More stories

  • in

    Masters 1000 Miami: Musetti parte bene, poi Djokovic reagisce, mette la quinta e lo travolge

    Lorenzo Musetti (foto ATP.com)

    Il miglior Novak Djokovic del 2025 infligge a Lorenzo Musetti una secca sconfitta negli ottavi di finale del Masters 1000 di Miami. Il serbo rimonta un break subito in apertura e dopo un suo “classico” litigio con il giudice di sedia per un warning (time violation al servizio) diventa una vera “furia” in risposta, prendendo possesso del match e vincendo ben 9 giochi di fila. L’ex n.1 del mondo chiude l’incontro con un secco 6-2 6-2 e si qualifica ai quarti di finale del secondo mille in stagione. E pensare che la partita nei primi minuti lasciava intravedere una trama assai più complessa e intrigante per Musetti… L’azzurro infatti è scattato molto sicuro, con colpi potenti e precisi, un buon piglio offensivo e risposte ficcanti. Si è preso subito un break di vantaggio e l’ha consolidato sul 2-0. Bravo a tagliare l’angolo, variare col back di rovescio e reggere alla grande il ritmo del rivale, Lorenzo sembrava in grado di far partita pari e anzi quando lo scambio si allungava era il serbo a mostrare evidenti segni di fatica e poco fiato. Purtroppo l’onda azzurra si è scontrata malamente con il durissimo scoglio serbo e la partita è girata in un amen. La reazione del “Djoker” al break subito è stata violenta e pure quella discussione con il giudice di sedia ha forse ancor più acceso Novak, bravissimo come sempre a trasformare in energia e “benzina” ogni carico di adrenalina, che sia beccandosi col suo angolo, col pubblico o l’arbitro. Tuttavia la sconfitta netta di Lorenzo si spiega soprattutto per la qualità tecnico-tattica di Djokovic, abbinata al suo straordinario agonismo e pure una condizione fisica che è parsa in netto crescendo rispetto alle sue ultime uscite.
    Dopo un eccellente avvio e break iniziale, Musetti è andato nettamente sotto per due decisive contro mosse di Djokovic, che l’azzurro non è riuscito a contenere e gestire: il salto di qualità dell’ex n.1 con servizio e ancor più risposta, proprio quando la prima di servizio di Lorenzo ha perso continuità; la prontezza di Novak nel prendere possesso del ritmo gara comandando dal centro, senza che Lorenzo riuscisse a spostare abbastanza l’avversario da togliergli il controllo del tempo di gioco. Il forcing di Novak da una posizione centrale e piuttosto avanzata, via via sempre più intenso, ha permesso al serbo di comandare lo scambio, ed è stato molto bravo ad insistere sul contro piede, terribilmente efficace a far sì che Lorenzo non potesse a sua volta aprire ancor più l’angolo o rischiare con discreto equilibrio il lungo linea per ribaltare l’inerzia. Musetti è mancato anche con il primo colpo dopo il servizio, fase di gioco diventata il vero termometro del suo tennis: senza il miglior supporto della battuta o comunque per la pressione ricevuta dal rivale, il toscano ha giocato in troppi turni di battuta un primo colpo di scambio centrale e non così profondo, un traiettoria interlocutoria che non ti puoi permettere contro un Djokovic così “elettrico”, pronto ad aggredire la palla e prendersi quel ritmo che gestisce alla perfezione.
    Dopo il contro break in apertura la partita è diventata un mirabile assolo del nativo di Belgrado, mai quest’anno così pimpante e sicuro. In ogni suo match, anche quelli vinti, era sempre incappato in qualche momento di “down”, per errori tecnici, un crollo della prima di servizio o un calo energetico. Al contrario nell’umidità di Miami Djokovic sguazzava via come un alligatore nelle paludi delle Everglades… inafferrabile e letale per l’avversario. Tutto ha funzionato a dovere nel tennis del serbo, ha ottenuto il 75% di punti con la prima in campo e un ottimo 57% con la seconda, un dato questo che mostra una certa inefficacia di Musetti in risposta. Ma il dato pessimo per Lorenzo è il 51% di punti vinti con la prima palla, nonostante ne abbia messe in campo il 70%. Ergo: la risposta del serbo è stata il colpo decisivo a spaccare in due la partita e consegnargli un vantaggio enorme. Lorenzo c’ha anche provato, tagliando col rovescio per rallentare e spezzare il ritmo e cercando di aggredire col lungo linea, ma sono stati tentativi un po’ sporadici, senza uno schema forte a sostenere l’idea. Soprattutto Novak è stato talmente rapido in campo e in controllo delle operazioni da riuscire a rintuzzare ogni mossa di Musetti. Ha comandato e l’ha fatto bene, meritandosi un netto successo. Chapeau.
    Djokovic torna nei quarti di finale al Miami Open, dove mancava dal 2016, anno del suo ultimo successo in Florida. Questa versione del serbo è davvero un pericolo per tutti gli avversari, ma Musetti dovrà ripensare alla sua prestazione, per come non è riuscito a trovare una reazione, tecnica ed emotiva, quando è finito sotto. Troppo sotto per un giocatore del suo talento tecnico, con così tante possibili variazioni e pure una condizione fisica così buona.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Djokovic alza la prima palla del match, ma è Musetti a brillare: regge bene lo scambio da fondo, varia col rovescio col back e poi la sbracciata a tutta, una di diritto e poi il suo rovescio. Lorenzo ha due palle break immediate sul 15-40, e il BREAK arriva subito, col doppio fallo del serbo. Comanda Musetti, ed è un’ottima notizia. Anche il servizio c’è, poi piedi quasi in campo e pronto a spingere, con potenza e pure un tocco col taglio sotto che “taglia” le gambe al rivale. 2-0, inizio perfetto per “Muso”. Djokovic alza il livello nel terzo game, più spinta, più velocità d’esecuzione per non finire sotto. Game a zero, 2-1. È una gara a chi prendere per primo l’iniziativa, andare sotto vuol dire perdere il punto. Musetti rischia la prima smorzata del match nel quarto game, è un tocco perfetto. Poi arriva il primo doppio fallo e scivola 15-30. Entra a tutta col diritto lungo linea Lorenzo, c’era spazio, ma manca di poco la riga. 15-40, palle break ND. Durissimo scambio sulla prima, tante variazioni e spinta, cede Nole per primo dopo 28 colpi, 30-40; ottima prima palla esterna sulla seconda, e “Andiamo!” a sottolineare il momento. Con un Ace esterno (primo del match) Musetti cancella anche una terza palla break ma Djokovic non retrocede, attacca dalla risposta e strappa la quarta chance. Purtroppo il doppio fallo condanna Musetti al BREAK, 2 pari. È salita a dismisura la pressione del serbo, bel livello complessivo, con Lorenzo che sprinta come un fulmine su di una smorzata eccellente, e che controllo in frenata! L’azzurro è in grandissima condizione fisica, corre ovunque e rimette con qualità, portando al limite la resistenza del serbo, che sembra accusare il colpo dopo gli scambi più intensi. Con un attacco di diritto Djokovic vince un duro quinto game (3-2), e poi si lagna con l’arbitro per uno warning ricevuto. Del resto, se ha sforato il tempo… Come mille volte in carriera, il serbo incanala la rabbia in grinta sportiva, e spinge duro dalla risposta. Lavora benissimo la palla col rovescio sul 15 pari, poi Musetti sbaglia un tentativo di smorzata l’azzurro e si ritrova 15-40. Pessima la risposta di Novak sulla prima chance, poi punisce col rovescio passante un attacco poco profondo e “cattivo” dell’azzurro, che così perde il quarto game di fila, per il 4-2 Djokovic. Musetti è in difficoltà a contenere il forcing di Novak dal centro del campo, progressivamente più intenso e con insistiti contro piedi, efficaci a far sì che Lorenzo non possa aprire a sua volta l’angolo ancor più. Con un buon turno di servizio Novak vola 5-2 (quinto gioco di fila). La partita si è spostata nettamente dalla parte di Djokovic perché ha messo il turbo a servizio e risposta – mentre la prima palla di Musetti è calata – e quindi ha preso possesso del ritmo gara comandando dal centro, e Lorenzo non riesce a spostare il rivale a sufficienza da togliergli il controllo del tempo. Stessa dinamica nell’ottavo game, rischia troppo l’azzurro per mandare fuori posizione il rivale e sul 30 pari un altro errore gli costa il Set Point. Ancora niente prima “in”, e la risposta angolata di Novak è molto precisa, col rovescio di Musetti in rete. 6-2, sei game di fila per Novak.
    Djokovic apre il secondo set con un altro buonissimo turno di battuta, 1-0 e settimo game di fila. Musetti ha disperatamente bisogno di un servizio efficace altrimenti il rivale in risposta entra subito, entra forte e si prende tutto. Finalmente nel secondo game ne trova un paio, che capitalizza accelerando col diritto. Il game va comunque ai vantaggi e Djokovic non sfrutta una delicatissima palla break sbagliando malamente un diritto banale dal centro, dopo l’ennesima ottima risposta. Si piega sule ginocchia a sottolineare la gravità dell’errore ma si riscatta subito dopo con smorzata e chiusura sotto rete. Altra palla break per Nole. Scambio ricco di tagli, Lorenzo cerca l’accelerazione col diritto ma la palla era molto bassa e il controllo non c’è. BREAK Djokovic, 2-0, ottavo game di fila per lui… non riesce ad invertire l’inerzia Lorenzo, sotto in tutti le fasi di gioco rispetto all’efficacia, anticipo e consistenza del rivale. Fa il pugno al suo angolo Novak dopo aver vinto un altro turno di servizio senza patemi, per il 3-0, e… nono game di fila. Il “Djoker” regala spettacolo vincendo un punto pazzesco all’avvio del quarto game, trovando un rovescio vincente dopo una rincorsa a tutta, con Musetti che addirittura aveva colpito dietro la schiena. Il pubblico è tutto per lui, che dimostrazione di forza. Tutto prova e tutto gli riesce, pure l’attacco in contro tempo e chiusura con la stop volley, non proprio la specialità della casa. 0-30. Musetti si butta avanti e il serve and volley funziona. È necessario provare a fare qualcosa per spezzare il ritmo del rivale, e servirebbe una prima palla più cattiva e precisa, perché la risposta di Nole è una sentenza. 15-40, altre due palle break… Stavolta Musetti, sospinto a tutta dal suo angolo, riesce a rimontare, più di testa e cattiveria che di classe, anche con un Djokovic per una volta meno preciso. 3-1. “C’è un solo break” urla Tartarini, per scuotere il suo pupillo. Almeno ha interrotto l’emorragia ed è rientrato in partita, ma serve un acuto da Pavarotti in risposta, e farlo quasi subito. Djokovic ha altri programmi, serve nemmeno così forte ma terribilmente preciso così che la risposta dell’azzurro non ha nemmeno l’inerzia del rivale per esser efficace con un blocco. 4-1 Djokovic, sicuro ed efficace. Novak esalta lo stadio con una rincorsa disperata che diventa un lob “a candela” e Lorenzo si fa sorprendere toccando male la palla sotto rete. È solo un errore di misura, ma in realtà denota come non riesca più a giocare sciolto come nei primi game. Forse quello smacco lo accende un minimo, tanto che tira due diritti davvero pesanti, come non capitava dai primi 10 minuti di partita. Vince un altro game il carrarino, 4-2. È rientrato in partita, ma serve lo spunto in risposta. Purtroppo non arriva: il serbo vince un altro turno di servizio (5-2) e con una smorzata in risposta vola 0-40 a tre match point. Doppio fallo Musetti… chiude proprio male purtroppo l’italiano, crollato sotto la prepotenza del campionissimo e incapace di trovare un pertugio per riaprire la partita. Applausi a Novak, quasi perfetto, ma Lorenzo avrà da ripensare a questa partita perché l’incapacità di trovare una contro reazione è stata troppo evidente.

    Lorenzo Musetti vs Novak Djokovic ATP Miami Lorenzo Musetti [15]22 Novak Djokovic [4]66 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 0-15 0-30 0-402-5 → 2-6N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-4 → 2-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-151-4 → 2-4N. Djokovic 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-3 → 1-3N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace0-2 → 0-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A0-1 → 0-2N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-402-5 → 2-6N. Djokovic 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-402-3 → 2-4N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 2-3L. Musetti 0-15 15-15 15-30 df 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 ace 40-A df2-1 → 2-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 15-40 df0-0 → 1-0

    Statistica
    Musetti 🇮🇹
    Djokovic 🇷🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    193
    289

    Ace
    1
    1

    Doppi falli
    3
    1

    Prima di servizio
    39/56 (70%)
    32/46 (70%)

    Punti vinti sulla prima
    20/39 (51%)
    24/32 (75%)

    Punti vinti sulla seconda
    6/17 (35%)
    8/14 (57%)

    Palle break salvate
    7/12 (58%)
    0/1 (0%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    8

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    180
    218

    Punti vinti sulla prima di servizio
    8/32 (25%)
    19/39 (49%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    6/14 (43%)
    11/17 (65%)

    Palle break convertite
    1/1 (100%)
    5/12 (42%)

    Giochi di risposta giocati
    8
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    3/6 (50%)
    10/11 (91%)

    Vincenti
    10
    18

    Errori non forzati
    19
    17

    Punti vinti al servizio
    26/56 (46%)
    32/46 (70%)

    Punti vinti in risposta
    14/46 (30%)
    30/56 (54%)

    Totale punti vinti
    40/102 (39%)
    62/102 (61%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    215 km/h (133 mph)
    206 km/h (128 mph)

    Velocità media prima
    196 km/h (121 mph)
    195 km/h (121 mph)

    Velocità media seconda
    176 km/h (109 mph)
    172 km/h (106 mph) LEGGI TUTTO

  • in

    Atp Miami, i risultati di oggi: Fritz, Dimitrov e Cerundolo ai quarti

    Giornata fortemente condizionata dalla pioggia quella degli ottavi di finale maschili del Miami Open. Programma in fortissimo ritardo, che ha portato anche alla cancellazione di Zverev-Fils. La giornata si era aperta con il ritiro a causa di un malessere da parte di Machac, che ha lasciato così via libera al connazionale Mensik ai quarti. Definito il primo quarto di finale, con il finalista del 2024 Grigor Dimitrov che conferma la propria competitività in Florida battendo in due set l’americano Nakashima: affronterà Francisco Cerundolo, che ha superato Casper Ruud. Avanti Taylor Fritz, che ferma la corsa del sorprendente lucky loser australiano Walton: sarà l’americano a sfidare giovedì Matteo Berrettini.  LEGGI TUTTO

  • in

    Musetti eliminato agli ottavi all’Atp Miami: Djokovic vince 6-2, 6-2

    Lorenzo Musetti esce di scena agli ottavi a Miami: troppo forte questa versione di Novak Djokovic, che si impone con un doppio 6-2 e vola per l’ottava volta ai quarti in Florida. Dimostrazione di forza di Nole, nella sua miglior versione di questo 2025, contro un Musetti che, dopo una super partenza, si è spento. Ora per lui testa alla stagione sul rosso, la superficie preferita. Djokovic affronterà mercoledì lo statunitense Korda LEGGI TUTTO

  • in

    La dipendenza nascosta del tennis: quando gli integratori diventano ansia

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Nel tennis moderno, accanto ai tradizionali banane e datteri che vediamo consumare in campo, si è sviluppato un mondo parallelo fatto di integratori, vitamine e supplementi che accompagnano i giocatori professionisti in ogni torneo del circuito. Quello che un tempo era un supporto marginale è diventato oggi parte fondamentale della routine quotidiana dei tennisti, generando però non solo benefici, ma anche ansie e preoccupazioni.
    “In realtà non sono poi così tanti”, ha cercato di minimizzare Daniil Medvedev in un’intervista rivelatrice a The National News. “Nel tennis ci si ammala spesso. Nella vita normale, prendi un paracetamolo e vai avanti. Nel nostro mondo, se ti ammali e hai una partita il giorno dopo, ricorri a vitamina C, vitamina D, vitamina B, paracetamolo, qualsiasi cosa possa aiutarti. Finisci per prendere dieci supplementi solo perché non puoi permetterti di stare male.”Il campione russo ha poi toccato un punto cruciale sul tema, rivelando una verità poco discussa: “Non mi sorprenderebbe vedere qualcuno con 30 supplementi, e mi sorprenderebbe enormemente trovare un giocatore di vertice che ne dichiari solo quattro nel formulario. È semplice: senza supplementi, morirei in campo.”
    Questa dipendenza ha però generato un clima di crescente paranoia. “L’attuale panorama mi ha fatto sviluppare un’autentica preoccupazione per possibili contaminazioni”, ha continuato Medvedev. “‘Paranoico’ è sicuramente la parola giusta, ma ‘spaventato’ lo è altrettanto. Qualunque cosa tu prenda, fondamentalmente non hai alcuna certezza che sia pura.”
    Nel tennis, gli integratori nutrizionali sono fondamentali per mantenere alti livelli prestativi. Durante i match, i giocatori consumano carboidrati per mantenere stabile la glicemia, proteine o aminoacidi come BCAA e taurina per riparare i muscoli, zuccheri come banane o datteri per energia rapida e bevande isotoniche con sodio per reidratare.Questa paura è diventata endemica nel circuito, soprattutto dopo i recenti casi di positività accidentali. “Tutti assumiamo proteine, creatina, BCAA, omega-3, prodotti basilari che aiutano la salute e che anche molte persone comuni prendono”, ha spiegato Medvedev. “Ma non sai mai cosa potrebbe succedere se in qualche laboratorio commettono un errore. Per una persona normale sarebbe un fastidio, per noi può significare la fine della carriera.”
    Aryna Sabalenka ha espresso con franchezza lo stesso timore: “Ti entra in testa che se qualcuno usa anche solo una crema in tua presenza e risulti positivo, la tua reputazione è distrutta. Si finisce per vivere in costante apprensione. Soprattutto dopo i casi di Iga e Jannik. Non credo abbiano fatto nulla di intenzionale, ma questo ci insegna che dobbiamo essere ossessivamente attenti a ogni dettaglio.”
    La competizione ha portato anche a comportamenti al limite dell’etica professionale. Un preparatore fisico attualmente nel circuito ha rivelato, mantenendo l’anonimato: “Quando ho iniziato, spiavo continuamente cosa altri professionisti dessero ai loro atleti. Una volta ho persino cercato nella spazzatura per esaminare i supplementi usati da una giocatrice di vertice. In questo ambiente, ogni minimo vantaggio può fare la differenza.”Gli stessi rituali dei giocatori durante i match rivelano questa ossessione: vediamo spesso i tennisti richiedere urgentemente al proprio box specifiche bevande, preparate quasi in segreto per evitare che gli avversari possano carpire informazioni.
    Fuori dal campo, i giocatori si affidano anche a integratori come magnesio, calcio, vitamina D e omega-3 per affrontare una stagione intensa di 11 mesi. Secondo Straits Research, il mercato globale della nutrizione sportiva, valutato 49,60 miliardi di dollari nel 2024, raggiungerà i 94,30 miliardi entro il 2033.Novak Djokovic stesso, diventato uno degli atleti più preparati fisicamente grazie alla scienza dell’integrazione, nel gennaio 2024 ha lanciato SILA, cubetti elettrolitici descritti come “il sistema di integrazione più avanzato al mondo”.La fiducia verso gli integratori, però, è messa alla prova dai frequenti casi di contaminazione che hanno portato a sanzioni antidoping. Simona Halep, ex n°1 del mondo, ha ricevuto una squalifica poi ridotta per una contaminazione accidentale. Anche Iga Swiatek, n°2, ha subito una sospensione per un integratore contaminato con trimetazidina. Jasmine Paolini dichiara apertamente quanto sia diventato “spaventoso” assumere integratori, temendo contaminazioni involontarie.Jannik Sinner è stato squalificato per tre mesi a causa di una crema medicinale con clostebol, trasferita accidentalmente dal fisioterapista.
    Jessica Pegula, numero 4 del mondo, sostiene che gli integratori abbiano migliorato la sua salute immunitaria, permettendole di superare difficoltà fisiche ricorrenti.Coco Gauff, invece, preferisce evitare integratori e vitamine, affidandosi a frutta naturale durante le partite. La giovane statunitense afferma che, finora, non ha avuto carenze che richiedessero integrazione e preferisce procedere naturalmente, specialmente dopo esperienze frustranti nel cercare informazioni affidabili riguardo ai farmaci consentiti.
    Quello che emerge è un quadro complesso dove la necessità si intreccia con la paura, creando un circolo vizioso: più i giocatori dipendono dai supplementi, più cresce il timore di contaminazioni o errori. Un aspetto del tennis professionistico raramente discusso, ma che influenza profondamente la vita degli atleti ben oltre i riflettori dei grandi tornei.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Atp Miami, partite interrotte a causa della pioggia: il nuovo programma

    Per la prima volta quest’anno, il maltempo è protagonista al Miami Open. La pioggia ha infatti costretto a sospendere il gioco alle 19.30 italiane, quando erano in corso due partite: Monfils-Korda (4-6 6-2 3-4) e Ruud-Cerundolo (4-6 1-5). Nel corso della giornata, solo un match è stato finora portato a termine, quello vinto da Dimitrov contro Nakashima. Programma dunque ritardato, così come l’ingresso in campo dei nostri tre italiani impegnati. Gli organizzatori hanno anche modificato il programma di martedì 25 gennaio, cancellando l’ottavo tra Zverev e Fils. Spostati anche alcuni match:

    Paolini-Linette – in campo al termine di Ruud-Cerundolo
    Musetti-Djokovic – in campo non prima delle 23 al termine di Korda-Monfils
    Berrettini-De Minaur – non prima delle 23.30 al termine del doppio femminile 

    Le previsioni meteo a Miami

    Secondo quanto riportato dal sito weather.com, il transito della perturbazione rischia di essere molto prolungato. Le pioggie potrebbero infatti protrarsi fino alla serata di Miami, dove il fuso orario è -5 ore rispetto all’Italia.  LEGGI TUTTO

  • in

    Italiani e Italiane nei tornei ITF: I risultati di Martedì 25 Marzo 2025

    Giorgio Tabacco nella foto

    M25 Ahmedabad 30000 – 1st Round Alexandr Binda b Digvijay Pratap Singh 7-6 7-5
    M15 Nonthaburi 15000 – 1st Round Mitsuki Wei Kang Leong b Giorgio Tabacco 4-6 6-4 6-2
    M15 Antalya 15000 – 3rd Round, 1st Round Gabriel Ghetu b Juan Cruz Martin Manzano 7-6 6-3Jiangxue Han b Giuliana Bestetti 6-4 6-1Tobia Costanzo Baragiola Mordini b Lenny Petit 6-0 6-2Maximilian Figl b Zane Stevens 6-2 6-1
    M15 Sharm ElSheikh 15000 – 3rd Round, 1st Round Niklas Waldner b Umberto Maria Giovannini 6-4 6-4
    M15 Opatija 15000 – 3rd Round, 2nd Round, 1st Round Nemanja Malesevic b Pietro Romeo Scomparin 6-3 6-4Sergio Badini vs Nathan Blokhin 2° incontro dalle 13:00Giammarco Gandolfi b Matthias Ujvary 6-3 3-6 10-5Jeremy Gschwendtner vs Giammarco Gandolfi Non prima delle 15:45Jeremy Gschwendtner b Pietro Pampanin 6-1 7-5Pietro Romeo Scomparin b Mak Mikovic 4-6 6-4 10-4Sergio Badini b Marko Mileticki 6-4 6-4
    M15 Alaminos 15000 – 3rd Round, 1st Round, 2nd Round Sofia Avataneo b Alexandra Zimmer 6-2 2-6 7-6Maxence Bertimon b Francesco Ferrari 6-3 3-6 6-3Andrea Bacaloni b Edouard Villoslada 6-2 3-6 10-4Antoni Fabre b. Daniel Bagnolini 4-1 rit.Alessandro Bellifemine b Gian Marco Ortenzi 7-6 7-5Gregorio Biondolillo b Toprak Avcibasi 6-1 5-7 10-7Ginevra Parentini Vallega Montebruno b Mariya Yemshanova 6-2 7-5Francesca Gandolfi b Alexia Clara Adascalitei 6-0 3-6 10-7
    M15 Heraklion 15000 – 3rd Round, 1st Round Elena Korokozidi b Gloria Ceschi 6-2 6-2
    M15 Monastir 15000 – 3rd Round, 1st Round Samuele Seghetti b William Grant 6-4 6-4Britt Du Pree b Alessandra Xibilia 6-0 6-2Eva Zabolotnaia b Lavinia Luciano 4-6 7-5 11-9
    M15 Foggia 15000 – 1st Round Filippo Romano b Lorenzo Angelini 7-6 6-3Jeremy Schifris b Pietro Marino 6-3 6-0Omar Brigida b Louis Wessels 6-4 6-4Manuel Mazza b Cristian Campese 6-1 6-0Giuseppe La Vela b Felipe Virgili Berini 6-0 6-2Facundo Juarez b Niccolo Ciavarella 6-4 7-5Alberto Bronzetti b Lorenzo Lorusso 6-3 6-2Giacomo Crisostomo b. Andrea Paolini 4-6 6-4 7-6Iannis Miletich b Giuseppe Tresca 6-2 6-2
    W75 Vacaria 60000 – 1st Round Leolia Jeanjean b Nicole Fossa Huergo 6-3 7-5
    W50 Bujumbura 40000 – 1st Round Maddalena Giordano b Darja Suvirdjonkova 6-4 3-6 7-5
    W35 Terrassa 30000 – 1st Round Giorgia Pedone vs Aliona Bolsova 2° incontro dalle 11:00Nuria Brancaccio vs Lisa Pigato Non prima delle 15:00Tatiana Pieri vs Angela Fita Boluda Non prima delle 15:00 LEGGI TUTTO

  • in

    Wta Miami, Paolini-Linette: risultato in diretta live

    Jasmine Paolini in campo con l’obiettivo di diventare la prima italiana in semifinale al Wta 1000 di Miami. La n°7 del mondo affronta sul Centrale la polacca Magda Linette, 34 del mondo, nei quarti di finale del torneo in Florida. Azzurra sotto 1-2 nei precedenti. Il match è in diretta su Sky Sport Uno e in streaming su NOW al termine di Korda-Monfils, al momento sospesa per pioggia nel 3° set
    PAOLINI-LINETTE, RISULTATO LIVE LEGGI TUTTO

  • in

    Djokovic torna al Mutua Madrid Open dopo anni di assenza

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    Novak Djokovic farà ritorno al Mutua Madrid Open dopo diversi anni di assenza. Il campione serbo, che negli ultimi anni aveva ridotto la sua programmazione sulla terra battuta o dato priorità ad altri tornei rispetto a quello di Madrid, tornerà nella capitale spagnola per disputare un evento che ha conquistato in tre occasioni.Il torneo madrileno rappresenterà un’importante tappa di preparazione in vista del Roland Garros, secondo Slam della stagione e uno degli obiettivi principali nel calendario di Djokovic. La presenza del serbo arricchisce notevolmente il campo di partecipazione del torneo spagnolo, offrendo agli appassionati un’occasione preziosa.
    Gli aficionados spagnoli potranno così godere ancora una volta (e chissà se sarà l’ultima) della presenza di quello che molti considerano il miglior giocatore di tutti i tempi. Per Djokovic, Madrid rappresenta non solo un appuntamento per affinare il suo gioco sulla terra rossa, ma anche un torneo dove ha scritto pagine importanti della sua carriera con i tre titoli conquistati.
    Il ritorno di Nole alla Caja Mágica promette di essere uno degli eventi più attesi della stagione sulla terra battuta, con i tifosi spagnoli pronti ad accogliere nuovamente una delle leggende viventi di questo sport.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO