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    Milano è atterrata in Cina. Qui saranno in tre a festeggiare il compleanno

    Le ragazze della Numia Vero Volley Milano sono arrivate in Cina, pronte a partecipare al primo storico Mondiale per Club per Vero Volley. Atterrate all’aeroporto di Shanghai poco dopo le 8.30 di ieri mattina, sabato 14 dicembre, hanno poi raggiunto la citta di Hangzhou sede delle partite della competizione.I primi due-tre giorni in estremo oriente serviranno alla squadra di Lavarini a smaltire il jet-lag e a ritrovare la migliore forma fisica dopo il lungo viaggio, in programma infatti alcune sedute di attivazione muscolare e palestra pesi.Il primo appuntamento ufficiale è fissato per la notte (orario italiano) tra lunedì 16 e martedì 17 quando alle 2.00 le rosablu scenderanno sul taraflex dello Huanglong Sports Center per la gara di inaugurazione del torneo contro le brasiliane del Gerdau Minas.Curiosità: ben tre atlete della Numia celebreranno il proprio compleanno in Cina, martedì 17 dicembre spegneranno le candeline Ludovica Guidi (32 anni) e Helena Cazaute (27 anni), mentre il giorno dopo sarà il turno di Paola Egonu che festeggerà i suoi 26 anni. Di seguito il calendario delle gare del girone della Numia Vero Volley Milano (quello indicato è l’orario italiano).Tutte le partite andranno in onda su VBTV.Martedì 17 dicembre, ore 2.00Gerdau Minas vs Numia Vero Volley Milano Mercoledì 18 dicembre, ore 12.30Tianjin Bohai Bank vs Numia Vero Volley MilanoGiovedì 19 dicembre, ore 12.30Numia Vero Volley Milano vs Zamalek Sporting ClubLe prime e le seconde classificate dei due gironi passeranno alla fase ad eliminazione diretta, giocando poi semifinali e finali. Le semifinali sono programmate per sabato 21 dicembre (alle 8.00 la prima, alle 12.30 la seconda) mentre la finalissima è in calendario domenica 22 dicembre alle ore 12.30 (preceduta dalla finale 3°/4° posto delle ore 8.00).(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coach Cuttini: “Mentalità e lavoro costante, ecco la nostra forza”

    Con all’attivo 44 set disputati, di cui 16 vinti, i bianconeri di Sonepar Padova concludono il girone di andata con un bilancio che parla di lavoro di squadra in palazzetto, crescita costante e capacità di affrontare ogni sfida senza timori reverenziali, dimostrando, partita dopo partita, di poter competere a testa alta anche contro le squadre più blasonate del Campionato. 
    Questa prima parte della stagione ha visto la squadra più giovane della SuperLega impegnarsi duramente nel percorso verso il raggiungimento degli obiettivi stagionali. Tra gare al tie-break e progressi costanti, il team padovano guarda ora al girone di ritorno con il “coltello tra i denti” e la determinazione di crescere ancora. Coach Jacopo Cuttini e il suo vice, Alberto Salmaso, hanno tracciato un bilancio di questa prima fase del Campionato, analizzando i momenti chiave e delineando le prossime sfide. 
    Jacopo Cuttini: “Obiettivo crescita continua in Campionato di altissimo livello”. 
    Come valuti la prestazione della squadra in questo girone? Ci sono stati momenti chiave che hanno segnato il percorso? 
    “Il momento chiave, come ogni anno, è sicuramente l’approccio iniziale. Per una squadra come la nostra, è fondamentale partire subito nel migliore dei modi, diversamente da team con obiettivi più ambiziosi. L’obiettivo all’inizio della stagione era di essere subito performanti. Ci siamo riusciti, forse meglio di altre squadre, grazie anche alla continuità: sei dei nostri quattordici giocatori erano già con noi l’anno scorso. Questo ci ha permesso di iniziare con buoni risultati, anche contro squadre più blasonate. In particolare, abbiamo vinto due battaglie importanti contro Taranto e Grottazzolina, che ci hanno permesso di mettere in saccoccia punti preziosi. Di fronte ad un Campionato altamente competitivo, la nostra costante è quella di crescere come squadra, passo dopo passo, sempre di più. Nonostante le difficoltà, per noi è fondamentale affrontare ogni settimana con il giusto spirito”. 
    Come tracceresti il bilancio del girone d’andata?
    “Il livello della SuperLega è altissimo, forse ancor di più dell’anno scorso, ma questa sfida è anche la parte più stimolante del nostro lavoro quotidiano. Rispetto alla passata stagione, la nostra è una  squadra per metà nuova e per metà confermata. Credo che il team abbia almeno lo stesso talento dello scorso anno, se non qualcosa in più a livello di prospettiva. È una buona squadra. Ci sono giovani con margini di crescita importanti, ma si deve lavorare quotidianamente in palazzetto in un’ottica di miglioramento continuo, perché la SuperLega non aspetta: ogni settimana è una sfida”. 
    Ci sono stati giocatori che ti hanno sorpreso positivamente o che hanno fatto un salto di qualità? 
    “I giocatori confermati, come ad esempio Porro, Plak o Crosato, hanno mantenuto un buon trend di crescita, sia tecnico che mentale, che per me è l’aspetto più importante. Tra i nuovi, mi ha colpito molto Masulovic. È arrivato come schiacciatore-ricevitore con poca esperienza e l’idea era che ruotasse per dare una mano. Poi, l’infortunio di Stefani, avvenuto poco prima dell’inizio della stagione, ci ha costretto a trovare soluzioni interne. Masulovic si è adattato in fretta, ha mostrato una crescita rapidissima e si è rivelato fondamentale. Ora che Tommaso sta rientrando in forma, abbiamo due opzioni valide per il nostro livello”.  
    Quali sono i punti di forza della squadra e su cosa bisogna lavorare nel girone di ritorno? 
    “Il nostro punto di forza è senza dubbio la mentalità. Siamo consapevoli di avere meno mezzi rispetto ad altre squadre, ma vogliamo comunque competere, stupire e dare battaglia anche ai team più in vetta del Campionato, senza timori reverenziali. Questo richiede un grande sacrificio mentale, oltre che caratteriale, da parte dei ragazzi. Anche quando non riusciamo a portare a casa una vittoria in una certa partita, non lasciamo spazio alla negatività. Si riparte subito, recuperando e lavorando ancora più duramente. A livello tecnico, dobbiamo crescere in cambio palla, soprattutto nella ricezione del servizio avversario, e migliorare in battuta. Quando il nostro servizio funziona senza troppi errori, sappiamo essere pericolosi”.  
    Essere la squadra più giovane della SuperLega è un vantaggio? 
    “Per me sì, è un punto di forza. Lavoriamo in palestra per costruire le nostre performance e non ci affidiamo ai campioni per risolvere le partite. Coinvolgiamo i ragazzi in un processo di crescita continuo e questo approccio si sposa bene con una squadra giovane come la nostra. Certo, soffriamo e ogni anno raggiungere l’obiettivo è difficile, ma il fuoco dentro per farcela con le nostre forze ci spinge a migliorare ogni giorno”.  
    Prima di ogni gara dici di affrontare la partita a prescindere dall’avversario. I ragazzi rispondo positivamente?
    “Assolutamente sì. All’inizio del Campionato siamo riusciti a sorprendere squadre come Perugia e Piacenza, ma dobbiamo sempre ricordare che il livello della SuperLega non ti permette di abbassare la guardia. Ogni settimana è una battaglia, come contro Grottazzolina, dove abbiamo vinto al tie-break per la differenza che hanno fatto alcuni dettagli. Ai ragazzi ricordo sempre che il nostro obiettivo è ridurre il gap lavorando più degli altri, senza timore reverenziale, ma con il coltello tra i denti”.  
    Alberto Salmaso: “Un gruppo compatto, pronto a migliorare”. 
    Coach Salmaso, come descriveresti questo girone di andata? 
    “Direi che è stato positivo. Siamo in una posizione di classifica che ci aspettavamo di avere a questo punto della stagione. È chiaro che in alcune partite avremmo potuto raccogliere qualcosa di più, ma questo può diventare uno stimolo per il girone di ritorno, per fare quello scatto in avanti e ottenere qualche punto in più”. 
    Quali aspetti di gioco avete curato maggiormente durante gli allenamenti di questi mesi? 
    “Abbiamo lavorato molto sulla fase di cambio palla, che è quella che ci ha dato i risultati migliori. È stata la nostra forza, ci ha tenuti sempre in gara, e in molte partite vinte o dove abbiamo raccolto punti è stata proprio questa fase a trainarci. Parliamo di ricezione e attacco sulla prima palla, subito dopo la battuta avversaria. Ora, per crescere ulteriormente, dobbiamo continuare a mantenere alto il livello qui e migliorare nella fase break”.  
    Le ultime settimane sono state particolari, soprattutto con tre gare in una settimana. Come avete gestito il carico fisico e mentale? 
    “In periodi con tante partite ravvicinate, la cosa più importante è saper resettare rapidamente. Sia dopo una vittoria che una sconfitta, bisogna concentrarsi subito sulla partita successiva, senza troppo tempo per rilassarsi o scoraggiarsi. È fondamentale ripartire ogni volta: sfruttando l’energia di una vittoria o trovando nuovi stimoli dopo una sconfitta. È una questione di mentalità”. 
    Sonepar Padova guarda ora al girone di ritorno con l’obiettivo di progredire ulteriormente. La squadra punta a migliorare tecnicamente e a mantenere la sua identità combattiva. Il sostegno del pubblico, sempre numeroso, sarà fondamentale per affrontare le nuove sfide che attendono i bianconeri di Sonepar Padova nella seconda metà della stagione. LEGGI TUTTO

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    Domotek con voglia di vincere:arriva Lecce

    Grande appuntamento.In caso di risultato positivo, gli amaranto della Domotek Volley Reggio Calabria potranno, addirittura celebrare la qualificazione alle Finals di Coppa Italia.
    Attenti alle insidie: arriva il l’Aurispa Lecce.Tour de force natalizio per Capitan Laganà e compagni che, hanno grande voglia di riscatto dopo la sconfitta al tiè break subita per opera del Gioia del Colle.Îl periodo natalizio è ricco d’impegni: dopo Lecce, e dopo la trasferta di Ortona che andrà a chiudere il girone di andata della stagione regionale, ripartirà il girone di ritorno con la gara interna, sempre al Palacalafiore, del 26 dicembre contro il Modica.
    Lecce ha nove punti in classifica contro i 16 della lanciatissima Domotek.I ragazzi di Mister Polimeni hanno 16 punti nel ranking e veleggiano al terzo posto in graduatoria a sei punti dal secondo posto.
    I pugliesi, dal mese di novembre, hanno inserito, all’interno del proprio scacchiere Marco Fabroni, fortissimo palleggiatore ex Catania e Lagonegro.
    Queste le dichiarazioni pre-gara
    Pallavolista Marco Pugliatti: “È una partita importantissima da non sottovalutare”, ha sottolineato Pugliatti. “Volevamo mantenere il palazzetto inviolato, ma proveremo a riscattarci subito contro Lecce”.La Coppa Italia è un obiettivo concreto: “È stato importante, anche nonostante la sconfitta al tiè break, tenere il terzo posto a due lunghezze da Gioia. Con Lecce dobbiamo tentare di confermarlo”.
    Il team manager Mirko Crucitti –  sottolinea la crescente passione per la pallavolo a Reggio Calabria: “Finalmente si sta creando un’abitudine anche per la pallavolo accanto agli altri sport cittadini. Per noi è un onore contribuire a riportare questo sport ai livelli che merita”.
    La Domotek si prepara ad affrontare Lecce con la consapevolezza di poter contare su un gruppo forte e su un pubblico caloroso. L’obiettivo è continuare a vincere e consolidare il terzo posto in classifica e poter strappare il “pass” per le finali di Coppa Italia di categoria.
    Tantissime le iniziative correlate.Legate al natale ed al mondo dello sport.Confermatissimo l’angolo di socialità a marchio Altafiumara, un appuntamento diventato “una classica” della domenica reggina.
    Durante la pausa del cambio campo per un tempo non superiore ai due minuti, tra un set ed un altro, su autorizzazione della Lega Volley si esibirà il gruppo della Asd Salsabor di Tina Cara, veri campioni di specialità.
    Arbitrano i signori David Kronaj e Pierpaolo Di Bari.
    Diretta su Lega Volley con telecronaca di Giovanni Mafrici. LEGGI TUTTO

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    Con il 3-1 contro Cagliari, San Donà blinda il primo posto dopo l’andata

    Il Cus Cagliari si ferma davanti all’ostacolo San Donà di Piave. Nonostante manchino alcune sfide del 9° turno di andata del girone bianco di Serie A2, la Personal Time con i suoi 20 punti è già certa del titolo di Campione d’Inverno.1° SET – La Personal Time prende subito il comando delle operazioni riuscendo ad avere un paio di punti di vantaggio per gran parte del set. I cagliaritani pareggiano a quota 13. I veneti fanno un altro piccolo break (18-15), ma arriva il contro break (20-19).  I padroni di casa accelerano e arrivano altri 5 punti che valgono il primo set.2° SET – Nel secondo parziale le cose si ribaltano, è la squadra ospite che prende un piccolo vantaggio rimanendo sempre davanti di un paio di punti. Il servizio non aiuta la squadra di Moretti, la forbice si allarga (10-14) con il coach di casa chiede il time out.  I cagliaritani scappano ulteriormente (12-18), nel punto successivo Moretti vuole parlarci su nuovamente (12-19). La Personal Time prova il recupero, ma non ci riesce (15-21). Schiacciata di Giannotti (16-21), Simeon vuole fermare la rimonta e arriva il minuto di sospensione isolano.  Stringe i denti il team di casa (18-23), ma il muro fuori dei veneti regala 6 set point (18-24), i cagliaritani ne approfittano e chiudono i conti (18-25).3° SET – Combattuto anche questo parziale, la posta in palio comincia ad essere alta, Cagliari prova a fuggire, ma l’orgoglio della Personal Time è molto forte e i veneti la ribaltano (12-10), time out di Simeon.  Il gap degli ospiti arriva a 3 punti di scarto (16-13).  Marinelli recupera un punto bucando il muro (16-14), arriva anche l’ace esterno (16-15), poi Biasotto sbaglia il servizio (17-15).Marinelli attacca fuori (18-15). Sul punto successivo di Giannotti chiama time out (19-15). Sempre Giannotti (20-15). Colpo di reni di Cagliari (21-18). Buon attacco Personal Time (22-18), gran punto interno (23-18). Brucini schiaccia il primo set point (24-19).  Attacca bene Menicali (24-20),  Bucsh ace (24-21), qui arriva il time out per Moretti. Al rientro Busch sbaglia il servizio e la Personal Time vince il set (25-21).4° SET – La Personal Time vuole chiudere in fretta i conti e si arriva al 15-8 interno. Un set in cui i padroni di casa hanno tirato fuori le proprie armi migliori, e la differenza si è vista nel punteggio a favore dei veneti. Tre gli aces consecutivi di Brucini (21-10). Cunial (22-10) avvicina la vittoria veneta.  Altro ace di Brucini (23-10), Cunial regala il match point (24-10), Chiala fa punto (24-11).  Poi Gozzo (24-12), la chiude Cunial (25-12).Personal Time San Donà di Piave 3CUS Cagliari 1(25-20, 18-25, 25-21, 25-12)Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 2, Baciocco 5, Mellano 6, Giannotti 23, Cunial 13, Fusaro 6, Zanatta (L), Rocca 3, Bellese 0, Brucini 9, Iannelli (L). N.E. De Faveri, Lazzarini, Tuccelli. All. Moretti. CUS Cagliari: Ciardo 2, Gozzo 9, Menicali 12, Biasotto 17, Marinelli 8, Galdenzi 8, Piludu (L), Busch 2, Rascato 0, Chialà 1, Zivojinovic 0, El Moudden (L). N.E. Sciarretti, Bresa. All. Simeon.ARBITRI: Polenta, Angelucci. NOTE – durata set: 24′, 27′, 27′, 25′; tot: 103′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mondovì non riesce a smuovere la classifica, Macerata espugna il PalaManera 3-0

    La CBF Balducci HR Macerata espugna il PalaManera di Mondovì con un secco 0-3 in un’ora esatta di gioco contro la squadra piemontese, attuale fanalino di coda del Girone A. Tre punti importanti per continuare la risalita in classifica (quota 24), arrivati con una prestazione concreta in ogni fondamentale (oltre il 50% in attacco, 12 muri e 4 ace). MVP l’ex di turno Decortes con 17 punti e il 60% in attacco, in doppia cifra anche Battista (12). Esordio da titolare per il libero Aurora Morandini in arancionero. Unica a creare qualche grattacapo alle maceratesi Giulia Viscioni, oggi schierata opposta, con 17 punti.Primo set dominato dalle arancionere grazie a ben 6 muri punto, 5 punti di Battista protagonista al servizio e ai 7 errori punti delle piemontesi: 14-25 il finale. Stesso punteggio nel secondo set, la CBF Balducci HR tiene alto il livello di gioco, sbagliando pochissimo e spinta dai 7 punti di Decortes con il 67% e dal 100% in attacco di Battista. Nel terzo set l’opposta, ex di turno, mette a segno altri 8 punti personali mettendo in cassaforte i 3 punti con il 15-25 finale.SESTETTI – Coach Lionetti sceglie con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Morandini all’esordio da libero. Coach Basso parte con Schmit-Viscioni, Tresoldi-Catania, Bosso-Lancini, Giubilato libero.1° SET – Mondovì scatta sul 3-1 ma il muro di Caruso dà il primo vantaggio alle arancionere (4-5), Catania sbaglia (4-6) e arrivo anche il muro di Bonelli per il 4-7. Il tocco di Lancini si ferma sul nastro (5-9) e il muro di Battista su Catania vale il +5 (5-10). Bulaich è attenta a filo rete (6-12), Bosso tira out due volte (6-14), c’è anche l’errore di Viscioni (6-15) seguito dall’ace di Battista (6-16).Decortes mura Bosso (7-18), Tresoldi reagisce con due muri consecutivi (9-18), Bulaich c’è (9-19), anche Decortes in pipe per il 10-20. Mazzon invade a rete (12-20), Catania ferma Battista (13-20) ma proprio Mazzon risponde a muro (13-21), Caruso contrattacca il 13-22. L’ace di Bonelli chiude il set 14-25.2° SET – Le piemontesi spingono al servizio con Bosso e Tresoldi in avvio di secondo set e vanno sul 4-1, Battista non ci sta e agguanta subito il 4-5 con tre punti consecutivi. C’è il contrattacco di Decortes (4-6), Mazzon e il tocco di Bonelli portano il punteggio sul 6-9, ancora Decortes va a segno per il 7-11. Schmit piazza l’ace (9-11), Viscioni commette due errori consecutivi (9-13), poi arriva il muro di Mazzon per il 9-14.Viscioni non trova ancora il campo (9-15), Bulaich contrattacca (9-16) seguita da Decortes (9-17). Viscioni trova due contrattacchi (12-17) da posto quattro ma Decortes schianta a terra il 12-18 e il 12-20 dopo un’invasione di Mondovì. Bulaich a filo rete firma il 12-21 e c’è l’ace di Decortes (12-22), Mazzon va a segno (13-23), ancora Bulaich (13-24) e Bonelli chiudono il set 14-25.3° SET – Primo break del terzo set con Caruso e Bonelli (3-5), Viscioni riprende in contrattacco (5-5), ma Decortes risponde subito (5-7), arriva anche il muro di Caruso (5-8). La centrale bissa in attacco (5-9), Decortes ferma Lancini (5-10) e firma il 5-11 da posto due, Bulaich vola in pipe per il 5-12. Decortes mette il 6-14 e Battista l’ace del 6-15, Basso prova la carta Deambrogio al centro, un errore arancionere vale il 9-16.Bosso non trova la mani del muro (9-17), Bulaich va ancora a segno (10-18), c’è Sangugni per il giro in seconda linea, Mazzon ferma Tresoldi (11-19), c’è spazio anche per Orlandi e Busolini al centro, arriva il muro di Bonelli per l’11-20. Decortes vola in pipe (13-21), Battista contrattacca due volte (13-23), ancora Decortes guadagna il match ball (14-24), il set si chiude 15-25 sull’errore al servizio di Tresoldi.Arianna Lancini (Bam Mondovì): “Purtroppo il nostro gioco si vede solo a sprazzi. Abbiamo troppi alti e bassi che non riusciamo a colmare. Dobbiamo cercare di non abbassare mai la concentrazione, lavorando settimana dopo settimana”.Clara Decortes (Cbf Balducci Hr Macerata): “E’ stata una partita in cui dovevamo giocare bene, dovevamo portare a casa il risultato e mettere in campo comunque quello che che stiamo facendo in allenamento. Quindi sono molto soddisfatta della nostra prestazione. E’ stato bello tornare a giocare a Mondovì dopo due stagioni qua, è stato un po’ come ritornare a casa insomma, molto emozionante: sono felice”.BAM MONDOVI’ 0CBF BALDUCCI HR MACERATA 3(14-25, 14-25, 15-25)BAM MONDOVI’: Schmit 2, Bosso 2, Tresoldi 4, Viscioni 18, Lancini 6, Catania 3, Giubilato (L), Fini, Deambrogio. Non entrate: Manig, Berger, Marengo. All. Basso. CBF BALDUCCI HR MACERATA: Caruso 7, Decortes 18, Bulaich Simian 8, Mazzon 7, Bonelli 6, Battista 12, Bresciani (L), Morandini (L), Sanguigni, Busolini, Orlandi. Non entrate: Fiesoli, Allaoui. All. Lionetti.ARBITRI: Marigliano, Peccia. NOTE – Spettatori: 330, Durata set: 19′, 20′, 19′; Tot: 58′. MVP: Decortes.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Castelfranco Pisa lascia un set, ma vince da tre punti contro Casalmaggiore

    La Fgl-Zuma Castelfranco Pisa mette la quinta e sorride nell’anticipo del sabato sera valevole per la seconda giornata di ritorno del campionato di Serie A2. Le toscane espugnano il PalaRadi di Cremona battendo 1-3 Casalmaggiore, un successo pesante in chiave salvezza.Per la compagine toscana si tratta della terza vittoria negli ultimi quattro turni, la quinta stagionale. Così capitan Zuccarelli e compagne salgono a tredici punti in classifica e confermano la crescita dell’ultimo periodo. Per la Fgl-Zuma è stata una vittoria meritata, al termine di una gara iniziata sotto le ali dell’equilibrio e che ha rischiato di trascinarsi al tie-break proprio quando i giochi sembravano fatti. Nel quarto parziale, infatti, Casalmaggiore ha avuto la forza di rimontare uno svantaggio che sul 18-22 sembrava ormai incolmabile.Si è deciso tutto ai vantaggi, quando un muro di Zuccarelli (top scorer con 20 punti e mvp del match) ha chiuso la disputa. Tre punti d’oro per Castelfranco Pisa in vista della difficile gara interna di domenica prossima, quando al PalaParenti di Santa Croce sull’Arno arriverà l’Omag-Mt San Giovanni in Marignano.SESTETTI – Casalmaggiore propone la diagonale Pincerato/Montano Lucumi, Costagli e Dalla Rosa in banda, Marku e Perletti (sostituita però immediatamente per Nwokoye) al centro, Faraone libero. La Fgl-Zuma risponde con Ferraro al palleggio e Zuccarelli opposto, Lotti e Salinas schiacciatrici, Colzi e Fava al centro, Bisconti e Tesi liberi ad alternarsi tra ricezione e difesa.1° SET – L’inizio è equilibrato tra due squadre che riconoscono l’importanza della partita. Le toscane trovano il break a metà parziale (14-16), ma la formazione di casa pareggia subito i conti (16-16). Vecerina entra al posto di Lotti (19-19), ma Casalmaggiore trova il break (22-20). Una grande difesa di Tesi permette alla stessa Vecerina di mettere a terra la palla della nuova parità. Le lombarde conquistano il primo set ball (24-23), coach Marco Bracci chiama il time out e al rientro l’errore in battuta di Nwokoye porta le squadre ai vantaggi, quando è Casalmaggiore a festeggiare (26-24).2° SET – C’è una novità di formazione tra le fila della Fgl-Zuma che schiera Vecerina per Lotti. Inizia bene Castelfranco Pisa, che tenta subito l’allungo scappando fino al 4-8. Le ragazze, però, subiscono la verve di Casalmaggiore che approfitta del black out delle toscane e vanno addirittura in vantaggio 10/8. Si va avanti punto a punto fino al 17-17, quando la Fgl-Zuma trova un altro break che le permette di portarsi sul 17-21. È l’allungo decisivo, perché di lì a poco Fava metterà a terra la palla del 22-25.3° SET – L’andamento della terza frazione rispecchia quello del set precedente. La Fgl- Zuma prova subito a scappare via (5-9), ma viene rimontata e superata (12-11). L’equilibrio, però, dura poco perché è ancora Castelfranco Pisa a trovare il break (14-20). Un attacco di Zuccarelli da posto 2 regala il parziale alle toscane (19-25).4° SET – Zuccarelli e compagne vogliono chiudere la pratica e in un attimo si ritrovano sul 4-9. Sembra fatta ma Casalmaggiore non molla e si riavvicina fino al -1 (15-16), facendo tremare la Fgl-Zuma. Questa, però, non si lascia trascinare dagli eventi e, mantenendo la calma, torna a macinare punti. Il muro di Vecerina vale il 18-21 che ha tutta l’aria di essere una sentenza sul match. Eppure non è così: la squadra di casa torna a -1 (21-22), un diagonale di Zuccarelli ristabilisce le distanze, quello di Bovolo fa segnare la parità (23-23). Il finale è thriller: si va ai vantaggi ed è ancora Zuccarelli, con un muro, a mettere a terra la palla del 25-27 decisivo.Marco Bracci (coach Fgl Zuma Castelfranco): “Le ragazze erano preparate mentalmente per giocare una partita in cui ogni set si sarebbe potuto chiudere ai vantaggi. L’andamento della gara ha rispettato le previsioni. Sono felicissimo per la squadra, per la società, per gli sponsor. Ci sono incontri che possiamo accettare di non riuscire a giocare bene e perdere, come successo mercoledì scorso a Messina; ci sono altre partite che, però, dobbiamo giocare con la convinzione di poter dire la nostra in ogni set. Alla fine è il campo a dire chi merita di fare gli ultimi due punti e stasera spesso li abbiamo fatti noi”.Irene Bovolo (schiacciatrice Volleyball Casalmaggiore): “Potevamo fare un po’ meglio nella gestione degli errori nei momenti importanti, soprattutto nel terzo quarto set, dove abbiamo perso la calma e la concentrazione in momenti in cui invece dovevamo gestire e fare volume di gioco come abbiamo fatto in questi due giorni con il nuovo coach. Loro sono state brave soprattutto in difesa, ci hanno messo in difficoltà, è una squadra attiva che ha tenuto su tanti palloni. Dobbiamo ripartire dai momenti in cui abbiamo recuperato, questo significa che le cose ce le abbiamo in canna e possiamo farle”. Tatjana Fucka (centrale Fgl Zuma Castelfranco): “Per l’umore è una vittoria molto importante, ci aiuterà molto. Veniamo da un girone di andata che per noi è stato molto difficile. Adesso le cose stanno andando molto meglio, stiamo trovando il nostro equilibrio. Sapevamo che ce l’avremmo messa tutta e così è stato”.VOLLEYBALL CASALMAGGIORE 1FGL-ZUMA CASTELFRANCO PISA 3 (26-24, 22-25, 19-25, 25-27)VOLLEYBALL CASALMAGGIORE: Pincerato 5, Costagli 14, Marku 10, Montano Lucumi 17, Dalla Rosa, Perletti, Faraone (L), Bovolo 14, Nwokoye 8, Nosella. Non entrate: Viccardi (L), Ribechi, Cantoni. All. Cuello. FGL-ZUMA CASTELFRANCO PISA: Zuccarelli 20, Lotti 2, Fava 12, Ferraro, Salinas 17, Colzi 15, Bisconti (L), Vecerina 11, Tesi (L), Braida. Non entrate: Fucka, Tosi. All. Bracci.ARBITRI: Usai, Cavicchi. NOTE – Durata set: 29′, 35′, 27′, 35′; Tot: 126′. MVP: Zuccarelli.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento, Soli già focalizzato sulla finale: “Godiamoci questa vittoria ancora per pochi minuti”

    Il successo di sabato sera su Civitanova nella seconda semifinale di Uberlandia ha permesso a Trento Volley di continuare a tenere aperta l’incredibile saga mondiale che dal 2009 la contraddistingue. Il Club gialloblù ha infatti staccato ufficialmente il pass per quella che sarà la sua settima finale iridata di sempre, la diciassettesima internazionale negli ultimi quindici anni. L’atto conclusivo della manifestazione, in programma domenica sera in Brasile, sarà quindi l’ennesimo appuntamento con la storia per un Club, quale è Trento, già capace di conquistare cinque volte il titolo mondiale per Club e quattro volte la prestigiosissima Champions League.Fabio Soli (allenatore Itas Trentino): “Aver vinto il secondo set in rimonta è stata la parte più importante e, dal mio punto di vista, più interessante della nostra partita; perché la squadra ha avuto la pazienza e la maturità per affrontare le difficoltà di quel momento.Per larghi tratti siamo stati in vantaggio ma non ci siamo mai fidati troppo del punteggio; siamo rimasti concentrati su quello che dovevamo fare, perché affrontare un avversario come la Lube nasconde sempre qualche insidia dietro l’angolo. Godiamoci questa vittoria ancora per pochi minuti e poi iniziamo a pensare alla partita che volevamo giocare da quando siamo arrivati in Brasile, una settimana fa: la Finale”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Futuro del Club Italia femminile: come lo vorrebbe Velasco, cosa chiede Manfredi

    Gli Stati Generali della Pallavolo (QUI per saperne di più) sono stati anche l’occasione per fare chiarezza sul futuro del Club Italia femminile, modello virtuoso in passato che ha sfornato otto campionesse olimpiche su dodici, ma che negli ultimi anni non ha dato gli stessi risultati. In più continua ad essere un costo rilevante per la Federazione. Non sarà chiuso, questo è certo, ma necessiterà di una revisione, di una profonda riflessione.Julio Velasco, durante il suo intervento sul palco dell’Innovation Center di Milano, ha detto chiaramente che l’obiettivo del Club Italia deve essere quello di avere “giocatrici di un livello tale che consenta loro di competere con le squadre di A2. Non che giocano e arrivano ultime, ma che competano”.Dunque in futuro, prossimo, non nell’immediato, il Club Italia femminile dovrà tornare a giocare in Serie A2 e tornare ad essere molto più simile a quel progetto che era in origine e che ha sfornato campionesse del calibro di Egonu, Orro, Danesi, solo per citarne alcune. Questa almeno è la “richiesta” di Velasco. In estrema sintesi, ma questo era ed è chiaro a tutti, una squadra nei campionati di B non serve alla nazionale.Richiesta che trova tutti d’accordo, ma che dovrà essere comunque “sostenibile”. Questa l’unica condizione posta dal presidente Manfredi: “Bisogna valutare bene costi e benefici” ha tenuto a precisare. E questo sarà un tema di discussione anche del prossimo Consiglio federale. Ci sarà poi da aprire un dialogo con la Lega Volley Femminile, ma anche su questo fronte c’è ottimismo.Dunque se son rose fioriranno, a patto che il conto del fioraio non si riveli troppo salato.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO