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    Coppa Italia Frecciarossa, Conegliano ancora in finale: 3-0 (senza brillare) contro Novara

    La prima semifinale di Coppa Italia Frecciarossa va velocemente in archivio con la Prosecco DOC Imoco Conegliano che stacca per la nona volta consecutiva il biglietto della finale battendo in tre set la Igor Gorgonzola Novara. Un risultato per certi versi bugiardo, che condanna oltre misura una buona Novara, aggressiva ma fallosa nei momenti chiave dei set, resa imprevedibile da continui cambi di sistema da parte di Bernardi che hanno messo spesso in difficoltà Conegliano. Tirando le somme non proprio quella che si definirebbe una bella partita, soprattutto da parte dell’Imoco, come affermerà a fine gara lo stesso Santarelli. Basse percentuali in attacco (39% Conegliano con il 27% di efficienza, 37% Novara con il 19%), tanti errori dai nove metri (10 a 6). Eletta MVP una Sarah Farh da 14 punti e 5 muri (su 11 di squadra).

    Starting Players – Santarelli si affida alle diagonali Wolosz-Haak e Babi-Zhu, al centro Chirichella e Fahr, De Gennaro libero. Bernardi risponde con Bosio-Alsmeier, Ishikawa-Tolok, Aleksic e Bonifacio al centro, Fersino libero.

    1° set – È Gabi a mettere a terra il primo pallone di queste Final Four, poi l’Imoco trova il primo break di vantaggio (5-3) grazie a un fallo di formazione di Novara, che viene subito anche doppiata in virtù del muro stampato da Chirichella a Ishikawa. Sull’8-4 Bernardi chiama già il primo timeout. Wolosz batte corto su Alsmeier, attacco punto di Gabi, muro vincente di Fahr e la forbice continua ad allargarsi (12-5). Altro timeout del coach della Igor sul punteggio di 14-7. Quando finalmente Novara infila un parziale di 0-3 (16-12) a fermare il gioco questa volta è Santarelli. Tolok ancora a segno e svantaggio dimezzato (16-13), la pipe di Alsmeier vale il -2 (19-17), il muro di Bosio su Gabi il -1 (19-18): secondo timeout per Santarelli. Nel finale le piemontesi pagano a caro prezzo un paio di errori in attacco (fuori Alsmeier, dentro Mims) e alla fine il primo set lo porta a casa Conegliano (25-21).

    2° set – In avvio di secondo set è Novara a comandare il gioco (2-4), ma l’Imoco ci mette poco a recuperare, pareggiare e passare avanti: 6-5, 8-6, 10-6 con altri due errori in attacco di Novara. Il gioco troppo falloso della Igor non piace a Bernardi che chiama subito timeout. Sbaglia anche Conegliano con Haak e Zhu, ma non con Gabi (13-8). Wolosz alza di pura classe una palla all’indietro per il primo tempo di Fahr, che poi si gira verso il suo capitano con una faccia come per dire “Ma come hai fatto?”. Per battere una Imoco, che non forza neanche il suo gioco, servirebbe una prova perfetta e quella di Novara al momento non lo è. Bernardi le tenta un po’ tutte e con gli inserimenti di Mims e Mazzaro riesce un’altra volta a rimettere la sua squadra in scia (16-15). Le Pantere, dal canto loro, fanno (19-16), alle volte disfano (22-21), ma gestiscono comunque con estrema tranquillità (23-23), dimostrando come sempre una grande solidità mentale e alla fine fanno loro anche questo set (25-23).

    3° set – Girato campo, Bernardi cambia ancora lasciando fuori anche Ishikawa e la reazione di Novara si fa più rabbiosa, con Santarelli che, sotto 1-5, è costretto a fermare subito il gioco. A lungo avanti, anche di tre lunghezze, la Igor si fa affiancare e superare al giro di boa di questo terzo set (8-11, 12-12, 13-12). Bernardi chiama timeout e da qui in avanti è lotta punto a punto, break e contro break (15-16, 17-16) fino al rush finale. La chiave del match, e di questo set in particolare, sono soprattutto le combinazioni veloci Wolosz-Fahr che il muro di Novara legge sempre in ritardo. Nel finale l’Imoco prova a scappare via (20-17) e l’Igor a restare in scia (22-21, 23-22), ma a far capire il sipario ci pensano Gabi, che quando i palloni scottano non si brucia mai, e l’ennesimo muro, neanche a dirlo, della coppia Wolosz-Fahr.

    Prosecco DOC Imoco Conegliano 3Igor Gorgonzola Novara 0(25-21, 25-23, 25-23)Prosecco DOC Imoco Conegliano: Wolosz 1, Braga Guimaraes 11, Fahr 14, Haak 15, Zhu 10, Chirichella 3, De Gennaro (L), Lubian 3, Lukasik, Seki, Bardaro. Non entrate: Lanier, Adigwe, Eckl (L). All. Santarelli.Igor Gorgonzola Novara: Ishikawa 2, Bonifacio 2, Alsmeier 7, Tolok 17, Aleksic 7, Bosio 3, Fersino (L), Mims 10, Mazzaro 1, De Nardi. Non entrate: Villani, Squarcini (L), Bartolucci, Akimova. All. Bernardi.Arbitri: Vagni, Canessa.Note – Spettatori: 6850, Durata set: 27′, 29′, 28′; Tot: 84′.MVP: Fahr.

    Dal nostro inviato Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia Frecciarossa: tutti i record di Paola Egonu (che può diventare leggenda)

    Se Paola a un certo punto della sua carriera è diventata Egonu, la stella, la campionessa, il nuovo mito della pallavolo italiana, è perché molte delle pagine più esaltanti della sua storia le ha scritte proprio durante le finali di Coppa Italia. Unica giocatrice a vantare tre titoli di Mvp (2018, 2021, 2022), ha già messo le mani su ben 5 Coppe Italia, le prime due vinte con la maglia di Novara, le successive tre con quella di Conegliano. Coppe tutte conquistate una di fila all’altra per cinque stagioni consecutive a cavallo tra il 2018 e il 2022. Se Conegliano è stata ospite fissa dell’ultimo atto della Final Four negli ultimi otto anni, Paola Egonu lo è stata per le ultime sette stagioni ma con la bellezza di tre squadre differenti.

    ALZO L’ASTICELLA A… 42!Ovviamente, in queste sette partecipazioni, qualche record porta già da tempo il suo nome. Detto degli MVP, ad oggi Egonu è anche la giocatrice che dal 2010 ad oggi ha segnato il maggior numero di ace in Coppa Italia (46), ma soprattutto quella che ha stabilito uno score personale pazzesco di 42 punti in occasione del match dei quarti di finale del 10 marzo 2021 tra Conegliano e Busto Arsizio. Dicasi quarantadue punti in quattro set! Di anni quel giorno Paola ne aveva ancora 22…

    VUOI ESSERE LEGGENDA?Questo weekend di Bologna, dunque, potrebbe diventare un ulteriore appuntamento con la storia per Egonu, ma anche per il club. In caso di vittoria della Coppa Italia, per di più contro pronostico, per Egonu si tratterebbe della sesta vinta con tre squadre diverse. Per la Vero Volley del primo titolo nazionale di Serie A1 dopo i successi a livello continentale in Challenge Cup (2017/2018) e Cev Cup (2020/2021).

    Di Redazione LEGGI TUTTO

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    Test-match tutto bustocco tra UYBA e Futura (che non ha sfigurato)

    Amichevole di lusso per la Futura Volley Giovani, che nella settimana di sosta del campionato per lasciare spazio, nel week-end, alle finali di Coppa Italia, è scesa in campo sul taraflex della e-Work Arena per un allenamento congiunto contro le padrone di casa dell’Eurotek Uyba.Un’occasione utilissima per tenere il ritmo partita in vista della Pool Promozione che prenderà il via da Costa Volpino domenica 16 febbraio, contro un’avversaria di categoria superiore che ha permesso alle biancorosse di mettersi alla prova in un test di livello davanti ad una folta cornice di pubblico (oltre 300 spettatori presenti). La squadra di coach Alessandro Beltrami ha saputo rispondere colpo su colpo ad una formazione con una fisicità e una velocità di palla da A1 vera, portando a casa sensazioni positive e tanto morale in vista della fase calda della stagione.

    Starting Players – Coach Barbolini ha iniziato la gara con l’usuale sestetto composto da Boldini – Obossa, Sartori – Van Avermaet, Piva – Kunzler, Pelloni libero, dando poi largo spazio anche a tutte le giocatrici della panchina, fatta eccezione per la febbricitante Lazic. Il tecnico bustocco Alessandro Beltrami manda in campo in avvio il 6+1 titolare con Zanette opposta a Monza, Rebora e Kone centrali, Enneking e Orlandi coppia di schiacciatrici e Cecchetto libero.1° set – Nel primo set, dopo un avvio in cui faticano a prendere le misure (9-3), le Cocche hanno un ottimo sprazzo di gioco, riuscendo riportarsi sotto fino al 13-10. L’elastico si riallunga in favore dell’Uyba (20-13) con Rebora e compagne che vendono però cara la pelle su ogni pallone fino al 25-19 finale.2° set – Nessun cambio in avvio di secondo parziale (coach Barbolini mette invece già mano alla panchina), con le due squadre che si sfidano sul punto a punto (4-4, 6-6). Il primo piccolo allungo è delle padrone di casa, che mettono bene le mani a muro e sfruttano qualche sbavatura della Futura (12-9), brava però a tenere la scia delle avversarie con grande carattere e buone soluzioni offensive (19-17). 3° set – Coach Beltrami tira dritto con le sue titolari anche nella terza frazione, che vede l’Uyba partire subito a tutto gas (6-1). Immediata la reazione di Rebora e compagne, che sfruttando il turno in battuta di Enneking si riportano a tiro (7-5) ridando vita ad un set equilibrato. Le Cocche mettono la testa avanti sul 10-11, prendono coraggio e proprio innescando a ripetizione la fast del capitano biancorosso allungano sul 13-16. Le Farfalle non ci stanno ma la Futura è brava a respingere al mittente i tentativi di rimonta delle padrone di casa (20-23). A rimettere tutto in discussione sono le bordate dai 9 metri di Obossa (24 pari) e nell’emozionante susseguirsi di set-point è il missile di Enneking a fissare il 29-31 finale.4° set – Nel quarto parziale c’è spazio in campo per Brandi, Landucci, Del Freo, Osana e Baratella; è l’Uyba a prendere l’iniziativa per prima (8-5) ma le biancorosse impiegano poco a ristabilire la parità a quota 8. Qualche errore ridà margine alle avversarie (13-9) ma c’è partita, eccome, con la Futura sempre in scia (17-16 con l’ace di Brandi, 19 pari). Nel finale però, sono le Farfalle a sbagliare meno e a chiudere i conti col muro di Howard su Del Freo.5° set – Fissato il 3-1 si gioca un altro mini-set e anche Spiriti trova spazio al posto di Zanette. Dopo l’8 pari al virtuale cambio campo, l’Uyba strappa sull’11-8 ma le Cocche mordono ancora (11 pari) rendendosi protagoniste dell’ennesimo finale da brividi (13 pari). Frosini attacca out per il 13-14 poi ci pensa Enneking a chiuderla 13-15.

    Sofia Monza: “Questo palazzetto è nel mio cuore perché ho giocato qui per molti anni e sin dal settore giovanile. Poi c’era tanto pubblico ed è un bel segnale che questa partita sia stata così seguita. Siamo entrate in campo con un po’ di agitazione ma alla fine ce la siamo giocata. Uyba è molto forte, abbiamo però portato a casa qualche set e sono davvero contenta di com’è andata”.

    Nicolò Cozzi: “Sono state belle emozioni, contro un team di A1 è stato un test importante da affrontare. L’abbiamo fatto nel migliore dei modi; ci siamo presi una metà set per adattarci a quella che era la velocità della battuta e alle traiettorie dei colpi. Poi ci siamo alleggeriti e abbiamo fatto il nostro gioco lavorando abbastanza bene anche a muro difesa. Possiamo essere davvero contenti di come è andata la partita”.

    Eurotek Uyba 3Futura Volley Giovani 2(25-19, 25-20, 29-31, 25-20, 13-15)UYBA: Boldini 2, Obossa 12, Sartori 7, Van Avermaet 1, Kunzler 11, Piva 8, Pelloni (L), Scola 3, Frosini 16, Lualdi 3, Morandi, Howard 10, Van Der Pijl 7. All. Barbolini.FUTURA: Monza, Zanette 13, Rebora 9, Kone 8, Enneking 24, Orlandi 9, Cecchetto (L), Landucci 2, Del Freo 4, Brandi 2, Baratella 1, Osana (L2), Spiriti 1. N.e. Zakościelna. All. Beltrami.Note – durata set: 21’, 23’, 28’, 22’, 14’; tot. 1h48’. Uyba: battute sbagliate 14, vincenti 8, ricezione positiva 39% (perfetta 14%), attacco 40%, muri 13, errori 18. Futura: battute sbagliate 14, vincenti 8, ricezione positiva 25% (perfetta 5%), attacco 35%, muri 10, errori 23. Spettatori 300 circa.

    (fonte: Futura Volley Giovani Busto Arsizio) LEGGI TUTTO

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    Perugia prepara il delicato scontro con Firenze, Marangi: “Sarà importantissimo il fattore nervi”

    Prosegue il percorso di avvicinamento alla sfida del Pala Barton Energy del prossimo mercoledì 12 febbraio contro Il Bisonte Firenze. Sarà un match delicatissimo, in quanto la Bartoccini MC Restauri Perugia, terzultima con 16 punti in ex aequo con Roma, ha una sola lunghezza di vantaggio sulle fiorentine del patron Wanny Di Filippo. Insomma, una partita da vincere a tutti i costi che Guido Marangi, viceallenatore delle Black Angels, analizza così ai microfoni della società:

    “L’importanza della partita con Firenze viene da sé, non credo ci sia bisogno di caricarla troppo da un punto di vista mentale – dice Marangi –. A Cuneo abbiamo perso il primo dei quattro scontri diretti e questo non va bene. Conterà molto l’approccio e l’aggredire la partita. Poi sarà importantissimo anche il fattore nervi perché parliamo di partite dove spesso il nervosismo fa da padrone. Ne è un esempio l’ultimo nostro incontro in cui ci sono stati più volte tanti punti consecutivi sia da una parte che dall’altra”. 

    Nel match d’andata dello scorso 24 novembre, le ragazze di coach Giovi colsero un importante successo per 3 a 1 in rimonta al Pala Wanny. Ma che Firenze ritroverà a distanza di quasi tre mesi? E soprattutto, in quali condizioni?

    “Firenze ha cambiato allenatore una settimana fa lasciando la panchina al vice – continua l’assistente allenatore di Perugia –. Rispetto alla gara d’andata hanno inserito nel roster una centrale, Indy Baijens, arrivata dalle fila di Scandicci, poi per il resto l’impianto di gioco è sempre lo stesso. Sono reduci da un periodo molto difficile fatto di sette sconfitte consecutive in cui hanno ottenuto un solo punto perdendo al tie-break con Cuneo. Vorranno anche loro rialzare la testa e servirà massima attenzione, ma soprattutto tanta freddezza nei momenti che contano”. 

    Giovedì 6 febbraio Sirressi e compagne sono attese da un allenamento pomeridiano al palazzetto, mentre venerdì mattina tutte in sala pesi. Sabato pomeriggio le Black Angels si ritroveranno nuovamente al Pala Barton per una seduta incentrata sulla tecnica, così come domenica 9 febbraio. Ricordiamo che questo weekend è privo di impegni per lo stop del campionato che darà spazio alla Final four di Coppa Italia Frecciarossa di Bologna.

    (fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia, il presidente Angeli: “Squadra cresciuta, unita e consapevole della propria forza”

    È soddisfatto e al tempo stesso prudente il presidente della Megabox Vallefoglia, Ivano Angeli, il giorno dopo il netto 3-0 esterno con Scandicci (quinto stop stagionale per le toscane, ndr.), la seconda forza della Lega Volley Femminile, superata in casa. “Abbiamo dimostrato che possiamo competere ad alto livello: certamente non siamo ancora all’altezza delle top quattro del campionato, ma siamo capaci di giocarcela con tutte”. La vittoria delle Tigri non le sposta dall’ottavo posto, l’ultimo della griglia dei play-off, ma permette loro di raggiungere Busto Arsizio a 32 punti e a mettere nel mirino Bergamo (sesta), che di punti ne ha 33.

    “Penso sia stata la migliore partita di questa stagione – aggiunge il presidente –, controllata dall’inizio alla fine e con intelligenza e freddezza soprattutto nei finali del secondo e terzo set”. Un successo sostenuto dall’eccellente prestazione di Simone Lee (14 punti e Mvp della gara), che più volte è passata sopra il muro di Scandicci, dalla sostanza in difesa di Chiara De Bortoli e da una battuta che ha più volte messo in difficoltà le avversarie.

    “La stagione regolare è ancora lunga e non ci sono partite scontate, come dimostra il nostro successo con Scandicci – avverte il presidente Angeli –: c’è un equilibrio entusiasmante, che fa molto bene al nostro movimento. Sono fiducioso perché la squadra è cresciuta, è unita, è consapevole della propria forza e delle sfide che sono davanti”.

    Coach Pistola ha dato alle giocatrici una pausa di tre giorni, complice la Final Four di Coppa Italia nel prossimo week end a Bologna: servirà a recuperare le energie, fisiche e mentali, così da prepararsi nel miglior modo possibile alle ultime cinque partite della stagione regolare. 

    (fonte: Megabox Vallefoglia) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia espugna Palazzo Wanny, superando Scandicci in tre set

    Il rientro a Palazzo Wanny non sorride alla Savino Del Bene Scandicci, sconfitta in tre set dalla Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia nella sfida della ventunesima giornata di Serie A1. 

    A livello statistico, le due formazioni hanno realizzato lo stesso numero di muri vincenti (9), mentre la Scandicci ha servito con maggiore efficacia (8-5). Per quanto riguarda poi la ricezione, nonostante la buona intensità al servizio delle padrone di casa, Candi e compagne hanno registrato una positività maggiore nel fondamentale (44%-58%), così come anche in fase offensiva (34%-44%).  

    Per la Savino Del Bene Volley è la sola Carol ad andare in doppia cifra (10), seguita da Nwakalor e Antropova (9). Al contrario, nella formazione marchigiana Bici (15), l’MVP Lee (14) e Weitzel (11, di cui 3 muri) hanno siglato più di dieci realizzazioni.  

    Sestetti – Il 6+1 della Savino Del Bene Volley è composto da Ognjenovic in palleggio e Antropova sulla diagonale principale, Mingardi e Bajema sono le due schiacciatrici con al centro il duo Carol-Nwakalor. Il libero è Castillo. La Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia scende in campo con Perovic in regia e Bici nel ruolo di opposta, le due bande sono Giovannini e Lee con al centro la capitana Candi insieme a Weitzel. Il ruolo di libero è affidato a De Bortoli.  

    1° Set – Grande equilibrio ad inizio parziale, con le formazioni a braccetto sino all’8-8. La combinazione al centro tra Maja e Nwakalor spinge le padrone di casa sul +3 e coach Pistola si spende il suo primo time-out sull’11-8. Mette la freccia la Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia al rientro in campo, capace di sorpassare dopo tre muri vincenti consecutivi (12-13).

    La squadra marchigiana prova poi a prendere il largo sospinta da Bici, costringendo coach Gaspari ad interrompere nuovamente il gioco (13-17). Ci prova la Savino Del Bene a rientrare nel parziale da uno svantaggio anche di sette lunghezze (13-20), sfruttando alcuni errori avversari e mostrando più continuità in fase di contrattacco, ma le ospiti chiudono con Bici (22-25).  

    2° Set – Ripartono di slancio le nero-verdi, in grado di infliggere un parziale di quattro punti consecutivi (0-4). Sebbene il mani-out di Bici sancisca il +6 per le ospiti (3-9), la Savino Del Bene Volley prova nuovamente a rientrare in partita con Carol e Antropova (8-10). Il muro di Giovannini mantiene a distanza le toscane, scivolate ancora a –4 (9-13).

    Il primo tempo di Nwakalor al termine di un lungo scambio prova a ridar fiducia alle padrone di casa, ma la Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia macina gioco senza sosta (14-20). Il turno al servizio di Antropova ricuce parzialmente il divario tra le formazioni, distanziate da sole due lunghezze dopo il diagonale della capitana (21-23). Non riesce però il recupero per la Savino Del Bene Volley, che vede sfumare la possibilità di vincere il secondo parziale dopo l’errore al servizio di Maja (23-25).  

    3° Set – Provano a reagire Herbots e compagne nella nuova frazione, inducendo coach Pistola a chiamare subito un time-out (5-2). Rimane avanti la Savino Del Bene Volley grazie agli spunti offensivi di Carol (10-5), ma le ragazze di coach Pistola con pazienza pareggiano i conti a quota 10. Tentano una nuova fuga le toscane sul servizio della propria opposta (17-14), ma sono ancora una volta recuperate e superate dalla Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia, grazie ad una Lee immarcabile in attacco (17-19).

    Sebbene il muro di Weitzel sulla neo-entrata Graziani valga il 18-21 in favore delle ospiti, riesce la Savino Del Bene Volley a pareggiare sul 21-21 grazie all’invasione di Perovic. Il mani-out di Bici regala due match-point alla Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia, in grado di inchiodare il punteggio sempre con Weitzel sul 22-25.  

    Savino del Bene Scandicci 0Megabox Ond. Savio Vallefoglia 3 (22-25, 23-25, 22-25)

    Savino del Bene Scandicci: Ognjenovic 3, Bajema 1, Nwakalor 9, Antropova 9, Mingardi 6, Da Silva 10, Castillo (L), Herbots 5, Ruddins 2, Ribechi 1, Graziani 1. Non entrate: Kotikova (L), Ung Enriquez, Mancini. All. Gaspari. Megabox Ond. Savio Vallefoglia: Lee 14, Weitzel 11, Bici 15, Giovannini 7, Candi 7, Perovic 2, De Bortoli (L), Michieletto 2, Carletti, Lazda. Non entrate: Torcolacci, Feduzzi (L), Kobzar. All. Pistola.

    ARBITRI: Salvati, Cesare. NOTE – Spettatori: 2465, Durata set: 28′, 28′, 29′; Tot: 85′. MVP: Lee.

    (fonte: Savino del Bene Scandicci) LEGGI TUTTO

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    Conegliano senza problemi con Pinerolo, al Pala Bus Company finisce in tre set

    Partita a senso unico quella tra la Wash4Green Pinerolo e le campionesse d’Italia della Prosecco Doc Imoco Conegliano. Le pantere si impongono con un netto 3-0 mostrando il loro strapotere fisico e tecnico. Akrari e compagne in alcuni frangenti tengono testa alle avversarie ma in poco più di un’ora Conegliano chiude i giochi e si proietta verso il weekend di Coppa Italia.

    Troppi gli errori delle padrone di casa che solo nel secondo parziale ne commettono 13 con un conteggio finale di 27. 10, invece, per le pantere. Nonostante i servizi ficcanti della Prosecco, Pinerolo lavora bene in ricezione chiudendo con il 58% di positività. A muro è un dominio ospite (10 a 1). La regista Wolosz è la Mvp del match, un incanto per il pubblico del Pala Bus Company. Così come Gabi e Haak, entrambe a referto con 12 punti. Nella metà campo casalinga Smarzek è la migliore con 8 punti.

    1° set – Inizia bene la formazione di casa che, con il mani out di Bracchi e l’errore in attacco di Fahr sale 6-3. Ripresa palla con Haak Conegliano sigla un break di 6 punti (6-9) poi Gabi incalza mettendo a terra il pallone dell’8-13. Marchiaro chiama time out. L’ace di Wolosz porta le venete a +7 (10-17) poi è Gabi a piazzare un punto diretto dai nove metri per il 12-20. Pinerolo ci prova ma la formazione ospite non concede spazi, Haak gioca d’astuzia per il set point poi in pipe chiude 17-25.

    2° set – Qualche errore di troppo nella metà campo di casa porta subito la Prosecco Doc Imoco avanti 5-9. Fahr mura Akrari poi D’Odorico non trova il rettangolo rosa (5-12). È un dominio delle pantere che non sbagliano un pallone, impongono il proprio ritmo e a muro chiudono la strada ad ogni soluzione della Wash4Green. Il parziale si chiude 10-25.

    3° set – Dopo un brevissimo equilibrio Conegliano si porta in vantaggio come nei precedenti set (5-9). Fahr attacca un pallone imprendibile (8-12) poi è Haak a chiudere l’azione del 9-15. L’errore al servizio dell’opposta svedese regala il cambio palla alle pinelle che siglano un break di 3 punti accorciando le distanze (14-18). Le ospiti spengono in fretta le speranze di Akrari e compagne e nel finale Wolosz si affida a Gabi per chiudere i giochi 14-25.

    Wash4Green Pinerolo 0Prosecco DOC Imoco Conegliano 3 (17-25, 10-25, 14-25)

    Wash4Green Pinerolo: Sylves 4, Cambi, Sorokaite 7, Akrari 2, Smarzek 8, Bracchi 5, Moro (L), D’odorico 1, Perinelli 1, Avenia, Moreno Reyes, Cosi. Non entrate: Rubright, Di Mario (L). All. Marchiaro. Prosecco DOC Imoco Conegliano: Chirichella 9, Wolosz 1, Braga Guimaraes 12, Fahr 8, Haak 12, Zhu 5, De Gennaro (L), Lubian 1, Lanier. Non entrate: Bardaro (L), Eckl, Seki, Adigwe. All. Santarelli.

    ARBITRI: Santoro, Brancati. NOTE – Spettatori: 1395, Durata set: 22′, 20′, 20′; Tot: 62′. MVP: Wolosz.

    (fonte: Wash4Green Pinerolo) LEGGI TUTTO

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    Cuneo si regala un successo pieno nello scontro diretto con Perugia

    Lo scontro diretto di domenica 2 febbraio non sorride alla Bartoccini MC Restauri Perugia che, in Piemonte, cade per 3 a 1 nello scontro diretto contro la Honda Olivero Cuneo. 25-19, 20-25, 25-21 e 25-22 i parziali dei set, con le ragazze di coach Pintus che hanno messo in difficoltà la ricezione delle Black Angels e hanno murato e difeso con maggiore costanza.

    Peccato, perché le Black Angels stavano trovando il bandolo della matassa sia nel terzo set, sopra per 5 a 10, che nel quarto, sopra per 13 a 18 dopo un incredibile recupero. In entrambi i casi le perugine hanno subito il ritorno delle locali consegnando l’intera posta in palio a Cuneo che vola a quota 19 e vede molto vicino il traguardo della salvezza. Il destino della Bartoccini MC Restauri, che rimane quindi ferma a 16, si deciderà nelle prossime giornate, a cominciare dal secondo scontro diretto di mercoledì 12 febbraio contro Il Bisonte Firenze al Pala Barton Energy (prossimo weekend il campionato si ferma per dare spazio alla finale four di Coppa Italia Frecciarossa). 

    1° set – È Traballi ad aprire la sfida, risponde subito Cecconello. Primo vantaggio perugino con Gardini che trova il tocco del muro avversario (3-4). Break Black Angels col muro di Bartolini sul primo tempo di Cecconello, ma Cuneo trova prima la parità e poi il sorpasso (12-11). C’è tanto equilibrio, le due squadre si studiano. Ace di Signorile e muro di Polder, la Honda Olivero prova a scappare e Giovi chiama il time out sul 18 a 14.

    Le Black Angels tentano il recupero, ma un altro ace, stavolta ad opera di Kapralova, ristabilisce le distanze (20-16). Nemeth attacca male e Cuneo ringrazia, poi il set point per la squadra di coach Pintus arriva sul 24-19 con il muro di Polder su Gardini. A chiudere la prima frazione è ancora un ‘block’ dell’ex Polder. 25-19. A fare la differenza la migliore ricezione delle padrone di casa. 

    2° set – Il secondo set inizia nel segno di Nemeth, ma Cuneo non si lascia scoraggiare (4-3). Traballi riporta avanti le Black Angels e sigla anche l’immediato break point (4-6). Martinez al servizio crea di nuovo scompiglio nella metà campo di Perugia e si va sull’8 a 6 per la Honda Olivero, ma Polder prende l’asta e si torna in parità (8-8). Continui ribaltamenti nel punteggio. Bartolini prende Bjelica a muro, poi Martinez, troppo ricercata dalla sua palleggiatrice, sbaglia un attacco (13-16).

    Pintus ferma il gioco. Sirressi difende, Traballi contrattacca, poi Nemeth, con grinta, allunga il vantaggio (16-20). Nemeth e Bartolini leggono bene a muro e respingono il tentativo di riavvicinamento di Cuneo. Pintus chiama il time out sul 18 a 22. Cecconello sbaglia e consegna il set point a Perugia. Cuneo toglie una palla, poi Brambilla sbaglia al servizio e le Black Angels pareggiano i conti. 20-25. 

    3° set – Nemeth fa il diavolo a quattro pure ad inizio del terzo set, con Bartolini che si mette in proprio e fa una fotografia a Martinez (1-4). Cekulaev smorza un attacco dalla seconda linea e si va sul 3 a 6. Perugia sale in cattedra e allunga ancora (5-10). Dopo il time out le piemontesi si rianimano e Giovi è costretto a rifermare il gioco perché Cuneo è a meno uno (9-10).

    Bello scambio chiuso dal muro di Traballi: Perugia torna a più tre (9-12). Cuneo rimane però lì e trova la parità sul 13-13 e subito dopo il sorpasso (15-14). Giovi ferma tutto sul 17 a 16 per le locali. Ace di Polder e Perugia si stacca (19-16). Altro punto diretto di Cecconello e arriva il set point per la Honda Olivero (24-20). Polder spreca un’opportunità, ma poi chiude (25-21). 2-1 per Cuneo che mette in cascina un punto. 

    4° set – Kapralova ha le idee chiare e porta subito le sue avanti con un pesante parziale di 5 a 0. Cuneo è galvanizzata e le Black Angels non riescono a trovare controffensive. Giovi si gioca anche la carta Anchante, ma inizialmente le distanze rimangono importanti (6-12). Muro Bartolini, Perugia ci prova (9-12). Continuano a spingere le Black Angels che pareggiano con una Cuneo un po’ sulle gambe (12-12). C’è ancora partita. Momento di confusione per le padrone di casa e Perugia ne approfitta (18-13). Cuneo ritrova però la chiave del match con il servizio e si rifà immediatamente sotto (18-17).

    Il 18 pari lo sigla la greca Bakodimou, poi Polder trova il nuovo vantaggio piemontese (19-18): le due squadre imbarcano entrambe parziali importanti. Ace di Sanchez e Cuneo è sopra di due (21-19). Primo punto di Anchante (23-22). Il match si chiude con un’invasione di Traballi, ma l’arbitro fa ripetere il punto dopo il check. Poco male per Cuneo che non si scompone e chiude subito, stavolta definitivamente. 25-22.

    Honda Olivero Cuneo 3Bartoccini-MC Restauri Perugia 1 (25-19, 20-25, 25-21, 25-22)

    Honda Olivero Cuneo: Kapralova 20, Cecconello 9, Bjelica 11, Martinez 10, Polder 14, Signorile 4, Panetoni (L), Bakodimou 5, Sanchez Savon 3, Brambilla, Camera. Non entrate: Kozuch, Scialanca (L), Colombo. All. Pintus. Bartoccini-MC Restauri Perugia: Ricci, Traballi 10, Bartolini 9, Nemeth 23, Gardini 13, Cekulaev 7, Sirressi (L), Anchante Pena 1, Recchia, Gryka. Non entrate: Ungureanu, Bartolini (L), Rastelli, Pecorari. All. Giovi.

    ARBITRI: Cappello, Papadopol. NOTE – Spettatori: 1694, Durata set: 24′, 25′, 26′, 29′; Tot: 104′. MVP: Panetoni.

    (fonte: Bartoccini Perugia) LEGGI TUTTO