrassimo di nuovo e questo ulteriore bel risultato ci rende ancora più felici. Andiamo a giocarci la finale, che per altro non ho mai disputato in Italia“.Cristina Chirichella (Igor Gorgonzola Novara): “Abbiamo lottato su tutti i palloni, oltre al gioco è stato importante lo spirito con cui siamo state in campo, ce lo eravamo dette a inizio partita. Sapevamo che sarebbe stata difficile, Monza gioca bene e ha giocatrici di altissimo livello, ma noi abbiamo dimostrato che ci siamo, volevamo arrivare in finale. Con Conegliano? Ce la metteremo tutta, giocheremo la nostra pallavolo e vedremo, di sicuro non saremo in campo con l’idea di perdere“.

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