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    Lega Femminile: La Fipav respinge le richieste di Fabris sulle straniere di A1 e A2

    SUPERCOPPA 2020-2021 PALLAVOLO FEMMINILE
    UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO – IGOR GORGONZOLA NOVARA
    PIAZZA DEI SIGNORI
    VICENZA 04-09-2020
    FOTO FILIPPO RUBIN

    VIBO VALENTIA – Lo charm dello #Sceriffodeldopingamministrativo Mauro Fabris, presidente della legadonne, è sempre più in discesa…L’ex politico, fossilizzatosi sulla poltrona di legadonne, ha chiesto all’ultimo consiglio federale di portare a tre il numero delle straniere provenienti di una medesima Federazione straniera iscrivibili al CAMP3 e di aumentare il numero delle straniere della serie A2.La Fipav ha respinto entrambe le richieste presidente. In Legadonne forse è ora di cambiare…

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    Pallavolo & Fondi. Marco Bellinazzo del Sole 24 Ore: “Se investono nel volley è perché ritengono ci siano delle sacche di potenzialità”

    MODENA – Marco Bellinazzo, giornalista del Sole 24 Ore, intervenendo ai microfoni di “Voglia di Volley”, trasmissione quotidiana sulla pallavolo, in onda dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 13,  per parlare dell’investimento da parte di CVC Capital Partners di 40 milioni nel volley italiano.Testo raccolto da Marco Buosi.
    “Siamo in una nuova era del volley, iniziata qualche tempo fa con gli accordi a livello globale tra il fondo CVC Capital Partners e FIVB per la creazione di una nuova media company, che deve valorizzare tutti quelli che sono i diritti, in particolare quelli tv, delle manifestazioni sotto l’egida della federazione mondiale. A questo primo accordo CVC ne sta accompagnando altri con quelli che sono i campionati più in vista. Naturalmente si è partiti dall’Italia dove possiamo vantare i campionati più prestigiosi, avvio che, immagino, funzionerà da benchmark per altre competizioni. Si apre una nuova era con i contratti che sono in via di chiusura sia con la Lega maschile che con quella femminile, all’interno dei quali andrà a definirsi la nuova cabina di regia della governance della parte economica. Ciò testimonia l’interesse per la finanza verso certi sport che possono produrre dei profitti se gestiti in una maniera più manageriale”.“La competizione per l’audience infatti non è limitata a una gara tra le discipline, ma è inserita in una arena globale nel quale sono presenti anche i social network, gli eGames, il cinema e tutto ciò che ha a che fare con l’attenzione degli spettatori e tifosi, in ultima analisi clienti e “sostenitori economici” di quei movimenti. Evoluzione che non deve essere letta come una deminutio della componente agonistica, ma come una forma di arricchimento all’interno di un’arena globale. All’interno di questo contesto in rapida evoluzione bisognava innestare una marcia in più e il volley italiano aveva le condizioni per farlo”.
    L’unico dubbio è se ci controindicazioni per il mondo sportivo… “Non ce ne dovrebbero essere, c’è un management a capo delle due leghe che è particolarmente evoluto. Queste trattative sono andate avanti per mesi con passaggi molto complessi, ora siamo alle battute finali e diamo per scontato che questi accordi verranno chiusi. Evidentemente non parliamo di benefattori, ma di un partner che ha come ultimo fine quello di remunerare. Si dovrà lavorare per produrre profitti importanti e che non si operi in una logica di brevissimo termine, con i fondi utilizzati da parte dei club per coprire i costi o aumentare gli ingaggi in quanto sarebbe controproducente, ma per supportare investimenti nelle infrastrutture materiali e immateriali. Verranno poste le basi per far aumentare sia i ricavi della NewCo, sia quelli tradizionali del club. Il benchmark deve essere quello di creare dei sistemi in cui il palazzetto diventa un fulcro di attività che permetta di incassare anche fuori dal matchday o dalla hospitality durante la partita”.
    Perciò i fondi saranno vincolati? “Chiaramente CVC metterà bocca sulla governance economica, ma questo è nell’interesse di tutti, dei presidenti dei club e dai manager della lega, per la crescita del movimento. Attualmente, per quanto questo movimento possa essere prestigioso, economicamente non giustificherebbe l’investimento, ma se investono vuol dire che ritengono ci siano delle sacche di potenzialità. I fondi saranno destinati alla nuova media company che vedrà le leghe in quota di maggioranza mentre ai club andrà una parte dei profitti futuri. Anche una parte del bonus iniziale finirà ai club, con i quali si dovranno definire le modalità contrattuali per veicolare questi fondi su investimenti strutturali e non sulla spesa corrente, il tutto nell’interesse dei club stessi”. LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia: Kosheleva, “un nuovo viaggio e una nuova avventura con lo sport che amo”

    Tatyana Kosheleva

    VALLEFOGLIA – Le prime parole di Tatyana Kosheleva, nuova schiacciatrice della Megabox Vallefoglia, in maglia biancoverde: “Sono molto felice di tornare in Italia con una squadra come la Megabox Vallefoglia. La società ha ambizioni e si è data obiettivi importanti nei prossimi anni, e io cercavo un’occasione come questa per tornare in Italia, dove si gioca il campionato numero uno nel mondo. Appena ho firmato sono subito andata a vedere nella cartina geografica dove fosse Vallefoglia: appena ho visto che è a pochi chilometri dal mare, ho subito pensato che questo fosse un ulteriore motivo per non farmi scappare questa occasione”.
    “Ho giocato a Pesaro in Champions League con la allora Scavolini con la maglia dello Zarechie Odintsovo, ma ero giovanissima e nemmeno mi ricordo il risultato della partita. In Italia ho giocato solo un mese a Scandicci, di ritorno dal campionato brasiliano, ma torno molto volentieri nel vostro paese. Cosa faccio nel tempo libero? Amo leggere libri di psicologia, amo la natura e il mare. Ringrazio moltissimo tutti i tifosi della Megabox, che mi hanno sommerso di messaggi di benvenuto sui social dopo che è stato annunciato il mio arrivo a Vallefoglia: spero molto nel loro sostegno, i tifosi sono il nostro ottavo giocatore in campo”.
    “Cosa mi aspetto dalla prossima stagione? Io amo giocare a pallavolo e non mi metto a pensare a quello che succederà: ogni anno è un nuovo viaggio e una nuova avventura con lo sport che amo, per il resto non si sa mai quello che può accadere”.

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    Megabox, Kosheleva: “Società ambiziosa. Cercavo un’occasione come questa per tornare in Italia”

    Di Redazione Queste le prime parole di Tatyana Kosheleva, nuova schiacciatrice della Megabox Vallefoglia, in maglia biancoverde: “Sono molto felice di tornare in Italia con una squadra come la Megabox Vallefoglia. La società ha ambizioni e si è data obiettivi importanti nei prossimi anni, e io cercavo un’occasione come questa per tornare in Italia, dove si gioca il campionato numero uno nel mondo. Appena ho firmato sono subito andata a vedere nella cartina geografica dove fosse Vallefoglia: appena ho visto che è a pochi chilometri dal mare, ho subito pensato che questo fosse un ulteriore motivo per non farmi scappare questa occasione. Ho giocato a Pesaro in Champions League con la allora Scavolini con la maglia dello Zarechie Odintsovo, ma ero giovanissima e nemmeno mi ricordo il risultato della partita. In Italia ho giocato solo un mese a Scandicci, di ritorno dal campionato brasiliano, ma torno molto volentieri nel vostro paese”. “Cosa faccio nel tempo libero? Amo leggere libri di psicologia, amo la natura e il mare! Ringrazio moltissimo tutti i tifosi della Megabox – continua la schiacciatrice russa -, che mi hanno sommerso di messaggi di benvenuto sui social dopo che è stato annunciato il mio arrivo a Vallefoglia: spero molto nel loro sostegno, i tifosi sono il nostro ottavo giocatore in campo! Cosa mi aspetto dalla prossima stagione? Io amo giocare a pallavolo e non mi metto a pensare a quello che succederà: ogni anno è un nuovo viaggio e una nuova avventura con lo sport che amo, per il resto non si sa mai quello che può accadere”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il fondo CVC (quello della FIVB) investe 40 milioni di euro nella pallavolo italiana

    MODENA – Un articolo del Sole24Ore racconta nello specifico di come la pallavolo italiana, in particolar modo le due Leghe, si apra ai Fondi d’Investimento. Lo stesso della FIVB.

    di Marco Bellinazzo e Benedetto Giardina
    La pallavolo apre le porte al private equity. Così anche il volley italiano si avvia a beneficiare di nuovi investimenti per oltre 40 milioni. Sono in dirittura d’arrivo, infatti, gli accordi tra la Lega di volley maschile presieduta da Massimo Righi e la Lega pallavolo Serie A femminile guidata da Mauro Fabris con il fondo Cvc Capital Partners (a lungo in trattativa con la Lega Serie A di calcio). Cvc aveva già raggiunto lo scorso febbraio un accordo con la Fivb, la Federazione internazionale di pallavolo, che ha portato alla nascita di Volleyball World.
    Una partnership da 300 milioni di dollari, pari a oltre 246 milioni di euro, per la creazione di una media company chiamata a valorizzare i diritti dei principali eventi Fivb, ma punta adesso ad allargare il proprio raggio d’azione attraverso accordi con le singole leghe e federazioni.lI primo mercato nazionale per replicare l’operazione, data l’eccellenza dei campionati sia maschile sia femminile è stato l’Italia.  “Stiamo lavorando per migliorare il prodotto televisivo e speriamo di poter dar vita a un percorso innovativo per tutta la pallavolo italiana”, spiega Righi.
    L’accordo in dirittura d’arrivo porterà alla creazione di una media company tra la Lega maschile e Cvc (ma esiste il forte interesse anche del Fondo strategico italiano). Nella newco saranno convogliati tutti i diritti della Lega da valorizzare in cambio di una cifra tra i 25 e i 30 milioni. Una somma che insieme a una parte rilevante dei ricavi dei primi anni sarà destinata a migliorare il prodotto volley in tutte le sue componenti. Analogo discorso riguarderà il volley femminile il cui presidente Fabris sta da tempo con Cvc. La cifra incassata dalla Lega volley femminile potrebbe superare i 20 milioni. Una boccata d’ossigeno al termine di un’annata in cui l’assenza di pubblico ha gravato sull’intero sistema. “La maggior parte delle società – prosegue Righi – si è trovata in difficoltà a causa dei mancati incassi dal botteghino, circa il 95% in meno perché dopo le prime giornate con pubblico ridotto, sl è giocato a porte chiuse“.
    5.400.000 – Gli incassi del 2018/19Nella stagione 2018/19, la Superlega maschile ha registrato 5,4 milioni di ricavi dalla biglietteria. Per le gare di regular season erano stati incassati circa 3,8 milioni, per quelle giocate nei play-off 1,2 milioni, mentre tra Coppa Italia e Supercoppa erano arrivati proventi dalla biglietteria pari a 400mila euro.
    Nella stagione 2018/19, la Superlega maschile ha registrato 5,4 milioni di ricavi dalla biglietteria per le gare di regular season (circa 3,8 milioni), per i play-off (1,2 milioni) e perle coppe (400mila euro tra Coppa Italia e Supercoppa). Quest’anno, invece, il botteghino è valso meno di 250 mila euro, col campionato che dall’ottava giornata del girone d’andata non ha più visto uno spettatore pagante sugli spalti. Incassi mancati per oltre 5 milioni, ma non i soli, come sottolinea ancora Righi: “Molti sponsor purtroppo si sono trovati, in termini dl liquidità, impossibilitati a mantenere quanto promesso. Abbiamo cercato di tamponare con provvedimenti richiesti al Governo, che sono arrivati solo in questi giorni. Speriamo che non ci siano problemi di conversione e che i club possano accedere a questi prestiti il finanziamento complessivo che abbiamo stimato è tra gli 8 e i 10 milioni”.
    250.000 – Gli incassi 2020/21Quest’anno il botteghino è valso meno di 250mila euro, col campionato che dall’ottava giornata del girone d’andata non ha più visto uno spettatore pagante sugli spalti. Gli incassi mancati da botteghino quindi hanno superato i 5 milioni.
    Un aiuto ulteriore è arrivato a fine 2020 dal decreto attuativo sul credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive: “L’anno scorso – ammette Righi – non è servito essendo stato approvato a fine dicembre. Quest’anno si spera possa servire a far entrare nuovi sponsor. Abbiamo problemi che stiamo cercando di risolvere col Governo sui criteri di assegnazione di questo fondo, che è di 90 milioni. Avremo delle sovrapposizioni di stagioni, ma è un passo avanti”.
    Le leghe maschile e femminile hanno inoltre firmato un protocollo con Ics e Fipav, per un fondo di sostegno che fornirà ai club la liquidità necessaria a far fronte all’emergenza Covid-19 per un importo complessivo di 10 milioni. LEGGI TUTTO

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    Chieri: Confermato lo staff di Bregoli. Unica novità Torrese che torna come team manager

    CHIERI – Una novità che al tempo stesso è anche un gradito ritorno, per il resto tutti confermatissimi. È lo staff della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per il suo quarto campionato in A1.La new entry nello staff che affiancherà Giulio Cesare Bregoli è Valentina Torrese, volto già conosciutissimo sotto l’Arco avendo vestito il biancoblù da giocatrice per due stagioni, dal 2014 al 2016. Dopo una bella carriera da libero in B1 e A2 a Monticelli, Pinerolo, Albese con Cassano, Chieti e Cus Torino, Torresse torna a Chieri come nuovo team manager.
    Confermato in blocco lo staff dell’ultima stagione. Continueranno dunque il loro lavoro il viceallenatore Marco Sinibaldi che, sgravato dagli impegni con la B2 e il settore giovanile, potrà occuparsi a tempo pieno della prima squadra; il terzo allenatore Marco Rostagno; l’assistente allenatore Michele Parusso e il preparatore atletico Davide Partegiani, attualmente impegnati con la nazionale azzurra Seniores; l’addetto alle statistiche Emanuele Aime; il mental coach Roberto Merli; e i fisioterapisti Gianfranco Cumino e Giorgia Valetto. Completano lo staff i medici Alessandra Barazzotto, Gianfranco Feyles, Oscar Kiss e Francesco Lancione.

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    Chieri riparte da Bregoli e il suo staff. Torrese è la nuova Team manager

    Di Redazione Una novità che al tempo stesso è anche un gradito ritorno, per il resto tutti confermatissimi. È lo staff della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per il suo quarto campionato in A1. La new entry nello staff che affiancherà Giulio Cesare Bregoli è Valentina Torrese, volto già conosciutissimo sotto l’Arco avendo vestito il biancoblù da giocatrice per due stagioni, dal 2014 al 2016. Dopo una bella carriera da libero in B1 e A2 a Monticelli, Pinerolo, Albese con Cassano, Chieti e Cus Torino, “Torres” torna a Chieri come nuovo team manager della prima squadra raccogliendo il testimone da Monica Mares, a cui vanno un ringraziamento per i tre anni insieme in A1 e un grosso in bocca al lupo per il futuro, professionale e personale. Confermato in blocco lo staff dell’ultima stagione. Continueranno dunque il loro lavoro il viceallenatore Marco Sinibaldi che, sgravato dagli impegni con la B2 e il settore giovanile, potrà occuparsi a tempo pieno della prima squadra; il terzo allenatore Marco Rostagno; l’assistente allenatore Michele Parusso e il preparatore atletico Davide Partegiani, attualmente impegnati con la nazionale azzurra Seniores; l’addetto alle statistiche Emanuele Aime; il mental coach Roberto Merli; e i fisioterapisti Gianfranco Cumino e Giorgia Valetto. Completano lo staff i medici Alessandra Barazzotto, Oscar Kiss e Francesco Lancione. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO