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    Aversa fa l’impresa, Acicastello battuta al quinto set

    Acicastello si arrende al PalaJacazzi ad Aversa, guidata da coach Tomasello, che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo. Motzo super, Rossini un campione, Lyutskanov e Canuto inarrestabili. Senza parlare dei centrali che hanno fatto una partita impressionante. Si riparte da qui, da una giornata indimenticabile. Finisce 3-2, emozioni uniche.

    1° SET. La Evolution Green prova a tenere botta contro una fortissima Cosedil Aci Castello che riesce ad allungare quando al servizio c’è Bartolucci che fa malissimo e il tabellone dice 15-20 (time out di Tomasello). Bossi a muro su Frumuselu regala ben 6 set point (18-24). Due vengono annullati ma non il terzo (20-25).

    2° SET. Grandissimo equilibrio nelle prime battute del parziale, Aci Castello prova ad allungare (10-12) ma poi viene fuori Lyutskanov che prima trova una parallela da applausi e poi a rete è bravo a fissare il sorpasso (13-12). E’ una sfida fondamentale, i nervi sono tesi. Ma Aversa riesce a tenere botta, e sull’ace di Motzo (19-18) coach Placì richiama in panchina i suoi ragazzi. Al rientro in campo pipe di Lyutskanov (20-18), e PalaJacazzi che diventa una bolgia. Nuovo ace normanno sempre con Motzo, secondo time-out Cosedil: 21-18. Lyutskanov in un palazzetto incandescente regala 4 set point (24-20). Manavinezhad spara out e si gira campo 25-20.

    3° SET. L’ex Argenta sigla il 6° punto per Catania quando Aversa ne ha ancora 4. Così vengono ‘divisi’ i primi 10 punti per terzo parziale. Frumuselu sfrutta al meglio una difesa errata dei catanesi ed è che si ritorna in parità a 8. Il successivo ace del bulgaro Lyutksanov (9-8) fa impazzire i tifosi del PalaJacazzi. Entusiasmo alle stelle. Sul mani e fuori di Motzo (11-8) Placì chiama time-out. Entra in campo anche Minelli: subito ace, sorprendendo la difesa avversaria (13-10). Monster block di Ambrose (16-12). Frumuselu sfrutta una free ball e stampa il 20-15 (‘tempo’ di Placì). Muro clamoroso di Ambrose e 4 set point per conquistare il primo punto. Chiude Motzo (25-20).

    4° SET. Aci Castello prova subito ad imporre il proprio ritmo (3-6), time-out Tomasello. Doppio cambio sul 3-8: dentro Minelli e Barbon per Motzo e Garnica. La Cosedil amministra mentre la Evolution Green non riesce a rientrare (13-18). Sul 13-20 secondo time out della formazione normanna. Quando Motzo si ferma sul nastro (19-24) La formazione siciliana ha 5 set point per il tie-break. Si va al quinto (21-25).

    5° SET. Due muri di fila di Catania, è subito 0-3. Si cambia campo con la Cosedil avanti di 4 punti (4-8). Entra Agouzoul, Aversa difende e si ritrova -1 (10-11). E la gara ritorna in equilibrio, in un PalaJacazzi commovente, pochi secondi dopo: Motzo in diagonale stampa un punto che fa impazzire tutti i presenti. Che spettacolo. Si va ai vantaggi. Vince Aversa 19-17, un match interminabile ma emozioni indimenticabili.

    Evolution Green Aversa 3Cosedil Acicastello 2(20-25, 25-20, 25-20, 21-25, 19-17)Evolution Green Aversa: Garnica 0, Lyutskanov 14, Frumuselu 10, Motzo 35, Canuto 6, Arasomwan 4, Mentasti (L), Frankowski 1, Rossini (L), Ambrose 7, Barbon 2, Minelli 1, Agouzoul 0. N.E. All. Tomasello.Cosedil Acicastello: Saitta 5, Manavinezhad 17, Bossi 9, Argenta 19, Basic 14, Bartolucci 12, Rottman 0, Volpe 1, Sabbi 1, Orto 0, Pierri (L), Lombardo (L), Bernardis 0. N.E. All. Placì.ARBITRI: Jacobacci, De Simeis.NOTE – durata set: 33′, 30′, 35′, 31′, 30′; tot: 159′.

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    Trasferta da tre punti a Roma per una impavida Bergamo

    Quarta sconfitta consecutiva per la Smi Roma Volley, che davanti al suo pubblico cede per 1-3 ad una grande Bergamo, sesta in classifica con 9 punti. Sotto 0-2 dopo una grande partenza delle orobiche, le giallorosse riescono a rispondere nel terzo set, soprattutto per merito dei 21 punti finali di Rotar e dei 19 di Orvosova, ma nel quarto parziale la squadra di coach Parisi riprende le redini dell’incontro e conquista i tre punti. Straripante Cese Montalvo con 23 punti, migliore in campo, ma per le lombarde in doppia cifra anche Piani, 13 punti con ben 5 ace, Mlejnkova, 17, e la giovane Manfredini, 14.

    1° SET – Dopo una prima fase di studio (7-7), Bergamo prova due volte a scappare ma viene ripresa prima da Rotar, che trova il pari a quota 11 dopo una bella ricezione di Zannoni, e poi da Orvošová (13-13). Nonostante gli ingressi di Cicola per Rotar e della recuperata Adelusi per Provaroni, l’insidioso servizio di Piani dà nuova linfa alla squadra ospite, che mette a segno sette punti consecutivi (15-22) costringendo le giallorosse a cedere la prima frazione sulla battuta lunga di Mirković.

    2° SET – Nel secondo set il copione si ripete. Bergamo si porta avanti di due lunghezze prima che l’attacco di Rotar pareggi i conti (9-9). Quindi la formazione orobica si porta a +4 con gli attacchi di Evans e Piani (13-17). Dopo il servizio vincente di Mlejnkova (15-22), le Wolves hanno un sussulto d’orgoglio ma è la stessa Mirković, dopo un bel primo tempo e due ace, ad allungare troppo la traiettoria della sua battuta lasciando anche il secondo set alle avversarie (21-25).

    3° SET – La terza frazione si apre subito con un primo break orobico (0-4), consolidato dall’ace di Manfredini (2-8). Con pazienza e determinazione le Wolves sono brave a rientrare in partita, riavvicinandosi con Rotar (5-8), pareggiando i conti con l’attacco di Schölzel (11-11) e portandosi avanti (12-11) con l’attacco out di Mlejnkova. Le giallorosse ritrovano fiducia ed incrementano il vantaggio con Orvošová (16-13) e Rotar (20-16), conquistando il terzo set con tre punti consecutivi dell’opposto ceco (25-19).

    4° SET – Nel quarto set parte meglio Bergamo trascinata da Cesè Montalvo, che mette la firma sull’1-4 e sul 7-11. Ancora una volta la battuta di Piani (tre ace consecutivi) regala alla squadra ospite l’allungo decisivo (11-17). Roma non riesce più a reagire e si arrende sul 18-25.

    Anna Adelusi (schiacciatrice SMI Roma Volley): “Le nostre avversarie erano molto più energiche, non possiamo permetterci questi cali di prestazione. Adesso dobbiamo rimetterci subito al lavoro per il ciclo di partite che ci aspetta, ripartendo dalla positiva reazione avuta nel terzo set. Dal punto di vista fisico mi sento meglio, devo soltanto ritrovare il ritmo di gioco”.

    Ailama Cese Montalvo, MVP del match: “A chi dedico il premio di miglior giocatrice del match? Alla mia squadra, allo staff e ai nostri tifosi, perché abbiamo tutti fatto un duro lavoro per arrivare alla vittoria di oggi. Vogliamo continuare a crescere e penso che questa sia la strada giusta per fare sempre meglio”.

    SMI Roma Volley 1Bergamo 3(18-25, 21-25, 25-19, 18-25)

    SMI Roma Volley: Provaroni 1, Ciarrocchi 4, Rotar 21, Rucli, Adelusi 4, Cicola, Schölzel 4, Melli, Zannoni, Mirković 5, Orvošová 19, Muzi, Costantini. All. CuccariniBergamo: Piani 13, Adriano 1, Carraro, Bolzonetti, Strubbe 6, Mistretta, Armini, Farina, Evans 2, Manfredini 14, Mlejnkova 17, Alcantara, Spampatti, Cesè Montalvo 23, All. Parisi

    Arbitri: Giuseppe Curto, Michele BrunelliSpettatori: 1330Durata set: 27’, 27’, 27’ Tot: 2h 15 minMVP: Ailama Cesè Moltalvo (Bergamo)

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    Conegliano passeggia in casa di Vallefoglia, primo titolo di MVP per Zhu

    Le Pantere della Prosecco DOC Imoco Volley inanellano la sesta vittoria in altrettante partite, altri tre punti ottenuti sul campo minato di Pesaro contro la sorpresa Megabox Vallefoglia. Con la squadra al completo, Gabi e Zhu sempre più inserite, l’infrasettimanale marchigiano ha dato importanti segnali a un soddisfatto coach Santarelli in vista del big match di domenica al Palaverde con la Savino del Bene Scandicci, attesissimo dai tifosi gialloblù che hanno già assaltato le prevendite assicurando il “tutto esaurito”.

    SESTETTI – La Megabox si schiera con il 6-1 base di coach Pistola che prevede Perovic-Bici, Candi-Weitzel, Giovannini-Lee (ex), libero De Bortoli (altra ex Pantera). In campo dall’inizio per la Prosecco DOC Imoco il sestetto dei sogni con la capitana Asia Wolosz al palleggio, Isabelle Haak opposta, schiacciatrici le star Gabi e Zhu, e poi le medaglie d’oro olimpiche: Fahr e Lubian al centro, libero Moki De Gennaro. 1° SET – Come domenica al Palaverde il primo set è da fuochi d’artificio per la squadra di coach Santarelli con tutte le sue “all star” calate nella parte. Inizia Zhu Ting con fuochi d’artificio in attacco e a muro, poi le battute vincenti della stessa cinese e di Marina Lubian scavano il primo break 4-9. Nonostante gli sforzi di Giovannini (altra olimpionica in campo stasera a Pesaro) e delle ragazze di coach Pistola, con una battuta efficace le Pantere mettono in difficoltà l’attacco di casa, poi la spallata  che rompe il set arriva con i gran muri della coppia Zhu-Lubian (5-12). Anche Isabelle Haak si iscrive alla festa e il punteggio continua ad arridere alle campionesse d’Italia, che spingono fin dal servizio: 16-10.

    La ricezione viaggia su percentuali altissime, Gabi gioca a tuttocampo, attacca e difende con aggressività, capitan Wolosz è in vena e ne beneficia anche Sarah Fahr (11-17). La Megabox prova a spingere, ma Zhu Ting (7 punti nel set, 1 muro e un aces con colpi mozzafiato) si trova già a meraviglia con la sua capitana e trova colpi da fuoriclasse: doppietta della “zhuper” cinese per il 13-19. Candi reagisce a muro, ma risponde Isabelle Haak che è un terminale implacabile (4 punti nel set). Il vantaggio accumulato, tra un ace di una Zhu Ting “elettrica” e una difesa della coppia De Gennaro-Gabi porta alla comoda chiusura del primo set: 19-25 ed esulta il gruppo di tifosi gialloblù che stasera sostengono le Pantere anche a Pesaro.2° SET – Inizia bene anche il secondo set con Gabi che offre spettacolo, primi cedimenti per la Megabox sul 2-5 dopo un “tip” della brasiliana e un’altra prodezza di Zhu. Wolosz fa ammattire il muro di Vallefoglia, ora tocca ad Haak colpire, ma ancora Candi con un guizzo d’esperienza porta le marchigiane vicine, poi l’ace di Weitzel per il pareggio (7-7). Punte nell’orgoglio le Pantere tornano a graffiare, Asia Wolosz di prima chiude con astuzia un lungo scambio, poi Lubian lavora bene in attacco (3 punti) e a muro, coach Pistola deve chiedere time out per fermare il break di De Gennaro e compagne (7-11). Il muro-difesa della Prosecco DOC Imoco è da manuale, le giocate di Wolosz esaltano le qualità delle sue pregiate bocche da fuoco (stavolta è Gabi protagonista con 7 punti nel set), e il punteggio si dilata ancora: 8-15.

    Il ritmo della Prosecco DOC Imoco di stasera, al gran completo, sarebbe difficile da sostenere per chiunque, la Megabox ci prova anche inserendo giocatrici dalla panchina, ma non riesce a reggere (12-20). Nel finale spazio al collaudato doppio cambio con Adiwge e Seki. Michieletto ha l’ultimo sussulto per Vallefoglia, ma le campionesse d’Italia chiudono 19-25 anche il secondo parziale.3° SET – Vallefoglia prende il primo vantaggio della partita a inizio terzo set (3-2) con una vivace Weitzel, ma Fahr risponde colpo su colpo, tre punti della centrale azzurra ed è sorpasso di Conegliano. Anche Zhu, sempre più inserita nei meccanismi “santarelliani” si fa sentire con i suoi centimetri sotto rete (3-6). Time out marchigiano.L’argine di Vallefoglia si rompe sotto i colpi di Sarah Fahr (11 punti alla fine, sempre in doppia cifra!) in battuta e di Marina Lubian a muro (4 in totale nel match con 8 punti in carniere), i punti delle olimpioniche portano la Prosecco DOC Imoco a +5 (4-9). Wolosz si diverte ad innescare a turno, senza spremerle, tutte le sue stelle, ma tutto nasce dal muro-difesa con De Gennaro e Gabi (12 punti nel match per la super brasiliana) dietro e una prima linea granitica, Lubian mura il 7-15 e per la Megabox è notte fonda.Zhu Ting (MVP del match con 14 punti, 4 muti, 47% in attacco e 1 ace) e compagne continuano a spingere e arrivano al traguardo a braccia alzate, dominando anche il finale di gara dopo un match corale, impressionante per qualità, continuità ed attenzione: 12-25 l’impietoso finale del terzo set ed è il sesto successo da tre punti in altrettante gare per la Prosecco DOC Imoco Conegliano.

    Erblira Bici (Megabox Ond. Savio Vallefoglia): “Sapevamo che sarebbe stata una partita molto dura, Conegliano è una squadra super, con loro è sempre complicato giocare Onestamente potevamo fare meglio, soprattutto in battuta: dovevamo spingere di più, invece abbiamo sbagliato tanto, ci siamo impegnate tantissimo e ci sono stati momenti anche belli di gioco soprattutto in difesa. Purtroppo ci è mancata la conitinuità che serve contro squadre del genere”.Asia Wolosz (Prosecco Doc Imoco Conegliano): “Volevamo venire qui e fare una bella partita, perché adesso che siamo tutte al completo abbiamo bisogno di partite così contro avversarie forti come Vallefoglia per trovare il ritmo e trovare i meccanisimi giusti. Oggi è andata bene, abbiamo fatto un buon lavoro e sono contenta specie per l’inserimento di Zhu che è con noi da poco, ma oggi ha fatto vedere chi è. Questa vittoria è la migliore preparazione per il match di domenica al Palaverde con Scandicci, vogliamo fare una grande partita di fronte al nostro pubblico”.

    Megabox Ond. Savio vallefoglia 0Prosecco DOC Imoco Conegliano 3(10-25,19-25,12-25)Megabox Vallefoglia: Giovannini 2, Candi 4, Perović, Lee 8, Weitzel 8, Bici 9, De Bortoli, Michieletto 5, Feduzzi ne, Torcolacci ne, Storck 3, Kobzar. All. Pistola.Prosecco DOC Imoco: Gabi 12, Zhu 14, Fahr 11, Seki, Lubian 8, De Gennaro, Haak 8, Wolosz 2, Adigwe 1, Lanier ne, Lukasik ne, Chirichella ne, Bardaro ne, Eckl ne. All. SantarelliArbitri: Papadopol e VagniDurata set: 25′,28′,21′Note: Errori battuta Co 6,Vf 10; Aces: 5-3; Muri: 12-7MVP: Zhu

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scherzetto per Chieri, dolcetto per Busto: 0-3 UYBA e 6 punti in classifica

    E’ una Eutotek UYBA Busto Arsizio da urlo quella che si è imposta stasera con un secco 3-0 sul campo della Reale Mutua Fenera Chieri, una delle formazioni più ambiziose del campionato. Le farfalle concedono dunque un clamoroso bis: dopo i tre punti ottenuti domenica contro Scandicci, le biancorosse di coach Barbolini ne ottengono altri 3, pesantissimi, fornendo in terra piemontese una prova di squadra veramente da incorniciare.

    Guidate da una Boldini super ispirata (premiata MVP), le farfalle hanno vinto meritatamente una sfida equilibrata, ma in cui lo score è stato sempre a proprio favore. Identico l’andamento dei tre set, con la UYBA avanti di 2-3 punti, poi sempre rimontata, ma alla fine vincente. Chieri, che si è affidata alla sua stella Skinner (20 punti) ed ha provato diversi cambi (dentro Buijs per Omuruyi, Anthouli in posto 2 e Lyashko al centro), non è riuscita ad arginare la voglia di rivalsa bustocca.

    La coppia Kunzler – Piva ha strabiliato in fase offensiva (14 e 13 punti rispettivamente), dando un grande contributo anche in seconda linea, dove Pelloni, ottima, ha raccolto praticamente ogni palla. In posto 2 Obossa, oggi determinante al servizio, ha lasciato spazio a metà del terzo a Frosini, entrata bene in campo con 2 punti importanti nella fase calda del parziale. In crescita anche il gioco al centro dove Van Avermaet e Sartori (10 col 71%) hanno sempre più feeling con la propria regista.

    SESTETTI – Chieri parte con Skinner – Omoruyi, Alberti – Gray, Van Aalen – Gicquel, Spirito libero; Busto Arsizio risponde con Boldini – Obossa, Sartori – Van Avermaet, Piva – Kunzler, Pelloni libero.1° SET – Nel primo set la UYBA è ordinata, spinge al servizio, lavora bene in attacco con Piva e Kunzler (4 a testa nel game) e conduce sempre (17-20), tenendo sempre a distanza di due-tre lunghezze le padrone di casa (Skinner bene con 6 punti nel set). Bregoli prova Buijs per Omoruyi nel finale, ma Pelloni difende tutto, Obossa (anche lei 4 nel set) accelera (19-23), Piva chiude 22-25.2° SET – Nel secondo set Boldini è super ispirata, così come Kunzler (5 nel parziale) e Sartori in attacco, il punteggio è sempre a favore delle farfalle (13-15), con Chieri che prova Anthouli e ancora Buijs. Le padrone di casa sono sempre lì, ma nel finale i colpi di Sartori (5 punti nel game) e Van Avermaet allungano per la UYBA (20-23) che chiude con Piva (5 nel set) 23-25.3° SET – Nel terzo set Bregoli conferma Buijs per Omoruyi, Skinner c’è ma la UYBA non molla: Obossa forza il servizio e stacca ancora (9-12, 12-15 dentro anche Lyashko al centro), ma non è finita. Skinner pareggia e sorpassa (16-15, dentro Frosini per Obossa), la UYBA va ancora avanti, ma nel finale è ancora show di Skinner (23-21). Incredibili le farfalle che superano di nuovo con Kunzler (23-24), mentre Skinner tira in rete il 23-25.

    Giulio Cesare Bregoli (Reale Mutua Fenera Chieri ’76): “Bisogna fare i complimenti a Busto che ha giocato un’altra grande partita dopo quella con Scandicci. Noi abbiamo fatto una brutta partita. Le cose che non hanno funzionato secondo me sono chiare, ci sarà da capire il perché. Alcune cose si erano già viste nelle altre partite, stasera di più. Dobbiamo sistemare tante cose. Cercheremo di darci delle priorità iniziando dalle più importanti”.

    Jennifer Boldini (Eurotek UYBA Busto Arsizio): “Con Scandicci avevamo fatto una bellissima partita di squadra, oggi ancora di più. Oggi il premio MVP andrebbe dato alla squadra: le due schiacciatrici hanno fatto un lavoro incredibile in attacco e in difesa, anche il nostro libero è stato incredibile, gli opposti si sono ben alternati e le centrali hanno toccato tanto e sono passate bene in attacco. 3 punti fondamentali, ci crediamo tantissimo: testa bassa a lavorare in palestra, ma testa sempre così alta quando si entra in campo”.

    Reale Mutua Fenera Chieri 0Eurotek UYBA Busto Arsizio 3(22-25, 23-25, 23-25)

    Reale Mutua Fenera Chieri: Spirito (L), Skinner 20, Lyashko 2, Alberti 3, Van Aalen 2, Anthouli 2, Buijs 9, Gicquel 6, Rolando, Carletti, Gray 2, Omoruyi 6, Guiducci. All. Bregoli, 2° Rostagno.Eurotek UYBA Busto Arsizio: Howard ne, Pelloni (L), Piva 13, Olaya ne, Van Avermaet 5, Morandi ne, Lualdi ne, Sartori 10, Obossa 7, Frosini 2, Kunzler 14, Boldini 4, Scola ne. All. Barbolini.

    Arbitri: Serafin – SimbariNote: Durata set: 28, 31, 31Reale Mutua Fenera Chieri: Battute vincenti 3, battute errate 6, muri 5, attacco 42%, ricezione 44%, errori 20.UYBA Volley Busto Arsizio: Battute vincenti 4, battute errate 10, muri 5, attacco 44%, ricezione 52%, errori 16.

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    Novara regola Cuneo in quattro set, Squarcini protagonista: 14 punti e 5 muri

    Ancora un successo da tre punti per la Igor Volley Novara di Lorenzo Bernardi, che supera in quattro set Cuneo al termine di un match sempre controllato, con l’unica eccezione di un passaggio a vuoto nel terzo parziale, contro un avversario reduce da una grandissima prestazione contro Milano. MVP dell’incontro Federica Squarcini, grande protagonista con 14 punti di cui 5 muri vincenti.

    SESTETTI – Igor in campo con la novità Mims opposta a Bosio, Squarcini e Aleksic centrali, Alsmeier e Ishikawa schiacciatrici e De Nardi libero; Cuneo con Signorile in regia e Bjelica in diagonale, Cecconello e Polder al centro, Kapralova e Lazic in banda e Panetoni libero.

    1° SET – Novara parte forte con tre punti di Ishikawa (3-1), Kapralova risponde (ace, 3-3) e le squadre procedono a elastico con Novara che mantiene l’inerzia (13-9) e Cuneo che recupera (14-14), innescando un bel testa a testa che regge fino al 18-19 in cui le ospiti firmano il sorpasso. Aleksic manda in battuta Alsmeier e la tedesca fa il vuoto: prima l’ace del 20-19, poi il break fino al 23-19 decisivo per chiudere il set 25-22.

    2° SET – Nessuna novità nei sestetti ma Novara alza il ritmo con due punti a rete di Aleksic (3-0) e Mims che scappa via in diagonale (9-4) mentre Cuneo per la prima volta perde contatto (12-6) e Pintus ferma il gioco. Squarcini è incontenibile (14-7), Mims inchioda la parallela (17-8) e tre muri consecutivi ancora di Squarcini chiudono il set sul 25-12.

    3° SET – Novara con Villani in sestetto, Mims va a segno due volte (3-3) ma Lazic porta avanti le sue in diagonale (5-6) con Cuneo che fa due break portandosi prima 6-9 e poi 10-13 con un ace di Kapralova. Bernardi ferma il gioco, Bosio ci prova (ace, 13-15) ma un muro ospite vale il nuovo +5 (15-20), con novara che non rientra più: due punti in fila di Kapralova (17-23) e maniout di Lazic (19-25) per il 2-1.

    4° SET – Azzurre con Alsmeier e Tolok, la tedesca firma due ace per il 4-2, Aleksic la imita per l’8-3 e Pintus inizia una girandola di cambi; Kapralova non si arrende (8-5), Tolok trova l’ace dell’11-5 e Squarcini in fast scappa via sul 15-6. Ancora la centrale azzurra con l’ace del 19-8, nel finale c’è spazio per Mazej e Mazzarro con la centrale che chiude lei i conti con il primo tempo del 25-11.

    Lorenzo Bernardi (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Non era né facile né scontato fare tre punti e devo dire che sono soddisfatto tanto del risultato quanto della prestazione offerta. Per tre set su quattro non c’è stata partita, nel terzo abbiamo avuto un calo ma la cosa importante è stata reagire e chiudere comunque da tre punti. E’ un campionato molto equilibrato, i risultati lo stanno dimostrando”.

    Francesca Bosio (palleggiatore Igor Gorgonzola Novara): “Siamo molto contente, abbiamo disputato una partita importante e molto positiva, con l’unica eccezione di qualche passaggio a vuoto in avvio e poi nel terzo parziale. E’ un aspetto su cui dobbiamo lavorare per crescere ulteriormente, tenendo un livello di gioco stabile e subendo meno break perché a volte capita poi di non riuscire a rientrare e in questo campionato ogni set vinto e ogni punto preso o perso possono fare la differenza. Sono contenta anche dell’apporto dato da ogni compagna, sarà un fattore che alla lunga potrà fare la differenza”.

    Igor Gorgonzola Novara 3Honda Olivero Cuneo 1(25-22, 25-12, 19-25, 25-11)Igor Gorgonzola Novara: Villani 2, Bosio 4, Bartolucci, De Nardi (L), Alsmeier 9, Ishikawa 15, Mims 8, Orthmann ne, Bonifacio ne, Aleksic 9, Mazej (L), Mazzaro 1, Tolok 5, Squarcini 14. All. Bernardi.Honda Olivero Cuneo: Bisegna (L) ne, Turco, Colombo, Martinez, Polder 7, Cecconello 5, Panetoni (L), Scialanca ne, Bjelica 7, Lazic 12, Bakodimou 1, Signorile 3, Kapralova 13, Sanchez. All. Pintus.MVP Federica Squarcini

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    Altro tie-break e altra vittoria per Milano, ma Firenze esce a testa alta

    Milano non scende dalle montagne russe, ma alla fine della corsa è ancora lei a sorridere. Era accaduto lo scorso weekend contro Cuneo, è accaduto anche contro Firenze in questa quinta giornata infrasettimanale di Serie A1. Sorrisi per la vittoria, facce un po’ più tirate quando a fine gara si commenta il match riflettendo sui tanti alti e bassi, sulle minime difficoltà che all’interno di una partita in questo momento si pagano tutte, ma poi si risolvono anche con prestazioni di carattere che sopperiscono a limiti dettati, forse, anche dal calendario serrato di questo periodo.

    Firenze, dal canto suo, dimostra ancora una volta di potersela giocare con tutti e anche questo punto conquistato, con merito, contribuisce a muovere la classifica.

    Tirando le somme, difficile dire se si sia assistito ad una bella partita di pallavolo o solo ad una bella lotta. Tanti errori da una parte e dall’altra (20 a 26), percentuali in attacco (44% contro 40% con 30% e 23% di efficienza) sporcate anche dalle mani del muro di entrambe le squadre, sempre ben piazzate, che hanno prodotto rispettivamente anche 11 e 10 block vincenti (4 a testa per Heyrman e Butigan). Top scorer ed MVP Nika Daalderop, 28 a referto. In doppia cifra per la Numia anche Danesi (13), Sylla (12), Cazaute (11) ed Heyrman; per Firenze Malual (21), Nervini e Davyskiba (16 a testa) e Butigan (11).

    Nel primo set Firenze tiene bene il campo fino agli 11, poi sbatte ripetutamente contro il muro di Milano (5 per la precisione e quasi tutti in fila), che capitalizza al meglio una lunga serie dai nove metri di Cazaute. Orro fatica molto a imbeccare le sue centrali, soprattutto Danesi: 35 punti totali nelle ultime due uscite per lei, appena uno in questo primo parziale.

    Nel secondo, però, non arrivano serie al servizio capaci di mascherare le difficoltà in attacco della Vero Volley. Le bisontine ne approfittano, Leonardi in seconda linea tira su di tutto, il resto lo fanno Malual (7 punti nel set) e Butigan (5) e si gira così campo sull’uno a uno. Le percentuali in attacco di Milano scendono ancora (18% di efficienza contro il 32% delle avversarie) e Firenze, seppur di misura, si prende anche il terzo set.

    Nel quarto parziale la squadra di Lavarini tiene quasi sempre il naso avanti e nel finale scappa via per andare a giocare il terzo tie-break consecutivo. Al quinto set è lotta punto a punto dall’inizio alla fine, poi a tagliare il traguardo per prima è ancora la Vero Volley, presa per mano da Sylla e Daalderop.

    foto Vero Volley

    SESTETTI – Lavarini parte con Orro opposta a Cazaute, Sylla e Daalderop in posto 4, Danesi e Heyrman al centro, Fukudome libero. A referto con la maglia del secondo libero anche Pietrini. Bendandi risponde con Bechis in palleggio, Malual opposto, Nervini e Davyskiba in banda, Butigan e Mancini al centro e Leonardi nel ruolo di libero. Seconda maglia di libero a Battistoni.

    1° SET – Mani fredde dai nove metri a inizio match e lunga fase di studio, per così dire, con attacchi ben contenuti a muro e azioni prolungate. A trovare il primo break sono le ospiti con Davyskiba (8-10). Bechis sfrutta molto gli attacchi in pipe, soluzione che si rivela produttiva, mentre in questa fase appare più “leggibile” il gioco di Orro, soprattutto con i suoi posti 4.

    Milano pareggia comunque agli 11 e poi mette anche il naso avanti con tre muri consecutivi su attacchi da posto 4 di Firenze costringendo Bendandi al timeout. Daalderop ne stampa un altro, questa volta in 2, e la Vero Volley prende il largo (15-11). La serie in battuta di Cazaute diventa poi infinita (18-11, 19-11) e su questo primo set non c’è altro da raccontare se non il risultato finale: 25-16 con punto conclusivo di Fukudome con un bagher che Malual battezza out e invece cade in verticale esattamente sulla linea laterale.

    foto Vero Volley

    2° SET – Nel set successivo Firenze riprende a macinare il gioco concreto mostrato a inizio match, tanto da costringere Lavarini al timeout sul 3-6. La Vero Volley risulta poco efficace su attacchi di palla alta, “colpa” anche dell’ottima difesa avversaria, ma trova comunque altri colpi per evitare la fuga delle toscane, come l’ace di Cazaute che vale il -1 (6-7).

    Il Bisonte questa volta riesce però a controllare il gioco, gestendo a suo favore l’elastico del punteggio (12-15, 14-15, 16-18). Bechis e Orro sfruttano molto le fast, anche per prendere in controtempo i rispettivi muri avversari. Nuova parità ai 18, nuovo break lungo di Firenze (18-21) e altro timeout chiamato da Lavarini.

    La Numia a questo punto spinge al servizio prendendo ancor più di mira Davyskiba in battuta e si riaffianca ancora ai 22. La bielorussa si rifà però con gli interessi con un ace che pizzica la linea di fondo (22-24) e alla fine la squadra di Bendandi fa suo il set con pieno merito (23-25).

    foto Vero Volley

    3° SET – Numia costretta subito a inseguire anche all’inizio del terzo set (4-7, 6-10), con Firenze che ora fa la voce grossa anche in fatto di muri punto. Sylla prova a scuotere le sue compagne con un block e una diagonale potente (8-10), il resto lo fanno Cazaute e Danesi (primo muro vincente della sua serata) e Milano alla fine ricuce interamente lo strappo al giro di boa (13-13).

    Il Bisonte reagisce con un break che Bechis difende a lungo, e poi incrementa (16-20) armando a ripetizione la mano di una lucidissima Nervini. Lavarini prova a trovare soluzioni diverse inserendo Kurtagic al centro per Heyrman e Marinova per Cazaute, ma anche questo set è appannaggio delle toscane (21-25).

    foto LVF

    4° SET – Spalle al muro, la Vero Volley prova a reagire nel quarto parziale (8-5). Sale di giri anche il motore di Danesi, dall’altra parte Malual inizia a perdere la misura dei suoi colpi e la forbice si allarga (11-6), salvo poi richiudersi velocemente in virtù di un break lungo di Firenze (11-10) che costringe Lavarini a fermare ancora il gioco.

    I primi tempi confezionati da Bechis per Butigan ristabiliscono la parità ai 14 e il nuovo sorpasso delle toscane. Sylla, sempre una delle ultime ad alzare bandiera bianca, ribalta la situazione (18-17), Malual tira ancora lungo e Milano torna avanti con margine (19-17, 21-18). Nel finale sale in cattedra Daalderop, già oltre quota 20 punti personali, e il terzo tie-break consecutivo per Milano è cosa fatta (25-20).

    foto Vero Volley

    5° SET – Inizio punto a punto nel quinto e decisivo set (2-2, 6-6), poi arriva il break per Milano, frutto di una battuta in rete di Malual, quasi da paste, e una schiacciata, in rete anche questa, di Nervini (8-6 e cambio campo), ma anche il contro break di Firenze (8-8). Danesi ora segna con continuità (in doppia cifra anche oggi dopo un inizio come detto non semplice), ma dall’altra parte Il Bisonte non molla la presa, anzi: 9-10, 10-11. Altro break della Numia a trazione-Sylla (12-11, 13-12), errore al servizio di Konstantinidou (13-13), altra diagonale devastante di Sylla su palla altissima alzata in bagher rovesciato da Orro e match-point Milano, poi l’ex Davyskiba spara out e cala il sipario.

    Altri due punti sudatissimi per la Numia, un altro punto conquistato per una Firenze che ora devono davvero temere tutti.

    Numia Vero Volley Milano 3Il Bisonte Firenze 2(25-16, 23-25, 21-25, 25-20, Numia Vero Volley Milano: Orro 5, Sylla 12, Danesi 13, Cazaute 11, Daalderop 28, Heyrman 10, Fukudome (L), Marinova 1, Konstantinidou, Kurtagic. Non entrate: Guidi, Pietrini (L), Gelin, Guerra. All. Lavarini. Il Bisonte Firenze: Nervini 16, Mancini 8, Bechis 1, Davyskiba 16, Butigan 11, Malual 21, Leonardi (L), Acciarri 2, Cagnin, Ribechi. Non entrate: Giacomello, Agrifoglio, Battistoni (L). All. Bendandi.Arbitri: Salvati, Zavater. Note – Spettatori: 2518, Durata set: 26′, 29′, 27′, 31′, 19′; Tot: 132′.MVP: Daalderop.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Evolution Green Aversa da applausi, 3-2 alla corazzata Acicastello

    E’ la vittoria dei giovani Ambrose, Barbon, Minelli, Mentasti e Agouzoul. E’ il successo di un gruppo fantastico. Sono i 2 punti che segnano un passo importante della stagione, è la gioia per aver vinto davanti ad un pubblico eccezionale contro una delle big del girone. Aci Castello si arrende al PalaJacazzi ad un sestetto normanno, guidato da coach Tomasello, che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo. Motzo super, Rossini un campione, Lyutskanov e Canuto inarrestabili. Senza parlare dei centrali che hanno fatto una partita impressionante. Si riparte da qui, da una giornata indimenticabile. Finisce 3-2, emozioni uniche.
    PRIMO SET. La Evolution Green prova a tenere botta contro una fortissima Cosedil Aci Castello che riesce ad allungare quando al servizio c’è Bartolucci che fa malissimo e il tabellone dice 15-20 (time out di Tomasello). Bossi a muro su Frumuselu regala ben 6 set point (18-24). Due vengono annullati ma non il terzo (20-25).
    SECONDO SET. Grandissimo equilibrio nelle prime battute del parziale, Aci Castello prova ad allungare (10-12) ma poi viene fuori Lyutskanov che prima trova una parallela da applausi e poi a rete è bravo a fissare il sorpasso (13-12). E’ una sfida fondamentale, i nervi sono tesi. Ma Aversa riesce a tenere botta, e sull’ace di Motzo (19-18) coach Placì richiama in panchina i suoi ragazzi. Al rientro in campo pipe di Lyutskanov (20-18), e PalaJacazzi che diventa una bolgia. Nuovo ace normanno sempre con Motzo, secondo time-out Cosedil: 21-18. Lyutskanov in un palazzetto incandescente regala 4 set point (24-20). Manavinezhad spara out e si gira campo 25-20.
    TERZO SET. L’ex Argenta sigla il 6° punto per Catania quando Aversa ne ha ancora 4. Così vengono ‘divisi’ i primi 10 punti per terzo parziale. Frumuselu sfrutta al meglio una difesa errata dei catanesi ed è che si ritorna in parità a 8. Il successivo ace del bulgaro Lyutksanov (9-8) fa impazzire i tifosi del PalaJacazzi. Entusiasmo alle stelle. Sul mani e fuori di Motzo (11-8) Placì chiama time-out. Entra in campo anche Minelli: subito ace, sorprendendo la difesa avversaria (13-10). Monster block di Ambrose (16-12). Frumuselu sfrutta una free ball e stampa il 20-15 (‘tempo’ di Placì). Muro clamoroso di Ambrose e 4 set point per conquistare il primo punto. Chiude Motzo (25-20).
    QUARTO SET. Aci Castello prova subito ad imporre il proprio ritmo (3-6), time-out Tomasello. Doppio cambio sul 3-8: dentro Minelli e Barbon per Motzo e Garnica. La Cosedil amministra mentre la Evolution Green non riesce a rientrare (13-18). Sul 13-20 secondo time out della formazione normanna. Quando Motzo si ferma sul nastro (19-24) La formazione siciliana ha 5 set point per il tie-break. Si va al quinto (21-25).
    QUINTO SET. Due muri di fila di Catania, è subito 0-3. Si cambia campo con la Cosedil avanti di 4 punti (4-8). Entra Agouzoul, Aversa difende e si ritrova -1 (10-11). E la gara ritorna in equilibrio, in un PalaJacazzi commovente, pochi secondi dopo: Motzo in diagonale stampa un punto che fa impazzire tutti i presenti. Che spettacolo. Si va ai vantaggi. Vince Aversa 19-17, un match interminabile ma emozioni indimenticabili. LEGGI TUTTO

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    Cosedil Saturnia Acicastello cede al tie-break ad Aversa

    La Cosedil Saturnia Acicastello lotta ma raccoglie solo un punto ad Aversa: contro i padroni di casa della Evolution Green la formazione di Camillo Placì non riesce a trovare continuità incassando la seconda sconfitta stagionale, ancora al tie break.
    Biancoblu in campo con Andrea Argenta opposto al palleggiatore Davide Saitta, Javad Manavì e Luka Basic schiacciatori, Elia Bossi e Filippo Bartolucci al centro e Francesco Pierri nel ruolo di libero.
    Coach Tomasello invece schiera i padroni di casa con Garnica in regia in diagonale con Motzo, Arasomwan e l’ex Frumuselu al centro, Canuto e Lyutskanov con Rossini libero.
    Come anticipato, quasi tre ore di gioco e capovolgimenti di fronte hanno regalato ai padroni di casa la vittoria. Per la Cosedil Saturnia Acicastello adesso qualche giorno per ricaricare le pile in vista della sfida casalinga domenica 3 novembre alle 19.00 contro Abba Pineto.

    PRIMO SET
    Ospiti con il freno a mano tirato durante i primi scambi, mentre i padroni di casa con Motzo volano sull’ 8-5. Placì chiama time out e trova il controbreak (8-9). Un vantaggio che Bossi e Bartolucci riescono a gestire risultando efficaci sia in prima che in seconda linea. Un errore di Canuto pone fine al set sul 20-25.

    SECONDO SET
    Nel secondo parziale, Basic spicca in attacco, mantenendo la Cosedil Saturnia Acicastello in vantaggio fino al 13-12, quando Lyutskanov guida il sorpasso dell’Evolution Green Aversa e allunga il distacco con l’aiuto del servizio di Motzo. Nonostante un ultimo tentativo di recupero degli ospiti, i padroni di casa chiudono il set a loro favore.

    TERZO SET
    Ritmi serrati all’avvio della terza frazione di gioco: Basic segna anche questa volta il +2 in avvio, Lyutskanov risponde, e Frumuselu completa l’aggancio. L’equilibrio continua fino a metà parziale, quando Motzo si accende e trascina i compagni fino al 17-13. Placì inserisce Rottman, Orto e Lombardo, i normanni tuttavia continuano la loro corsa e portano in cascina anche il terzo gioco.

    QUARTO SET
    Cosedil Saturnia Acicastello in campo con piglio deciso: Basic in battuta porta il tabellone sul 3-6, Tomasello richiama i suoi in panchina ma l’interruzione non distoglie i biancoblu che continuano incrementando il divario (3-8).
    Un prezioso vantaggio che Saitta e compagni amministrano con abilità: Saitta smista il gioco servendo Bartolucci e Manavì: l’iraniano, scatenato, rimpingua il bottino dei siciliani portando il tabellone sul 14-21. Evolution Green Aversa annulla due set point ma il vantaggio è elevato ed un errore in battuta dei normanni porta la gara al tie break.

    QUINTO SET
    Argenta mette a terra il primo pallone, Volpe centra l’ace e poi ancora Bartolucci ed Argenta fermano Lyutskanov a muro, è 0-3. Cosedil Saturnia Acicastello prova l’allungo sprintando sul 3-7 ma i padroni di casa sono implacabili: si va al pari 11 grazie al solito Motzo, Mvp del match. In una girandola di situazioni la gara prosegue fino ai vantaggi: l’errore di Basic in attacco fa esplodere il PalaJacazzi.

    TABELLINO

    Evolution Green Aversa-Cosedil Saturnia Acicastello 3-2 (20-25; 25-20; 25-20; 21-25; 19-17)

    Evolution Green Aversa: Frankowski 1, Arasomwan 4, Canuto 6, Lyutskanov 14, Rossini (L), Motzo 35, Frumuselu 10, Garnica 0, Ambrose 7, Barbon 2, Minelli 1, Mentasti (L2), Agouzoul 0. All. Tomasello.

    Cosedil Saturnia Acicastello: Bossi 9, Saitta 5, Basic 14, Pierri (L), Argenta 19, Bartolucci 12, Manavi 17, Rottman 0, Sabbi 1, Bernardis 0, Orto 0, Volpe 0, Lombardo (L2). All. Placì.
    Arbitri: Jacobazzi Sergio e Giuseppe De Simeis.
    Durata set: 33’, 30’, 35’, 31’, 30’. Totale 2h. e 29’. LEGGI TUTTO