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    Lecco cerca punti sul campo di Brescia, Amoroso: “Siamo pronte mentalmente e fisicamente”

    Orocash Picco Lecco affronta la prima trasferta stagionale e incontra Millenium Brescia. La sfida fissata domenica 13 alle 17 sarà sicuramente di alto livello. Entrambe reduci da un successo nella prima giornata, le due formazioni sono alla ricerca di una nuova vittoria per consolidare la classifica. Brescia ha incontrato in trasferta Mondovì dimostrando un bell’organico e di puntare alla Pool Promozione. Picco ha esordito al meglio al Bione infliggendo un importante 3 a 0 alle neopromosse del Castelfranco. “Brescia presenta un ottimo palleggiatore che ama giocare in velocità, inoltre le due straniere sulle bande sono molto forti – precisa Gianfranco Milano, coach biancorosso -. Domenica avremo la consapevolezza di giocare al meglio delle nostre possibilità e puntare molto sulla pazienza”. “Domenica ci aspetta una sfida importante contro Brescia, una squadra che sappiamo essere completa, ben organizzata e forte che punta alla promozione. Hanno dimostrato di avere un grande equilibrio in campo, sia in attacco che in difesa, ma questo non ci spaventa – precisa Giorgia Amoruso -. In queste settimane ci siamo allenate con grande intensità, lavorando su ogni fondamentale e su ogni aspetto del nostro gioco, affinando la nostra strategia e costruendo una coesione di squadra che ci dà molta sicurezza.Siamo pronte mentalmente e fisicamente ad affrontare questa partita, consapevoli delle nostre capacità. Sarà una battaglia intensa in cui vincerà la squadra che riuscirà a mantenere un equilibrio costante, ma siamo determinate a mettere in campo il nostro massimo, a giocare unite e a lottare su ogni pallone fino alla fine. Ogni punto sarà importante e, con la giusta concentrazione, possiamo sicuramente fare la differenza”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tucani in Trinacria per il big match con Cosedil

    L’anticipo della seconda di andata porta la Consoli ad Aci Castello, ospite sabato della quotata formazione sicula appena scesa dalla Superlega. Diretta VBTV dalle 18. Alessandro Tondo, ex di turno, avverte: “Saturnia ha una squadra completa in ogni reparto. Per insidiarla serviranno gli straordinari in difesa e maggiore pressione al servizio”.   
    Brescia, 11 ottobre 2024 – Alla Consoli sabato alle 18 tocca il primo anticipo di stagione che la porta sul campo di Saturnia volley, armata fino ai denti per risalire in Superlega, categoria da cui è scesa dopo l’esordio dello scorso anno.
    I tucani hanno incontrato Cosedil nel quadrangolare pre-campionato giocato a Palmi a settembre e già ne conoscono il valore tecnico. Si tratta di una rosa ricca di esperienza, talento ed energia: alle conferme delle bande Manavinezhad e Basic, del centrale Bossi e del libero Pierri, si sono aggiunti il regista Saitta, gli opposti Argenta e Sabbi, la star a stelle e strisce Rottman, i centrali Volpe, Bartolucci e Bartolini. E la panchina non è finita…Le intenzioni del team di coach Placì sono esplicite e, dopo l’esordio vincente fuori casa proprio con Palmi, Saturnia vorrà confermarsi davanti al suo pubblico.
    Lo sa bene Alessandro Tondo, ex di turno: “Tornare a Catania sarà certamente emozionante, perché è un posto che mi è rimasto nel cuore. Tornarci da avversario lo sarà ancora di più. Mi aspetto una partita molto dura: Cosedil ha cominciato molto bene, noi siamo ancora in cerca delle condizioni migliori e dell’amalgama giusta. Avremo di fronte una squadra completa in ogni reparto, quindi per insidiarli dovremo chiedere qualcosa in più alla nostra battuta e fare gli straordinari in difesa. Ad ogni modo, sono convinto che, se ci giocheremo bene le nostre carte, sarà una gran partita”.
    Il roster six siculo dovrebbe prevedere Saitta in regia con Argenta opposto, Bossi e Bartolucci al centro, Manavinezhad e Basic sull’altra diagonale. Il libero è Pierri.
    Coach Zambonardi punta a garantire a Tiberti un recupero in sicurezza, ma il capitano potrebbe essere a disposizione della squadra già dallo starting six di sabato.
    Prima battuta al PalaCatania alle 18. Diretta streaming su VBTV. Arbitri: Marco Colucci e Giovanni Ciaccio. Precedenti: nessuno, ex: Alessandro Tondo nel 2023/24.
    Record di giornata in carriera tutte le competizioni: Giacomo Raffaelli gioca la sua partita numero 200, Alex Erati è a 3 battute vincenti dalle 100; Alessandro Tondo con 2 attacchi vincenti arriva a 1400 in carriera. A Roberto Cominetti mancano 5 ace per centrare quota 300.
    Sugli altri campi
    Sabato 12 ottobre 2024, ore 19.00
    MA Acqua S.Bernardo Cuneo – Campi Reali Cantù
    Domenica 13 ottobre 2024, ore 18.00
    Abba Pineto – Emma Villas Siena
    Smartsystem Essence Hotels Fano – Banca Macerata Fisiomed MC
    Evolution Green Aversa – OmiFer Palmi
    Delta Group Porto Viro – Tinet Prata di Pordenone
    Domenica 13 ottobre 2024, ore 19.00
    Conad Reggio Emilia – Consar Ravenna LEGGI TUTTO

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    Esordio casalingo per Cuneo, Cavaccini: “Sarà emozionante sentire il calore del pubblico”

    La MA Acqua S.Bernardo Cuneo dopo l’esordio con vittoria al tie-break a Brescia, si prepara ad affrontare la prima partita casalinga della stagione, Sabato 12 ottobre alle ore 19, ospitando la Campi reali Cantù.A due giorni dall’incontro, queste le parole del Libero biancoblù Domenico Cavaccini: “La prima in casa di qualsiasi stagione ha un sapore speciale, in quanto tale lo sarà per tutti, giocatori, spettatori e società. L’affronteremo come una partita speciale, anche se quest’anno non mi aspetto niente di diverso tra una partita e l’altra, perché sarà un campionato tosto e noi dovremo essere tosti in ogni gara. Dovremo essere pronti a soffrire, stiamo lavorando per arrivare nelle condizioni migliori, ma sicuramente pronti a lottare perché dev’essere il nostro obiettivo principale. Sarà emozionante sentire il calore del pubblico di Cuneo, dei tifosi che abbiamo visto in azione a Brescia, ma sicuramente in casa si faranno sentire di più e sarà bello, interessante e curioso. Godiamoci questa prima in casa, sperando di conquistare qualche altro punticino”. Il palazzetto riaprirà quindi le porte al campionato di Serie A2 maschile questo fine settimana, con tante novità, come spiegato da Gabriele Costamagna presidente del Cuneo Volley e titolare dell’Anduma Cafè: “Siamo contenti di lanciare, a partire dalla prima partita in casa, la nostra nuova app “Pick&Eat”, che permetterà ai tifosi e agli ospiti di prenotare e pagare in anticipo, saltando così la coda presso l’Anduma Cafè. Questa iniziativa è pensata per migliorare ulteriormente l’esperienza degli spettatori, permettendo loro di godersi al massimo le partite di pallavolo maschile e femminile, oltre a tutti gli eventi che ci saranno al Palasport di Cuneo. Abbiamo anche potenziato l’Anduma Cafè, migliorando la qualità e l’offerta del cibo per rendere ogni visita ancora più piacevole. Ci teniamo a offrire un servizio sempre più all’altezza di questo fantastico impianto, tra i migliori in Italia”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Avimecc Modica al debutto, al “PalaRizza” arriva Reggio Calabria

    Sta per finire l’attesa in casa Avimecc Modica per l’inizio del sesto campionato di serie A3 consecutivo.
    Domenica prossima, infatti, il sestetto allenato da coach Enzo Distefano, inizierà una nuova avventura nel campionato di Terza Serie,ospitando al “PalaRizza” la SportSpecialist Reggio Calabria dell’ex Marco Spagnol.
    Un match che come del resto tutte le gare del girone Blu del campionato di serie A3, nasconde delle insidie su cui Chillemi e compagni si dovranno fare trovare pronti.
    La compagine reggina, infatti, è una neopromossa, che ha costruito un roster per ben figurare in serie A3. I biancoazzurri hanno già affrontato i calabresi in preseason nell’allenamento congiunto disputato qualche settimana fa al “PalaRizza”, ma quello di domenica prossima sarà un test di tutt’altra caratura.
    “Finalmente si comincia a fare sul serio – dichiara coach Enzo Distefano – il 25 agosto giorno in cui abbiamo iniziato la preparazione è ormai lontanissimo. Finalmente si comincia e domenica ospiteremo Reggio Calabria. Si tratta di una neopromossa, ma questo non ci deve fare rilassare assolutamente perchè conosciamo i valori del singolo, li abbiamo già testati nell’allenamento congiunto e non possiamo permetterci di sottovalutarli. Il livello tecnico del girone Blu continua a salire – sottolinea – saremo soltanto 11 squadre ai nastri di partenza, due in meno rispetto allo scorso campionato, quindi lo spalmarsi in tutte le squadre di giocatori di alto livello farà salire il livello tecnico e l’aspetto agonistico. Per noi l’innesto di un atleta come Padura Diaz, di grandissima esperienza e di grandissimo valore tecnico e soprattutto umano sarà di grandissimo aiuto per una squadra costruita per fare bene e ben figurare in un campionato difficile come la serie A3. Io sono molto affezionato al pubblico modicano perchè quando si fa sentire è veramente il settimo uomo in campo – conclude il coach dell’Avimecc Modica – quindi invito gli amici modicani e tutti i simpatizzanti di questo sport a riempire il “PalaRizza” e a farci sentire il loro sostegno che per noi è molto importante”.
    La squadra biancoazzurra, dunque, non vede l’ora di scendere in campo dopo sette settimane di preparazione e l’obiettivo naturalmente è di iniziare bene questa nuova stagione.
    “Finalmente iniziamo a giocare partite ufficiali – spiega il capitano dell‘Avimecc Modica Stefano Chillemi – è dal 25 di agosto che sudiamo e fatichiamo in palestra per iniziare questo nuovo campionato nel migliore dei modi. Ci siamo preparati bene, nel gruppo squadra si respira entusiasmo, quindi credo di essere pronti e non vediamo l’ora di entrare in campo domenica. Il gruppo – continua – si sta amalgamando sempre di più, la società quest’anno si è impegnata molto a creare una squadra molto giovane ma con tantissima qualità e dal canto nostro abbiamo preparato al meglio la partita con Reggio Calabria, una neopromossa che ha tra le fila giocatori di qualità, tra cui Marco Spagnol che noi conosciamo benissimo. Li abbiamo già incontrati in allenamento congiunto qui al “PalaRizza”, ma sappiamo benissimo che la partita di domenica sarà tutt’altra cosa rispetto a quella giocata qualche settimana fa. Colgo l’occasione per invitare tutti i nostri tifosi a sostenerci già da domenica per iniziare questo campionato bene e il loro supporto nelle gare casalinghe sarà per noi essenziale. Ho un sogno nel cassetto che per il momento tengo per me -conclude Stefano Chillemi – e spero di coltivarlo giorno dopo giorno con questo fantastico gruppo di compagni di squadra, al momento mi limito solo a dire che tutti vogliamo partire bene in questo nuovo campionato”. LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina attende Verona, Zhukouski: “Dobbiamo giocare con chiunque senza perdere la testa e lottare”

    Meno di 48 ore al fischio d’inizio di Yuasa Battery Grottazzolina – Rana Verona, in programma per sabato 12 ottobre alle ore 20:30 e valevole per la terza giornata di andata di Superlega. Al PalaSavelli le luci sono ancora accese, e mentre gli atleti stanno piano piano tornando negli spogliatori l’occasione è propizia per fare un punto della situazione con coach Ortenzi, che non focalizza il suo pensiero sulle prime due giornate, ma sul percorso complessivo che attende i suoi ragazzi:“Ci siamo detti delle cose ad inizio stagione e quelli devono essere i valori di questo gruppo. Prendere da ogni gara quello che ci può servire per fare un passo avanti, lasciando indietro le scorie negative. Dobbiamo necessariamente fare questo percorso e questo salto di qualità perché ci permetterà di essere più sereni. A questo livello non ne abbiamo molte di occasioni per fare break point o prendere vantaggi; quando le abbiamo occorre sfruttarle ed abituarci in fretta a questo livello che è molto alto”.Ora il team grottese ha due gare consecutive in casa, prima con Verona e poi con Padova, ma Ortenzi è molto cauto e guarda solo al futuro più prossimo: “Noi dobbiamo pensare solo a Verona, che è una squadra molto forte e fisica. Dobbiamo essere bravi a scendere in campo per prenderci qualcosa in tutte le gare. Speriamo che con la spinta emotiva e quella del pubblico permetta ai ragazzi di sciogliersi ulteriormente. Questa squadra ha momenti in cui riesce a fare una buona pallavolo, chiaro che squadre come Verona hanno in organico giocatori molto importanti. Occorre essere bravi, stare lì e aver pazienza se giocatori come Keita e Dzavoronok faranno la differenza e sopportare qualche momento difficile. Ma soprattutto riconoscere quando ci sono le opportunità per poter spingere e prenderci tutto quello che è possibile”.A chi gli fa presente che anche Verona ha qualche problemino, ha appena recuperato Keita (28 punti domenica scorsa contro Cisterna) ma Mozic non è ancora al meglio, Ortenzi risponde: “Nel girone di andata la Superlega è sempre così, le squadre più attrezzate tirano un po’ il fiato per arrivare poi al meglio fino in fondo, alla fase decisiva della stagione. Se noi ora possiamo prenderci qualcosa dalle grandi, dobbiamo farlo nel modo giusto, come abbiamo fatto ad esempio contro Monza pur con qualche rammarico. Sfruttare tutto quello che si può, perché quando queste squadre arriveranno a regime, sarà difficile giocarci contro”.Interessante anche la chiave di lettura del regista della Yuasa, Tsimafei Zhukouski: “La prima partita abbiamo giocato molto bene contro Monza, abbiamo lottato e preso un punto contro i vicecampioni d’Italia. La seconda a Modena invece è andata piuttosto male, abbiamo perso tante occasioni nel secondo set di girarla dalla nostra parte, ma ormai è il passato. In settimana ci siamo allenati bene, lo stop di Fedrizzi non ci consente di essere al completo ma fa parte del gioco. Arriviamo secondo me pronti per Verona e daremo il nostro massimo come sempre”.Difficile giocare sempre al livello richiesto dalla Superlega, Modena ne è l’esempio, eppure il palleggiatore croato non si abbatte: “Di occasioni come quelle avute a Modena ne capitano pochissime e se riusciamo a fare bene, le portiamo dalla nostra parte. La Superlega è il campionato migliore del mondo insieme a quello polacco, il livello è altissimo. Noi dobbiamo scendere in campo e giocare con chiunque senza perdere la testa e lottare sempre. Alla fine scendono in campo i giocatori e non i nomi: chi ha la giornata migliore vince e porta a casa punti.” E non manca, ovviamente, l’invito ai tifosi in vista del match interno di sabato sera: “Mi piace molto giocare in un palazzetto caldo come nella prima giornata al Pala Savelli, invito tutti ad esserci anche contro Verona: venite e divertiamoci tutti insieme”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’estate leggendaria di Andrea Giani: “Ho atteso 40 anni per vivere un momento così”

    Con la mente e con il cuore, quando ho visto Andrea Giani incapace di trattenere l’emozione di fronte al traguardo storico della sua prima medaglia d’oro olimpica, sono tornato a quel primo pomeriggio del 1996, quando tutti noi, sintonizzati su Raidue, ricordiamo le lacrime di diversa natura dello stesso Andrea dopo l’ultima palla caduta a favore dell’Olanda e il conseguente argento della nazionale italiana.Il metaverso della vita stavolta ha rovesciato le regole, catapultato le emozioni, tanto che ventiquattro ore dopo il suo maestro, Julio Velasco, che sedeva in panchina per quell’argento olimpico che la nostra generazione, inventrice della nostalgia, difficilmente dimentica, si è aggiudicato la medaglia più ambita della pallavolo femminile.Un dettaglio, da perfetto civis mundi, che trascuro e spero trascuriate anche voi è che Velasco abbia vinto vestendo i colori della nazionale azzurra, mentre Giangio abbia ottenuto la sua prima medaglia da tecnico della Francia. È una sfumatura del racconto, se mi permettete, perché gli eroi veri non hanno nazione, e perché i miti dello sport, come lo è Andrea Giani da quando possiedo memoria (avevo sette anni e quella pagina pubblicitaria che è il suo spot della Maxicono resta uno dei momenti più iconici degli anni ’90), restano tali a prescindere dalla bandiera e dall’appartenenza. Foto WikipediaSono trascorsi due lunghi mesi da quel pomeriggio. Andrea è in Polonia, con la propria famiglia, perché le circostanze della vita (non anticipo troppo) lo hanno portato ad allenare lo Zaksa e proprio nella nazione che ha sconfitto nella finalissima. È il destino, sono gli incroci, è il crossroad della vita, come diciamo io e lui.“Ho atteso quarant’anni per vivere un momento così. Ho rincorso quella medaglia, quel titolo con tutto ciò che avevo e con tutte le risorse che la Francia aveva in corpo. Quando giochi una finale olimpica più volte, indipendentemente dal ruolo, ad intervalli di anni, vivi qualcosa di personale che è difficile spiegare”.Mi rendo conto sia molto difficile toccare certe corde, perché essere colui che gioca l’ultimo punto nel 1996, è stato un fantasma che ha portato dietro tutta la vita. Dopo l’oro conquistato in panchina, si riesce a far pace con quello scheletro nell’armadio?“È difficile, non impossibile, ma è un traguardo. In Italia, rispetto alla Francia, viviamo tutto diversamente. Accumuli sempre quel peso di essere stato colui che non ha messo a terra la palla contro l’Olanda. Posso dire che dopo ventotto anni, salire sul podio con i miei ragazzi è stato certamente liberatorio”.Credo che l’aggettivo ‘personale’ sia il più corretto per descrivere il suo 10 agosto.“Sì, diventa qualcosa di personale per come la viviamo noi. Velasco ha sempre detto che le cose possono arrivare e c’erano le potenzialità affinché noi conquistassimo il titolo, giocato tra l’altro a Parigi e l’Italia femminile riuscisse a vincere l’oro. Ma si doveva compiere un percorso di un certo tipo. La pallavolo mondiale di oggi non pone più solo una favorita contro l’altra. Siamo arrivati a Parigi 2024 con diverse squadre di grande qualità che avrebbero potuto aggiudicarsi il titolo, sia da una parte che dall’altra”.Julio Velasco. Lei ha detto scherzosamente che è riuscito a vincere qualche ora prima di lui.“Quando ero in conferenza stampa dopo la vittoria mi ha mandato un messaggio bellissimo. Ho pensato nei giorni successivi che ci sono stati degli incroci incredibili durante questo percorso che ha portato alla vittoria di entrambi. Abbiamo giocato il terzo girone della VNL a Manila e al ritorno ci siamo incrociato con la squadra di Julio e con Barbolini ci siamo fatti i complimenti e l’in bocca al lupo. Noi da lì ci siamo spostati in Polonia, nazione che poi abbiamo battuto in finale e abbiamo vinto la VNL. Quando mi ha scritto il messaggio, ho pensato subito che il karma ci avrebbe riunito tutti, e ho pensato che anche Julio, Lollo Bernardi e Barbolini ce l’avrebbero fatta il giorno dopo”.foto Volleyball WorldA Velasco è stato attribuito il merito di aver saputo gestire il gruppo. Possiamo dire che Giani ha fatto lo stesso straordinario lavoro nel maschile in Francia?“Lo abbiamo fatto tutti il lavoro, sia a livello personale che a livello tecnico, dove questa squadra ha sovraperformato per il grande sforzo fatto. È un lavoro di staff, è un qualcosa su cui la squadra ha preso coscienza ed è risalita di livello dopo alcuni cambi tecnici che abbiamo fatto. Mi sono preso la responsabilità di Boyer che ha avuto un brutto infortunio e quindi l’ho sostituito, così come ho lavorato sulla presa di coscienza che questo gruppo fosse costituito da tutti i giocatori della stessa importanza. Ho lavorato con Earvin, che era colui a cui avevano affidato tutti la responsabilità di vincere le partite, perché per questa squadra fosse anche altro per la squadra. Sono davvero felice che questa squadra sia riuscita nella sua missione”.Giocare le Olimpiadi in casa per loro, cosa ha significato per Giani?“Bella domanda. È stato difficile per me fare la cerimonia di apertura, stupenda tra l’altro, indossando una maglia diversa da quella azzurra. L’Olimpiade è qualcosa di molto particolare. Lo dico a livello di ciò che rappresenti con una maglia, un colore, un’identità. Me ne rendevo conto quando incrociavo le delegazioni italiane anche di altre discipline, soprattutto perché quando le ho disputate da giocatore io ero dall’altra parte”.L’emozione dei suoi di giocare dinanzi al proprio popolo?“La pressione è dettata dalla qualità del gioco e te la autoattribuisci. Se hai qualità di gioco la gestisci meglio e fai le cose meglio. Per me ha sempre contato molto l’aspetto emotivo. Anche su questo abbiamo lavorato molto con i ragazzi e hanno gestito tutto benissimo”.L’incrocio in semifinale con l’Italia?“Siamo riusciti nel difficile intento di metterli a dura prova tecnicamente. Abbiamo fatto la gara che ci eravamo immaginati. Difficilissima”.“Mi piacerebbe che il nostro straordinario presidente della Repubblica dicesse: ma come mai un italiano così lo mandiamo all’estero e non possiamo averlo in Italia? Nel mondo del lavoro i grandi professionisti hanno più incarichi, invece noi del volley ci rinchiudiamo in noi stessi in questo modo”.ANSA/US/QUIRINALE PAOLO GIANDOTTIDopo quella partita a Flavio Vanetti del Corriere della Sera lei ha parlato della questione del doppio incarico. Cosa c’era in quell’appello Andrea?“Noi viviamo un po’ il paese Italia, dove ci sono club che votano per la femminile in un modo e per la maschile in un altro. Perché? Ho chiesto l’intervento di Mattarella proprio perché nel mondo del lavoro non si ragiona con queste logiche anacronistiche”.Lei cosa propone?“Che si riparta da zero e che questa decisione venga demandata al singolo club. Se una società maschile vuole mettere un allenatore che si occupa di nazionale durante il corso dell’anno, ma che seguirà quella stessa nazione al termine degli impegni del club come accade a me in Polonia, perché non può farlo? Ho fatto l’esempio di Santarelli nel femminile a cui è consentito. Perché non deve, anche per il maschile, essere una decisione della società che sceglie di ingaggiare me o un altro. Arricchire un movimento significa aprire il movimento, non rinchiuderlo dentro sé stesso”.foto @zaksaofficialTorniamo agli incroci della vita. Primi mesi in Polonia, la nazione a cui lei ha sottratto l’oro olimpico. Mi faccia sorridere.“Sembra strano, ma ogni persona che incontro, e la cosa riempie di orgoglio, mi fa i complimenti per la vittoria della Francia. È una bella soddisfazione e mi stupisce parecchio”.Come ha trovato la Polonia del volley?“L’ho trovata con l’entusiasmo e la passione dei nostri anni ’90. Tante persone che affollano i palazzetti, una bella organizzazione del campionato e del club, una televisione presentissima e attenta. Certo, gioco tutta la settimana, avendo un campionato da sedici squadre, ma è un bellissimo livello. Devo migliorare il polacco, ma c’è tempo (ride n.d.r.)”.Ha portato la famiglia con sé. Mi sembra felice Giani.“Sì, vedo loro sereni e sono felice e soddisfatto anche io per la scelta fatta”.Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Yuasa Battery, Verona è un osso duro. Ortenzi: “Servirà pazienza”

    La carica di Zhukouski: “Mi piace molto giocare in un palazzetto caldo, venite e divertiamoci tutti insieme!”
    Porto San Giorgio – Meno di 48 ore al fischio d’inizio di Yuasa Battery Grottazzolina – Rana Verona, in programma per sabato 12 ottobre alle ore 20:30 e valevole per la terza giornata di andata di Superlega. Al PalaSavelli le luci sono ancora accese, e mentre gli atleti stanno piano piano tornando negli spogliatori l’occasione è propizia per fare un punto della situazione con coach Ortenzi, che non focalizza il suo pensiero sulle prime due giornate, ma sul percorso complessivo che attende i suoi ragazzi: “Ci siamo detti delle cose ad inizio stagione e quelli devono essere i valori di questo gruppo. Prendere da ogni gara quello che ci può servire per fare un passo avanti, lasciando indietro le scorie negative. Dobbiamo necessariamente fare questo percorso e questo salto di qualità perché ci permetterà di essere più sereni. A questo livello non ne abbiamo molte di occasioni per fare break point o prendere vantaggi; quando le abbiamo occorre sfruttarle ed abituarci in fretta a questo livello che è molto alto.”
    Ora il team grottese ha due gare consecutive in casa, prima con Verona e poi con Padova, ma Ortenzi è molto cauto e guarda solo al futuro più prossimo: “Noi dobbiamo pensare solo a Verona, che è una squadra molto forte e fisica. Dobbiamo essere bravi a scendere in campo per prenderci qualcosa in tutte le gare. Speriamo che con la spinta emotiva e quella del pubblico permetta ai ragazzi di sciogliersi ulteriormente. Questa squadra ha momenti in cui riesce a fare una buona pallavolo, chiaro che squadre come Verona hanno in organico giocatori molto importanti. Occorre essere bravi, stare lì e aver pazienza se giocatori come Keita e Dzavoronok faranno la differenza e sopportare qualche momento difficile. Ma soprattutto riconoscere quando ci sono le opportunità per poter spingere e prenderci tutto quello che è possibile.”
    A chi gli fa presente che anche Verona ha qualche problemino, ha appena recuperato Keita (28 punti domenica scorsa contro Cisterna) ma Mozic non è ancora al meglio, Ortenzi risponde: “Nel girone di andata la Superlega è sempre così, le squadre più attrezzate tirano un po’ il fiato per arrivare poi al meglio fino in fondo, alla fase decisiva della stagione. Se noi ora possiamo prenderci qualcosa dalle grandi, dobbiamo farlo nel modo giusto, come abbiamo fatto ad esempio contro Monza pur con qualche rammarico. Sfruttare tutto quello che si può, perché quando queste squadre arriveranno a regime, sarà difficile giocarci contro”.

    Interessante anche la chiave di lettura del regista della Yuasa, Tsimafei Zhukouski: “La prima partita abbiamo giocato molto bene contro Monza, abbiamo lottato e preso un punto contro i vicecampioni d’Italia. La seconda a Modena invece è andata piuttosto male, abbiamo perso tante occasioni nel secondo set di girarla dalla nostra parte, ma ormai è il passato. In settimana ci siamo allenati bene, lo stop di Fedrizzi non ci consente di essere al completo ma fa parte del gioco. Arriviamo secondo me pronti per Verona e daremo il nostro massimo come sempre.”
    Difficile giocare sempre al livello richiesto dalla Superlega, Modena ne è l’esempio, eppure il palleggiatore croato non si abbatte: “Di occasioni come quelle avute a Modena ne capitano pochissime e se riusciamo a fare bene, le portiamo dalla nostra parte. La Superlega è il campionato migliore del mondo insieme a quello polacco, il livello è altissimo. Noi dobbiamo scendere in campo e giocare con chiunque senza perdere la testa e lottare sempre. Alla fine scendono in campo i giocatori e non i nomi: chi ha la giornata migliore vince e porta a casa punti.” E non manca, ovviamente, l’invito ai tifosi in vista del match interno di sabato sera: “Mi piace molto giocare in un palazzetto caldo come nella prima giornata al Pala Savelli, invito tutti ad esserci anche contro Verona: venite e divertiamoci tutti insieme”. LEGGI TUTTO

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    Cuneo inaugura la stagione al palazzetto, sabato sera arriva Cantù

    Cuneo inaugura la stagione al palazzetto, sabato sera arriva Cantù
    Dopo l’esordio in trasferta è arrivato il momento di aprire le porte alla regular season tra le mura di casa, con l’anticipo di giornata Sabato 12 ottobre alle ore 19 contro i canturini. 

    La MA Acqua S.Bernardo Cuneo dopo l’esordio con vittoria al tie-break a Brescia, si prepara ad ospitare la prima partita casalinga della stagione, Sabato 12 ottobre alle ore 19, ospitando la Campi reali Cantù.
    Prevendita attiva su www.liveticket.it con promozione Oktoberfest: con l’acquisto del biglietto verrà consegnato un codice promo da utilizzare all’interno della prenotazione del tavolo nel weekend 10/13 ottobre e si riceverà un litro di birra in omaggio. Attivo il liveticket point presso Energia Pulita in c.so Nizza, 29 a Cuneo per l’acquisto diretto.
    A due giorni dall’incontro, queste le parole del Libero biancoblù Domenico Cavaccini: « La prima in casa di qualsiasi stagione ha un sapore speciale, in quanto tale lo sarà per tutti, giocatori, spettatori e società. L’affronteremo come una partita speciale, anche se quest’anno non mi aspetto niente di diverso tra una partita e l’altra, perché sarà un campionato tosto e noi dovremo essere tosti in ogni gara. Dovremo essere pronti a soffrire, stiamo lavorando per arrivare nelle condizioni migliori, ma sicuramente pronti a lottare perché dev’essere il nostro obiettivo principale. Sarà emozionante sentire il calore del pubblico di Cuneo, dei tifosi che abbiamo visti in azione a Brescia, ma sicuramente in casa si faranno sentire di più e sarà bello, interessante e curioso. Godiamoci questa prima in casa, sperando di conquistare qualche altro punticino».
    Il palazzetto riaprirà quindi le porte al campionato di Serie A2 maschile questo fine settimana, con tante novità!
    Dalle ore 17.30 il botteghino sarà attivo per la sottoscrizione degli abbonamenti e/o l’acquisto dei biglietti, mentre all’interno del palazzetto per tutti coloro che arriveranno entro le ore 18.20 verranno distribuiti i biglietti per l’estrazione dello Sponsor Match Day Bosco Auto che a fine gara premierà 3 fortunati spettatori.
    Dall’ingresso principale un super rinnovato Anduma Cafè super attrezzato con tantissime nuove proposte sia dolci che salate, un’area tavolini dove potersi dare appuntamento per un caffè e due chiacchiere prima della partita e SUPER NOVITA’  un sistema innovativo di acquisto e prenotazione bibite e snack online, www.pickeat.it che permetterà di saltare la fila d’attesa in cassa e andare a ritirare il proprio ordine al bancone appena sarà pronto, ricevendo una notifica sul proprio smartphone. Questo sistema sarà attivo durante tutti gli eventi del palazzetto con il bar in funzione.
    « Siamo contenti di lanciare, a partire dalla prima partita in casa, la nostra nuova app “Pick&Eat”, che permetterà ai tifosi e agli ospiti di prenotare e pagare in anticipo, saltando così la coda presso l’Anduma Cafè. Questa iniziativa è pensata per migliorare ulteriormente l’esperienza degli spettatori, permettendo loro di godersi al massimo le partite di pallavolo maschile e femminile, oltre a tutti gli eventi che ci saranno al Palasport di Cuneo. Abbiamo anche potenziato l’Anduma Cafè, migliorando la qualità e l’offerta del cibo per rendere ogni visita ancora più piacevole. Ci teniamo a offrire un servizio sempre più all’altezza di questo fantastico impianto, tra i migliori in Italia» – Gabriele Costamagna presidente del Cuneo Volley e titolare dell’Anduma Cafè.
    Inoltre, da quest’anno il Cuneo Volley ha stretto un accordo con la Federbimbi che garantirà durante tutte le partite della Serie A2 maschile il servizio di Baby parking al costo di 5€ a bambino/a con un massimo di 20 partecipanti. L’area giochi sarà allestita nell’androne dell’ingresso vip, dove i bambini saranno assistiti da educatrici qualificate.
    L’esperienza al palazzetto dev’essere per grandi e piccini uno spettacolo, e il Club biancoblù prosegue nel proprio percorso per renderla tale.
    Non resta che venire a testarlo in prima persona, vi aspettiamo al palazzetto! LEGGI TUTTO