Luci e ombre nell’ultimo test: la spunta ancora Mantova
BELLUNO VOLLEY-GABBIANO FARMAMED MANTOVA 2-3
PARZIALI: 22-25, 16-25, 21-25, 25-20, 15-12.
BELLUNO VOLLEY: Ferrato 3, Mian 8, Basso 3, Mozzato 7, Saibene 2, Zappoli 4; Bassanello (L), Guizzardi 3, Schiro 16, Loglisci 12, Luisetto 9, Cengia 1, Martinez (L). Allenatore: M. De Cecco.
GABBIANO FARMAMED MANTOVA: Miselli 4, Baldazzi 10, Tauletta 8, Scaltriti 7, Marini (L), Pinali 11, Ferrari 6, Depalma 5, Zanini 8, Gola 10, Massafeli 1, Catellani 1, Montarulo (L). Allenatore: S. Serafini.
NOTE. Durata set: 21’, 21’, 22’, 21’, 14’; totale: 1h39’. Belluno: battute sbagliate 20, vincenti 7, muri 9. Mantova: b.s. 16, v. 1, m. 18.
Cambia lo scenario del confronto, non il risultato: è il Gabbiano FarmaMed Mantova ad avere la meglio per 3-2 sul Belluno Volley. Il risultato di mercoledì scorso, in Lombardia, viene replicato anche all’Arena di Lambioi. Più ombre che luci nell’ultimo atto di un pre-campionato in cui i rinoceronti non hanno raccolto vittorie. Ma, lungo un percorso partito da Cantù, con fermate a Brescia, Prata di Pordenone e, per l’appunto, Mantova, le indicazioni positive non sono mancate. Anche perché, è bene rimarcarlo, i biancoblù hanno affrontato quasi esclusivamente sestetti di A2. Era della stessa categoria, invece, un Gabbiano che ha sfoderato un ottimo approccio e condotto in porto i primi tre set. Apprezzabile, comunque, la reazione dei bellunesi, capaci di strappare il quarto capitolo del match e di aggiudicarsi poi il parziale con arrivo a 15. Tra i segni “più”, uno Schiro ancora protagonista con 16 punti e un Loglisci incisivo dai 9 metri; segno “meno”, invece, per un attacco ancora alla ricerca dell’auspicata continuità.
CAMBI – Per quanto riguarda la cronaca, gli ospiti allungano subito sul 14-12 e costringono De Cecco a chiedere timeout e a operare un paio di cambi, con Schiro per Mian e Loglisci per Saibene. Ma i lombardi toccano il +5 e fissano il 24-21, grazie a un attacco al centro di Ferrari: la prima palla set è annullata, la seconda no. Ci si aspetta un’accelerazione dei padroni di casa, ma i lombardi sono attenti, organizzati. E non concedono pressoché nulla, tanto da chiudere con un ampio divario: 16-25. Nel terzo round, l’equilibrio regge fino a quota 15, ma ancora una volta, nei momenti decisivi, il Gabbiano sembra avere qualcosa in più. E vola via.
REAZIONE – Se fosse campionato, calerebbe irrimediabilmente il sipario. Ma è un allenamento congiunto: si prosegue. E il Belluno Volley rialza la testa nella quarta frazione: Loglisci firma un ace e lancia la fuga (19-15), mentre Schiro picchia forte e i mantovani abbassano l’intensità: sarà poi a Luisetto a mettere a terra il pallone del 25-20. Nel tie-break, Loglisci ci prende gusto e confeziona un altro servizio vincente, Saibene stampa un “murone” e il sestetto dolomitico chiude con un mezzo sorriso: 15-12.
L’ANALISI – «Indicazioni? Non buone – analizza, nel post partita, coach Matteo De Cecco -. Mantova ha vinto 3-0 con il suo sestetto titolare, mentre noi siamo apparsi confusi. E, in tutta sincerità, a questo punto della preparazione mi aspettavo qualcosa di diverso. Dobbiamo apportare dei correttivi. A cominciare dall’attacco: un fondamentale in cui siamo imprecisi e poco creativi. A volte tiriamo col “braccino”. E questo succede solo nelle amichevoli, perché ci siamo sempre allenati molto bene».
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