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    Virtus Fano, il giovane Stefano Bisotto nuovo vice di Coscione

    Il giovane palleggiatore Stefano Bisotto, piemontese di Cuneo come Manuel Coscione, è un nuovo giocatore della Virtus Fano.
    Nato nel 2005 e proveniente da Boves, paese di diecimila abitanti in provincia di Cuneo, Bisotto affiancherà Coscione nel ruolo di regista, dopo aver giocato da titolare a Vibo Valentia in serie B: “A Vibo è stata la mia prima esperienza fuori casa – afferma il neo regista fanese – l’ho cercata e voluta. Ho giocato in una squadra molto giovane e devo dire che mi sono trovato molto bene. L’obiettivo era la salvezza, peraltro raggiunta senza problemi”.
    Ora a Fano, con un doppio salto di categoria: “Vero – continua Bisotto – ho parlato con mio fratello (Francesco, libero Lube Civitanova di Superlega) e poi con l’ex di Fano Luca Chiapello, il quale ha parlato bene di questa piazza. L’obiettivo mio è quello di crescere, spero che Manuel (Coscione) sarà disponibile a darmi preziosi consigli”.
    Diplomato come geometra ed iscritto alla facoltà di Scienze Motorie, Stefano Bisotto è appassionato in generale di tutti gli sport e sul neo gruppo Virtus dice: “Conosco Federico Roberti, poi alcuni per fama come Coscione, Ricci e Mengozzi. Per quanto riguarda le mie caratteristiche tecniche mi piace giocare veloce per sfruttare al meglio i giocatori di banda e l’opposto”.
    Fondamentale per Bisotto è stato cominciare a fare esperienza fuori casa: “Decisamente – conclude il regista – sono cresciuto, impari ad autogestirti e soprattutto ti concentri bene sul tuo lavoro. Giocare in serie A2 sarà una grande opportunità”.

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    L’Emma Villas Codyeco Lupi Siena conferma lo schiacciatore Randazzo

    Classe 1994, primo giocatore ufficializzato del roster. “Condivido il progetto, l’obiettivo è vivere una grande stagione”

    Lo schiacciatore Luigi Randazzo rimarrà alla Emma Villas Codyeco Lupi Siena per la prossima stagione sportiva. Lo schiacciatore aveva firmato lo scorso anno un contratto biennale e farà ancora parte del sodalizio toscano.
    Randazzo è stato tra i protagonisti della cavalcata della scorsa stagione sportiva, conclusa con le semifinali playoff in serie A2. Sono stati 457 i punti totali realizzati nel passato torneo dallo schiacciatore della compagine toscana, uno dei leader di un gruppo che ha vissuto un’esaltante seconda parte di stagione.
    Sarà per lo schiacciatore nato a Catania nel 1994 la seconda annata in serie A2 dopo la bellezza di tredici campionati vissuti in Superlega. Stagioni importanti, nel corso delle quali Randazzo ha vestito anche la maglia azzurra della Nazionale italiana con cui, tra le altre cose, ha vinto una medaglia di bronzo alla World League.
    “Sono molto felice di rimanere – commenta lo schiacciatore del team toscano. – Credo che la prossima stagione sarà molto competitiva, ci saranno tanti team che inizieranno il campionato con obiettivi importanti e ambiziosi e anche noi certamente vorremo dire la nostra. Da quando lo scorso anno accettai l’offerta di Siena l’obiettivo che mi sono posto continua a essere quello di vincere il campionato di serie A2 e tornare in Superlega”.
    Prosegue Luigi Randazzo: “Ho incontrato il nostro nuovo coach, Francesco Petrella. Condivido il suo progetto e sono entusiasta di lavorare con lui. La serie A2 è un torneo che sembra ogni anno sempre più difficile. Molte società effettuano investimenti importanti, arrivano tanti giocatori forti e da ciò deriva il fatto che il campionato diventa sempre più interessante e stimolante”.
    L’estate è anche tempo di bilanci rispetto a quanto avvenuto e vissuto nei mesi scorsi quando la squadra, dopo una grande rimonta nella seconda parte della stagione, è arrivata fino alle semifinali playoff, dove è stata sconfitta da Brescia, e non è riuscita poi ad andare oltre i quarti di finale della Coppa Italia perdendo contro Prata di Pordenone. “Ci è mancato poco per arrivare in Superlega – sono le parole di Randazzo. – E’ stato un peccato uscire in semifinale. Avevamo iniziato la stagione non benissimo, ma settimana dopo settimana siamo cresciuti e abbiamo trovato continuità conquistando tante vittorie. Poi siamo arrivati alla serie di semifinale playoff contro Brescia e siamo usciti sconfitti. Avevamo fatto un buonissimo percorso e forse ci meritavamo di arrivare in finale. Ripartiamo da quei momenti, con la voglia di vivere una grande stagione”. LEGGI TUTTO

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    Davide Brignach è il nuovo opposto di Sorrento: “La scelta è stata facile”

    L’opposto Davide Brignach approda alla Romeo Sorrento alla corte di Mister Nicola Esposito. Opposto, nato a Bolzano classe 2004, 201 centimetri, è reduce dalla promozione in Superlega con Cuneo e dalla vittoria in Supercoppa.

    “La stagione 24/25 è stata la mia prima esperienza nel campionato di serie A2, e senza ombra di dubbio è stata coronata dal raggiungimento della promozione in Superlega e la vittoria della Supercoppa.Sono stato molto fortunato perché avendo giocato gran parte del girone di andata mi ha dato la possibilità di esprimermi e di acquisire una maggiore consapevolezza”.

    Ora c’è Sorrento: “La scelta di Sorrento ammetto che è stata una scelta facile, è una realtà pallavolistica di cui si parla solo che bene e sono sicuro che mi permetterà di aggiungere qualche tassello importante nel mio cammino da atleta e non solo.La forza e l’animo della squadra che hanno contraddistinto la Folgore nel campionato di A3, ritengo che sia fondamentale per approcciare al meglio un campionato come quello che ci aspetta, essendo molto equilibrato servirà entrare in campo con la bava alla bocca in ogni singola occasione”.

    “I miei obiettivi? Viaggiano sulle stesse frequenze della squadra, ritengo che il progresso collettivo sia più importante di quello individuale anche perché uno è la conseguenza dell’altro. Non vedo l’ora di conoscere i miei compagni e di iniziare gli allenamenti per alimentare un po’ di sana competizione in squadra, penso sia la base per formare dei legami solidi e approcciare ogni allenamento con lo spirito giusto!”.

    (fonte: Romeo Sorrento) LEGGI TUTTO

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    Benvenuto Coach Federico Rigamonti

    La Personal Time San Donà comunica di aver affidato la panchina della serie A3 al tecnico Federico Rigamonti, un allenatore giovane, laureato in scienze motorie che arriva dal Volley Parella Torino.Dopo la carriera da giocatore, Federico ha cominciato ad allenare nelle giovanili del Volley Novara, nel 2018, sempre a Novara, guida la formazione di serie C; nel 2021 approda alla Pallavolo Gonzaga di serie B dove resta anche l’anno successivo.Infine la serie B con il Volley Parella Torino con il sesto posto finale in serie B, al termine dell’ultima stagione la chiamata della Personal Time per il prossimo campionato di serie A3.Nello staff del nuovo tecnico Anna Favini sarà il vice allenatore, mentre Enrico Di Laurenzio ricoprirà il ruolo di preparatore atletico. LEGGI TUTTO

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    Cuneo punta sul giovane libero Linda Magnani: “Ho tanta voglia di dare il massimo”

    Cuneo Granda Volley continua con il proprio passo per la costruzione del roster della prossima stagione, all’insegna del giusto mix tra linea verde, qualità ed esperienza. Infatti la società è lieta di annunciare l’arrivo in biancorosso di Linda Magnani, libero italiano classe 2007.

    Linda, dall’età di 12 anni, ha sempre militato nella sua Scandicci, nascendo e crescendo come giocatrice nelle fila della Savino Del Bene. Con la società toscana ha disputato diverse finali nazionali giovanili, terminando il suo percorso di crescita nella passata stagione, quando è entrata nel roster di Serie A1 ed ha esordito in CEV Champions League con la maglia di Scandicci.

    Per me è una grande emozione – ha raccontato Magnani – Non vedo l’ora di intraprendere questa nuova esperienza, di conoscere le mie nuove compagne, lo staff e la gente di Cuneo. Ho tanta voglia di dare il massimo, continuando a crescere ed imparando il più possibile. A presto!”.

    Magnani è un prospetto molto interessante – hanno commentato i co-presidenti Bianco e Manini – Con lei completiamo un reparto dei liberi molto giovane, ma di grande talento, in cui riponiamo tanta fiducia. Siamo sicuri che, grazie al lavoro del nostro staff tecnico, si vedranno grandi crescite in questa stagione”.

    (fonte: Cuneo Granda Volley) LEGGI TUTTO

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    Mattia Gottardo approda alla Consar Ravenna: “Giocheremo per essere tra le protagoniste”

    E’ un ex campione del mondo Under 21 ed Europa 22 il nuovo colpo in attacco della Consar Ravenna. Ha firmato il contratto con il club ravennate per la stagione 2025/26 il 24enne Mattia Gottardo. Formatosi e cresciuto nella Pallavolo Padova, con cui ha vinto la Boy League nel 2014/15 e debuttato in SuperLega, ha poi giocato un campionato con la Lube Civitanova per poi scendere in A2 prima a Cuneo e, nella stagione scorsa, a Reggio Emilia.

    “Ho sempre considerato Ravenna tra le poche piazze dove ogni giocatore sogna di approdare – dice Gottardo – per la storia, l’organizzazione, la struttura: cose che ho potuto riscontrare di persona, ogni volta che l’ho incontrata da avversario. E’ chiaro, quindi, che sono molto contento di poter indossare questa maglia. In A2 Ravenna ha fatto ottimi campionati, entrando sempre nei playoff: quando ci giocavi contro, avevi sempre la sensazione di affrontare una squadra di alto livello. Credo che anche nel prossimo campionato si giocherà per essere tra le protagoniste”.

    “Poi, per me sarà molto stimolante lavorare e allenarmi con coach Valentini: mi ha trasmesso grande entusiasmo, mi ha spiegato molto bene il progetto tecnico, il mio ruolo e dopo un anno sfortunato a Reggio Emilia avevo proprio bisogno di un progetto bello e appassionante. Lavorare e stare tante ore in palestra non mi spaventa. Entro in un gruppo piuttosto giovane ma che ha anche diversi giocatori di esperienza: mix importante per trovare ulteriori elementi di crescita e di perfezionamento”.

    Con l’arrivo di Gottardo, che prenderà il numero 3 di maglia, che lo ha accompagnato in tutte le annate in A tranne che nella Lube, sale a dieci il numero dei giocatori che compongono il roster della Consar Ravenna per il prossimo campionato di A2.

    (fonte: Consar Ravenna) LEGGI TUTTO

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    Andrea Carlevaris è la settima conferma di Savigliano: “Mi aspetto un’annata molto stimolante”

    Il Volley Savigliano è lieto di annunciare che la settima conferma per la prima squadra, impegnata nel campionato di Serie A3 Credem Banca 2025/26, è quella di Andrea Carlevaris.

    Palleggiatore nato nel 1993 a Torino, Carlevaris è uno dei giocatori più esperti del roster biancoblu, avendo alle spalle una carriera di ormai quasi 15 anni tra i “grandi”. Cresciuto nel Parella Torino, con cui esordì in Serie C nel 2011, ha poi vestito le maglie di Chieri, San Mauro Torinese e Alto Canavese in Serie B, prima di debuttare in Serie A3 nel 2021/22 ancora a Torino. Il suo passaggio a Savigliano risale all’estate 2023. Nel biennio al PalaSanGiorgio ha disputato 42 partite, risultando spesso decisivo nelle rotazioni e, soprattutto, al servizio (6 ace complessivi su 7 punti totali).

    Queste le sue parole: “Sono contento del rinnovo, anche perché mi è stato proposto molto presto. Ho inteso questo come un attestato di stima del lavoro svolto, cosa di cui vado molto fiero. La prossima annata? A giugno è difficile parlare della nuova stagione, però mi aspetto di poter fare bene come squadra, sicuramente meglio dello scorso anno. È inutile negarlo: la scorsa estate avevamo aspettative alte e invece abbiamo dovuto sudare per raggiungere l’obiettivo. Quest’anno, invece, penso si possa provare a fare qualcosa di bello”.

    “Un pensiero su coach Serafini? In primis, saremo allenati da un tecnico che ha fatto bene e a tratti benissimo negli ultimi anni. In più, è un allenatore che chiunque, all’interno dell’ambiente, riconosce come molto preparato. Il fatto che sia un ex palleggiatore forte sarà sicuramente un ulteriore elemento di aiuto, perché potrà aiutarmi e aiutarci a gestire alcune situazioni, sia in partita che nella preparazione settimanale. Mi aspetto, insomma, un’annata molto stimolante”.

    (fonte: Volley Savigliano) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, Di Pinto elogia Marco Falaschi: “Ha delle solide certezze che ha saputo costruirsi”

    La distribuzione del gioco della rinnovata Yuasa Battery passerà dalle mani di Marco Falaschi, nuovo regista scelto da Grottazzolina per la stagione 2025-26 di Superlega. Molto sappiamo della sua lunghissima carriera in Serie A ma anche all’estero, passando per l’azzurro della nazionale. E nel corso di questa corposa esperienza c’è un allenatore con il quale proprio Falaschi non solo è cresciuto, ma si è consolidato anche come leader, vincendo campionati e prendendosi spesso i galloni di capitano. Parliamo di un’icona del volley nostrano come Vincenzo di Pinto, per tutti “Il Mago di Turi”, tecnico che vanta un’esperienza pluridecennale in Serie A, che ha forgiato talenti e che rappresenta un riferimento assoluto del volley italiano.

    Dialogare di volley con lui è un’esperienza fuori dagli schemi, con aneddoti, esperienze e il ricordo di annate strepitose, di gare indimenticabili e di tanto tanto lavoro tecnico. È proprio a lui a raccontare, ai microfoni della società di Grottazzolina, Marco Falaschi nel dettaglio: “Marco è un giocatore generoso” racconta Di Pinto “dà sempre tutto per la società e per la squadra, da questo punto di vista per me è un ragazzo d’oro. Studia moltissimo le varie situazioni e ha delle solide certezze che ha saputo costruirsi. La strategia è una conseguenza della tecnica e lui è un vero ricercatore della strategia, alla quale dedica molto tempo e preparazione. Ha grande capacità di adattamento alla squadra e al gruppo di atleti che ha intorno, e trova sempre il modo di elevare al massimo il livello di gioco della sua squadra: è capace di costruire sistemi di distribuzione che gli permettono di fare rendere al meglio tutti gli interpreti intorno al lui”. 

    Grande stima tecnica da sempre ma anche grande conoscenza delle qualità umane e caratteriali di Marco Falaschi, che ha avuto a Castellana Grotte e Taranto in momenti differenti. “Fin da Castellana Grotte si è creato un bel rapporto e proprio lì abbiamo incominciato a lavorare sulle sue certezze tecniche, fisiche, strategiche e mentali. Ci fu un grande lavoro di base e vincemmo un po’ tutto. Volutamente lo trasformai in capitano per dargli forza ed è stato bravo. L’anno successivo andò in Montenegro dove ha potenziato tutto ciò che si era costruito nell’anno precedente. Ha avuto un’escalation andando in Polonia e ha fatto molto bene anche lì, ma il nostro rapporto è rimasto costante”.

    “L’infortunio lo ha un po’ fermato, quelli sono dei brutti clienti da superare. Se tu sei un giocatore formato nel tempo hai bisogno di riprendere le certezze che ti eri costruito e serve del tempo. Ci siamo rivisti a Castellana Grotte con un finale di stagione in crescendo. Poi abbiamo fatto un grandissimo lavoro a Taranto. Lui ha rinunciato ai grandi giri per partecipare attivamente a questo progetto Taranto. Al primo anno di A1 da capitano, ha fatto due grandissime annate. Teniamo presente che a livello di cambio palla in quelle annate noi siamo stati nei primi due posti e vuol dire aver fatto qualcosa di eccezionale. Poi il secondo anno due infortuni molto gravi avuti ci portarono a scendere da quel punto di vista ma la squadra reagì molto bene”. 

    Pochi dubbi da parte del coach su quelle che sono le doti tecniche principali di Falaschi: “La velocità di andare sotto la palla e il posizionamento: credo che in questo sia nettamente tra i migliori in assoluto. Poi confermo che il suo modo di studiare e approfondire le situazioni di gioco è molto importante in quella che è la gestione tattica della squadra e della gara”. 

    Per chiudere anche una coincidenza tra la sua Taranto e la Yuasa, che quest’anno si è salvata da neopromossa. Non accadeva in Superlega da tanti anni, l’ultima fu proprio la sua Taranto. “Tra Grotta e Taranto ci sono state diverse analogie partendo dalla salvezza ottenuta da neopromosse ma non solo. Come me a Taranto, anche Massimiliano Ortenzi a Grottazzolina non è stato solo head coach ma ha avuto responsabilità ben più ampie, quasi da manager, immerso completamente nella struttura societaria”.

    “Con Massimiliano ci siamo sentiti anche prima della stagione e devo dire che lui è stato bravissimo nel tenere la barra dritta, non toccando la struttura della squadra anche dopo un girone di andata complicato. La cosa più semplice da fare in quei casi per le società è cambiare giocatori o anche tecnico e invece hanno scelto la via giusta, consapevoli che i numeri erano anche positivi, recuperando qualche infortunato e facendo un capolavoro a tutti gli effetti. Perché quello realizzato da Grotta è stato un vero capolavoro”.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO