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    Aleksic, il miglior muro della Serie A1: “Il lavoro è la chiave del successo”

    Per descrivere il valore di una pallavolista è importante tener conto diversi aspetti: oltre al ruolo, alla tecnica, alle prestazioni in campo, è importante considerare il concetto di status. È chiaro che alcune giocatrici abbiano uno status superiore rispetto alle altre, del resto una fuoriclasse è tale se ha grandi qualità, ovviamente, ma anche per il carisma, e la leadership.Un aspetto da considerare è che tutte queste doti possono manifestarsi fin dall’inizio di una carriera, in modo subito visibile, quasi prepotente: senza scomodare Tijana Boskovic, si può pensare all’impatto sulla pallavolo internazionale di Ekaterina Antropova, Arina Fedorovtseva e Ana Cristina. Altre, invece, arrivano a un certo status più silenziosamente, con il passare del tempo, si guadagnano l’etichetta di top player grazie all’allenamento, all’esperienza, allo sviluppo delle proprie doti e all’evoluzione del proprio gioco.A questo secondo gruppo appartiene Maja Aleksic, che ha cominciato a mostrare una netta superiorità sulle altre centrali grazie a un lavoro silenzioso e incessante, passato quasi sottotraccia fino alla stagione 2023-2024, quando ha vinto il premio di “Best Blocker” della Serie A1 italiana e si è guadagnata la chiamata della Igor Gorgonzola Novara.Proviamo quindi ad analizzare l’ascesa della giocatrice serba in questa intervista esclusiva.foto Igor VolleyMaja, quali sono le tue sensazioni per la nuova avventura a Novara? Come hai reagito quando ti hanno detto che uno dei migliori club in Italia voleva ingaggiarti?“Mi trovo molto bene a Novara. È un club ben organizzato, con grandi professionisti. La mia reazione è stata così positiva che siamo riusciti a raggiungere rapidamente un accordo, e ora sono qui”.Come hai capito che la Igor era il club giusto per te in questo momento della tua carriera? Hai un obiettivo particolare a livello personale?“A Novara ho l’opportunità di allenarmi e giocare con ottime pallavoliste, e perciò considero la Igor il club ideale per me in questo momento. La determinazione delle mie compagne di squadra, che si impegnano ogni giorno durante gli allenamenti, è ciò che mi motiva di più. Onestamente, non ho obiettivi individuali; per me, gli obiettivi della squadra sono prioritari e vengono al primo posto”.Dove può arrivare Novara in questa stagione? Quali sono le vostre aspettative?“Il nostro obiettivo è vincere la CEV Cup. Naturalmente, siamo focalizzate anche sul campionato italiano, dove ci sono sempre molte avversarie di alto livello. Tuttavia, mi piacerebbe vedere la mia squadra esprimersi al meglio anche contro le migliori formazioni del mondo. Siamo una squadra giovane, con giocatrici di età simile, e sono convinta che possiamo costruire uno spirito di gruppo davvero forte, in grado di portarci a realizzare grandi cose in futuro”.Com’è lavorare con una leggenda della pallavolo come Lorenzo Bernardi? Ti ha dato qualche consiglio particolare in questi primi mesi?“Lavorare con Lorenzo è un’esperienza unica. È sempre propenso a dare il massimo per la squadra, presta attenzione a ogni dettaglio e cerca di aiutarci in tutto. È difficile individuare un consiglio specifico, poiché con lui si impara qualcosa di nuovo ogni giorno”.foto Rubin / LVFGrazie alle tue ottime prestazioni hai vinto il premio di “Best Blocker” della Serie A1 2023-2024. Qual è il segreto delle tue abilità a muro?“Non credo ci siano segreti. Ogni giorno lavoro e mi impegno a dare il massimo, e cerco di rimanere sempre concentrata. Inoltre, ascolto attentamente i suggerimenti che ricevo”.Ho chiesto a ChatGPT quali sono le qualità più importanti per una centrale. L’intelligenza artificiale ha risposto: “Tempismo, altezza, quota raggiunta con il salto e rapidità”. Cosa aggiungeresti a questa lista?“Aggiungerei quanto detto in precedenza, in particolare l’importanza di lavorare quotidianamente e mantenere sempre la concentrazione”.foto Giacomo ComoliCosa hai imparato giocando all’estero? In che modo le esperienze in Romania, Francia e Italia ti hanno formato?“Prima di tutto, devo dire che giocare lontano da casa è qualcosa di particolare e che le mie esperienze in vari paesi hanno contribuito a plasmare sia la persona sia la pallavolista che sono oggi. Ho cercato di portare con me solo gli aspetti positivi, imparando da ogni giocatrice e da ogni allenatore che ho incontrato. Si può sempre apprendere qualcosa da tutti. Questa è la cosa più bella, non solo per quanto riguarda la pallavolo, ma anche per la vita”.In campo mostri sempre grande calma, tranquillità, serenità e pura gioia nel giocare a pallavolo. Sei d’accordo? Raccontaci un po’ del tuo mindset.“Sì, mi piace molto giocare e competere. Certo, non è sempre stato facile. Ogni giocatore attraversa periodi negativi durante la propria carriera. Tuttavia, lavorare su se stessi e cercare di trarre il massimo da questi momenti è la chiave del successo. Molti anni di pallavolo ad alto livello mi hanno insegnato a mantenere la calma e a perseverare, anche quando le cose non vanno come vorrei”.Ti va di tracciare un bilancio della tua esperienza a Parigi 2024 con la nazionale serba?“In questo momento preferirei non parlare della nazionale. L’estate è ormai alle spalle e ora sono completamente focalizzata sul mio club”.foto Instagram @aleksic_majaDove ti vedi nel giro di qualche anno? Quali obiettivi hai fissato per la tua carriera?“Non sono una giocatrice che si preoccupa troppo del futuro. Cerco di concentrarmi sul presente e di godermi le esperienze che sto vivendo ora”.Chiudiamo con domande e risposte rapide, a istinto. Monster Block o grande punto in attacco?“Monster Block, senza dubbio!”.Piatto preferito?“Direi qualsiasi tipo di piatto serbo”.Attività preferita al di fuori della palestra?“Mi piace viaggiare”.Meta preferita per le tue vacanze?“Grecia, non importa dove”.Quali sport ti piace seguire, oltre alla pallavolo?“Basket e tennis”.La tua più grande ispirazione nella vita?“Le persone a me care”.La tua giocatrice preferita che ha giocato a Novara in passato?“Ce ne sono tante: Stefana Veljkovic, Sanja Malagurski, Tijana Malesevic… Insomma, tutte le serbe!”.Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica torna in palestra e prepara la trasferta a Napoli

    Archiviata senza drammi la sconfitta casalinga nella gara di esordio del campionato di serie A3 2024/2025, l’Avimecc Modica da oggi torna a lavorare per preparare al meglio la prima trasferta ufficiale della stagione che dopo il turno di riposo imposto dal calendario nella seconda giornata, il 27 ottobre vedrà i biancoazzurri di scena al “PalaSiani” di Napoli ospiti della Gaia Energy che nella gara di esordio di domenica scorsa è stata battuta in casa da Sorrento.
    Putini e compagni, insieme a coach Enzo Distefano e il suo staff analizzeranno cosa non ha funzionato contro Reggio Calabria e proveranno ad apportare le dovute soluzioni. Domenica al “PalaRizza”, infatti, si è vista solo a “sprazzi” la vera Avimecc Modica e dalle cose positive viste contro Reggio Calabria il sestetto modicano dovrà ripartire.
    Intanto, ci saranno da valutare le condizioni fisiche di Lollo Cavasin uscito per infortunio nel secondo set con la Domotek. Il classe 2004, nelle prossime ore si sottoporrà a degli esami strumentali per capire l’entità del suo problema sperando che possa tornare il prima possibile a disposizione del tecnico biancoazzurro.
    “Domenica contro Reggio Calabria – spiega il palleggiatore Pedro Putini – non abbiamo iniziato bene perchè eravamo tesi per l’esordio davanti al nostro pubblico e non siamo riusciti a fare bene soprattutto in battuta e in ricezione, ma anche in attacco non siamo stati troppo incisivi. Siamo stati costretti subito a inseguire e tutto è diventato più difficile. Faccio i complimenti a Reggio Calabria che hanno fatto un bel lavoro e sono riusciti a portare i tre punti a casa. La sconfitta – continua – fa male, ma il campionato è lungo e domenica dopo domenica dobbiamo cambiare la ‘chiavetta’ e pensare subito alla prossima partite. Da oggi ci concentriamo sulla partita di Napoli. In queste due settimane di lavoro che ci separano dalla trasferta in Campania dobbiamo vedere e analizzare cosa non ha funzionato non solo sotto l’aspetto tecnico, ma anche sotto l’aspetto mentale. Dobbiamo fare in partita quello che riusciamo a fare in settimana in allenamento, cosa che non siamo riusciti a fare domenica con Reggio Calabria. Se riusciamo a mettere in campo tutto quello che facciamo in allenamento dal martedì al sabato – conclude Putini – sono sicuro che riusciremo a portare a case i risultati”.
    La squadra, nonostante il turno di riposo previsto dal calendario, lavorerà fino a sabato pomeriggio, mentre domenica alle 17,30, disputerà un allenamento congiunto al “PalaRizza” con il Ciclope Volley Bronte. LEGGI TUTTO

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    Superlega, 3° giornata: le pagelle di Paolo Cozzi e il sestetto ideale

    Terza giornata di campionato con tanti successi esterni e una classifica che comincia ad emettere i suoi primi verdetti con Trento, Perugia e Piacenza che mantengono le aspettative iniziali e le altre ad inseguire. Se Padova sorprende a centro classifica, appaiono ancora indietro le due lombarde, che dopo i fuochi d’artificio della passata stagione devono ancora trovare nuovi equilibri nei loro sestetti per tornare ad essere protagoniste.Sestetto del weekend:  Sbertoli-Lagumdzija, Kovacevic-Lanza, Flavio-Russo, Catania.Ma veniamo alle partite del weekend.MODENA – PERUGIA 0-3Modena-Perugia è stata per tanti anni una classica del nostro campionato, ma oggi il divario fra le due squadre è davvero ampio. Perugia, seppur rimaneggiata, ottiene sempre molto dal servizio e dal muro con Russo (voto 8) ottimo interprete nel fondamentale. Bene anche Giannelli (voto 7) che gestisce al meglio i suoi posti 4 affidandosi poi a Ben Tara (voto 7,5) per i palloni più caldi.Modena, che continua a muro ad essere in estrema difficoltà, può contare sul solo Buchegger (voto 7) per continuità, mentre paga la giornata no del reparto centrali con Sanguinetti (voto 5) e Anzani (voto 5) rimasti ai margini del match. In difficoltà appare anche De Cecco (voto 5,5), che nonostante il suo estro al palleggio non riesce ad accendere Rinaldi (voto 6) nei momenti chiave dei set.CISTERNA – PIACENZA 1-3Ci prova Cisterna a rallentare il cammino di Piacenza, ma i ragazzi di Anastasi sfruttano un ottimo servizio per espugnare il campo laziale. Primo squillo di tromba stagionale per Kovacevic (voto 8,5), ottimo in tutti i fondamentali e ben coadiuvato da Maar (voto 7,5) sempre pericoloso dai 9 metri. Se il duo Simon-Galassi (voto 5) resta un po’ appannato al centro, meglio Romanò (voto 6,5), soprattutto dal servizio dove trova 3 ace.Ci provano i padroni di casa ma per una volta Faure (voto 4,5) ha la miccia spenta e il solo Ramon (voto 8) non può bastare per risollevare le sorti della squadra. Bravo Baranowicz (voto 6,5) a tenere in gioco i centrali, con Mazzone (voto 7,5) che finalmente trova le giuste giocate sia in attacco che a muro.MILANO – TRENTO 1-3E’ ancora in fase di costruzione la Milano 2024-25 che fa vedere a tratti bel gioco, ma che ancora non ha trovato nuovi equilibri con le partenze di Ishikawa e Loser. Resta la voglia di non mollare mai e un Reggers (voto 7) che nonostante i tanti errori è sempre un ottimo punto di riferimento. Riceve bene e in attacco dopo il 20 è sempre presente Kazyiski (voto 7), ma non può essere lui a 39 anni il trascinatore di un gruppo nel quale Louati (voto 5,5) può e deve dare molto di più. Il grosso problema al momento pare però al centro dove Schnitzer (voto 5) sembra ancora molto acerbo. Strepitoso invece Catania (voto 9) semplicemente perfetto in fase di copertura e difesa.Trento appare ancora lontana dal suo miglior gioco, con un attacco ancora “under construction”, ma i primi due set vinti ai vantaggi danno idea della forza mentale di questo gruppo. Michieletto (voto 8) è il riferimento principale di uno Sbertoli (voto 8) apparso già in palla e molto lucido nelle sue scelte. Piace tanto Flavio (voto 8) e sembra rinato Gabi (voto 7,5) dopo una difficile stagione in quel di Padova. Ottimo segnale per coach Soli che fra qualche settimana, con il rientro a pieno ritmo di Rychlicki, avrà più frecce al suo arco. Unica nota negativa i troppi errori diretti di squadra.CIVITANOVA – MONZA 3-0Cancella subito la brutta prova milanese Civitanova che approfitta di una Monza ancora acerba per rilanciarsi nelle zone alte della classifica. Bravo il giovane Boninfante (voto 7,5) ad approfittare della giornata top di Lagumdzija (voto 8,5) per scardinare le certezze monzesi. Bene anche Bottolo (voto 7) e Balaso (voto 7) che puntellano la seconda linea, mentre appare in ritardo di condizione il canadese Loeppky (voto 5,5) che contro i suoi ex compagni si ferma ad un modesto 39% in attacco.Monza, in attesa di Zaytzev disponibile dalla prossima giornata, non gioca bene, ma come sempre resta attaccata al match in ogni set grazie anche ad un Marttila (voto 7) positivo in attacco. Troppo in difficoltà però la ricezione con Cachopa (voto 5,5) costretto a giocare scontato che non riesce ad accendere Szwarc (voto 5,5) e soprattutto Rohrs (voto 5), giocatore che sembra ancora molto indietro rispetto ai compagni.TARANTO – PADOVA 1-3Inatteso crollo di Taranto contro Padova per una squadra che comunque attacca e mura bene, ma soffre oltremodo in ricezione e ottiene poco al servizio. Lanza (voto 7,5) e Gironi (voto 7) sono le certezze di un gruppo che ci prova, ma paga la giornata difficile di Hofer (voto 5) e uno Zimmerman (voto 5,5) che non riesce ad accendere i propri centrali.Vince lo scontro fra palleggiatori Falaschi (voto 7,5) che sfrutta un immenso Sedlacek (voto 8,5) ed è bravo a non perdere la bussola quando perde per due set l’opposto titolare Masulovic (voto 6,5). Un po’ più sottotono Porro (voto 6) in attacco, ma davvero bravo in seconda linea dove chiude con un 63% di positive.GROTTAZZOLINA – VERONA 0-3Infine ci prova Grottazzolina, ma la ricezione è davvero messa sotto pressione da Verona  con Antonov (voto 5) che subisce ben 5 ace. Nonostante una ricezione ballerina Zhukouski (voto 6) prova a tenere i centrali in partita sfruttando un buon Demyanenko (voto 7), ma alla lunga pesa la leggerezza di Cvanciger (voto 5,5) e quella di Tatarov (voto 5) che condannano i marchigiani alla terza sconfitta consecutiva e all’ultimo posto in classifica. Bene al contrario Verona, alla seconda vittoria e soprattutto con un Keita (voto 8,5) sempre più maturo e semplicemente straripante dal punto di vista fisico. Se Jensen (voto 4) appare davvero fuori partita, ecco Dzavoronok (voto 7) dare una gran mano in attacco e dalla linea dei 9 metri, ma quanta fatica in ricezione!Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Skincare Coreana per Sportivi: Come Prendersi Cura della Pelle Dopo l’Allenamento

    Praticare sport è fondamentale per mantenersi in forma e migliorare il benessere generale, ma può rappresentare una sfida per la pelle. Fattori come sudore, freddo ed esposizione solare spesso e volentieri possono causare disidratazione, irritazioni e impurità. Ecco perché, oltre a una preparazione fisica, è essenziale dedicarsi a una corretta routine post-allenamento. La skincare coreana è particolarmente indicata per chi pratica attività fisica, perché grazie alle sue formulazioni avanzate, ma super leggere, aiuta a purificare la pelle in profondità, eliminando tutto ciò che può ostruire i pori e causare infiammazioni. Cosrx, per esempio, è un brand coreano che, con i suoi prodotti semplici e mirati, risolve i problemi più comuni della pelle, come acne, secchezza e sensibilità. In particolar modo, questi trattamenti forniscono un’idratazione intensa e aiutano a rigenerare la pelle, migliorandone elasticità e compattezza. Inserire una routine di skincare dopo l’allenamento è, infatti, un vero e proprio gesto di attenzione per la salute della pelle.Pulire a fondo la pelle con la doppia detersioneDopo aver praticato sport, la pelle del viso richiede più di una semplice doccia per rimuovere il sudore. È qui che entra in gioco la doppia detersione, un elemento chiave della skincare coreana, che prevede l’uso di due tipi di detergenti per purificare a fondo la cute. Il primo, dalla consistenza oleosa, come il Ginseng Cleansing Oil del celebre brand Beauty of Joseon, rimuove il sebo in eccesso e le impurità più superficiali, mentre il secondo completa la pulizia con un delicato cleanser schiumogeno o in gel, senza aggredire in alcun modo la barriera cutanea. Un esempio? Il Thank You Farmer Back to Iceland Cleansing Foam. Tutto questo procedimento è essenziale dopo l’allenamento e aiuta a liberare i pori ostruiti dal sudore, prevenendo irritazioni e imperfezioni, e lasciando la pelle fresca e pulita.Esfoliazione una o due volte a settimanaDopo aver pulito per bene il viso, il passo successivo per una pelle fresca e luminosa è l’esfoliazione. Questo trattamento, da eseguire una o due volte a settimana, è cruciale per eliminare le cellule morte e prevenire l’accumulo di impurità, soprattutto dopo una sessione di allenamento intensa. Opta per esfolianti delicati, come quelli della skincare coreana che purificano il viso senza compromettere la barriera cutanea, in particolare il Coxir Green Tea BHA Clear Toner. Questo tipo di prodotti è un ulteriore aiuto nel prevenire l’ostruzione dei pori causata dal sudore e dalla sporcizia accumulata durante l’esercizio fisico, offrendo un’ulteriore dose di vitalità alla pelle.Maschera viso per rilassarsi e ridare luce alla pelleMentre i muscoli si rilassano dopo un duro allenamento, una buona idea può essere quella di approfittarne per fare una maschera viso, che dia alla pelle tutto ciò di cui ha bisogno dopo lo stress a cui si è sottoposta durante lo sport. La cosa più bella è che ne esistono di infinite tipologie, adatte a tutte le più svariate esigenze specifiche. Da quelle in tessuto, come la A’Pieu Meon Icing Sweet Bar Sheet Mask, a quelle in crema, come la Skinfood Rice Mask Wash Off, super naturale e illuminante. Non resta che applicarne una, stendersi sul divano e godersi il meritato relax! Ovviamente, tutto questo, non prima di aver deterso la pelle!Una crema idratante per restituire acqua al viso Che sia per una corsa all’aria aperta o un pomeriggio in palestra, dopo aver sudato, la pelle ha bisogno di essere reidratata e una dose extra di crema idratante è ciò che ci vuole in queste situazioni. Ma è sempre bene conoscere la propria pelle! Una crema leggera, che offre un’idratazione rapida, ma duratura, come la Skin1004 Centella Soothing Cream, ricca di centella asiatica, è l’ideale per tutti i tipi di pelle. Per chi già di suo ha la pelle secca, invece, è meglio optare per prodotti dalla consistenza più densa, come per esempio la Urang Rose Ceramide Cream, capace di offrire un’idratazione più profonda. Insomma, usare una buona crema idratante dopo l’allenamento è il modo migliore per restituire comfort e morbidezza al viso!Attenzione al sole, sia prima che durante l’allenamento!Un consiglio bonus? Soprattutto se ti alleni all’aperto, prima di iniziare la tua sessione, non dimenticarti di applicare una buona crema solare coreana. Questi cosmetici, infatti, sono leggerissimi e non danno alcuna sensazione di fastidio sulla pelle. Alcune, inoltre, sono pensate come dei pratici stick e possono essere riapplicate anche nel corso dell’allenamento! Un esempio? Il Matte Sun Stick Mugwort + Camelia SPF 50+ di Beauty of Joseon!Ricorda: la salute della pelle è importante tanto quella del corpo, quindi non trascurarla e ricordati di seguire sempre una routine di skincare dopo le tue sessioni. Buon allenamento! LEGGI TUTTO

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    Frizioni Antiga-Scandicci, colpa di Castillo? Se il coach salta, ci sarebbe Gaspari in pole

    Sembra incredibile dopo appena due giornate, e soprattutto due vittorie senza concedere set, ma a Scandicci l’avventura dell’allenatore francese Stephane Antiga sembrerebbe già giunta al capolinea.A far saltare il banco, anzi la panchina, sarebbero malumori interni riguardanti lo scarso utilizzo di alcune giocatrici, ma il problema, suo malgrado, lo avrebbe creato il ritorno del libero Brenda Castillo. Il suo come-back frettoloso e forzato, per certi versi, ha causato un bug nella gestione del roster che chiunque, tra gli addetti ai lavori, aveva subito evidenziato.foto LVFPer la regola del numero di straniere in campo, infatti, con Castillo titolare, Ognjenovic al palleggio e quattro bande tutte straniere, Scandicci è “costretta” a giocare con una coppia di centrali tutta italiana (Graziani e Nwakalor) oltre ovviamente all’inamovibile Antropova in posto 2.All’esordio contro Cuneo Antiga ha schierato Parrocchiale libero e potuto quindi far giocare anche Carol, domenica invece il derby contro Firenze lo hanno visto entrambe dalla panchina per tutti e tre i set. Senza dimenticare Indy Baijens, centrale olandese classe 2001 fortemente voluta a Scandicci, ma per essere impiegata come? Evidentemente questa situazione, questa gestione, ha generato non poche frizioni all’interno dello spogliatoio.foto LVFAl di là di come questo corto circuito lo si voglia vedere, interpretare, commentare, sembra che il tecnico francese sia comunque destinato ai saluti, anche se al momento non è ancora chiaro se per propria volontà o volontà di altri.Com’è, come non è, sta già circolando il nome del sostituto, ovvero Marco Gaspari, attualmente libero dopo quattro stagioni alla Vero Volley. Curiosamente, ex allenatore sia di Parrocchiale che di Castillo, ma in anni diversi. Il tecnico marchigiano sarebbe addirittura già stato avvistato in Toscana, dunque l’accordo potrebbe essere ufficializzato già nelle prossime ore.Peccato solo che prendere un tecnico italiano non risolverà/risolverebbe il problema…Foto di Vero Volley Milano LEGGI TUTTO

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    Yuasa Battery, senti Demyanenko: “Lavorare per migliorarci”

    Il centrale canadese ammette: “Loro hanno spinto molto al servizio mettendoci pressione ma siamo rimasti attaccati e anche avanti nel secondo set, nonostante le assenze pesanti.” Le condizioni di Fedrizzi e Petkovic
    È stato tra i più in palla nel match contro Verona, il centrale della Yuasa Battery Danny Demyanenko che ha chiuso con l’83% in attacco, 10 punti a referto e 3 muri realizzati oltre a 2 ace messi a segno. Uno score che è balzato agli occhi di tutti ma che non è bastato per fermare Verona, capace di imporsi con il massimo scarto.
    “È stata una gara decisamente molto impegnativa. Verona si è presentata al PalaSavelli mettendoci grande pressione soprattutto al servizio e questo aspetto ci ha messo in difficoltà in alcune situazioni nel corso della gara. Considerando i vari parziali va considerato che nel primo siamo stati spesso molto vicini nel punteggio e poi nel secondo a lungo siamo stati anche avanti cedendo solo nel finale. Questi sono indubbiamente dei segnali positivi, considerando le due assenze pesanti cui abbiamo dovuto sopperire. Noi dobbiamo guardare avanti e lavorare al massimo per continuare a migliorare il nostro gioco”.
    Danny Demyanenko, tra i migliori della Yuasa Battery nel match contro Verona
    Nell’economia della gara ha inciso senza dubbio il forfait a pochi minuti dall’inizio dell’opposto titolare Dusan Petkovic: “Per quello che riguarda quanto accaduto nel pre-gara – continua il centrale canadese Demyanenko – non sappiamo bene quali siano attualmente le condizioni di Dusan e per questo dobbiamo aspettare gli esami e gli accertamenti che verranno fatti. Ma a prescindere da questo, ci rimetteremo a lavorare il prima possibile per perfezionare il nostro gioco, in modo da essere pronti già per la prossima settimana e i prossimi impegni che ci attendono”.
    L’opposto serbo, principale riferimento in attacco della squadra, si è fermato nelle fasi di riscaldamento pre match per un problema ai muscoli addominali. Una brutta tegola nell’economia di squadra, nonostante la buona prova del giovane (classe 2003) croato Gabrijel Cvanciger, 11 punti a referto nel suo esordio assoluto in Superlega.
    Situazione infermeria
    Difficile stabilire ancora con certezza i tempi di recupero di Petkovic e Fedrizzi: per l’opposto serbo sono in corso indagini strumentali per capire esattamente la natura e l’entità del problema; per Fedrizzi, in panchina sabato con la maglia da libero per solo dovere di firma e per vicinanza ai compagni, la distorsione alla caviglia non ha fortunatamente comportato fratture, permangono però incognite sui tempi di recupero. LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina senza due titolari, Demyanenko: “Dobbiamo guardare avanti e lavorare al massimo”

    È stato tra i più in palla nel match contro Verona, il centrale della Yuasa Battery Grottazzolina Danny Demyanenko che ha chiuso con l’83% in attacco, 10 punti a referto e 3 muri realizzati oltre a 2 ace messi a segno. Uno score che è balzato agli occhi di tutti ma che non è bastato per fermare Verona, capace di imporsi con il massimo scarto. “È stata una gara decisamente molto impegnativa. Verona si è presentata al PalaSavelli mettendoci grande pressione soprattutto al servizio e questo aspetto ci ha messo in difficoltà in alcune situazioni nel corso della gara. Considerando i vari parziali va considerato che nel primo siamo stati spesso molto vicini nel punteggio e poi nel secondo a lungo siamo stati anche avanti cedendo solo nel finale. Questi sono indubbiamente dei segnali positivi, considerando le due assenze pesanti cui abbiamo dovuto sopperire. Noi dobbiamo guardare avanti e lavorare al massimo per continuare a migliorare il nostro gioco”.Nell’economia della gara ha inciso senza dubbio il forfait a pochi minuti dall’inizio dell’opposto titolare Dusan Petkovic: “Per quello che riguarda quanto accaduto nel pre-gara – continua il centrale canadese Demyanenko – non sappiamo bene quali siano attualmente le condizioni di Dusan e per questo dobbiamo aspettare gli esami e gli accertamenti che verranno fatti. Ma a prescindere da questo, ci rimetteremo a lavorare il prima possibile per perfezionare il nostro gioco, in modo da essere pronti già per la prossima settimana e i prossimi impegni che ci attendono”. L’opposto serbo, principale riferimento in attacco della squadra, si è fermato nelle fasi di riscaldamento pre match per un problema ai muscoli addominali. Una brutta tegola nell’economia di squadra, nonostante la buona prova del giovane (classe 2003) croato Gabrijel Cvanciger, 11 punti a referto nel suo esordio assoluto in Superlega.Difficile stabilire ancora con certezza i tempi di recupero di Petkovic e Fedrizzi: per l’opposto serbo sono in corso indagini strumentali per capire esattamente la natura e l’entità del problema; per Fedrizzi, in panchina sabato con la maglia da libero per solo dovere di firma e per vicinanza ai compagni, la distorsione alla caviglia non ha fortunatamente comportato fratture, permangono però incognite sui tempi di recupero.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara, Bernardi: “Dobbiamo pensare di esprimere il massimo livello possibile e lo stiamo facendo”

    Una Igor Gorgonzola Novara in crescendo, vince il derby contro Pinerolo in tre set. Le azzurre di Lorenzo Bernardi messe all’angolo nel secondo parziale rimontano da 16-21 a 25-22, vincendo in quel frangente di fatto set e match. Queste sono le parole del coach di Novara al termine dell’incontro:“Tutte le partite saranno molto difficili. Il campionato italiano dicono tutti che è il più bello, proprio perché c’è un grande equilibrio, a maggior ragione quando giocano le squadre della prima fascia della classifica. Già l’anno scorso Pinerolo era arrivata sesta, quest’anno si è rinforzata. Ha delle giocatrici molto importati: ha dentro una medaglia d’oro olimpica, ha dentro quasi una medaglia olimpica, perchè Akrari è rimasta con noi fino alla fine, quindi non è una squadra assolutamente di secondo livello.Paradossalmente domenica scorsa abbiamo giocato anche meglio, però oggi le ragazze sono state bravissime. Sono molto contento perché rimontare sempre quando sei 3,4,5 punti sotto e andare avanti e vincere il set è un grandissimo segnale positivo. Sono molto contento della prestazione di Taylor che è arrivata dopo un lungo stop e ha dato un grande contributo. Adesso aspettiamo il rientro delle altre e speriamo di avere il prima possibile la rosa al completo”. E nonostante tutto, problemi di abbondanza di abbondanza non ce ne possono essere perché il tecnico è chiaro: “meglio averne che non averne”.Contro Pinerolo sembra che la squadra abbia dato delle belle risposte: “Delle risposte molto positive dalla squadra sinceramente le ho avute anche a Chieri, – continua Bernardi – noi abbiamo sprecato delle ottime opportunità nel terzo set che abbiamo perso, perchè altrimenti la partita poteva prendere una direzione tranquillamente diversa. Io dalla sconfitta di Chieri sono uscito molto tranquillo e soddisfatto e soprattutto molto fiducioso. Siamo solo all’inizio della stagione è chiaro. Ci sono tante piccole cose che bisogna affinare e bisogna migliorare qualche intesa che ci deve essere un po’ meglio.Però penso che fino ad oggi le ragazze hanno lavorato sempre con grande spirito e grande impegno e penso che i risultati si vedano, a prescindere dal risultato. L’obbligo di vincere, porta sempre qualche cosa di spiacevole. Nello sport vince solamente una squadra, ma non è detto che quello che perde si meritava di arrivare secondo o terzo. Noi dobbiamo pensare a noi e pensare di esprimere il nostro massimo livello possibile e in questo momento lo stiamo facendo. Non è sicuramente il nostro massimo di quello che potremmo raggiungere in futuro però sono molto contento“.Avere qualche giocatrice in più a disposizione completa al 100% fa la differenza: “Ci sono squadre che hanno 14 giocatori disponibili, noi non le abbiamo avute né l’anno scorso né quest’anno, quando riusciremo ad avere qualcuna in più è tutto di guadagnato”. LEGGI TUTTO