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    B1 femminile, coach Longinotti di San Giorgio avverte la Bsc: “sarà una partita difficile”

    Cresce l’attesa in casa Pallavolo San Giorgio per il recupero al PalaPaganelli di Sassuolo contro la Bsc Volley.

    Lasciate alle spalle le sconfitte interne contro Montesport e Bindi Passione Valdarno, la squadra di coach Matteo Capra andrà a caccia di punti importanti sul campo della Bsc Volley, ultima in classifica a zero punti, nel recupero della seconda giornata. L’incontro inizialmente fissato da calendario per sabato 19 ottobre è stato rinviato a causa del maltempo che ha colpito la regione Emilia Romagna. Sarà giocata, mercoledì 6 novembre alle ore 20.30 al PalaPaganelli.

    “Siamo tornati in palestra con un unico grande obiettivo – commenta l’assistente tecnico Fabio Longinotti -. Le ragazze stanno facendo bene , benissimo direi, il livello degli allenamenti è davvero molto alto, si tratta di portare questi ritmi in partita dove purtroppo a volte prendiamo ancora filotti dovuti ad errori e incomprensioni in momenti a volte troppo importanti e poi recuperare risulta difficile se non impossibile.

    Mercoledì per noi diventa una partita importante perché darebbe una bella boccata d’ossigeno in caso di un buon risultato, di certo sarà una partita difficile, intanto perché in un giorno inusuale della settimana ma anche perché è in trasferta ed in casa di una squadra che anche lei necessita di punti. Dovremo affrontarla veramente con la voglia di fare risultato perché ci farebbe tornare giovedì in palestra con un piglio sicuramente diverso”.

    Nell’ultima giornata la Bsc Volley, allenata da Borislav Kroumov, è stata sconfitta da Ripalta Cremasca per 0-3. Nel roster sassolese sono presenti giocatrici di esperienza: l’alzatrice Benedetta Giordano, classe 1999, reduce dalla promozione in A2 con Altino e con un passato in serie A2 e B1; l’opposta Joelle Mbra, ventotto anni, proveniente da Aduna Padova e con trascorsi in A2 e B1. 

    Una curiosità: la presidentessa della Bsc Sassuolo è l’ex giocatrice Francesca Ferretti; campionessa d’Italia con la Scavolini Pesaro, che ha vestito per 191 volte la maglia della nazionale italiana.

    Non ci sono precedenti e non ci sono ex di turno della partita. L’incontro sarà diretto da Damiano Campisi e Daniere Rossi della sezione Fipav di Reggio Emilia. Fischio d’inizio alle ore 21 presso il PalaPaganelli a Sassuolo (Modena) in via Nievo, 22.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Baciocco “Mancano tante partite”

    Lo schiacciatore Leonardo Baciocco è uno dei tanti volti nuovi della Personal Time 2024/2025. Il suo ambientamento a San Donà è stato molto rapido e già in queste prime gare Leonardo ha fornito il proprio ottimo supporto alla causa: “Con San Giustino – commenta Baciocco-è stato ottenuto un 3-0 importante al cospetto di una squadra molto forte. Siamo stati molto cinici sfruttando il lavoro fatto durante la settimana”.
    La graduatoria sorride alla Personal Time: “Sono state giocate solo tre partite, ce ne sono tantissime ancora da disputare e bisogna pensare ad un match alla volta”.
    Domenica il match di Brugherio: “Siamo in fiducia, in Brianza troveremo una squadra che mette in difficoltà gli avversari. Si andrà in campo per strappare altri punti”.  (85)
    Guarda l’intervista completa sul nostro canale youtube
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    D femminile, Ravenna fermata da Bologna e dai troppi infortuni

    La buona stella non assiste l’Olimpia Teodora Ravenna in questo inizio stagione. Dopo le due sconfitte casalinghe al tie break con Teramo e contro l’Imoco Volley, il calendario dello scorso fine settimana metteva sulla strada della squadra giallorossa una delle corazzate del girone C, il Volley Team Bologna, partito con dichiarate ambizioni di vertice. 

    Ma a complicare ancor di più una trasferta già improba, ci si è messa anche la sfortuna, con gli infortuni che hanno decimato la squadra ravennate in posto 4: inevitabile purtroppo il 3-0 finale per le padrone di casa. 

    Al fischio d’inizio la notizia della vigilia per Ravenna era l’assenza di Sara Gabrielli, ferma per il persistente problema alla spalla destra, sostituita nel ruolo da Vittoria Balducci. Invariato il resto del 6+1 con la diagonale Poggi-Casini, Pirro e Balducci in posto 4, Marchesano e Fabbri centrali con Franzoso libero. Il coach bolognese Ghiselli non può contare su Fucka e schiera Saccani con Tellaroli opposto, Frangipane e Bongiovanni esterni, Neriotti e Pulliero al centro con Laporta libero. 

    Dopo le prime schermaglie che vedono una buona Olimpia rispondere colpo su colpo alle padrone di casa, la scure della sfortuna si abbatte sulla squadra ravennate. Si ferma improvvisamente la capitana Martina Pirro dopo aver sentito fastidio al ginocchio in ricaduta da un salto.  Il compito già difficile diventa una montagna insormontabile. 

    Giocano con il cuore le ragazze di Rizzi pur comprensibimente turbate dall’accaduto. Prima Toppetti poi addirittura Nika in posto 4 cercano di tappare la falla e impedire alla barca giallorossa di affondare. Impresa che tutto sommato riesce perché se è vero che Neriotti, Tellaroli e la subentrata Taiani indirizzano decisamente la partita verso la sponda rossoblu, è vero anche che a dispetto delle difficoltà le leonesse hanno giocato con caparbietà fino all’ultimo punto. 

    In casa Olimpia Teodora, oltre al lavoro sul campo, grande impegni anche fuori per cercare di porre rimedio alla sfortuna. Parla per tutti il presidente Giuseppe Poggi: “Una situazione davvero incredibile per tempi e modalità che ovviamente ci mette in evidente difficoltà. Devo ringraziare tutte le ragazze che stanno giocando con il massimo impegno in questa situazione. Come società dovremo prima valutare l’entità degli infortuni occorsi a Sara e Martina per capire insieme ai coach se e come muoversi”. 

    Nel frattempo sabato prossimo altro match molto complicato: ospite al PalaCosta sarà infatti la capolista Cesena che veleggia a punteggio pieno in testa alla classifica del gruppo C: “Ci sarà una bella cornice di pubblico con una buona presenza di sostenitori ospiti, ci auguriamo che i ravennati vengano a sostenere con affetto le nostre ragazze che saranno come sempre pronte a dare tutto in campo”, conclude il Presidente.

    Volley Team Bologna 3Olimpia Teodora Ravenna 0 (25-16, 25-16, 25-18) 

    Olimpia Teodora: Franzoso (L1), Poggi 3, Marchesano 6 Pirro, Fabbri 10, Casini 10, Balducci 5; Toppetti, Nika 1. N.e.: Fusaroli, Gabrielli, Benzoni, Bendoni, Piraccini (L2). All.: Rizzi. Ass.: Falco. Bologna: Pulliero 6, Bongiovanni 5, Laporta (L1), Neriotti 18, Frangipane 7, Saccani 2, Tellaroli 7; Taiani 10, Cavicchi. N.e.: Malossi, De Paoli, Fucka, Melega (L2). All.: Ghiselli. Ass.: Mariotti. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Beach Pro Tour: tre coppie italiane in campo per l’Elite16 di Rio De Janeiro

    Prenderà il via mercoledì 6 novembre, l’ultimo torneo Elite16 del Beach Pro Tour 2024 a Rio De Janeiro (Brasile). Ultimi punti pesanti in palio per la qualificazione alle Finals di Doha, in programma dal 4 al 7 dicembre. Ai nastri di partenza in terra carioca ci saranno tre coppie italiane, due nel tabellone femminile e una in quello maschile. 

    Valentina Gottardi, proveniente dai Giochi Olimpici di Parigi 2024 e dalla medaglia d’argento agli ultimi Campionati Europei, farà coppia con la campionessa d’Italia Reka Orsi Toth. Le due partiranno direttamente dal main draw e saranno testa di serie numero cinque del seeding; le azzurre se la vedranno nella Pool D con le lituane Paulikiene/Raupelyte (teste di serie numero 4 del torneo), le padrone di casa Andressa/Taina’ (teste di serie numero 12 del torneo) e una coppia proveniente dalle qualifiche. 

    L’altra campionessa d’Italia, Giada Bianchi, sarà invece coadiuvata da Claudia Scampoli. La coppia dovrà cercare l’accesso al main draw passando per i due turni di qualifiche preliminari. Stessa situazione per l’unica coppia maschile presente nel torneo sudamericano; i vice campioni d’Italia in carica Davide Benzi e Carlo Bonifazi. 

    DIRETTA STREAMINGTutti i match saranno trasmessi in diretta streaming sul canale VBTV (QUI).Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione (QUI).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il percorso di Chieri in Challenge Cup inizia contro il CV Sant Cugat 

    L’attesa per il debutto della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 nella CEV Challenge Cup 2024-2025 è quasi finita. Mercoledì 6 novembre, con fischio d’inizio alle ore 20, le biancoblù affronteranno in trasferta il CV Sant Cugat nell’andata dei sedicesimi di finale. La partita andrà in scena al palazzetto dello sport di Valldoreix, frazione di Sant Cugat del Vallès, città di quasi 100 mila abitanti situata nella comunità autonoma della Catalogna a una ventina di km da Barcellona.

    Per le ragazze di coach Bregoli è la terza partecipazione consecutiva a una coppa europea dopo la CEV Challenge Cup 2022-2023 e la CEV Cup 2023-2024, esperienze entrambe concluse in trionfo con la conquista dei trofei. Ora c’è questa nuova occasione per provare a mettere in bacheca una seconda Challenge, impresa che a una squadra italiana non riesce da quasi vent’anni (Perugia nel 2005 e 2007).

    Quinto classificato la scorsa stagione nel massimo campionato spagnolo, il CV Sant Cugat è un avversario tutto da scoprire. Al debutto in una competizione europea, nei trentaduesimi di finale si è qualificato a spese dell’Infomaniak Ginevra vincendo entrambe le partite. In termini realizzativi le giocatrici che più si sono messe in luce sono la centrale iberica Aina Berbelm e le schiacciatrici brasiliane Vivi, Braun e Ceci, rispettivamente con 28, 27 e 23 punti.

    Dell’organico allenato da Leonel Passerine, per il resto tutto composto da spagnole, fa parte anche la centrale serba Lana Jovanovic. L’unica giocatrice con trascorsi nel campionato italiano è la palleggiatrice Ana Newsome, in A1 con Bolzano nel 2015-2016.

    Il ritorno dei sedicesimi fra Chieri e Sant Cugat si giocherà mercoledì 13 novembre (ore 20) al PalaFenera. Chi passerà il turno affronterà negli ottavi la vincente del doppio confronto fra le finlandesi dell’LP Kangasala e le israeliane del Maccabi Haifa.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bodema Mazda Latina diventa official car partner del Cisterna Volley

    CISTERNA DI LATINA – Si sale a bordo per percorrere, insieme, la Superlega Credem Banca, il massimo campionato di pallavolo nazionale. Bodema Mazda Latina e Cisterna Volley viaggiano a braccetto, condividendo spirito sportivo e desiderio di eccellere. Con la partnership stretta con il brand di proprietà della famiglia Giovannetti si apre un nuovo capitolo, ricco di sfide ambiziose.
    Lunedì 28 ottobre, nella concessionaria di Latina in via Epitaffio, 39, è stato siglato il rapporto di collaborazione con il rilascio della Mazda CX-5 allo schiacciatore venezuelano Willner Rivas.Una consegna in grande stile: il velo rosso a custodire un gioiello di innovazione e performance, sollevato da Marco Giovannetti e Willner Rivas, che si è messo subito alla guida dell’auto, che porterà i ragazzi del Cisterna Volley nei palazzetti più importanti d’Italia per sfidare le grandi realtà della Superlega.
    Il gruppo Bodema, con il brand Mazda, è fiero di entrare a far parte del mondo del volley, come ammesso da Marco Giovannetti.“Condividere il percorso con il Cisterna Volley certifica la passione per lo sport che da sempre contraddistingue la nostra famiglia. Il volley in Italia è passione, fair play, grande spettacolo in campo e sugli spalti. Saremo in tribuna a sostenere questa squadra, diventata un riferimento importante per il nostro territorio. E abbiamo voluto fornirle il meglio, la Mazda CX-5 con l’augurio che si possa viaggiare oltre ogni roseo orizzonte”.
    Raggiante anche Willner Rivas, potente schiacciatore al primo anno nel Cisterna Volley, dopo essersi distinto nei massimi campionati nazionali di ben nove paesi diversi. “Sono molto contento di poter guidare una macchina così confortevole e familiare come la Mazda CX-5 – racconta Rivas – Mi sto trovando davvero bene, per le mie necessità non potevo chiedere di meglio”. LEGGI TUTTO

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    Modena, Anzani: “I segnali sono positivi, se aggiungiamo qualcosa in più possiamo davvero divertirci”

    Nella mattina di martedì 5 novembre al PalaPanini è stato presentato il rinnovo della partnership con Pharma Labs, presenti il General Manager Roberto Di Pillo e il Medical & Quality Manager, Graziano Riccioni, insieme a Simone Anzani, centrale della Valsa Group Modena, che ha parlato della vittoria ottenuta sabato a Verona e della sfida di domenica (ore 18) al PalaPanini contro Cisterna.

    “A Verona abbiamo vinto da squadra e disputato una bella partita – spiega Anzani -, è ancora più bello averla conquistata con una prestazione importante sia dal punto di vista individuale che collettivo. Era un bel banco di prova contro una formazione forte in lotta per i primi posti, siamo stati bravi ad affrontarli con grinta e determinazione.

    Dobbiamo essere consapevoli che questo deve essere il nostro punto di partenza, i segnali sono positivi e se aggiungiamo ancora qualcosa in più possiamo davvero divertirci. Cisterna? Nel campionato italiano non esistono partite facili. Dobbiamo giocare bene a pallavolo e mettere in campo le nostre armi, pensando solo a noi stessi e continuando a migliorare per essere sempre più ambiziosi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mauro Fabris: “Profonda capacità di dialogo con la Federazione, ma manca il supporto istituzionale”

    L’oro olimpico incorona il successo di un movimento, quello del volley femminile, partito da molto lontano. Un percorso che Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Femminile dal 2006, ha disegnato passo-passo, con piccole e grandi battaglie, combattute con metodo e convinzione. Con scelte controcorrente diventate poi sfide vinte, come l’impegno contro il doping amministrativo o intuizioni che hanno precorso i tempi, come il lancio di una OTT proprietaria della Lega, addirittura nel 2015.

    Fabris è uno dei principali artefici della crescita del volley nelle ultime due decadi e ha contribuito a rendere il campionato di pallavolo femminile italiano, l’equivalente della Premier League inglese nel calcio: il palcoscenico più prestigioso che tutti gli atleti vogliono calcare.

    Il presidente della Lega Volley Femminile racconta in un’intervista esclusiva a Sport e Finanza il percorso e le sfide che hanno portato la pallavolo femminile italiana al successo olimpico

    Certifichiamo lo stato di salute del movimento volley nel suo complesso con i numeri. Oltre 334mila tesserati FIPAV (di cui 258mila atlete) e circa 1,4 milioni di praticanti. Come presidente della massima serie da lungo tempo, come valuta questa dinamica?

    “Io posso permettermi di sottolineare i numeri del movimento femminile che evidenziano una crescita costante. E la medaglia olimpica, che rappresenta il massimo punto di arrivo, per ora, rappresenta bene questo trend che però è frutto di un lavoro sistemico. Le società hanno maturato la capacità di fare investimenti sul lungo periodo che comportano una crescita complessiva, non solo dal punto di vista tecnico e agonistico.

    I club si sono strutturati e la figura del “mecenate” che investiva nella squadra della sua città è stata sostituita da brand che investono perché ricevono attenzione di un pubblico sempre più ampio, quello femminile senz’altro, ma anche le famiglie e le generazioni più giovani. Poi, certamente, le nostre atlete vanno a Sanremo, a Ballando con le stelle o sono testimonial di Armani ed un ulteriore booster al movimento. Ma se quest’anno abbiamo iniziato la stagione con un +40% di abbonamenti e i palazzetti sempre pieni non è un risultato casuale, è frutto di un percorso”.

    Le tredici campionesse che, guidate da Julio Velasco, hanno conquistato l’oro olimpico a Parigi militano tutte nella Serie A1 italiana. Quanto vi sentite partecipi di questo successo e, soprattutto, ritenete vi sia stato riconosciuto?

    “A livello di Federazione, il successo è stato ampiamente riconosciuto. Negli anni, con la Federazione, abbiamo sviluppato una profonda capacità di interagire e trovare punti d’accordo anche dopo scontri molto lunghi. Un esempio di dialogo costruttivo è stato accettare il Club Italia (nato con lo scopo di far crescere i talenti nazionali N.d.R.) in cambio di limitare la presenza di atlete straniere in campo a quota tre.

    Ma tornando al successo olimpico, il vero merito è da attribuire ai club e mi riferisco sia a chi milita in A1 che in A2 che vedo come un organismo unico. È grazie a loro che abbiamo creato un ambiente competitivo, che si sfornano talenti italiani e che le migliori atlete del mondo vogliono giocare in Italia. Non è casuale che nella passata stagione a livello europeo tutte e tre le principali coppe sono state vinte da club italiani”.

    Se con la Federazione il dialogo è costruttivo dove invece manca il supporto e, soprattutto, quali sono le istanze per mantenere florido il movimento?

    “Quello che manca è il riconoscimento e il supporto istituzionale. Al di là del ministro Abodi, che non sottovaluta l’importanza del nostro sport, non riceviamo alcun tipo di aiuto. Non viene recepito il fatto che questo sport vive grazie all’impegno di sponsor e privati che investono in media 4-5 milioni di euro per tenere vive le società. I palazzetti sono pieni e facciamo buoni numeri in termini di ascolti ma il 90-95% delle necessità economiche di un club vengono coperte da privati. Intentiamoci, noi non chiediamo soldi, vorremmo solo che ci fossero interventi fiscali, applicando quindi la defiscalizzazione per le sponsorizzazioni sportive. Questo sarebbe di aiuto e non sarebbe altro che l’applicazione del principio di sussidiarietà”.

    Come abbiamo anticipato lei ricopre il ruolo di presidente da lungo tempo, più precisamente dal 2006. Come è cambiato il volley in questi anni e quali sono le milestone del suo percorso?

    “Quando sono arrivato non c’erano sponsor, non c’erano emittenti e la realtà di vertice era “indistinta”. Con i club ho avviato un percorso di crescita e grazie al loro impegno l’abbiamo reso strutturale. Abbiamo iniziato a organizzare eventi, dato in outsourcing la raccolta pubblicitaria e, grazie all’accordo con Giovanni Carnevali (amministratore delegato e direttore generale di Sassuolo Calcio N.d.R.) e Master Group Sport, abbiamo portato investitori”.

    Ho sempre insistito per portare la pallavolo di vertice dove non c’era. Così abbiamo disputato finali di Coppa Italia a Catania, a Trieste e a Paestum ma anche l’apertura di campionato a Courmayeur. Ho lavorato molto anche sulla A2 che, per preparare la salita in A1, deve essere estremamente competitiva.

    Ma forse una delle cose di cui sono più fiero, per cui in molti mi hanno criticato, definendomi “sceriffo” è stata la battaglia sul doping amministrativo. In passato c’erano club che club che drogavano il mercato, vincevano – non pagavano le atlete – e sparivano. Dal punto di vista civilistico la società saltava ma poi si iscrivevano al campionato con un altro nome. Ho introdotto il sistema di penalizzazioni sportive per chi non fosse regolare nei pagamenti e questo sistema è entrato nel regolamento federale. Nel calcio ci sono arrivati molto dopo, con il Fair Play Finanziario”.

    Una delle intuizioni più determinanti riguarda l’introduzione del live streaming della Serie A1 e il conseguente lancio della piattaforma dedicata, di una “web-tv”, avvenuto addirittura nel 2015. Come è nata questa idea?

    “Non avevamo canali per rendere visibile il movimento. La RAI aveva pochi spazi e le tv criptate non rispondevano alla nostra esigenza. Ma noi avevamo il bisogno vitale di farci conoscere. Così nel 2015 abbiamo avviato il live streaming delle partite e lanciato la LVF TV, la web-tv ufficiale della Lega Pallavolo Serie A femminile. Questo è valso l’interessamento della Federazione Mondiale – grazie anche all’avere già una rete di commentatori, service e strutture cablate – che ha rilevato le nostre trasmissioni, per la sua piattaforma: siamo stati il primo campionato a essere trasmessi.

    Ora siamo trasmessi da DAZN e Volleball World e su Sky per quanto riguarda le competizioni europee, il che garantisce una copertura pressoché totale. E da questa stagione anche la RAI ha raddoppiato la sua copertura”.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Nel suo lungo Curriculum non c’è solo la pallavolo ma anche tanta attività politica con numerose cariche governative. Come è confluita questa esperienza nel mondo dello sport?

    “Nel 2006, ero ancora in Parlamento (fino al 2008 N.d.R.), viene da me il presidente del club della mia città, Vicenza. Mi racconta che a livello di Lega non riuscivano a mettersi d’accordo su nulla e che questo stava rallentando la crescita del movimento, non riuscendo a essere autorevoli con il CONI, i media e la Federazione. All’inizio provo ad allontanare “l’amaro calice” e gli chiedo di portare i voti di tutti per la mia presidenza.

    La cosa puntualmente avviene (ride N.d.R.) e inizio un’esperienza davvero appagante, scoprendo un ambiente sano, senza doping, violenza, scommesse. Ho conosciuto e girato l’Italia, prima con la politica certamente, ma soprattutto con la pallavolo. Se all’inizio avevo dei dubbi, nel corso degli anni ho maturato grande convinzione e contribuito a migliorare il clima interno e alla capacità di lavorare insieme. Ora sono all’ultimo mandato, abbiamo una norma interna che lo prevede ma posso dirmi soddisfatto che le scelte intraprese hanno portato i risultati attesi”.

    Qual è il prossimo futuro per la Lega Volley Femminile? Quali obiettivi si augura anche al termine del suo mandato?

    “Siamo destinati a crescite ulteriori. Siamo alla vigilia di importanti scelte sulle sinergie da creare e dobbiamo scegliere con cura i soggetti che ci accompagneranno per i prossimi anni, visto che abbiamo diritti media e tv in scadenza. Ora abbiamo consapevolezza di valere molto di più che in passato e questo momento va monetizzato perché è anche tempo che retrocediamo risorse ai nostri club.

    Già prima delle Olimpiadi si erano avvicinati soggetti, anche fondi di investimento, che si sono candidati per acquisire i diritti, anche internazionali, per il betting legale, le dotazioni tecniche, e via discorrendo. Sono tutti aspetti che voglio gestire al meglio in questi ultimi anni di mandato. Il mio obiettivo ultimo è creare una struttura societaria, una Lega Servizi, parallela e capace di gestire tutti i diritti. Tutto insieme, dai diritti tv al merchandising, fino all’attrezzatura e alla ristorazione nei palazzetti. Così da offrire servizi e assistenza ai club e dare importanti tutele alle atlete”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO