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    Macerata e la regista Federica Braida hanno risolto il contratto di comune accordo

    Dopo una prima parte di campionato vissuta insieme, si separano le strade tra la palleggiatrice Federica Braida e la CBF Balducci HR Macerata. Di comune accordo, il Club maceratese e la regista friulana hanno risolto il contratto che legava la giocatrice ai colori arancioneri.Federica Braida intraprenderà infatti nell’attuale stagione una nuova avventura pallavolistica. La società ha indirizzato a lei i ringraziamenti per il costante impegno e per l’apporto dato alla squadra in questi mesi vissuti con la maglia della CBF Balducci HR.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Riccardo Gatto saluta Savigliano e approda a Campobasso: “Voglio dare tutto me stesso”

    Nessuna paura. Tanto coraggio e voglia di dimostrare appieno sul campo le proprie qualità, così come è determinante nel suo ruolo: quello di opposto. L’era Bua negli EnergyTime Spike Devils Campobasso si arricchisce di un fuorimano del calibro di Riccardo Gatto, ventiquattrenne veneto nato a Legnago e cresciuto nella scuola pallavolistica patavina seguendo le orme della sorella dopo un avvio sportivo all’insegna del tennis.Per l’ultimo arrivato in casa rossoblù un curriculum fatto di A2 tra Brescia – dov’è stato compagno di squadra del regista dei campobassani Lorenzo Giani – e Santa Croce sull’Arno (inamovibile nello starting six nelle ultime cinque gare della passata stagione), l’avvio del torneo 2024-25 per l’ultimo arrivo in rossoblù è stato nel Girone Bianco della Serie A3 Credem Bianca con il Savigliano.Di fatto, quella sul taraflex del PalaVazzieri, sarà la prima esperienza al di sotto del Tevere per il laterale.“Senz’altro in me c’è molta carica anche perché voglio dare tutto me stesso per fare ancora meglio di quello che è stato il mio percorso sinora. So che avrò l’opportunità di lavorare con un tecnico molto in gamba che dà vista ad un lavoro particolarmente strutturato. Ed io amo dare il massimo in palestra. So che abbiamo l’opportunità di avere tante ore di sedute, il che è un aspetto senz’altro piacevole”, le prime sensazioni dell’ultimo arrivato. “Conosco già qualche compagno di squadra, in primis Lorenzo (il regista Giani, ndr) e da lui ho ricevuto solo bei riscontri su di un gruppo molto compatto”.Parlando di se stesso, poi, Gatto si definisce come “un opposto grintoso, dal braccio pesante. Cerco di fare sempre il massimo per la squadra. In campo, infatti, occorre essere sempre compatti e supportarsi uno con l’altro. So che l’attuale posizione in classifica non è affatto confacente alle qualità che sa esprimere questo gruppo e son certo che riusciremo a risalire pienamente la china”.Questa settimana – per i campobassani – ci sarà da preparare il confronto con la vicecapolista Ortona, il primo di due consecutivi nell’impianto di casa (il successivo sarà con Sabaudia, ndr). “Troveremo una squadra di spessore, ma son certo che sapremo dare il massimo. Personalmente, poi, il fatto di aver già giocato assieme a Lorenzo Giani farà sì che l’intesa col palleggiatore sarà più rapida”.Un’ultima riflessione, Gatto, la dedica ai supporter rossoblù. “Mi hanno raccontato che sono molto calorosi e questo non può che farmi piacere perché nei momenti morti del match è bello sentire i tifosi che si fanno sentire e che ti spronano a dare il massimo. Poi, nella mia esperienza, ho sempre avuto un rapporto intenso coi tifosi”. Gatto, che indosserà la divisa col numero 14 sulle spalle, ha firmato un accordo col club sino al termine della stagione.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Paolo Battaglia (Altotevere): “Più cattiveria agonistica in campo”

    Un richiamo al carattere e all’orgoglio del gruppo in un momento delicato della stagione. È quello di Paolo Battaglia, il 26enne opposto venuto in estate dalla Sicilia per vestire la casacca di una ErmGroup Altotevere scesa di nuovo al penultimo posto della classifica nel girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca dopo lo 0-3 di Belluno. Con lui, analizziamo la partita di domenica scorsa e le difficoltà che la squadra biancazzurra (ma non soltanto essa, finora) palesa quando gioca lontano dalle mura amiche. “La certezza avallata dai numeri – dichiara Battaglia – è che in trasferta giochiamo peggio rispetto a quando siamo di scena in casa. Non so se questo dipenda dagli impianti e dall’assenza dei punti di riferimento (vedi per esempio le luci degli altri palasport), ma non è assolutamente un alibi. Il dato di fatto è che ci troviamo in una situazione di emergenza e che a Belluno abbiamo provato formazioni “testate” pochissime volte durante la settimana per ovvi motivi: Marzolla schierato in posto 4 con Cipriani, ma insieme non hanno mai ricevuto. Mancano poi Carpita e qualcun altro che dia equilibrio e sicurezze in campo”. Anche tu inizialmente hai stentato nell’entrare in partita, poi ti sei sciolto; difficoltà di adeguamento rispetto alla sfida contro il Mantova, nella quale sei stato protagonista fin da subito? “Un po’ l’emozione, un po’ il palazzetto nuovo nel quale ho giocato, mi hanno frenato nei minuti iniziali: d’altronde, entrare in casa è diverso, perché lo fai sul taraflex nel quale ti alleni tutti i giorni e che ti è diventato familiare. Di sicuro, l’avversaria ci ha messo del suo, poi spesso accade che lo stato emotivo del collettivo arrivi a contagiare anche chi entra a freddo”. E nel terzo set cosa è successo? “Che siamo incappati in un black-out incredibile; il Belluno, dopo essersi aggiudicato le prime due frazioni, aveva preso fiducia e i suoi atleti hanno spinto molto la battuta, oltre a essere sempre puntuali nelle coperture, anche sui buoni muri di Quarta. Noi, con l’umore a terra, eravamo in evidente affanno e non abbiamo avuto quella reazione che avrebbe potuto quantomeno evitarci la brutta figura”. Contro Sarroch e Savigliano, tuttavia, il carattere è venuto fuori e avete conquistato due successi da tre punti. Ora, contro la Negrini Cte di Acqui Terme, questo temperamento dovrà assolutamente riemergere. “C’è bisogno che ognuno di noi si faccia un bagno di umiltà e inizi a mettersi in discussione, perché – sottolinea Battaglia – è inutile puntarsi il dito a vicenda. In questa situazione ci siamo cacciati da soli e da soli dobbiamo uscirne. Più che una rilevante prestazione dal punto di vista tecnico, occorre appunto il carattere, perché se paragoniamo le individualità nostre con quelle anche delle squadre più attrezzate non penso che vi siano giocatori molto più evoluti di noi. Siamo quasi alla pari con tutti e con tutti ce la giochiamo anche singolarmente. Quello che ancora manca è la coesione in campo dettata dal carattere: dobbiamo essere più “cattivi”, nel senso buono del termine, quindi intendo cattivi a livello agonistico. Il fatto di giocare in casa la prossima gara è un fattore a nostro favore, per cui sarà opportuno spingere tanto in battuta e riprendere da lì le nostre sicurezze. Acqui Terme ha una compagine costruita per andare anche sopra la A3 e non possiamo permetterci di regalare il cambio palla; più la mettiamo in difficoltà e meglio è”. E Paolo Battaglia è agonisticamente “rabbioso”? “In campo sono molto emotivo e riesco ad accendermi facilmente. Una volta entrato nella giusta “trance” agonistica, mi viene tutto più facile e penso che ognuno di noi debba andare a ricercare in questo momento le stesse sensazioni”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, il bomber veneto Gatto nel motore

    Nessuna paura. Tanto coraggio e voglia di dimostrare appieno sul campo le proprie qualità, così come è determinante nel suo ruolo: quello di opposto. L’era Bua negli EnergyTime Spike Devils Campobasso si arricchisce di un fuorimano del calibro di Riccardo Gatto, ventiquattrenne veneto nato a Legnago e cresciuto nella scuola pallavolistica patavina seguendo le orme della sorella dopo un avvio sportivo all’insegna del tennis.
    Per l’ultimo arrivato in casa rossoblù un curriculum fatto di A2 tra Brescia – dov’è stato compagno di squadra del regista dei campobassani Lorenzo Giani – e Santa Croce sull’Arno (inamovibile nello starting six nelle ultime cinque gare della passata stagione), l’avvio del torneo 2024/25 per l’ultimo arrivo in rossoblù è stato nel Girone Bianco della Serie A3 Credem Bianca con il Savigliano.
    Di fatto, quella sul taraflex del PalaVazzieri, sarà la prima esperienza al di sotto del Tevere per il laterale.
    «Senz’altro in me c’è molta carica anche perché voglio dare tutto me stesso per fare ancora meglio di quello che è stato il mio percorso sinora. So che avrò l’opportunità di lavorare con un tecnico molto in gamba che dà vista ad un lavoro particolarmente strutturato. Ed io amo dare il massimo in palestra. So che abbiamo l’opportunità di avere tante ore di sedute, il che è un aspetto senz’altro piacevole», le prime sensazioni dell’ultimo arrivato.
    «Conosco già qualche compagno di squadra, in primis Lorenzo (il regista Giani, ndr) e da lui ho ricevuto solo bei riscontri su di un gruppo molto compatto».
    Parlando di se stesso, poi, Gatto si definisce come «un opposto grintoso, dal braccio pesante. Cerco di fare sempre il massimo per la squadra. In campo, infatti, occorre essere sempre compatti e supportarsi uno con l’altro».
    «So che l’attuale posizione in classifica non è affatto confacente alle qualità che sa esprimere questo gruppo e son certo che riusciremo a risalire pienamente la china», aggiunte.
    Questa settimana – per i campobassani – ci sarà da preparare il confronto con la vicecapolista Ortona, il primo di due consecutivi nell’impianto di casa (il successivo sarà con Sabaudia, ndr).
    «Troveremo una squadra di spessore, ma son certo che sapremo dare il massimo. Personalmente, poi, il fatto di aver già giocato assieme a Lorenzo Giani farà sì che l’intesa col palleggiatore sarà più rapida».
    Un’ultima riflessione, Gatto, la dedica ai supporter rossoblù. «Mi hanno raccontato che sono molto calorosi e questo non può che farmi piacere perché nei momenti morti del match è bello sentire i tifosi che si fanno sentire e che ti spronano a dare il massimo. Poi, nella mia esperienza, ho sempre avuto un rapporto intenso coi tifosi».
    Gatto, che indosserà la divisa col numero 14 sulle spalle, ha firmato un accordo col club sino al termine della stagione.
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    Verso la sfida contro Vero Volley Monza: il focus sull’avversario

    CISTERNA DI LATINA – Il Cisterna Volley si prepara a chiudere il girone di andata affrontando Vero Volley Monza, squadra che il collettivo pontino incontrerà per la terza volta nella sua storia. I brianzoli occupano attualmente l’undicesima posizione in Superlega Credem Banca, a cinque punti di distanza da Cisterna, con una vittoria in meno rispetto alla formazione allenata da coach Falasca.
    LA SQUADRA – Monza ha confermato diversi elementi rispetto alla scorsa stagione, puntando sulla collaudata diagonale formata da Kreling e Szwarc. Al centro, oltre ai confermati Beretta e Di Martino, si sono aggiunti Averill, bronzo olimpico con la nazionale USA, e l’azzurro Mosca. Tra le principali novità della squadra brianzola c’è il reparto schiacciatori, che ha visto l’arrivo di ben cinque nuove pedine: Rohrs, Marttila e Lee, tutti al loro primo anno in Superlega Credem Banca. In corso d’opera, per sopperire all’assenza dell’esperto Osmany Juantorena, è arrivato Ivan Zaytsev, che ha subito assunto un ruolo da protagonista con i colori di Monza.
    IL CAMPIONATO – Fino a questo momento, la Vero Volley Monza ha incontrato difficoltà nel trovare continuità di risultati, conquistando però tre vittorie. All’esordio stagionale, la squadra di coach Eccheli ha vinto al tie-break contro Grottazzolina. Sono seguite quattro sconfitte consecutive contro Piacenza, Civitanova, Milano e Modena. Successivamente, due successi casalinghi contro Taranto (3-2) e Verona (3-1) hanno ridato slancio alle ambizioni di classifica del collettivo lombardo. Nell’ultima giornata di campionato, Monza ha affrontato i Campioni d’Italia: dopo aver conquistato il primo set, i brianzoli si sono arresi con il risultato di 3-1 in favore degli umbri.
    I NUMERI – Attualmente, Vero Volley Monza occupa l’ultima posizione in Superlega Credem Banca per punti realizzati (546) e per numero di ace (39). Il miglior realizzatore della squadra è Arthur Szwarc, autore di 157 punti. L’opposto canadese, classe ’95, è una vecchia conoscenza della pallavolo laziale, avendo giocato le sue prime due stagioni italiane in provincia di Latina. Szwarc guida anche la classifica degli ace della squadra, con 12 realizzazioni. A muro, invece, il primato è condiviso da Beretta e Di Martino, entrambi autori di 18 punti in questo fondamentale. LEGGI TUTTO

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    Devranis, il debutto è un sogno: «Emozione indescrivibile»

    Gioca a pallavolo solo da quattro anni. E lo scorso febbraio è diventato maggiorenne. Nella vita di tutti i giorni è un ragazzo come tanti: frequenta il liceo artistico, l’istituto “Catullo”, e la sua più grande passione è lo sport. Si chiama Cristian Devranis e, per questo giovane libero, domenica 1 dicembre non sarà mai una data come le altre: perché sancisce l’esordio con la prima squadra del Belluno Volley. E nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Davanti alla sua famiglia, ai suoi amici, a una città di cui ha il privilegio di difendere i colori.
    SACRIFICI – Sono le battute finali del confronto con l’ErmGroup Altotevere San Giustino, vinto poi in tre parziali. E coach Marco Marzola si rivolge proprio a lui: al più “piccolo” della compagnia, in lista per l’indisponibilità di Bassanello. E Devranis? Risponde “presente”: «Ho provato un’emozione indescrivibile – commenta proprio il diciottenne libero -. La pallavolo è un sogno per cui sono disposto a dare tutto e per il quale ho compiuto parecchi sacrifici. E li continuerò a fare». I piedi sono ben ancorati a terra: «Questo è il primo passo e ne sono infinitamente felice, però riconosco che ho molta strada da percorrere. Perciò mi impegnerò ogni giorno e sempre di più». 
    ATTESA – Ragazzo di rara educazione, Devranis ha un livello di maturità che non trova riscontro nell’anagrafe: «In termini tecnici mi considererei un libero di difesa, anche alla luce delle difficoltà che ho affrontato in ricezione, durante gli allenamenti con la prima squadra. Tuttavia, lavorerò costantemente per colmare la mia lacuna e per poter essere utile al gruppo, un domani. In termini personali, invece, mi considero, “libero di sognare”. Fuori dal campo? Sono una persona determinata, oltre che tranquilla, felice. E disposta a dare sempre il massimo». 
    GRAZIE – Al di là della splendida parentesi nella terza serie, il diciottenne libero sta ben figurando in D: «Tengo a ringraziare coach Marzola per la grande opportunità che mi ha dato, l’intera società. E i ragazzi di A3: ognuno di loro mi ha accolto nel migliore dei modi. Un ringraziamento, inoltre, va agli allenatori che ho avuto finora: in particolare Luigi Schiavon e Matteo De Cecco. E un “grazie” speciale spetta ai due tecnici della serie D: Massimo De Grandis e Alberto Pavei hanno sempre creduto in me, mi hanno sostenuto. E non li deluderò mai». 
    VERSO MANTOVA – Nel frattempo, il Belluno Volley si prepara all’ultima trasferta del girone d’andata: a Mantova, dove domenica 8 dicembre (ore 17) affronterà il Gabbiano Farmamed. Ovvero, l’attuale capolista del girone bianco, reduce dal blitz a San Donà di Piave e capace di vincere sei partite su sette. LEGGI TUTTO

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    Enrico Zappoli è un nuovo giocatore della Domotek Reggio Calabria

    Il volley mercato della Domotek Reggio Calabria entra nel vivo con un colpo da novanta. La società amaranto, attualmente al terzo posto in classifica nel suo primo entusiasmante anno in Serie A3, ha annunciato un importante rinforzo sotto rete: Enrico Guarienti Zappoli.

    Lo schiacciatore brasiliano, 29 anni, ha firmato un accordo biennale con la Domotek. Un innesto di esperienza, tecnica e mentalità vincente che va ad impreziosire un roster già competitivo e che punta a raggiungere traguardi ambiziosi.

    Nato a Porto Alegre, Guarienti Zappoli è arrivato in Italia nel 2014, ingaggiato dalla CMC Ravenna in Superlega. Dopo le esperienze nella massima serie austriaca (Hypotirol Innsbruck) e in quella tedesca (Buhl), è tornato definitivamente in Italia, vestendo le maglie di Mosca Bruno Bolzano (A2), Roma (A2) e Palmi (A3). Le ultime tre stagioni lo hanno visto protagonista in Sicilia con Aci Castello e Catania, tra A3 e Superlega.

    Guarienti Zappoli vanta un curriculum di tutto rispetto, con oltre 200 presenze nei campionati di Serie A: 70 in Superlega, 37 in A2 e 110 in A3. Un giocatore di grande esperienza e talento, che saprà dare un contributo importante alla Domotek.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena prepara la sfida con Milano, Davyskiba: “Mi sento bene, devo dimostrarlo sul campo”

    Nella mattina di martedì 3 dicembre al PalaPanini è stato presentato il rinnovo della partnership con W.Training, presente l’Amministratore Delegato dell’azienda Leo Barozzini insieme allo schiacciatore della Valsa Group Modena, Vlad Davyskiba che ha parlato ai microfoni della società della gara casalinga in programma per domenica alle 19 contro Milano.

    “Siamo contenti di esserci qualificati alla Coppa Italia – spiega Davyskiba – era uno dei nostri obiettivi. Adesso lavoriamo per salire il più possibile in classifica, la gara con Milano è uno spareggio per il sesto posto e domenica daremo il massimo per provare a scavalcarli in graduatoria. Io mi sento bene, ho recuperato dai problemi che ho avuto, adesso devo dimostrarlo sul campo.

    Il coach sta alternando gli schiacciatori, noi dobbiamo essere sempre pronti a entrare in campo perché quando uno di noi ha una giornata storta gli altri devono aiutare la squadra. La partita con Milano sarà tosta, loro giocano bene e sarà un match che girerà molto intorno a battuta e ricezione. Al momento siamo settimi in classifica, penso che la nostra squadra valga di più e abbia il potenziale per salire e giocarsela anche con le squadre che ora ci stanno davanti”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO