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    Belluno, è l’ora dei quarti di finale: «Alziamo il livello»

    Trecentoquindici giorni dopo, il Belluno Volley torna a respirare a pieni polmoni l’aria frizzante dei playoff di Serie A3 Credem Banca. Ebbene sì, ci siamo. Il momento è arrivato. E il debutto nella post season è in programma domani (domenica 16 marzo, ore 18), alla VHV Arena, dove i rinoceronti riceveranno il Monge Gerbaudo Savigliano, già affrontato, e superato, per due volte in questa annata sotto rete. È gara 1 dei quarti di finale. E, quasi superfluo sottolinearlo, indirizzare la serie sul binario auspicato è di imprescindibile importanza. 
    NESSUNO SCONTO – Capitan Alberto Saibene è focalizzato sull’obiettivo: «I playoff sono il culmine della stagione, il momento in cui ogni squadra dà il massimo per cercare di raggiungere il proprio traguardo. Insomma, il periodo più bello dell’anno». All’orizzonte c’è una nuova sfida col Monge Gerbaudo: «Affrontare Savigliano così presto? Sotto certi aspetti, ritengo sia un vantaggio. Nella partita di domenica scorsa, abbiamo commesso qualche errore di troppo e il confronto con i piemontesi dopo soli sette giorni può essere utile per ricordarci che va mai abbassata la concentrazione. Perché, d’ora in poi, nessun avversario farà sconti».
    SERIE IMPEGNATIVA – I bellunesi, secondi in stagione regolare, potranno contare sul fattore campo: «Gara 1 sarà fondamentale per iniziare con il piede giusto. E la affronteremo cercando di imporre il nostro gioco. Abbiamo dimostrato di essere una squadra veramente solida durante la regular season: ora è tempo di concretizzare e di mettere in pratica il lavoro svolto». Saibene e compagni non intendono dare nulla per scontato: «Sarà una serie impegnativa, Savigliano venderà cara la pelle e ha già dimostrato di saper giocare ad alti livelli. Anche perché può affidarsi ad atleti esperti che hanno già vissuto questo genere di partite per anni. Faranno di tutto per metterci i bastoni tra le ruote: di conseguenza, dovremo essere noi a sfoderare delle prestazioni di alto profilo per passare il turno». 
    CAMBIO DI PASSO – In settimana, il gruppo ha accolto Alexander Berger, per il quale capitan Saibene spende parole di rilievo: «Da quando è arrivato, si respira un’aria diversa. Atleti di questo calibro fanno bene a chiunque. E, indirettamente, stimola tutti a dare qualcosa in più. Al di là delle indiscutibili doti pallavolistiche di Alex, il cambio di passo in allenamento dell’intera squadra è un’ulteriore conferma di quanto sia importante avere elementi così dalla propria parte». 
    PUNTO DI RIFERIMENTO – Saibene indica la via: «Da capitano, chiedo a me stesso di essere un punto di riferimento per la squadra – quando ci saranno i momenti no in questi playoff – di dare sempre il massimo e di tenere alta la concentrazione. A prescindere dal risultato finale, abbiamo affrontato insieme l’intera stagione e che sia vittoria o sconfitta, alla fine dei giochi, sarà stato comunque un percorso di tutti noi. Quindi chiedo ai miei compagni di non mollare mai e di restare uniti fino alla fine, finché non cadrà l’ultimo pallone». 
    ARBITRI – A dirigere l’incontro saranno Dalila Viterbo di Livorno e Simone Fontini di Aprilia. Rimane aperta la prevendita online dei biglietti, all’interno del sito www.bellunovolley.it. LEGGI TUTTO

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    Marzolla (Altotevere): “Prevedo a Mantova un match combattuto”

    Via ai quarti di finale dei play-off nel campionato di Serie A3 Credem Banca con le sfide interne ai due gironi. In quello Bianco, Gabbiano FarmaMed Mantova ed ErmGroup Altotevere sono le ultime a scendere in campo nell’insolito orario delle 20.30 di domenica 16 marzo al palasport “Marco Sguaitzer” della città lombarda. Nella sfida del 26 gennaio scorso, i biancazzurri di Marco Bartolini si imposero al tie-break con una eccezionale rimonta dall’11-14 al 16-14, sciorinando una prestazione di sostanza al cospetto di una Gabbiano priva dell’opposto Baldazzi e del palleggiatore Depalma, anche se i sostituti si dimostrarono pienamente all’altezza della situazione, con Catellani in regia, Pinali in posto 2 e gli altri noti: gli schiacciatori Parolari e Scaltriti, il forte centrale Ferrari e il giovane ma straordinario libero Marini. Quella di concedere il bis è la volontà di Cappelletti e compagni, anche se contro un’avversaria stavolta al completo il compito diventa inevitabilmente più difficile. “In campionato il bilancio è stato di perfetta parità – ricorda Simone Marzolla, opposto della ErmGroup – con un 3-2 per loro qui da noi e viceversa. Entrambe le partite sono state equilibrate e anche a livello tecnico e fisico i due roster si bilanciano, quindi prevedo un match combattuto fra compagini che si rispettano a vicenda. Speriamo quindi che esca fuori una bella partita, ma sono convinto che così sarà”. Il quinto posto finale, subito alle spalle del quartetto di squadre più accreditato, rispecchia fedelmente potenziale e comportamento della ErmGroup? “Penso proprio di sì. All’inizio c’è stato un periodo nel quale peccavamo di lucidità, poi abbiamo preso consapevolezza della nostra forza e nella classifica della fase di ritorno abbiamo concluso terzi, quindi un ottimo viatico per affrontare i play-off”. E Simone Marzolla come giudica la sua annata? “Il rientro dall’infortunio era ed è stato complesso, perché mi sarei dovuto riadattare a una condizione di forma diversa da quella precedente. All’inizio ho avvertito anche parecchi dolori – non lo nego – però adesso va meglio: mi manca ancora quel 100% di spinta per tirare al massimo in attacco, anche se sono contento di essere arrivato a questo punto, giocando quasi tutte le partite, il che non era scontato”. Avresti firmato in estate per esprimerti a questo livello? “Sì, sono soddisfatto. Non mi sarei aspettato un risultato del genere, poi è chiaro che si possa e si debba fare di più. Prevedere che sarei andato in campo dalla prima all’ultima giornata senza troppi problemi non era facile”. Tenterete dunque un nuovo colpaccio a Mantova, sapendo che comunque vi sarà una seconda possibilità qui a San Giustino? “Vediamo intanto cosa succederà in gara 1: se andasse male, il 23 ci rivediamo comunque in casa nostra e ce la metteremo tutta per rimandare il verdetto alla bella”. Coppia mista designata per la partita dello “Sguaitzer”, con primo arbitro Alberto Dell’Orso di Pescara e secondo arbitro Piera Usai di Cagliari.
    Claudio Roselli
     Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    Dimissioni Stoytchev: quello che sappiamo e quello che forse non sapremo mai

    Con una nota stampa ufficiale, diramata nella serata di giovedì 13 marzo alle ore 20.40, la Rana Verona ha reso note le dimissioni di Rado Stoytchev. “Per motivi personali ritengo di non poter più dare il contributo al 100% per la squadra e la società, come ho sempre fatto sino ad oggi e per questa ragione penso sia giusto rassegnare le mie dimissioni” sono state le parole del coach bulgaro per spiegare la scelta sua, non della società, di lasciare l’incarico. Questa la versione ufficiale. Ne prendiamo atto, ma qualcosa non torna.

    Le reazioni che si possono avere davanti a una notizia come questa sono due: una di pancia, una di testa. Contrariamente a quanto si possa immaginare, ragionando con la pancia si potrebbe essere portati a pensare per logica che due più due faccia quattro, mentre con la testa si potrebbe anche scoprire che la matematica non sempre è una scienza esatta. Per lo meno in un caso come questo. Per spiegare meglio questa riflessione dobbiamo fare però qualche passo indietro.

    LA BUCA DI CIVITANOVADi pancia fare due più due altro non è che unire tutti i puntini di questa vicenda. Il primo ci riporta al 5 gennaio scorso. Verona gioca e perde nettamente a Civitanova (27-25, 25-19, 25-14). Per tutta la partita Stoytchev ha un tifoso Lube alle spalle che lo provoca in continuazione, la situazione degenera a bocce ferme, il coach di Verona gli si fa sotto a brutto muso, volano parole pesanti da una parte e dall’altra e alla fine i due vengono al contatto fisico. I presenti raccontano che Stoytchev abbia messo addirittura le mani al collo del tifoso marchigiano, un fatto gravissimo. Una buca nella quale il bulgaro ci è finito con tutte le scarpe.

    DIVORZIO NON DIVORZIOBen cinque giorno dopo, il 10 gennaio, la società scaligera esce con un comunicato ufficiale nel quale prende le distanze dal comportamento del suo allenatore e “porge le proprie scuse, innanzitutto, ai tifosi avversari coinvolti nell’accaduto, alla società A.S. Volley LUBE S.r.l, ai tifosi di entrambe le squadre tra cui è in essere uno splendido gemellaggio, agli amici/sostenitori del Club ed ai propri Partner”. Passaggio quest’ultimo che ha un peso specifico rilevante: amici/sostenitori del Club ed i propri Partner. Rilevante perché, in seguito, inizierà a girare la voce che uno in particolare di questi partner, la famiglia Rana, abbia fatto pressione affinché Stoytchev venisse allontanato all’istante. Voce che però non è mai stata confermata da fonti ufficiali e dunque agli atti resta solo un pettegolezzo.

    POTERE DELLA COMUNICAZIONEAltro aspetto da tenere in considerazione è che in quel comunicato, in cui Verona Volley prende le distanze dal comportamento di Stoytchev, viene riportata anche una dichiarazione dello stesso allenatore che si dice “profondamente addolorato per quanto accaduto. Ho sbagliato a reagire a delle reiterate provocazioni ricevute nel corso della gara, mettendo in imbarazzo il Club per cui lavoro, la proprietà, i nostri tifosi e i nostri partner. È giusto che da un professionista ci si aspetti un comportamento sempre responsabile. Non posso far altro che riconoscere il mio errore, e chiedere scusa ai tifosi della Lube, in primis, alla società A.S. Volley LUBE S.r.l., ai nostri tifosi, ai nostri partner”. 

    Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa, insomma, e ancora la parola ‘partner’ ripetuta addirittura due volte. È stato indotto a fare pubblica ammenda? Forse sì, forse no, di sicuro in questa circostanza abbiamo compreso come agisce e come comunica esternamente la società Verona Volley: notizia, posizione della società, dichiarazione “spontanea” del diretto interessato. Questo ci servirà più avanti, intanto ce lo segniamo su un post-it, lo attacchiamo al muro davanti a noi e continuiamo ad unire i puntini.

    LA COPPA DELLA SPERANZACome detto, quel pettegolezzo citato in precedenza raccontava di un divorzio che alla fine non si è consumato. O per lo meno non pubblicamente e nell’immediato. Passano due settimane, Verona perde 1-3 in casa contro Milano, vince 0-3 al PalaPanini e poi si mette in viaggio per Bologna dove gioca una Final Four di Coppa Italia sontuosa. Talmente sontuosa da far pensare che le nuvole sulla testa di Stoytchev si fossero diradate lasciando spazio a qualche timido raggio di sole. Tutt’altro.

    OMBRE E RAGGI DI… SOLIPassano altre due settimane, siamo a metà febbraio, e proprio noi di VolleyNews diamo per primi notizia dell’accordo raggiunto per la prossima stagione da Verona con Fabio Soli. Dunque pubblicamente Verona e Stoytchev continuano insieme, ma internamente si sono già detti che a fine stagione le strade si divideranno.

    LA QUIETE DOPO LA TEMPESTANelle ultime tre giornate di campionato gli scaligeri non fanno prigionieri, anzi, condannano pure Taranto alla retrocessione: tre vittorie su tre, otto punti su nove a disposizione e quarto posto centrato. Preziosissimo in chiave Play-Off.

    IL GIALLO KEITAChiusa così la regular season, tutti ora vedono Verona come la mina vagante nella corsa scudetto, peccato solo che a pestarla e saltare in aria sia proprio lei stessa. Gara 1 dei Quarti di Finale, in casa, contro una Piacenza che quest’anno dalla Rana le ha prese sempre di santa ragione (doppio 3-0 in campionato, sconfitta 3-2 nei Quarti di Coppa Italia). Prima ancora che inizi il match accade un fatto strano. Nel gruppo whatsapp di Verona dedicato alla stampa, quando viene comunicato lo starting six non si legge il nome di Keita. Qualcuno chiede come mai. L’ufficio stampa, incredulo anche lui, chiede chiarimenti allo staff tecnico poi, sempre in chat, risponde “scelta tecnica”. Verona, clamorosamente, perde 1-3 contro Piacenza, che lei sì l’allenatore l’ha cambiato per davvero. Keita, non si sa perché, non si sa per come, appare magicamente in campo nel corso dell’ultimo parziale. Commento di Stoytchev nel post partita: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Si è complicata ulteriormente con le assenze”.

    Passi per l’assenza di Mozic, dichiarato indisponibile alla vigilia, ma l’assenza di Keita… in che senso? Se è stata “scelta tecnica” è stato Stoytchev a determinare l’assenza del giocatore nella gara, corretto? Per la pancia, questo due più due fa indiscutibilmente quattro. Non contenti, per scrupolo, abbiamo riguardato la partita, ma francamente Keita non sembrava avesse problemi fisici. Il riscaldamento lo ha fatto tutto, schiacciare ha schiacciato, battuto ha battuto, saltato ha saltato. Stessa cosa quando ha visto finalmente il campo nel quarto set entrando sul punteggio di 9-8 per i suoi, accolto dal pubblico con un boato. Il primo attacco è devastante e va subito a segno (11-11). Piacenza gioca comunque meglio e porta a casa il risultato. Tornando al maliano, Abaev gli serve appena cinque palloni, lui ne manda a bersaglio solo due, ma fisicamente non appare di sicuro come un giocatore non in perfette condizioni. Il dubbio su quella “scelta tecnica” rimane.

    LE DIMISSIONIEvidentemente non rimane solo a noi, agli altri addetti ai lavori, ai tifosi, ma anche a qualcuno in società. Passa qualche giorno e infatti arriviamo al comunicato delle dimissioni, e qui riprendiamo in mano il famoso post-it appiccicato al muro: notizia, posizione della società, dichiarazione “spontanea” del diretto interessato. Il modus operandi a livello comunicativo non cambia. La nostra pancia, che vuole far di conto, dopo aver unito tutti questi puntini vorrebbe sentenziare che due più due fa quattro e i fatti le danno ragione. Eppure potrebbe non essere così.

    SE LA METTI SUL PERSONALE… DOBBIAMO CREDERTI“Per motivi personali ritengo di non poter più dare il contributo al 100% per la squadra e la società“. Queste parole di Stoytchev, riportate nel comunicato di Verona, tracciano una linea che è anche un monito: qui i ragionamenti e le speculazioni devono fermarsi, andare oltre non si può. Non si può per il semplice fatto che dietro questa affermazione possono esserci davvero ragioni serie, legate alla sfera personale, che non è dato indagare. Per un discorso prima di tutto deontologico per noi giornalisti. Per un discorso di buon senso per i tifosi. Per un discorso di rispetto da parte di tutti a prescindere. È vero però, abbiamo analizzato attentamente ogni comunicato di Verona e potremmo anche sospettare che sia stato tutto studiato ad arte, con una regia geniale che ha saputo trovare la formula perfetta, comunicativamente parlando, per chiudere questa storia, ma questo non lo possiamo sapere e forse non lo sapremo mai.

    MORALE DELLA FAVOLAMorale della favola, però, si torna sempre lì: Rado Stoytchev o lo ami o lo odi. Le mezze misure con lui non esistono. Ci sono sfilze di giocatori che non lo vogliono vedere neanche in fotografia e altrettante sfilze di colleghi allenatori e tifosi che invece la sua foto ce l’hanno appesa in ufficio come quella del Presidente della Repubblica nelle caserme delle forze dell’ordine. E forse non è un caso, visto che la sua idea di pallavolo si può definire per certi versi militaresca. Funziona, e bene, con chi si mette sull’attenti e risponde “obbedisco”. Un po’ meno con chi è più estroso e fa andare le mani sulla palla agendo anche d’istinto. C’è chi sostiene che sia un folle e c’è chi lo venera come il più grande allenatore visto in Italia negli ultimi vent’anni. C’è chi dice che abbia perso il suo tocco magico e c’è chi afferma che, tanto per dirne una, le sue analisi pre gara sugli avversari siano mitiche, leggendarie, inimitabili, inarrivabili, anni luce avanti rispetto a chiunque altro.

    L’unica cosa che forse mette tutti d’accordo è una: la constatazione del suo smisurato egocentrismo. Il primo nemico di Stoytchev forse è diventato nel corso degli anni Stoytchev stesso. Nel senso che la smania del controllo che lo contraddistingue, e che probabilmente lo ha anche portato a vincere tutto a Trento, ma ottenere anche l’esatto contrario a Modena (dove però la stagione l’aveva finita, play-off compresi, salvo poi far volare gli stracci per i quattro anni a seguire), poco si sposa con le strutture societarie di oggi nelle quali è impensabile che un solo uomo possa essere contemporaneamente allenatore, preparatore, scoutman, direttore sportivo, direttore generale, direttore della comunicazione e del marketing, presidente e amministratore delegato. I tempi sono cambiati, la pallavolo e le squadre sono cambiate. Detto questo, però, bisogna dare anche a Cesare quel che è di Cesare: se Verona Volley oggi è questa, dal punto di vista sportivo e societario, una bella fetta del merito è anche di Rado Stoytchev. E su questo crediamo che mai nessuno possa affermare il contrario.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Inizia il cammino Playoff: la Rinascita accoglie l’Avimecc Modica

    MARSICOVETERE (PZ) – Si apre il sipario sui Quarti di Finale Play Off A3 Credem Banca. Domenica pomeriggio, alle ore 18.00, il primo servizio di Gara 1 per la Rinascita Volley Lagonegro, che al Palasport di Villa d’Agri ospiterà l’Avimecc Modica guidata da coach Enzo Distefano.
    Dopo i due confronti andati in scena nella regular season (il bilancio è di una vittoria per parte tra girone di andata e ritorno), le compagini si incrociano anche nella fase che deciderà le due promozioni in serie A2, in una sfida che si preannuncia equilibrata e molto valida dal punto di vista tecnico.
    LA PARTITA – Si scontreranno senza dubbio due squadre in ottima salute e che hanno concluso positivamente la stagione regolare: prima della sconfitta con la capolista Romeo Sorrento all’ultima giornata, i ragazzi di Waldo Kantor avevano infilato una serie di cinque vittorie consecutive (Ortona, Modica, Lecce, Napoli e Castellana Grotte), concludendo al quarto posto in classifica con 37 punti. Dall’altro lato, i siciliani hanno raccolto quattro successi nelle ultime cinque partite giocate, tra cui quelli prestigiosi contro Sorrento (2 marzo scorso) e JV Gioia del Colle una settimana fa, attestandosi alle spalle della Rinascita a quota 33 punti. Un rendimento che dunque rende Modica un organico alquanto ostico e temibile, nel quale spiccano alcuni pezzi pregiati come William Padura Diaz (opposto da 348 punti a referto), lo schiacciatore modicano doc Stefano Chillemi e il talentuoso palleggiatore brasiliano Pedro Luiz Putini.
    PAROLA AL DIRETTORE SPORTIVO – “La squadra arriva a questi Playoff in condizioni ottimali – afferma Nicola Tortorella, direttore sportivo della Rinascita – al netto dell’opaca prestazione di Sorrento, negli ultimi tre mesi è stato un continuo crescendo dal punto di vista tecnico e tattico. Siamo consapevoli, però, che la post-season è molto complicata per vari aspetti e non sempre vince la squadra più forte: ad andare avanti e conquistare la vittoria finale sarà la squadra più preparata ad approcciare questa fase con la giusta intensità, determinazione e mentalità. Ogni partita va giocata come se fosse l’ultima”.
    “Dopo un avvio difficile, le prestazioni della squadra sono nettamente migliorate – prosegue Tortorella – adesso l’asticella si alza: siamo al momento della verità, al dentro o fuori”.
    Su Modica: “E’ una squadra ostica, gioca bene, ha giocatori esperti e un bravo regista che sa tirare fuori il meglio anche dai giovani. Tanto rispetto, ma noi dobbiamo fare la nostra partita. Chiediamo, perciò, il sostegno di tutti i tifosi e gli appassionati – conclude il Direttore Sportivo – non ci hanno mai abbandonato neanche nei momenti di difficoltà, ora è il momento di stringersi intorno a questi ragazzi e aiutarli a superare l’ostacolo”.
    I DETTAGLI DEL MATCH – Direzione di gara affidata ai sigg. Marco Pazzaglini e Luigi Pasciari. Come per la regular season, anche i Play Off A3 Credem Banca saranno visibili gratuitamente e in diretta streaming sul canale ufficiale YouTube della Lega Pallavolo serie A.
    LA FORMULA DEI PLAYOFF – La serie dei Quarti di Finale si deciderà al meglio delle tre gare: chi passa il turno, affronterà in Semifinale la vincente del confronto tra Personal Time San Donà di Piave e CUS Cagliari.
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Aurispa Links per la Vita apre i playoff a Reggio Calabria

    Reggio Calabria e Aurispa Links per la Vita (rispettivamente 2a e 7a in classifica) si sfidano nel primo turno dei playoff di Serie A3 Credem Banca. L’appuntamento è in programma domenica 16 marzo alle ore 16.
    Alla vigilia della partenza per la Calabria, Gaetano Penna e Michele Deserio sono intervenuti ai microfoni di Mondoradio, con l’opposto che ha esordito con un commento sulla prossima sfida: “Qualunque squadra ci fosse capitata, non sarebbe cambiato molto, a parte la trasferta, ma erano tutte squadre validissime.”
    Il centrale ha invece raccontato della sfida di Castellana: “Venivamo da una vittoria netta con Ortona e ci siamo alleggeriti del peso di vincere a tutti i costi, ma abbiamo sbagliato l’approccio e il risultato non rispecchia quello che è il nostro potenziale. Dal terzo set loro hanno iniziato a battere forte e ci sono stati due episodi chiave che sono stati decisivi.”
    Penna ha aggiunto qualcosa sulla sosta di due settimane che ha interrotto il buon momento dei salentini: “La sosta può essere un’arma a doppio taglio, può farti bene a livello fisico e meno bene a livello tecnico e mentale perché ti allontana dal ritmo partita.”
    Deserio ha parlato ancora di Reggio Calabria: “Loro hanno vinto contro di noi nelle due partite della regular season, ma i playoff sono un altro campionato, due gare in cui ci giochiamo il tutto per tutto. Noi stiamo lavorando tanto perché ci teniamo tantissimo, a maggior ragione perché la nostra classifica non ci rende giustizia.” Penna ha aggiunto: “Io sono dell’idea che qualsiasi avversario si affronti, non si parte mai svantaggiati, perché ogni squadra che ti capita devi dare sempre il massimo. Loro sono comunque una squadra molto ostica da affrontare.”
    Sul lavoro svolto in questi giorni, Penna ha svelato: C’è da migliorare sugli errori, sulla gestione di alcuni palloni e in settimana ci abbiamo lavorato con il mister. Dobbiamo essere un po’ più cinici e sfruttare gli episodi che si creano e che possono fare la differenza.” Sulla stessa lunghezza d’onda anche Deserio, che ha fatto l’esempio di Castellana: “Non puoi permetterti di fare 18 errori in attacco, ma alla fine non è stata una sconfitta così netta, la differenza l’ha fatta la gestione di alcuni momenti del match.”
    Dai Leones, infine , è arrivato il messaggio per spronare la squadra: “Adesso è arrivato il momento di divertirsi e speriamo di divertirci anche noi, sognare non costa nulla”. In risposta, sia Deserio che Penna hanno reso merito al tifo instancabile: “Sono fantastici, nella partita con Ortona hanno fatto un casino incredibile e ci hanno dato una grande carica.”
    Uff. Stampa Aurispa Links per la Vita LEGGI TUTTO

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    Al via l’avventura playoff: attesa Ortona al PalaCapurso

    Si accendono i riflettori sul cammino playoff della Joy Volley Gioia del Colle che domenica 16 marzo 2025, in occasione di gara 1 dei quarti di finale, ospiterà la Sieco Service Ortona guidata dal tecnico pugliese Francesco Denora Caporusso.Conquistato il sesto posto nel girone Blu con il successo al tie-break ottenuto al PalaCalafiore di Reggio Calabria, la compagine abruzzese farà il suo ritorno al PalaCapurso a distanza di oltre due mesi dal match perso contro capitan Mariano e compagni sul risultato finale di 3-0.La serie, che si deciderà al meglio delle tre gare, vedrà contrapposte le due squadre per l’ennesima volta in questa stagione, considerando gli allenamenti congiunti disputati in preseason e la gara di andata nel girone Blu, giocatasi al palasport comunale di Ortona e vinta al tie-break dalla Sieco Service.Due formazioni che si conoscono bene, quindi, e che promettono di regalare spettacolo all’impianto sportivo di via Einaudi, non solo alla luce degli importanti valori tecnici espressi dai propri organici ma anche della prestigiosa posta in palio nella serie (pass per le semifinali Play Off Serie A3 Credem Banca contro la vincente tra Belluno Volley e Monge Gerbaudo Savigliano).Reduci dalle ultime due sconfitte contro la Gaia Energy Napoli e l’Avimecc Modica, i biancorossi vogliono vivere una grande serata dinanzi al proprio pubblico e iniziare nel migliore dei modi l’avventura dei quarti di finale. Ortona sarà sicuramente un ostacolo difficile da aggirare. Leonel Marshall è la punta di diamante di un team competitivo che, approdato anche alla semifinale della Del Monte® Coppa Italia Serie A3 in questa stagione, annovera al suo interno altri atleti di grande esperienza come il palleggiatore Riccardo Pinelli e lo schiacciatore Matteo Bertoli.“Arriviamo a questo appuntamento importante della stagione al termine di un buon percorso in regular season, in un girone Blu altamente competitivo dominato dalla Romeo Sorrento, vincitrice anche della Del Monte® Coppa Italia – dichiara il direttore generale della Joy Volley Vincenzo Masi -. Al termine della regular season che, per quanto ci riguarda, è stata condizionata da alcuni infortuni importanti, sento di dover rivolgere i complimenti a società, staff tecnico e atleti per l’impegno profuso e la massima dedizione mostrata alla causa biancorossa. Nei quarti di finale ritroviamo la Sieco Service Ortona, una squadra molto competitiva che proverà a metterci in difficoltà sin da subito. Dal canto nostro, dovremo sfruttare al massimo il fattore campo, che è dalla nostra parte in questa serie, ed esprimere la nostra pallavolo migliore – conclude -. Confido nel sostegno del nostro pubblico, dei tanti appassionati di pallavolo, auspicando di vivere insieme serate importanti in questa fase playoff“.Gli arbitri dell’incontro saranno Martin Polenta e Danilo Domenico De Sensi. A partire dalle ore 18:00, il match sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A e commentato dal telecronista Mimmo Guagnano. LEGGI TUTTO

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    Ben Tara verso Gara 2: «Protagonisti e concentrati sul nostro gioco»

    Perugia , 14 marzo 2025

    Si continua a lavorare tra sala pesi e taraflex in queste caldissime settimane dove sono entrati ormai nel vivo i Play Off di Superlega, intervallati dalle due gare del Quarto di Champions (la partita di ritorno con Monza è in programma al PalaBarton Energy giovedì prossimo, 20 Marzo alle 20:30).
    Dopo aver vinto il Quarto di andata espugnando in 4 set l’Opiquad Arena, ci si concentra ora sull’imminente gara 2 del Quarti Play Off di Superlega, in programma ala Palapanini di Modena domenica prossima, 16 Marzo alle 19.
    La giornata di lavoro è cominciata con una seduta preventiva in palestra per i Block Devils che nel pomeriggio hanno svolto la sessione di allenamento tecnico-tattico sul taraflex. La squadra partirà nel primo pomeriggio di domani, dopo l’allenamento previsto al mattino, alla volta della città emiliana. Il filo conduttore di queste ultime gare, combattute per la maggior parte dei casi punto a punto, è che “ogni palla conta”, come ha confermato Wassim Ben Tara, nella conferenza stampa pre-partita di oggi:
    «Penso che i Play off sono differenti dalla regular season e ci stanno insegnando che “ogni palla conta”. Per la partita che arriva, ci aspettiamo un match difficile: loro giocheranno in casa con il loro tifosi che spingeranno di più, e penso che sarà una partita anche molto bella da giocare. Loro a casa spingeranno ancora di più in battuta come hanno fatto ogni volta che hanno giocato contro di noi e penso che noi dovremmo essere molto duri nella fase side out».Negli ultimi due match, sia Gara 1 dei Quarti Play off con Modena, sia nel match di andata del quarto di Champions con Monza, i Block Devils sono partiti sotto di un set – complice anche le ottime partenze degli avversari, che al cospetto dei campioni d’Italia in carica sono sempre scesi in campo a mente libera e a tutto fuoco – ma al tempo stesso hanno sempre dimostrato la capacità di rendersi protagonisti di grandi rimonte, con concentrazione e determinazione, anche quando qualche fondamentale non girava negli standard altissimi della squadra:
    «E’ chiaro che non aspettiamo di perdere il primo set per poter vincere la partita!  Il nostro approccio sarà quello di essere protagonisti e concentrarci sul nostro gioco – spiega a questo proposito l’opposto tunisino di casa bianconera – andremo lì per giocare la nostra miglior pallavolo ed essere concentrati sul cosa dobbiamo fare sul campo. Dovremo fare particolarmente attenzione a Davyskiba, alla sua battuta e alla sua fase break».
    La curiosità: nel weekend sarà varcata la soglia delle 1.000 partite nella storia dei Play Off ScudettoSarà un weekend particolare quello che le squadre impegnate nella corsa scudetto si apprestano a vivere: nell’anno in cui la Lega Pallavolo Serie A festeggia l’80° Campionato di Serie A Credem Banca, è in arrivo infatti un altro storico e prestigioso traguardo: nel fine settimana dedicato a Gara 2 dei Quarti di Finale sarà varcata la soglia delle 1.000 partite nella storia dei Play Off Scudetto.
    La Sir Susa Vim Perugia e la Valsa Group Modena chiuderanno la domenica dei match di gara 2 con il posticipo delle 19 al PalaPanini.
    La giornata si aprirà alle 16 con il match Gas Sales Bluenergy Piacenza – Rana Verona,alle 17:00 è in programma Allianz Milano – Cucine Lube Civitanovae alle 18.00 Cisterna Volley – Itas Trentino.
    Attiva la vendita per i due match casalinghi con Monza e ModenaE’ attiva fino al giorno delle gare la vendita dei biglietti per le prossime due partite casalinghe dei Block Devis:

    GARA DI RITORNO dei QUARTI DI CHAMPIONS20 marzo 2025 – PalaBarton Energy – ore 20:30Sir Sicoma Monini Perugia – Mint Vero Volley Monza

    GARA 3 Play Off Superlega (Quarti)23 Marzo 2025 – PalaBarton Energy ore 19Sir Susa Vim Perugia – Valsa Group Modena

    E’ possibile acquistare i biglietti per le singole partite nei punti vendita abilitato o on-line, sul circuito Vivaticket.
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    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Il Ds Pellegrino:”Reggio pronta per i Playoff”

    Cesare Pellegrino, direttore sportivo della Domotek: “Siamo pronti per i play-off”
    Con la Regular Season conclusa e il secondo posto in classifica conquistato, il direttore sportivo della Domotek, Cesare Pellegrino, traccia un bilancio di una stagione straordinaria e guarda con ottimismo ai play-off. Pellegrino, gloria infinita del basket locale e nazionale, ha espresso soddisfazione per il percorso della squadra, sottolineando il merito dei ragazzi, dello staff tecnico e della società.
    Una stagione da incorniciare“Si riparte con un secondo posto e tanti bei progetti per il futuro”, ha esordito Pellegrino. “Siamo soddisfattissimi di questa stagione, che è stata ad altissimo livello sotto tutti i punti di vista: tecnico, tattico e umano. Non ci aspettavamo un tale livello di gioco, ma i ragazzi hanno dimostrato di meritare appieno questo risultato”.La Domotek ha chiuso la Regular Season al secondo posto in un campionato molto competitivo, confermandosi tra le protagoniste della serie. “Siamo partiti in punta di piedi, senza troppe pretese, ma piano piano abbiamo dimostrato di essere una squadra solida e capace di competere con chiunque. Questa crescita è merito dei ragazzi, dello staff tecnico e di tutta la società”, ha aggiunto Pellegrino.
    Le scelte vincenti e il mercatoPellegrino ha poi parlato delle scelte fatte durante la stagione, sia in campo che sul mercato. “Abbiamo fatto tante scelte vincenti, e anche il mercato ci ha dato ragione. All’inizio, molti ci guardavano con scetticismo, ma abbiamo dimostrato che il secondo posto non è stato un caso. Siamo una squadra che sa fare la differenza”.
    Un pensiero speciale è andato a Lorenzo Esposito, uno dei pilastri della squadra, purtroppo infortunatosi nell’ultima partita della Regular Season. “È un grandissimo dispiacere vedere Lorenzo fuori per un grave infortunio. Stiamo lavorando con lo staff medico per capire la migliore soluzione, ma speriamo di riaverlo al più presto. La cosa più importante è che siamo riusciti a portare la grande pallavolo a Reggio Calabria”.
    Il pubblico di Reggio: una passione ritrovataPellegrino ha voluto ringraziare il pubblico di Reggio Calabria, che ha seguito la squadra con crescente entusiasmo durante tutta la stagione. “Il pubblico si è ri-innamorato di questa squadra, di questa società e di questi ragazzi. C’è stata una crescita graduale, mese dopo mese, e oggi possiamo dire di avere un tifo straordinario. Rispetto al passato, quando la pallavolo era vista più come una moda, oggi c’è una passione vera e sincera”.
    I play-off e la sfida contro il LecceOra la Domotek si prepara ad affrontare i play-off, con l’obiettivo di andare il più lontano possibile. “Adesso viene il bello. Vogliamo giocarci questa possibilità fino alla fine. Partiremo con il primo turno contro il Lecce, una squadra che abbiamo già battuto due volte in stagione. Hanno delle individualità importanti, ma anche alcune pecche, soprattutto nel servizio e nel muro-difesa. Noi abbiamo tutti i presupposti per ripeterci e fare una grande gara”.Pellegrino ha sottolineato l’importanza dei play-off come momento di rilancio per la squadra. “I play-off portano nuova linfa, sia fisica che mentale. I ragazzi si meritano di andare avanti, e noi faremo tutto il possibile per sostenerli”.
    Un gruppo solido e unitoInfine, il direttore sportivo ha voluto lodare il gruppo, sia per le prestazioni in campo che per l’atmosfera che si è creata nello spogliatoio. “Siamo molto soddisfatti del gruppo che si è venuto a creare. Non è solo una questione di vittorie, ma di spirito di squadra e voglia di fare. Un grande merito va ad Antonio Polimeni, che ha saputo plasmare un gruppo nuovo di zecca, dandogli una identità e una modalità di gioco vincente”.
    Con queste parole, Cesare Pellegrino ha chiuso il suo intervento, lanciando un messaggio di fiducia e determinazione per i play-off. La Domotek si prepara a vivere un’altra avventura, con l’obiettivo di regalare altre emozioni ai tifosi e continuare a scrivere pagine importanti della pallavolo reggina. LEGGI TUTTO