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    Trento rimonta dallo 0-2 e passa al tie-break nella semifinale d’andata di CEV Cup

    Si era messa davvero male, anzi malissimo per Trento questa semifinale d’andata di CEV Cup, giocata per di più in casa. I turchi dello Ziraat Bank Ankara hanno rischiato seriamente di far saltare il fattore campo andando avanti due set a zero, entrambi vinti ai vantaggi, salvo poi subire la rimonta rabbiosa di Michieletto e compagni. Vinto il terzo, e soprattutto il quarto che poteva davvero mandarli al tappeto, i ragazzi allenati da Fabio Soli nel tie-break hanno poi fatto la voce grossa centrando un successo tanto sofferto quanto importante nella corsa al trofeo. Top scorer Michieletto con 27 punti a referto (col 55% in attacco, 3 muri e 3 ace), 19 per Rychlicki, 18 per Lavia, 15 punti col 73% per Flavio.

    Match di ritorno in programma mercoledì prossimo, 19 marzo. Nell’altra semifinale altra battaglia lunga cinque set vinta anche in questo caso dai padroni di casa dell’Asseco Resovia sui francesi del Tours VB.

    Starting Players – La Trentino Itas si presenta in formazione tipo al cospetto del proprio pubblico: Sbertoli in regia, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Flavio e Kozamernik centrali, Laurenzano libero. Lo Ziraat Bank Ankara risponde con Yenipazar al palleggio, Ter Maat opposto, Anderson e Clevenot schiacciatori, Bülbül e Savas centrali, Baykatar libero.

    1° set – La sfida è subito vibrante, con le due squadre che lottano su ogni pallone; Flavio (muro e contrattacco) garantisce il primo vantaggio significativo ai gialloblù (6-4), ma Anderson risponde immediatamente (7-7). Il muro di Bülbül sullo stesso brasiliano inverte la tendenza (11-12), che dura solo un attimo perché poi ci pensa Lavia ad offrire di nuovo il +2 ai gialloblù (15-13). I turchi non si disuniscono e ancora con il muro ritrovano immediatamente contatto (16-16), ma Michieletto in contrattacco affonda il colpo (20-18), costringendo gli ospiti a rifugiarsi in un time out. Nel finale, Anderson pareggia i conti a quota 21, poi Clevenot blocca Lavia per 22-23; stavolta è Soli ad interrompere il gioco e alla ripresa le due squadre arrivano a braccetto ai vantaggi. Trento annulla tre palle set (26-26), ma cade alla quarta ancora per mano dello schiacciatore statunitense (ace per il 26-28).2° set – La Trentino Itas accusa il colpo e anche nel secondo parziale parte subito all’inseguimento degli avversari, soffrendo in ricezione e con l’attacco di palla alta (1-3 e 7-9). Dopo un errore a rete di Michieletto, che garantisce il +3 (7-10) ai turchi, Soli spende il primo time out, ma alla ripresa sono sempre gli ospiti a dettare il ritmo (8-12 e 10-14) con un muro davvero roccioso. I gialloblù non si arrendono e ripartono grazie ad una invasione a rete di Yenipazar, un muro di Rychlicki su Clevenot ed il successivo ace millimetrico verso posto 1 di Michieletto (14-14). In seguito i padroni di casa mettono la freccia con Lavia (18-17), ma devono stringere i denti per conservare il vantaggio (20-19), prima di trovare un altro break point con Flavio, che mura Anderson e garantisce il 22-20. Stern, appena entrato per il servizio, realizza l’ace che vale il 23 pari e che manda le due squadre di nuovo allo sprint. Stavolta è Trento ad avere immediatamente palle set in serie (tre), prima che lo Ziraat passi a condurre grazie ad un contestatissimo fallo di doppia su ricezione ravvisato dall’arbitro Varbanov a Michieletto (25-26). Alla terza occasione Ankara si porta sullo 0-2 (27-29) sempre grazie ad una battuta vincente (Yenipazar).3° set – I Campioni d’Europa provano a voltare pagina subito dopo il cambio di campo; l’inizio di terzo set è a spron battuta (6-5 e 10-7) grazie soprattutto a Michieletto che in attacco e a muro (due consecutivi su Ter Maat) si carica la sua squadra sulle spalle. Ankara rimane costantemente in scia (12-10) e pareggia i conti a quota 14 con due muri consecutivi, prima di mettere la freccia con un contrattacco di Anderson (16-17). Il solito Michieletto a rete inverte di nuovo la tendenza (19-18), poi è un errore di Clevenot a materializzare il +2 italiano (22-20, time out di Kavaz). Nel finale Lavia (attacco) e Gabi Garcia (ace) fanno pendere definitivamente l’ago della bilancia verso il fronte trentino (24-20 e poi 25-21 col primo tempo di Kozamernik).4° set – La Trentino Itas adesso ci crede e parte bene anche nella quarta frazione, trovando il +2 (10-8) dopo l’iniziale punto a punto grazie ad una buona intuizione a rete di Lavia. Lo Ziraat Bank prova a mettere più pressione col servizio e si costruisce la parità a quota 14 con l’ace di Yenipazar, prima di passare a condurre con la diagonale di Ter Maat (15-16). Soli si gioca la carta Bartha (dentro per Kozamernik), ma è ancora l’opposto olandese a dettare il ritmo in fase di break point (17-19). Il servizio del centrale rumeno propizia l’aggancio (19-19), ma la parità dura pochissimo, perché Savas subito dopo ferma Rychlicki (20-22). Lo stesso Kamil firma però la parità a quota 23, poi Bartha mura Anderson e ancora l’opposto gialloblù realizza in diagonale il 25-23 che manda le squadre al tie break.5° set – Il set di spareggio viene preso subito in mano da Trento (4-1) con Michieletto in pipe; il vantaggio viene difeso da Lavia e poi incrementato da Rychlicki (ace di nastro per il 7-3). Ankara prova a ricucire lo strappo col servizio, ma la seconda linea gialloblù fa buona guardia (10-7); Lavia sbarra la strada a Ter Maat (12-7), poi ci pensa definitivamente Alessandro Michieletto con due ace consecutivi (14-7) a mandare in archivio il match: 15-8, col cambiopalla finale di Rychlicki.

    Trentino Itas 3Ziraat Bank Ankara (TUR) 2(26-28, 27-29, 25-21, 25-23, 15-8)Trentino Itas: Bartha 1, Garcia Fernandez 1, Kozamernik 5, Laurenzano (L), Lavia 18, Michieletto 27, Resende Gualberto 15, Rychlicki 19, Sbertoli 1. Non entrati Acquarone, Bristot, Magalini, Pellacani, Pesaresi. All. Soli Fabio.Ziraat Bank Ankara (TUR): Anderson 21, Ter Maat 16, Savas 12, Bulbul 10, Yenipazar 5, Zonca, Gunes, Clevenot 11, Bayraktar (L), Stern 1. Non entrati Sahin Hilmi, Sahin Haci, Kir, Gedik. All. Kavaz.Arbitri: Varbanov, Batkai-katona.Note – durata set: 29′, 37′, 29′, 31′, 19′; tot: 145′. Trentino Itas: Battute sbagliate 25, Vincenti 5. Ziraat Bank Ankara (TUR): Battute sbagliate 24, Vincenti 8.

    (fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    CEV Cup, semifinale d’andata al cardiopalma: a segno 3-2 su Ankara

    Trento, 12 marzo 2025
    Nella notte europea più importante della stagione ilT quotidiano Arena respinge il tentativo di assalto turco, consegnando alla Trentino Itas il primo atto (di due) della semifinale di 2025 CEV Cup. Questa sera di fronte al proprio pubblico i Campioni d’Europa in carica hanno infatti regolato per 3-2 allo sprint lo Ziraat Bank Ankara al termine di una gara d’andata che ha confermato perfettamente le attese della vigilia. Le due squadre non si sono risparmiate, dando vita ad una contesa spettacolare ed incerta che alla fine ha premiato la maggior determinazione dei gialloblù, capaci di risalire la china dall’iniziale 0-2, ribaltandolo sino al 3-2 finale con un tie break dominato in lungo ed in largo dopo quattro seti di grande battagliaIl primo significativo ma non ancora decisivo passo verso la qualificazione all’ultimo doppio turno del tabellone della seconda competizione continentale è quindi stato compiuto; per conquistare effettivamente la qualificazione alla undicesima finale continentale della sua storia, Trentino Volley dovrà vincere però anche la gara di ritorno, in programma fra sette giorni in Turchia, con qualsiasi punteggio.In una contesa serratissima, conclusa solo con due punti di scarto in tre dei cinque set giocati nell’arco di 141 minuti, alla fine sono emerse la classe di Michieletto (mvp con 27 punti, col 55% in attacco, tre muri e tre ace), la costante presenza a rete di Rychlicki (19 punti) e Lavia (18 col 53%) e la certezza rappresentata dal primo tempo di Flavio: 15 punti col 73%, ma anche quattro muri e tantissime palle toccate a rete che, un po’ alla volta, hanno fatto perdere certezze agli ospiti, guidati a lungo da un sontuoso Anderson (21 punti).
    Di seguito il tabellino della semifinale d’andata di 2025 CEV Cup, giocata questa sera alla ilT quotidiano Arena di Trento.
    Trentino Itas-Ziraat Bank Ankara 3-2(26-28, 27-29, 25-21, 25-23, 15-8)TRENTINO ITAS: Lavia 18, Kozamernik 5, Sbertoli 1, Michieletto 27, Flavio 15, Rychlicki 19, Laurenzano (L); Bartha 1, Gabi Garcia 1. N.e. Bristot, Pesaresi, Pellacani, Magalini e Acquarone. All. Fabio Soli.ZIRAAT BANK: Yenipazar 5, Anderson 21, Savas 12, Ter Maat 16, Clevenot 11, Bülbül 10, Baykatar (L); Stern 1, Zonca, Günes. N.e. Sahin Hi., Bayrak, Sahin Hi., Kir. All. Mustafa Kavaz.ARBITRI: Varbanov di Sofia (Bulgaria) e Batkai-Katona di Budapest (Ungheria).DURATA SET: 29’, 36’, 28’, 30’, 18’; tot 2h e 21’.NOTE: 2.377 spettatori per un incasso di 18.331 euro. Trentino Itas: 14 muri, 5 ace, 25 errori in battuta, 4 errori in attacco, 54% in attacco, 44% (14%) in ricezione. Ziraat Bank: 10 muri, 8 ace, 24 errori in battuta, 5 errori in attacco, 50% in attacco, 48% (16%) in ricezione. Mvp Michieletto.
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    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Pool Promozione, Macerata vince anche contro l’Itas e sale a 11 vittorie consecutive

    Undicesima vittoria di fila per la CBF Balducci HR Macerata che batte 3-1 l’Itas Trentino nel big match della prima giornata di ritorno: 6 su 6 in Pool Promozione e secondo posto sempre più confermato. Con la sconfitta di Messina, infatti, le arancionere hanno 6 punti di vantaggio sulle siciliane, terze, e arrivano temporaneamente a -2 dalla capolista San Giovanni in Marignano che scenderà in campo nel posticipo di domani.

    MVP di giornata Clara Decortes, 24 punti con il 52% in attacco per l’opposta arancionera, in doppia cifra anche Bulaich (16) e Mazzon (11). Le maceratesi vincono anche la sfida a muro con le trentine, 11 a 6.

    La CBF Balducci HR approccia bene la gara: battuta efficace e un attacco al 58% scavano subito il break, Trento rientra con Zojzi (6 punti) ma Battista, Decortes e Mazzon mettono il primo set in cassaforte guidando le arancionere al 25-17.

    Le maceratesi non tolgono il piede dall’acceleratore nel secondo set: altro 55% in attacco contro il 21% delle trentine, Mazzon protagonista con 6 punti e l’86%: 25-14 il netto finale.

    Nel terzo l’Itas approfitta degli errori in attacco arancioneri (ben 7) e con una Kosareva in crescita (5 punti con il 50%) riesce a strappare il parziale (20-25) grazie anche a 3 ace, non bastano i 5 muri maceratesi.

    Il quarto set è tutto nel segno di Decortes: i suoi 12 punti in attacco con il 69% spianano la strada alla CBF Balducci HR che fa suo il parziale 25-20 e conquista l’intera posta in palio.

    Clara Decortes (Cbf Balducci Hr Macerata): “Siamo in una bella striscia positiva, sono molto contenta comunque dei risultati che stiamo ottenendo che sono importanti, stiamo giocando bene e stiamo portando a casa comunque tutto quello che possiamo, ovviamente tra alti bassi, però sono bei traguardi. Secondo me la classifica si può modificare fino all’ultima partita, siamo tutte molto vicine a qualche punto di distanza, quindi è tutto da vedere”.

    Valeria Pizzolato (Itas Trentino): “Sicuramente la CBF Balducci è in crescita e noi siamo in difficoltà, la reazione del terzo set è ottima, dovremmo partire subito così aggressive e non arrivarci dopo due set. Dobbiamo, come abbiamo fatto nel terzo set, partire come ho detto prima da subito e metterci più cattiveria dall’inizio”.

    Cbf Balducci Hr Macerata 3Itas Trentino 1 (25-17 25-14 20-25 25-20)

    Cbf Balducci Hr Macerata: Mazzon 11, Bonelli 3, Battista 8, Caruso 7, Decortes 24, Bulaich Simian 16, Bresciani (L), Fiesoli 3, Allaoui 2, Morandini, Sanguigni. Non entrate: Busolini, Fabbroni, Orlandi. All. Lionetti.Itas Trentino: Marconato 1, Weske 17, Zojzi 7, Molinaro 5, Prandi 3, Kosareva 13, Fiori (L), Ristori 4, Pizzolato 3, Bassi 1, Batte 1. Non entrate: Zeni (L), Iob. All. Parusso. Arbitri: Morgillo, Lanza. Note – Spettatori: 610, Durata set: 24′, 25′, 28′, 30′; Tot: 107′. MVP: Decortes.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Challenge Cup: la Lube cade 3-1 a Lublino nella Finale di andata

    Finale di Challenge Cup in salita per i biancorossi. Nel primo round la Cucine Lube Civitanova cade 3-1 (25-20, 22-25, 25-18, 26-24) in Polonia contro i padroni di casa del Bogdanka LUK Lublin sul taraflex della Hala Globus Tomasz Wojtowicz. Gli uomini di Giampaolo Medei devono fare i conti con il servizio dinamitardo (13 ace a 6) e la compattezza della formazione di Massimo Botti (13 muri vincenti a 10), trascinata dal Wilfredo Leon in gran forma, MVP e top scorer con 23 punti personali, di cui 6 siglati dai nove metri e 4 a muro. In doppia cifra per i padroni di casa anche Sasak (16), Sawicki (10) e Mc Carthy (10). Dopo un avvio traumatico, i biancorossi rimettono in piedi la partita nel secondo set, ma vanno in crisi nel terzo, per poi rialzarsi in modo autoritario nel successivo e chiudere il match con una doccia di rimpianti per i tre punti di vantaggio gettati all’aria nella volata finale. Medei fa girare la squadra per reggere l’onda d’urto polacca e il miglior realizzatore tra gli ospiti è Nikolov (13 punti), partito dalla panchina, seguito da Lagumdzija (12) e Bottolo (12) .
    La conquista del trofeo continentale resta alla portata di Balaso e compagni, che al ritorno, mercoledì 19 marzo (ore 20.30), sul campo dell’Eurosuole Forum, dovranno vincere da tre punti per poi giocarsi la Coppa al Golden Set.
    LA GARA
    Lube in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Loeppky e Bottolo in banda, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Komenda in cabina di regia per l’opposto Sasak, laterali Leon e Sawicki, al centro Mc Carthy e Grozdanov, libero Hoss.
    Nel primo set a fare la differenza per i polacchi è la battuta (7 ace a 2, quattro di Leon, autore di 7 sigilli). Lo schiacciatore ex Sir si presenta con un ace (5-2), Civitanova cresce a muro e impatta su un errore ospite (7-7), l’ace di Bottolo vale il sorpasso (8-9). Il team di casa colpisce dai nove metri con Mc Carthy e altre tre volte con Leon (15-11) confezionando un parziale di 7 a 2. Civitanova sembra risalire (16-14), ma i polacchi tirano a tutto braccio come sull’ace di Sawicki (20-15). Medei inserisce Nikolov per Loeppky. I cucinieri vanno a segno con il servizio di Bottolo (20-17). Sul settimo ace nel set, il quarto di Leon, il Lublin va sul 24-19 e chiude al secondo set point (25-20).
    Nel secondo set parte Nikolov (6 punti), la Lube ha il merito di rimanere glaciale nei momenti critici, alza il livello a muro (6 i vincenti) ed è più costante in attacco. Come nel primo set, il servizio garantisce un bonus al team di Botti (10-8), ma anche gli attacchi e il muro di Leon non aiutano (13-9) in avvio. La squadra di Medei resta lucida e si riavvicina con il primo tempo e il block di Chinenyeze (13-12). Si apre un punto a punto serrato con Nikolov molto coinvolto e con Bottolo che trova a muro il 17 pari. Sul 18-18 entra Gargiulo al servizio e il mani out di Bottolo frutta il sorpasso (18-19). Sul 20-20 Loeppky torna in campo per Lagumdzija. Il muro di Nikolov consente ai cucinieri di tenere il naso avanti, l’errore di Sawicki dopo il servizio del nuovo entrato Poriya regala un break (21-23). Sull’errore di Grozdanov la Lube ha due palle set (22-24), Nikolov chiude i giochi con un mani out (22-25).
    Nel terzo set una Lube troppo molle in ricezione stecca fin dall’avvio (11-4) e prova a rialzarsi cambiando pelle con Loeppky dentro per Lagumdzija e Orduna per Boninfante, ma trova sulla sua strada un Leon tirato a lucido (7 punti) e una squadra che continua a martellare al servizio (4 ace). Sul 13-7 Medei butta nella mischia Gargiulo per il Potke, ma sull’ace di Sasak i polacchi doppiano i cucinieri (14-7) e sui due attacchi out dei biancorossi si portano sul +9 (16-7). La reazione dei marchigiani è tardiva ed estemporanea (16-9). Il Lublin si conferma una squadra ostica sotto tutti i punti di vista e, in particolare, dalla linea dei nove metri con l’ace del 19-9. Nel finale c’è spazio anche per Bisotto e rientra Boninfante, suo il muro del 22-15. Il muro di Sasak porta il Lublin sul 24-16. L’attacco di Loeppky e l’ace di Nikolov allungano il set, che si chiude sulla battuta a rete dello schiacciatore bulgaro (25-18).
    Nel quarto set la Lube entra con la diagonale titolare e trova una fiammata (3-6), ma il servizio capita sulle mani di Leon e il Lublin mette il naso avanti sull’ace del cubano (7-6). L’attacco di Nikolov e il muro del Potke girano l’inerzia (9-10), il bolide di Lagumdzija dalla seconda linea vale il break (10-12). Un ottimo dialogo tra Boninfante e il nazionale turco toglie subito il servizio a Leon (13-15). Nella fase calda il Lublin trova il pari su un attacco out di Civitanova (18-18), ma la Lube viene riabilitata da due errori polacchi e trova il +3 con l’ace di Boninfante (18-21). Sul 19-21 entra Loeppky per Lagumdzija. Il canadese spreca due chance (21-21) e rientra l’opposto. Il Lublin sfrutta il servizio di Leon e trova il sorpasso con Sasak (23-22), che firma anche il punto del 24-23. Podrascanin annulla il match point (24-24). La pipe di Bottolo sfiora solo la linea, il muro di Mc Carthy gela i cucinieri (26-24).
    LE DICHIARAZIONI
    GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “La differenza l’ha fatta il servizio, che è l’arma in più del Lublin. Ci hanno messo in grande difficoltà e non siamo riusciti ad arginarli. A tratti non siamo stati lucidi, anche in una fase cruciale del quarto set che ci vedeva avanti di tre punti. Questo ha fatto la differenza. Il nostro è un momento delicato perché abbiamo perso due partite di fila senza sfruttare delle occasioni importanti. Questo è il momento di serrare le fila e analizzare ciò che non è andato perché tra quattro giorni affronteremo a Milano Gara 2 dei Quarti Play Off e tra una settimana cercheremo di ribaltare l’esito della Finale. Ci giocheremo fino all’ultimo le nostre chance di vittoria!”.
    ADIS LAGUMDZIJA: “Oggi siamo partiti con il freno a mano tirato in un palazzetto stracolmo, ma poi siamo riusciti a reagire nel secondo set. Siamo stati altalenanti approcciando male il terzo, ma c’è mancato davvero poco per allungare la partita al tie break. Per noi è una fase particolare. C’è parecchia pressione sulla squadra perché abbiamo molto da perdere, nei Play Off e nella Finale di coppa, ma questi stimoli spingeranno la Lube a dare tutto!”.
    IL TABELLINO
    Bogdanka LUK Lublin – Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-20, 22-25, 25-18, 26-24)
    LUBLIN: Nowakowski ne, Komenda 2, Sawicki 10, Malinowski, Wachnik ne, Leon 23, Słotarski ne, Grozdanov 6, Czyrek (L), Hoss (L), Zając ne, Tuinstra, Mc Carthy 10, Sasak 16. All. Botti
    CIVITANOVA: Chinenyeze 8, Gargiulo, Loeppky 6, Orduna, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 4, Poriya, Nikolov 13, Lagumdzija 12, Dirlic, Podrascanin 6, Bottolo 12, Tenorio ne. All. Medei
    ARBITRI: Wijnstra (NED), Cevik (TUR).
    Note: durata set 27’, 29’, 27’, 33’. Totale 1h 56’. Lublin: errori al servizio 21, ace 13, muri 13, attacco 49%, ricezione 43% (21%). Civitanova: errori al servizio 21, ace 6, muri 10, attacco 44%, ricezione 43% (12%). MVP: Leon. LEGGI TUTTO

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    Pool Promozione, Cremona rimedia la terza sconfitta consecutiva nella trasferta a Brescia

    L’Esperia Cremona rimedia il terzo 3-0 consecutivo al termine dell’incontro infrasettimanale in casa della Valsabbina Millenium Brescia. Nella prima giornata di ritorno della Pool Promozione di Serie A2, 12 errori diretti cremonesi nel primo set condannano le tigri al 25-23. Cremona cerca poi il riscatto nei periodi successivi, senza tuttavia riuscire a impensierire concretamente il gruppo giallonero.

    Mija Siftar è la top scorer di serata con 16 punti (53%), seguita da Lara Berger con 11 (di cui 3 muri) e dalla MVP di serata, Francesca Trevisan, con 10 punti (40%). Per l’Esperia, chiude in doppia cifra solo Alessia Arciprete con 14 realizzazioni (35%), Bondarenko nel ruolo di opposto firma 8 punti di cui 2 muri, Bellia ne fa 7 e Munarini 6. Capitan Parlangeli è efficace in ricezione (61%) e puntuale in difesa. Equilibrio nel confronto tra squadre sulle battute (-11, -9) e in ricezione (72%-71%), Brescia spicca per i muri punto (10-5) e in attacco (42%-35%).  Nel prossimo turno, Brescia farà visita a Trentino, Cremona accoglierà Messina al PalaRadi.

    Francesca Trevisan (Valsabbina Millenium Brescia): “Faccio quello che posso: è sempre bello aiutare la squadra. Per noi sono tutti match importanti. In queste partite, c’è sempre tensione all’inizio, soprattutto se si arriva da una sconfitta. Poi ci siamo sciolte e ci siamo divertite. Oggi, ci siamo riscattate. Abbiamo messo in campo tanta grinta. Arriveremo a Trento consapevoli di aver ritrovato il nostro gioco”.

    Dalila Marchesini (U.S. Esperia Cremona): “La partita ci lascia con l’amaro in bocca, ci brucia decisamente. Non siamo questa squadra. Possiamo forse identificarci più nel primo set, in cui eravamo partite abbastanza bene per poi perderci. Di sicuro questa partita non rappresenta tutto il lavoro che stiamo facendo in palestra, ora proseguiamo la settimana per cercare di fare punti domenica. Sono lieta della presenza del nostro capitano, accanto a noi, speriamo di poterle regalare presto una gioia”.

    Valsabbina Millenium Brescia 3Esperia Cremona 0 (25-23, 25-18, 25-17)

    Valsabbina Millanium Brescia: Siftar 16, Franceschini 7, Berger 11, Trevisan 10, Tonello 4, Romanin 3, Riccardi (L), Davidovic 2, Pistolesi (L), Scacchetti, Meli. Non entrate: Scognamillo, Veglia. All. Solforati. Esperia Cremona: Bellia 7, Marchesini 4, Bondarenko 8, Arciprete 14, Munarini 6, Turla’ 2, Parlangeli (L), Modesti 2, Zuliani 1, Maiezza, Zorzetto. All. Mazzola. Arbitri: Mazzarà, Manzoni. Note – Durata set: 29′, 25′, 24′; Tot: 78′. MVP: Trevisan.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Andata Semifinali (12/03/2025) – CEV Volleyball Cup, Stagione 2024 – TABELLINO

    Andata Semifinali (12/03/2025) – CEV Volleyball Cup, Stagione 2024
    TRENTINO ITAS – ZIRAAT BANK ANKARA (TUR) 3-2 (26-28, 27-29, 25-21, 25-23, 15-8) – TRENTINO ITAS: Bartha 1, Garcia Fernandez 1, Kozamernik 5, Laurenzano (L), Lavia 18, Michieletto 27, Resende Gualberto 15, Rychlicki 19, Sbertoli 1. Non entrati Acquarone, Bristot, Magalini, Pellacani, Pesaresi. All. Soli Fabio. ZIRAAT BANK ANKARA (TUR): Anderson 21, Ter Maat 16, Savas 12, Bulbul 10, Yenipazar 5, Zonca, Gunes, Clevenot 11, Bayraktar (L), Stern 1. Non entrati Sahin Hilmi, Sahin Haci, Kir, Gedik. All. Kavaz. ARBITRI: Varbanov, Batkai-katona. NOTE – durata set: 29′, 37′, 29′, 31′, 19′; tot: 145′. Trentino Itas: Battute sbagliate 25, Vincenti 5. Ziraat Bank Ankara (TUR): Battute sbagliate 24, Vincenti 8. LEGGI TUTTO

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    Pool Promozione, Melendugno allunga la serie positiva e si impone anche a Messina

    Turno infrasettimanale da incubo per Akademia Sant’Anna Messina, che impatta tanto duramente quanto clamorosamente contro una straordinaria Narconon Volley Melendugno. Al PalaRescifina, nella prima giornata di ritorno della Pool Promozione di Serie A2, si invertono i ruoli e le salentine si impongono per 0-3 senza se e senza ma, non lasciando alcuno spazio alla reazione delle padrone di casa.

    Messina fatica praticamente in ogni parziale e non trova mai il ritmo e la continuità mostrati a Trento, subendo la pressione delle ospiti, che invece sfruttano al meglio gli errori avversari, dimostrano maggiore concretezza e strappano l’intera posta in palio.

    Nel primo set, dopo un avvio equilibrato, le rossonere prendono pian piano il largo, capitalizzando una serie di errori di Messina e chiudendo sul 19-25, con le locali sempre costrette a inseguire. Il copione si ripete nel secondo parziale, con il sestetto di coach Giunta che scappa sull’1-5. Tuttavia, le peloritane riescono a rientrare e ribaltano la situazione, ma invano: Melendugno resta concentrata e approfitta del torpore della formazione dello Stretto per terminare sul 22-25.

    Il terzo set è una pura formalità per le pugliesi, che dominano in lungo e in largo fino a prendersi la seconda vittoria esterna consecutiva con un netto 15-25. Un passo falso pesante per le pallavoliste di coach Fabio Bonafede, chiamate ora a rialzare la testa in vista del prossimo impegno contro l’Esperia Cremona, in programma al PalaRadi domenica 16 marzo, per riprendere la corsa nella Pool Promozione.

    Fabio Bonafede (coach Akademia Sant’Anna Messina): “Le ore aiuteranno a smaltire la delusione, ma la realtà di quanto accaduto è chiara fin da subito. La partita, di fatto, non è mai iniziata. Abbiamo sbagliato l’approccio, la gestione, lo svolgimento. Ogni volta che provavamo a riaprirla, commettevamo errori che ci allontanavano ancora di più. Ovviamente faccio i complimenti a Melendugno perché hanno disputato una grande partita e sembrava la loro finale di Champions. Sono serate che, purtroppo, non si dimenticano”.

    Akademia Sant’Anna Messina 0Narconon Volley Melendugno 3 (19-25 22-25 15-25)

    Akademia Sant’Anna Messina: Olivotto 7, Diop 14, Rossetto 4, Modestino 8, Carraro 1, Vernon 9, Caforio (L), Mason 1, Babatunde 1, Bozdeva. Non entrate: Trevisiol, Guzin, Norgini (L). All. Bonafede. NARCONON VOLLEY MELENDUGNO: Riparbelli 9, Caracuta 1, Tanase 18, Biesso 8, Malik 11, Andrich 5, Ferrario (L), Badalamenti. Non entrate: Fioretti, Joly, Maruotti, Passaro, D’onofrio (L). All. Giunta. Arbitri: Pescatore, Pazzaglini. Note – Durata set: 31′, 29′, 25′; Tot: 85′. MVP: Tanase.

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    La finale d’andata di Challenge la vince il Lublino di Botti e Leon

    Massimo Botti alla vigilia lo aveva detto chiaro e tondo: “Vogliamo questa Challenge”. È stato di parola. Per lo meno il primo atto di questa doppia finale gli ha dato ragione. Il suo Lublino si è imposto in casa per 3-1 sulla Lube Civitanova, trascinato da un Wilfredo Leon che questa sera ha dimostrato davvero di giocare come il “Maradona del volley”, definizione del suo allenatore. Per l’ex Perugia, eletto ovviamente MVP del match, 23 punti a referto con il 46% in attacco, conditi da 6 ace e 4 muri. Best scorer per i cucinieri Nikolov con 13. Per il Bogdanka ben 13 ace di squadra e altrettanti muri, eppure, nonostante questo, la Lube, soprattutto con Balaso, ha tenuto come ha potuto in ricezione (43% di positiva e 12% di perfetta). La conquista del trofeo continentale resta comunque alla portata di Balaso e compagni, che al ritorno, mercoledì 19 marzo (ore 20.30), sul campo dell’Eurosuole Forum, dovranno vincere da tre punti per poi giocarsi la Coppa al Golden Set.

    Starting Players – Lube in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Loeppky e Bottolo in banda, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Komenda in cabina di regia per l’opposto Sasak, laterali Leon e Sawicki, al centro Mc Carthy e Grozdanov, libero Hoss. 

    1° set – Nel primo set a fare la differenza per i polacchi è la battuta (7 ace a 2, quattro di Leon, autore di 7 sigilli). Lo schiacciatore ex Sir si presenta con un ace (5-2), Civitanova cresce a muro e impatta su un errore ospite (7-7), l’ace di Bottolo vale il sorpasso (8-9). Il team di casa colpisce dai nove metri con Mc Carthy e altre tre volte con Leon (15-11) confezionando un parziale di 7 a 2. Civitanova sembra risalire (16-14), ma i polacchi tirano a tutto braccio come sull’ace di Sawicki (20-15). Medei inserisce Nikolov per Loeppky. I cucinieri vanno a segno con il servizio di Bottolo (20-17). Sul settimo ace nel set, il quarto di Leon, il Lublin va sul 24-19 e chiude al secondo set point (25-20).

    2° set – Nel secondo set parte Nikolov (6 punti), la Lube ha il merito di rimanere glaciale nei momenti critici, alza il livello a muro (6 i vincenti) ed è più costante in attacco. Come nel primo set, il servizio garantisce un bonus al team di Botti (10-8), ma anche gli attacchi e il muro di Leon non aiutano (13-9) in avvio. La squadra di Medei resta lucida e si riavvicina con il primo tempo e il block di Chinenyeze (13-12). Si apre un punto a punto serrato con Nikolov molto coinvolto e con Bottolo che trova a muro il 17 pari. Sul 18-18 entra Gargiulo al servizio e il mani out di Bottolo frutta il sorpasso (18-19). Sul 20-20 Loeppky torna in campo per Lagumdzija. Il muro di Nikolov consente ai cucinieri di tenere il naso avanti, l’errore di Sawicki dopo il servizio del nuovo entrato Poriya regala un break (21-23). Sull’errore di Grozdanov la Lube ha due palle set (22-24), Nikolov chiude i giochi con un mani out (22-25).

    3° set – Nel terzo set una Lube troppo molle in ricezione stecca fin dall’avvio (11-4) e prova a rialzarsi cambiando pelle con Loeppky dentro per Lagumdzija e Orduna per Boninfante, ma trova sulla sua strada un Leon tirato a lucido (7 punti) e una squadra che continua a martellare al servizio (4 ace). Sul 13-7 Medei butta nella mischia Gargiulo per il Potke, ma sull’ace di Sasak i polacchi doppiano i cucinieri (14-7) e sui due attacchi out dei biancorossi si portano sul +9 (16-7). La reazione dei marchigiani è tardiva ed estemporanea (16-9). Il Lublin si conferma una squadra ostica sotto tutti i punti di vista e, in particolare, dalla linea dei nove metri con l’ace del 19-9. Nel finale c’è spazio anche per Bisotto e rientra Boninfante, suo il muro del 22-15. Il muro di Sasak porta il Lublin sul 24-16. L’attacco di Loeppky e l’ace di Nikolov allungano il set, che si chiude sulla battuta a rete dello schiacciatore bulgaro (25-18). 

    4° set – Nel quarto set la Lube entra con la diagonale titolare e trova una fiammata (3-6), ma il servizio capita sulle mani di Leon e il Lublin mette il naso avanti sull’ace del cubano (7-6). L’attacco di Nikolov e il muro del Potke girano l’inerzia (9-10), il bolide di Lagumdzija dalla seconda linea vale il break (10-12). Un ottimo dialogo tra Boninfante e il nazionale turco toglie subito il servizio a Leon (13-15). Nella fase calda il Lublin trova il pari su un attacco out di Civitanova (18-18), ma la Lube viene riabilitata da due errori polacchi e trova il +3 con l’ace di Boninfante (18-21). Sul 19-21 entra Loeppky per Lagumdzija. Il canadese spreca due chance (21-21) e rientra l’opposto. Il Lublin sfrutta il servizio di Leon e trova il sorpasso con Sasak (23-22), che firma anche il punto del 24-23. Podrascanin annulla il match point (24-24). La pipe di Bottolo sfiora solo la linea, il muro di Mc Carthy gela i cucinieri (26-24).Bogdanka Lui Lublin (POL) 3Cucine Lube Civitanova 1(25-20, 22-25, 25-18, 26-24)Bogdanka Lui Lublin (POL): Komenda 1, Sawicki 9, Malinowski, Leon Venero 22, Grozdanov 6, Czyrek, Hoss (L), Mccarthy 11, Sasak 16. Non entrati Nowakowski, Wachnik, Slotarski, Zajac, Tuinstra. All. Botti.Cucine Lube Civitanova: Balaso (L), Bisotto (L), Boninfante 4, Bottolo 12, Chinenyeze 8, Dirlic 1, Gargiulo, Hossein Khanzadeh, Lagumdzija 11, Loeppky 7, Nikolov 12, Orduna, Podrascanin 6. Non entrati Tenorio. All. Medei Giampaolo.Arbitri: Wijnstra, Cevik.Note – durata set: 28′, 30′, 28′, 33′; tot: 119′. Bogdanka LUK Lublin (POL): Battute sbagliate 21, Vincenti 13. Cucine Lube Civitanova: Battute sbagliate 21, Vincenti 6.MVP: Leon

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO