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    1ª Giornata And. (13/10/2024) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Blu, Stagione 2024 – TABELLINI POSTICIPI

    1ª Giornata And. (13/10/2024) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Blu, Stagione 2024
    Aurispa Links per la vita Lecce – JV Gioia Del Colle 0-3 (15-25, 22-25, 23-25) – Aurispa Links per la vita Lecce: Giani 0, Mazzone 14, Deserio 6, Penna 15, Iannaccone 2, Maletto 9, Bleve (L), Cappio (L), D’Alba 0, Colaci 2, Omaggi 0. N.E. Cimmino. All. Cavalera. JV Gioia Del Colle: Longo 1, Milan 13, Persoglia 6, Vaskelis 23, Mariano 7, Cester 8, Di Carlo (L), Martinelli 0, Rinaldi (L), Disabato 0, Garofolo 0. N.E. Romanelli, Attolico, Alberga. All. Passaro. ARBITRI: Gaetano, De Sensi. NOTE – durata set: 25′, 31′, 34′; tot: 90′.
    Gaia Energy Napoli – Romeo Sorrento 1-3 (31-29, 20-25, 18-25, 23-25) – Gaia Energy Napoli: Leone 0, Starace S. 15, Lanciani 6, Lugli 21, Starace M. 11, Saccone 0, Volpe (L), Sportelli 2, Gianotti 1, Ardito (L), Martino 3. N.E. Dotti. All. Calabrese. Romeo Sorrento: Tulone 2, Pol 9, Fortes 14, Baldi 18, Wawrzynczyk 16, Patriarca 16, Pontecorvo (L), Buccella 0, Ciampa 0, Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Cremoni, Filippelli. All. Esposito. ARBITRI: Mannarino, Bonomo. NOTE – durata set: 39′, 30′, 26′, 35′; tot: 130′. LEGGI TUTTO

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    La Joy Volley fa suo il derby: battuta l’Aurispa Lecce in tre set

    TRICASE – Esordio da incorniciare per la Joy Volley Gioia del Colle nel campionato di serie A3 Credem Banca. Supportata da un centinaio di tifosi, la squadra di coach Sandro Passaro ha conquistato i primi tre punti stagionali al termine di un appassionante derby con l’Aurispa Link per la vita Lecce, vinto con il risultato finale di 0-3 (15-25, 22-25, 23-25). Dopo un primo set senza storia disputato in maniera magistrale, capitan Mariano e compagni sono riusciti a spuntarla anche nella seconda e terza frazione di gioco, mostrandosi cinici e risoluti nei momenti decisivi prima con Enrico Cester e poi con uno scatenato Edvinas Vaskelis, eletto MVP dell’incontro con 23 punti messi a segno e il 50% in attacco. Il successo di questa sera porta ulteriore fiducia ed entusiasmo all’interno della compagine biancorossa, che martedì 15 ottobre tornerà al PalaCapurso per iniziare a preparare la “prima” casalinga contro la BCC Tecbus Castellana Grotte.
    FORMAZIONI
    Gli schieramenti di partenza confermano le previsioni della vigilia. Mister Cavalera si affida alla diagonale Giani-Penna, agli schiacciatori Mazzone e Iannaccone, ai centrali Maletto e Deserio e a Cappio nel ruolo di libero. Coach Passaro sceglie Longo al palleggio, Vaskelis opposto, Mariano e Milan in posto 4, Cester e Persoglia centrali e Rinaldi al comando delle operazioni di seconda linea.
    LA GARA
    Nella bolgia del palasport di Tricase la Joy Volley è subito protagonista: trascinata da Cester (invalicabile a muro e pungente al servizio) e da Milan (imprendibile in pipe), la squadra di coach Passaro vola sul momentaneo +4 (8-12, errore di Mazzone) che costringe il tecnico Cavalera a richiedere il suo primo time-out. Al ritorno in campo, non cambia il copione del set: i biancorossi continuano a spingere in battuta e, con due muri realizzati in successione da Vaskelis e Persoglia, si danno alla fuga (12-18). Orchestrata in maniera impeccabile da Longo, la Joy Volley si invola verso la conquista della prima frazione di gioco, chiusa da Vaskelis sul definitivo 15-25.
    Nel secondo set l’immediata reazione dei padroni di casa (7-5, Mazzone a segno) viene prontamente vanificata dal break micidiale (0-4) confezionato dal duo Persoglia-Longo (7-9). La contesa viaggia sul filo dell’equilibrio: l’Aurispa difende tanto e piazza il controsorpasso con Penna (13-12), la Joy Volley non accusa il colpo e replica subito con un incontenibile Vaskelis (15-16). La situazione di momentanea parità si sblocca subito dopo, grazie al turno in battuta di Longo e a due falli di invasione commessi dalla squadra salentina (15-19). In extremis l’Aurispa prova a riaprire i giochi con Maletto (20-21) ma nulla può dinanzi al ritorno del solito Vaskelis e di Cester che, con due sigilli consecutivi, manda tutti al cambio di campo (22-25).
    Il terzo set riprende nel segno di Vaskelis: c’è la sua firma sul primo strappo biancorosso (10-13). A seguire, dall’altra parte della rete, è Maletto a salire nuovamente in cattedra e a riportare avanti l’Aurispa (15-14). Con il tandem Deserio-Mazzone, il sestetto guidato da Cavalera prova a scappare via (18-16), Passaro corre ai ripari inserendo Disabato e il cambio operato dà i suoi frutti: grazie al prezioso apporto in difesa e in ricezione dello schiacciatore altamurano, il punteggio torna in parità (18-18). Si lotta punto a punto fino al 22-22, momento a partire dal quale la Joy Volley non sbaglia più un colpo e con Milan, Vaskelis e l’errore al servizio di D’Alba si prende il primo successo nel girone Blu (23-25).
    TABELLINO
    AURISPA LINKS PER LA VITA LECCE 0-3 JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE
    (15-25, 22-25, 23-25)
    AURISPA LINKS PER LA VITA LECCE: Giani 0, Penna 15, Mazzone 14, Iannaccone 2, Maletto 9, Deserio 6, Cappio (L1) pos 56%, D’Alba 0, Colaci 2, Omaggi, Bleve (L2), Cimmino. All. Tonino Cavalera, vice all. Luca Bramato.
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE: Longo 1, Vaskelis 23, Mariano 7, Milan 13, Cester 8, Persoglia 6, Rinaldi (L1) pos 60%, Martinelli, Alberga, Garofolo, Romanelli, Disabato, Attolico, Di Carlo (L2). All. Sandro Passaro, vice all. Francesco Racaniello.
    Arbitri: Antonio Gaetano e Danilo De Sensi.
    Note | Lecce: aces 2, errori al servizio 8, muri vincenti 5, ricezione pos 49% – prf 26%, attacco pos 49%.
    Gioia del Colle: aces 6, errori al servizio 8, muri vincenti 7, ricezione pos 65% – prf 31%, attacco pos 47%.
    Durata set: 25′, 31′, 34′. LEGGI TUTTO

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    Scandicci fa suo il derby toscano, la squadra di Antiga supera Firenze 3-0

    Il derby toscano è ancora una volta della Savino Del Bene Volley Scandicci. La squadra di capitan Herbots è riuscita infatti a vincere per tre set a zero la sfida della seconda giornata di regular season che la vedeva contrapposta alle cugine de Il Bisonte Firenze.  La sfida, estremamente equilibrata in tutti e tre i parziali disputati e conclusasi dopo un’ora e quaranta di gioco, ha visto la Savino Del Bene Volley prendere il largo all’inizio del primo parziale con Herbots e Graziani, subire la rimonta delle bisontine grazie ai buoni spunti di Nervini prima di concludere in proprio favore per 22-25.Secondo set ancora condotto per lunghi tratti dalla compagine di coach Antiga fino al 12-18: l’ingresso al servizio di Acciarri ha però nuovamente segnato la rimonta della squadra fiorentina, arresasi soltanto per 22-25. Il terzo set registra invece un’inversione di tendenza, con le bisontine particolarmente efficaci nella fase di contrattacco con Malual e capaci di rimanere sempre appaiate nel punteggio: vittoria poi al photofinish per la Savino Del Bene Volley con il minimo scarto (23-25).  Dal punto di vista statistico, Herbots e compagne hanno realizzato un maggior numero di muri (8-10, di cui 5 della ex della sfida Graziani) e di punti diretti al servizio (2-4), mentre Il Bisonte Firenze ha registrato una percentuale superiore sia in attacco (40% – 38%) che in ricezione (64% – 55%).  La top scorer del match è stata ancora Ekaterina Antropova con 18 punti totali, seguita dalle schiacciatrici Ruddins (9) e Herbots (8). Tra le bisontine, in doppia cifra l’opposta azzurra Malual, così come Davyskiba (15 punti a testa), oltre a Nervini con 10.  SESTETTI – In occasione del derby, lo starting six scelto da coach Antiga vede Ognjenovic al palleggio e Antropova opposta, Ruddins e capitan Herbots sono le due schiacciatrici mentre al centro la coppia azzurra formata da Graziani e Nwakalor. Il ruolo di libero è affidato a Castillo.  Il Bisonte Firenze risponde con la diagonale formata da Agrifoglio e Malual, in posto 4 Davyskiba e Cagnin con Mancini e Butigan come centrali. Il libero e capitano è Leonardi. 1° SET – I due ace consecutivi della capitana e il muro di Graziani permettono la prima mini-fuga della Savino Del Bene Volley (1-7), inducendo coach Bendandi a chiamare il suo primo time-out. Vantaggio che rimane invariato fino a metà set dopo l’attacco di Herbots (8-14) e addirittura +8 sul muro della solita Graziani (9-17).L’inserimento della nuova diagonale per coach Antiga con Mingardi e Gennari corrisponde però alla prima vera reazione delle bisontine dopo la pipe della neoentrata Nervini (18-22). La squadra fiorentina si riavvicina fino al –2 sempre con Nervini (22-24) ma Antropova chiude i conti (22-25).  2° SET – Trend ancora positivo per Herbots e compagne grazie alla vena realizzativa delle sue centrali (1-4), ma due muri di Davyskiba sull’opposta azzurra riducono le distanze (6-7). La diagonale stretta da posto 2 di Antropova segna il nuovo +4 delle scandiccesi (9-13), che continuano a macinare punti sempre grazie alla loro opposta (12-18).Il positivo turno al servizio di Acciarri, oltre all’ennesimo muro di Davyskiba nel set, permette alle bisontine di ricucire almeno parzialmente lo strappo (19-21), in grado di portarsi fino al –1 sul muro di Malual (22-23); l’invasione a rete de Il Bisonte sancisce poi la fine del parziale con lo stesso punteggio del precedente (22-25).  3° SET – Inizio di terzo set che sorride alle fiorentine, con Malual e Davyskiba particolarmente efficaci in attacco (8-5). Pronta reazione della Savino Del Bene Volley che si rifà sotto con il muro della sua centrale livornese, riportando la gara in equilibrio sul 10-10. L’ace di Antropova segna il primo break a vantaggio della squadra di Antiga, che riesce ad allungare fino al +4 (14-18).Nonostante l’ace di Davskiba che permette al Bisonte Firenze di rimanere in scia (18-19), Ruddins e la sempre positiva Graziani ripristinano il vantaggio della Savino Del Bene Volley per il 20-23. Finale di parziale estremamente combattuto, con l’ingresso della diagonale composta da Gennari e Mingardi, e con le bisontine che si arrendono soltanto per 23-25 sull’errore al servizio di Mancini.  Stephane Antiga (coach Savino Del Bene Scandicci): “Sono contento di avere vinto tre a zero, era l’obiettivo. Vincere il derby è sicuramente importante, ma soprattutto erano necessari i tre punti. Sapevamo che Il Bisonte poteva giocare meglio di quanto fatto da Cuneo una settimana fa. L’avvio non è stato bellissimo, soprattutto all’inizio, con tanti errori, ma diciamo che abbiamo fatto la cosa più importante: vincere. Rispetto alla prima gara abbiamo fatto qualche cambio, ora dobbiamo continuare a lavorare e crescere”.Simone Bendandi (coach Il Bisonte Firenze)– “Nel primo set siamo partite molto contratte, forse perché eravamo troppo preoccupate: sapevamo della caratura di Scandicci, che è una grandissima squadra, ma siamo partiti con degli errori diretti dovuti alla poca leggerezza, poi siamo riusciti a mettere a posto il cambio palla e abbiamo lavorato molto meglio con i tempi, riuscendo a trovare un filo del gioco migliore. Mi è piaciuto anche il contrattacco, le ragazze hanno preso molta fiducia contro i loro posti due, lavorando bene: forse potevamo fare qualcosa di più quando le abbiamo costrette a giocare palla scontata, e con la battuta potevamo prenderci più responsabilità, ma comunque siamo riusciti ad avere dei parziali molto ravvicinati. Sicuramente loro hanno giocato molto bene, il 3-0 è un risultato netto e qualcosa da modificare c’è, però una reazione l’abbiamo avuta, con momenti di grande lucidità che hanno sostituito momenti in cui eravamo troppo scontati, e di questo sono contento”.Il Bisonte Firenze 0Savino Del Bene Scandicci 3(22-25, 22-25, 23-25) Il Bisonte Firenze: Acciarri 1, Malual 15, Butigan 4, Leonardi (L1), Battistoni n.e., Giacomello n.e., Nervini 10, Mancini 6, Ribechi (L2) n.e., Cagnin 3, Agrifoglio 1, Davyskiba 15, Bechis 1. All. Bendandi S.Savino Del Bene Scandicci: Herbots 8, Castillo (L2), Ruddins 9, Kotikova n.e., Ognjenovic 1, Parrocchiale (L1) n.e., Bajema 1, Graziani 8, Nwakalor 6, Carol n.e., Baijens n.e., Antropova 18, Mingardi 1, Gennari. All.: Antiga S.Arbitri: Goitre – VagniDurata: 1 h 40′ (28′, 29′, 36′)Attacco Pt%: 40% – 38%Ricezione Pos% (Prf%): 64% (20%) – 55% (21%)Muri Vincenti: 8-10Ace: 2-4MVP: CastilloSpettatori: 1592(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vittoria da tre punti in trasferta per Bergamo sul campo di Busto Arsizio

    Non arrivano punti per la Eurotek UYBA Busto Arsizio che, davanti ai 1800 spettatori comunque festanti di una splendida e-work arena, non riesce ad arginare l’aggressività del Volley Bergamo 1991, meritatamente vittorioso per 3 set a 1.Gara a fasi alterne per la squadra di coach Caprara, oggi in campo con Boldini – Obossa, Piva – Olaya, Van Avermaet – Sartori, Pelloni libero, mentre Bergamo, fatta eccezione per il secondo set, ha sempre avuto in mano le redini dell’incontro, con Manfredini (17 punti, MVP), Mlejnkova e Piani (14 a testa) protagoniste. A tabellino per la UYBA da segnalare i 16 punti di Obossa (4 ace), gli 11 di Olaya e i 10 di Sartori.CRONACA – Le farfalle, dopo il sentito minuto di silenzio in memoria del papà della giovane Virginia Adriano, oggi assente più che giustificata nelle fila bergamasche, subiscono in avvio l’aggressività al servizio di Bergamo e faticano in attacco, mentre le ospiti volano con Manfredini e Piani sugli scudi (16-25).Nel secondo set Obossa suona la carica in attacco e dai nove metri (8 punti con 3 ace nel parziale), le farfalle crescono in tutte i fondamentali e pareggiano i conti (25-18). Nel terzo set la UYBA deve ancora inseguire e Caprara inserisce Howard al centro per Van Avermaet e Kunzler in banda per Olaya, sfruttando lungamente anche il doppio cambio con Scola e Frosini in campo: grazie al muro le farfalle riacciuffano le avversarie a metà game, ma nell’equilibrato finale Bergamo ha la meglio con Strubbe e Manfredini protagoniste (23-25).Nel quarto set Caprara conferma Howard e la partenza bustocca non è positiva: qualche errore di troppo costringe ancora la UYBA a inseguire (5-11 dentro Kunzler per Piva e Scola per Boldini); Bergamo è in fiducia, difende tutto e vola veloce al 17-25 conclusivo.Benedetta Sartori (giocatrice Eurotek UYBA Busto Arsizio): “Ci è mancata lucidità, a sprazzi si è vista, ma ne abbiamo messa troppo poca, dobbiamo essere più incisive e lucide perchè le squadre sono tutte forti e giocano tutte per vincere. Siamo state un po’ troppo superficiali. Dopo il primo set andato male ci siamo riprese, abbiamo vinto il secondo e combattuto nel terzo, dove forse un po’ di confusione ci è costata cara. Dobbiamo riprenderci in fretta e iniziare a fare punti”.Linda Mandredini (giocatrice Eurotek UYBA Busto Arsizio): “Sono molto felice per la mia prestazione ma molto di più per quella della squadra. Venivamo da una vittoria da tre punti e volevamo confermarci. Dobbiamo comunque pensare a continuare a lavorare perché la strada è ancora molto lunga”.Linda Manfredini (giocatrice di Bergamo e MVP di giornata): “Sono molto felice per la mia prestazione ma molto di più per quella della squadra. Venivamo da una vittoria da tre punti e volevamo confermarci. Dobbiamo comunque pensare a continuare a lavorare, perché la strada è ancora molto lunga”.Eurotek UYBA Busto Arsizio 1Volley Bergamo 1991 3 (16-25, 25-18, 23-25, 17-25)Eurotek UYBA Busto Arsizio: Howard 5, Pelloni (L), Piva 11, Olaya 6, Van Avermaet 2, Morandi ne, Lualdi ne, Sartori 10, Obossa 16, Frosini 4, Kunzler 4, Boldini, Scola, Crepaldi ne. All. Caprara, 2° Barbolini.Volley Bergamo 1991: Piani 14, Carraro, Bolzonetti 1, Mistretta, Strubbe 11, Armini (L), Farina ne, Manfredini 17, Mlejnkova 14, Evans 1, Alcantara ne, Stampatti ne, Cese Montalvo 12, Frambosi ne. All. Parisi, 2° Cervellin.Arbitri: Papadopol – ZanussiNote – UYBA Volley Busto Arsizio: Battute vincenti 9, battute errate 10, muri 6, attacco 31%, ricezione 52%, errori 23. Volley Bergamo 1991: Battute vincenti 5, battute errate 10, muri 11, attacco 42%, ricezione 51%, errori 23.Durata set: 28, 32, 33, 28. Tot. 2h 13′Spettatori: 1800 circa.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto si impone nel primo parziale, poi subisce la rimonta di Padova

    La Gioiella Prisma Taranto cede in casa contro la Sonepar Padova in quattro set (25-18, 25-27, 23-25, 18-25). Dopo un inizio convincente in cui i rossoblù sembravano aver neutralizzato le bocche di fuoco patavine, gli ionici soccombono alle diverse soluzioni dei veneti, nonostante tutto il match si sia giocato all’insegna dell’equilibrio e degli scambi lunghi, una vera e propria battaglia di fronte a circa 1600 spettatori.Sul campo patavino l’mvp è Sedlacek, anche top scorer del team, mentre tra i rossoblù Gironi e Lanza ne mettono a terra 16. Molti gli errori degli ionici che nei momenti cruciali del match non riescono a chiudere i giochi e i vantaggi vengono così ribaltati permettendo agli ospiti la vittoria finale.SESTETTI – Taranto schiera la diagonale Zimmermann – Gironi, al centro Alonso – D’Heer, in posto 4 Lanza – Hofer, libero Rizzo.Padova comincia con la diagonale Falaschi – Masulovic, al centro Crosato- Plak, in posto 4 Porro – Sedlacek, libero DIez.1° SET – Prime battute in equilibrio con colpi di potenza da entrambe le parti, Gironi viene difeso, poi per Hofer firma il 5-3. Ace di Zimmermann, Gironi mura Sedlacek per il 7-3 costringendo coach Cuttini al primo time out. Al rientro però Taranto allunga spinta dall’entusiasmo e Padova non riesce a ingranare. Gironi firma il 12-4, il coach patavino chiama anche il secondo time out.Entra Orioli su Porro. D’Heer mette a terra il 18-10, poi Masulovic attacca out, 19-10. Entra Truocchio su Crosato, Masulovic fa ace 19-12. Sedlacek fa ace. PAdova riesce a recuperare qualche punticino, poi Lanza mette a terra un pallonetto e un ace, 23-16. Hofer mette a terra il 25-18.2° SET – Nel secondo set entra Stefani come opposto sul campo patavino. Padova conduce 3-6. Hofer in pipe si avvicina 6-7. Doppio ace di Lanza 9-9. Padova allunga ancora, 11-12, coach Boninfante chiama time out. Con una doppia di Hofer, Padova firma il break 13-15. Plak tiene la distanza 16-18. Sedlacek fa mani out 18-19. Zimmermann sbaglia il servizio, 19-20, poi Gironi fa mani out.Lanza fa il punto del sorpasso, 21-20. Gironi firma il 22-21 con un mani out. Stefani firma il 22-23. Lanza tiene la parità, poi Porro da posto 2 firma il 23-24. Padova però commette invasione e porta ai vantaggi. Un muro su Hofer permette la parità 25-27.3° SET – Il terzo parziale vede Padova portarsi avanti 4-7. Poi Stefani firma il 5-8. Padova allunga 6-10. Crosato mura Lanza per il 12-15, Porro viene murato 15-16. Il vantaggio dei veneti si mantiene 17-18, poi Porro viene murato e Taranto impatta 18-18. Held sorpassa 19-18. Porro fa invasione per il 20-18. Entra Orioli su Porro, Masulovic firma il 21-19. Poi Gironi allunga 22-19. Masulovic però fa mani out per il 22-21. Viene murato Gironi, Padova impatta 22-22. Sedlacek firma il 23-24, poi Lanza attacca in rete per il 23-25.4° SET – Anche la partenza del 4 set vede gli ospiti in vantaggio 4-6. Zimmermann batte fuori per il 5-7. Alletti sostituisce D’Heer. Lanza mette a terra il 7-9. Porro viene murato però e Taranto si rifà sotto 11-12. Lanza firma un ace, 12-12. Viene murato Gironi 13-16. Scambi lunghi in questo frangente ma ha la meglio Padova che allunga 16-22 con un ottimo Sedlacek. Chiude Padova 18-25 con un muro su Hofer.Jan Zimmermann (regista Gioiella Prisma Taranto): “Abbiamo iniziato molto bene entrando carichi poi abbiamo sbagliato alcune cose facili, ci son molte cose da migliorare per portare a casa i set. Abbiamo sbagliato principalmente molte battute e non chiuso i colpi senza aver pazienza, abbiamo ancora del tempo per trovare il nostro equilibrio. Ripartiamo lavorando sulla continuità di gioco, vedremo cosa succederà a Piacenza”.Marco Falaschi (capitano Sonepar Padova): “L’inizio della gara è stato per noi difficile, perché Taranto ci ha messo sotto, soprattutto con il servizio. Siamo andati un po’ in crisi nel cambio palla diretto, mentre loro non sbagliavano nulla o forse poco. Era chiaro che dovevamo cambiare marcia in qualche modo, e ci siamo riusciti, aggiustando alcuni elementi. Poi, fortunatamente, la partita è girata a nostro favore e dal secondo set la situazione è cambiata notevolmente. Il terzo set, con il punteggio di 25-23, ci ha dato una bella spinta, che ci ha portato a chiudere positivamente questa sfida”.Gioiella Prisma Taranto 1Sonepar Padova 3(25-18, 25-27, 23-25, 18-25)Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 4, Hofer 8, D’Heer 4, Gironi 16, Lanza 16, Alonso 6, Luzzi (L), Held 6, Alletti 1, Rizzo (L). N.E. Santangelo, Balestra, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante. Sonepar Padova: Falaschi 1, Porro 9, Plak 7, Masulovic 11, Sedlacek 22, Crosato 7, Toscani (L), Stefani 5, Diez (L), Pedron 0, Orioli 2, Truocchio 0. N.E. Mayo Liberman, Galiazzo. All. Cuttini.ARBITRI: Cesare, Verrascina. NOTE – durata set: 24′, 34′, 32′, 25′; tot: 115′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pinerolo lotta, ma il derby e i tre punti se li aggiudica Novara

    L’aria casalinga del PalaIgor si rivela salutare per la Igor Gorgonzola Novara. Il ritorno fra le mura amiche per una partita di campionato, a sei mesi dall’ultima, permette infatti alle zanzare di Lorenzo Bernardi di cancellare con un colpo di spugna la sconfitta di domenica scorsa a Chieri e incamerare tre punti importanti per la classifica. A farne le spese la Wash4Green Pinerolo, superata per 3-0 nel derby piemontese valevole per la seconda giornata di regular season.Non inganni il risultato finale, le pinelle se la giocano con determinazione comandando a lungo le operazioni e cercando di dare filo da torcere alle igorine. Queste, però, non si innervosiscono, tengono mentalmente il campo con il piglio della grande squadra e, alla fine, fanno la differenza soprattutto dai nove metri con 3 ace diretti e una pressione costante sulla seconda linea avversaria, e a muro con 10 stampate vincenti e tanti tocchi che favoriscono le rigiocate novaresi. Una vittoria del gruppo senza dubbio. Con soliste d’eccezione come Francesca Bosio, che distribuisce il gioco con sapienza, alternando fast, primi tempi, pipe ed aperture per i martelli. Sugli scudi anche Mayu Ishikawa e Federica Squarcini, capaci di trasformare in oro i palloni decisivi: 12 punti a referto per la schiacciatrice giapponese (40% di positività e 0 errori in attacco) e 9 quelli della centrale (MVP del match con il 44% in primo tempo e 5 stampate vincenti). Da registrare, infine, il buon impatto di Taylor Mims (5 punti), entrata al posto di una Tatiana Tolok poco incisiva in fase offensiva (5 punti con l’11% di efficienza).Dall’altra parte, Pinerolo cerca in tutti i modi di giocarsela alla pari e tiene botta alle padrone di casa, soprattutto grazie a Malwina Smarzek (17 punti di cui 1 ace e 2 muri) ed Elena Perinelli (12 punti con il 46% di positività e il 38% di efficienza in attacco), ma non trova il guizzo nei momenti decisivi, e in generale manca di costanza al servizio (7 errori a fronte di 2 ace) e di efficacia nel gioco al centro (Yasmina Akrari e Amandha Sylves attaccano complessivamente 26 palloni su 128 fatturando 11 punti).SESTETTI – Pinerolo si presenta al Pala Igor in formazione tipo: Cambi in regia, Smarzek opposta, Perinelli e Sorokaite schiacciatrici, Akrari e Sylves centrali, Moro libero. Novara risponde con Bosio in diagonale a Tolok, Ishikawa e Alsmeier in posto-4, Aleksic e Squarcini al centro, De Nardi libero.1° SET – Partenza aggressiva di Novara, che si porta sul 4-1 grazie ai muri di Aleksic e agli attacchi vincenti di Tolok e Alsmeier. Pinerolo non si lascia intimorire e impatta sul 6-6, prima di subire di nuovo un break (9-7). Le padrone di casa provano a difendere il vantaggio, ma ancora una volta Smarzek riesce a pareggiare i conti (10-10). Le Pinelle mettono addirittura la freccia del sorpasso (11-13), ma la risposta della Igor non si lascia attendere (14-14). Dopo alcuni scambi equilibrati (17-17), Alsmeier e Aleksic riportano avanti Novara e così coach Marchiaro decide di fermare il gioco con un timeout (19-17).Al rientro in campo, un fallo in attacco novarese permette alla Wash4Green di dimezzare il gap anche se poi la Igor torna ad allungare grazie ai punti di Ishikawa e Tolok (21-18). Nel finale le azzurre si portano sul 23-19, ma Pinerolo mostra tutto il suo carattere e recupera fino al 23-23: a questo punto coach Bernardi corre ai ripari chiamando l’interruzione. Tuttavia, dopo la pausa, Tolok ferma l’emorragia di punti e Squarcini chiude il set con un monster block (25-23).2° SET – Il secondo set parte con un attacco vincente di Tolok e un ace di Bosio (3-1) e prosegue con il muro di Akrari e due punti consecutivi di Ishikawa (5-2). Ai tentativi di allungo delle igorine rispondono Sorokaite e Perinelli (5-5). Poi Pinerolo completa la rimonta mettendo la freccia del sorpasso: così sul 5-8 coach Bernardi decide di richiamare le sue giocatrici. Dopo il ‘tempo’, Sorokaite sbaglia dai nove metri ma Perinelli rimedia immediatamente (6-10). Le Pinelle rispondono colpo su colpo alle avversarie prima di tornare a spingere sull’acceleratore (9-14). Entra Mims al posto di Tolok e Novara reagisce con Aleksic e Ishikawa (12-15).La risposta di Smarzek non si lascia attendere, ma la rimonta delle padrone di casa prosegue grazie ai muri di Squarcini e Mims (15-16). La Wash4Green si fa riprendere dalle avversarie (16-16), anche se poi trova un parziale di 0-4 che obbliga Bernardi a fermare il gioco (16-20). Al rientro in campo è Smarzek la prima a segnare, ma la Igor dimezza il gap con Mims e Ishikawa (19-21). Dopo il timeout chiamato dalla panchina di Pinerolo, Squarcini firma lo smash del 20-21 e Mims completa la rimonta con un ace (21-21). Marchiaro si gioca la carta Andela al posto di Sylves, ma il finale di set è dominato da Novara (25-22).3° SET – Ishikawa segna il primo punto della terza frazione, Smarzek risponde subito, ma Aleksic deposita a terra la botta del 2-1. Sorokaite risponde al maniout di Alsmeier, prima che Smarzek impatta sul 3-3. A questo punto le Pinelle spingono sull’acceleratore e allungano fino al 4-7. Le padrone di casa tornano in scia grazie a Squarcini, ma subiscono un altro break e così è tutto da rifare (7-10). Ci prova subito Ishikawa con due punti consecutivi, ma Pinerolo risponde colpo su colpo ai tentativi di rimonta novaresi (11-13).Dopo alcuni scambi equilibrati la Igor pareggia i conti (16-16), ma la Wash4Green reagisce immediatamente e così Bernardi decide di fermare il gioco con un timeout (16-18). Tuttavia, al rientro in campo, Aleksic impatta sul 18-18 e Bosio firma il muro che vale il sorpasso (19-18). Smarzek non ci sta e riporta avanti le sue, ma ancora una volta le azzurre riescono a ribaltare il risultato (22-21) e chiudono la contesa (25-21).IGOR GORGONZOLA NOVARA 3WASH4GREEN PINEROLO 0(23-25, 25-22, 25-21)Igor Gorgonzola Novara: Bosio 1, Alsmeier 13, Ishikawa 12, Aleksic 10, Squarcini 9, Tolok 5, De Nardi (L), Mims 5. Non entrate: Villani, Bartolucci, Orthmann, Mazzaro, Akimova, Bonifacio (L). All. Bernardi. Wash4green Pinerolo: Sorokaite 10, Cambi, Sylves 5, Smarzek 17, Akrari 6, Perinelli 12, Moro (L), Moreno 2, Avenia, Olinga Andela, Bracchi. Non entrate: Cosi, D’Odorico, Di Mario (L). All. Marchiaro.ARBITRI: Santoro Angelo, Cappello Gianluca. NOTE – Spettatori: 2500. Durata set: 29’ 31’, 26’. Tot 86’. MVP: Federica Squarcini.Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Perugia, Lorenzetti: “Cianciotta? Sono soddisfatto di lui, ma anche di Piccinelli”

    Nel “day after” della vittoria della Sir Susa Vim Perugia al PalaPanini di Modena, ottenuta con una prestazione mai come in tale partita “di squadra”: una squadra che, messa alla prova da due assenze importanti nel sestetto – come quelle di Plotnytskyi e Ishikawa – ha saputo fare quadrato e puntare a testa alta verso l’obiettivo di portarsi a casa il risultato.E se il risultato è arrivato anche con una prestazione convincente, con un numero limitato di errori diretti e buone cifre in tutti i fondamentali, questo è davvero un ottimo indicatore per coach Angelo Lorenzetti e il suo staff. “La risposta dei ragazzi è stata buona – ha commentato a caldo il tecnico bianconero – devo fare loro i complimenti perché dopo la partita di Padova c’era la voglia di tornare in palestra e lavorare.Invece è stata una settimana complicata in cui abbiamo dovuto limitare un po’ il lavoro, soprattutto le cose da fare perché abbiamo avuto l’assenza di due schiacciatori e quindi venivamo qua con un po’ di incertezza, ma con l’idea di voler essere protagonisti e avere una buona personalità. Sapevamo di scendere in campo in un palazzetto importante contro una squadra che si sta formando, che dentro ha del talento, in primis dell’alzatore e poi in certi schiacciatori che, soprattutto in battuta, possono fare partite importanti. Per nostra fortuna questo non è accaduto e ci ha agevolato“. Secondo coach Lorenzetti la chiave della partita è stata soprattutto quella dell’attenzione, specie in avvio del match: “I ragazzi sono stati molto attenti nel primo set, perché l’entusiasmo di Modena ci poteva sopraffare e lì abbiamo avuto anche un po’ di fortuna, però il set si è concluso con una grande difesa di Max e sono contento di questo perché e ciò su cui stiamo lavorando. Non saremo i più bravi, però dobbiamo essere migliori dello scorso anno.Nicola Cianciotta? La prima non è facile, ma la seconda è più difficile della prima. Non si è mai pronti per la “prima volta”, ognuno alla prima volta deve arrivare con la coscienza a posto sul lavoro fatto e lui questo ce l’ha perché è un ragazzo molto laborioso e grazie a questa laboriosità si è inserito subito nel gruppo quindi sono soddisfatto di lui, ma anche di Piccinelli che quando è entrato ha fatto una bella ricezione. Adesso speriamo di recuperare l’organico”.Nel corso del match a Modena, già dal primo set è tornato in campo per alcuni tratti Oleh Plotnytskyi, in via di ripresa dopo il risentimento muscolare alla gamba sinistra rimediato nel corso della semifinale di Supercoppa contro Piacenza.“Oleh è importante per noi. Gli avevo chiesto di fare ‘poco rumore’ perché quando, soprattutto un giocatore entusiasta come lui, è vicino al rientro (e con l’infortunio di Yuki aveva ‘assaporato’ l’idea che si avvicinava questo momento, anche se lo staff medico era d’accordo per un suo rientro, ma solo per un minutaggio ridotto) in quelle situazioni c’è la possibilità che la troppa voglia provochi della confusione a lui e ai compagni. In questa trasferta è stato poco ‘rumoroso’ e penso che questo sia stato un bello step anche per lui”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Post Grottazzolina-Verona, le parole dei due coach Ortenzi e Stoytchev

    Vittoria esterna per Rana Verona che, nella gara che chiude i posticipi del sabato (terzo turno aperto dal successo di Perugia sul campo di Modena), trova tre punti contro Yuasa Battery Grottazzolina.Massimiliano Ortenzi (allenatore Yuasa Battery Grottazzolina): “Dobbiamo imparare a soffrire di più. Abbiamo sofferto ma dobbiamo sapere che il nostro campionato è questo e dobbiamo assolutamente capire che questo è quello che ci attende fino al termine. Abbiamo avuto quel problema con Petkovic in riscaldamento e vedremo nei prossimi gironi di capire quale sia il problema. per buona parte della gara abbiano ovviato, giocando con dedizione e sacrificio. bene al servizio per me, a momenti anche a muro difesa, sebbene Keita sia stato continuo tutta la gara. Dovevamo riuscire ad arrivare nei momenti decisivi, quando abbiamo murato lui abbiamo preso un’invasione decisiva. Frenesia nel terzo set in cui abbiamo calato in ricezione. In questo dobbiamo diventare più bravi, nell’avere pazienza e nello stare in campo in un certo modo”.Radostin Stoytchev (allenatore Rana Verona): “Le gare come questa sono molto pericolose perché, se abbassi l’attenzione gli avversari prendono fiducia e sentono il sostegno del pubblico. Il primo set è stato sotto controllo, nel secondo abbiamo concesso troppo e siamo arrivati ai vantaggi. Questo non mi è piaciuto, ma siamo migliorati nel terzo, con un’ottima efficienza in attacco e un buon rendimento in battuta. Contento del risultato, ma dobbiamo ancora lavorare tanto perché siamo lontani dal livello che voglio raggiungere”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO