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    Torna a sorridere Ortona, che supera al quarto set l’ultima della classe Campobasso

    Torna a sorridere la Sieco Service Akea Ortona conquistando i tre punti contro il fanalino di coda EnergyTime Campobasso. Una gara mai scontata con gli ospiti che innalzano un muro roccioso davanti alle bocche da fuoco ortonesi. Alla fine dei conti saranno ben 15 i muri punti dei molisani. E anche se i muri punto dell’Impavida siano stati “soltanto” sei, questo fondamentale è stato … fondamentale per la vittoria finale.

    Spesso e volentieri il block ortonese è riuscito a smorzare gli attacchi avversi favorendo una ricostruzione dagli esiti positivi. Sin da subito si è visto che il regista Pinelli avrebbe favorito il gioco al centro e da questo reparto sono arrivati 21 punti con undici firme a nome Pasquali e 10 a nome Giacomini – autore anche di un ace –  che non ha fatto rimpiangere l’assenza di Arienti rimasto precauzionalmente fermo per un piccolo fastidio.

    Il palleggiatore biancoazzurro si è poi affidato all’esperienza di Del Vecchio (servito 31 volte) e alla potenza dell’opposto Rossato, top scorer con 22 punti, due dei quali realizzati a muro. Come se non bastasse, Riccardo Pinelli si è anche reso autore di ben quattro dei sette aces messi a referto dalla formazione di Coach Denora.

    1° set – Nel primo set, la Sieco Akea trova subito un parziale di tre a zero, complici anche un paio di svarioni in fase di ricezione da parte di Campobasso. Bene Ortona in fase di copertura e con Pinelli che concentra il suo gioco al centro. Sieco Akea che acquisisce vantaggio grazie ad un muro efficace quanto la ricostruzione. Colpo di coda di Campobasso che accorcia le distanze nel finale, ma il divario è tanto ed il destino già segnato. Vince Ortona 25-19.

    2° set – Si inverte la tenza nella primissime fasi del secondo set Ortona si trova ad inseguire sull’1-4. Poi arriva un ottimo turno al servizio di Pinelli che mette a segno due ace consecutivi e riporta la Sieco in vantaggio 8-6. Ortona prende coraggio e tenta la fuga ma Campobasso tira fuori le unghie e si aggrappa agli avversari riuscendo a riportare la parità sul 12-12. Gli abruzzesi si dimostrano più costanti sia nel cambio palla che nel finalizzare le ricostruzioni. Si arriva così al rush finale con i ragazzi di Coach Denora in vantaggio 20-17. I padroni di casa chiudono poi senza grossi grattacapi sul 25-20. 

    3° set – Terzo Set che parte con i crismi dell’equilibrio; equilibrio rotto dagli ospiti che trovano un vantaggio di quattro punti sul 5-9. Quando si è a metà parziale (9-12), Campobasso sembra girare meglio ma Ortona ci prova ma è Campobasso a fare punti e ad allungare. Il muro degli ospiti diventa invalicabile e il finale parte con il vantaggio molisano 15-20. Lo svantaggio è troppo ampio da recuperare e così La EnergyTime riapre i giochi vincendo il set con il punteggio di 20-25. 

    4° set – Con Ortona che parte forte ma un muro ed un Ace degli ospiti permettono a Campobasso di riconquistare il pareggio. Quando il parziale è alla sua ipotetica metà vede le squadre appaiate in perfetta parità 12-12. Ortona trova la forza di scappare avanti grazie ad un buon turno al servizio di Giacomini e ad un pungente Pasquali. Ortona è in vantaggio 20-16.

    Sieco Service Ortona 3EnergyTime Campobasso 1(25-19, 25-20, 20-25, 25-18)

    Sieco Service Ortona: Pinelli 4, Bertoli 10, Pasquali 11, Rossato 22, Del Vecchio 14, Giacomini 10, Broccatelli (L), Marshall (L), Torosantucci 0, Di Giulio 0. N.E. Di Tullio, Di Giunta, Arienti, Alcantarini. All. Denora Caporusso. EnergyTime Campobasso: De Jong 6, Margutti 10, Fabi 11, Morelli 20, Rescignano 9, Orazi 9, De Nigris (L), Del Fra 0, Diana 0, Calitri (L), Diaferia 0. N.E. Giani, Zanettin, Gatto. All. Bua.

    ARBITRI: Bolici, Giulietti. NOTE – durata set: 24′, 27′, 28′, 28′; tot: 107′.

    (fonte: Sieco Service Ortona) LEGGI TUTTO

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    Napoli tiene testa a Lagonegro, ma non riesce a smuovere la classifica

    Cuore, sofferenza e tanta voglia di vincere. Nella nona giornata di ritorno del Girone Blu di serie A3 Credem Banca, la Rinascita Volley Lagonegro supera l’ostacolo Gaia Energy Napoli (3-1) al termine di una battaglia più dura del previsto e senza esclusione di colpi.

    Grande protagonista Diego Cantagalli, MVP del match ed evidente trascinatore con i suoi 30 punti, tra cui 4 muri vincenti e due ace. Dall’altro lato della rete la squadra campana, al netto della sconfitta e al cospetto di una classifica alquanto deficitaria, ha comunque mostrato indubbie qualità, mettendo in apprensione i biancorossi a più riprese e riuscendo a strappare un set.

    La truppa di coach Waldo Kantor conquista il quarto successo consecutivo e aggancia momentaneamente la Domorek Reggio Calabria al terzo posto in classifica con 35 punti, il vero obiettivo di giornata prima del nuovo turno di riposo (il prossimo weekend, infatti, il campionato osserverà lo stop per la Final Four della Del Monte Coppa Italia di serie A3).

    Sestetti – Il tecnico argentino conferma il sestetto base formato dalla diagonale Sperotto-Cantagalli, dalle due bande Armenante e Panciocco, dai centrali Pegoraro e Tognoni e da capitan Fortunato nel ruolo di libero. Coach Angeloni risponde con il regista Leone, l’opposto Lugli, con Starace e il francese Darmois in posto 4, i centrali Saccone e Lanciani e infine con Ardito a dirigere le operazioni difensive.

    1° set – Inizio estremamente equilibrato e di studio, senza troppi sussulti. La prima sterzata è ad opera di Armenante (5-3), preciso a muro su Lugli. Il break consente alla Rinascita di sciogliersi, sia in attacco che in difesa, con un Tognoni efficace in primo tempo (11-7) e con capitan Fortunato particolarmente ispirato nei suoi recuperi a tutto campo. Il divario di 4 punti sostiene le offensive biancorosse e mette in affanno i partenopei.

    Cantagalli (attacco in diagonale del 13-9) e Panciocco (pipe del 14-10) rispondono presente, Tognoni si ripete in primo tempo (18-14) servito magistralmente da Sperotto. Lo stesso regista si rende protagonista del muro punto (19-14) che costringe Angeloni a chiamate i suoi in panchina. Al rientro in campo, Napoli si ricompatta e risale la china sfruttando un buon turno al servizio di Darmois (24-22). Le due lunghezze di vantaggio sul set point, però, aiutano Cantagalli a chiudere la contesa con un preciso fendente.

    2° set – A inizio secondo set la Gaia Energy rialza prepotentemente la testa: tre ace consecutivi di Starace (2-4) mettono in apprensione Kantor che richiama immediatamente i suoi all’ordine. Panciocco (5-4) risolve in pipe una situazione complicata, Napoli resta vispa con il solito Starace (8-9). Il parziale è un continuo punto a punto, con i partenopei molto più dentro alla partita. Ne è una dimostrazione il break (16-18) ad opera di Lugli che ferma a muro un tentativo in attacco di Panciocco e del successivo mani out di Starace (20-21). Lagonegro non replica in modo adeguato, Napoli vola: si chiude 23-25.

    3° set – Annusato il pericolo, Kantor fa appello alle forze di volontà del gruppo e chiede umiltà e spirito di sacrificio. I ragazzi lo ascoltano: si parte forte con due punti dai nove metri di Cantagalli (9-5), Panciocco lo sostiene da posto quattro (11-7), Tognoni svolge bene il suo compito al centro (15-10), Fioretti (nel frattempo subentrato ad Armenante) attacca bene sfruttando le mani del muro avversario (21-18).  La Gaia Energy, però, non si scompone e testa in scia aiutata da Darmois e Lanciani (21-21). Il testa a testa finale da brividi lo risolve Cantagalli (25-23).

    4° set – Riacciuffato il vantaggio, la Rinascita si scrolla di dosso le paure e sfodera un gioco decisamente più sciolto. Tra i protagonisti del set spicca anche Pegoraro (5-2), bello il suo attacco in primo tempo. Fioretti, accumulando minuti, va in fiducia: prima vince l’attacco del 7-2, poi va a punto direttamente a servizio (10-5). Il divario appare incolmabile per Napoli, la Rinascita gestisce senza troppi patemi, spinto a gran voce dai numerosissimi tifosi presenti a Villa d’Agri. Il punto esclamativo (25-19) porta la firma di Fioretti.

    Rinascita Lagonegro 3Gaia Energy Napoli 1(25-22, 23-25, 25-23, 25-19)

    Rinascita Lagonegro: Sperotto 0, Panciocco 12, Tognoni 11, Cantagalli 30, Armenante 5, Pegoraro 7, Vindice (L), Fortunato (L), Fioretti 7, Bonacchi 0. N.E. D’Elia, Franza, Focosi, Parrini. All. Kantor. Gaia Energy Napoli: Leone 4, Darmois 10, Martino 8, Lugli 15, Starace S. 19, Lanciani 9, Volpe (L), Starace M. 0, Saccone 1, Sportelli 2, Gianotti 0, Ardito (L), Dotti 0. N.E. All. Angeloni.

    ARBITRI: Ayroldi, Traversa. NOTE – durata set: 30′, 39′, 38′, 28′; tot: 135′.

    (fonte: Rinascita Lagonegro) LEGGI TUTTO

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    Robertlandy Simon ospite della ventunesima puntata di After Hours.

    Piacenza 17.02.2025 – Robertlandy Simon, centrale alla sua terza stagione con la maglia di Gas Sales Bluenergy Piacenza, è stato ospite della ventunesima puntata di After Hours – La SuperLega di notte, il talk trasmesso in diretta ogni domenica sera sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Lega Pallavolo Serie, con Andrea Zorzi, Andrea Brogioni e i protagonisti della Serie A Credem Banca.
    Tanti i tempi toccati durante la trasmissione che ha visto protagonisti, tra gli altri, Claudio Bonati Direttore Sportivo della Mint Vero Volley Monza, Alessandro Finauri giocatore della Cisterna Volley, Federico Crosato della Sonepar Padova, Oleg Antonov schiacciatore della Yuasa Battery Grottazzolina prossima avversaria in campionato di Gas Sales Bluenergy Piacenza e Francesco Petrella allenatore in Polonia.
    Il “sortilegio” di Piacenza – Abbiamo avuto momenti migliori, ora dobbiamo cercare di rompere questa incapacità di vincere le partite importanti. Dobbiamo capire il mezzo giusto per riuscirci. A volte siamo lì, a volte non giochiamo neanche: abbiamo disputato due partite inguardabili in casa, ma a Milano e Trento abbiamo perso dopo aver giocato bene. Ci manca quel qualcosa per vincere partite importanti, ne abbiamo bisogno in futuro.
    Dall’allenamento alle partite – Da oltre un mese stiamo facendo allenamenti bellissimi, arrivo a casa soddisfatto perché abbiamo dato tutto. Però poi non siamo capaci di mettere in campo quello che facciamo in allenamento. Ognuno di noi deve cercare di capire cosa può fare di più, se riusciamo a portare in partita quello che facciamo in allenamento possiamo provare a vincere.
    L’alternanza Romanò – Bovolenta – Bovolenta è cresciuto molto, deve crescere ancora, secondo me deve continuare ad allenarsi bene. Romanò il suo lo fa sempre. Credo che il coach li stia alternando, perché crede che Bovolenta possa dare qualcosa in più alla squadra. Romanò è un giocatore molto completo che batte bene, attacca bene, mura bene, probabilmente Bovolenta può dare qualcosa in più in difesa.
    La differenza con lo scorso anno – Siamo più uniti, più squadra. Ci troviamo molto meglio fra noi. L’anno scorso eravamo più forti come singoli, ma più divisi. Quest’anno forse siamo meno forti, ma più uniti. I begli allenamenti li facciamo, dobbiamo riuscire a trasferire quella cattiveria e quell’attenzione nelle partite.
    Evitare Verona? – Sono sempre convinto che ai Play Off dobbiamo pensare a noi, chiunque affronteremo. Bestia nera? Quest’anno è Verona, l’anno scorso era Milano: noi dobbiamo pensare a fare le nostre cose, solo così ce la possiamo fare. LEGGI TUTTO

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    Castellana Grotte riapre la corsa alla salvezza diretta battendo Modica in tre set

    È una Bcc Tecbus Castellana Grotte strepitosa quella che batte per 3-0 (25-17, 25-22, 27-25) la Avimecc Modica al Pala Grotte, nella 20esima giornata del Girone Blu del campionato nazionale serie A3 Credem Banca di pallavolo maschile, e riapre clamorosamente la corsa alla salvezza diretta senza passare dai playout.

    Complice la sconfitta di Sabaudia sul campo della capolista Sorrento e lo stop del Napoli a Lagonegro, la formazione allenata da Giuseppe Barbone si porta a 2 punti dall’quart’ultima (Sabaudia appunto) e soprattutto sposta nelle proprie mani il destino salvezza. La New Mater dovrà conquistare sei punti nelle ultime due giornate di regular season (a Lagonegro e in casa con Lecce), infatti, per raggiungere la quart’ultima posizione senza aspettare nessun risultato favorevole dagli altri campi.

    È il principale effetto della terza vittoria nelle ultime quattro partite: 9 punti che hanno ridato slancio alla New Mater. Entusiasmo travolgente mostrato anche nei tre set contro Modica: prova corale di gran livello con ben quattro giocatori in doppia cifra (Iervolino e Marra 14, Zornetta e Casaro 12) e con percentuali di ricezione e attacco di molto sopra la media stagionale.

    Sestetti – Coach Barbone conferma il Castellana delle ultime uscite con Cappadona al palleggio, Casaro opposto, Zornetta e Iervolino martelli, Ciccolella e Marra al centro, Guadagnini e Guglielmi ad alternarsi nel ruolo di libero. Di Stefano schiera Modica con Putini regista opposto a Padura, Barretta e Chillemi di banda, al centro Matani e Buzzi, libero Nastasi.

    1° set – Primo allungo a favore della squadra di casa nel primo set: 5-3. Iervolino trova il punto del 9-6, segue il muro di Casaro (12-8). Di Stefano ferma il gioco e richiama i suoi a maggiore concentrazione. Segue un’altra fiammata gialloblù e gli avversari si vedono nuovamente costretti a chiedere tempo, 16-9. Alla ripresa subito il muro di Marra su Padura (17-9), gli ospiti ci riprovano e mister Barbone corre ai ripari chiamando tempo (21-16). Zornetta piazza con delicatezza il pallonetto del 22-17 e segue l’ace di Ciccolella: 24-17. Il set si chiude immediatamente con l’infrazione a rete dei siciliani.

    2° set – Avvio di set in equilibrio nel secondo parziale con entrambe le squadre molto attente a non concedere nulla. La New Mater prova a cambiare ritmo e capitalizza: +2 grazie a capitan Zornetta (13-11). Modica trova prima il pareggio (13-13), complice anche un fallo di posizione del sestetto gialloblù, e poi il vantaggio: 13-14. La Bcc Tecbus reagisce e ribalta l’equilibrio: 19-17. Modica è costretta a fermare il ritmo castellanese con un time out e ritrova il pareggio sul 19esimo punto. Stavolta è mister Barbone a richiamare i suoi in panchina nel tentativo di contenere gli ospiti. Marra sigla il controsorpasso (22-20), Iervolino mette a segno il punto dalla linea dei nove metri (23-20) e Ciccolella chiude il 25-22.

    3° set – Si procede sul filo della parità anche nel terzo set. È la New Mater che si avventa sul vantaggio (7-5) ma Chillemi e compagni reagiscono e trovano il pareggio sul settimo punto. La New Mater cambia marcia e balza sul +3 (14-11): inutile il tentativo di mister Di Stefano di bloccare i padroni di casa chiamando il tempo sull’11esimo punto. Nuovo recupero dei modicani e sul 18 pari mister Barbone chiama tempo. Determinante l’ace di Iervolino che segna il 22-20. Modica non si piega e ritorna alla carica: 23-24. Barbone raduna i suoi in panchina. Capitan Zornetta si carica la squadra sulle spalle ed annulla i primi due set point, Ciccolella chiude la pratica a muro 27-25.

    BCC Tecbus Castellana Grotte 3Avimecc Modica 0 (25-17, 25-22, 27-25)

    BCC Tecbus Castellana Grotte: Cappadona 1, Zornetta 12, Ciccolella 6, Casaro 12, Iervolino 14, Marra 14, Mondello 0, Guadagnini (L), Guglielmi (L). N.E. Meschiari, Russo, Carta, Bux, Didonato. All. Barbone. Avimecc Modica: Putini 0, Chillemi 7, Matani 4, Padura Diaz 14, Barretta 9, Buzzi 2, Pappalardo (L), Raso 3, Capelli 3, Nastasi (L), Cipolloni Save 0. N.E. Tomasi, Italia, Bartoli. All. Di Stefano.

    ARBITRI: Dell’orso, Papapietro. NOTE – durata set: 23′, 29′, 38′; tot: 90′.

    (fonte: BCC Tecbus Castellana Grotte) LEGGI TUTTO

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    Chieri a caccia del bis per l’accesso in finale, martedì il ritorno col Galatasaray

    Tre giorni dopo la partita di campionato con Scandicci la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 è attesa da un altro impegno al Pala Gianni Asti di Torino. Si tratta della semifinale di ritorno della CEV Challenge Cup che oppone le biancoblù al Galatasaray Daikin. Si gioca martedì 18 febbraio con fischio d’inizio alle ore 20. La serie riparte dal successo per 1-3 che Spirito e compagne hanno ottenuto il 5 febbraio al Burhan Felek Voleybol Salonu di Istanbul giocando una delle migliori partite stagionali.Il risultato dà un buon vantaggio alle chieresi, per passare il turno basterà vincere con qualunque punteggio o perdere 2-3, oppure aggiudicarsi il golden set in caso di sconfitta per 0-3 o 1-3. Le ragazze di Bregoli puntano comunque a chiudere la pratica più rapidamente possibile con una vittoria, per non sprecare energie preziose per il finale di campionato e anche per mantenere l’imbattibilità nelle coppe europee, con una striscia positiva che in tre anni arriverebbe a 35 vittorie in altrettante partite giocate.Guai però a sottovalutare il Galatasaray. La squadra allenata dall’ex biancoblù Alberto Bigarelli, in lizza per chiudere al quarto posto la regular season della Sultanlar Ligi, nella semifinale d’andata ha mostrato la sua forza. Le qualità e l’esperienza delle giocatrici di cui dispone il team turco sono un ulteriore monito a tenere alta l’attenzione.

    Il giorno successivo a Chieri-Galatasaray andrà in scena il ritorno dell’altra semifinale fra Roma e Postdam. Nell’andata le tedesche hanno vinto 3-2. Le finali d’andata e di ritorno si giocheranno nelle prime due settimana di marzo.Chieri sogna la finale per provare a mettere in bacheca la sua seconda CEV Challenge Cup dopo quella conquistata il 22 marzo 2023 a Timosoara, centrando un bis che a una squadra italiana non riesce da due decenni (l’ultima fu Perugia nel 2005 e 2007). Magari in una finale tutta tricolore come non accade dal 2006, quando Pesaro ebbe ragione nell’atto conclusivo del Chieri Volley di Giovanni Guidetti.

    (fonte: Reale Mutua Fenera Chieri ’76) LEGGI TUTTO

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    Manuel Biasotto guida Acqui Terme alla vittoria su Cagliari del fratello Morgan

    Anche con CUS Cagliari il Palazzetto di Valenza rimane inviolato. La sfida in famiglia tra i fratelli Biasotto, oggi entrambi titolari, finisce in favore di Manuel Biasotto che, oltre la soddisfazione di battere il fratello si è pure conquistato il titolo di MVP. Dopo due set sotto controllo nel terzo set arriva la reazione ospite ma la Negrini CTE Acqui Terme dimostra capacità di uscire dai momenti di difficoltà, trovando il break della ripresa e vincendo dopo dopo un lungo combattimento.

    Sestetti – Coach Totire schiera: Bellanova in  palleggio, Pievani opposto, Biasotto ed Espositocentrali, Petras e Botto laterali,  Trombin libero. Coach Simeon risponde con Ciardo al servizio, Biasotto opposto, Menicali e Galdenzi centrali, Gozzo e Marinelli in banda, El Moudden libero.

    1° set – La gara si apre con un ace di Gozzo, poi botta e risposta sino al 2-2 quando, dopo l’errore di Pievani, Marinelli sigla il primo stacco. La Bollente, rimette in equilibrio e ribalta partendo da Petras a cui fanno seguito un errore di Gozzo, un muro ed un attacco di Morgan Biasotto (7-5). I cagliaritani si mantengono appaiati, riagganciandosi con Galdenzi sul 12-12.

    Si va avanti colpo su colpo sino ai 16 quando Esposito avanza e Gozzo sbaglia la risposta (18-16). Acqui Terme mantiene il distacco e prova ad ampliarlo con Petras che piazza il 22-19. Cagliari non molla e sul 23-20 recupera due lunghezze con Manuel Biasotto, ma Pievani con un mani out ci mette una pezza. Errore in battuta di Garra, ma poi ci pensa capitan Botto a chiudere i conti (25-23)

    2° set – Anche la seconda frazione si apre con un ace: stavolta per mano di Mical Petras. Biasotto risponde ma il doppio errore di Menical e Marinelli decreta il primo stacco in favore dei padroni di casa che, con l’attacco di Pievani e l’ace di Bellanova salgono successivamente sul 5-2. Sul 7-4 altro pallone a vuoto degli ospiti e la Negrini CTE si porta a +4. Due passi recuperati dalla formazione sarda con Menicali e Gozzo sul 10-6, ma Petras e Biasotto con un muro sul fratello avversario rimettono a posto le distanze.

    Gli acquesi, con la complicità di una serie di incertezze avversarie, continuano a salire sempre di più raddoppiando man mano le distanze. Sul finale qualche debole tentativo di riavvicinamento ma la Bollente rimane solida. Sul 24-16 due setball annullati da un muro di Marinelli ed un ace di Morgan Biasotto che, però, non bissa concedendo così la chiusura alla squadra acquese (25-18)

    3° set – Dopo tre botta e risposta, Pievani con due marcature consecutive sigla il primo sorpasso (5-3), ma Gozzo e Biasotto riportano in pari ai sei. Si combatte sino all’8-8 quando Petras e Biasotto portano Acqui avanti. Cagliari recupera subito con un attacco di Menicali ed un ace di Gozzo (10-10). Altro doppio scambio poi Busch, Gozzo e Biasotto portano Cagliari a +4 in un solo colpo (12-16). Sul 14-17 servizio a vuoto di Botto e muro di Gozzo e gli ospiti salgono ancora (14-19).

    La Negrini CTE, dopo lo sbandamento recupera la traiettoria e con gran break di Cester, autore di due punti, intermezzati da un attacco di Petras e un errore di Busch recupera quattro passi (20-21).  L’opposto acquese sbaglia il servizio dell’ipotetico pareggio ma ci pensa Mical a piazzare i due punti mancanti. Un muro di Galdenzi su Botto regala il primo setpoint ai sardi, ma Morgan Biasotto lo sbaglia. Cester porta la Negrini CTE avanti, ma Gozzo risponde. Prende vita, così, un finale al cardiopalma che, tra contraccolpi ed errori si conclude sul 30-28 con un ace di Cester.

    Negrini CTE Acqui Terme 3CUS Cagliari 0(25-23, 25-18, 30-28)

    Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 1, Botto 8, Esposito 7, Pievani 8, Petras 13, Biasotto 11, Brunetti (L), Garra 0, Cester 4, Trombin (L). N.E. Carrera, Garrone, Mazza. All. Totire. CUS Cagliari: Ciardo 1, Gozzo 14, Menicali 2, Biasotto 15, Marinelli 5, Galdenzi 6, Piludu (L), Busch 5, Rascato 0, Chialà 0, Zivojinovic 0, El Moudden (L). N.E. All. Simeon.

    ARBITRI: Cruccolini, Pasin. NOTE – durata set: 31′, 26′, 40′; tot: 97′.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia esce sconfitta per 3-0 dal match contro Cantù

    Reggio Emilia esce sconfitta dal match contro Cantù per 3-0, si complica sempre di più la scalata granata verso la salvezza.
    Primo set che parte con il vantaggio dei reggiani, che mantengono il distacco per gran parte del parziale. Cantù però non ci sta e trova, grazie a Tiozzo, i punti vincenti giusti per riaprire i giochi. Gli ospiti non riescono a fermare il gioco canturino e infatti sono proprio i padroni di casa a vincere il primo parziale.
    Secondo set che vede partire bene fin dai primi punti Cantù, che trova il +5 di vantaggio sui reggiani. La Conad cerca in tutti i modi di rimanere attaccata ai padroni di casa, fino a quando uno spumeggiante Tiozzo trova il punto vincente e fa guadagnare ai sui compagni di squadra il secondo parziale.
    Terzo set che vede le formazioni partire in equilibrio. Reggio prova a mettere la testa avanti, ma viene ricacciata subito indietro dalla compagine canturina che trova il vantaggio. La Conad si riporta sotto trovando nuovamente il pareggio sul finale di set, ma questo non basta perché Cantù con due buoni attacchi chiude il set e la partita. Campi Reali Cantù vince il match per 3-0.
    CRONACA 
    Nona giornata di ritorno, con la Conad Reggio Emilia che sfida la Campi Reali Cantù che viene da una vittoria da tre punti ottenuta in quel di Pineto. I reggiani scendono in campo reduci da una vittoria casalinga conquistata al tie-break contro Acicastello; l’obbiettivo granata dovrà essere quello di provare a ottenere altri punti importanti per riuscire a centrare l’obiettivo salvezza.
    Reggio parte col sestetto composto da Porro-Gasparini in diagonale principale, Gottardo-Suraci di banda, Sighinolfi-Barone al centro con De Angelis libero. Cantù risponde con Martinelli al palleggio, Novello opposto, Tiozzo e Galliani martelli, Candeli e Bragatto centrali con Butti libero.
    Inizio di primo set che vede la Conad allungare subito sui padroni di casa (2-4). Gasparini con il suo attacco fa guadagnare ai reggiani il +5 (6-11). Buona la ricezione della Conad, che permette a Gottardo di farsi spazio in diagonale stretta (13-17). Muro di Tiozzo, Cantù si riporta sotto nel punteggio (18-19). Tiozzo si prende i compagni sulle spalle e con un ottimo attacco porta avanti i suoi (20-19). Set point conquistato dai padroni di casa grazie all’errore in attacco di Sighinolfi (24-20). Il parziale viene vinto da Cantù che chiude con un ace (25-20).
    Secondo set che vede le formazioni partire in parità (3-3). Galliani attacca sul muro e trova il mani out (8-5). Gasparini prova a far riavvicinare i suoi con un attacco punto (12-10). Tiozzo in pipe trova il punto del +5 (17-12). Errore in attacco per Cantù, la Conad cerca il pareggio (18-16). Porro chiama Sighinolfi in attacco, che risponde con un primo tempo vincente (20-19). Gasparini apre il muro dei padroni di casa con il suo attacco e trova il punto (23-22). Errore reggiano al servizio, il set point è per la Campi Reali (24-22). Il secondo parziale va ai canturini grazie al pallonetto vincente di Tiozzo (25-22).
    Il terzo set vede nuovamente le formazioni partire in equilibrio (4-4). Pallonetto vincente di Guerini (7-9). Doppio ace di Tiozzo, Cantù è di nuovo avanti (11-10). Monster block di Bonola (15-14). Guerrini si fa spazio in parallela e trova il punto (18-17). Bonola sigla il punto della parità con un muro (19-19). Errore al servizio di Galliani (22-22). Match point conquistato dai canturini con l’attacco vincente di Tiozzo (24-23). Scarica a terra la sfera Novello da seconda linea, il terzo set e la partita sono della Campi Reali Cantù che vince per 3-0 (26-24).
    Il prossimo match si giocherà domenica 23 febbraio alle ore 16:00 al Palasport “G.Bigi”Reggio nell’Emilia (RE); a sfidare la Conad sarà l’Abba Pineto.
    TABELLINO 
    Campi Reali Cantù – Conad Reggio Emilia: 3-0
    25-20(28′), 25-22(31′), 26-24(31’).
    CAMPI REALI CANTÙ:
    Cottarelli n.e, Caletti (L), Butti (L), Tiozzo 20, Cormio -, Martinelli -, Bragatto 9, Quagliozzi n.e, Galliani 8, Candeli 6, Marzorati n.e, Novello 16, Bacco n.e.
    Coach: Alessandro Mattiroli, Alessio Zingoni.
    CONAD REGGIO EMILIA:
    Zecca (L), Signorini n.e, Gottardo 5, Porro -, Partenio -, Guerrini 6, De Angelis (L), Barone -, Bonola 3, Gasparini 13, Alberghini n.e, Suraci 17, Sighinolfi 11.
    Coach: Fabio Fanuli, Tommaso Zagni.
    Note Cantù: ace 3, service error 8, ricezione 63%, attacco 58%, muri 7.
    Note Reggio Emilia: ace 1, service error 13, ricezione 49%, attacco 53%, muri 4. LEGGI TUTTO

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    Mantova fa lo sgambetto alla capolista San Donà, superandola con il massimo scarto

    Si interrompe la striscia di risultati positivi in questo girone di ritorno della Personal Time San Donà di Piave. La Gabbiano FarmaMed Mantova, invece, centra la terza vittoria consecutiva superando gli ospiti con il massimo scarto.

    1° set – Il primo strappo è virgiliano (4-1), arriva il time out di Daniele Moretti. Recupera la Personal Time 7-6 sulla schiacciata di Giannotti è -1. Scappano di nuovo i mantovani (10-7). Altro break Mantova e +5 interno (12-7). Rientra la Personal Time (13-10), ma c’è un’altra fuga lombarda (17-12), i veneti sbagliano troppo in battute e i punti da recuperare restano 5 (18-13). Sul +4 mantovano arriva il nuovo time di Moretti (20-16). Gli ospiti cercano la zampata (21-18), Scaltriti per il nuovo +4 (22-18). Muro vincente di Mantova (23-18), attacco di Giannotti (23-19), risponde Scaltriti (24-19), punto di Bellucci (24-20), chiude Parolari (25-20).

    2° set – I veneti partono meglio (2-5), si porta a -1 Mantova (4-5). I padroni di casa ribaltano il punteggio (9-8), +2 con Baldazzi (10-8). Il team di Serafini scappa (13-10), time out per Moretti. Si rientra e i punti da recuperare per la Personal Time rimangono 3 (14-11). Muro vincente di Ferrari (15-11), suk +5 interno ferma di nuovo il gioco Moretti (16-11).  I virgiliani tengono il +5 (18-13), risale San Donà (19-16) e qui a volerci parlare su è coach Serafini. Torna a +5 Mantova (21-16), dopo un grande scambio Pinali fa il punto del +6 (22-16). Tengono bene i mantovani e vincono pure il secondo set (25-16).

    3° set.  Dopo qualche scambio è parità (2-2). Prove di fuga mantovane (5-2), i lombardi vanno sull’8-3. I punti da recuperare per Giannotti e compagni diventano 6 (11-5). Qui Mantova ha preso il largo e non c’è più stato niente da fare fino al (25-12). Ha vinto con merito la formazione lombarda, ora testa alla final four di Coppa Italia che si giocherà nel prossimo fine settimana a Longarone. Sabato la Personal Time sarà in campo con Ortona, nell’altra semifinale Belluno-Sorrento.

    Gabbiano FarmaMed Mantova 3Personal Time San Donà di Piave 0 (25-20, 25-16, 25-12)

    Gabbiano FarmaMed Mantova: Catellani 3, Scaltriti 10, Miselli 3, Baldazzi 14, Pinali 14, Ferrari 9, Gola (L), Parolari 1, Marini (L), Zanini 0, Montarulo 0. N.E. Tauletta, Depalma, Massafeli Iasi Pedroso. All. Serafini.Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 3, Brucini 5, Mellano 2, Giannotti 10, Baciocco 8, Fusaro 4, Zanatta (L), Rocca 0, Bellese 0, Tuccelli 0, Cunial 4, Iannelli (L). N.E. De Faveri, Lazzarini. All. Moretti.

    ARBITRI: Gaetano, Marani. NOTE – durata set: 27′, 26′, 23′; tot: 76′.

    (fonte: Personal Time San Donà di Piave) LEGGI TUTTO