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    Una Joy Volley da applausi sbanca il PalaGrotte in tre set

    È il netto successo contro la BCC Tecbus Castellana Grotte a far calare il sipario sul 2024 della Joy Volley Gioia del Colle.Con una prova di grande solidità, Mariano e compagni si impongono in tre set (16-25, 16-25, 19-25) al PalaGrotte, aggiudicandosi così il nuovo derby disputato nel girone Blu dopo l’affermazione sull’Aurispa Links per la vita Lecce nel giorno di Santo Stefano.Nella serata da incorniciare per i biancorossi spiccano le brillanti prestazioni dell’ex di turno, Peppe Longo, eletto MVP dopo aver imbastito egregiamente le trame di gioco della Joy Volley, e del libero Francesco Pierri, che ha chiuso la sua gara con il 69% di ricezione positiva e ottime difese.L’intera posta in palio conquistata in serata consente agli uomini di coach Sandro Passaro di proseguire la corsa nella parte alta della classifica, a pari punti con la Sieco Service Ortona (prossima avversaria nel match in programma domenica 5 gennaio al PalaCapurso) e a -2 dalla seconda della classe, la Domotek Reggio Calabria, che ha conquistato i tre punti nella sfida odierna contro la Rinascita Lagonegro.
    FORMAZIONISenza Cappadona e Zornetta, mister Barbone schiera Didonato al palleggio, Casaro opposto, Meschiari e Carta di banda, Marra e Ciccolella al centro e, infine, Guadagnini nel ruolo di libero.Privo di Garofolo e Rinaldi, coach Passaro risponde con la diagonale Longo-Vaškelis, gli schiacciatori Mariano e Milan, i centrali Cester e Persoglia e, infine, con Pierri alla guida della linea di difesa.
    LA GARAPronti via, la Joy Volley è subito protagonista: il muro di Longo su Meschiari vale l’immediato 2-5. A seguire, i colpi vincenti sferrati da Vaškelis e il turno al servizio di Milan conducono al +6 biancorosso, realizzato da capitan Mariano (7-13). Senza alcuna difficoltà, i gioiesi prendono il largo, brillando in difesa con Pierri e in attacco con Milan e Persoglia (11-20, 13-23). Si sblocca il match al PalaGrotte: l’errore in battuta di Carta chiude i conti sul 16-25 finale.Nel secondo set, dopo l’ottimo inizio biancorosso (2-4, Vaškelis protagonista) va in scena la replica gialloblù condotta da Meschiari (8-6). Affidandosi a Milan in battuta, la Joy Volley riesce a piazzare subito il controsorpasso (8-9) e, con il muro di Cester su Casaro e l’ace di Persoglia, si porta a +3 (9-12). La squadra di coach Passaro non sbaglia più un colpo: la pipe vincente di Milan (10-16), il lungolinea potente di Vaškelis (12-17) e i due aces di Mariano fissano il punteggio sul 12-19. Anche il secondo set prende la direzione Gioia del Colle (14-21): a segnare la sua conclusione è l’errore al servizio di Didonato (16-25).Tornati in campo, è l’equilibrio a farla da padrone fino al 13-13, quando la Joy Volley trova il decisivo break di due punti (13-15, a segno Persoglia) che dà inizio alla fuga biancorossa (14-18, a segno Vaškelis). L’attacco micidiale di Milan fa partire i titoli di coda del derby (17-22), che termina sul definitivo 19-25.
    TABELLINO
    BCC TECBUS CASTELLANA GROTTE 0-3 JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE(16-25, 16-25, 19-25)
    BCC TECBUS CASTELLANA GROTTE: Didonato 3, Casaro 10, Meschiari 8, Carta 7, Marra 4, Ciccolella 2, Guadagnini (L1) pos 40%, Zornetta, Mondello, Russo, Bux, Guglielmi (L2), Renzo 2. All. Giuseppe Barbone, vice all. Francesco Valente.
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE: Longo 3, Vaškelis 21, Mariano 9, Milan 15, Cester 5, Persoglia 6, Pierri (L1) pos 69%, Martinelli, Alberga, Rinaldi, Disabato, Attolico, Di Carlo (L2). All. Sandro Passaro, vice all. Francesco Racaniello.
    Arbitri: Luigi Pasciari e Alberto Mancuso.
    Note | Castellana Grotte: aces 1, errori al servizio 8, muri vincenti 3, ricezione pos 49% – prf 20%, attacco pos 39%.Gioia del Colle: aces 8, errori al servizio 12, muri vincenti 10, ricezione pos 71% – prf 27%, attacco pos 55%.Durata set: 24′, 22′, 28′.
    Foto: Ufficio Stampa BCC Tecbus Castellana Grotte LEGGI TUTTO

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    A colpi di ace Ravenna affonda Reggio Emilia

    Derby regionale senza storia al Pala De Andrè. Ravenna si impone 3-0 col record dell’intera A2 di battute vincenti (15) e ottiene la 12esima vittoria stagionale, sesta consecutiva, ritrovando anche la vetta della classifica
    La Consar Ravenna chiude il 2024 nel modo migliore, con la 12esima vittoria in questo campionato, la sesta consecutiva, e ritrovando il primato grazie alla concomitante sconfitta di Brescia. Il 3-0 rifilato alla Conad Reggio Emilia è il timbro ad una prestazione di squadra di alto livello, sublimata dal primato di battute vincenti, ben 15, record stagionale dell’intera A2, timbrate da sei giocatori diversi, a cui la squadra di Fanuli, sempre penultima e al quarto ko di fila, non ha mai saputo trovare una contromisura. E con i 7 messi a segni Copelli ha raggiunto il traguardo dei 100 attacchi vincenti in regular season.
    I sestetti Coach Valentini riparte da dove aveva terminato a Fano, con Zlatanov nello schieramento di partenza in coppia con Tallone. La formazione è completata poi dalla diagonale Russo-Guzzo, dai centrali Canella e Copelli e dal libero Goi. Formazione confermata anche in casa Conad con Porro-Gasparini, i centrali Barone e Bonola e gli schiacciatori Guerrini e Gottardo. De Angelis è il libero.
    La cronaca della partita Due muri di fila di Canella e Tallone determinano il primo scatto del primo set (4-2), subito rintuzzato dalla Conad per l’immediata parità a quota 4. Guzzo dai 9 metri fa saltare la ricezione ospite e fissa il nuovo +2 (11-9) e un errore in attacco della Conad decreta il +3 Consar (12-9) e il primo time out reggiano. Guzzo alimenta la fuga (14-10). Ravenna si issa fino al 16-10. Fanuli prova a cambiare la diagonale inserendo Partenio e Stabrawa e Reggio sembra trarne beneficio, piazzando un parziale di 2-6 per il 18-16. Copelli con un potente ace allarga di nuovo il divario (21-17). Un altro ace di Zlatanov firma il 24-20, poi la Conad prova a reagire segnando due punti con Guerrini ma ci pensa Canella a chiudere i conti per il 25-22 finale.Inizio di secondo set punto a punto, poi un errore reggiano, Canella con un ace e Tallone a muro portano la Consar a +3 (8-5). Russo piazza l’ace del 10-6 e apre l’impressionante raffica di servizi vincenti (saranno 7 alla fine del secondo set) su cui la Conad alza bandiera bianca, non trovando contromisure. E’ di Russo il punto che chiude il set.Prova a reagire la squadra reggiana nel terzo set, con coach Fanuli che schiera un sestetto con quattro cambi, con Partenio in regia e Stabrawa opposto, Sighinolfi al centro e Suraci in attacco. Il nuovo assetto sembra funzionare. La Conad vola sul 2-8 e poi allunga fino all’8-15, divario sancito da un muro di Sighinolfi. Ma sull’attacco di Copelli, Ravenna riaccende la luce: prima arriva un break di 5 punti con due ace di Guzzo e un muro di Zlatanov per il -2 (13-15), poi Feri a muro segna il -1 (16-17) e un errore ospite consegna la parità a quota 17. La parità resiste fino a quota 22, poi un errore della Conad e due ace di fila di Copelli chiudono set e partite.
    Le dichiarazioni di coach Valentini. “Dal punto di vista tecnico, il servizio questa sera è stato il fondamentale più importante. Abbiamo fatto 15 ace: sono molto contento per questo dato ma sono contento anche per il buon livello di gioco sviluppato dalla squadra fin dall’inizio. Dobbiamo rivedere qualcosa dell’inizio del terzo set però i ragazzi hanno lavorato di squadra, hanno fatto bene nella correlazione muro-difesa e sono stati bravi a recuperare quello svantaggio”.
    Il tabellino
    Ravenna-Reggio Emilia 3-0 (25-22, 25-10, 25-22)
    CONSAR RAVENNA: Russo 7, Guzzo 14, Canella 8, Copelli 10, Zlatanov 6, Tallone 10, Goi (lib.), Bertoncello, Feri 1. Ne: Selleri, Ekstrand, Grottoli, Pascucci (lib.). All.: Valentini.CONAD REGGIO EMILIA: Porro, Gasparini 6, Bonola 3, Barone 1, Gottardo 2, Guerrini 13, De Angelis (lib.), Signorini, Partenio 3, Stabrawa 2, Suraci 3, Sighinolfi 4. Ne: Zecca (lib.), Alberghini. All.: Fanuli.ARBITRI: Cruccolini di Perugia e Mesiano di Bologna.NOTE: Durata set: 28’, 22’, 30’, tot. 80’. Ravenna (15 bv, 10 bs, 7 muri, 7 errori, 41% attacco, 57% ricezione), Reggio Emilia (4 bv, 6 bs, 5 muri, 13 errori, 35% attacco, 30% ricezione). Spettatori: 623. Mvp: Guzzo. LEGGI TUTTO

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    Delta Group sconfitta 3-1 da Prata nel “classico”

    Si chiude con una sconfitta il 2024 della Delta Group Porto Viro, superata 3-1 dalla Tinet Prata di Pordenone nel “classico” della seconda giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca. Non basta il cuore, non bastano gli aggiustamenti tattici in corsa alla squadra di Daniele Morato per evitare il secondo ko consecutivo, il quinto nelle ultime sei uscite. Prata ha aggredito la partita fin dai primi scambi imponendo un ritmo spesso insostenibile per i nerofucsia, che solo nel terzo parziale sono riusciti ad avere la meglio, approfittando anche di un calo dell’avversario. Eloquenti, fin troppo, i numeri della gara: la Tinet è stata superiore in ricezione (54% di positive contro 46%) e in attacco (60% contro 49%), ma ha fatto davvero la differenza con il muro (13 block vincenti a 2) e la battuta (8 ace a 2). In classifica, Porto Viro scivola all’ottavo posto, fuori dalla zona playoff, ma mantiene intatto il suo vantaggio di dieci punti sulla penultima. Nella prima gara del 2025, in programma all’Epifania, Sperandio e compagni riceveranno Cuneo.
    LA PARTITA
    Coach Daniele Morato schiera Santambrogio al palleggio e Pedro come opposto, Sperandio e Eccher al centro, Magliano e Andreopoulos in posto quattro, Morgese libero. La Tinet Prata di Pordenone dell’ex Mario Di Pietro al via con Alberini-Gamba sulla diagonale principale, Katalan-Scopelliti centrali, Terpin-Ernastowicz bande, Benedicenti libero.
    Grande atmosfera al PalaPrata, un muro a testa in avvio, poi la sgasata dei padroni di casa sul giro di battute di Ernastowicz: 7-3. La Tinet forza al servizio, Porto Viro fatica a prendere ritmo, attacco out di Pedro e botta tremenda di Gamba in ricostruzione: 11-5 con un time speso da Morato. Altro errore offensivo degli ospiti e altro blitz di Gamba in contrattacco: 14-6, Morato interrompe di nuovo le operazioni. Prata sfonda ancora con la pipe di Terpin, dalla panchina nerofucsia si alzano Chiloiro e Arguelles, che rilevano Magliano e Pedro. Sussulto polesano, Eccher chiude un lungo scambio e accorcia sul 15-8. Prata non si scompone e riprende a macinare gioco, per la Delta Group entrano anche Bellia in battuta e Ghirardi al palleggio, ma l’inerzia resta tutta dalla parte friulana. La squadra di casa è asfissiante con battuta, muro e difesa, e nel finale dilaga. L’ultimo acuto è di Ernastowicz: 25-15, 1-0.
    Porto Viro rivoluzionata al cambio campo, Innocenzi centrale al posto di Sperandio, Arguelles opposto e Pedro banda, out Magliano. Scatto nerofucsia propiziato dal servizio di Santambrogio, Arguelles appoggia a terra il 2-4. Buon lavoro in difesa della Delta Group e contrattacco vincente di Pedro (4-7), ma Prata confeziona in un attimo il ribaltone con due ace di Katalan e una frustata di Gamba (8-7). Attacco polesano in panne, la Tinet si stacca 13-9 sul turno in battuta di Terpin. Prata è una macchina perfetta, arrivano anche il block di Katalan del 15-10 e due ace in serie di Gamba per il 18-11: Morato ha esaurito i time a disposizione. Arguelles conquista un punto break, Ernastowicz e Alberini ne regalano altri due agli ospiti: 18-15, primo time della serata per Di Pietro. Al rientro dalla pausa, Porto Viro si incaglia in fase offensiva (21-15), l’ingresso in battuta di Bellia riesce a ridarle un minino di speranza (21-18), che, però Terpin spegne subito (23-18). Cinque palle set per la squadra di casa, Gamba capitalizza la seconda: 25-20, 2-0.
    Il terzo set si apre con Porto Viro avanti 1-5 sul servizio di Santambrogio: time immediato per Di Pietro. Prata sembra in debito d’ossigeno, ma Gamba in contrattacco e Alberini in battuta la riportano in quota: 7-8. Bella sfida a distanza tra gli schiacciatori Andreopoulos e Terpin, intanto la Tinet trova la parità (muro di Katalan) e il sorpasso (attacco out di Arguelles): 11-10. Tornano al comando gli ospiti sfruttando il servizio di Andreopoulos, Eccher è ben piazzato a muro e stoppa Ernastowicz, quindi tocco vincente a filo rete di Pedro: 12-14. Andreopoulos questa volta si mette in proprio, block-out per il 15-18. Morato inserisce Magliano in seconda linea, Chiloiro in prima per alzare il muro e Bellia in battuta, le distanze restano congelate. Rettilineo finale, Arguelles azzecca una battuta di capitale importanza: 20-24. Alberini mette in campo il servizio del meno due ma sbaglia quello successivo: 22-25, 2-1.
    Quarta frazione, Porto Viro passa subito al comando con la doppietta di Pedro (2-4). Prata tenuta a galla dai suoi centrali, e infatti è proprio Scopelliti a siglare parità e sorpasso con due muri consecutivi: 8-7. Block anche per Gamba (10-8), si aggiunge la pipe in contrattacco di Terpin: 12-9, time per Morato. La squadra di casa guadagna un’altra lunghezza, Pedro viene fermato da Katalan e lascia il posto a Magliano (14-10). Ace di Ernastowicz (16-11), gli risponde Magliano, che non trova il punto diretto dai nove metri ma riesce comunque a mandare in tilt la Tinet: 16-14, Di Pietro ferma il gioco. Servirebbe uno sforzo in più in fase break alla Delta Group ora, invece è Prata a colpire dove fa più male: block di Scopelliti, stoccata in ricostruzione di Ernastowicz, ace di Terpin: 22-16. La gara si chiude, di fatto, qui, Katalan inchioda il muro del 24-17 e poi sigla anche il punto della vittoria: 25-18, 3-1.
    Il commento di coach Daniele Morato: “L’obiettivo per questo girone di ritorno era andare sempre a punti, perciò non possiamo accontentarci di vincere solo un set come spesso ci capita in trasferta. Nel primo parziale ci hanno messo sotto in tutti i fondamentali, tornando alla formazione di inizio campionato abbiamo trovato un po’ più la quadra. Spiace perché ci siamo persi in alcune situazioni tecniche, loro hanno spinto tanto al servizio, ma noi siamo andati anche più in difficoltà del dovuto, subendo dei filotti che ci hanno tagliato le gambe, anche nel quarto set, in cui eravamo partiti benissimo. In attacco è stata una delle nostre migliori partite dell’ultimo mese, portiamoci a casa queste note positive per tornare a lavorare in palestra con il sorriso e con delle certezze che ci permettano di ritrovare alchimia e automatismi di gioco“.
    TABELLINO
    Tinet Prata di Pordenone-Delta Group Porto Viro 3-1 (25-15, 25-20. 22-25, 25-18)
    Durata parziali: 27’, 27’, 33’, 25’. Totale: 1 ora e 52 minuti.
    Battute punto/errori: Prata 8/15, Porto Viro 2/14; Ricezione: Prata 54%, Porto Viro 46%; Attacco: Prata 60%, Porto Viro 49%; Muri punto: Prata 13, Porto Viro 2.
    Tinet Prata di Pordenone: Katalan 12, Alberini 3, Benedicenti (L), Scopelliti 9, Ernastowicz 11, Terpin 18, Guerriero 1, Bomben, Gamba 20; ne Sist, Aiello (L), Meneghel, Agrusti, Truocchio. Allenatori: Mario Di Pietro e Luca Vallortigara.
    Delta Group Porto Viro: Arguelles 13, Magliano 5, Pedro 11, Ghirardi, Sperandio 1, Innocenzi 3, Bellia 1, Andreopoulos 12, Morgese (L), Eccher 5, Chiloiro 1, Santambrogio; ne Ballan, Lamprecht (L). Allenatori: Daniele Morato e Massimo Zambonin.
    Arbitri: Maurizio Merli di Terni e Giorgia Spinnicchia di Catania. LEGGI TUTTO

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    2ª Giornata Rit. (29/12/2024) – Regular Season Serie A2 Credem Banca, Stagione 2024 – TABELLINO POSTICIPO

    2ª Giornata Rit. (29/12/2024) – Regular Season Serie A2 Credem Banca, Stagione 2024
    Banca Macerata Fisiomed MC – Smartsystem Essence Hotels Fano 2-3 (28-30, 16-25, 27-25, 25-20, 12-15) – Banca Macerata Fisiomed MC: Marsili 6, Valchinov 18, Fall 13, Klapwijk 26, Ottaviani 8, Berger 10, Palombarini (L), Ichino 0, Ferri 1, Sanfilippo 1, Gabbanelli (L). N.E. Pozzebon, Cavasin. All. Castellano. Smartsystem Essence Hotels Fano: Coscione 2, Roberti 25, Compagnoni 4, Marks 25, Merlo 10, Mengozzi 13, Sorcinelli (L), Rizzi 2, Raffa (L), Mandoloni 0, Klobucar 4, Tonkonoh 1. N.E. Magnanelli, Acuti. All. Mastrangelo. ARBITRI: Grossi, Nava. NOTE – durata set: 35′, 24′, 32′, 29′, 21′; tot: 141′. LEGGI TUTTO

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    2ª Giornata Rit. (29/12/2024) – Regular Season Serie A2 Credem Banca, Stagione 2024 – RISULTATI CLASSIFICA POSTICIPO

    2ª Giornata Rit. (29/12/2024) – Regular Season Serie A2 Credem Banca, Stagione 2024
    RISULTATI
    Gruppo Consoli Sferc Brescia-Cosedil Acicastello 1-3 (25-21, 23-25, 22-25, 14-25) Ore 16:00; Campi Reali Cantù-MA Acqua S.Bernardo Cuneo 3-0 (25-17, 28-26, 25-23) Ore 17:00; Tinet Prata di Pordenone-Delta Group Porto Viro 3-1 (25-15, 25-20, 22-25, 25-18) Ore 17:30; OmiFer Palmi-Evolution Green Aversa 0-3 (23-25, 19-25, 19-25); Consar Ravenna-Conad Reggio Emilia 3-0 (25-22, 25-10, 25-22); Emma Villas Siena-Abba Pineto 3-0 (25-12, 25-18, 25-17) Ore 17:30; Banca Macerata Fisiomed MC-Smartsystem Essence Hotels Fano 2-3 (28-30, 16-25, 27-25, 25-20, 12-15) Ore 19:00
    CLASSIFICA
    Nome, Punti, PG, PV, PP, SV, SPConsar Ravenna 33 15 12 3 39 20Gruppo Consoli Sferc Brescia 33 15 11 4 40 22Tinet Prata di Pordenone 33 15 11 4 38 22Evolution Green Aversa 25 15 9 6 33 27Emma Villas Siena 25 15 8 7 29 26Cosedil Acicastello 25 15 7 8 33 29MA Acqua S.Bernardo Cuneo 24 15 8 7 32 30Delta Group Porto Viro 22 15 7 8 29 29Abba Pineto 22 15 7 8 27 28Smartsystem Essence Hotels Fano 22 15 7 8 29 31Campi Reali Cantù 17 15 6 9 21 31Banca Macerata Fisiomed MC 14 15 4 11 23 36Conad Reggio Emilia 12 15 5 10 21 36OmiFer Palmi 8 15 3 12 13 40
    PROSSIMO TURNOProssimo turno 06/01/2025 Ore: 18.00Delta Group Porto Viro-MA Acqua S.Bernardo Cuneo; Emma Villas Siena-Consar Ravenna Ore 17:30; Conad Reggio Emilia-Gruppo Consoli Sferc Brescia 04/01/2025 ore 20:00; Smartsystem Essence Hotels Fano-Campi Reali Cantù; Abba Pineto-Evolution Green Aversa; Cosedil Acicastello-Banca Macerata Fisiomed MC Ore 16:00; Tinet Prata di Pordenone-OmiFer Palmi Ore 16:00
    CLASSIFICA – SINTETICA2ª Giornata Rit. (29/12/2024) – Regular Season Serie A2 Credem Banca, Stagione 2024Consar Ravenna 33, Gruppo Consoli Sferc Brescia 33, Tinet Prata di Pordenone 33, Evolution Green Aversa 25, Emma Villas Siena 25, Cosedil Acicastello 25, MA Acqua S.Bernardo Cuneo 24, Delta Group Porto Viro 22, Abba Pineto 22, Smartsystem Essence Hotels Fano 22, Campi Reali Cantù 17, Banca Macerata Fisiomed MC 14, Conad Reggio Emilia 12, OmiFer Palmi 8. LEGGI TUTTO

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    Il 2024 si chiude con una sconfitta: Pineto superata 3-0 a Siena

    La 15^ giornata di Serie A2 Credem Banca ferma la striscia positiva dell’ABBA Pineto. I biancoazzurri sono stati superati sul 3-0 (25-12, 25-18, 25-17) in trasferta al Pala Estra, sul campo dell’Emma Villas Siena. Pineto, proveniente da tre vittorie consecutive – contro Cuneo, Palmi e Macerata – si ferma in Toscana dopo una sfida dominata dai senesi. Il calendario offre una pronta chance di riscatto tra una settimana, il 6 gennaio (ore 18:00), con l’ABBA che ritroverà il Pala Santa Maria per la gara contro Aversa. Il 2024 si chiude con sette vittorie, 22 punti e una situazione di classifica comunque ancora apertissima.
    Da rimarcare la cospicua presenza di tifosi pinetesi che hanno seguito la squadra al Pala Estra, sinonimo di un entusiasmo già respirato nelle recenti gare casalinghe e che Di Silvestre e compagni auspicano di ritrovare nella prima del nuovo anno, nel giorno dell’Epifania al Palavolley.
    MAI IN PARTITA. I finali dei singoli set, il divario e l’andamento non lasciano spazio a margini: Siena vince con merito in 1h18’, non lasciando spazi di manovra ai ragazzi di Simone Di Tommaso. I locali guidati da Gianluca Graziosi arginano al meglio l’attacco pinetese e chiuderanno con 10 muri-punto contro i due dell’ABBA. Eloquente anche il 36% complessivo d’efficacia offensiva dei biancoazzuri, con l’aggiunta di 12 errori in battuta.
    I parziali della sfida, sempre con Siena avanti: 8-4, 16-9, 21-10 e 25-12 dopo il primo set; 8-5, 16-10, 21-16 e 25-18 al termine del secondo set; 8-5, 16-10, 21-13 e 25-17 a chiudere terzo set e partita.
    Simone Di Tommaso, tecnico dell’ABBA Pineto: «Poco da dire: sicuramente Siena ha meritato di vincere un match mai in discussione e in cui non siamo riusciti a tenere il passo di un’avversaria che ha giocato decisamente meglio. Peccato perché venivamo da una striscia positiva e avremmo voluto chiudere questa prima parte di campionato con un buon risultato o comunque continuando ad esprimerci a certi livelli. Non ci siamo riusciti, per merito di Siena e forse perché siamo arrivati anche un po’ scarichi. Ad ogni modo non ci sono alibi, il campo ha dato il suo responso. Ringraziamo tutti i tifosi accorsi qui al Pala Estra: ci ha fatto enormemente piacere averli al nostro fianco anche in trasferta. Appuntamento al 6 gennaio, per riprendere nel 2025 quanto di buono fatto vedere nella prima parte di stagione».
    domenica 29 dicembre (15^ giornata)EMMA VILLAS SIENA – ABBA PINETO 3-0 (25-12, 25-18, 25-17)Emma Villas Siena: Trillini 5, Nevot 1, Bonami (pos 58% prf 33%), Melato, Coser, Araujo, Alpini 2, Nelli 22, Rossi 5, Pellegrini, Randazzo 7, Ceban, Cattaneo 9. All: Gianluca GraziosiABBA Pineto: Zamagni 4, Iurisci, Catone 2, Morazzini (pos 45% prf 20%), Baesso 6, Kaislasalo 11, Molinari 1, Pesare, Di Silvestre 9, Presta, Favaro, Bulfon, Rampazzo, Calonico. All: Simone Di Tommaso – Loris Palermo
    (foto: Paolo Lazzeroni) LEGGI TUTTO

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    A Piacenza non riesce il ribaltone, ad avanzare in Coppa Italia è Verona

    Grande spettacolo in Veneto nell’ultimo quarto di finale di Coppa Italia in programma nella giornata di domenica 29 dicembre. Alla fine, dopo una battaglia lunga cinque set, a staccare il pass per la Final Four di Bologna è la Rana Verona. Sotto due set a zero, la Gas Sales Bluenergy Piacenza rimonta gli avversari ma alla fine non riesce a completare l’impresa. Protagonisti assoluti Keita (30 punti) da una parte e Bovolenta (23) dall’altra.Risultato storico per Rana Verona, che conquista l’accesso alle Final Four della Del Monte Coppa Italia per la prima volta da quando il Club è nato. Una prova corale di spessore per un gruppo che ha saputo credere fino all’ultimo pallone di staccare il pass per la semifinale del torneo.1° set – Dopo il toccante omaggio a Daniele Bagnoli, si parte con l’ace di Abaev, seguito dalla diagonale stretta di Keita. In questa fase iniziale le due squadre rispondono colpo su colpo, con gli ospiti che passano avanti grazie al muro di Brizard (5-6), ma gli attacchi di Keita e Sani ristabiliscono subito l’equilibrio. Il lungolinea di Mozic precede il mani-out firmato da Keita al termine di uno lungo scambio (10-9). Il tredicesimo punto è rocambolesco, con la sfera che carambola sulla testa di Mozic dopo l’attacco, ma l’ace di Maar rimette il punteggio in parità (13-13). Il monster block di Abaev su Kovacevic alza i ritmi, e il tocco di prima intenzione di Cortesia permette agli scaligeri di staccarsi (18-14). Abaev tiene viva una palla complicata, che Mozic trasforma in punto per il 20-16. Zingel ferma Maar a muro e trova il primo set point (24-19), con il primo tempo out di Galassi che chiude i conti. 2° set – Al rientro sul taraflex partono meglio gli ospiti, che provano subito a prendere il largo con l’ace di Simon (1-5). Verona non si abbatte e riprende ritmo: Zingel buca le mani avversarie per il 7-10 dopo un batti e ribatti da una parte all’altra della rete. Le distanze si accorciano ulteriormente con il muro di Sani, bravo a cogliere impreparata la ricezione avversaria anche dai nove metri (11-13). Mozic estrae tutta la sua furia agonistica e riporta i suoi sotto di uno (13-14). Pari riacciuffato, poi si scatena Keita, che entra in serie al servizio e punisce da seconda linea (18-15). Piacenza recupera terreno e con l’attacco preciso di Kovacevic si riporta a meno uno (20-19). Il clima si surriscalda: Keita risponde al muro di Brizard, e Bovolenta incrocia per il 23-23. Annullato il set point, Keita rimette i suoi sopra nel punteggio, prima che il murone di Zingel metta il sigillo sulla frazione (26-24). 3° set – Il terzo parziale si apre con il mani out di Maar, pareggiato subito dal primo tempo di Cortesia. Si gioca punto a punto in questa fase, con Sani che riesce a cogliere di sorpresa gli avversari con un tocco di fino, prima del punto di seconda intenzione di Abaev (6-6). Ricci si impone a muro, ma si continua a viaggiare sui binari dell’equilibrio grazie all’attacco sulla linea di fondo di Keita (8-8). Il muro di Kovacevic sembra dare slancio agli emiliani, ma Keita non perde tempo a ristabilire la parità, eludendo il muro per quattro volte di fila (15-13), vanificando anche il time-out di Anastasi. Simon si presenta al servizio e mette in difficoltà la ricezione locale, con Bovolenta che ne approfitta e firma il pari (18-18). Brizard attacca e inverte il trend (19-20), ma ci pensa Keita in battuta a rimettere sopra Verona (22-21). Si va avanti ancora punto a punto ed è Kovacevic a mettere a terra la set ball (23-24), con Simon che riapre la pratica con un muro vincente. 4° set – Si ricomincia con l’errore sottorete di Simon, subito cancellato dal tocco morbido di Maar. La partita è intensa e lo si evince anche dall’azione del 4-3, terminata con il muro di Zingel ma tenuta viva da alcune difesa prodigiose di D’Amico. Piacenza prova a prendere il largo, ma il neoentrato Chevalier tiene i suoi a galla (6-7). La buona serie al servizio di Brizard vale un notevole allungo, con Keita che interrompe la striscia (7-10). Simon insidia dai nove metri e Piacenza incrementa il proprio vantaggio con i muri di Bovolenta e Ricci (8-15). Stoytchev mischia un po’ le carte, ma gli ospiti allungano. Mozic cerca di scuotere i suoi e Spirito ferma Kovacevic per il 12-20. Verona tenta di rientrare in carreggiata con due colpi del capitano (17-22). Bovolenta trova il mani-out, Jensen e Mozic annullano i primi due set point, ma il danese sbaglia in battuta (21-25). 5° set – Keita dà il via al tie-break con il mani-out, seguito dal monster block di Cortesia. Mozic passa da posto quattro per il 4-2. Piacenza accorcia, ma il numero 19 di casa buca ancora le mani avversarie (7-4). Al cambio campo, il monster block di Sani aumenta il distacco, Simon firma l’ace che riduce (11-9), ma il primo tempo di Cortesia ridà i tre di vantaggio. Bovolenta pesta le riga dei tre metri e regala il match point a Verona, che la chiude sul 10-15 con l’errore di Bovolenta a rete.Rana Verona 3Gas Sales Bluenergy Piacenza 2(25-18, 26-24, 23-25, 21-25, 15-10)Rana Verona: Abaev 3, Sani 7, Cortesia 6, Keita 30, Mozic 17, Zingel 9, Della Ventura (L), D’Amico (L), Chevalier 2, Jensen 2, Spirito 1, Bonisoli 0, Vitelli 1. N.E. Zanotti. All. Stoytchev.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 6, Kovacevic 14, Simon 6, Bovolenta 23, Maar 19, Galassi 3, Loreti (L), Ricci 4, Scanferla (L), Andringa 0, Romanò 0. N.E. Salsi, Mandiraci, Gueye. All. Anastasi.Arbitri: Zavater, Carcione.Note – durata set: 23′, 29′, 28′, 32′, 15′; tot: 127′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Civitanova torna alle Final-Four di Coppa Italia dopo tre anni: Milano eliminata al tie-break

    Dopo tre anni di assenza dalla fase finale della Del Monte® Coppa Italia, la Cucine Lube Civitanova spezza l’incantesimo al fotofinish e ristabilisce le gerarchie qualificandosi per la Final Four in programma il 25 e 26 gennaio all’Unipol Arena di Bologna. Decisivo un finale al cardiopalma con il successo al tie break (25-17, 20-25, 25-16, 21-25, 15-11) firmato contro l’Allianz Milano nei Quarti di finale in gara unica all’Eurosuole Forum. In Emilia i cucinieri se la vedranno in Semifinale contro l’Itas Trentino, vincente contro Cisterna Volley.Squadre in campo con i sestetti tipo. Prima del match osservato un minuto di silenzio in memoria dello storico coach Daniele Bagnoli, scomparso venerdì.Le statistiche premiano Civitanova, ma il successo è frutto di agonismo e unità d’intenti. Reggers è mostruoso e mette in cascina 32 punti personali, coadiuvato da Louati (11) e Schnitzer (11), ma la Lube vince con la forza e la tenacia del gruppo. Boninfante chiude con un’ottima distribuzione dei palloni mandando in doppia cifra Lagumdzija (14), Bottolo (12), premiato MVP, Loeppky (11), entrato a gara in corso, e Chinenyeze (10). Dopo una prima fase combattuta nel set iniziale, la Lube mette la freccia grazie a una maggiore costanza in attacco, trainata da Lagumdzija (8 punti). Ai meneghini non bastano i 9 sigilli di Reggers (25-17). Nel secondo set Milano cresce al servizio (3 ace), Civitanova cala in ricezione e in attacco, consentendo agli ospiti di condurre il set dall’inizio alla fine con un’altra performance di Reggers degna di nota grazie a ulteriori 9 punti personali (20-25). Terzo set senza storia, con Loeppky dall’inizio e i cucinieri solidi in ricezione, travolgenti in attacco e superiori in tutti i fondamentali. Importante il contributo di Chinenyeze (5 punti con 2 muri), ma il più prolifico resta il rivale Reggers (6) nel 25-16 finale. In un quarto set brutto dal punto di vista tecnico e ricco di errori sui due fronti, Milano la spunta al servizio con 4 ace e neutralizza i tentativi di rimonta della Lube (21-25). Al tie break la tenuta mentale di Bottolo e l’impatto di Dirlic in una fase delicata, con l’ace finale di Poriya come ciliegina, mandano la Lube alla F4. Starting Players – Cucine Lube Civitanova al via con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Nikolov laterali, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero. Allianz in campo con la diagonale composta da Porro e Reggers, Kaziyski e Louati in banda, Caneschi e Schnitzer al centro, Catania libero.1° set – Buon avvio al servizio di Lagumdzija e Nikolov (6-3), autori di un ace a testa. Milano risponde con un muro compatto e con l’ace di Caneschi (7-7), per poi trovare il sorpasso con l’attacco di Reggers (10-11) e allungare con il block di Caneschi (11-13). Lagumdzija annulla subito il divario (13-13). La Lube firma uno strappo con il primo tempo di Chinenyeze e il mani out di Bottolo (17-15), colpi seguiti da due prodezze di Lagumdzija, intervallate dall’attacco out di Louati (21-16). Piazza inserisce Piano per Schnitzer, ma a mettersi in luce è l’ex Allianz Chinenyeze (22-16). Milano alza bandiera bianca e commette un fallo a rete (23-16). Il nuovo entrato Poriya chiude con un ace (25-17).2° set – Nel secondo set Milano parte meglio e prende il largo con gli attacchi di Reggers intervallati dall’ace baciato dal nastro di Caneschi (6-11). I padroni di casa sono meno precisi rispetto al precedente parziale (9-14) e Medei cambia diagonale inserendo Orduna e Dirlic. I biancorossi provano a risalire (12-15). Civitanova fatica a riavvicinarsi, ma dopo l’ingresso di Loeppky e Gargiulo arriva un muro di Chinenyeze che infuoca il palazzetto (19-21). Il mani out di Louati e l’ace di Caneschi chiudono il set (20-25) e riaprono la partita.3° set – Nel terzo set i cucinieri rientrano con Loeppky e trovano un buon avvio a muro, avanti 7-4 dopo i block di Chinenyeze e Boninfante. L’ace dello stesso alzatore vale il 9-5, mentre il diagonale di Loeppky manda la Lube sul +5 (12-7). Milano sente la pressione e il mirino va fuori fuoco (15-9). Tra i meneghini entra anche Otsuka. Record di decibel sugli spalti dopo il muro biancorosso e l’ace di Boninfante che mandano i marchigiani sul 19-11. Piazza cambia diagonale dando spazio a Zonta e Barotto. Lagumdzija si esalta al servizio (23-14) Alla seconda palla set ci pensa Gargiulo a chiudere i conti (25-16). 4° set – Il sentitissimo quarto set si apre punto a punto (8-7), ma Milano è più reattiva del parziale precedente e dopo l’ace di Schnitzer trova l’attacco del +3 targato Reggers (10-13). Tre errori consecutivi dei biancorossi regalano un cospicuo vantaggio agli ambrosiani (11-16). Nikolov rientra per Bottolo. Fase del match ricca di svarioni su ambo i fronti. Quando manca la precisione sono la potenza di Reggers e la battuta di Caneschi a fare la differenza (13-19). Bottolo rientra in campo. Nel momento più buio, grazie alla battuta di Lagumdzija, si riaccende la luce sulla metà campo di casa, mentre l’Allianz traballa (18-20). I biancorossi non chiudono la rimonta, ma subiscono la serie al servizio di Louati (18-23). Il lavoro in difesa e un errore di Milano tengono in vita la Lube (21-23), ma Milano porta la gara al tie break con l’ace di Schnitzer (21-25). 5° set – Al tie break restano in campo Gargiulo e Loeppky. Si lotta su tutti i palloni. L’ace di Boninfante e il salvataggio di Balaso chiuso dal bolide di Bottolo valgono il 7-5. Gli ospiti impattano (8-8) dopo un attacco a vuoto della Lube. Il nuovo entrato Dirlic regala una boccata d’ossigeno in attacco, l’offensiva sbagliata da Reggers e la conclusione vincente di Loeppky sono una scarica d’adrenalina (12-9). Bottolo porta il risultato sul 14-11, l’ace del nuovo entrato Poriya porta la Lube in Final Four di Coppa Italia. Cucine Lube Civitanova 3Allianz Milano 2(25-17, 20-25, 25-16, 21-25, 15-11)Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 10, Gargiulo 5, Loeppky 11, Orduna 1, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 4, Poriya 2, Nikolov 6, Lagumdzija 14, Dirlic 2, Podrascanin 5, Bottolo 12, Tenorio ne. All. MedeiAllianz Milano: Kaziyski 5, Staforini (L) ne, Larizza, Zonta, Catania (L), Reggers 32, Barotto 1, Piano, Schnitzer 11, Gardini ne, Otsuka 1, Porro, Louati 11, Caneschi 8. All. PiazzaArbitri: Vagni (PG) e Cerra (BO)Note: durata set 23’, 26’, 23’, 26’, 18’. Totale 1h 56’. Civitanova: errori al servizio 14, ace 9, muri 8, attacco 52%, ricezione 48% (25%). Milano: errori al servizio 24, ace 8, muri 5, attacco 45%, ricezione 47% (27%). Spettatori: 1.902.MVP: Bottolo.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO