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    Milano non lascia scampo a Chieri e vola alle Final Four di Coppa Italia

    Biglietto del treno già in tasca con destinazione Unipol Arena di Bologna per la Numia Vero Volley Milano. Le ragazze di coach Lavarini, grazie alla vittoria per 3-0 (25-21; 25-20; 25-21) contro la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, si sono assicurate il pass per le Finali di Coppa Italia A1 Frecciarossa, in programma nel fine settimana dell’8-9 febbraio nel capoluogo emiliano. Di fronte ad un’Opiquad Arena sold out, Orro e compagne si sono rese protagoniste di una bella prestazione controllando tutti e tre i parziali e respingendo i diversi tentativi di rientro delle ospiti.Nella serata spiccano i 16 punti di Paola Egonu, MVP e top scorer del match; per Milano in doppia cifra anche Daalderop (13) e Sylla (10). Menzione particolare per Alessia Orro, autrice di 7 punti e 2 ace e Hena Kurtagic, decisiva al servizio e a muro nel secondo set. Una settimana circa di riposo attende ora le meneghine, prima di tornare in campo nel nuovo anno: domenica 5 gennaio alle ore 20:30 saranno di scena al PalaIgor per la sfida contro Novara. 1° set – Daalderop inaugura il match con il primo punto per Milano (1-0), seguita da Sylla che mette a terra il 2-1. Sempre l’olandese si assicura il primo break per le meneghine, con l’ace di Egonu a segnare il +3 (6-3) e il conseguente time-out per coach Bregoli. Si accende anche Kurtagic che con il monster block incrementa il vantaggio per Milano: +6 e 10-4. La centrale serba è on fire e mette a terra prima il 12-4 e poi il 13-5, tenendo avanti la Numia. Chieri prova a mantenersi in scia (13-8) ma Danesi blocca il tentativo piemontese. La formazione ospite si avvicina fino a -2 (15-13) e, nonostante la sospensione di coach Lavarini, trova il pari a quota 15. Sylla trova due vincenti di fila (21-19) e prova a staccare di nuovo le padrone di casa. Sempre la schiacciatrice italiana va per il set point (24-21), mentre Egonu chiude il parziale. 2° set – Break per Chieri in avvio di secondo set (1-3), ma ancora Sylla trova il 5-5 e riporta l’equilibrio. Sono però le ospiti con il muro di Gicquel a interrompere la parità (6-8), con Milano che si mantiene a una sola lunghezza di svantaggio fino ad un’altra parità (9-9). Arriva il break per Milano che con l’ace di Orro tocca quota 17-14. Sul punto successivo coach Bregoli interrompe il gioco e chiama a raccolta le sue ragazze. Daalderop trova il 20-16, ma Alberti risponde con il 20-17. La capitana della Numia Vero Volley mette a terra il 22-18, ma due vincenti consecutivi di Chieri, riavvicinano le piemontesi. Due ace di Kurtagic mettono un punto anche sulla seconda frazione (25-20). 3° set – Altro avvio flash per le ospiti che costringono subito le padrone di casa al time-out (0-3). Alla ripresa l’ace di Orro e il monster block di Danesi riavvicinano Milano, che trova la parità con Egonu (4-4). Nessuna delle due formazioni riesce a prendere il comando fino al 13-11 per Vero Volley. L’ace di Danesi chiama un’altra sospensione per la panchina di Chieri (17-13). Al rientro in campo la Numia non ha intenzione di arrestare la sua corsa e con Daalderop trova quattro match point (24-20). Chieri annulla il primo, ma ci pensa ancora l’olandese a regalare a Milano il pass per la Final Four di Coppa Italia. Numia Vero Volley Milano 3Reale Mutua Fenera Chieri 0(25-21, 25-20, 25-21)Numia Vero Volley Milano: Marinova, Orro 7, Danesi 5, Konstantinidou, Fukudome (L), Kurtagic 7, Sylla 10, Egonu 16, Daalderop 13. N.E: Cazaute, Guidi, Gelin (L), Heyrman, Pietrini. All. Lavarini. Reale Mutua Fenera Chieri: Spirito (L), Skinner 10, Alberti 6, Van Aalen 1, Anthouli, Buijs 5, Gicquel 12, Rolando, Gray 8, Omoruyi 5, Guiducci. N.E.: Appiah (L), Lyashko, Zakchaiou. All. Bregoli Arbitri: Rossella Piana, Alessandro Pietro Cavalieri Spettatori: 3983 Durata set: 24′, 25′, 25′. Tot: 1h24′ Numia Vero Volley Milano: battute vincenti 6, battute sbagliate 7, muri 8, errori 15, attacco 49%Reale Mutua Fenera Chieri ’76: battute vincenti 1, battute sbagliate 7, muri 10, errori 17, attacco 38% MVP: Paola Egonu (Numia Vero Volley Milano) Impianto: Opiquad Arena – Monza(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A1, Coppa Italia: Scandicci strappa il primo pass per la Final Four

    Maledizione infranta! La Savino Del Bene Volley Scandicci vince il remake della sfida dei Quarti di Finale di Coppa Italia contro il Volley Bergamo e, invertendo il risultato negativo dell’edizione 2023, stacca contro le orobiche il pass per la Final Four di Bologna.  Una vittoria pregna di valore per la squadra di coach Gaspari che raggiunge dunque il primo obiettivo stagionale al termine di un match condotto autorevolmente per tre parziali, cedendo il passo solo nella terza frazione. Dopo due set in cui hanno espresso al meglio il proprio potenziale senza concedere spazio alle avversarie, Herbots e compagne hanno dovuto far fronte ad una formazione orobica che, trascinata dell’ingresso di Adriano (12 punti), ha saputo con grinta rimettersi in carreggiata.  Nel quarto parziale, dopo un avvio comunque equilibrato, la Savino Del Bene Volley ha però nuovamente ripreso la propria marcia, capitanata da una Maja Ognjenovic magistrale in regia e ancora una volta MVP.  Importante la prova a muro delle toscane, che realizzano 11 muri vincenti contro i 5 delle avversarie, ma anche in attacco (55% in attacco di squadra e quattro giocatrici in doppia cifra). Superiore, inoltre, la prova in ricezione (49%-40%) e al servizio (3-2) delle padrone di casa. La top scorer dell’incontro è l’opposta Ekaterina Antropova che chiude con 25 punti, ma da menzionare è anche l’apporto offensivo di Carol (16 punti, 4 muri, 58% in attacco), Herbots (14) e Nwakalor (11). Per il Volley Bergamo ottimo ingresso dalla panchina per Virginia Adriano (12), seguita da Manfredini (10) e Montalvo (18).  Starting Players – Il sestetto di coach Gaspari è composto da Ognjenovic in palleggio e Antropova sulla diagonale principale, Mingardi e Herbots in posto 4 con al centro il duo Carol-Nwakalor. Il libero è Castillo. Il Volley Bergamo 1991 scende in campo con Evans in regia e Piani opposta, le schiacciatrici Mlejnkova e Montalvo e al centro Strubbe e Manfredini. Il ruolo di libero è affidato ad Armini.  1° Set – Pronti via e 3-0 per la Savino Del Bene Volley con Antropova protagonista in attacco. Reazione immediata per le orobiche, capaci di pareggiare a quota 7, prima di subire un parziale di quattro punti consecutivi sul turno al servizio di Ognjenovic (11-7). L’errore in attacco di Mlejnkova fa aumentare il divario tra le formazioni (15-6) e coach Parisi spende il suo secondo time-out. Herbots e compagne conducono senza timore la parte centrale del set e sulla fast di Carol bissano il +9 (20-11). La diagonale della capitana (6 punti nel parziale) vale il primo set point per la squadra di coach Gaspari, concreta nel chiudere alla prima occasione utile con Nwakalor (25-15).  2° Set – Riparte di slancio la Savino Del Bene Volley, in un attimo sul 5-1 dopo il muro della solita Nwakalor (7 punti nel set e 83% in attacco). Provano costantemente a riavvicinarsi Piani e compagne, che si portano sul –2 dopo la combinazione tra Evans e Strubbe (11-9). Le ragazze di Gaspari sono brave a non disunirsi, allungando nuovamente con Carol a muro (14-10). L’ace della stessa brasiliana porta le sue al massimo vantaggio nel set (20-13) e il tecnico bergamasco deve interrompere il gioco. Rientro in campo sempre ad appannaggio delle padrone di casa che con la pipe di Herbots mettono il sigillo sul secondo parziale (25-16).  3° Set – Avvio più equilibrato nella terza frazione, con un Volley Bergamo efficace in attacco grazie all’ingresso in pianta stabile di Adriano (7-7). Due conclusioni consecutive dell’opposta bergamasca consentono alle ospiti di volare sul 7-9 e obbligano coach Gaspari al primo time-out. Parziale di quattro punti consecutivi per la Savino Del Bene Volley, che in un attimo si porta avanti con Antropova (11-9). Uno scambio infinito chiuso da Mlejinkova sancisce la nuova parità a quota 14, dando il via ad una seconda fase del set estremamente combattuta, con le formazioni sempre a braccetto fino al 21-21. La pipe vincente di Montalvo conduce al doppio vantaggio il Volley Bergamo (21-23), costringendo coach Gaspari ad interrompere il gioco. Non riesce la rimonta alla Savino Del Bene Volley, che cede il parziale dopo l’errore al servizio di Antropova (23-25).  4° Set – Trend invariato anche nella nuova frazione, nella quale il Volley Bergamo, in piena fiducia dopo il set precedente, battaglia senza timore. La fast di Carol, servita con continuità da Maja Ognjenovic, spinge le padrone di casa sul +3 (9-6). Rimangono sempre in controllo Herbots e compagne, capaci di sfruttare al meglio le occasioni di ricostruzione con la propria opposta (14-9). L’ace della stessa Antropova permette alla Savino Del Bene Volley di allungare consistentemente, ipotecando la vittoria del set (18-11). Non si guarda più indietro la squadra di coach Gaspari, che sull’errore di Adriano guadagna ben 10 match point: l’attacco di Antropova chiude la contesa e porta la Savino Del Bene Volley alla Final Four di Casalecchio di Reno. Savino Del Bene Scandicci 3Volley Bergamo 1(25-15, 25-16, 23-25, 25-16) Savino Del Bene Scandicci: Bernardeschi n.e., Ribechi, Herbots 14, Castillo (L1), Ruddins n.e., Kotikova n.e., Mancini n.e., Ognjenovic 5, Bajema, Graziani (L2) n.e. , Nwakalor 11, Carol 16, Antropova 25, Mingardi 8. All.: Gaspari M. Volley Bergamo: Piani 2, Adriano 12, Carraro, Bolzonetti, Strubbe, 7 Mistretta, Armini (L1), Farina n.e., Evans 1, Manfredini 10, Mlejnkova 8, Alcantara n.e., Spampatti (L2) n.e., Crevenna n.e., Montalvo 18. All. Parisi C.  Arbitri: Cappello – Saltalippi Durata: 1 h 48’ (22′, 22′, 29′, 24’) Attacco Pt%: 55% – 41%. Ricezione Pos% (Prf%): 49% (26%) – 40% (9%). Muri Vincenti: 11 – 5. Ace: 3 – 2 MVP: Ognjenovic Spettatori: 1218 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Domotek per sognare ancora:oggi la sfida di Lagonegro

    Per continuare a sognare.Secondo posto in classifica attuale con una partita in più rispetto alla prossima avversaria di Coppa Italia, la Sieco Service Ortona che, nel turno odierno giocherà la gara di cartello in casa contro la Romeo Sorrento.
    Big Match vero e pronto alla sfida oggi, all’interno dell’ultima dell’anno per la rivelazione del campionato di A3, una Domotek che non ha alcuna intenzione di fermarsi.Sfida in casa del forte e preparato Rinascita Lagonegro.Va in scena la seconda giornata del girone di ritorno: i reggini, dopo la concreta vittoria contro Avimecc Modica ottenuta al Palacalafiore, vogliono continuare a far bene.
    Sottorete alle ore 18 contro un team preparatissimo che perse 3-2 nella sfida di andata.
    Rocco Panciocco e Diego Cantagalli, quest’ultimo out nella gara di andata, accanto al Capitano Fortunato sono i punti di forza assoluti per il team di Mister Kantor.19 punti conquistati in classifica contro i 23 dei reggini di Mister Polimeni, in volo nel ranking del campionato di A3.
    Gli arbitri saranno i sigg. Dalila Viterbo e Giovanni Giorgianni. Sarà osservato un minuto di silenzio in memoria di Daniele Bagnoli, uno degli allenatori più vincenti del volley italiano, scomparso nella giornata di venerdì. Diretta streaming sul canale ufficiale YouTube della LegaVolley di serie A. LEGGI TUTTO

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    Leo Turrini ricorda Daniele Bagnoli: l’uomo, l’allenatore, il suo unico grande rimpianto

    Il 27 dicembre ci ha lasciati all’età di 71 anni Daniele Bagnoli, un gigante della pallavolo italiana. Ci piace pensare che prima di salutarci abbia potuto vedere almeno una delle tante partite andate in scena nel giorno di Santo Stefano. Quello che è certo è che ha lasciato un vuoto che sarà quasi impossibile colmare. Non tanto nei pesanti numeri legati alle sue vittorie, che ne hanno fatto uno degli allenatori più titolati di questo sport, quanto per quella personalità unica, quello sguardo che sapeva pietrificarti anche. Incantesimo che solo il suo sorriso era in grado poi di sciogliere.38 TITOLI VINTI IN CARRIERA – I numeri, come detto, non sono tutto, ma nel suo caso raccontano comunque tanto e ricordarli è solo uno dei tanti modi per rendergli tutti gli onori che merita: 8 scudetti (2 con Modena, 6 con Treviso), 7 Coppe Italia (3 con Modena, 4 con Treviso), 5 Supercoppe Italiane (tutte con Treviso), 5 Coppe Campioni (2 con Modena, 3 con Treviso), 2 Coppe CEV (oggi si chiamano Challenge Cup, vinte entrambe con Treviso), 1 Coppa delle Coppe (Modena), 2 Supercoppe Europee (1 con Modena, 1 con Treviso). E non finisce qui, aggiungete anche 1 campionato russo, 1 Coppa di Russia e 1 Supercoppa russa con la Dinamo Mosca; 1 Supercoppa turca (Fenerbahce), 1 campionato iraniano e 1 Campionato asiatico per Club (Matin), 1 campionato qatariota e 1 Coppa dei Campioni del Golfo (Al-Rayyan).LE SUE SQUADRE – Altrettanto importante è ricordare tutte le sue squadre, perché ognuna di loro, dalla prima all’ultima, rappresenta una, se non più pagine, di una storia che a sua volta ne ha intrecciate tantissime altre: quelle dei suoi giocatori, dei suoi dirigenti, dei suoi staff, dei suoi tifosi. Così come gli avversari, chi gli ha voluto bene e chi magari no, sportivamente parlando. I giornalisti che lo hanno raccontato, tutte quelle persone che dagli spalti, con i loro occhi, ne hanno potuto apprezzare lo stile, l’estro, il genio.E dunque Mantova, Guidizzolo, Virgilio, Galileo Giovolly, Modena in tre differenti momenti, Roma, Treviso due volte, Dinamo Mosca, Fenerbahce, Matin Varamin, Al-Rayyan, Sfaxien, Top Volley Latina, Ural, Tonno Callipo. Senza dimenticare le esperienze con la nazionale Russa e (da vice) con la Germania. Una carriera lunga quarant’anni, iniziata nel 1980 e conclusa nel 2019.IL RICORDO DI LEO TURRINI – Parlare di Daniele Bagnoli ricordandone maglie e medaglie è assolutamente un atto dovuto, ma altrettanto lo è raccontare l’uomo oltre l’allenatore, dalla cui fusione, come detto all’inizio, ne è uscito un gigante di questo sport. E un gigante come Bagnoli poteva essere ricordato degnamente solo da un gigante del giornalismo, che nel suo caso è stato anche un caro amico. Stiamo parlando di Leo Turrini.“Faccio prima a dire che Daniele Bagnoli è stato uno dei miei migliori amici – ci racconta Turrini – : sotto rete, in palestra. L’ho ammirato e apprezzato tantissimo come coach, credo che negli Anni ’90 tra Modena e Treviso abbia espresso qualcosa di raro, se non di unico, nella conduzione di grandi squadre”. “Ha vinto tutto quello che era immaginabile vincere con i club, ma credo che abbia avuto un unico rimpianto, che poi era anche il mio: non essere mai stato nominato commissario tecnico della nazionale italiana. Era la sua aspirazione segreta. È un paradosso. È stato ct della Russia, e la Russia nel volley, a prescindere dalle attuali vicissitudini legate al contesto geopolitico, non è mai stata una espressione qualunque”.“Al di là delle qualità del tecnico, voglio anche aggiungere che era una persona sicuramente portata ad amare in modo speciale le donne, ma di rara sensibilità umana. Io gli ho voluto bene e sono stato contento di poter condividere con lui tanti momenti felici”.“Uno in particolare non lo riguardò come allenatore. Eravamo al Mondiale del 1998 in Giappone, quello del terzo storico titolo iridato consecutivo dell’Italia maschile, e lui si imbucò tra i giornalisti in tribuna stampa. Era accanto a me e ci abbracciammo all’ultimo punto come se fosse una conquista comune. In fondo Daniele era felice di essere un membro della grande famiglia della pallavolo e spero che il piccolo popolo delle palestre, come l’ho chiamato sempre io, troverà il modo di ricordarlo onorandone non solo la competenza ma anche, come ho detto, l’umanità”.A cura di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Siena ospita Pineto. Monaci: “Vogliamo chiudere bene il 2024”

    Domani il match, i toscani arrivano da due vittorie di fila e sperano di proseguire il filotto di successi
     
    La Emma Villas Siena ha avuto assai poco tempo per preparare la sfida interna contro Pineto. È la seconda giornata del girone di ritorno e i toscani allenati da coach Gianluca Graziosi si augurano di continuare il filotto di vittorie iniziato al PalaEstra contro Reggio Emilia e poi proseguito il giorno di Santo Stefano ad Aversa, in  Campania, contro la Evolution Green. Due match, questi, che i senesi hanno vinto entrambi per tre set a uno e che hanno portato in dote 6 punti in classifica ai toscani.
    La gara contro Pineto prenderà il via domani pomeriggio a partire dalle ore 17,30.
    La Emma Villas è al momento ancora fuori dalla zona playoff. La classifica pone infatti i biancoblu all’ottavo posto, e alla post season parteciperanno le prime sette squadre che si classificheranno dopo le ventisei gare della regular season. Di partite fino alla fine della prima fase della stagione ne mancano dodici, i punti in palio sono quindi sempre più pesanti.
    Siena domani pomeriggio affronta Pineto. Ed è un vero e proprio scontro diretto, dato che entrambe le formazioni hanno in questo momento 22 punti in classifica. Gli abruzzesi però sono avanti, e sono in sesta posizione di graduatoria, in virtù di un migliore quoziente set rispetto ai senesi. La classifica in molte posizioni è assai corta: davanti ci sono tre squadre che hanno preso margine, vale a dire Brescia che ha 33 punti e poi Ravenna e Prata di Pordenone che ne hanno 30. Cuneo è quarta con 24 punti. A 22 punti ci sono poi ben cinque squadre: Aversa, Pineto, Porto Viro, Siena e Catania. Fano è poco sotto con 20 punti. La lotta per entrare nei playoff è quindi già entrata nel vivo.
    La Abba Pineto ha una striscia di successi anche superiore rispetto a Siena. Gli abruzzesi hanno infatti vinto le loro ultime tre gare di campionato: 3-2 in casa contro Cuneo, 0-3 a Palmi e infine un netto 3-0 casalingo contro Macerata. La squadra di coach Simone Di Tommaso ha chiuso l’ultimo incontro in appena un’ora e 23 minuti: 23 nella circostanza i punti del finlandese Kaislasalo (che ha terminato la sfida con il 62% in attacco), 10 di Di Silvestre, 6 di Molinari e 5 dell’ex Matteo Zamagni (ex è anche coach Di Tommaso, che è stato da giocatore alla Emma Villas Siena).
    “Noi siamo carichi – commenta il secondo allenatore della Emma Villas Siena, Marco Monaci, – finalmente abbiamo conquistato una vittoria in trasferta, che ci mancava da molto tempo. Contro Pineto sarà una gara difficile, come lo è stata nel girone di andata quando andammo in svantaggio di due set ma poi riuscimmo a recuperare e a vincere al tiebreak. Pineto sta giocando molto bene sin dall’inizio del campionato ed è reduce da un bel filotto di vittorie. Nel match contro Aversa ha funzionato il nostro cambio palla ma anche la nostra battuta e il muro, con 6 servizi vincenti e 12 muri punto. In campo siamo stati determinati e abbiamo conquistato una bella vittoria, vogliamo proseguire su questo trend e guadagnare qualche posizione di classifica. Ora sarebbe importante chiudere il 2024 con una vittoria davanti al nostro pubblico, un successo ci consentirebbe di guadagnare qualche posizione di classifica”.
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    Il derby con Reggio Emilia chiude il 2024 di Ravenna

    La sfida regionale, in programma domani alle 18 al Pala De Andrè, mette di fronte due squadre che si trovano in posizioni opposte di classifica. Il vice coach Di Lascio: “Non esistono partite facili in questo campionato né squadre con cui ti puoi rilassare”
    Dopo l’entusiasmante ed estenuante partita di Fano, che con i suoi 160’ di durata entra di diritto nel podio delle gare più lunghe in A2 dell’era del rally point system, per la Consar è già tempo di scendere in campo. Domani, domenica 29 dicembre, si conclude il ravvicinato trittico natalizio di partite e per la seconda giornata del girone di ritorno del campionato di A2 Credem Banca, la squadra ravennate torna al Pala De Andrè (si gioca alle 18, diretta visibile su VBTV, la piattaforma streaming di Volleyball World e differita martedì 31 alle 15 sul canale 78 di TeleRomagna, direzione di gara tutta al femminile con Beatrice Cruccolini di Perugia e Marta Mesiano di Bologna) per affrontare la Conad Reggio Emilia nel derby regionale. Estremi di classifica e obiettivi diversi a confronto in questo match con una Consar seconda in classifica con 30 punti e lanciatissima come dimostrano le cinque vittorie consecutive messe insieme dopo l’ultimo ko patito a Pineto poco più di un mese fa, e una Conad, invece, penultima in classifica con 12 punti, che nello stesso arco di gare ha centrato una vittoria, ma pesante, a Porto Viro. “Ma in questo campionato non ci sono partite facili e nemmeno squadre contro cui puoi rilassarti un attimo – ammonisce Saverio Di Lascio, vice coach della Consar -. Entrare in campo un po’ molli o superficiali è l’errore più grande che si può commettere. A dispetto della sua classifica, la Conad è una squadra di buon livello, con giocatori di valore e in grado di incidere nel match, ed essendo in lotta per la salvezza scenderà in campo per portarsi a casa punti preziosi per la sua classifica. Quindi per noi è importante affrontare con grande attenzione la partita e continuare a lavorare come stiamo facendo”.Il turno di Santo Stefano ha creato la prima spaccatura nelle zone alte della classifica, con il terzetto formato da Brescia, Ravenna e Prata, che ha preso il primo ampio margine di vantaggio sulle altre inseguitrici. “Questo è un momento molto importante del campionato – sottolinea Di Lascio – non solo per il tour de force di questa settimana, che ogni formazione sapeva di dover affrontare, ma anche perchè è iniziato il girone di ritorno e cominciano a calare le partite da giocare. Anche a Fano, la squadra ha mostrato di avere valori rilevanti non solo a livello di tecnica e di carattere ma anche di tenuta mentale. E’ importante continuare così tenendo bene a mente il nostro obiettivo, che è quello di fare punti in tutte le partite”.
    La statistica. Quello di domani sarà il tredicesimo confronto, tutti in A2, tra le due realtà in campionato. Il bilancio annovera 8 vittorie di Ravenna (le ultime tre consecutive) e 4 di Reggio Emilia. Riccardo Copelli è vicino a un doppio traguardo personale a quota 100: è a 7 attacchi vincenti e a 4 ace per coronarli entrambi. LEGGI TUTTO

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    Il 26 dicembre si conferma “festa” della pallavolo: 38mila spettatori tra Superlega e A1

    Perché la pallavolo gioca il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano? Semplice, perché la risposta del pubblico è da record. E ogni anno che passa i dati sono in aumento. Quest’anno, ad esempio, solo tra Superlega e Serie A1 l’affluenza totale registrata nei palazzetti è stata di 37.723 spettatori. Rispettivamente 20.681 per la Superlega, con una media di 3.447; e 17.042 per la Serie A1, con una media di 2.434. Ai primi due posti Palaverde e PalaBarton, le “case” di Conegliano e Perugia, le due squadre Campioni d’Italia in carica, che hanno fatto registrare due sold-out da 5.344 e 4.751 spettatori.Di seguito in grafica la Top10 dei palazzetti dei due maggiori campionati italiani di pallavolo che il 26 dicembre 2024 hanno fatto registrare i numeri più alti di affluenza.Di Redazione LEGGI TUTTO

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    Rinascita, sapore di big match: arriva la Domotek Reggio Calabria

    MARSICOVETERE (PZ) – La gioia per il quinto successo consecutivo ottenuto a Campobasso è già un lontano ricordo, anche se sono trascorsi soltanto pochi giorni. La Rinascita Volley Lagonegro, infatti, è già pronta a tornare in campo per l’ultima sfida del 2024 contro la Domotek Reggio Calabria, in programma domani pomeriggio al Palasport di Villa d’Agri e valevole per la seconda giornata di ritorno della serie A3 Credem Banca.
    Altro crocevia di fondamentale importanza per i ragazzi di coach Waldo Kantor: la compagine calabrese, neopromossa in serie A, è la vera rivelazione del campionato con il suo attuale secondo posto in classifica e i 23 punti che porterà in dote nella trasferta in Basilicata. Il consuntivo parla di sette vittorie e quattro sconfitte, nel quale va inserito il confronto diretto – vinto dagli amaranto – del girone d’andata disputato lo scorso 20 ottobre. Una partita dalle mille emozioni, quella giocata nel capoluogo reggino: soltanto un tiratissimo tie-break ha tolto alla Rinascita la possibilità di portare a casa il successo sfuggito per alcuni decisivi, ma significativi dettagli.
    Capitan Fortunato e compagni, dunque, hanno tutta l’intenzione di far bene e continuare ad esprimere il lato migliore visto nelle ultime settimane. La squadra sta vivendo un ottimo periodo di forma, dettato non solo dai risultati positivi, ma anche e soprattutto da una preparazione attenta e scrupolosa in tutti i fondamentali. Nonostante gli impegni ravvicinati di questo scorso conclusivo di anno solare, Kantor ha diretto senza particolari intoppi le sedute di allenamento degli ultimi giorni e studiando a menadito i prossimi avversari.
    Un cammino davvero invidiabile per la squadra diretta da coach Antonio Polimeni, qualificati anzitempo per gli ottavi di Del Monte® Coppa Italia e entrati di diritto nel novero delle pretendenti alla promozione in serie A2. Un mix di giocatori esperti e giovani di grande prospettiva, a partire dallo schiacciatore Enrico Lazzaretto, proveniente da Macerata e vero colpo del mercato estivo. L’opposto è Domenico Laganà, classe 1995, sangue reggino con un passato in A3 a Palmi. Il suo score parla di 212 punti a referto finora, prima posizione nella speciale classifica dei marcatori. Completano la formazione il libero Saverio De Santis, i centrali Antonio Picardo, Alessandro Stufano e il giovanissimo Edoardo Murabito (classe 2004), il regista Marco Pugliatti e l’altro martello di posto quattro Enrico Guarienti Zappoli, brasiliano, ultimo arrivato in casa amaranto lo scorso 4 dicembre (in SuperLega a Catania nella scorsa stagione) e già autore di prestazioni importanti, non ultima la vittoria contro l’Avimecc Modica di giovedì scorso nella quale ha totalizzato 13 punti.
    Di fronte, ecco i due bomber di casa Rinascita – Rocco Panciocco e Diego Cantagalli, protagonisti anche in quel di Campobasso: per la prima volta in stagione, l’opposto figlio d’arte ha superato il compagno di origini romane nella classifica marcatori (195 punti contro 191). A beneficiarne, ovviamente, è l’intero collettivo: sono 698 i punti totalizzati, al terzo posto assoluto in A3 (Reggio tocca quota 699) con una media di 16,93 sigilli per set e 553 attacchi vincenti. Il confronto nel fondamentale del muro sorride alla Rinascita: 110 – e prima posizione assoluta nel computo dei due gironi – a scapito degli 86 della Domotek, che di contro risponde con un gran servizio (52 ace a 35).
    Ci sono, dunque, tutti i presupposti per una partita dagli elevati contenuti tecnici e tattici: fischio d’inizio alle ore 18.00, gli arbitri saranno i sigg. Dalila Viterbo e Giovanni Giorgianni. Sarà osservato un minuto di silenzio in memoria di Daniele Bagnoli, uno degli allenatori più vincenti del volley italiano, scomparso nella giornata di venerdì. Diretta streaming sul canale ufficiale YouTube della LegaVolley di serie A.
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO