Gaia Traballi saluta la Bartoccini MC Restauri Perugia. Dopo due anni intensi e vissuti al massimo in maglia Black Angels, è il momento dei saluti per la schiacciatrice milanese che non rinnoverà il proprio contratto. Milanese sì, ma perugina d’adozione: ricordiamo che è approdata nel capoluogo umbro cinque anni fa, vestendo dapprima la casacca della Pallavolo Perugia, club con il quale ha ottenuto una storica promozione dalla B1 all’A2. Poi nel 2023 diventa una Black Angels e conquista al suo primo anno subito la promozione in massima serie e la Coppa Italia di A2 da vera protagonista.
Nell’ultima stagione qualche acciacco fisico ha precluso l’inizio di campionato, ma poi sono venute fuori le sue qualità, dimostrando di poter confrontarsi con pieno merito con le grandi del volley italiano. Sarebbe però riduttivo ricordare solo i traguardi sportivi: Gaia ha vestito con orgoglio la maglia della Bartoccini MC Restauri, lasciando un segno indelebile nella storia di questa squadra, non solo per le sue straordinarie qualità tecniche da schiacciatrice che l’hanno resa un punto di riferimento, ma anche per la sua persona.
Chi la conosce lo sa bene: parliamo di una ragazza squisita, che con la sua umiltà, dedizione e umanità ha conquistato il cuore di tutti. Il suo impegno e la sua gentilezza sono stati un faro per la squadra e tutto l’ambiente e, anche e soprattutto per questo motivo, il momento dei saluti è particolarmente toccante e vissuto con trasporto dalla stessa atleta che congeda così Perugia:
“Per me questa città è stata davvero casa e il Pala Barton un luogo familiare – racconta Gaia –. Perugia mi ha dato molto in questi cinque anni di permanenza, sia in termini professionali che umani. Non è stato per nulla facile prendere questa scelta, ma per me è passato un treno molto importante nel momento giusto della mia carriera, almeno credo. Se fosse passato prima sarebbe stato troppo presto, adesso è un’occasione che sento di dover cogliere. Ci ho pensato molto, ma alla fine ho preso questa decisione”.
“Non è stato facile giocare la gara in casa con Chieri sapendo che sarebbe stata l’ultima davanti al pubblico perugino. Avrei rimandato il momento dei saluti molto volentieri, perché per me si chiude un’esperienza di vita molto profonda e lasciare questa città e questa gente dispiace. La speranza è che possa essere solo un arrivederci perché, se in futuro dovesse esserci la possibilità, non esiterei un momento a tornare”.
Gaia Traballi ha davvero tante persone da ringraziare e il rischio è sempre quello di dimenticarsi qualcuno. La classe ’97 sceglie di partire da Guido Marangi, che lei definisce il filo conduttore di questa esperienza perugina (Marangi ha allenato Gaia sia alla Pallavolo Perugia che poi tra le fila delle Black Angels):
“Guido è veramente il filo conduttore di questa mia avventura. Devo tanto a lui, anche perché ha spinto molto per portarmi alla Bartoccini. Ringrazio la società che ha scommesso su di me nonostante venissi da un anno di A2 non proprio felice culminato con una retrocessione, dandomi subito fiducia e la possibilità di arrivare a vincere trofei che, alla fine, oltre a rimanere nei curriculum, lasciano ricordi importanti e legano le persone. Non posso poi non ringraziare con grande affetto un’altra figura importantissima per quello che è stato il mio percorso, Andrea Giovi, perché la scorsa estate ha fatto una seconda scommessa su di me, dandomi l’opportunità di confrontarmi con l’A1 da protagonista, senza andare alla ricerca di altre figure”.
“Voglio poi ringraziare il Presidente Antonio Bartoccini e tutta la dirigenza, con i Vicepresidenti Gianluca Gargaglia e Ciro Iacone, il direttore Remo Ambroglini e anche Francesco Covarelli. Ho apprezzato molto il suo ingresso con MC Restauri. Tra le persone che tengo a citare ci sono anche il preparatore atletico Gianluca Carboni e i ragazzi dell’area comunicazione Andrea Sonaglia e Nicolò Brillo: anche loro li ho conosciuti alla Pallavolo Perugia per poi ritrovarli alla Bartoccini. Saluto poi i miei angeli custodi, i team manager Edoardo Vagnetti e Cristian Borgioni, oltre alla social media manager Chiara Cruciani e alla responsabile marketing Alice Merli”.
“Un saluto va poi a tutti coloro che lavorano dietro le quinte, ma il cui apporto è fondamentale. Cito Simone Palazzoni, Luca De Matteo, Francesco Marziali e Mattia Iacchettini. Saluto con affetto anche il nostro fotografo Oreste Testa e lo speaker Marco Cruciani. L’abbraccio più grande va poi a tutti i tifosi che sono veramente speciali. Saluto in particolare il nostro tifoso numero uno, Peppino. Poi ci sono le mie compagne di squadra con cui ho condiviso momenti importantissimi e che mi dispiace tanto dover lasciare. A loro auguro davvero il meglio”.
Gaia chiosa poi così la sua esperienza nel capoluogo umbro:
“Per me questi cinque anni sono stati una continua scalata che mi ha permesso di migliorarmi gradualmente, un poco alla volta, fino a toccare le vette più alte del nostro volley. Grazie Perugia, rimarrai sempre nel mio cuore”.
(fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia) LEGGI TUTTO