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    A1 F: Bergamo ospita Busto. Giorgia Faraone: “Dovremo essere ciniche”

    Giorgia Farone, libero di Bergamo

    BERGAMO – Dopo Novara, ecco Busto Arsizio: il palcoscenico del Palazzetto dello Sport di Bergamo è pronto a ospitare una nuova sfida. Un nuovo test di alto livello per Volley Bergamo 1991. Il libero delle padrone di casa Giorgia Faraone analizza la prossima sfida della sua squadra: “Mi aspetto una partita sicuramente tosta però siamo motivate, perché domenica scorsa non è andata come volevamo. Proveremo a riscattarci e l’occasione sarà ancora in casa nostra e davanti al nostro pubblico, che domenica è stato fantastico. E’ emozionante rivedere i tifosi sulle tribune: sentiamo l’abbraccio di tutti quanti, uno a uno. E domenica ci teniamo a fare bene, per la classifica e per loro”.“La cosa che ha funzionato meglio con Novara è il fatto che siamo state comunque sempre attaccate alla partita – continua la giocatrice rossoblu – nel senso che ci sono stati momenti di grande difficoltà, ma abbiamo sempre trovato il modo di uscirne. Dobbiamo confermarci sotto questo punto di vista. Domenica abbiamo anche difeso abbastanza bene, considerando che con Novara è difficile fare bene, perché loro fanno tutto al meglio e giocare contro di loro è complicato”.Il libero rossoblù è una delle sorprese più belle di questo inizio di stagione. “Mi fa piacere sentirlo dire. Mi sento molto a mio agio in campo e capisco che anche gli altri se ne possano accorgere, ma spero di continuare a fare sempre meglio. Anche se quello che conta è il gioco di squadra, quello che si è sempre visto in tutte le partite che abbiamo giocato finora. Con Busto dovremo essere più ciniche e sfruttare meglio tutte le occasioni e le situazioni. Forse con Novara abbiamo fatto un po’ fatica in ricezione, quindi direi che dovremo aggiustarla un po’ per la prossima sfida”.

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    Folie è pronta: “Ho pensato di smettere. Ora inizio una nuova carriera”

    Di Redazione Raphaela Folie è da sempre una colonna portante dell’Imoco Volley Conegliano, in maglia gialloblù da sei stagioni. E continua ad essere fondamentale anche a seguito dell’infortunio al ginocchio che l’ha costretta allo stop e alle stampelle nel 2018. I problemi al tendine, da quell’anno, non abbandonano più la centrale originaria di Bolzano: ad esempio, quest’anno, dopo la spedizione olimpica a Tokyo, Folie aveva deciso di dedicarsi ad una preparazione lenta e studiata a tavolino per provare a risolvere finalmente il fastidio che la accompagna da anni, in vista della nuova stagione con Conegliano. Il programma stilato dallo staff veneto doveva essere 18 settimane ma: “Con l’infortunio di Fahr in Croazia, abbiamo provato ad accelerare in vista della Supercoppa del 2 ottobre. Inizialmente avevo ancora dolori, poi grazie ai fisioterapisti e al preparatore atletico abbiamo individuato la risposta giusta che quel tendine voleva. Ne abbiamo provate tante. Io sono una grande saltatrice e il tendine deve reggere un grande carico” racconta nelle dichiarazioni riportate dalla Tribuna di Treviso, nell’edizione odierna. Nelle ultime settimale, Folie è scesa in campo con più costanza ritrovando quella brillantezza tipica del suo gioco: “Ormai io e il tendine reggiamo senza problemi anche cinque set e i ritmi regolari di allenamento. Posso dire di essere guarita definitivamente e di poter iniziare una nuova carriera, dopo tre anni tra inferno e purgatorio. Senon avessimo trovato la soluzione, ero pronta a smettere del tutto. Ero arrivata ad assumere antidolorifici anche quasi a colazione, si potrebbe dire. Ma ora sono pronta”. Pronta ad affrontare, insieme al suo inseparabile gruppo, un record assoluto, una Champions e un Mondiale per club: “Non nascondo che ci abbiamo pensato nelle ultime gare: sarebbe stato un peccato non riuscirci. Ma ora abbiamo la testa già su domenica e poi su Mondiale e Champions”. Proprio riguardo la Champions League, al via mercoledì prossimo contro lo ZOK Ub della Serbia, Folie chiosa: “È bello ricominciare anche nel torneo che è stato il nostro ultimo grande successo. Come al solito dovremo riabituarci al pallone diverso, ma siamo pronte, anche perché rientrano Sylla e De Gennaro”. LEGGI TUTTO

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    Caso Antropova: La lettera della giocatrice contro la Federazione Russa. “Ostaggio di istituzioni sconsiderate… Violati i miei diritti di lavoratrice”

    MODENA – Causa lockdown la Federazione russa aveva ritardato una risposta alle tante domande di chiarimento sollevate dalla FIVB in merito alla posizione sul tesseramento di Ekaterina Antropova. In tutta risposta questa è stata la lettera della giocatrice inviata alla Fivb lo scorso 4 Novembre quando i giorni passavano e con loro anche le giornate di campionato vissute in tribuna.Lettera inviata dalla giocatrice alla FIVB, uffici legali CEV, Fipav (presidenza, uffici tesseramento, segreteria generale) e suoi avvocati.
    Oggetto: Sig.ra Ekaterina Antropova (FIVB n. 184664) – Federazione di origineGentile FIVB,non posso partecipare a nessuna partita a causa delle decisioni della CEV e della FIPAV del 20 e 22 ottobre 2021.13 giorni che mi è assolutamente vietato lavorare fin quando non ci sarà una decisione della FIVB.13 giorni! Il mio diritto fondamentale al lavoro è stato totalmente infranto. Se non sono in grado di lavorare, il mio datore di lavoro non ha motivo di continuare a pagarmi o a mantenere l’ingaggio. Ora sto affrontando un grande rischio.La federazione russa di pallavolo doveva rispondere dal 20 ottobre 2021. Quando hanno ricevuto l’e-mail della CEV. La FIVB ha dato loro abbastanza tempo per preparare la loro risposta. Rispondono solo ora, senza prove, nell’ultimo giorno, rimandando la questione ma sicuramente aumentando la drammatica violazione dei miei diritti.Il semplice fatto che abbiano inviato un’e-mail e allegato una lettera dimostra che sono in grado di lavorare nonostante ciò che affermano.Questo è ora un’urgenza assoluta per me. Non posso più aspettare. Qualsiasi giorno di ritardo della decisione della FIVB sta minacciando il mio unico reddito dal momento che sono un giocatore professionista di pallavolo.Né io né la FIVB dovremmo essere presi in ostaggio da istituzioni sconsiderate.Chiedo urgentemente alla FIVB di prendere una decisione. C’è la mia carriera professionale in gioco! Se la federazione russa di pallavolo non sarà soddisfatta della decisione, può comunque appellarsi alla sua decisione.

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    Caso Antropova: Tutta la verità sul tesseramento della schiacciatrice dello Scandicci

    MODENA – A seguire qui tutta la verità sul caso Antropova. Tutte le date e il perché è da considerarsi russa secondo la FIVB… Nota bene, allo stato attuale, stando a questa indicazione FIVB anche i docunenti presentati ai tempi del suo primo tesseramento italiano erano corretti,  anche il documento in cui la Federazione Russa certificava al Sassuolo il nulla osta a procedere per un primo tesseramento italiano. La FIVB guarda invece alla “licenza” richiesta per la ragazza ai tempi della convocazione nel listone allargato in preparazione all’Europeo Under16 del 2017.In attesa di eventuali ricorsi dell’atleta, ci sono da regolarizzare gli ITC mancanti per le seguenti stagioni: 2018-2019; 2019-2020; 2020-2021 (a carico di Sassuolo) e 2021-2022 (a carico di Scandicci).
    Questo il testo finale del documento della FIVB che conferma che la giocatrice è da intendersi di primo tesseramento russo, in linea con lo scopo dell’Articolo 2.4.1 del Regolamento, che riconosce che la prima federazione a contribuire allo sviluppo di un giocatore è la sua Federazione di origine.
    La LETTERA FIVBGentili Signore o Signori,Si fa riferimento alle comunicazioni ricevute dalla CEV e dal club italiano Pallavolo Scandicci Savino Del Bene ssdrl (il “Club”) in data 28 e 29 ottobre 2021 riguardanti la Sig.ra Ekaterina Antropova (n. 184664) (il “Giocatore”) e loro richiesta per determinare la Federazione di Origine del Giocatore.
    La FIVB prende atto che il Giocatore ha giocato in Italia e si è registrato in Italia negli ultimi anni. Tuttavia, di recente sono state sollevate preoccupazioni in merito a una potenziale registrazione preventiva da parte della Federazione russa di pallavolo.
    Al riguardo, secondo l’Articolo 2.4.1 del Regolamento Sportivo FIVB 2020 (di seguito il “Regolamento”):
    “2.4.1 La Federazione che per prima:a. registrare il giocatore nella sua squadra nazionale per una competizione FIVB, mondiale o ufficiale attraverso il modulo finale FIVB O-2bis, con la presenza del giocatore certificata dal Comitato di controllo; ob. rilasciare la licenza nazionale al giocatore o comunque immatricolare il giocatore all’interno della propria Federazione nella stagione in cui il giocatore compie i quattordici (14) anni di età (o maggiore se tesserato per la prima volta dopo i quattordici (14) anni);
    è considerata la Federazione di origine del giocatore, indipendentemente dalla nazionalità del giocatore“.
    Ai fini di questa disposizione, l’atto di tesserare un giocatore significa che il giocatore è stato tesserato per giocare in una competizione di pallavolo per un club, squadra, scuola o altro ente di pallavolo che è affiliato direttamente o indirettamente alla Federazione.
    A scanso di equivoci, la FIVB sottolinea che la nuova edizione del Regolamento è entrata in vigore il 13 novembre 2020 e che i giocatori che erano già in possesso di un tesseramento entro tale data non sono interessati dalle modifiche (soglia di età) apportate all’articolo 2.4.1 lettera b del Regolamento.
    La FIVB evidenzia inoltre che, nel 2017, al momento del verificarsi dei fatti controversi, la stessa norma recitava quanto segue:
    “La Federazione che per prima:a. registra il giocatore nella sua squadra nazionale per una competizione FIVB, mondiale o ufficiale attraverso il modulo finale FIVB O-2bis, con la presenza del giocatore certificata dal Comitato di controllo; ob. rilascia una licenza nazionale per il giocatore o comunque registra il giocatore all’interno della sua Federazione;
    è considerata la Federazione di origine del giocatore, indipendentemente dalla nazionalità del giocatore”.
    Alla luce di quanto sopra, la FIVB osserva che la formulazione di questa specifica disposizione, in entrambe le edizioni del Regolamento, consente due (2) percorsi per assegnare un giocatore a una Federazione Nazionale:
    Iscrizione ad un evento per squadre nazionali (FIVB, Campionato Mondiale o competizioni Ufficiale) attraverso il modulo finale O-2bis; oil rilascio di una licenza nazionale o altra forma di registrazione (tesseramento, ndr).
    In altre parole, il rilascio di una licenza o registrazione non è lo stesso processo che viene sottolineato dall’uso della parola “o”.
    Nel caso di specie, la FIVB osserva quanto segue:

    La giocatrice (Antropova ndr) è nata in Islanda, il 19 marzo 2003, ha genitori russi e ha vissuto in Russia fino al 2018.Da settembre 2010 a marzo 2018, la Giocatrice è stata iscritta alla “Scuola sportiva della Riserva Olimpica del Distretto Primorsky di San Pietroburgo” (di seguito, la “SDUSSHOR“).
    Nel luglio 2016 la Giocatrice ha preso parte al processo di selezione per la scuola di pallavolo di Gamova a Kazan, Russia. Non è stata iscritta perché i suoi genitori non erano d’accordo.
    Nel maggio 2017, la giocatrice ha partecipato a un training camp con la squadra nazionale russa U16 femminile in vista della sua partecipazione al Campionato europeo di pallavolo CEV U16 2017 – Donne (immagine sotto, con la sua presenza nel listone allargato con ben 20 atlete elencate).
    Nel giugno 2017, la Federazione di pallavolo della Russia (di seguito, la “VFR”) ha presentato una “domanda di licenza del giocatore” per la giocatrice per il campionato Europeo 2017.
    Il 20 giugno 2017, il VFR ha presentato la registrazione della squadra nel modulo CEV 05 (equivalente del modulo FIVB O-2) per il campionato Europeo 2017. La giocatrice è stata inclusa in questa lista (immagine sopra).
    Il 13 luglio 2017, la giocatrice è stata registrata su un volo da San Pietroburgo, in Russia, a Varna, in Bulgaria.
    Il 21 luglio 2017, la registrazione finale della squadra del VFR per il Campionato Europeo 2017 è stata presentata tramite il modulo CEV 05 Bis (equivalente del modulo FIVB O-2bis). La giocatrice non è stata inclusa in questo elenco (sotto).

    Le immagini delle atlete convocate per la finale dell’Europeo U16 del 2017 tra Italia e Russia, gara conclusa 3-0 per le azzurrine. Antropova non c’è, come in nessuna altra gara della rassegna

    Il Campionato Europeo 2017 (U16, ndr) si è svolto a Sofia e Samokov, in Bulgaria, dal 21 al 29 luglio 2017.
    Dal 13 luglio 2017 al 24 luglio 2017, la giocatrice è stata in vacanza, alloggiata in un hotel a Kranevo, Bulgaria (a una distanza di oltre 520 km dalle suddette città bulgare).
    Nel settembre 2018, la giocatrice si è trasferita in Italia ed è entrata a far parte del club italiano, Volley Academy Modena ASD.
    Con lettera del 22 ottobre 2018, la VFR ha confermato che la giocatrice non era mai stato registrato presso la VFR.
    Il 22 novembre 2018 la Federazione Italiana Pallavolo (di seguito, la “FIPAV) ha tesserato la giocatrice per giocare a pallavolo in Italia. Da allora, la giocatrice gioca a pallavolo in Italia, con l’idea che la sua Federazione di origine sia la FIPAV.
    Per la stagione 2021/2022 la giocatrice è tesserata per giocare con il Club (di Scandicci, ndr).
    Nel settembre-ottobre 2021, il Club (Scandicci, ndr) ha chiesto di registrare le proprie giocatrici per partecipare alla CEV Volleyball Challenge Cup 2022.
    Il 12 ottobre 2021, la CEV ha informato il Club che la giocatrice era registrata nel database CEV come russa e che aveva ottenuto una licenza di giocatore per il campionato Europeo 2017.
    Il 15 ottobre 2021, la VFR ha confermato che la giocatrice non ha partecipato con la nazionale russa U16 femminile e che “non è mai stata dichiarata per le squadre partecipanti al campionato russo” a causa della sua giovane età e che i regolamenti della VFR non consentono per la registrazione di giocatori di età inferiore a 15 anni.
    Il 20 ottobre 2021, la CEV ha rilevato che il giocatore aveva una registrazione con il VFR dal 2016 e che un certificato di trasferimento internazionale (ITC ) era richiesto per la sua partecipazione al Club.
    Il 22 ottobre 2021 la FIPAV ha sospeso il tesseramento della giocatrice con la Società (di Scandicci ndr).
    Il 29 ottobre 2021, il Club ha richiesto l’intervento della FIVB per determinare, in particolare, la Federazione di origine della giocatrice.

    Preliminarmente, la FIVB rileva che, all’apertura del presente procedimento, è stata data agli interessati la possibilità di fornire specifiche informazioni e prove in merito a questo caso. Al riguardo, la FIVB rileva che la VFR non ha fornito le informazioni richieste nei termini previsti nonostante le molteplici opportunità di farlo e, in quanto tale, ha rinunciato al suo diritto di essere ascoltata in merito.
    Successivamente, la FIVB sottolinea che, ai sensi dell’articolo 1.1 del Regolamento, “la FIVB è l’autorità suprema nella pallavolo per decidere tutte le questioni e le controversie relative all’idoneità dei giocatori per le competizioni nazionali e internazionali”.
    Passando ora al merito di questo caso, in quanto relativo all’Articolo 2.4.1 lettera a del Regolamento, la FIVB rileva che la giocatrice non era registrata sul Modulo CEV 05 Bis (equivalente del Modulo FIVB O-2bis) per la Campionato Europeo 2017. Inoltre, era in vacanza altrove in Bulgaria al momento del campionato Europeo 2017. Di conseguenza, la sua presenza non poteva essere attestata dal competente Comitato per il Controllo. Pertanto, le condizioni del primo potenziale fattore per l’assegnazione di un giocatore a una Federazione Nazionale non sono soddisfatte.
    Per quanto riguarda l’Articolo 2.4.1 lettera b del Regolamento Sportivo FIVB, la FIVB sottolinea che lo spirito di questa regola, in particolare nella precedente edizione della disposizione applicabile a questo caso, è comprendere dove la giocatrice ha iniziato la sua pallavolo carriera. Da quanto precede si evince che la registrazione di una giocatrice, ai sensi dell’art. 2.4.1 lett. b, è un termine in cui non si richiede alcun intervento da parte della Federazione Nazionale interessata. Ciò è particolarmente vero se si considera la struttura sportiva in vari paesi, come gli Stati Uniti d’America, in cui i giocatori hanno a che fare principalmente con le scuole.
    Per quanto riguarda le prove, i fatti chiave supportati da prove non contestate sono i seguenti:È pacifico che la giocatrice ha giocato partite di pallavolo per la scuola SDUSSHOR (come confermato dalla stessa Giocatrice). Il nome della scuola è “Scuola sportiva dell’istituto di bilancio statale della riserva olimpica del distretto di Primorsky di San Pietroburgo”. È una scuola di formazione sportiva russa.È pacifico che la giocatrice ha accettato e ha frequentato un ritiro per la nazionale russa U16. Pertanto, è stata registrata dal VFR per partecipare a questo collegiale di preparazione.
    Separatamente ma anche supportando una previa registrazione, nel 2017, la VFR ha evidentemente richiesto una licenza per la giocatrice per il Campionato Europeo 2017 (in quanto non era iscritta a nessun’altra Federazione di origine). Poiché la giocatrice è stata registrata sul modulo CEV 05, sembra che abbia ricevuto tale licenza.
    La SDUSSHOR è una scuola di formazione sportiva con lo scopo di fornire agli studenti l’opportunità di svilupparsi nello sport di loro scelta ricevendo una formazione sportiva avanzata. La giocatrice ha confermato di essersi originariamente allenata in ginnastica prima di concentrarsi sulla pallavolo.
    La partecipazione della giocatrice alla scuola è particolarmente rilevante se si considera la struttura sportiva in Russia, che utilizza queste scuole come punto di partenza per la formazione dei futuri atleti nello sport. In questo caso, è chiaro che lo sviluppo della giocatrice è iniziato presso lo SDUSSHOR. Attraverso la sua partecipazione allo SDUSSHOR, la giocatrice è arrivata a un livello in cui ha partecipato al processo di selezione di una scuola specifica di pallavolo anche se non si è iscritta a quella scuola e si è anche fatta notare dalle squadre nazionali under russe.
    È pacifico che il giocatore ha accettato un invito ed è stato registrato per partecipare a un collegiale di preparazione per la squadra nazionale russa U16. In quanto organo di governo dello sport della pallavolo in Russia, la VFR è direttamente responsabile delle squadre nazionali russe. Pertanto, una giocatrice che è invitata a partecipare e partecipa è senza dubbio registrata presso la VFR da quel momento. In questo senso, anche se si sosteneva che non vi era alcuna registrazione diretta dell’Atleta durante la sua permanenza allo SDUSSHOR, tali questioni sono scomparse nel momento in cui l’Atleta ha accettato di partecipare al ritiro della nazionale russa gestito direttamente dalla VFR.
    Data la sua iscrizione al ritiro della squadra nazionale, la VFR ha presentato domanda di licenza per la giocatrice per il Campionato Europeo U16 2017. Tale domanda è stata accettata e la giocatrice è stata registrata sul CEV Form 05 (equivalente del modulo FIVB O-2) per il Campionato Europeo 2017. A quel punto, una licenza nella pallavolo era stata concessa da un ente riconosciuto, CEV, per far partecipare la giocatrice con la squadra nazionale russa, il che significa che la Federazione di origine della giocatrice era la VFR.
    I fatti di cui sopra dimostrano chiaramente che la Federazione di origine dei giocatori è la Federazione russa di pallavolo. Se la FIVB dovesse sostenere il contrario, significherebbe che una giocatrice potrebbe beneficiare della struttura sportiva di un Paese attraverso il suo sistema scolastico e di una federazione attraverso il suo programma con le squadre nazionali, crescendo nella pallavolo, al punto da essere considerata una atleta di livello internazionale poi far si che questo lavoro vada in favore e beneficio di una nuova federazione. Ciò non è in linea con lo scopo dell’Articolo 2.4.1 del Regolamento, che riconosce che la prima federazione a contribuire allo sviluppo di un giocatore è la sua Federazione di origine.
    In chiusura, la FIVB vorrebbe fare un paio di osservazioni riguardo ad altri contenuti nel file. Innanzitutto, la FIVB desidera notare che la sentenza di cui sopra non costituisce una violazione del diritto al lavoro del giocatore perché la giocatrice ha ancora il diritto di giocare per il suo club. come giocatrice straniera ai fini del suo tesseramento al campionato.
    In secondo luogo, la FIVB ritiene difficile criticare le azioni intraprese dalla FIPAV e dal Club (sia Scandicci che Sassuolo) alla luce del contenuto prima facie della comunicazione ricevuta il 22 ottobre 2018. La Federazione Russa ha contestato il contenuto di questa lettera più di tre anni dopo, il 4 novembre 2021. Di conseguenza, la FIPAV e il Club non avevano motivo di dubitare della veridicità della lettera ricevuta allora dalla VFR.Alla luce di quanto sopra, la FIVB decide come segue:La Federazione di origine della signora Ekaterina Antropova è la Federazione russa di pallavolo (VFR).La Federazione di origine della sig.ra Ekaterina Antropova sarà aggiornata alla Federazione di pallavolo della Russia sul sistema di tesseramento internazionale.La giocatrice deve ottenere un certificato di trasferimento internazionale (ITC) per giocare a pallavolo in Italia. È obbligatorio regolarizzare gli ITC mancanti per le seguenti stagioni:Stagione 2018-2019;Stagione 2019-2020;Stagione 2020-2021;Stagione 2021-2022.
    Infine, la FIVB sottolinea che la sig.ra Ekaterina Antropova è libera di presentare una domanda a Change Federation of Origin ai sensi dell’articolo 5 del regolamento sportivo FIVB 2020.Un ricorso può essere presentato contro questa decisione esclusivamente davanti alla Commissione d’Appello della FIVB, in conformità con il Regolamento Disciplinare FIVB. LEGGI TUTTO

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    Imoco, Pisani, Mangifesta e Mazzanti sono con te: “Record figlio del gruppo”

    Di Redazione L’Imoco Volley Conegliano è sulla bocca di tutti, in Italia e all’estero, ultimamente. E’ di domenica scorsa, infatti, il raggiungimento del primo tassello di un’impresa mondiale: grazie alla vittoria contro la Bosca S. Bernardo Cuneo, le Pantere di Santarelli hanno eguagliato il record di 73 vittorie consecutive detenuto dal Vakifbank Istanbul. Il 21 novembre, l’Imoco ha la possibilità di riscrivere la storia del volley internazionale: il match contro la Delta Despar Trentino potrebbe valere la 74° vittoria consecutiva e, di conseguenza, un nuovo, straordinario, record. Chi ha fatto del volley la propria professione per tutta una vita, collezionando premi, vittorie e trofei, non può che essere orgoglioso di avere una squadra italiana capace di tali imprese, capace di emozionare il pubblico della pallavolo e far sognare anche chi ha appeso le ginocchiere al chiodo da un po’. La Tribuna di Treviso, nell’edizione odierna, riporta pensieri, omaggi e complimenti dei grandi del volley italiano. “Ovviamente molta parte va alle giocatrici e cito per tutte Asia Wolosz, Paola Egonu e Moki De Gennaro. Credo che un riconoscimento altrettanto grande vada alla società per la capacità di programmazione: credo sia un modello ineguagliabile, in cui spiccano le capacità dello staff tecnico e dell’allenatore. Santarelli è stato in grado di creare e mantenere la mentalità vincente, anche con assenze importanti e prolungate: è davvero merito del gruppo, perché senza il contributo di tutti questo primato non sarebbe stato raggiunto”. è l’analisi di Giulia Pisani, ora commentatrice del campionato femminile per Rai Sport. Consuelo Mangifesta ha terminato la sua carriera pallavolistica quasi 20 anni fa, nel 2003, e calcava i taraflex italiani quando, tra l’85 e l’87, la Teodora Ravenna di Sergio Guerra stupì tutti con 72 vittorie consecutive. “Quando io ho cominciato era quella la squadra invincibile e il punto di riferimento di tutto il volley italiano. Poi mi è successo con la mia squadra, Matera, e di vincere; era già passato qualche anno dal record di 72 vittorie, ma avevano iniziato un’altra serie molto lunga e venivano da 11 scudetti di fila. Noi le eliminammo in semifinale e fu una gioia paragonabile allo scudetto di qualche giorno dopo: capisco quindi le squadre che oggi affrontano Conegliano e ci mettono sempre quel qualcosa in più”. Ora responsabile relazioni esterne, eventi e comunicazione per la Lega Pallavolo Serie A Femminile, chiosa: “Anche qui in Lega lo aspettavamo da tempo, inconsapevolmente abbiamo tifato perché arrivasse. Mi sono immedesimata nelle giocatrici, perché so quanto sia difficile vincere una partita, figuriamoci 73”. Infine, non poteva non esprimere le proprie congratulazioni Davide Mazzanti, ct della Nazionale italiana femminile che dal bacino dell’Imoco Conegliano ha attinto quattro volte per costruire il suo roster azzurro. Agli ultimi Campionati Europei, infatti, le Pantere in azzurro erano Egonu, De Gennaro, Sylle e Fahr (infortunata). “Questo record è figlio di tante cose: programmazione, talento, lavoro. È stato bravo Daniele Santarelli con la società a costruire un nucleo vincente intorno a De Gennaro, giocatrice importante in campo e fuori; con facilità si inseriscono ogni anno innesti di nuove ragazze che riescono subito ad amalgamarsi. Lui è bravo a spingere l’asticella sempre più e in alto e sa che la squadra è con lui”. LEGGI TUTTO

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    Scandicci: Antropova? Per la FIVB è di primo tesseramento russo

    Antropova con la maglia russa (2017, collegiale U16), Sassuolo e Scandicci

    SCANDICCI – La notizia è arrivata in toscana nel weekend. La FIVB aveva chiesto già la scorsa settimana alla Federazione Russa di verificare il documento che certificava il primo tesseramento di Ekaterina Antropova e solo il lockdown aveva impedito ai dirigenti russi di recarsi nella sede della federazione e dare risposte agli ultimatum della Federazione Mondiale. Nel weekend la notizia: anche secondo la FIVB (dopo che la Cev si era già espressa in tal senso) la giocatrice è atleta di primo tesseramento russo sulla base degli elementi raccolti.
    COMUNQUE IN CAMPO – “L’atleta sta valutando insieme alla famiglia di come rispondere a questa decisione. Per noi – ribadisce Sandra Leoncini, Ad della Savino del bene Scandicci – chiaramente l’atleta italiana aveva un valore ulteriore da italiana, anche se il valore della giocatrice è però indiscutibile. Vogliamo riaverla in campo al più breve, ci adegueremo”.
    NON COLPEVOLI – “I colpevoli non siamo noi, questo è evidente, non siamo noi ad aver sbagliato. Le ragioni le faremo valere nelle sedi opportune, essere arrabbiato oggi ci toglierebbe solo lucidità. Siamo consapevoli che un errore c’è stato, qualche leggerezza evidentemente c’è stata. Nostro dovere ora è sostenere l’atleta per averla in campo nel più breve tempo. E’ il desiderio del club”.
    IN CAMPO – Antropova straniera, se in coppa Europea questa vicenda non crea difficoltà in quanto non ci sono limiti di stranieri da poter schierare in campo, di certo in Italia cambia le carte in tavola sulle possibilità di Massimo Barbolini  di poterla utilizzare in posto 2 o posto 4. Con l’indisponibilità di Merlo gli incastri tra italiane (3) e straniere sono ai limiti. Nelle prime tre giornate ha disputati due set da titolare: nel 3° set della prima giornata (ko 0-3 con Casalmaggiore) e nel 4° set della seconda giornata (vittoria per 3-1 con Bergamo).
    NODO DA SCIOGLIERE – A referto tesserata da italiana nelle prime tre gare di Scandicci, un campionato intero a Sassuolo in A2 in quota italiana… Arriveranno sanzioni per i club? Si cercherà solo di individuare l’origine dell’equivoco?
    I sestetti di Scandicci nelle prime 7 giornate. Antropova è stata inserita a referto solo nelle prime tre giornate (2 set da titolari nella 1. e 2. giornata), prima della segnalazione della CEV sul suo possibile primo tesseramento russo . In verde le giocatrici in quota “italiana” in campo LEGGI TUTTO

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    Santarelli: “Mi prendo la responsabilità, ma non è facile sapere di non poter sbagliare”

    Di Redazione L’Imoco Conegliano entra nella storia e si affianca al Vakifbank Istanbul che raggiunse, nel periodo 2012/2014 il record di 73 vittorie consecutive. Il record è stato, però, trovato con sudore e fatica, contro una Bosca San Bernardo Cuneo che ha sfiorato l’impresa, portando le Pantere al terzo tie break in quattro gare. Coach Santarelli ammette le sue responsabilità rispetto a quello che non ha funzionato nel match, ma si dice orgoglioso di una squadra che non molla mai. Santarelli: “Complimenti a Cuneo, lotta tantissimo e non molla mai. Hanno delle abilità fastidiose per una squadra un po’ fallosa come la nostra. Devo dire che forse mi prendo un po’ di responsabilità oggi, perchè con una squadra così equilibrata come Cuneo, e per una come la nostra che sta cercando la sua identità, aver cambiato tanto non ci ha di certo aiutati. C’era un po’ di nervosismo inizialmente: abbiamo perso un primo set per pochissimo, nel secondo set ho voluto ridare fiducia alla squadra e ho fatto qualche cambiamento che ci ha risolto un po’ di problematiche, semlicemente perchè il gruppo gioca più insieme. Dopo i primi due set è stata una gara di nervosismo e tensione, loro non mollavano mai e noi che sapevamo di non dover sbagliare. Non è facile giocare sempre con quell’obbligo di non dover mai sbagliare niente perchè non ci possiamo concedere un errore, una giornata storta. E’ incredibile perchè siamo al terzo tie break in quattro gare, tutti in rimonta. Sono orgoglioso di quello che ha fatto questa sqaudra, per il raggiungimento di questa quota importante che per noi è un obiettivo importante soprattutto perchè ci dà ulteriore fiducia”. Wolosz, in campo dalla metà del secondo set, analizza i punti deboli dell’Imoco e quelli di forza delle avversarie cuneesi. Wolosz: “E’ stata una partita molto tosta. Cuneo ha giocato molto bene in difesa e in attacco ha dato fastidio, noi dalla nostra parte abbiamo avuto difficoltà a trovare il giusto timing a muro, ma per fortuna abbiamo spinto alla grande e abbiamo portato questa vittoria a casa. Non vogliamo fermarci a 73 vittorie consecutive, per noi non è mai abbastanza”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A1 F.: I temi della 7. giornata. Cuneo fa soffrire Conegliano ma poi vincono le venete. Bene Novara, Monza, Busto e Scandicci

    MODENA – Nella 7. giornata del campionato di serie A1 femminile continua il dominio della Prosecco Doc Imoco Conegliano (21 punti) che vince anche a Cuneo contro la Bosca San Bernardo, conserva il primo posto in classifica e inanella 73. vittoria consecutiva, eguagliando così l’attuale record mondiale detenuto dalle turche del VakifBank Istanbul. In serata l’Igor Gorgonzola Novara sbanca Bergamo, consolida il secondo posto e si porta a -4 dalle venete.
    Da sogno, dunque, il percorso di Conegliano ammazza-record che vince il suo terzo tie-break della stagione superando anche l’ostacolo Bosca San Bernardo Cuneo. In Piemonte prova di forza delle ragazze di coach Santarelli che portano a casa due punti d’oro dopo una maratona di 2 ore e 7 minuti sfoderando un muro invalicabile (5-17) e un attacco (44%) che incorona ancora una volta Egonu a segno 30 volte (51%). In seconda linea Caravello continua disputare partite di alto livello (57% di ricezione positiva), ma è la coralità del gioco a premiare la squadra veneta. Cuneo parte bene ma cede alla distanza e al tie-break si arrende alla maggior precisione delle pluricampionesse gialloblù (8-15). Nella Bosca San Bernardo spiccano le prove di Kuznetsova (23 punti, 55% ricezione perfetta) e di Gicquel (16). Spirito, il libero della squadra di Pistola fornisce un’altra prestazione da applausi (50% ricezione perfetta). Bene anche Jasper in seconda linea (47%).
    Sulla scia della capolista insegue l’Igor Gorgonzola Novara che vince 3-0 sul campo della Volley Bergamo 1991. Qui la cronaca
    La Savino del Bene Scandicci batte 3-0 la Reale Mutua Fenera Chieri e sale al terzo posto in compagnia di Monza e Busto con 14 punti. Lippmann (19) ancora una volta top scorer delle toscane, mentre Grobelna (20) per le piemontesi. Meglio Chieri a muro (7-12) ma sono le prove delle singole a fare la differenza. Natalia realizza 14 punti e dà una mano in ricezione (44% perfetta), mentre Alberti al centro conferma di crescere gara dopo gara (43% in attacco). A muro Silva Correa mette a segno 5 muri. ma è la prestazione del libero Castillo (57% di ricezione perfetta)  a dare equilibrio al gioco di Malinov. Chieri ha buoni numeri di percentuale in tutti i fondamentali ma spreca di più sotto rete. Buona partita di Villani (14 punti) e di Alhassan (10 punti, 55% in attacco).
    Al terzo posto anche la Vero Volley Monza corsara 3-0 a Roma contro contro l’Acqua & Sapone Volley Club e l’Unet e-work Busto Arsizio che con lo stesso punteggio supera Il Bisonte Firenze. La forza di Monza a muro (5-11) e al servizio (2-7) costringe Roma alla resa soprattutto quando Van Hecke alza il ritmo della partita (27 punti, 54% in attacco) e Lazovic (11 punti, 47%) diventano un costante pericolo per la squadra di Saja. Davyskiba è preziosa in seconda linea (50% ricezione perfetta). Gira il gioco di Monza, mentre Roma si affida alle giocate di Klimets (20 punti, 55%) l’unica ad andare a segno con continuità.
    Anche l’Unet e-work Busto Arsizio conferma di essere squadra da traguardi importanti. Il 3-0 alla formazione de Il Bisonte Firenze è la reale capacità tecnico-tattica di una squadra dal grande potenziale. Nel successo contro Firenze ci sono i 20 punti di Mingardi (49%) e i 7 punti di Olivotto (di cui 5 a muro). Proprio il fondamentale del muro (11-5) è stata una delle chiavi vincenti della vittoria. Per la formazione di Bellano, Nwakalor va a segno 15 volte (48%), mentre il libero Panetoni gira con il 60% di ricezione perfetta.
    Negli anticipi del sabato vittorie della Bartoccini-Fortinfissi Perugia per 3-0 in casa della Delta Despar Trentino, mentre la VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore supera 3-0 la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia. LEGGI TUTTO