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    Mozzato: «Il pubblico è parte integrante della squadra»

    C’è chi cambia casacca ogni anno. E chi, invece, sceglie la fedeltà come valore sportivo e umano. Matteo Mozzato appartiene senza esitazioni alla seconda categoria. A soli 23 anni, il centrale originario di Treviso è un pilastro del Belluno Volley: 115 presenze, 882 punti, oltre 200 muri. Ma, al di là dei numeri, a definirlo è il senso di appartenenza.
    SENSO DI RESPONSABILITÀ – «Sono in questa società da cinque anni ormai – racconta – quindi credo di conoscere molto bene il luogo e l’ambiente. Non so se mi sento una bandiera, ma il fatto di essere qui da tanto mi dà un senso di responsabilità in più. Cerco di essere un punto di riferimento nei momenti difficili e di stemperare la tensione quando possibile». Mozzato è uno di quei giocatori che uniscono il gruppo con equilibrio e maturità: «In palestra ho compagni molto più esperti di me, che hanno giocato in categorie superiori. Per questo cerco di ascoltare e far tesoro delle loro osservazioni e dei loro consigli».
    MEMORIA – Nel suo sguardo c’è la memoria di chi ha visto crescere il club passo dopo passo: «In questi anni ci sono stati moltissimi cambiamenti, ma ciò che non è mai mutato è la voglia di di vincere della società, di portare risultati solidi e dare soddisfazioni alla piazza». E a proposito di piazza, l’affetto dei supporter è un tema che gli sta a cuore: «La maggior parte della gente che viene a vederci non è solo pubblico, è parte integrante della squadra. I tifosi rappresentano un valore aggiunto, perché l’energia che si crea durante le partite è qualcosa di magico».
    CALORE – Ad ogni ragionamento affiora anche il lato più semplice e autentico di un ragazzo che ha saputo farsi apprezzare dentro e fuori dal taraflex: «Ci sono molte cose che amo di Belluno, a cominciare dal calore della comunità. Nel tempo libero cerco di rilassarmi a casa o uscire con gli amici, soprattutto se c’è una bella giornata di sole». E poi c’è la pallavolo, il suo linguaggio naturale: «Cosa mi esalta? Il muro piazzato nel momento giusto, quello che cambia l’inerzia della partita. È una sensazione impagabile. Come un bel “buco per terra” in attacco».
    VERSO REGGIO – In questo fine settimana, i biancoblù osserveranno un turno di riposo nel campionato di Serie A3 Credem Banca, ma la mente è già rivolta al prossimo impegno: sabato 15 novembre (ore 20.30), sul campo della Conad Reggio Emilia, capolista a punteggio pieno. Mozzato, però, guarda avanti con lucidità: «L’inizio di stagione lo valuto in maniera positiva. Nonostante il piccolo incidente di percorso a Trebaseleghe, dove abbiamo gettato al vento un’ottima opportunità, siamo riusciti subito a reagire e portare a casa tre punti importanti contro Mantova». E sul futuro, pochi dubbi: «Quello con Reggio Emilia sarà un test di rilievo per capire realmente il nostro livello e potenziale». Con il suo sorriso tranquillo e il muro sempre pronto, Mozzato continua a essere fra i simboli di un Belluno Volley che cresce, stagione dopo stagione, con la stessa determinazione di chi non dimentica mai da dove è partito.. LEGGI TUTTO

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    L’Avimec Modica lotta, ma al “PalaRizza” vince l’esperienza Domotek

    Avimec Modica 0
    Domotek Reggio Calabria 3
    Parziali: 22/25, 23/25, 27/29
    Avimec Modica: Barretta 2,Bertozzi 11, Lugli 7, Putini 2, Chillemi 5, Tomasi 1, Buzzi 7, Garofolo 11, Mariano 8, Nastasi (L1), n.e. Raso, Pappalardo (L2), Cipolloni Save, Italia. All. Enzo Distefano; Ass:Manuel Benassi
    Domotek Reggio Calabria: Mancinelli, Guarienti 12, Presta 4, Saitta, Innocenzi 4, Laganà 23, Lazzaretto 13, Parrini, De Santis (L1), n.e. Spinello,Lopetrone (L2), Ciaramita, Stabrawa, Rigirozzo. All. Antonio Polimeni; Ass: Vandir Sergio Dal Pozzo.
    Arbitri: Raffaella Ayroldi di Molfetta e Nicola Traversa di Gioia del Colle
    Modica – Nell’atteso match del “PalaRizza” tra Avimec Modica e Domotek Reggio Calabria la spunta il sestetto calabrese che s’impone in tre set dopo 93′ di dura lotta punto a punti e con sprazzi di buona pallavolo.
    I biancoazzurri di coach Enzo Distefano hanno tenuto testa ai più quotati avversari, ma alla fine hanno ceduto in tre set ma con l’onore delle armi e qualche pizzico di rammarico per non essere a riusciti a chiudere a proprio favore la terza frazione di gioco che hanno perso ai vantaggi e che avrebbe potuto riaprire i giochi.
    Partita che si apre con un sostanziale equilibrio con le due squadre che sgomitano per cercare di indirizzare la sfida, ma sia i biancoazzurri, sia gli amaranto sono concentrati e in partita e si tallonano a vicenda. Il primo segmento di partita vede avanti con il minimo scarto i padroni di casa (8/7), ma Reggio Calabria è sempre in scia e a metà frazione opera il sorpasso (15/16). Modica perde un po’ di lucidità nella fase topica del parziale e il sestetto reggino ne approfitta per allungare (19/21) e poi piazzare il break decisivo che decide il parziale d’apertura a proprio favore con il punteggio di 22/25 in 26′ di gioco.
    Modica non si abbatte e al cambio di campo resetta tutto e inizia di nuovo a giocare con voglia maggiore di rivalsa. Reggio Calabria non si lascia intimorire e, prima resta in scia (8/7), poi piazza il primo strappo nel punteggio (12/16) che a metà frazione indirizza il parziale (12/16). Modica cerca di reagire, ma gli ospiti tengono a distanza i “Galletti” (18/21) che alla fine sono costretti a cedere anche il secondo set 23/25 dopo 32′.
    Distefano al cambio di campo chiede una reazione d’orgoglio alla sua squadra che torna in campo decisa a vendere cara la pelle. Dopo una prima fase punto a punto (8/7), Reggio con un parziale di 4 – 9 prova l’allungo definitivo (13/16), ma i biancoazzurri non ci stanno e ricuciono lo strappo (20/21) facendo sentire il fiato sul collo agli avversari che sentendo vicino il successo pieno riescono a portarlo a casa aggiudicandosi anche la terza frazione di gioco ai vantaggi (27/29) dopo 35′ di battaglia.
    Le due squadre escono dal taraflex del “PalaRizza” accomunate dall’applauso del pubblico modicano e confermano che nel girone Blu di serie A3 il livello è molto alto e nessuna partita può essere presa sottogamba.
    “Abbiamo avuto il giusto approccio alla gara – spiega a fine match coach Enzo Distefano – poi alla lunga sono venute fuori tutte le qualità dei nostri avversari con una loro fase sideout che ha funzionato perfettamente e con una fase muro – difesa che ci ha messo in difficoltà. Non mettere palla a terra con continuità contro una squadra come Reggio Calabria ben organizzata poi diventa un bel peso che durante i tre set si pagano. Non tutto è da buttare – continua – perchè il coraggio avuto in battuta nel terzo set , dove si è intravista una buona possibilità di portare a casa la frazione e qualche palla in più giocata a muro e migliorato la difesa ci poteva fare rientrare in partita. Poi qualche dettaglio è venuto meno e Reggio a tirato fuori la quadratura di squadra proiettata a disputare un campionato di vertice. Diciamo che la partita è stata equilibrata, ma il risultato devo ammettere che è giusto. Non facciamo drammi – conclude Enzo Distefano, anzi da questa sconfitta si può solo imparare. Avremo tanto da lavorare come facciamo ogni settimana in palestra, analizzeremo quello che non ha funzionato contro Reggio Calabria e ci prepareremo per la trasferta di Castellana,dove andremo con quella voglia di riscatto che fa bene a tutti”.
    Tra i più lucidi in campo in casa biancoazzurra è stato sicuramente il vice capitano Vincenzo Nastasi che analizza la gara vista dal campo.
    “E’ stata una partita punto a punto che – spiega il libero dell’Avimec Modica – ci lascia un pizzico di rammarico, perchè in casa nostra potevamo uscire forse un po’ di più gli artigli. Il risultato è netto, ma la partita come dimostrano i parziali è stata equilibrata e a tratti ben giocata. Ha vinto sicuramente la squadra che ha sbagliato meno, Reggio Calabria è secondo il mio parere la squadra più completa del girone e con maggiore esperienza, quindi anche nei momenti di difficoltà riescono a fare la cosa giusta che è quello che in questa partita è mancato a noi, che nei momenti di difficoltà abbiamo fatto qualche errore in più che poi ci è costata la vittoria. Ora analizzeremo gli errori e poi prepareremo la trasferta di Castellana, squadra che la settimana scorsa ha vinto a Reggio Calabria, quindi trasferta difficile contro una squadra ben rodata, quindi dobbiamo imparare al più presto da questa sconfitta se vogliamo stare anche noi nella parte alta della classifica”.
    Ufficio Stampa
    Claudio Abbate
    Tessera ordine
    N°128185 LEGGI TUTTO

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    Scandicci-Bergamo 3-0. Gaspari: “Vittoria non scontata”. Parisi: “Fatte cose buone nel secondo set”

    Altro 3-0 al Pala BigMat tra Savino del Bene Scandicci e Bergamo. Dopo un secondo set al cardiopalma conclusosi a favore delle fiorentine per 32-30, le toscane vincono anche il terzo 25-10 e chiudono il match. Il premio di MVP va a Ekaterina Antropova con la sua performance da 18 punti di cui 3 ace. Buona partita anche per l’opposta bergamasca Kendall Kipp, che termina il match con 13 punti.

    Marco Gaspari (coach Savino Del Bene Scandicci): “Una vittoria bella, molto importante, perché non era affatto scontata, nonostante due parziali importanti. Vincere un set a 13 e uno a 10 non è mai una cosa semplice. Molto importante per me il secondo set, perché mi permette di vedere la mia squadra nei momenti di difficoltà e di vedere la reazione dopo un momento di imprecisione. Nel secondo set, infatti, abbiamo perso l’ordine, soprattutto a muro, non in difesa, e i secondi tocchi sono stati di un’imprecisione incredibile, cosa che non ci ha mai contraddistinto. Comunque, anche quando eravamo sotto, siamo riusciti a recuperare. Ancora una volta il nostro side-out sta viaggiando bene e stiamo iniziando a contrattaccare; la battuta è in fase di miglioramento. Ripeto: vincere 3 a 0 non è mai banale, e farlo in questo modo per me è molto importante. Sono molto contento del secondo set, più ancora che degli altri due”.Carlo Parisi (coach Bergamo): “Lo spirito con cui abbiamo giocato il secondo set dimostra che le partite vanno giocate, anche quando si incontrano squadre molto aggressive e che concedono poco, aggrappandosi a ciò che si è preparato. Abbiamo fatto cose buone nel secondo set, difendendo tanto e toccando a muro, poi se Antropova fa quello che sa fare, non si può fare molto. Ora bisogna fare i fatti e giocare le prossime partite, già da mercoledì, che sono alla nostra portata”.

    (fonti: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    La corsa riprende col 3-1 esterno a Cuneo

    Il ritorno a Cuneo, a dodici anni di distanza dall’ultima volta, frutta tre punti importanti per la classifica all’Itas Trentino. Nel palazzetto piemontese, in cui fra il 2000 e 2014 aveva ingaggiato memorabili battaglie contro i padroni di casa, questa sera il Club Campione d’Italia ha infatti ripreso a correre in campionato, assicurandosi per 3-1 l’anticipo del sesto turno di regular season SuperLega Credem Banca contro i locali della MA Acqua S. Bernardo.Un successo e tre punti fondamentali, ottenuti al termine di una prestazione in crescita per la formazione allenata da Marcelo Mendez, che ha sofferto in avvio la verve e l’entusiasmo dei padroni di casa, passata soprattutto per le mani di Feral e, più in generale, dal servizio. Sotto 0-1 di fronte ad oltre 3.860 spettatori, i gialloblù non hanno comunque perso la calma e la lucidità, iniziando a costruire una partita differente dal secondo parziale in poi, grazie a maggiore tenuta in ricezione e ad un attacco di palla alta più efficace ed incisivo, come testimoniano i 21 punti di Michieletto (mvp) e i 15 a testa di Ramon e Faure, tutti ottenuti con ottime percentuali. Vinte a mani basse le frazioni centrali, la sfida è tornata in equilibrio nell’ultimo set, giocato punto a punto, in cui Trento ha a lungo inseguito prima di piazzare il break decisivo con lo stesso Ramon, aiutato anche dall’apporto consistente offerto in battuta ed in attacco da Bartha, subentrato già dalla seconda frazione a Torwie.L’Itas Trentino rientrerà già nella notte a Trento e godrà di due giorni di riposo (domenica e lunedì) prima di iniziare a preparare il prossimo incontro di SuperLega, in calendario per domenica 16 novembre alle ore 17 alla BTS Arena di Trento contro la Vero Volley Monza: prevendita biglietti già attiva.

    Di seguito il tabellino dell’anticipo della sesta giornata di regular season di SuperLega Credem Banca 2025/26 giocata questa sera al Palasport di Cuneo.
    MA Acqua S. Bernardo-Itas Trentino 1-3(25-21, 18-25, 19-25, 23-25)MA ACQUA S. BERNARDO: Baranowicz 1, Zaytsev 12, Codarin 6, Feral 18, Sedlacek 15, Stefanovic 9, Cavaccini (L); Copelli 1, Oberto, Cattaneo 3. N.e. Barbi, Giraudo, Colasanti e Sala. All. Matteo Battocchio.ITAS TRENTINO: Ramon 15, Torwie, Sbertoli 1, Michieletto 21, Flavio 9, Faure 15, Laurenzano (L); Pesaresi, Bartha 5, Gabi Garcia. N.e. Bristot, Giani, Sandu, Acquarone. All. Marcelo Mendez.ARBITRI: Caretti di Roma e Goitre di Torino.DURATA SET: 27’, 22’, 25’, 35’; tot 1h e 49’.NOTE: 3.860 spettatori. MA Acqua S. Bernardo: 1 muro, 1 ace, 22 errori in battuta, 7 errori azione, 55% in attacco, 49% (31%) in ricezione. Itas Trentino: 7 muri, 3 ace, 13 errori in battuta, 5 errori azione, 62% in attacco, 48% (22%) in ricezione. Mvp Michieletto.
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    Ufficio StampaTrentino Volley Srl LEGGI TUTTO

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    Trento non scivola anche a Cuneo: vittoria da tre punti in rimonta

    Il ritorno a Cuneo, a dodici anni di distanza dall’ultima volta, frutta tre punti importanti per la classifica all’Itas Trentino. Nel palazzetto piemontese, in cui fra il 2000 e 2014 aveva ingaggiato memorabili battaglie contro i padroni di casa, questa sera il Club Campione d’Italia ha infatti ripreso a correre in campionato, assicurandosi per 3-1 l’anticipo del sesto turno di regular season SuperLega Credem Banca contro i locali della MA Acqua S. Bernardo.Un successo e tre punti fondamentali, ottenuti al termine di una prestazione in crescita per la formazione allenata da Marcelo Mendez, che ha sofferto in avvio la verve e l’entusiasmo dei padroni di casa, passata soprattutto per le mani di Feral e, più in generale, dal servizio. Sotto 0-1 di fronte ad oltre 3.860 spettatori, i gialloblù non hanno comunque perso la calma e la lucidità, iniziando a costruire una partita differente dal secondo parziale in poi, grazie a maggiore tenuta in ricezione e ad un attacco di palla alta più efficace ed incisivo, come testimoniano i 21 punti di Michieletto (mvp) e i 15 a testa di Ramon e Faure, tutti ottenuti con ottime percentuali. Vinte a mani basse le frazioni centrali, la sfida è tornata in equilibrio nell’ultimo set, giocato punto a punto, in cui Trento ha a lungo inseguito prima di piazzare il break decisivo con lo stesso Ramon, aiutato anche dall’apporto consistente offerto in battuta ed in attacco da Bartha, subentrato già dalla seconda frazione a Torwie.STARTING PLAYERSL’Itas Trentino si ripresenta a distanza di dodici anni dall’ultimo precedente a Cuneo schierando la miglior attualmente possibile: Sbertoli in regia, Faure opposto, Michieletto e Ramon schiacciatori, Bartha e Flavio al centro, Laurenzano libero. La MA Acqua S. Bernardo Cuneo risponde con Baranowicz al palleggio, Feral opposto, Zaytsev e Sedlacek in posto 4, Stefanovic e l’ex Codarin centrali, Cavaccini libero.

    PRIMO SETL’avvio di match gialloblù è tutto nel segno di Michieletto (due attacchi ed un muro), che tiene i suoi in corsa sino al 5-5, poi Trento inizia a faticare in ricezione e i padroni di casa ne approfittano per scappare via (5-7 e 6-10), costringendo Mendez a spendere il primo time out discrezionale. Alla ripresa del gioco gli ospiti piazzano subito un break di 4-0 con Ramon al servizio (anche un ace diretto), tornando subito in partita (10-10) ma la MA Acqua S. Bernardo riaccelera con Stefanovic (13-15) e poi riesce a farlo anche quando l’Itas Trentino pareggia di nuovo i conti con Faure (15-15 e 18-20). Il finale è tutto di marca piemontese, che con Sedlacek e Zaytsev chiude in fretta i conti, già sul 21-25.SECONDO SETNel secondo set gli ospiti partono meglio grazie a Ramon e Faure (5-4, 8-6), poi ci pensa la stessa Cuneo con quattro errori al servizio consecutivi a blindare il vantaggio gialloblù che diventa di tre lunghezze sul 14-11 grazie ad un attacco out di Feral. I locali si rifugiano in un time out, ma alla ripresa perdono ulteriore contatto con l’ace di Ramon e il muro di Sbertoli su Zaytsev (17-12). Il finale di parziale è in assoluto controllo dell’Itas Trentino, che ancora con lo spagnolo detta il ritmo (22-17) e chiude con un suo muro per il 25-18 che vale l’1-1.TERZO SETDopo il cambio campo è ancora Trento a fare la voce grossa, stavolta col muro: vincenti quelli di Bartha (in campo dalla fine del precedente set al posto di Torwie) e Ramon che valgono il 7-4 esterno. Il vantaggio esterno diventa sempre più consistente con Faure e Flavio ispirati a rete fra attacchi e block a referto (11-7 e poi 14-7). Nella seconda metà i Campioni d’Italia dilagano (19-12 e 21-13) con Bartha in evidenza. Il 2-1 esterno arriva sul 25-19 con un altro primo tempo inchiodato a terra dal rumeno.QUARTO SETCuneo prova a reagire in avvio di quarto set (da 5-5 a 6-9), poggiandosi sulla vena realizzativa di Feral e Sedlacek. Dopo il time out di Mendez, l’Itas Trentino con Bartha in battuta e Michieletto in attacco ritrova subito la parità a quota 10; la sfida torna ad essere punto a punto (15-15), sino a quando la coppia di palla alta piemontese non firma il +2 (16-18). Ci pensa ancora Michieletto a disegnare il pareggio in attacco (18-18) e poi a mettere la freccia (20-19). Un primo tempo di Flavio vale il +2 (22-20), Cuneo non demorde ed impatta subito (22-22); allo sprint decide il break point di Ramon: 25-23 e 3-1 finale.

    MA Acqua S.Bernardo Cuneo 1Itas Trentino 3(25-21, 18-25, 19-25, 23-25)MA Acqua S.Bernardo Cuneo: Baranowicz 1, Zaytsev 12, Codarin 6, Feral 18, Sedlacek 15, Stefanovic 9, Sala (L), Copelli 1, Cavaccini (L), Oberto 0, Cattaneo 3. N.E. Barbi, Giraudo, Colasanti. All. Battocchio.Itas Trentino: Sbertoli 1, Michieletto 21, Resende Gualberto 9, Faure 15, Ramon 15, Torwie 0, Sandu (L), Pesaresi 0, Garcia Fernandez 0, Laurenzano (L), Bartha 5. N.E. Bristot, Giani, Acquarone. All. Mendez.ARBITRI: Caretti, Goitre, Venturi.NOTE – durata set: 27′, 22′, 25′, 32′; tot: 106′.

    (fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Scandicci batte Bergamo 3-0 e consolida il secondo posto, ma Nwakalor si scaviglia

    La Savino Del Bene Volley impone ancora la legge del Pala BigMat e vince per 3-0 l’incontro dell’ottava giornata di andata contro Bergamo. Approcciano al meglio la partita Maja e compagne, conducendo senza problemi la prima frazione e vincendo per 25-13. Arriva prontamente la reazione delle orobiche che, nonostante un avvio non brillante, riaprono il set grazie all’ingresso di Bolzonetti, salvo arrendersi ai vantaggi sotto i colpi di una sontuosa Antropova (MVP). Nell’ultima frazione disputata è invece un assolo delle toscane, capaci di non concedere nulla alle avversarie, sigillando il match per 25-10.

    Unica nota negativa dell’incontro l’infortunio alla caviglia occorso alla centrale Linda Nwakalor, sostituita successivamente da Emma Graziani.  

    Per la Savino Del Bene Volley la top scorer è ancora Antropova (18), seguita da Skinner (16) e Weitzel (10). Nella metà campo orobica, l’unica in doppia cifra è la statunitense Kipp (13), spalleggiata dalle schiacciatrici Mosser (9) e Bolzonetti (8). 

    A livello statistico, la squadra di coach Gaspari ha murato complessivamente meglio (10-3) e realizzato un maggior numero di punti diretti al servizio (4-3). Le percentuali di ricezione sorridono invece alle bergamasche (57%-59%) mentre l’attacco ha registrato numeri superiori per le biancoblù (52%-37%). 

    STARTING PLAYERSPer la sfida dell’ottava giornata di andata, coach Gaspari scegli il 6+1 formato da Ognjenovic al palleggio e Antropova come opposta, le schiacciatrici Bosetti e Skinner con al centro il duo Weitzel-Nwakalor. Il libero è Brenda Castillo. La formazione di Bergamo scende in campo con la diagonale Eze-Kipp, in banda la capitana Mlejnkova e Mosser mentre al centro la coppia Manfredini e Strubbe. Il libero è l’ex Armini.  

    PRIMO SETPartenza lampo delle padrone di casa, 4-1 dopo il muro di Nwakalor. Vantaggio invariato dopo la prima rotazione, con la centrale azzurra sempre protagonista (10-7). La pipe di Skinner vale il +6 per le toscane (15-9), ma è il turno al servizio di Antropova a spaccare il parziale, conducendo le padrone di casa sino al 24-11. La fast di Weitzel sigilla il set (25-13). 

    SECONDO SETRiparte con lo stesso ritmo la Savino Del Bene Volley, immediatamente al comando (8-4). Nonostante alcuni cambi per le orobiche aumenta la distanza tra le formazioni nella fase centrale del set (12-7). La squadra di coach Parisi prova a rifarsi sotto con Bolzonetti (14-12), riuscendo anche a impattare sul 16-16. Scappano avanti le bergamasche, grazie alle proprie schiacciatrici (16-19), ma riescono Maja e compagne a ricucire interamente lo svantaggio (21-21). Sul finale, giocato punto a punto fino ai vantaggi, sono le padrone di casa ad avere la meglio trascinate da Antropova (32-30). 

    TERZO SETCome nei precedenti parziali è la squadra di coach Gaspari a fuggire in avvio (7-2). Il muro di Bosetti permette di allungare ulteriormente, costringendo il tecnico orobico a interrompere ancora il gioco (11-4). Il colpo di Skinner sigla il +10 toscano (17-7), spegnendo di fatto le possibilità di Bergamo di rientrare nel match. Il muro di Ruddins, entrata insieme a Bechis, vale il 22-9: la combinazione al centro con Weitzel sigilla il match (25-10). 

    Savino Del Bene Volley Scandicci 3Bergamo 0(25-13, 32-30, 25-10) Savino Del Bene Volley: Traballi, Bechis, Skinner 16, Castillo (L1), Ruddins 1, Franklin n.e., Ribechi (L2) n.e., Bosetti 7, Ognjenovic 1, Mancini n.e., Graziani 4, Nwakalor 5, Antropova 18, Weitzel 10. All.: Gaspari. Bergamo: Carraro, Eze 3, Bolzonetti 8, Kipp 13, Ferrario (L2), Mosser 9, Strubbe 3, Micheletti n.e., Armini (L1), Manfredini 7, Weske, Mlejnkova 2, Meli, Montalvo n.e.. All: Parisi Arbitri: Lot – Salvati Durata: 1h 24′ (19′, 37′, 20’). Attacco Pt%: 52% – 37%. Ricezione Pos% (Prf%): 57% (37%) – 59% (32%). Muri Vincenti: 10 – 3. Ace: 4 – 3 MVP: Antropova Spettatori: 1817

    (fonte: Savino del Bene Scandicci) LEGGI TUTTO

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    Reggio Calabria riparte da Modica e torna alla vittoria con un 3-0

    Una prova di forza in reazione. La Domotek Reggio Calabria, si rialza alla grande dopo la sconfitta al tie-break del turno scorso. I ragazzi di mister Polimeni vincono e convincono in trasferta con una super impresa corsara sul campo dell’Avimecc Modica, uno dei rettangoli più difficili del campionato. Zappoli e Lazzaretto in schiacciata, capitan Laganà opposto, Innocenzi e Presta centrali, con De Santis libero per gli amaranto.

    1° set – Il primo punto è per Reggio Calabria. Tanto equilibrio. Presta fa un buon lavoro sotto rete.Primo mini-break per Modica sul 10-7. Mister Polimeni chiama Time-Out e gli amaranto si rifanno sotto. Laganà avvicina gli amaranto. Il 12 pari ha la firma del muro reggino. Si procede punto su punto. Reggio Calabria fima il vantaggio sul 15 a 16. La Domotek vola sul più 3: 20 a 17. Buzzi e Lugli le tentano tutte per rimontare. Zappoli è decisivo con il punto del set point. Combattutissimo l’ultimo pallone del set, la decide ancora Zappoli.

    2° set – Tanto equilibrio anche nel secondo set:parte meglio Modica(6-3) con Buzi in evidenza. Lazzaretto e soci rimontano (6-6). Reggio Calabria vola avanti sull’8-9. Il vantaggio cresce fino al più 3 prima, sul più cinque poco dopo. Modica non molla e con una bella diagonale di Bertozzi la riapre. Zappoli, ancora lui firma il punto del 18 a 16. Bertozi non molla sul finale insieme ai suoi(19-21). Enrico Lazzaretto firma una diagonale sontuosa per il 19 a 22. Mariano risponde colpo su colpo (20-22). Lazzaretto si ripete con la medesima azione poco dopo (21-23). Il lungolinea di Mariano è out e significa setpoint per gli amaranto. Sembra fatta, ma Modica firma un pericolosissimo due a zero. La palla del successo nel set, è da manuale: la alza Saitta, un capolavoro per Domenico Laganà che stacca, colpisce e non può sbagliare, è 2-0.

    3° set – Altalena di vantaggi anche nel terzo e decisivo set. La Domotek spicca il volo sull’8-12 con voglia di chiuderla. Garofalo firma il punto della rimonta siciliana. I ragazzi di mister Polimeni tengono botta e volano avanti ancora sul più 3. La trama resta tale. Modica insegue, la Domotek cerca l’allungo decisivo. Usufruendo di parecchie deviazioni del muro altrui i siciliani si fanno sotto(19-20) prima e poi, arriva la parità con Tomasi in evidenza. Si va avanti tra time-out e contro time-out, vantaggi reciproci subito pareggiati. Il match-joint, lo firma ancora lui, il Capitano Domenico Laganà. Chillemi non molla ed annulla il matchpoint calabrese. Andrea Innocenzi è presente sottorete per il nuovo match-point. Mariano, emula Chillemi ed è 25 pari. Ancora Laganà è l’uomo del nuovo match-point, con estrema voglia di chiuderla. Tutto finito? Non ditelo a Mariano che colpisce in volo per il 26 pari. Luca Presta, sale in cattedra con il punto del 27 a 26 sottorete. Modica ha mille vite e la pareggia ancora con Bertozzi. I siciliani, alla lunga, sbagliano qualche dettaglio e concedono un nuovo match Point. Nella palla finale, è decisivo l’apporto del libero amaranto Saverio De Santis.Questa volta l’attacco di Bertozzi è out: vince la Domotek, con merito e caratura. La prossima sfida, domenica 16 novembre 2025 al Palacalafiore, sarà dura ed evocativa per gli amaranto: arriverà Campobasso, insieme le squadre volarono in categoria ed oggi, sono pronte ad un grande spettacolo. I molisani hanno firmato un tre su tre da urlo.

    Avimecc Modica 0Domotek Volley Reggio Calabria 3(22-25, 23-25, 27-29)Avimecc Modica:Barretta 2,Raso,Pappalardo,Bertozzi 11,Lugli 7,Putini 2,Chillemi 5,Nastasi,Tomasi 1,Buzzi 7,Italia, Garofalo 11,Mariano 8.All DiStefanoDomotek Volley Reggio Calabria: De Santis,Mancinelli,Spinello,Zappoli 12Presta 4,Lopetrona,Saitta,Innocenzi. 4,Ciaramita,Laganà 23,Lazzaretto 13,Stabrawa,Rigirozzo,Parrini.All Antonio Polimeni Ass Sergio Vandir Dal Pozzo.Arbitri: Raffaella Ayroldi di Molfetta e Nicola Traversa di Gioia Del Colle.

    (Fonte: Domotek Volley Reggio Calabria) LEGGI TUTTO

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    Altotevere vince ancora per 3-0, battuto Cagliari in casa

    La ErmGroup Altotevere concede il bis. Dopo la bella vittoria contro Sarroch, i ragazzi di Bartolini piegano tra le mura amiche il Cus Cagliari (3-0) e salgono a quota sei in classifica. Una partita che i biancazzurri hanno condotto con grande concentrazione e determinazione, trascinati da Quarta e Marzolla in serata di grazia. Da menzionare anche le prestazioni di Biffi e Cappelletti. La ‘vecchia guardia’, insomma, ha risposto presente, per la gioia dei tifosi e di un ambiente che aveva bisogno di un paio di vittorie per rilanciare le proprie ambizioni. Prosegue, invece, il momento no di Cagliari, un solo punto nelle prime quattro partite, anche se ha già osservato (alla seconda) la giornata di riposo. Nel prossimo turno della serie A3 Credem Banca (domenica 16 novembre ore 18), Altotevere sarà di scena sul campo di Mirandola, uscita sconfitta dalla trasferta di Sarroch (3-1). Un’altra occasione per scalare la classifica. Starting players – Bartolini sceglie il sestetto base con Cappelletti e Alpini ai lati, Quarta e Compagnoni al centro, Biffi al palleggio, Marzolla opposto e la coppia Pochini-Chiella ad alternarsi nel ruolo di libero. Cagliari risponde con Truocchio e Agapitos ai lati, Estruga al palleggio, Menicali e Luisetto al centro, Biasotto opposto e Basso libero. 

    1° set – L’avvio di gara è a favore de padroni di casa: Biffi distribuisce bene e a turno Quarta, Cappelletti e Marzolla piegano la difesa dei sardi (8-5). Cagliari si affida all’esperienza del palleggiatore spagnolo (classe 1988) Folguera Estruga, ma i lati Truocchio e Agapitos funzionano a fasi alterne. Marzolla, invece, è in serata e a metà set il divario comincia a farsi importante (16-9). Simeon corre ai ripari: dentro Galiazzo per uno spento Menicali e Muccione per Biasotto. Cagliari reagisce, Altotevere tiene e comincia a tracciare la strada per il vantaggio (19-12). Ancora cambi in casa sarda, Gozzo e Zanettin portano nuove idee e gli isolani si rifanno sotto (20-16). Cappelletti non ci sta e indica la via del vantaggio con la collaborazione di Quarta (25-18).2° set – Cagliari parte meglio nel secondo set (0-4). Quarta è il più tonico sotto rete e prova a svegliare i suoi. Marzolla recepisce il messaggio e Altotevere si avvicina (6-8). Cappelletti in battuta mette in difficoltà i sardi e poi a muro i già citati Quarta e Marzolla sono spietati: la ErmGroup passa avanti (12-10). I sardi non ci stanno e tengono in piedi il risultato (15-15). Alpini non è in serata e Bartolini gli concede un po’ di riposo. Al suo posto c’è Favaro. Nel frattempo Cappelletti e Marzolla mettono a terra palle quasi impossibili (20-17). Biffi e compagni perdono però le misure e Cagliari ne approfitta (20-19). Il finale si fa entusiasmante. Ritorna in campo Alpini. Quarta giganteggia e la ErmGroup trova il 2-0 (25-22).3° set – Nel terzo set inizia a registrare la sua firma anche Alpini. Marzolla e Quarta danno continuità alla loro prestazione e Altotevere comanda (9-5). Cagliari non ci sta e rimette in discussione il risultato (12-9). Si procede punto a punto, con i padroni di casa che conservano un leggero vantaggio (16-14). Le giocate sono sempre dei soliti Marzolla, Quarta e Cappelletti: Altotevere centra la prima vittoria casalinga (25-21).

    ERMGROUP ALTOTEVERE 3CUS CAGLIARI 0(25-18, 25-22, 25-21)

    ERMGROUP ALTOTEVERE: Tesone, Biffi, Marzolla 18, Favaro, Chiella (L2), Alpini 9, Compagnoni 4, Pochini (L1) ricez. 75%, Cappelletti 9, Quarta 12. Non entrati: Cherubini, Procelli, Marra, Masala. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.

    CUS CAGLIARI: Agapitos 10, Zanettin 5, Menicali 6, Biasotto 5, Muccione, Luisetto 7, Sciarretti, Basso (L1) ricez. 64%, Gozzo, Truocchio 11, Galiazzo 2, Folguera Estruga. Non entrato: Piludu. All. Lorenzo Simeon e Alessio Marotto. Arbitri: Giulio Bolici di Montepulciano e Andrea Lobrace di Parma.

    (Fonte: ErmGroup Alteovere) LEGGI TUTTO