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    Le Provocazioni di Kyrgios: “All’Australian Open aizzerò il pubblico contro Sinner”. ATP e ITF dovrebbero intervenire?

    Nick Kyrgios nella foto – Foto Getty Images

    Nick Kyrgios torna a far parlare di sé con dichiarazioni provocatorie nei confronti di Jannik Sinner. In vista del suo ritorno in campo all’Australian Open 2025, il tennista australiano ha rilasciato controverse dichiarazioni durante il podcast “Nothing Major”.
    “Se dovessi giocare contro Sinner all’Australian Open, cercherei di far rivoltare tutto il pubblico contro di lui. Trasformerei tutto in una rivolta assoluta. Potrei perdere tutto il rispetto, ma farei qualsiasi cosa per vincere,” ha dichiarato Kyrgios.
    L’australiano, che ritornerà alle competizioni dopo un lungo infortunio, ha aggiunto: “Ho il fuoco dentro. Voglio solo scendere in campo e giocare contro Sinner. Tutti stanno aspettando quel momento, e avrò così tanti occhi puntati su di me.”Non è la prima volta che Kyrgios attacca il numero uno del mondo. L’astio verso Sinner è esploso dopo il caso Clostebol, quando l’australiano aveva dichiarato che l’italiano “è ridicolo e dovrebbe stare fuori due anni”. Vale la pena notare che Kyrgios è l’ex fidanzato della tennista russa Anna Kalinskaya, attuale compagna di Sinner.
    Queste dichiarazioni aggiungono ulteriore tensione a un possibile confronto tra i due all’Australian Open, anche se resta da vedere se Kyrgios, dopo la lunga assenza dal circuito, sarà in grado di dar seguito alle sue provocazioni sul campo.
    L’ATP e ITF dovrebbero Intervenire?Questi continui attacchi al numero uno del mondo stanno assumendo toni sempre più personali e potenzialmente dannosi per l’immagine del tennis. L’ATP e ITF potrebbero dover considerare di intervenire per proteggere i suoi atleti da questo tipo di comportamenti antisportivi, che vanno ben oltre la normale rivalità agonistica. Le minacce di aizzare il pubblico e creare situazioni di tensione durante i match potrebbero configurarsi come condotta antisportiva, meritevole di sanzioni.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Next Gen ATP Finals: Sorteggiati i Gruppi per Jeddah

    Arthur Fils FRA, 2004.06.12 – Foto Getty Images

    Sono stati definiti i gruppi per le Next Gen ATP Finals di Jeddah, l’evento che riunisce i migliori tennisti under-20 del circuito. Il torneo, che ha visto trionfare in passato campioni come Sinner, Alcaraz e Tsitsipas, si svolgerà dal 18 al 22 dicembre.Il torneo si preannuncia particolarmente interessante, con Fils, vincitore di tre titoli ATP nel 2024, a guidare il gruppo blu e Michelsen come testa di serie del gruppo rosso. L’evento si è rivelato negli anni un trampolino di lancio per futuri campioni, come dimostrano i nomi dei precedenti vincitori.
    Gruppo Blu– Arthur Fils 🇫🇷 (1)– Jakub Mensik 🇨🇿 (3)– Learner Tien 🇺🇸 (5)– Joao Fonseca 🇧🇷 (8)
    Gruppo Rosso– Alex Michelsen 🇺🇸 (2)– Shang Juncheng 🇨🇳 (4)– Luca Van Assche 🇫🇷 (6)– Nishesh Basavareddy 🇺🇸 (7)
    I Precedenti Vincitori– Medjedovic 🇷🇸 (2023)– Nakashima 🇺🇸 (2022)– Alcaraz 🇪🇸 (2021)– Sinner 🇮🇹 (2019)– Tsitsipas 🇬🇷 (2018)– Chung 🇰🇷 (2017)
    Precedenti Interessanti– Fonseca ha già battuto la prima testa di serie Fils quest’anno a Rio de Janeiro– Fils ha superato Tien agli US Open a settembre– Il francese non ha mai affrontato Mensik
    Il Formato– Round robin da mercoledì a venerdì– Semifinali sabato– Finale domenica 22 dicembre alle 18:00 (ora italiana) LEGGI TUTTO

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    L’analisi di Shane Liyanage: “Tra ATP e WTA la velocità non fa la differenza”

    Aryna Sabalenka nella foto – Foto Getty Images

    Shane Liyanage, analista dati che lavora con giocatori ATP e WTA, ha offerto interessanti spunti sulle differenze tra tennis maschile e femminile, rivelando anche i dettagli del suo lavoro con Aryna Sabalenka.Questa analisi basata sui dati offre una prospettiva unica sulle similitudini e differenze tra tennis maschile e femminile, sfatando alcuni luoghi comuni e evidenziando come l’evoluzione tecnica stia riducendo il divario in alcuni aspetti del gioco.
    Il Caso Sabalenka: Una Trasformazione CompletaDopo cinque anni di collaborazione con Sabalenka, Liyanage ha evidenziato i progressi della bielorussa:– Correzione dei problemi al servizio e doppi falli– Miglioramento della biomeccanica del servizio– Maggiore varietà nel gioco– Introduzione della palla corta– Maggiore sicurezza sotto pressione– Miglioramento nel gioco a rete
    “All’Australian Open, Aryna faceva una media di 20 doppi falli e arrivava agli ottavi. Cedeva 20 punti all’avversaria e vinceva comunque. Questo dimostra quanto fossero migliorati altri aspetti del suo gioco. Non avrebbe vinto tre Slam senza passare attraverso quelle difficoltà.”
    ATP vs WTA: Sfatando i MitiLiyanage ha rivelato dati sorprendenti sulle differenze tra circuiti:– “La velocità della palla non è così diversa tra uomini e donne”– “Al US Open, il diritto di Sabalenka era più veloce di quello degli uomini”– La principale differenza è nel top spin, significativamente maggiore negli uomini– Il gioco maschile è più laterale, quello femminile più lineare– Gli uomini utilizzano maggiormente gli angoli e variano più spesso l’altezza della palla
    Il Metodo di LavoroRiguardo alla metodologia di lavoro con i giocatori, Liyanage spiega: “Con i top player, la relazione è quasi esclusivamente con l’allenatore. Abbiamo anche un rapporto con il giocatore, ma dobbiamo assicurarci che la comunicazione passi attraverso il coach per garantire che l’informazione arrivi al momento giusto.”Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Percentuale di vittorie sulle varie superifici: domina Sinner, ma c’è anche Berrettini

    Jannik Sinner (foto Brigitte Grassotti)

    Tra i bilanci di fine anno più interessanti rientra sicuramente quello del rendimento sulle varie superfici, campi in sintetico all’aperto, terra battuta, erba ed indoor. Il 2024 si conferma una stagione dominata da Jannik Sinner ma dal tennis italiano in generale: infatti se il n.1 del mondo ha ottenuto la miglior percentuale di successi su hard court (all’aperto e al coperto) e pure sull’erba, c’è anche Matteo Berrettini come leader dell’anno sulla terra battuta nel rapporto tra vittorie e sconfitte. Ovviamente il successo di Alcaraz a Roland Garros resta il più significativo, ma i numeri affermano che il romano grazie ai suoi tre tornei vinti è quello che per  numero di match giocati ha avuto il rendimento migliore del 2024. Andiamo a vedere nel dettaglio.

    Incredibile il rendimento di Sinner sui campi in “duro” nel 2024, considerando sia i match all’aperto che quelli al coperto, ben 7 tornei vinti con 53 vittorie e sole 3 sconfitte, per un sontuoso 94,6% di successi complessivi. Questi i migliori 5 del 2024:
    Hard CourtsGiocatore – Percentuale di vittorie – Titoli – vittorie e sconfitteJannik Sinner – 94.6% – 7 – 53-3Carlos Alcaraz – 78.4% – 2 – 29-8Novak Djokovic – 76.2% – 0 – 16-5Alexander Zverev -75.5% -1 – 40-13Grigor Dimitrov – 73.9% -1  -34-12

    Nei tornei indoor (tutti su campi hard court) Sinner ha vissuto un 2024 perfetto, con le vittorie a Rotterdam e ATP Finals, unici due tornei disputati. Un 13-0 perentorio, che gli vale il 100% di rendimento. Khachanov è il giocatore con più match vinti al coperto complessivamente, 14. Ecco i migliori 5 per rendimento nel 2024:
    Indoor Hard CourtsGiocatore – Percentuale di vittorie – Titoli – vittorie e sconfitteJannik Sinner – 100% – 2 – 13-0Karen Khachanov – 82.4% – 1 – 14-3Tommy Paul – 80% – 2 – 8-2Alexander Zverev – 78.6% – 1 – 11-3Roberto Bautista Agut – 75% – 1 – 9-3

    Carlos Alcaraz è il campione a Wimbledon 2024, quindi ha ottenuto il successo più prestigioso, ma a livello di percentuale di rendimento anche sui prati Sinner è il migliore dell’anno, grazie al successo ad Halle ed i quarti a Wimbledon. Musetti invece, grazie alla sua eccellente stagione sui prati certificata dalla semifinale ai Championships, è il giocatore con più partite vinte “on grass”, 12. Bravo! I migliori 5 per rendimento su erba nel 2024:
    ErbaGiocatore – Percentuale di vittorie – Titoli – vittorie e sconfitteJannik Sinner – 90% – 1 – 9-1Carlos Alcaraz – 88.9% – 1 – 8-1Alex de Minaur – 87.5% – 1 – 7-1Taylor Fritz – 83.3% – 1 – 10-2Tommy Paul – 83.3% – 1 – 10-2

    Marrakech, Gstaad e Kitzbühel. Una magnifica tripletta su terra battuta che vale a Matteo Berrettini la miglior percentuale tra vittorie e sconfitte sul “rosso” nella stagione da poco andata in archivio, con una sola sconfitta (a Monte Carlo). Tre tornei 250 portati a casa da Matteo, ovviamente meno prestigiosi di Roland Garros e i Masters 1000, ma che certifica quando il nostro campione romano sia stato efficace quando ha giocato sulla superficie sulla quale è nato tennisticamente. Baez con 26 è il giocatore con più vittorie complessive in stagione, seguito da Ruud (24) e Zverev (23). Il tedesco con il Masters 1000 di Roma e la finale a Parigi è stato il tennista complessivamente con i risultati migliori, ma Berrettini guida la best 5 per rendimento sulla superficie 2024:
    Terra BattutaGiocatore – Percentuale di vittorie – Titoli – vittorie e sconfitteMatteo Berrettini – 93.8% – 3 – 15-1Jannik Sinner – 84.6% – 0 – 11-2Novak Djokovic – 84.2% – 1 – 16-3Carlos Alcaraz – 81% – 1 – 17-4Alexander Zverev – 79.3% – 1 – 23-6

    I numeri come sempre restano “freddi graffiti” se non ben interpretati. È ovvio che Berrettini non ha vinto i titoli più prestigiosi, ma resta impressionante la sua percentuale, segnale evidente di quanto il suo tennis rende anche sul “rosso”, dove in carriera ha vinto 6 dei suoi 1o titoli, e di quanto bene abbia lavorato quest’anno sul piano atletico per ottenere questi risultati, inclusa la doppietta estiva sulle Alpi. Molto interessante anche il dato su terra battuta di Sinner, secondo dietro a Berrettini. Nessun torneo vinto per Jannik ma percentuali di successi migliori di Alcaraz e Zverev, il tutto aggravato da uno stato di forma tutt’altro che ottimale visto che proprio con l’arrivo dei tornei sul “rosso” il nostro campione stava attraversando i postumi dei problemi all’anca. Sinner non ha nella terra battuta la sua miglior superficie, ma è sempre estremamente competitivo. Da vero n.1 del mondo, uno che proprio non vuol inserire la parola sconfitta nel suo vocabolario…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Isner avverte Alcaraz: “Se non farà benissimo all’Australian Open sarà criticato per le tante esibizioni giocate”

    Alcaraz e Shelton nella esibizione al Madison Square Garden di NYC

    John Isner lancia un severo avvertimento a Carlos Alcaraz: mentre Sinner ha concentrato la massima attenzione a riposo e preparazione nel corso il suo eccezionale 2024 e in particolare nella off-season, Alcaraz ha preso parte a varie esibizioni e se le sue prestazioni all’avvio del 2025 non fossero all’altezza sarà certamente criticato per questo. Il gigante USA è intervenuto nel Nothing Major podcast, soffermandosi sulla situazione dello spagnolo. Il n.3 del mondo in effetti prende parte a diversi eventi extra tour, e nel mese di dicembre è stato negli USA prendendo parte a vari eventi promozioni e disputando due esibizioni: a New York contro Ben Shelton, e poi in North Carolina contro Frances Tiafoe.
    “Nessuno ha niente in contrario al fatto che Carlos abbia scelto di scendere in campo negli Stati Uniti in dicembre e abbia incassato due assegni enormi, ma Sinner ha tenuto una condotta diversa: testa bassa e pedalare. Dopo il suo anno fantastico Jannik è presto tornato al lavoro, mantenendo un basso profilo per ripresentarsi in campo al massimo della condizione”.
    “Entrambi saranno pronti per andare in Australia. Ma penso che se Carlos non si performerà così bene all’Australian Open, molte persone si scaglieranno contro il fatto che era negli Stati Uniti a dicembre a giocare esibizioni invece di prepararsi come il suo rivale. Non penso che sia giusto, ognuno può scegliere di prepararsi come vuole, ma se succedesse, sono sicuro così che andrà.”
    Parole quelle di Isner che aprono a interessanti riflessioni sulla preparazione dei tennisti nella breve finestra temporale della off-season, tra fine novembre e dicembre. Moltissime sono state le esibizioni organizzate un po’ ovunque, con tanti giocatori di primo livello presenti. Pochi i tennisti che hanno scelto di evitarle a fine anno e pensare solo alla preparazione, tra questi Jannik Sinner, che dopo un periodo di riposo attivo a Monte Carlo è di base a Dubai per affinare fisico e colpi in vista degli Australian Open, al via tra meno di un mese.
    Gli Australian Open sono il torneo dello Slam nel quale Alcaraz ha ottenuto i peggiori risultati. Infatti il giovane spagnolo ha trionfato a US Open 2022, suo primissimo titolo Slam, quindi poi a Wimbledon nel 2023 (e 2024) e a Roland Garros 2024. A Melbourne invece vanta come miglior risultato gli quarti di finale di questa stagione, e in totale in carriera ha disputato solo 10 partite nel torneo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Il Torneo WTA 500 di Berlino ha dei nuovi proprietari

    Jessica Pegula nella foto in azione a Berlino – Foto Getty Images

    L’agenzia svizzera Perfect Match, in collaborazione con Markus Günthardt, direttore del torneo di Stoccarda ed ex tennista professionista, ha acquisito la licenza per ospitare il torneo WTA 500 sull’erba di Berlino fino al 2029.Questo accordo segna un’ulteriore espansione nel tennis tedesco per Perfect Match, che ora gestisce tre importanti eventi nel paese: WTA Stoccarda, WTA Bad Homburg e il WTA di Berlino.L’acquisizione rafforza il calendario tennistico tedesco e assicura la continuità di un importante torneo su erba nel periodo pre-Wimbledon, consolidando il ruolo della Germania come uno dei principali paesi europei per il tennis femminile.
    La presenza di Markus Günthardt, che ha già dimostrato le sue capacità organizzative con il successo del torneo di Stoccarda, garantisce continuità e professionalità nella gestione dell’evento berlinese.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Cazaux: “Dopo l’Australian Open troppa attenzione mediatica. Sinner e Alcaraz sono anni luce davanti a me”

    Arthur Cazaux FRA, 23.08.2002 – Foto Getty Images

    In un’intervista a We Are Tennis, il giovane tennista francese Arthur Cazaux ha fatto il punto sulla tempesta mediatica che ha seguito il suo percorso agli Australian Open, offrendo una riflessione matura sulla gestione della notorietà improvvisa.La testimonianza di Cazaux offre uno spaccato interessante su come un giovane atleta affronta l’improvvisa notorietà, dimostrando una maturità che promette bene per il suo futuro sviluppo professionale.
    L’Impatto dei Media“Ho potuto constatare quanto spazio possano occupare i media nella vita di un atleta,” ha spiegato Cazaux. “È stata un’esperienza che mi sarà molto utile in futuro, in caso di nuovi grandi risultati, perché sono consapevole che mi è costata molta energia.”
    La Pressione EccessivaIl tennista francese non ha nascosto il suo disagio per l’eccessiva attenzione ricevuta: “Dopo l’Australia è stato forse un po’ troppo. Ho trovato che i media si siano entusiasmati eccessivamente sul mio caso. È stata una situazione che ha richiesto un notevole dispendio di energie mentali.”
    Una Lezione di UmiltàCon notevole maturità, Cazaux ha voluto mettere le cose in prospettiva: “Campioni come Sinner e Alcaraz sono anni luce davanti a me e hanno venti volte più vittorie significative delle mie.” Una dichiarazione che dimostra la sua lucida consapevolezza del percorso ancora da compiere.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sfida Generazionale all’Orange Bowl tra Santamarta e Kouame

    Moise Kouame, classe 2009 – foto getty images

    Una finale che promette spettacolo quella dell’Orange Bowl, prestigioso torneo juniores, che vedrà affrontarsi lo spagnolo Andrés Santamarta Roig (17 anni) e il giovane fenomeno francese Moise Kouame, classe 2009.
    Il Percorso dei Finalisti– Santamarta Roig, fresco vincitore dell’Eddie Herr, ha dominato la semifinale contro il francese Nathan Trouve (6-2, 6-2)– Kouame ha superato Jack Kennedy in una battaglia più equilibrata (7-5, 6-3)
    Un Record in PalioPer il quindicenne Kouame la finale ha un valore aggiunto: in caso di vittoria, entrerebbe nella top 10 del ranking juniores nel 2025 a soli 15 anni, un traguardo che lo confermerebbe come una delle più brillanti promesse del tennis francese. In ogni caso, è già sicuro di un posto nella top 20.La finale dell’Orange Bowl mette in mostra due talenti che potrebbero rappresentare il futuro del tennis europeo:– Santamarta Roig, nuovo esponente della fertile scuola spagnola– Kouame, enfant prodige del tennis francese
    Un incontro che non solo assegnerà uno dei trofei più prestigiosi del tennis giovanile, ma potrebbe anche segnare l’inizio di una possibile futura rivalità nel circuito professionistico.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO